La battaglia per un cibo giusto e sostenibile, la vittoria dei movimenti romani e le prossime sfide per cambiare passo. Partendo dalla tavola.
L’articolo Il futuro passa (anche) dalla “politica per il cibo” proviene da Micromega.
La battaglia per un cibo giusto e sostenibile, la vittoria dei movimenti romani e le prossime sfide per cambiare passo. Partendo dalla tavola.
L’articolo Il futuro passa (anche) dalla “politica per il cibo” proviene da Micromega.
Antonio Iovane ricostruisce in un romanzo-inchiesta le circostanze culturali e politiche della seduta spiritica del caso Moro.
L’articolo Via Gradoli e la seduta spiritica dei professori proviene da Micromega.
Il premier inglese Boris Johnson ha fatto un certo scalpore dichiarando che per la salvezza dal Coronavirus vanno ringraziati il Capitalismo e l’Avidità.
L’articolo Ci salveranno Avidità e Capitalismo. Bum! proviene da Micromega.
Il mio commento sullo schwa, ennesima idiozia reazionaria spacciata per progressista, è già stato scritto su Linkiesta. Per gentile concessione lo riproduciamo.
L’articolo L’articolo che volevo scrivere ma che era già stato scritto proviene da Micromega.
Perché teatri e cinema sono rimasti inspiegabilmente chiusi dall’ottobre 2020, mentre le chiese da allora in poi sono rimaste aperte persino in zone rosse e in lockdown totale?
L’articolo Teatri chiusi e chiese aperte: siamo uno Stato confessionale? proviene da Micromega.
Ricevute e contratti falsi per coprire le vacanze-regalo. Ecco le bugie del presidente. (la Repubblica, 28 maggio 2012) Formigoni, il convivente e la residenza in Costa Smeralda. La casa comprata coi soldi del “Celeste”. (il Fatto Quotidiano, 29 maggio 2012) Ecco la villa venduta da Daccò. 220 metri quadri con piscina. Formigoni: è solo una…
L’articolo La volpe perde il pelo ma non il vitalizio. Amarcord parte prima, Formigoni proviene da Micromega.
Il leader della Lega rinviato a giudizio per rifiuto di atti d’ufficio e sequestro delle 147 persone a bordo delle navi della Ong.
L’articolo Open Arms: “Matteo Salvini a processo per disprezzo della vita umana” proviene da Micromega.
Nell’ambito della tre giorni “La Lezione del 2020”, confronto tra Vittorio Agnoletto, Nicoletta Dentico, Silvio Garattini, Margherita Romanelli.
L’articolo Vaccini: il mercato o la vita? proviene da Micromega.
Nei discorsi morali attuali, dominati dalla semantica presentistica, l’appello alla responsabilità per gli esseri futuri non trova collocazione.
L’articolo L’emergenza del futuro proviene da Micromega.
Un’analisi delle criticità contenute nella proposta di legge contro l’omotransfobia.
L’articolo Il difetto più pericoloso nella proposta di legge Zan: non accettare il confronto proviene da Micromega.
Il tentativo di invasione ebbe un significato politico ben più profondo della sua semplice consistenza militare, sia per Cuba che per gli Stati Uniti.
L’articolo A 60 anni dalla Baia dei Porci: quando Cuba umiliò gli Usa proviene da Micromega.
La pandemia ha chiuso teatri e musei, bloccato i turisti, svuotato le città. I lavoratori, spesso precari, chiedono sostegni concreti.
L’articolo Tra palcoscenici vuoti e musei al buio, la voce dei lavoratori proviene da Micromega.
Sono passati 25 anni dal massacro di Eldorado do Carajás, la pagina più tragica della storia del Movimento dei senza terra brasiliani.
L’articolo A 25 anni dalla strage di Eldorado do Carajás, i contadini brasiliani continuano la loro lotta proviene da Micromega.
Servono garanzie contro lo sfruttamento privato della Rete che deve restare, o diventare, un bene comune, se non proprio pubblico.
L’articolo Diritto a internet in Costituzione, ma ricordando Stefano Rodotà proviene da Micromega.
La decisione di ritirare le truppe NATO annuncia la fine di una guerra durata vent’anni ma altre nubi sono all’orizzonte.
L’articolo Afghanistan: finire una guerra per iniziarne un’altra? proviene da Micromega.
A Verona un’alunna bendata per un’interrogazione. Cos’è diventata la nostra scuola se accadono cose simili? Servono interventi urgenti nella selezione dei docenti perché siano all’altezza del loro compito.
L’articolo La studentessa bendata e gli interventi urgenti nella scuola proviene da Micromega.
Dal 16 al 18 aprile 22 confronti, tutti online, con 108 ospiti, per ragionare sui temi messi in luce dalla pandemia e andare oltre l’emergenza.
L’articolo Per non tornare “come prima della pandemia”: La lezione del 2020 proviene da Micromega.
Se perdurano ristagno dell’economia e disillusione dei cittadini verso la res publica è perché il nostro Paese è squassato dal particolarismo.
L’articolo Lupi e cavallette: sul declino dell’Italia proviene da Micromega.
Anticipazione dell’intervista al giornalista Paolo Berizzi, sotto scorta per minacce di gruppi neofascisti, che sarà nello speciale sul 25 aprile.
L’articolo L’estrema destra e le proteste dei ristoratori. Intervista a Paolo Berizzi proviene da Micromega.
Le organizzazioni “no choice” contro i manifesti affissi in oltre quaranta città italiane. Minacciata e insultata la testimonial della campagna.
L’articolo Sotto attacco la campagna Uaar in favore dell’aborto farmacologico proviene da Micromega.
Da Roma parte la battaglia per riconoscere reddito e ammortizzatori sociali veri a chi ha un lavoro discontinuo. “Non vogliamo tornare alla vita di prima”, denunciano gli occupanti, “perché la vita di prima era il problema”.
L’articolo Dal Globe Theatre occupato l’urlo dei precari dello spettacolo: “Serve un reddito di continuità” proviene da Micromega.
Centinaia di milioni di donne e ragazze non hanno autonomia decisionale sui propri corpi. È il quadro che emerge dall’ultimo rapporto Unfpa.
L’articolo Il corpo è mio e lo gestisco io? Mica tanto. Diritti sessuali e riproduttivi nel mondo nel Rapporto Unfpa proviene da Micromega.
La geografia dei siti avvelenati dallo sviluppo industriale. Il drammatico impatto sulla salute e l’urgenza di bonificare i territori.
L’articolo Un Recovery Plan per l’Italia contaminata proviene da Micromega.
A Taranto licenziato un operaio per un post in cui invitava a seguire una fiction sulla grave situazione ambientale della fabbrica e della città.
L’articolo No al fascismo aziendale. Appello per Riccardo, licenziato dall’ex Ilva per un’opinione proviene da Micromega.
Dal caso degli homeless del Nevada alle norme che mettono fuori dai diritti i “senza casa” in Italia, un’analisi “giuridica” sull’abitare.
L’articolo Contro il Decreto “Renzi-Lupi”, ovvero perché la casa non è un parcheggio proviene da Micromega.
Il lupo perde il pelo, non il vizio, l’Europa di Salvini è un artifizio. Entrato nel governo europeista, in fondo al cuor rimane sovranista.
L’articolo Salvini fa Salvini proviene da Micromega.
Gli strumenti dell’arte non sono particolarmente idonei a mantenere la tradizione e l’emancipazione, seppure in conflitto, su piani che non siano mutuamente repressivi?
L’articolo Dillo in un altro modo. Religione, immagini e libertà d’espressione proviene da Micromega.
Più i fatti sono incerti, la posta in gioco alta e le decisioni urgenti, più i punti di vista di scienziati ed esperti si divaricano.
L’articolo Scienziati o esperti? Come il Covid ha cambiato il rapporto tra scienza e società proviene da Micromega.
Conversione sociale ed ecologica della società o sostegno all’industria militare italiana? Il documento delle Commissioni Difesa fa temere il peggio.
L’articolo Le mani del complesso militare-industriale sul Next Generation Eu proviene da Micromega.
Il colosso delle vendite online ha messo in campo ogni strategia, lecita e illecita, per evitare la prima sindacalizzazione dei suoi dipendenti.
L’articolo Ha vinto Golia: i lavoratori di Amazon non si sindacalizzano proviene da Micromega.
Intervista a Majdi Karbai, membro del parlamento tunisino eletto con At-Tayyar ad-Dimuqrati (corrente democratica).
L’articolo Non paghiamo solo la Libia. Per fermare i migranti l’Italia finanzia anche la Tunisia proviene da Micromega.
Lo sfruttamento riguarda tutta l’Europa: è quanto emerge dal rapporto di “Terra! E(U)xploitation. Il caporalato: una questione meridionale”.
L’articolo Caporalato in agricoltura, un problema europeo proviene da Micromega.
Nel libro “Il disobbediente” (Bur), la storia di un presidente ladro e corrotto, di un gregge di ignavi e di un uomo libero.
L’articolo L’eroismo civile di Andrea Franzoso proviene da Micromega.
Il fondatore dell’organizzazione Ordo Iuris non sarà tra i giudici della Cedu. Ma i diritti delle donne e delle persone lgbt non sono al sicuro.
L’articolo La Cedu pone un freno agli ultraconservatori polacchi. Ma c’è poco da stare tranquilli proviene da Micromega.
Per Leonard Mazzone, il quale l’ha argomentato in “Ipocrisia. Storia e critica del più socievole dei vizi” (Orthotes Editrice), la nostra vita politica è affollata di esempi di “ipocrisia democratica”.
L’articolo Maschere democratiche. La figura dell’ipocrisia tra storia e critica proviene da Micromega.
In piena pandemia, la denuncia di una mamma, il cui figlio convive con una tetraparesi spastica e una paralisi cerebrale.
L’articolo Il Comune di Roma taglia l’assegno alle famiglie con disabilità gravissima proviene da Micromega.
I ringraziamenti del direttore Paolo Flores d’Arcais a chi si è abbonato e a chi si abbonerà al nuovo prodotto settimanale.
L’articolo In arrivo “MicroMega+”: dal 23 aprile, ogni settimana proviene da Micromega.
La pandemia ha sconvolto le nostre vite, ma lamentarsi non serve: va messo in discussione il modello di vita. E la scuola gioca un ruolo centrale.
L’articolo “Non siamo i padroni del mondo”. Intervista a Dacia Maraini proviene da Micromega.
Il 10 aprile 2001 il Parlamento olandese approvò la prima legge al mondo sul fine vita e il suicidio assistito. Da allora sono passati venti anni e in Italia non ci sono stati passi in avanti.
L’articolo “Lasciate il Parlamento libero di discutere di eutanasia”: intervista a Marco Cappato proviene da Micromega.
“In questa Italia non si muove niente e il cinema ne è lo specchio”: Silvano Agosti “riapre” l’Azzurro Scipioni per le telecamere di MicroMega.
L’articolo “Un cinema chiuso è la sconfitta di tutti”: la storia dell’Azzurro Scipioni di Roma proviene da Micromega.
L’idea problematica di infinito e la molteplicità dei suoi significati sono al centro dell’ultimo libro del matematico: “Ritratti dell’infinito” (Rizzoli).
L’articolo Che cos’è l’infinito. Intervista a Piergiorgio Odifreddi proviene da Micromega.
A Roma manifestazione per l’abrogazione dell’articolo 5 del Decreto Lupi che nega la residenza a chi vive in immobili occupati adibiti ad abitazione.
L’articolo “Senza residenza siamo invisibili. Via l’articolo 5 del decreto Lupi” proviene da Micromega.
La necessaria estensione delle tutele alla discriminazione per sesso, identità di genere e disabilità si inserisce nell’attuale deriva identitaria.
L’articolo Tra giuste tutele e deriva identitaria. Luci e ombre del ddl Zan proviene da Micromega.
A 100 anni dalla morte, ricordiamo il sindaco di Roma, straordinario esempio di rigore morale improntato a una profonda concezione laica dello Stato.
L’articolo Ernesto Nathan: un grande laico, un grande sindaco. Un unico interesse: la cosa pubblica proviene da Micromega.
Come le fortificazioni per impedire gli sbarchi nell’Europa occupata dai nazisti, nel Mediterraneo è stato creato un nuovo muro invisibile.
L’articolo Il Vallo Atlantico nel Mediterraneo contro i migranti proviene da Micromega.
Tra pandemia, crisi e politiche che non bastano. Intervista ad Andrea Morniroli del Forum Disuguaglianze Diversità.
L’articolo “Non c’è più tempo, serve un’agenda radicale per ridurre le disuguaglianze” proviene da Micromega.
Per il giurista il “potere di interdizione” di sindacati, magistratura e Corte dei conti bloccherebbe il Paese. Una tesi antidemocratica.
L’articolo Contro la Costituzione: il neoliberismo di Sabino Cassese proviene da Micromega.
Commesse milionarie, autostrade, aeroporti, droni. Ecco i veri motivi della visita del premier in Libia.
L’articolo Mario Draghi e quel “grazie” ai libici sulla pelle dei migranti proviene da Micromega.
La comunità cristiana di base romana si aggiunge alle molte voci del mondo cattolico contrarie al diktat della Congregazione per la Dottrina della Fede.
L’articolo Comunità di San Paolo: “Il rifiuto vaticano di benedire unioni gay è inammissibile” proviene da Micromega.
Contro l’imperante incultura mediatica pseudo-culinaria, la letteratura può aiutarci a ritrovare il profondo legame tra cibo, cucina e società.
L’articolo Per una manutenzione socio-culturale del gusto proviene da Micromega.
In zona rossa librerie ed edicole possono restare aperte mentre i negozi di dischi devono abbassare le serrande. La musica non è un bene essenziale?
L’articolo Edicole e librerie aperte, negozi di dischi chiusi: i libri sono cultura, Bach e Janis Joplin no? proviene da Micromega.
La Giornata mondiale per la salute dedicata alla sospensione dei brevetti: nei Paesi più poveri 9 su 10 non riusciranno a vaccinarsi entro l’anno.
L’articolo Vaccini anti-Covid19, siamo a un bivio: o i brevetti o la vita proviene da Micromega.
Intellettuale a tutto tondo e critico serrato del cattolicesimo intransigente, Hans Küng è stato una delle voci più autorevoli ed ascoltate del dibattito teologico del Secondo Novecento.
L’articolo Hans Küng: o della teologia intellettualmente onesta proviene da Micromega.
La protesta a sette anni dall’entrata in vigore del dispositivo che vieta la residenza e l’allaccio delle utenze a chi ha occupato immobili e alloggi, anche se in condizione di necessità
L’articolo “La residenza è un diritto, l’articolo 5 del decreto Renzi-Lupi va cancellato” proviene da Micromega.
La campagna dell’associazione tedesca non ha potuto contare sul sostegno dei partiti, neanche quelli di sinistra.
