Categoria: Global Voices

Esodo a piedi nudi a Gaza

Le scarpe adatte per fuggire alla morte? Un bambino non aggiusta una scarpa temendo di essere colpito, una bambina con le vesciche, genitori fuggono scalzi.

“E tu condanni?”

La domanda “Condanni?” delegittima la lotta palestinese per i diritti e la giustizia, distogliendo l’attenzione dalle cause profonde del conflitto e incentivando condanne generalizzate.

Parola alle parole: episodio 1 

Nella rubrica “le mots ont la parole” (parola alle parole) diamo spazio a parole o espressioni specifiche di regione, Stato, comunità, e a parole intraducibili.

Un nuovo libro racconta storie di sofferenza e resistenza nelle prigioni femminili in Iran

13 prigioniere politiche dell’Iran condividono le loro testimonianzeAvviso sul contenuto: Questa storia include descrizioni di torture che alcuni lettori potrebbero trovare disturbanti. La tortura bianca [en, come tutti i link successivi, salvo diversa indicazione] è una tecnica di tortura psicologica nella quale i prigionieri sono tenuti in celle bianche per periodi di…

Un racconto africano della prima storia d’amore mai raccontata

Il sito web Histoire Africaine/African History [fr/en] (Storia Africana) ci parla della più antica storia d’amore mai raccontata, la storia di Iside e Osiride [it], e ci spiega ciò che la contraddistingue [fr/en] da altre storie romantiche. Osiride era il dio re d’Egitto e Iside era la sua regina. Set uccise…

Il mio compleanno

Il giorno del suo compleanno l’attivista Marcell Shehwaro riflette sui traumi della vita in Siria attraverso i ricordi dei compleanni passati e presenti.

Siria: mia madre, viva

L’attivista e blogger Marcell Shehwaro ricorda la madre martire: ”credeva nell’amore, bellezza, famiglia e nel diritto delle madri siriane di vivere senza paura né ansia”

I bambini invisibili dell’Iran

“Viste le passate discriminazioni della Repubblica Islamica nei confronti delle minoranze etniche e religiose, l’assenza di infrastrutture, la negligenza economica e l’estrema povertà sembrano intenzionali….”

In memoria di Aleppo

Sul muro di un cimitero, una volta abbiamo scritto: “Siamo vivi e rimaniamo; restiamo per realizzare un sogno.”