Giorno: 29 ottobre 2015

L’isola che sognava i leoni – Artwork in Cuba

leoni 110La mostra al Museo Tornielli di Ameno dal 31 ottobre al 10 gennaio 2016, è un’evoluzione del progetto espositivo, La Terzera Orilla (la terza riva), presentato a Valencia l’anno scorso, in collaborazione tra la galleria Kir Royal, il Politecnico di Valencia e la Facoltà di Belle Arti di Sant Carles.

L’isola che sognava i leoni – Artwork in Cuba

leoni 110La mostra al Museo Tornielli di Ameno dal 31 ottobre al 10 gennaio 2016, è un’evoluzione del progetto espositivo, La Terzera Orilla (la terza riva), presentato a Valencia l’anno scorso, in collaborazione tra la galleria Kir Royal, il Politecnico di Valencia e la Facoltà di Belle Arti di Sant Carles.

L’isola che sognava i leoni – Artwork in Cuba

leoni 110La mostra al Museo Tornielli di Ameno dal 31 ottobre al 10 gennaio 2016, è un’evoluzione del progetto espositivo, La Terzera Orilla (la terza riva), presentato a Valencia l’anno scorso, in collaborazione tra la galleria Kir Royal, il Politecnico di Valencia e la Facoltà di Belle Arti di Sant Carles.

L’isola che sognava i leoni – Artwork in Cuba

leoni 110La mostra al Museo Tornielli di Ameno dal 31 ottobre al 10 gennaio 2016, è un’evoluzione del progetto espositivo, La Terzera Orilla (la terza riva), presentato a Valencia l’anno scorso, in collaborazione tra la galleria Kir Royal, il Politecnico di Valencia e la Facoltà di Belle Arti di Sant Carles.

Raif Badawi riceve premio UE per la libertà di coscienza

(Agenzie). Il Parlamento europeo ha assegnato il premio Sakharov per la libertà di coscienza al blogger saudita Raif Badawi. A Badawi, stato condannato dalle autorità saudite a mille frustate e dieci anni di carcere per aver offeso l’Islam sul suo sito web nel 2014, saranno assegnati 50.000 euro. Il vincitore è stato annunciato dal presidente del Parlamento europeo, Martin […]

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Erdogan lascerà che il potere gli scivoli via dalle mani?

Di Murat Yetkİn, Hurriyet Daily News, (27/10/2015) Traduzione e sintesi di Chiara Cartia La posta in gioco principale delle elezioni del 7 giugno era sapere se l’HDP (Partito Democratico del Popolo) avrebbe superato la soglia del 10% per entrare in Parlamento. Ci è riuscito grazie al co-Presidente Selahattin Demirtaş che ha voluto che il sistema […]

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Turchia: corsi di lingua araba nelle scuole elementari e medie

(Agenzie). Il Ministero della Pubblica Istruzione della Turchia ha annunciato il 22 ottobre scorso che agli studenti delle scuole elementari saranno offerti corsi di arabo a partire dall’anno accademico 2016-2017. Il corso per seconda e terza elementare sarà limitato ad ascolto, comprensione e conversazione, mentre per quarta e quinta elementare comprenderà anche scrittura in lingua araba. Il corso […]

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Colloqui Siria: opposizione non invitata

(Agenzie). Né il principale organo di opposizione politica siriana, né i rappresentanti dell’opposizione armata sono stati invitati ai colloqui internazionali sulla guerra in Siria che si tengono a Vienna. Lo hanno dichiarato un politico dell’opposizione e un leader dei ribelli. Il governo siriano di Damasco nel frattempo non ha ancora emesso alcun commento ufficiale sui […]

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Kerry: colloqui Vienna, chance per salvare Siria dall’inferno

(Agenzie). Il Segretario di Stato americano John Kerry ha dichiarato che i colloqui internazionali di questa settimana sulla guerra in Siria non troveranno una soluzione politica immediata ma rappresentano comunque la migliore speranza disponibile.  “Trovare una via d’uscita sulla Siria non sarà facile, non sarà automatico ma è l’occasione più promettente per una apertura politica”, ha detto […]

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Yemen chiede di entrare nel CCG dopo ripristino stabilità

(Agenzie). Il ministro yemenita della pianificazione Mohammed Maytami detto che lo Yemen vuole tornare a far parte del CCG (Consiglio di Cooperazione del Golfo), dopo che la sua sicurezza e stabilità verranno ripristinate nel Paese. In un’intervista con Al-Arabiya, il ministro ha detto che il presidente yemenita Abd Rabbo Mansur Hadi  presenterà una richiesta ufficiale di adesione al […]

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Un nuovo ordine mondiale sta emergendo dal Medio Oriente

Di Azeem Ibrahim. Al-Arabiya (27/10/2015). Traduzione e sintesi di Cristina Gulfi Questo anno sta vedendo il rimodellamento più drastico della geopolitica del Medio Oriente forse dalla Seconda Guerra Mondiale. Di sicuro dal crollo dell’Unione Sovietica. Tutto è in mutazione continua. Russia e Iran stanno estromettendo gli Stati Uniti e la NATO dalla Siria. L’Iran è […]