L’articolo A scuola con la testa libera. La petizione di Terre des Femmes contro il velo per le bambine proviene da Micromega.
Ricordiamo il teologo svizzero con questa lunga intervista da MicroMega 4/2010 in cui critica duramente papa Ratzinger.
L’articolo Hans Küng: un’altra Chiesa è possibile proviene da Micromega.
Lo sfruttamento della senilità debilitata è centrale nel sistema capitalistico. Senza case di riposo il nostro assetto sociale sarebbe impossibile.
L’articolo Biopolitica delle case di riposo proviene da Micromega.
Parla il ministro delle Infrastrutture: “Il 30 giugno scadrà il blocco degli sfratti. Al lavoro con Interni, Giustizia e Welfare per una soluzione”.
L’articolo Giovannini: “Un Comitato tra ministeri per affrontare l’emergenza abitativa” proviene da Micromega.
Il 30 giugno ripartiranno gli sfratti per morosità: “Servono tutele e garanzie, durante una pandemia non si può essere buttati in strada”.
L’articolo I Movimenti per il diritto all’abitare: “Sfrattare durante una pandemia è pura follia” proviene da Micromega.
Ludovica e Pierfranco Pellizzetti discutono del libro “La società della performance” di Maura Gancitano e Andrea Colamedici.
L’articolo Filosofia pop. Le generazioni alle prese con i social proviene da Micromega.
Da un lato si mostra la Sindone, dall’altro alcune chiese diventano centri vaccinali. Ma se ci si affida alla scienza in un caso, lo si deve fare sempre.
L’articolo Vaccini all’ombra della Sindone proviene da Micromega.
Michele Crociata, prete siciliano, risponde a un commento che sprona le donne a scappare da un marito o un compagno violento: “Bisogna accettare. Non esageriamo”.
L’articolo Il prete che invita le donne picchiate dai mariti a non denunciare proviene da Micromega.
Il 23 febbraio una frana ha fatto scattare l’allarme nei comuni a ridosso del lago. Ma la storia ha inizio nel 1970 e ha come “protagonista” un cementificio.
L’articolo Il Lago di Iseo: tra frane, rischio tsunami e inquinamento proviene da Micromega.
Ogni settimana dal 23 aprile la newsletter esclusiva di MicroMega
L’articolo Sta per arrivare MicroMega+ proviene da Micromega.
Gli Stati Uniti si preparano a installare nel Pacifico e in Europa missili nucleari ipersonici, veloci e distruttivi. E la Russia non sta a guardare.
L’articolo La pandemia dei missili ipersonici proviene da Micromega.
Che cosa significa davvero essere italiani? Un estratto dall’ultimo libro di Francesco Filippi “Prima gli italiani! (sì, ma quali?)”.
L’articolo Origine, territorio, cittadinanza e comunità: attenzione a queste parole proviene da Micromega.
VIDEOINCHIESTA | A distanza di quasi cinque anni dall’inizio dello sciame sismico che colpì il Centro Italia, un viaggio nelle zone terremotate per raccontare gli effetti del Covid-19 sulla ricostruzione e sulla vita di abitanti e lavoratori.
L’articolo Terremoto e pandemia: viaggio nelle zone del sisma del 2016 proviene da Micromega.
Le riflessioni sul caso Amanda Gorman di chi da vent’anni lavora nell’editoria letteraria come editor e traduttrice.
L’articolo Chi può tradurre Amanda Gorman? Quando si confondono letteratura e marketing proviene da Micromega.
Come affrontare il peso della finitudine? Nel primo romanzo di Telmo Pievani un dialogo immaginario tra lo scienziato Monod e il filosofo Camus.
L’articolo Siamo effimeri, e sappiamo di esserlo proviene da Micromega.
Mi è stato chiesto, a volte con sincera curiosità altre con un tono di rimprovero, perché nessun rappresentante di Potere al Popolo fosse presente all’assemblea on line organizzata domenica da Rifondazione Comunista; assemblea che verteva sul tema comune della costruzione dell’opposizione a Draghi. La ragione è semplicissima: NON ERAVAMO INVITATI. Con una sua cortesissima telefonata…
L’articolo Rottura e unità. Come costruire l’alternativa a Draghi proviene da Micromega.
Riprende e fa tappa nella “Terra dei fuochi” il viaggio di MicroMega nelle emergenze ambientali della Campania.
L’articolo Passi spezzati nella Terra dei fuochi proviene da Micromega.
Il movimento per riconverire la centrale della città a fonti rinnovabili è un esempio positivo di partecipazione per cambiare il modello di sviluppo.
L’articolo La transizione ecologica e la svolta di Civitavecchia proviene da Micromega.
Lidia Menapace è stata l’esempio vivente di femminismo inclusivo, irridente del virilismo di destra e di sinistra, laico.
L’articolo Lidia Menapace: la sua eredità è il nostro futuro proviene da Micromega.
Tensioni e conflitti non smettono di lacerare il continente africano. L’analisi di Sara de Simone, presidente di “Mani Tese”.
L’articolo L’Africa dei conflitti dimenticati, tra crisi climatica e instabilità geopolitica proviene da Micromega.
Che il presidente Draghi dichiari che è il momento di non preoccuparsi del debito pubblico è in parte una buona notizia. Ma finché non recupereremo sovranità monetaria prima o dopo i mercati chiederanno il conto.
L’articolo Debito pubblico e sovranità monetaria: perché l’Italia rischia il default proviene da Micromega.
Dov’è il tanto sospirato “cambio di passo” sulle vaccinazioni per affrontare efficacemente l’emergenza pandemia?
L’articolo Il governo Draghi ha già esaurito la sua spinta propulsiva? proviene da Micromega.
Le politiche proibizioniste hanno fallito. Occorre depenalizzare come in Portogallo, contrastando il narcotraffico e non il consumatore.
L’articolo Droghe e decriminalizzazione: la riluttanza italiana e il progressismo portoghese proviene da Micromega.
Secondo un ritornello che si sente ormai da oltre trent’anni, la distinzione politica tra destra e sinistra sarebbe superata. Ma è davvero così?
L’articolo Non esistono più destra e sinistra? Falso! proviene da Micromega.
Saluti nazisti, divise delle SS, bullismo, abusi. Un’inchiesta ha svelato la presenza di militari con simpatie neonaziste nell’esercito francese.
L’articolo Francia, neonazisti nell’esercito: un fenomeno preoccupante proviene da Micromega.
Intervista al direttore Giorgio de Finis: “Vogliamo approfondire la conoscenza delle metropoli del terzo millennio e immaginare e contribuire a creare una città più equa, partecipata, inclusiva”.
L’articolo Roma, alla scoperta del nuovo “Museo delle periferie” proviene da Micromega.
La pandemia ci sommerge con uno stillicidio quotidiano di morti. Ma della morte al singolare nessuno parla. Perché questo silenzio da parte della nostra società?
L’articolo La pandemia e la rimozione della morte proviene da Micromega.
Un saggio di Mauro Gallegati distrugge la credibilità dei modelli che guidano da anni le politiche economiche e indica una nuova strada.
L’articolo In economia conta più la fede che la scienza proviene da Micromega.
Obbligo vaccinale per gli operatori sanitari: terremo presente per quando ci verrà detto che l’obiezione all’ivg è un diritto inalienabile.
L’articolo Obiezione di coscienza all’aborto e obbligo vaccinale. Lo Stato e la pratica del due pesi due misure proviene da Micromega.
Dopo Di Maio e l’ad di Eni, Descalzi, è il turno del premier, pronto a volare verso Tripoli per incontrare il nuovo capo del governo, Dbeibeh.
L’articolo Potere, terrore e soldi: la “nuova” Libia pronta ad accogliere Mario Draghi proviene da Micromega.
Autoproclamati difensori della patria e complottisti hanno infangato il buon nome dell’ira che è invece essenziale per la nostra democrazia.
L’articolo Elogio dell’ira proviene da Micromega.
Iscritti ed elettori nulla contano, se non come mezzi per il potere. Non è il Partito a esprimere il leader, ma questo quello.
L’articolo Draghi, Letta, Conte: il virus del presidenzialismo minaccia la nostra democrazia proviene da Micromega.
Estratto dalla testimonianza sui 100 anni del Pci affidata a MicroMega da Alberto Asor Rosa.
L’articolo Alberto Asor Rosa, un professore nel Pci proviene da Micromega.
La preziosa universalità dell’opera di Dante va difesa dalle aggressioni moralistiche condotte in nome della “correttezza politica”.
L’articolo Vita di Dante. Una biografia possibile contro il politicamente corretto proviene da Micromega.
Il ritiro dalla convenzione europea contro la violenza verso le donne è l’ennesima tappa della trasformazione della Turchia in un regime autoritario.
L’articolo Il senso di Erdogan per le donne proviene da Micromega.
L’indignazione quasi isterica contro le fake news è causata dal timore dei gruppi dominanti di avere perso il monopolio della menzogna legittima.
L’articolo Breve la felice vita delle fake news proviene da Micromega.
Piano vaccinale, scuola, ambiente, lavoro, investimenti, riforme: le proposte di Draghi celano una visione thatcheriana della società.
L’articolo Quale idea di Paese ha Mario Draghi? proviene da Micromega.
Niente mostra la criminale stupidità del capitalismo come la pandemia Covid e la vicenda dei vaccini.
L’articolo La stupida avidità del capitalismo proviene da Micromega.
In attesa che il mondo della produzione culturale e delle attività ricreative riconquistino i propri spazi, l’imperativo è rendersi utili alla collettività. L’esempio del circolo Sparwasser di Roma.
L’articolo Pandemia e mutualismo: il circolo culturale diventato ricovero notturno per senzatetto proviene da Micromega.
La prevalenza femminile nel settore dell’istruzione conferma la marginalità e la subordinazione della condizione delle donne.
L’articolo Scuola e questione femminile in tempi di pandemia proviene da Micromega.
I politici, specie a sinistra, non si rendono conto del pericolo dell’islam politico e del valore della laicità. L’impegno di tre donne.
L’articolo Donne migranti per una società laica. Un’esperienza tedesca proviene da Micromega.
Tra le proposte: più investimenti alla ricerca, una formazione scientifica diffusa e l’istituzione di un Comitato Scientifico Nazionale.
L’articolo “La scienza per il futuro del Paese”. Lettera aperta degli scienziati italiani al Presidente del Consiglio proviene da Micromega.
A Corviale c’è un centro sportivo dove le regole del calcio sono reinterpretate per promuovere i valori dell’accoglienza e della giustizia.
L’articolo Calciosociale: vince solo chi custodisce proviene da Micromega.
Estratto della testimonianza sui 100 anni del Pci affidata a MicroMega da Aldo Tortorella.
L’articolo Tortorella, l’intellettuale partigiano proviene da Micromega.
Si intensificano le mobilitazioni per la didattica in presenza in tutte le scuole di ogni ordine e grado e per ottenere maggiori investimenti per la formazione pubblica.
L’articolo Non si impara davanti a un computer proviene da Micromega.
Il 22 marzo la protesta dei dipendenti della multinazionale di Jeff Bezos. Quattro giorni dopo a incrociare le braccia sono i fattorini che, ogni sera, consegnano le nostre cene a domicilio.
L’articolo Scioperi, dopo i corrieri Amazon è il turno dei rider: il 26 marzo è “No delivery day” proviene da Micromega.
La cattolica Spagna ha approvato una legge che rende ciascun cittadino libero di decidere se interrompere la propria vita. Una legge di civiltà.
L’articolo In Spagna approvata l’eutanasia. L’Italia resta clericale? proviene da Micromega.
Breve ricognizione sull’“istituto” dell’ingerenza straniera, dai colpi di Stato nelle Banana republics agli interventi umanitari della fine del secolo, passando per l’antica Grecia.
L’articolo Meddlers contro Riggers: la crisi del sistema rappresentativo statunitense proviene da Micromega.
La maggior parte degli utenti di piattaforme social non condividerebbe intenzionalmente fake news e misinformazione. È la conclusione di un recente studio che punta il dito contro disattenzione e noncuranza
L’articolo La pigrizia cognitiva che fa il gioco delle fake news proviene da Micromega.
Estratto del dialogo tra David Quammen e Telmo Pievani contenuto nel numero 1/2021 di MicroMega.
L’articolo Le pandemie non vengono dal nulla. Conversazione con David Quammen proviene da Micromega.
L’ultima legge di bilancio ha istituito l’Indennità straordinaria di continuità reddituale ed operativa (ISCRO): in realtà è solo un bonus.
L’articolo La crudele beffa nascosta nella nuova indennità per i lavoratori autonomi proviene da Micromega.
Come contrastare la violenza di genere, fra stereotipi interiorizzati e mancanza di speranze per la drammatica situazione sociale
L’articolo Contro la violenza di genere servono interventi su più fronti proviene da Micromega.
Stupisce e indigna quanto espresso da alcuni ex docenti, rettori e direttori di quotidiani a proposito delle nuove evidenze, venute alla luce in questi giorni, sul diffuso “sistema” per condizionare i concorsi pubblici negli atenei di mezza Italia.
L’articolo Chi difende il “sistema” Università proviene da Micromega.
“È il femminismo il pensiero politico che unifica tutte le grandi utopie: socialista, pacifista, nonviolenta, anticapitalista”.
L’articolo L’umanesimo è femminista, ce lo ha insegnato Nawal El Saadawi proviene da Micromega.
Ricordiamo il grande poeta polacco scomparso all’età di 75 anni con questa intervista uscita sul numero 5/2017 di MicroMega.
L’articolo Adam Zagajewski, con l’arma della poesia per la democrazia proviene da Micromega.
In ossequio all’ortodossia neoliberale l’Unione europea ha tradito le idealità che l’hanno ispirata e le ragioni della giustizia sociale.
L’articolo L’Europa e il compromesso perduto tra capitalismo e democrazia proviene da Micromega.
Un saggio di Luka Bogdanic sul conflitto serbo-croato ritorna alle fonti stesse del dibattito sulla nazione con un’analisi di grande attualità.
L’articolo Che cosa è la nazione? Il caso dei Balcani occidentali proviene da Micromega.
Avrebbe dovuto salvare l’Italia dal caos e dall’incompetenza, ma, finora, il caos ha rischiato lui di crearlo, e la competenza non la trovi.
L’articolo Draghi dimezzato proviene da Micromega.
L’Eni ha un proprio uomo stanziato al Ministero degli Esteri per un periodo di tempo illimitato. Ingerenza indebita o cooperazione legittima?
L’articolo Tutti gli uomini del Ministero. Gli intrecci tra Eni e Farnesina proviene da Micromega.
Come restituire alla maturità un’articolazione e una complessità tali da renderla un momento importante dal punto di vista culturale ed emotivo?
L’articolo Verso il secondo Esame di Stato segnato dalla pandemia proviene da Micromega.
Competizione nelle consegne, ritardi e disuguaglianze tra Paesi mettono a dura prova le vaccinazioni nel mondo.
L’articolo Le regole del gioco sulla distribuzione dei vaccini proviene da Micromega.
Da aprile la newsletter esclusiva di MicroMega: potete già abbonarvi 6 euro al mese, che diventano 4 se vi abbonate per un anno
L’articolo Non è solo una newsletter: vi sveliamo la “sorpresa” per i lettori di MicroMega proviene da Micromega.
Stando alla sua biografia, il neosegretario del Pd non è neppure una cura omeopatica, semmai un placebo da somministrare al malato terminale.
L’articolo Enrico Letta: un altro “uomo della provvidenza immaginario”? proviene da Micromega.
La Comune appartiene a una storia irregolare che ci parla ancora oggi. Ha dato voce a una possibilità: una vita senza sfruttamento e oppressione.
L’articolo A 150 anni dalla Comune di Parigi: una parabola per il futuro proviene da Micromega.
Oggi, 18 marzo 2021, ricorrono i cinque anni dall’Accordo Europa-Turchia, patto che, di fatto, intrappola i richiedenti asilo nell’inferno di Lesbo
L’articolo L’inferno di Lesbo, tra le ceneri di Moria proviene da Micromega.
“Il Pci che ho vissuto”: in edicola MicroMega 1/2021. Il video della presentazione con Castellina, Flores d’Arcais, Pievani, Sciuto.
L’articolo MicroMega torna in edicola proviene da Micromega.
A 150 anni dal suo avvio, ricordiamo la grandiosa e tragica vicenda dei Comunardi, il più bell’esperimento politico della storia contemporanea.
L’articolo Non è morta! Ricordando la Comune di Parigi proviene da Micromega.
Le mascherine che indossiamo funzionano? E quali sono quelle che in realtà non servono a niente ma che rischiamo di comprare credendo di proteggerci?
L’articolo Mascherine, tra false Ffp2 e “pezzi di stoffa”: viaggio nei laboratori di controllo proviene da Micromega.
A 40 anni dalla scoperta delle dei suoi affiliati, la Loggia massonica guidata da Licio Gelli è stata davvero sconfitta?
L’articolo P2, quarant’anni di trame occulte. Parlano i magistrati Turone e Colombo proviene da Micromega.
Anche una modesta area archeologica della capitale può essere sfruttata per dare prestigio al mercato immobiliare di un quartiere.
L’articolo Villa di Faonte, una storia di affarismo immobiliare proviene da Micromega.
A un anno dall’esplosione pandemica, superati due milioni e mezzo di morti, il liberalismo non sembra in grado di assicurare protezione.
L’articolo Covid e vaccini: il liberalismo è ancora una forma di illuminismo? proviene da Micromega.
Nel primo discorso programmatico di fronte all’aula del Senato, il presidente del consiglio Mario Draghi si è impegnato esplicitamente, confermando un’iniziativa già avanzata dal precedente premier Giuseppe Conte, a inserire i principi di uno sviluppo sostenibile in Costituzione, includendo quello di giustizia tra generazioni. Sebbene i lavori per confezionare una legge costituzionale siano ancora in…
L’articolo L’ambiente è la vera sfida del nuovo governo e di quelli a venire proviene da Micromega.
La cultura della quale i preti vengono imbevuti nei seminari è il perfetto brodo di coltura per gli scandali sessuali nella Chiesa.
L’articolo Nulla è come appare: sesso, preti e ipocrisia. Intervista a Marco Marzano proviene da Micromega.
Una riflessione sull’appello promosso da Libertà e Giustizia sulla critica al governo Draghi.
L’articolo L’appello di Libertà e Giustizia e la critica al governo Draghi proviene da Micromega.
La persona omoaffettiva è magnanimamente accettata da santa romana chiesa a patto, però, che rinunci a vivere la sua sessualità.
L’articolo Unioni gay, la beata ipocrisia della Congregazione per la Dottrina della Fede proviene da Micromega.
È appena uscito il “Routledge Handbook of Marxism and Post-Marxism”, un importante contributo agli studi marxiani contemporanei.
L’articolo Tra marxismi e post-marxismi: una mappatura globale proviene da Micromega.
Mai come quest’anno ci sarebbero ragioni per chiedersi chi siamo e dove vogliamo andare. Bisognerebbe trovare urgentemente qualche buona ragione per sentirci davvero uniti.
L’articolo L’Italia spaesata fra Regioni ed Europa nel 160° anniversario dell’Unità proviene da Micromega.
I Neanderthal erano in grado di comunicare con un linguaggio articolato come il cugino Homo sapiens? Un nuovo studio sembra suggerire di sì.
L’articolo La parola ai Neanderthal proviene da Micromega.
Le oligarchie stanno usando la pandemia per neutralizzare ogni residua traccia di democrazia sostanziale e di sovranità popolare.
L’articolo Spagna e Italia, oligarchia o democrazia? proviene da Micromega.
Minacciato di morte per aver esortato i colleghi a resistere all’islamismo, l’insegnante ha dovuto abbandonare la scuola e vive in una località protetta.
L’articolo Filosofia contro jihadismo: Didier Lemaire, il professore con la scorta armata proviene da Micromega.
La Madonna Vagina accorpa due icone della lotta femminista e ci offre un nuovo argomento sacro: siamo devote non a una divinità, ma alla forza biologica, sociale e politica che si sprigiona dalla vita e dalla storia della donna.
L’articolo Madonna Vagina proviene da Micromega.
Il governo Draghi è un pericolo per la democrazia o una svolta positiva, addirittura una salvezza? E quali sono gli scenari che si prospettano?
L’articolo Draghi, minaccia o salvezza? proviene da Micromega.
Il governo Draghi rappresenta un punto costituente, un discrimine del sistema politico, sociale e culturale del paese. Durante e dopo questo governo nulla sarà come prima, a maggior ragione perché la pandemia a sua volta ha determinato un punto di svolta. Siamo stati abituati a convivere con la strage come durante la guerra, a considerare…
L’articolo C’è una sola alternativa: quella al sistema Draghi proviene da Micromega.
La seconda vita di MicroMega dipende soprattutto da voi, amici lettori: sostenete questa sfida con donazioni e abbonamenti!
L’articolo “Rinasce MicroMega”: il video-appello ai lettori di Paolo Flores d’Arcais proviene da Micromega.
Il video messaggio di solidarietà di Moni Ovadia
L’articolo #SostengoMicroMegaPerché: Moni Ovadia proviene da Micromega.
Il video messaggio di solidarietà di Pierfranco Pellizzetti
L’articolo #SostengoMicroMegaPerché: Pierfranco Pellizzetti proviene da Micromega.
Il governo Draghi è apparso fin da subito un mostro multicefalo, con molte, moltissime teste. Quante? La scelta è a piacere. Si può dire indifferentemente, restando nella metafora mitologica, che sia infatti un governo bicefalo, a due teste, perché tecnico e politico. O tricefalo, perché di sinistra-centro-destra, o viceversa, non fa differenza. O quadricefalo, se…
L’articolo Il governo Draghi, un mostro multicefalo proviene da Micromega.
L’ex direttore di Libération sulla questione “islamo-gauchisme”.
L’articolo «L’islamofobia» e il decadimento dell’Union nationale des étudiants de France proviene da Micromega.
Da tempo era nell’aria ed è successo, Nicola Zingaretti si è dimesso. “Con Mattarella in stil Napolitano, con Mario Draghi in veste di marziano, con un governo detto dei migliori che par che sol per i padron lavori, con il covid ormai alla terza ondata, con la crisi ogni giorno più sfrenata, col Recovery plan…
L’articolo Pd, poltrone e divani proviene da Micromega.
«Di Dio si è sempre parlato senza saperne nulla né concludere nulla». Così sentenzia, in maniera ineccepibile, l’architetto, pittore e saggista Stefano Levi della Torre, nel suo ultimo, straordinario saggio, intitolato proprio Dio (Bollati Boringhieri, Torino, 2020). Eppure, come le sue sapienti righe dimostrano al di là di ogni dubbio, interrogarsi in maniera laica e…
L’articolo Dell’utilità dell’inutile proviene da Micromega.
Fra l’arroganza dei grossi editori e le fake news, una virtuosa “terza via” è possibile. Grazie alla partecipazione di lettori e ascoltatori.
L’articolo La libertà (anche editoriale) è partecipazione proviene da Micromega.
Posso dire che considero l’idea burocratica delle “quote rosa” un’offesa per le donne? Che festeggiare con tanto di mimose l’8 marzo “giornata delle donne” è soltanto una spudorata ipocrisia? Che trovo altamente irritante il modo corporativo con cui la donna in carriera Lilli Gruber pensa di promuovere il principio della parità di genere? Tutte ritualità…
L’articolo 8 marzo: l’insopportabile femminismo corporativo della Gruber proviene da Micromega.
Luce Irigaray scrisse il saggio Parlare non è mai neutro nel 1991, e ancora serve tirarlo in ballo, a partire dal titolo. Nonostante ci sia chi pensa, scrive e sostiene che c’è ben altro di cui discutere, il tenere a fuoco la questione del linguaggio è fondamentale in una democrazia. Solo per cenni: c’è voluto…
L’articolo Parlare non è mai neutro proviene da Micromega.
Colombini ricostruisce le letture false e mistificatrici della Resistenza. Non un manifesto “antipansista”, ma un lavoro di storia.
L’articolo Un libro di storia smonta tutte le “fake news” sui partigiani proviene da Micromega.
In “Il mito del deficit” l’economista Stephanie Kelton, consigliera di Sanders e Biden, smonta le convinzioni su deficit e debito pubblico.
L’articolo Kelton, l’economia dominante presa a schiaffi proviene da Micromega.
Il governo Draghi non ha ancora portato discontinuità radicali con il modello di gestione della pandemia adottato dal Conte bis. Apparentemente, sono cambiate solo le persone. A presentare il nuovo DPCM non è stato il premier ma i ministri competenti, Speranza per la Sanità e Gelmini per gli affari regionali. Il commissario Arcuri, che aveva…
L’articolo Gestione della pandemia: più Stato, meno Regioni? proviene da Micromega.
Abbiamo tutti negli occhi l’immagine del bambinello in maglietta rossa e pantaloncini riverso senza vita sulla spiaggia. Un’immagine diventata virale che ha raccontato il cuore della tragedia della migrazione più di ogni trattato.
Eppure non tutti hanno razionalizzato questo sentimento di orrore. Non tutti si sono chiesti, tra tanta prevedibile retorica, perché proprio lui. E qualcuno […]
Abbiamo tutti negli occhi l’immagine del bambinello in maglietta rossa e pantaloncini riverso senza vita sulla spiaggia. Un’immagine diventata virale che ha raccontato il cuore della tragedia della migrazione più di ogni trattato.
Eppure non tutti hanno razionalizzato questo sentimento di orrore. Non tutti si sono chiesti, tra tanta prevedibile retorica, perché proprio lui. E qualcuno […]
Abbiamo tutti negli occhi l’immagine del bambinello in maglietta rossa e pantaloncini riverso senza vita sulla spiaggia. Un’immagine diventata virale che ha raccontato il cuore della tragedia della migrazione più di ogni trattato.
Eppure non tutti hanno razionalizzato questo sentimento di orrore. Non tutti si sono chiesti, tra tanta prevedibile retorica, perché proprio lui. E qualcuno […]
Abbiamo tutti negli occhi l’immagine del bambinello in maglietta rossa e pantaloncini riverso senza vita sulla spiaggia. Un’immagine diventata virale che ha raccontato il cuore della tragedia della migrazione più di ogni trattato.
Eppure non tutti hanno razionalizzato questo sentimento di orrore. Non tutti si sono chiesti, tra tanta prevedibile retorica, perché proprio lui. E qualcuno […]
Abbiamo tutti negli occhi l’immagine del bambinello in maglietta rossa e pantaloncini riverso senza vita sulla spiaggia. Un’immagine diventata virale che ha raccontato il cuore della tragedia della migrazione più di ogni trattato.
Eppure non tutti hanno razionalizzato questo sentimento di orrore. Non tutti si sono chiesti, tra tanta prevedibile retorica, perché proprio lui. E qualcuno […]
Abbiamo tutti negli occhi l’immagine del bambinello in maglietta rossa e pantaloncini riverso senza vita sulla spiaggia. Un’immagine diventata virale che ha raccontato il cuore della tragedia della migrazione più di ogni trattato.
Eppure non tutti hanno razionalizzato questo sentimento di orrore. Non tutti si sono chiesti, tra tanta prevedibile retorica, perché proprio lui. E qualcuno […]
Abbiamo tutti negli occhi l’immagine del bambinello in maglietta rossa e pantaloncini riverso senza vita sulla spiaggia. Un’immagine diventata virale che ha raccontato il cuore della tragedia della migrazione più di ogni trattato.
Eppure non tutti hanno razionalizzato questo sentimento di orrore. Non tutti si sono chiesti, tra tanta prevedibile retorica, perché proprio lui. E qualcuno […]
Abbiamo tutti negli occhi l’immagine del bambinello in maglietta rossa e pantaloncini riverso senza vita sulla spiaggia. Un’immagine diventata virale che ha raccontato il cuore della tragedia della migrazione più di ogni trattato.
Eppure non tutti hanno razionalizzato questo sentimento di orrore. Non tutti si sono chiesti, tra tanta prevedibile retorica, perché proprio lui. E qualcuno […]
Abbiamo tutti negli occhi l’immagine del bambinello in maglietta rossa e pantaloncini riverso senza vita sulla spiaggia. Un’immagine diventata virale che ha raccontato il cuore della tragedia della migrazione più di ogni trattato.
Eppure non tutti hanno razionalizzato questo sentimento di orrore. Non tutti si sono chiesti, tra tanta prevedibile retorica, perché proprio lui. E qualcuno […]
Abbiamo tutti negli occhi l’immagine del bambinello in maglietta rossa e pantaloncini riverso senza vita sulla spiaggia. Un’immagine diventata virale che ha raccontato il cuore della tragedia della migrazione più di ogni trattato.
Eppure non tutti hanno razionalizzato questo sentimento di orrore. Non tutti si sono chiesti, tra tanta prevedibile retorica, perché proprio lui. E qualcuno […]
Abbiamo tutti negli occhi l’immagine del bambinello in maglietta rossa e pantaloncini riverso senza vita sulla spiaggia. Un’immagine diventata virale che ha raccontato il cuore della tragedia della migrazione più di ogni trattato.