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Risveglio indonesiano

Qualche giorno fa il terzo numero della pubblicazione “Lentera”, un magazine studentesco dell’università cristiana Uksw di Salatiga (Giava), è finito al macero: 500 copie uscite il 9 ottobre e che il rettore ha deciso di censurare. Il perché sta nel titolo: Salatiga Kota Merah (Salatiga città rossa), una raccolta di storie su cosa avvenne dal 1965 in avanti, presentate in copertina con un’immagine di una manifestazione di massa del Pki. Se la notizia si aggiunge alla rimozione di ogni riflessione sui fatti del ’65, dice anche che il fermento è tutt’altro che poco diffuso. Lo stesso film di Oppenheimer, The Act of Killing, pare sia stato proiettato privatamente almeno 500 volte e il Guardian ne ha fatto un articolo-indagine dopo che il film è stato visto all’Università di Yogyakarta. La riflessione è partita da tempo grazie ad alcuni coraggiosi scrittori, editori, giornali: come il magazine Tempo, già nel mirino ai tempi della dittatura, o grazie a scrittori come Baskara Wardaya, che nel 2013 ha pubblicato Truth Will Out: Indonesian Accounts of the 1965 Mass Violence. E, se era uno degli scrittori che dovevano paretcipare ala sessione cancellata dell’Ubud Festival, è anche un docente che continua a insegnare storia a Giava. Insomma, tra difficoltà e colpi di coda, il processo è iniziato. E va avanti. Ospite d’onore alla Buchmesse diFrancofrote quest’anno, l’Indonesia conosce una nuova stagione che, almeno in parte, si guarda allo specchio. Ne sono la prova i tanti libri tradotti sull’argomento tra cui uno anche italiano.

Presentato a Roma al Salone dell’editoria sociale dalla sua curatrice, Antonia Soriente (che lo ha tradotto con gli studenti del suo corso all’Orientale di Napoli), Ritorno a casa della giovanissima giornalista Leila Chudori (AsiaSphere) è un romanzo di amori e passione che si svolge proprio negli anni bui della repressione, saltando da Jakarta a Parigi dove un gruppo di rifugiati politici vive la tragedia che si dipana in patria. Alternando sapori a sentimenti, sensazioni a verità storica, amicizie sentimentali e rapporti politici, il romanzo entra nella carne viva della tragedia e di come fu e viene vissuta. Un bel libro, sia del punto di vista storico – con una ricostruzione accurata – sia dal punto di visto della godibilità letteraria. Un volume attraversato anche da una raffinata sensualità, sottile ma prepotente, che è un po’ la cifra del recente risveglio letterario indonesiano.

Risveglio indonesiano

Qualche giorno fa il terzo numero della pubblicazione “Lentera”, un magazine studentesco dell’università cristiana Uksw di Salatiga (Giava), è finito al macero: 500 copie uscite il 9 ottobre e che il rettore ha deciso di censurare. Il perché sta nel titolo: Salatiga Kota Merah (Salatiga città rossa), una raccolta di storie su cosa avvenne dal 1965 in avanti, presentate in copertina con un’immagine di una manifestazione di massa del Pki. Se la notizia si aggiunge alla rimozione di ogni riflessione sui fatti del ’65, dice anche che il fermento è tutt’altro che poco diffuso. Lo stesso film di Oppenheimer, The Act of Killing, pare sia stato proiettato privatamente almeno 500 volte e il Guardian ne ha fatto un articolo-indagine dopo che il film è stato visto all’Università di Yogyakarta. La riflessione è partita da tempo grazie ad alcuni coraggiosi scrittori, editori, giornali: come il magazine Tempo, già nel mirino ai tempi della dittatura, o grazie a scrittori come Baskara Wardaya, che nel 2013 ha pubblicato Truth Will Out: Indonesian Accounts of the 1965 Mass Violence. E, se era uno degli scrittori che dovevano paretcipare ala sessione cancellata dell’Ubud Festival, è anche un docente che continua a insegnare storia a Giava. Insomma, tra difficoltà e colpi di coda, il processo è iniziato. E va avanti. Ospite d’onore alla Buchmesse diFrancofrote quest’anno, l’Indonesia conosce una nuova stagione che, almeno in parte, si guarda allo specchio. Ne sono la prova i tanti libri tradotti sull’argomento tra cui uno anche italiano.

Presentato a Roma al Salone dell’editoria sociale dalla sua curatrice, Antonia Soriente (che lo ha tradotto con gli studenti del suo corso all’Orientale di Napoli), Ritorno a casa della giovanissima giornalista Leila Chudori (AsiaSphere) è un romanzo di amori e passione che si svolge proprio negli anni bui della repressione, saltando da Jakarta a Parigi dove un gruppo di rifugiati politici vive la tragedia che si dipana in patria. Alternando sapori a sentimenti, sensazioni a verità storica, amicizie sentimentali e rapporti politici, il romanzo entra nella carne viva della tragedia e di come fu e viene vissuta. Un bel libro, sia del punto di vista storico – con una ricostruzione accurata – sia dal punto di visto della godibilità letteraria. Un volume attraversato anche da una raffinata sensualità, sottile ma prepotente, che è un po’ la cifra del recente risveglio letterario indonesiano.