Eppure non tutti hanno razionalizzato questo sentimento di orrore. Non tutti si sono chiesti, tra tanta prevedibile retorica, perché proprio lui. E qualcuno […]
Germania recidiva, si potrebbe dire. E non solo perché il Quarto Reich mette in ginocchio la Grecia, ma perché nella stessa logica di un profitto unidirezionale conserva, o per meglio dire tiene in ostaggio, anche la bellezza egiziana. Il tema è tornato d’attualità grazie a una singolare vicenda occorsa nella città nilotica di Minya, a […]
Germania recidiva, si potrebbe dire. E non solo perché il Quarto Reich mette in ginocchio la Grecia, ma perché nella stessa logica di un profitto unidirezionale conserva, o per meglio dire tiene in ostaggio, anche la bellezza egiziana. Il tema è tornato d’attualità grazie a una singolare vicenda occorsa nella città nilotica di Minya, a […]
Germania recidiva, si potrebbe dire. E non solo perché il Quarto Reich mette in ginocchio la Grecia, ma perché nella stessa logica di un profitto unidirezionale conserva, o per meglio dire tiene in ostaggio, anche la bellezza egiziana. Il tema è tornato d’attualità grazie a una singolare vicenda occorsa nella città nilotica di Minya, a […]
Germania recidiva, si potrebbe dire. E non solo perché il Quarto Reich mette in ginocchio la Grecia, ma perché nella stessa logica di un profitto unidirezionale conserva, o per meglio dire tiene in ostaggio, anche la bellezza egiziana. Il tema è tornato d’attualità grazie a una singolare vicenda occorsa nella città nilotica di Minya, a […]
Germania recidiva, si potrebbe dire. E non solo perché il Quarto Reich mette in ginocchio la Grecia, ma perché nella stessa logica di un profitto unidirezionale conserva, o per meglio dire tiene in ostaggio, anche la bellezza egiziana. Il tema è tornato d’attualità grazie a una singolare vicenda occorsa nella città nilotica di Minya, a […]
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Germania recidiva, si potrebbe dire. E non solo perché il Quarto Reich mette in ginocchio la Grecia, ma perché nella stessa logica di un profitto unidirezionale conserva, o per meglio dire tiene in ostaggio, anche la bellezza egiziana. Il tema è tornato d’attualità grazie a una singolare vicenda occorsa nella città nilotica di Minya, a […]
Germania recidiva, si potrebbe dire. E non solo perché il Quarto Reich mette in ginocchio la Grecia, ma perché nella stessa logica di un profitto unidirezionale conserva, o per meglio dire tiene in ostaggio, anche la bellezza egiziana. Il tema è tornato d’attualità grazie a una singolare vicenda occorsa nella città nilotica di Minya, a […]
Germania recidiva, si potrebbe dire. E non solo perché il Quarto Reich mette in ginocchio la Grecia, ma perché nella stessa logica di un profitto unidirezionale conserva, o per meglio dire tiene in ostaggio, anche la bellezza egiziana. Il tema è tornato d’attualità grazie a una singolare vicenda occorsa nella città nilotica di Minya, a […]
Lo sapevano in tanti, qui in Egitto: Omar Sharif non sarebbe sopravvissuto alla morte dell’adorata Faten Hamama, l’unica donna che aveva veramente amato nella sua lunga vita di seduttore. Lo si mormorava per le strade, lo paventava lui stesso, che d’altronde non disdegnava ripetere che era stanco di vivere. Sarebbe accaduto quello che era successo […]
Lo sapevano in tanti, qui in Egitto: Omar Sharif non sarebbe sopravvissuto alla morte dell’adorata Faten Hamama, l’unica donna che aveva veramente amato nella sua lunga vita di seduttore. Lo si mormorava per le strade, lo paventava lui stesso, che d’altronde non disdegnava ripetere che era stanco di vivere. Sarebbe accaduto quello che era successo […]
Lo sapevano in tanti, qui in Egitto: Omar Sharif non sarebbe sopravvissuto alla morte dell’adorata Faten Hamama, l’unica donna che aveva veramente amato nella sua lunga vita di seduttore. Lo si mormorava per le strade, lo paventava lui stesso, che d’altronde non disdegnava ripetere che era stanco di vivere. Sarebbe accaduto quello che era successo […]
Lo sapevano in tanti, qui in Egitto: Omar Sharif non sarebbe sopravvissuto alla morte dell’adorata Faten Hamama, l’unica donna che aveva veramente amato nella sua lunga vita di seduttore. Lo si mormorava per le strade, lo paventava lui stesso, che d’altronde non disdegnava ripetere che era stanco di vivere. Sarebbe accaduto quello che era successo […]
Lo sapevano in tanti, qui in Egitto: Omar Sharif non sarebbe sopravvissuto alla morte dell’adorata Faten Hamama, l’unica donna che aveva veramente amato nella sua lunga vita di seduttore. Lo si mormorava per le strade, lo paventava lui stesso, che d’altronde non disdegnava ripetere che era stanco di vivere. Sarebbe accaduto quello che era successo […]
Lo sapevano in tanti, qui in Egitto: Omar Sharif non sarebbe sopravvissuto alla morte dell’adorata Faten Hamama, l’unica donna che aveva veramente amato nella sua lunga vita di seduttore. Lo si mormorava per le strade, lo paventava lui stesso, che d’altronde non disdegnava ripetere che era stanco di vivere. Sarebbe accaduto quello che era successo […]
Lo sapevano in tanti, qui in Egitto: Omar Sharif non sarebbe sopravvissuto alla morte dell’adorata Faten Hamama, l’unica donna che aveva veramente amato nella sua lunga vita di seduttore. Lo si mormorava per le strade, lo paventava lui stesso, che d’altronde non disdegnava ripetere che era stanco di vivere. Sarebbe accaduto quello che era successo […]
Lo sapevano in tanti, qui in Egitto: Omar Sharif non sarebbe sopravvissuto alla morte dell’adorata Faten Hamama, l’unica donna che aveva veramente amato nella sua lunga vita di seduttore. Lo si mormorava per le strade, lo paventava lui stesso, che d’altronde non disdegnava ripetere che era stanco di vivere. Sarebbe accaduto quello che era successo […]
Lo sapevano in tanti, qui in Egitto: Omar Sharif non sarebbe sopravvissuto alla morte dell’adorata Faten Hamama, l’unica donna che aveva veramente amato nella sua lunga vita di seduttore. Lo si mormorava per le strade, lo paventava lui stesso, che d’altronde non disdegnava ripetere che era stanco di vivere. Sarebbe accaduto quello che era successo […]
Lo sapevano in tanti, qui in Egitto: Omar Sharif non sarebbe sopravvissuto alla morte dell’adorata Faten Hamama, l’unica donna che aveva veramente amato nella sua lunga vita di seduttore. Lo si mormorava per le strade, lo paventava lui stesso, che d’altronde non disdegnava ripetere che era stanco di vivere. Sarebbe accaduto quello che era successo […]
Lo sapevano in tanti, qui in Egitto: Omar Sharif non sarebbe sopravvissuto alla morte dell’adorata Faten Hamama, l’unica donna che aveva veramente amato nella sua lunga vita di seduttore. Lo si mormorava per le strade, lo paventava lui stesso, che d’altronde non disdegnava ripetere che era stanco di vivere. Sarebbe accaduto quello che era successo […]
Lo sapevano in tanti, qui in Egitto: Omar Sharif non sarebbe sopravvissuto alla morte dell’adorata Faten Hamama, l’unica donna che aveva veramente amato nella sua lunga vita di seduttore. Lo si mormorava per le strade, lo paventava lui stesso, che d’altronde non disdegnava ripetere che era stanco di vivere. Sarebbe accaduto quello che era successo […]
Lo sapevano in tanti, qui in Egitto: Omar Sharif non sarebbe sopravvissuto alla morte dell’adorata Faten Hamama, l’unica donna che aveva veramente amato nella sua lunga vita di seduttore. Lo si mormorava per le strade, lo paventava lui stesso, che d’altronde non disdegnava ripetere che era stanco di vivere. Sarebbe accaduto quello che era successo […]
Se una pena dev’essere commisurata a un reato è persino pleonastico rilevare che la condanna a morte di circa 1100 membri della Fratellanza musulmana per l’uccisione di agenti di polizia ha i caratteri dell’esagerazione. Ma ancora una volta il metro di valutazione non può attestarsi sugli apriorismi categoriali. Non foss’altro perché, paradossalmente, un principio attualmente […]
Se una pena dev’essere commisurata a un reato è persino pleonastico rilevare che la condanna a morte di circa 1100 membri della Fratellanza musulmana per l’uccisione di agenti di polizia ha i caratteri dell’esagerazione. Ma ancora una volta il metro di valutazione non può attestarsi sugli apriorismi categoriali. Non foss’altro perché, paradossalmente, un principio attualmente […]
Se una pena dev’essere commisurata a un reato è persino pleonastico rilevare che la condanna a morte di circa 1100 membri della Fratellanza musulmana per l’uccisione di agenti di polizia ha i caratteri dell’esagerazione. Ma ancora una volta il metro di valutazione non può attestarsi sugli apriorismi categoriali. Non foss’altro perché, paradossalmente, un principio attualmente […]
Se una pena dev’essere commisurata a un reato è persino pleonastico rilevare che la condanna a morte di circa 1100 membri della Fratellanza musulmana per l’uccisione di agenti di polizia ha i caratteri dell’esagerazione. Ma ancora una volta il metro di valutazione non può attestarsi sugli apriorismi categoriali. Non foss’altro perché, paradossalmente, un principio attualmente […]
Se una pena dev’essere commisurata a un reato è persino pleonastico rilevare che la condanna a morte di circa 1100 membri della Fratellanza musulmana per l’uccisione di agenti di polizia ha i caratteri dell’esagerazione. Ma ancora una volta il metro di valutazione non può attestarsi sugli apriorismi categoriali. Non foss’altro perché, paradossalmente, un principio attualmente […]
Se una pena dev’essere commisurata a un reato è persino pleonastico rilevare che la condanna a morte di circa 1100 membri della Fratellanza musulmana per l’uccisione di agenti di polizia ha i caratteri dell’esagerazione. Ma ancora una volta il metro di valutazione non può attestarsi sugli apriorismi categoriali. Non foss’altro perché, paradossalmente, un principio attualmente […]
Se una pena dev’essere commisurata a un reato è persino pleonastico rilevare che la condanna a morte di circa 1100 membri della Fratellanza musulmana per l’uccisione di agenti di polizia ha i caratteri dell’esagerazione. Ma ancora una volta il metro di valutazione non può attestarsi sugli apriorismi categoriali. Non foss’altro perché, paradossalmente, un principio attualmente […]
Se una pena dev’essere commisurata a un reato è persino pleonastico rilevare che la condanna a morte di circa 1100 membri della Fratellanza musulmana per l’uccisione di agenti di polizia ha i caratteri dell’esagerazione. Ma ancora una volta il metro di valutazione non può attestarsi sugli apriorismi categoriali. Non foss’altro perché, paradossalmente, un principio attualmente […]
Se una pena dev’essere commisurata a un reato è persino pleonastico rilevare che la condanna a morte di circa 1100 membri della Fratellanza musulmana per l’uccisione di agenti di polizia ha i caratteri dell’esagerazione. Ma ancora una volta il metro di valutazione non può attestarsi sugli apriorismi categoriali. Non foss’altro perché, paradossalmente, un principio attualmente […]
Se una pena dev’essere commisurata a un reato è persino pleonastico rilevare che la condanna a morte di circa 1100 membri della Fratellanza musulmana per l’uccisione di agenti di polizia ha i caratteri dell’esagerazione. Ma ancora una volta il metro di valutazione non può attestarsi sugli apriorismi categoriali. Non foss’altro perché, paradossalmente, un principio attualmente […]
Se una pena dev’essere commisurata a un reato è persino pleonastico rilevare che la condanna a morte di circa 1100 membri della Fratellanza musulmana per l’uccisione di agenti di polizia ha i caratteri dell’esagerazione. Ma ancora una volta il metro di valutazione non può attestarsi sugli apriorismi categoriali. Non foss’altro perché, paradossalmente, un principio attualmente […]
Se una pena dev’essere commisurata a un reato è persino pleonastico rilevare che la condanna a morte di circa 1100 membri della Fratellanza musulmana per l’uccisione di agenti di polizia ha i caratteri dell’esagerazione. Ma ancora una volta il metro di valutazione non può attestarsi sugli apriorismi categoriali. Non foss’altro perché, paradossalmente, un principio attualmente […]
Se una pena dev’essere commisurata a un reato è persino pleonastico rilevare che la condanna a morte di circa 1100 membri della Fratellanza musulmana per l’uccisione di agenti di polizia ha i caratteri dell’esagerazione. Ma ancora una volta il metro di valutazione non può attestarsi sugli apriorismi categoriali. Non foss’altro perché, paradossalmente, un principio attualmente […]
Se una pena dev’essere commisurata a un reato è persino pleonastico rilevare che la condanna a morte di circa 1100 membri della Fratellanza musulmana per l’uccisione di agenti di polizia ha i caratteri dell’esagerazione. Ma ancora una volta il metro di valutazione non può attestarsi sugli apriorismi categoriali. Non foss’altro perché, paradossalmente, un principio attualmente […]
Se una pena dev’essere commisurata a un reato è persino pleonastico rilevare che la condanna a morte di circa 1100 membri della Fratellanza musulmana per l’uccisione di agenti di polizia ha i caratteri dell’esagerazione. Ma ancora una volta il metro di valutazione non può attestarsi sugli apriorismi categoriali. Non foss’altro perché, paradossalmente, un principio attualmente […]
Se una pena dev’essere commisurata a un reato è persino pleonastico rilevare che la condanna a morte di circa 1100 membri della Fratellanza musulmana per l’uccisione di agenti di polizia ha i caratteri dell’esagerazione. Ma ancora una volta il metro di valutazione non può attestarsi sugli apriorismi categoriali. Non foss’altro perché, paradossalmente, un principio attualmente […]
Il colonialismo non è scomparso. Esiste un colonialismo turistico, strisciante e camuffato. Ne sono soggetti molti paesi del Terzo Mondo a cui il privilegio della bellezza, storica e naturale, non sembra accompagnarsi ad altri privilegi. Il caso egiziano è emblematico.
Dopo l’inconsulto sostegno alla Fratellanza musulmana siamo ora di fronte a un’altrettanto aproblematica ansia da […]
Il colonialismo non è scomparso. Esiste un colonialismo turistico, strisciante e camuffato. Ne sono soggetti molti paesi del Terzo Mondo a cui il privilegio della bellezza, storica e naturale, non sembra accompagnarsi ad altri privilegi. Il caso egiziano è emblematico.
Dopo l’inconsulto sostegno alla Fratellanza musulmana siamo ora di fronte a un’altrettanto aproblematica ansia da […]
Il colonialismo non è scomparso. Esiste un colonialismo turistico, strisciante e camuffato. Ne sono soggetti molti paesi del Terzo Mondo a cui il privilegio della bellezza, storica e naturale, non sembra accompagnarsi ad altri privilegi. Il caso egiziano è emblematico.
Dopo l’inconsulto sostegno alla Fratellanza musulmana siamo ora di fronte a un’altrettanto aproblematica ansia da […]
Il colonialismo non è scomparso. Esiste un colonialismo turistico, strisciante e camuffato. Ne sono soggetti molti paesi del Terzo Mondo a cui il privilegio della bellezza, storica e naturale, non sembra accompagnarsi ad altri privilegi. Il caso egiziano è emblematico.
Dopo l’inconsulto sostegno alla Fratellanza musulmana siamo ora di fronte a un’altrettanto aproblematica ansia da […]
Il colonialismo non è scomparso. Esiste un colonialismo turistico, strisciante e camuffato. Ne sono soggetti molti paesi del Terzo Mondo a cui il privilegio della bellezza, storica e naturale, non sembra accompagnarsi ad altri privilegi. Il caso egiziano è emblematico.
Dopo l’inconsulto sostegno alla Fratellanza musulmana siamo ora di fronte a un’altrettanto aproblematica ansia da […]
Il colonialismo non è scomparso. Esiste un colonialismo turistico, strisciante e camuffato. Ne sono soggetti molti paesi del Terzo Mondo a cui il privilegio della bellezza, storica e naturale, non sembra accompagnarsi ad altri privilegi. Il caso egiziano è emblematico.
Dopo l’inconsulto sostegno alla Fratellanza musulmana siamo ora di fronte a un’altrettanto aproblematica ansia da […]
Il colonialismo non è scomparso. Esiste un colonialismo turistico, strisciante e camuffato. Ne sono soggetti molti paesi del Terzo Mondo a cui il privilegio della bellezza, storica e naturale, non sembra accompagnarsi ad altri privilegi. Il caso egiziano è emblematico.
Dopo l’inconsulto sostegno alla Fratellanza musulmana siamo ora di fronte a un’altrettanto aproblematica ansia da […]
Il colonialismo non è scomparso. Esiste un colonialismo turistico, strisciante e camuffato. Ne sono soggetti molti paesi del Terzo Mondo a cui il privilegio della bellezza, storica e naturale, non sembra accompagnarsi ad altri privilegi. Il caso egiziano è emblematico.
Dopo l’inconsulto sostegno alla Fratellanza musulmana siamo ora di fronte a un’altrettanto aproblematica ansia da […]
Il colonialismo non è scomparso. Esiste un colonialismo turistico, strisciante e camuffato. Ne sono soggetti molti paesi del Terzo Mondo a cui il privilegio della bellezza, storica e naturale, non sembra accompagnarsi ad altri privilegi. Il caso egiziano è emblematico.
Dopo l’inconsulto sostegno alla Fratellanza musulmana siamo ora di fronte a un’altrettanto aproblematica ansia da […]
Il colonialismo non è scomparso. Esiste un colonialismo turistico, strisciante e camuffato. Ne sono soggetti molti paesi del Terzo Mondo a cui il privilegio della bellezza, storica e naturale, non sembra accompagnarsi ad altri privilegi. Il caso egiziano è emblematico.
Dopo l’inconsulto sostegno alla Fratellanza musulmana siamo ora di fronte a un’altrettanto aproblematica ansia da […]
Il colonialismo non è scomparso. Esiste un colonialismo turistico, strisciante e camuffato. Ne sono soggetti molti paesi del Terzo Mondo a cui il privilegio della bellezza, storica e naturale, non sembra accompagnarsi ad altri privilegi. Il caso egiziano è emblematico.
Dopo l’inconsulto sostegno alla Fratellanza musulmana siamo ora di fronte a un’altrettanto aproblematica ansia da […]
Il colonialismo non è scomparso. Esiste un colonialismo turistico, strisciante e camuffato. Ne sono soggetti molti paesi del Terzo Mondo a cui il privilegio della bellezza, storica e naturale, non sembra accompagnarsi ad altri privilegi. Il caso egiziano è emblematico.
Dopo l’inconsulto sostegno alla Fratellanza musulmana siamo ora di fronte a un’altrettanto aproblematica ansia da […]
Il colonialismo non è scomparso. Esiste un colonialismo turistico, strisciante e camuffato. Ne sono soggetti molti paesi del Terzo Mondo a cui il privilegio della bellezza, storica e naturale, non sembra accompagnarsi ad altri privilegi. Il caso egiziano è emblematico.
Dopo l’inconsulto sostegno alla Fratellanza musulmana siamo ora di fronte a un’altrettanto aproblematica ansia da […]
Il colonialismo non è scomparso. Esiste un colonialismo turistico, strisciante e camuffato. Ne sono soggetti molti paesi del Terzo Mondo a cui il privilegio della bellezza, storica e naturale, non sembra accompagnarsi ad altri privilegi. Il caso egiziano è emblematico.
Dopo l’inconsulto sostegno alla Fratellanza musulmana siamo ora di fronte a un’altrettanto aproblematica ansia da […]
Il colonialismo non è scomparso. Esiste un colonialismo turistico, strisciante e camuffato. Ne sono soggetti molti paesi del Terzo Mondo a cui il privilegio della bellezza, storica e naturale, non sembra accompagnarsi ad altri privilegi. Il caso egiziano è emblematico.
Dopo l’inconsulto sostegno alla Fratellanza musulmana siamo ora di fronte a un’altrettanto aproblematica ansia da […]
Il colonialismo non è scomparso. Esiste un colonialismo turistico, strisciante e camuffato. Ne sono soggetti molti paesi del Terzo Mondo a cui il privilegio della bellezza, storica e naturale, non sembra accompagnarsi ad altri privilegi. Il caso egiziano è emblematico.
Dopo l’inconsulto sostegno alla Fratellanza musulmana siamo ora di fronte a un’altrettanto aproblematica ansia da […]
Tutto si può dire degli italiani tranne che non abbiano una chiara propensione alla teologia. Dopo un ineffabile “unto del Signore” siamo oggi alla “matteologia”. Non che le affinità attengano al solo aspetto teologale, ma questo la dice lunga su quanto l’attesa messianica sia ancora e sempre un passo avanti alla politica.
Come per ogni […]
Tutto si può dire degli italiani tranne che non abbiano una chiara propensione alla teologia. Dopo un ineffabile “unto del Signore” siamo oggi alla “matteologia”. Non che le affinità attengano al solo aspetto teologale, ma questo la dice lunga su quanto l’attesa messianica sia ancora e sempre un passo avanti alla politica.
Come per ogni […]
Tutto si può dire degli italiani tranne che non abbiano una chiara propensione alla teologia. Dopo un ineffabile “unto del Signore” siamo oggi alla “matteologia”. Non che le affinità attengano al solo aspetto teologale, ma questo la dice lunga su quanto l’attesa messianica sia ancora e sempre un passo avanti alla politica.
Come per ogni […]
Tutto si può dire degli italiani tranne che non abbiano una chiara propensione alla teologia. Dopo un ineffabile “unto del Signore” siamo oggi alla “matteologia”. Non che le affinità attengano al solo aspetto teologale, ma questo la dice lunga su quanto l’attesa messianica sia ancora e sempre un passo avanti alla politica.
Come per ogni […]
Tutto si può dire degli italiani tranne che non abbiano una chiara propensione alla teologia. Dopo un ineffabile “unto del Signore” siamo oggi alla “matteologia”. Non che le affinità attengano al solo aspetto teologale, ma questo la dice lunga su quanto l’attesa messianica sia ancora e sempre un passo avanti alla politica.
Come per ogni […]
Tutto si può dire degli italiani tranne che non abbiano una chiara propensione alla teologia. Dopo un ineffabile “unto del Signore” siamo oggi alla “matteologia”. Non che le affinità attengano al solo aspetto teologale, ma questo la dice lunga su quanto l’attesa messianica sia ancora e sempre un passo avanti alla politica.
Come per ogni […]
Tutto si può dire degli italiani tranne che non abbiano una chiara propensione alla teologia. Dopo un ineffabile “unto del Signore” siamo oggi alla “matteologia”. Non che le affinità attengano al solo aspetto teologale, ma questo la dice lunga su quanto l’attesa messianica sia ancora e sempre un passo avanti alla politica.
Come per ogni […]
Tutto si può dire degli italiani tranne che non abbiano una chiara propensione alla teologia. Dopo un ineffabile “unto del Signore” siamo oggi alla “matteologia”. Non che le affinità attengano al solo aspetto teologale, ma questo la dice lunga su quanto l’attesa messianica sia ancora e sempre un passo avanti alla politica.
Come per ogni […]
Tutto si può dire degli italiani tranne che non abbiano una chiara propensione alla teologia. Dopo un ineffabile “unto del Signore” siamo oggi alla “matteologia”. Non che le affinità attengano al solo aspetto teologale, ma questo la dice lunga su quanto l’attesa messianica sia ancora e sempre un passo avanti alla politica.
Come per ogni […]
Tutto si può dire degli italiani tranne che non abbiano una chiara propensione alla teologia. Dopo un ineffabile “unto del Signore” siamo oggi alla “matteologia”. Non che le affinità attengano al solo aspetto teologale, ma questo la dice lunga su quanto l’attesa messianica sia ancora e sempre un passo avanti alla politica.
Come per ogni […]
Tutto si può dire degli italiani tranne che non abbiano una chiara propensione alla teologia. Dopo un ineffabile “unto del Signore” siamo oggi alla “matteologia”. Non che le affinità attengano al solo aspetto teologale, ma questo la dice lunga su quanto l’attesa messianica sia ancora e sempre un passo avanti alla politica.
Come per ogni […]
Tutto si può dire degli italiani tranne che non abbiano una chiara propensione alla teologia. Dopo un ineffabile “unto del Signore” siamo oggi alla “matteologia”. Non che le affinità attengano al solo aspetto teologale, ma questo la dice lunga su quanto l’attesa messianica sia ancora e sempre un passo avanti alla politica.
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Tutto si può dire degli italiani tranne che non abbiano una chiara propensione alla teologia. Dopo un ineffabile “unto del Signore” siamo oggi alla “matteologia”. Non che le affinità attengano al solo aspetto teologale, ma questo la dice lunga su quanto l’attesa messianica sia ancora e sempre un passo avanti alla politica.
Come per ogni […]
Tutto si può dire degli italiani tranne che non abbiano una chiara propensione alla teologia. Dopo un ineffabile “unto del Signore” siamo oggi alla “matteologia”. Non che le affinità attengano al solo aspetto teologale, ma questo la dice lunga su quanto l’attesa messianica sia ancora e sempre un passo avanti alla politica.
Come per ogni […]
Tutto si può dire degli italiani tranne che non abbiano una chiara propensione alla teologia. Dopo un ineffabile “unto del Signore” siamo oggi alla “matteologia”. Non che le affinità attengano al solo aspetto teologale, ma questo la dice lunga su quanto l’attesa messianica sia ancora e sempre un passo avanti alla politica.
Come per ogni […]
Tutto si può dire degli italiani tranne che non abbiano una chiara propensione alla teologia. Dopo un ineffabile “unto del Signore” siamo oggi alla “matteologia”. Non che le affinità attengano al solo aspetto teologale, ma questo la dice lunga su quanto l’attesa messianica sia ancora e sempre un passo avanti alla politica.
Come per ogni […]
Permettere ai Fratelli musulmani di contribuire alla nascita di una grande moschea a Milano è pura scelleratezza. Ciò che la giunta Pisapia confonde con un atto libertario è infatti la negazione di quel principio di relativismo che contraddistingue la sinistra europea dal suo nascere. È sul crinale fra tolleranza e intransigenza che si fonda lo […]
Permettere ai Fratelli musulmani di contribuire alla nascita di una grande moschea a Milano è pura scelleratezza. Ciò che la giunta Pisapia confonde con un atto libertario è infatti la negazione di quel principio di relativismo che contraddistingue la sinistra europea dal suo nascere. È sul crinale fra tolleranza e intransigenza che si fonda lo […]
Permettere ai Fratelli musulmani di contribuire alla nascita di una grande moschea a Milano è pura scelleratezza. Ciò che la giunta Pisapia confonde con un atto libertario è infatti la negazione di quel principio di relativismo che contraddistingue la sinistra europea dal suo nascere. È sul crinale fra tolleranza e intransigenza che si fonda lo […]
Permettere ai Fratelli musulmani di contribuire alla nascita di una grande moschea a Milano è pura scelleratezza. Ciò che la giunta Pisapia confonde con un atto libertario è infatti la negazione di quel principio di relativismo che contraddistingue la sinistra europea dal suo nascere. È sul crinale fra tolleranza e intransigenza che si fonda lo […]
Permettere ai Fratelli musulmani di contribuire alla nascita di una grande moschea a Milano è pura scelleratezza. Ciò che la giunta Pisapia confonde con un atto libertario è infatti la negazione di quel principio di relativismo che contraddistingue la sinistra europea dal suo nascere. È sul crinale fra tolleranza e intransigenza che si fonda lo […]
Permettere ai Fratelli musulmani di contribuire alla nascita di una grande moschea a Milano è pura scelleratezza. Ciò che la giunta Pisapia confonde con un atto libertario è infatti la negazione di quel principio di relativismo che contraddistingue la sinistra europea dal suo nascere. È sul crinale fra tolleranza e intransigenza che si fonda lo […]
Permettere ai Fratelli musulmani di contribuire alla nascita di una grande moschea a Milano è pura scelleratezza. Ciò che la giunta Pisapia confonde con un atto libertario è infatti la negazione di quel principio di relativismo che contraddistingue la sinistra europea dal suo nascere. È sul crinale fra tolleranza e intransigenza che si fonda lo […]
Permettere ai Fratelli musulmani di contribuire alla nascita di una grande moschea a Milano è pura scelleratezza. Ciò che la giunta Pisapia confonde con un atto libertario è infatti la negazione di quel principio di relativismo che contraddistingue la sinistra europea dal suo nascere. È sul crinale fra tolleranza e intransigenza che si fonda lo […]
Permettere ai Fratelli musulmani di contribuire alla nascita di una grande moschea a Milano è pura scelleratezza. Ciò che la giunta Pisapia confonde con un atto libertario è infatti la negazione di quel principio di relativismo che contraddistingue la sinistra europea dal suo nascere. È sul crinale fra tolleranza e intransigenza che si fonda lo […]
Permettere ai Fratelli musulmani di contribuire alla nascita di una grande moschea a Milano è pura scelleratezza. Ciò che la giunta Pisapia confonde con un atto libertario è infatti la negazione di quel principio di relativismo che contraddistingue la sinistra europea dal suo nascere. È sul crinale fra tolleranza e intransigenza che si fonda lo […]
Permettere ai Fratelli musulmani di contribuire alla nascita di una grande moschea a Milano è pura scelleratezza. Ciò che la giunta Pisapia confonde con un atto libertario è infatti la negazione di quel principio di relativismo che contraddistingue la sinistra europea dal suo nascere. È sul crinale fra tolleranza e intransigenza che si fonda lo […]
Permettere ai Fratelli musulmani di contribuire alla nascita di una grande moschea a Milano è pura scelleratezza. Ciò che la giunta Pisapia confonde con un atto libertario è infatti la negazione di quel principio di relativismo che contraddistingue la sinistra europea dal suo nascere. È sul crinale fra tolleranza e intransigenza che si fonda lo […]
Permettere ai Fratelli musulmani di contribuire alla nascita di una grande moschea a Milano è pura scelleratezza. Ciò che la giunta Pisapia confonde con un atto libertario è infatti la negazione di quel principio di relativismo che contraddistingue la sinistra europea dal suo nascere. È sul crinale fra tolleranza e intransigenza che si fonda lo […]
Permettere ai Fratelli musulmani di contribuire alla nascita di una grande moschea a Milano è pura scelleratezza. Ciò che la giunta Pisapia confonde con un atto libertario è infatti la negazione di quel principio di relativismo che contraddistingue la sinistra europea dal suo nascere. È sul crinale fra tolleranza e intransigenza che si fonda lo […]
Permettere ai Fratelli musulmani di contribuire alla nascita di una grande moschea a Milano è pura scelleratezza. Ciò che la giunta Pisapia confonde con un atto libertario è infatti la negazione di quel principio di relativismo che contraddistingue la sinistra europea dal suo nascere. È sul crinale fra tolleranza e intransigenza che si fonda lo […]
Permettere ai Fratelli musulmani di contribuire alla nascita di una grande moschea a Milano è pura scelleratezza. Ciò che la giunta Pisapia confonde con un atto libertario è infatti la negazione di quel principio di relativismo che contraddistingue la sinistra europea dal suo nascere. È sul crinale fra tolleranza e intransigenza che si fonda lo […]
Parrebbe che la forma più deteriore di bipolarismo si sia imposta in Egitto. Invece di un centrodestra e di un centrosinistra all’italiana siamo di fronte a due destre: quella militare e quella islamista. Tertium non datur. O per meglio dire: istanze della rivoluzione escluse.
La domanda che tutti si pongono è adesso: il popolo che […]
Parrebbe che la forma più deteriore di bipolarismo si sia imposta in Egitto. Invece di un centrodestra e di un centrosinistra all’italiana siamo di fronte a due destre: quella militare e quella islamista. Tertium non datur. O per meglio dire: istanze della rivoluzione escluse.
La domanda che tutti si pongono è adesso: il popolo che […]
Parrebbe che la forma più deteriore di bipolarismo si sia imposta in Egitto. Invece di un centrodestra e di un centrosinistra all’italiana siamo di fronte a due destre: quella militare e quella islamista. Tertium non datur. O per meglio dire: istanze della rivoluzione escluse.
La domanda che tutti si pongono è adesso: il popolo che […]
Parrebbe che la forma più deteriore di bipolarismo si sia imposta in Egitto. Invece di un centrodestra e di un centrosinistra all’italiana siamo di fronte a due destre: quella militare e quella islamista. Tertium non datur. O per meglio dire: istanze della rivoluzione escluse.
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Parrebbe che la forma più deteriore di bipolarismo si sia imposta in Egitto. Invece di un centrodestra e di un centrosinistra all’italiana siamo di fronte a due destre: quella militare e quella islamista. Tertium non datur. O per meglio dire: istanze della rivoluzione escluse.
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Parrebbe che la forma più deteriore di bipolarismo si sia imposta in Egitto. Invece di un centrodestra e di un centrosinistra all’italiana siamo di fronte a due destre: quella militare e quella islamista. Tertium non datur. O per meglio dire: istanze della rivoluzione escluse.
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Parrebbe che la forma più deteriore di bipolarismo si sia imposta in Egitto. Invece di un centrodestra e di un centrosinistra all’italiana siamo di fronte a due destre: quella militare e quella islamista. Tertium non datur. O per meglio dire: istanze della rivoluzione escluse.
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Parrebbe che la forma più deteriore di bipolarismo si sia imposta in Egitto. Invece di un centrodestra e di un centrosinistra all’italiana siamo di fronte a due destre: quella militare e quella islamista. Tertium non datur. O per meglio dire: istanze della rivoluzione escluse.
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Parrebbe che la forma più deteriore di bipolarismo si sia imposta in Egitto. Invece di un centrodestra e di un centrosinistra all’italiana siamo di fronte a due destre: quella militare e quella islamista. Tertium non datur. O per meglio dire: istanze della rivoluzione escluse.
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Parrebbe che la forma più deteriore di bipolarismo si sia imposta in Egitto. Invece di un centrodestra e di un centrosinistra all’italiana siamo di fronte a due destre: quella militare e quella islamista. Tertium non datur. O per meglio dire: istanze della rivoluzione escluse.
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Parrebbe che la forma più deteriore di bipolarismo si sia imposta in Egitto. Invece di un centrodestra e di un centrosinistra all’italiana siamo di fronte a due destre: quella militare e quella islamista. Tertium non datur. O per meglio dire: istanze della rivoluzione escluse.
La domanda che tutti si pongono è adesso: il popolo che […]
Recentemente è stato aggredito lo scrittore Alaa Al-Aswani all’Istituto del Mondo Arabo di Parigi. Qualcuno mi ha chiesto ragguagli su Facebook a proposito dell’accaduto. Ho risposto che si era trattato di un manipolo di Fratelli musulmani che avevano interrotto la conferenza con lanci di libri e dispense nonché pesanti insulti in arabo – per carità […]
Recentemente è stato aggredito lo scrittore Alaa Al-Aswani all’Istituto del Mondo Arabo di Parigi. Qualcuno mi ha chiesto ragguagli su Facebook a proposito dell’accaduto. Ho risposto che si era trattato di un manipolo di Fratelli musulmani che avevano interrotto la conferenza con lanci di libri e dispense nonché pesanti insulti in arabo – per carità […]
Recentemente è stato aggredito lo scrittore Alaa Al-Aswani all’Istituto del Mondo Arabo di Parigi. Qualcuno mi ha chiesto ragguagli su Facebook a proposito dell’accaduto. Ho risposto che si era trattato di un manipolo di Fratelli musulmani che avevano interrotto la conferenza con lanci di libri e dispense nonché pesanti insulti in arabo – per carità […]
Recentemente è stato aggredito lo scrittore Alaa Al-Aswani all’Istituto del Mondo Arabo di Parigi. Qualcuno mi ha chiesto ragguagli su Facebook a proposito dell’accaduto. Ho risposto che si era trattato di un manipolo di Fratelli musulmani che avevano interrotto la conferenza con lanci di libri e dispense nonché pesanti insulti in arabo – per carità […]
Recentemente è stato aggredito lo scrittore Alaa Al-Aswani all’Istituto del Mondo Arabo di Parigi. Qualcuno mi ha chiesto ragguagli su Facebook a proposito dell’accaduto. Ho risposto che si era trattato di un manipolo di Fratelli musulmani che avevano interrotto la conferenza con lanci di libri e dispense nonché pesanti insulti in arabo – per carità […]
Recentemente è stato aggredito lo scrittore Alaa Al-Aswani all’Istituto del Mondo Arabo di Parigi. Qualcuno mi ha chiesto ragguagli su Facebook a proposito dell’accaduto. Ho risposto che si era trattato di un manipolo di Fratelli musulmani che avevano interrotto la conferenza con lanci di libri e dispense nonché pesanti insulti in arabo – per carità […]
Recentemente è stato aggredito lo scrittore Alaa Al-Aswani all’Istituto del Mondo Arabo di Parigi. Qualcuno mi ha chiesto ragguagli su Facebook a proposito dell’accaduto. Ho risposto che si era trattato di un manipolo di Fratelli musulmani che avevano interrotto la conferenza con lanci di libri e dispense nonché pesanti insulti in arabo – per carità […]
Recentemente è stato aggredito lo scrittore Alaa Al-Aswani all’Istituto del Mondo Arabo di Parigi. Qualcuno mi ha chiesto ragguagli su Facebook a proposito dell’accaduto. Ho risposto che si era trattato di un manipolo di Fratelli musulmani che avevano interrotto la conferenza con lanci di libri e dispense nonché pesanti insulti in arabo – per carità […]
Recentemente è stato aggredito lo scrittore Alaa Al-Aswani all’Istituto del Mondo Arabo di Parigi. Qualcuno mi ha chiesto ragguagli su Facebook a proposito dell’accaduto. Ho risposto che si era trattato di un manipolo di Fratelli musulmani che avevano interrotto la conferenza con lanci di libri e dispense nonché pesanti insulti in arabo – per carità […]
Recentemente è stato aggredito lo scrittore Alaa Al-Aswani all’Istituto del Mondo Arabo di Parigi. Qualcuno mi ha chiesto ragguagli su Facebook a proposito dell’accaduto. Ho risposto che si era trattato di un manipolo di Fratelli musulmani che avevano interrotto la conferenza con lanci di libri e dispense nonché pesanti insulti in arabo – per carità […]
Recentemente è stato aggredito lo scrittore Alaa Al-Aswani all’Istituto del Mondo Arabo di Parigi. Qualcuno mi ha chiesto ragguagli su Facebook a proposito dell’accaduto. Ho risposto che si era trattato di un manipolo di Fratelli musulmani che avevano interrotto la conferenza con lanci di libri e dispense nonché pesanti insulti in arabo – per carità […]
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Recentemente è stato aggredito lo scrittore Alaa Al-Aswani all’Istituto del Mondo Arabo di Parigi. Qualcuno mi ha chiesto ragguagli su Facebook a proposito dell’accaduto. Ho risposto che si era trattato di un manipolo di Fratelli musulmani che avevano interrotto la conferenza con lanci di libri e dispense nonché pesanti insulti in arabo – per carità […]
Recentemente è stato aggredito lo scrittore Alaa Al-Aswani all’Istituto del Mondo Arabo di Parigi. Qualcuno mi ha chiesto ragguagli su Facebook a proposito dell’accaduto. Ho risposto che si era trattato di un manipolo di Fratelli musulmani che avevano interrotto la conferenza con lanci di libri e dispense nonché pesanti insulti in arabo – per carità […]
Recentemente è stato aggredito lo scrittore Alaa Al-Aswani all’Istituto del Mondo Arabo di Parigi. Qualcuno mi ha chiesto ragguagli su Facebook a proposito dell’accaduto. Ho risposto che si era trattato di un manipolo di Fratelli musulmani che avevano interrotto la conferenza con lanci di libri e dispense nonché pesanti insulti in arabo – per carità […]
Recentemente è stato aggredito lo scrittore Alaa Al-Aswani all’Istituto del Mondo Arabo di Parigi. Qualcuno mi ha chiesto ragguagli su Facebook a proposito dell’accaduto. Ho risposto che si era trattato di un manipolo di Fratelli musulmani che avevano interrotto la conferenza con lanci di libri e dispense nonché pesanti insulti in arabo – per carità […]
I.
Domenico Quirico, il giornalista della Stampa sequestrato e poi liberato dai jihadisti del Free Syrian Army, merita un tributo di rispetto per una ragione che sta molto al qua della sua audacia – in definitiva pleonastica – di giornalista. Dico pleonastica perché un reporter audace è appunto – malgrado le varie Lucie Goracci sguinzagliate a […]
I.
Domenico Quirico, il giornalista della Stampa sequestrato e poi liberato dai jihadisti del Free Syrian Army, merita un tributo di rispetto per una ragione che sta molto al qua della sua audacia – in definitiva pleonastica – di giornalista. Dico pleonastica perché un reporter audace è appunto – malgrado le varie Lucie Goracci sguinzagliate a […]
I.
Domenico Quirico, il giornalista della Stampa sequestrato e poi liberato dai jihadisti del Free Syrian Army, merita un tributo di rispetto per una ragione che sta molto al qua della sua audacia – in definitiva pleonastica – di giornalista. Dico pleonastica perché un reporter audace è appunto – malgrado le varie Lucie Goracci sguinzagliate a […]
I.
Domenico Quirico, il giornalista della Stampa sequestrato e poi liberato dai jihadisti del Free Syrian Army, merita un tributo di rispetto per una ragione che sta molto al qua della sua audacia – in definitiva pleonastica – di giornalista. Dico pleonastica perché un reporter audace è appunto – malgrado le varie Lucie Goracci sguinzagliate a […]
I.
Domenico Quirico, il giornalista della Stampa sequestrato e poi liberato dai jihadisti del Free Syrian Army, merita un tributo di rispetto per una ragione che sta molto al qua della sua audacia – in definitiva pleonastica – di giornalista. Dico pleonastica perché un reporter audace è appunto – malgrado le varie Lucie Goracci sguinzagliate a […]
I.
Domenico Quirico, il giornalista della Stampa sequestrato e poi liberato dai jihadisti del Free Syrian Army, merita un tributo di rispetto per una ragione che sta molto al qua della sua audacia – in definitiva pleonastica – di giornalista. Dico pleonastica perché un reporter audace è appunto – malgrado le varie Lucie Goracci sguinzagliate a […]
I.
Domenico Quirico, il giornalista della Stampa sequestrato e poi liberato dai jihadisti del Free Syrian Army, merita un tributo di rispetto per una ragione che sta molto al qua della sua audacia – in definitiva pleonastica – di giornalista. Dico pleonastica perché un reporter audace è appunto – malgrado le varie Lucie Goracci sguinzagliate a […]
I.
Domenico Quirico, il giornalista della Stampa sequestrato e poi liberato dai jihadisti del Free Syrian Army, merita un tributo di rispetto per una ragione che sta molto al qua della sua audacia – in definitiva pleonastica – di giornalista. Dico pleonastica perché un reporter audace è appunto – malgrado le varie Lucie Goracci sguinzagliate a […]
I.
Domenico Quirico, il giornalista della Stampa sequestrato e poi liberato dai jihadisti del Free Syrian Army, merita un tributo di rispetto per una ragione che sta molto al qua della sua audacia – in definitiva pleonastica – di giornalista. Dico pleonastica perché un reporter audace è appunto – malgrado le varie Lucie Goracci sguinzagliate a […]
I.
Domenico Quirico, il giornalista della Stampa sequestrato e poi liberato dai jihadisti del Free Syrian Army, merita un tributo di rispetto per una ragione che sta molto al qua della sua audacia – in definitiva pleonastica – di giornalista. Dico pleonastica perché un reporter audace è appunto – malgrado le varie Lucie Goracci sguinzagliate a […]
I.
Domenico Quirico, il giornalista della Stampa sequestrato e poi liberato dai jihadisti del Free Syrian Army, merita un tributo di rispetto per una ragione che sta molto al qua della sua audacia – in definitiva pleonastica – di giornalista. Dico pleonastica perché un reporter audace è appunto – malgrado le varie Lucie Goracci sguinzagliate a […]
I.
Domenico Quirico, il giornalista della Stampa sequestrato e poi liberato dai jihadisti del Free Syrian Army, merita un tributo di rispetto per una ragione che sta molto al qua della sua audacia – in definitiva pleonastica – di giornalista. Dico pleonastica perché un reporter audace è appunto – malgrado le varie Lucie Goracci sguinzagliate a […]
I.
Domenico Quirico, il giornalista della Stampa sequestrato e poi liberato dai jihadisti del Free Syrian Army, merita un tributo di rispetto per una ragione che sta molto al qua della sua audacia – in definitiva pleonastica – di giornalista. Dico pleonastica perché un reporter audace è appunto – malgrado le varie Lucie Goracci sguinzagliate a […]
I.
Domenico Quirico, il giornalista della Stampa sequestrato e poi liberato dai jihadisti del Free Syrian Army, merita un tributo di rispetto per una ragione che sta molto al qua della sua audacia – in definitiva pleonastica – di giornalista. Dico pleonastica perché un reporter audace è appunto – malgrado le varie Lucie Goracci sguinzagliate a […]
I.
Domenico Quirico, il giornalista della Stampa sequestrato e poi liberato dai jihadisti del Free Syrian Army, merita un tributo di rispetto per una ragione che sta molto al qua della sua audacia – in definitiva pleonastica – di giornalista. Dico pleonastica perché un reporter audace è appunto – malgrado le varie Lucie Goracci sguinzagliate a […]
I.
Domenico Quirico, il giornalista della Stampa sequestrato e poi liberato dai jihadisti del Free Syrian Army, merita un tributo di rispetto per una ragione che sta molto al qua della sua audacia – in definitiva pleonastica – di giornalista. Dico pleonastica perché un reporter audace è appunto – malgrado le varie Lucie Goracci sguinzagliate a […]
“Sono onorato, emozionato e sorpreso per questa nomination al Nobel per la Letteratura che va ben oltre qualsiasi aspettativa personale”.
A pronunciare tali parole è Roberto Vecchioni, a cui l’Accademia di Svezia pare voglia offrire la candidatura al Nobel per la Letteratura. Parole che sopravanzano per impudenza persino quelle dei selezionatori di Stoccolma, non tanto perché […]
“Sono onorato, emozionato e sorpreso per questa nomination al Nobel per la Letteratura che va ben oltre qualsiasi aspettativa personale”.
A pronunciare tali parole è Roberto Vecchioni, a cui l’Accademia di Svezia pare voglia offrire la candidatura al Nobel per la Letteratura. Parole che sopravanzano per impudenza persino quelle dei selezionatori di Stoccolma, non tanto perché […]
“Sono onorato, emozionato e sorpreso per questa nomination al Nobel per la Letteratura che va ben oltre qualsiasi aspettativa personale”.
A pronunciare tali parole è Roberto Vecchioni, a cui l’Accademia di Svezia pare voglia offrire la candidatura al Nobel per la Letteratura. Parole che sopravanzano per impudenza persino quelle dei selezionatori di Stoccolma, non tanto perché […]
“Sono onorato, emozionato e sorpreso per questa nomination al Nobel per la Letteratura che va ben oltre qualsiasi aspettativa personale”.
A pronunciare tali parole è Roberto Vecchioni, a cui l’Accademia di Svezia pare voglia offrire la candidatura al Nobel per la Letteratura. Parole che sopravanzano per impudenza persino quelle dei selezionatori di Stoccolma, non tanto perché […]
“Sono onorato, emozionato e sorpreso per questa nomination al Nobel per la Letteratura che va ben oltre qualsiasi aspettativa personale”.
A pronunciare tali parole è Roberto Vecchioni, a cui l’Accademia di Svezia pare voglia offrire la candidatura al Nobel per la Letteratura. Parole che sopravanzano per impudenza persino quelle dei selezionatori di Stoccolma, non tanto perché […]
“Sono onorato, emozionato e sorpreso per questa nomination al Nobel per la Letteratura che va ben oltre qualsiasi aspettativa personale”.
A pronunciare tali parole è Roberto Vecchioni, a cui l’Accademia di Svezia pare voglia offrire la candidatura al Nobel per la Letteratura. Parole che sopravanzano per impudenza persino quelle dei selezionatori di Stoccolma, non tanto perché […]
“Sono onorato, emozionato e sorpreso per questa nomination al Nobel per la Letteratura che va ben oltre qualsiasi aspettativa personale”.
A pronunciare tali parole è Roberto Vecchioni, a cui l’Accademia di Svezia pare voglia offrire la candidatura al Nobel per la Letteratura. Parole che sopravanzano per impudenza persino quelle dei selezionatori di Stoccolma, non tanto perché […]
“Sono onorato, emozionato e sorpreso per questa nomination al Nobel per la Letteratura che va ben oltre qualsiasi aspettativa personale”.
A pronunciare tali parole è Roberto Vecchioni, a cui l’Accademia di Svezia pare voglia offrire la candidatura al Nobel per la Letteratura. Parole che sopravanzano per impudenza persino quelle dei selezionatori di Stoccolma, non tanto perché […]
“Sono onorato, emozionato e sorpreso per questa nomination al Nobel per la Letteratura che va ben oltre qualsiasi aspettativa personale”.
A pronunciare tali parole è Roberto Vecchioni, a cui l’Accademia di Svezia pare voglia offrire la candidatura al Nobel per la Letteratura. Parole che sopravanzano per impudenza persino quelle dei selezionatori di Stoccolma, non tanto perché […]
“Sono onorato, emozionato e sorpreso per questa nomination al Nobel per la Letteratura che va ben oltre qualsiasi aspettativa personale”.
A pronunciare tali parole è Roberto Vecchioni, a cui l’Accademia di Svezia pare voglia offrire la candidatura al Nobel per la Letteratura. Parole che sopravanzano per impudenza persino quelle dei selezionatori di Stoccolma, non tanto perché […]
“Sono onorato, emozionato e sorpreso per questa nomination al Nobel per la Letteratura che va ben oltre qualsiasi aspettativa personale”.
A pronunciare tali parole è Roberto Vecchioni, a cui l’Accademia di Svezia pare voglia offrire la candidatura al Nobel per la Letteratura. Parole che sopravanzano per impudenza persino quelle dei selezionatori di Stoccolma, non tanto perché […]
“Sono onorato, emozionato e sorpreso per questa nomination al Nobel per la Letteratura che va ben oltre qualsiasi aspettativa personale”.
A pronunciare tali parole è Roberto Vecchioni, a cui l’Accademia di Svezia pare voglia offrire la candidatura al Nobel per la Letteratura. Parole che sopravanzano per impudenza persino quelle dei selezionatori di Stoccolma, non tanto perché […]
“Sono onorato, emozionato e sorpreso per questa nomination al Nobel per la Letteratura che va ben oltre qualsiasi aspettativa personale”.
A pronunciare tali parole è Roberto Vecchioni, a cui l’Accademia di Svezia pare voglia offrire la candidatura al Nobel per la Letteratura. Parole che sopravanzano per impudenza persino quelle dei selezionatori di Stoccolma, non tanto perché […]
“Sono onorato, emozionato e sorpreso per questa nomination al Nobel per la Letteratura che va ben oltre qualsiasi aspettativa personale”.
A pronunciare tali parole è Roberto Vecchioni, a cui l’Accademia di Svezia pare voglia offrire la candidatura al Nobel per la Letteratura. Parole che sopravanzano per impudenza persino quelle dei selezionatori di Stoccolma, non tanto perché […]
“Sono onorato, emozionato e sorpreso per questa nomination al Nobel per la Letteratura che va ben oltre qualsiasi aspettativa personale”.
A pronunciare tali parole è Roberto Vecchioni, a cui l’Accademia di Svezia pare voglia offrire la candidatura al Nobel per la Letteratura. Parole che sopravanzano per impudenza persino quelle dei selezionatori di Stoccolma, non tanto perché […]
“Sono onorato, emozionato e sorpreso per questa nomination al Nobel per la Letteratura che va ben oltre qualsiasi aspettativa personale”.
A pronunciare tali parole è Roberto Vecchioni, a cui l’Accademia di Svezia pare voglia offrire la candidatura al Nobel per la Letteratura. Parole che sopravanzano per impudenza persino quelle dei selezionatori di Stoccolma, non tanto perché […]
Che cosa stia accadendo in Egitto è presto detto. La ragion pratica, o la Realpolitik, sta acquistando i caratteri del darwinismo. Si pensava di poter ribadire la vulgata straniera secondo la quale l’elezione di Morsi rappresentava il passaggio dalla dittatura alla democrazia; si pensava di poter cantilenare il leit-motiv del golpe. Invece le formule rassicuranti […]
Che cosa stia accadendo in Egitto è presto detto. La ragion pratica, o la Realpolitik, sta acquistando i caratteri del darwinismo. Si pensava di poter ribadire la vulgata straniera secondo la quale l’elezione di Morsi rappresentava il passaggio dalla dittatura alla democrazia; si pensava di poter cantilenare il leit-motiv del golpe. Invece le formule rassicuranti […]
Che cosa stia accadendo in Egitto è presto detto. La ragion pratica, o la Realpolitik, sta acquistando i caratteri del darwinismo. Si pensava di poter ribadire la vulgata straniera secondo la quale l’elezione di Morsi rappresentava il passaggio dalla dittatura alla democrazia; si pensava di poter cantilenare il leit-motiv del golpe. Invece le formule rassicuranti […]
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Che cosa stia accadendo in Egitto è presto detto. La ragion pratica, o la Realpolitik, sta acquistando i caratteri del darwinismo. Si pensava di poter ribadire la vulgata straniera secondo la quale l’elezione di Morsi rappresentava il passaggio dalla dittatura alla democrazia; si pensava di poter cantilenare il leit-motiv del golpe. Invece le formule rassicuranti […]
Che cosa stia accadendo in Egitto è presto detto. La ragion pratica, o la Realpolitik, sta acquistando i caratteri del darwinismo. Si pensava di poter ribadire la vulgata straniera secondo la quale l’elezione di Morsi rappresentava il passaggio dalla dittatura alla democrazia; si pensava di poter cantilenare il leit-motiv del golpe. Invece le formule rassicuranti […]
Che cosa stia accadendo in Egitto è presto detto. La ragion pratica, o la Realpolitik, sta acquistando i caratteri del darwinismo. Si pensava di poter ribadire la vulgata straniera secondo la quale l’elezione di Morsi rappresentava il passaggio dalla dittatura alla democrazia; si pensava di poter cantilenare il leit-motiv del golpe. Invece le formule rassicuranti […]
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Che cosa stia accadendo in Egitto è presto detto. La ragion pratica, o la Realpolitik, sta acquistando i caratteri del darwinismo. Si pensava di poter ribadire la vulgata straniera secondo la quale l’elezione di Morsi rappresentava il passaggio dalla dittatura alla democrazia; si pensava di poter cantilenare il leit-motiv del golpe. Invece le formule rassicuranti […]
Che cosa stia accadendo in Egitto è presto detto. La ragion pratica, o la Realpolitik, sta acquistando i caratteri del darwinismo. Si pensava di poter ribadire la vulgata straniera secondo la quale l’elezione di Morsi rappresentava il passaggio dalla dittatura alla democrazia; si pensava di poter cantilenare il leit-motiv del golpe. Invece le formule rassicuranti […]
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Che cosa stia accadendo in Egitto è presto detto. La ragion pratica, o la Realpolitik, sta acquistando i caratteri del darwinismo. Si pensava di poter ribadire la vulgata straniera secondo la quale l’elezione di Morsi rappresentava il passaggio dalla dittatura alla democrazia; si pensava di poter cantilenare il leit-motiv del golpe. Invece le formule rassicuranti […]
Anche Mussolini e Hitler furono “democraticamente eletti”. Nessuno si è però mai sognato di qualificare come “golpisti” i partigiani che se ne liberarono dopo 20 anni di soprusi. Certo, gli americani che sbarcano in Sicilia per destituire Mussolini e i russi che bombardano Berlino per deporre Hitler sono legittimati all’uso della forza perché l’Occidente ha […]
Anche Mussolini e Hitler furono “democraticamente eletti”. Nessuno si è però mai sognato di qualificare come “golpisti” i partigiani che se ne liberarono dopo 20 anni di soprusi. Certo, gli americani che sbarcano in Sicilia per destituire Mussolini e i russi che bombardano Berlino per deporre Hitler sono legittimati all’uso della forza perché l’Occidente ha […]
Anche Mussolini e Hitler furono “democraticamente eletti”. Nessuno si è però mai sognato di qualificare come “golpisti” i partigiani che se ne liberarono dopo 20 anni di soprusi. Certo, gli americani che sbarcano in Sicilia per destituire Mussolini e i russi che bombardano Berlino per deporre Hitler sono legittimati all’uso della forza perché l’Occidente ha […]
Anche Mussolini e Hitler furono “democraticamente eletti”. Nessuno si è però mai sognato di qualificare come “golpisti” i partigiani che se ne liberarono dopo 20 anni di soprusi. Certo, gli americani che sbarcano in Sicilia per destituire Mussolini e i russi che bombardano Berlino per deporre Hitler sono legittimati all’uso della forza perché l’Occidente ha […]
Anche Mussolini e Hitler furono “democraticamente eletti”. Nessuno si è però mai sognato di qualificare come “golpisti” i partigiani che se ne liberarono dopo 20 anni di soprusi. Certo, gli americani che sbarcano in Sicilia per destituire Mussolini e i russi che bombardano Berlino per deporre Hitler sono legittimati all’uso della forza perché l’Occidente ha […]
Anche Mussolini e Hitler furono “democraticamente eletti”. Nessuno si è però mai sognato di qualificare come “golpisti” i partigiani che se ne liberarono dopo 20 anni di soprusi. Certo, gli americani che sbarcano in Sicilia per destituire Mussolini e i russi che bombardano Berlino per deporre Hitler sono legittimati all’uso della forza perché l’Occidente ha […]
Anche Mussolini e Hitler furono “democraticamente eletti”. Nessuno si è però mai sognato di qualificare come “golpisti” i partigiani che se ne liberarono dopo 20 anni di soprusi. Certo, gli americani che sbarcano in Sicilia per destituire Mussolini e i russi che bombardano Berlino per deporre Hitler sono legittimati all’uso della forza perché l’Occidente ha […]
Anche Mussolini e Hitler furono “democraticamente eletti”. Nessuno si è però mai sognato di qualificare come “golpisti” i partigiani che se ne liberarono dopo 20 anni di soprusi. Certo, gli americani che sbarcano in Sicilia per destituire Mussolini e i russi che bombardano Berlino per deporre Hitler sono legittimati all’uso della forza perché l’Occidente ha […]
Anche Mussolini e Hitler furono “democraticamente eletti”. Nessuno si è però mai sognato di qualificare come “golpisti” i partigiani che se ne liberarono dopo 20 anni di soprusi. Certo, gli americani che sbarcano in Sicilia per destituire Mussolini e i russi che bombardano Berlino per deporre Hitler sono legittimati all’uso della forza perché l’Occidente ha […]
Anche Mussolini e Hitler furono “democraticamente eletti”. Nessuno si è però mai sognato di qualificare come “golpisti” i partigiani che se ne liberarono dopo 20 anni di soprusi. Certo, gli americani che sbarcano in Sicilia per destituire Mussolini e i russi che bombardano Berlino per deporre Hitler sono legittimati all’uso della forza perché l’Occidente ha […]
Anche Mussolini e Hitler furono “democraticamente eletti”. Nessuno si è però mai sognato di qualificare come “golpisti” i partigiani che se ne liberarono dopo 20 anni di soprusi. Certo, gli americani che sbarcano in Sicilia per destituire Mussolini e i russi che bombardano Berlino per deporre Hitler sono legittimati all’uso della forza perché l’Occidente ha […]
Anche Mussolini e Hitler furono “democraticamente eletti”. Nessuno si è però mai sognato di qualificare come “golpisti” i partigiani che se ne liberarono dopo 20 anni di soprusi. Certo, gli americani che sbarcano in Sicilia per destituire Mussolini e i russi che bombardano Berlino per deporre Hitler sono legittimati all’uso della forza perché l’Occidente ha […]
Anche Mussolini e Hitler furono “democraticamente eletti”. Nessuno si è però mai sognato di qualificare come “golpisti” i partigiani che se ne liberarono dopo 20 anni di soprusi. Certo, gli americani che sbarcano in Sicilia per destituire Mussolini e i russi che bombardano Berlino per deporre Hitler sono legittimati all’uso della forza perché l’Occidente ha […]
Anche Mussolini e Hitler furono “democraticamente eletti”. Nessuno si è però mai sognato di qualificare come “golpisti” i partigiani che se ne liberarono dopo 20 anni di soprusi. Certo, gli americani che sbarcano in Sicilia per destituire Mussolini e i russi che bombardano Berlino per deporre Hitler sono legittimati all’uso della forza perché l’Occidente ha […]
Anche Mussolini e Hitler furono “democraticamente eletti”. Nessuno si è però mai sognato di qualificare come “golpisti” i partigiani che se ne liberarono dopo 20 anni di soprusi. Certo, gli americani che sbarcano in Sicilia per destituire Mussolini e i russi che bombardano Berlino per deporre Hitler sono legittimati all’uso della forza perché l’Occidente ha […]
Anche Mussolini e Hitler furono “democraticamente eletti”. Nessuno si è però mai sognato di qualificare come “golpisti” i partigiani che se ne liberarono dopo 20 anni di soprusi. Certo, gli americani che sbarcano in Sicilia per destituire Mussolini e i russi che bombardano Berlino per deporre Hitler sono legittimati all’uso della forza perché l’Occidente ha […]
Abbastanza facile quantificare le vittime. Più difficile individuare le responsabilità. La giornata di ieri è stata infatti contraddistinta dalle prime ore dell’alba da scontri le cui conseguenze tracciano un bilancio piuttosto chiaro – 51 morti fra le falangi pro-Morsi, 2 militari uccisi e circa 450 feriti in totale – ma passibile di diverse interpretazioni.
Nel […]
Abbastanza facile quantificare le vittime. Più difficile individuare le responsabilità. La giornata di ieri è stata infatti contraddistinta dalle prime ore dell’alba da scontri le cui conseguenze tracciano un bilancio piuttosto chiaro – 51 morti fra le falangi pro-Morsi, 2 militari uccisi e circa 450 feriti in totale – ma passibile di diverse interpretazioni.
Nel […]
Abbastanza facile quantificare le vittime. Più difficile individuare le responsabilità. La giornata di ieri è stata infatti contraddistinta dalle prime ore dell’alba da scontri le cui conseguenze tracciano un bilancio piuttosto chiaro – 51 morti fra le falangi pro-Morsi, 2 militari uccisi e circa 450 feriti in totale – ma passibile di diverse interpretazioni.
Nel […]
Abbastanza facile quantificare le vittime. Più difficile individuare le responsabilità. La giornata di ieri è stata infatti contraddistinta dalle prime ore dell’alba da scontri le cui conseguenze tracciano un bilancio piuttosto chiaro – 51 morti fra le falangi pro-Morsi, 2 militari uccisi e circa 450 feriti in totale – ma passibile di diverse interpretazioni.
Nel […]
Abbastanza facile quantificare le vittime. Più difficile individuare le responsabilità. La giornata di ieri è stata infatti contraddistinta dalle prime ore dell’alba da scontri le cui conseguenze tracciano un bilancio piuttosto chiaro – 51 morti fra le falangi pro-Morsi, 2 militari uccisi e circa 450 feriti in totale – ma passibile di diverse interpretazioni.
Nel […]
Abbastanza facile quantificare le vittime. Più difficile individuare le responsabilità. La giornata di ieri è stata infatti contraddistinta dalle prime ore dell’alba da scontri le cui conseguenze tracciano un bilancio piuttosto chiaro – 51 morti fra le falangi pro-Morsi, 2 militari uccisi e circa 450 feriti in totale – ma passibile di diverse interpretazioni.
Nel […]
Abbastanza facile quantificare le vittime. Più difficile individuare le responsabilità. La giornata di ieri è stata infatti contraddistinta dalle prime ore dell’alba da scontri le cui conseguenze tracciano un bilancio piuttosto chiaro – 51 morti fra le falangi pro-Morsi, 2 militari uccisi e circa 450 feriti in totale – ma passibile di diverse interpretazioni.
Nel […]
Abbastanza facile quantificare le vittime. Più difficile individuare le responsabilità. La giornata di ieri è stata infatti contraddistinta dalle prime ore dell’alba da scontri le cui conseguenze tracciano un bilancio piuttosto chiaro – 51 morti fra le falangi pro-Morsi, 2 militari uccisi e circa 450 feriti in totale – ma passibile di diverse interpretazioni.
Nel […]
Abbastanza facile quantificare le vittime. Più difficile individuare le responsabilità. La giornata di ieri è stata infatti contraddistinta dalle prime ore dell’alba da scontri le cui conseguenze tracciano un bilancio piuttosto chiaro – 51 morti fra le falangi pro-Morsi, 2 militari uccisi e circa 450 feriti in totale – ma passibile di diverse interpretazioni.
Nel […]
Abbastanza facile quantificare le vittime. Più difficile individuare le responsabilità. La giornata di ieri è stata infatti contraddistinta dalle prime ore dell’alba da scontri le cui conseguenze tracciano un bilancio piuttosto chiaro – 51 morti fra le falangi pro-Morsi, 2 militari uccisi e circa 450 feriti in totale – ma passibile di diverse interpretazioni.
Nel […]
Abbastanza facile quantificare le vittime. Più difficile individuare le responsabilità. La giornata di ieri è stata infatti contraddistinta dalle prime ore dell’alba da scontri le cui conseguenze tracciano un bilancio piuttosto chiaro – 51 morti fra le falangi pro-Morsi, 2 militari uccisi e circa 450 feriti in totale – ma passibile di diverse interpretazioni.
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Abbastanza facile quantificare le vittime. Più difficile individuare le responsabilità. La giornata di ieri è stata infatti contraddistinta dalle prime ore dell’alba da scontri le cui conseguenze tracciano un bilancio piuttosto chiaro – 51 morti fra le falangi pro-Morsi, 2 militari uccisi e circa 450 feriti in totale – ma passibile di diverse interpretazioni.
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Abbastanza facile quantificare le vittime. Più difficile individuare le responsabilità. La giornata di ieri è stata infatti contraddistinta dalle prime ore dell’alba da scontri le cui conseguenze tracciano un bilancio piuttosto chiaro – 51 morti fra le falangi pro-Morsi, 2 militari uccisi e circa 450 feriti in totale – ma passibile di diverse interpretazioni.
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Abbastanza facile quantificare le vittime. Più difficile individuare le responsabilità. La giornata di ieri è stata infatti contraddistinta dalle prime ore dell’alba da scontri le cui conseguenze tracciano un bilancio piuttosto chiaro – 51 morti fra le falangi pro-Morsi, 2 militari uccisi e circa 450 feriti in totale – ma passibile di diverse interpretazioni.
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Abbastanza facile quantificare le vittime. Più difficile individuare le responsabilità. La giornata di ieri è stata infatti contraddistinta dalle prime ore dell’alba da scontri le cui conseguenze tracciano un bilancio piuttosto chiaro – 51 morti fra le falangi pro-Morsi, 2 militari uccisi e circa 450 feriti in totale – ma passibile di diverse interpretazioni.
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Abbastanza facile quantificare le vittime. Più difficile individuare le responsabilità. La giornata di ieri è stata infatti contraddistinta dalle prime ore dell’alba da scontri le cui conseguenze tracciano un bilancio piuttosto chiaro – 51 morti fra le falangi pro-Morsi, 2 militari uccisi e circa 450 feriti in totale – ma passibile di diverse interpretazioni.
Nel […]
Quando, come ogni venerdì sera, sto per raggiungere l’edificio Maspero, lo stabile della Televisione di Stato, lo scenario si rivela immediatamente minaccioso. Il traffico dalla fermata della metropolitana Gamal Abdel Nasser alla piazza adiacente a Tahrir, Midan Abdel Moneim Riad, cominciava a farsi caotico, scomposto. Non il solito imbottigliamento ma qualcosa di sinistro, di lugubre. […]
Quando, come ogni venerdì sera, sto per raggiungere l’edificio Maspero, lo stabile della Televisione di Stato, lo scenario si rivela immediatamente minaccioso. Il traffico dalla fermata della metropolitana Gamal Abdel Nasser alla piazza adiacente a Tahrir, Midan Abdel Moneim Riad, cominciava a farsi caotico, scomposto. Non il solito imbottigliamento ma qualcosa di sinistro, di lugubre. […]
Quando, come ogni venerdì sera, sto per raggiungere l’edificio Maspero, lo stabile della Televisione di Stato, lo scenario si rivela immediatamente minaccioso. Il traffico dalla fermata della metropolitana Gamal Abdel Nasser alla piazza adiacente a Tahrir, Midan Abdel Moneim Riad, cominciava a farsi caotico, scomposto. Non il solito imbottigliamento ma qualcosa di sinistro, di lugubre. […]
Quando, come ogni venerdì sera, sto per raggiungere l’edificio Maspero, lo stabile della Televisione di Stato, lo scenario si rivela immediatamente minaccioso. Il traffico dalla fermata della metropolitana Gamal Abdel Nasser alla piazza adiacente a Tahrir, Midan Abdel Moneim Riad, cominciava a farsi caotico, scomposto. Non il solito imbottigliamento ma qualcosa di sinistro, di lugubre. […]
Quando, come ogni venerdì sera, sto per raggiungere l’edificio Maspero, lo stabile della Televisione di Stato, lo scenario si rivela immediatamente minaccioso. Il traffico dalla fermata della metropolitana Gamal Abdel Nasser alla piazza adiacente a Tahrir, Midan Abdel Moneim Riad, cominciava a farsi caotico, scomposto. Non il solito imbottigliamento ma qualcosa di sinistro, di lugubre. […]
Quando, come ogni venerdì sera, sto per raggiungere l’edificio Maspero, lo stabile della Televisione di Stato, lo scenario si rivela immediatamente minaccioso. Il traffico dalla fermata della metropolitana Gamal Abdel Nasser alla piazza adiacente a Tahrir, Midan Abdel Moneim Riad, cominciava a farsi caotico, scomposto. Non il solito imbottigliamento ma qualcosa di sinistro, di lugubre. […]
Quando, come ogni venerdì sera, sto per raggiungere l’edificio Maspero, lo stabile della Televisione di Stato, lo scenario si rivela immediatamente minaccioso. Il traffico dalla fermata della metropolitana Gamal Abdel Nasser alla piazza adiacente a Tahrir, Midan Abdel Moneim Riad, cominciava a farsi caotico, scomposto. Non il solito imbottigliamento ma qualcosa di sinistro, di lugubre. […]
Quando, come ogni venerdì sera, sto per raggiungere l’edificio Maspero, lo stabile della Televisione di Stato, lo scenario si rivela immediatamente minaccioso. Il traffico dalla fermata della metropolitana Gamal Abdel Nasser alla piazza adiacente a Tahrir, Midan Abdel Moneim Riad, cominciava a farsi caotico, scomposto. Non il solito imbottigliamento ma qualcosa di sinistro, di lugubre. […]
Quando, come ogni venerdì sera, sto per raggiungere l’edificio Maspero, lo stabile della Televisione di Stato, lo scenario si rivela immediatamente minaccioso. Il traffico dalla fermata della metropolitana Gamal Abdel Nasser alla piazza adiacente a Tahrir, Midan Abdel Moneim Riad, cominciava a farsi caotico, scomposto. Non il solito imbottigliamento ma qualcosa di sinistro, di lugubre. […]
Quando, come ogni venerdì sera, sto per raggiungere l’edificio Maspero, lo stabile della Televisione di Stato, lo scenario si rivela immediatamente minaccioso. Il traffico dalla fermata della metropolitana Gamal Abdel Nasser alla piazza adiacente a Tahrir, Midan Abdel Moneim Riad, cominciava a farsi caotico, scomposto. Non il solito imbottigliamento ma qualcosa di sinistro, di lugubre. […]
Quando, come ogni venerdì sera, sto per raggiungere l’edificio Maspero, lo stabile della Televisione di Stato, lo scenario si rivela immediatamente minaccioso. Il traffico dalla fermata della metropolitana Gamal Abdel Nasser alla piazza adiacente a Tahrir, Midan Abdel Moneim Riad, cominciava a farsi caotico, scomposto. Non il solito imbottigliamento ma qualcosa di sinistro, di lugubre. […]
Quando, come ogni venerdì sera, sto per raggiungere l’edificio Maspero, lo stabile della Televisione di Stato, lo scenario si rivela immediatamente minaccioso. Il traffico dalla fermata della metropolitana Gamal Abdel Nasser alla piazza adiacente a Tahrir, Midan Abdel Moneim Riad, cominciava a farsi caotico, scomposto. Non il solito imbottigliamento ma qualcosa di sinistro, di lugubre. […]
Quando, come ogni venerdì sera, sto per raggiungere l’edificio Maspero, lo stabile della Televisione di Stato, lo scenario si rivela immediatamente minaccioso. Il traffico dalla fermata della metropolitana Gamal Abdel Nasser alla piazza adiacente a Tahrir, Midan Abdel Moneim Riad, cominciava a farsi caotico, scomposto. Non il solito imbottigliamento ma qualcosa di sinistro, di lugubre. […]
Quando, come ogni venerdì sera, sto per raggiungere l’edificio Maspero, lo stabile della Televisione di Stato, lo scenario si rivela immediatamente minaccioso. Il traffico dalla fermata della metropolitana Gamal Abdel Nasser alla piazza adiacente a Tahrir, Midan Abdel Moneim Riad, cominciava a farsi caotico, scomposto. Non il solito imbottigliamento ma qualcosa di sinistro, di lugubre. […]
Quando, come ogni venerdì sera, sto per raggiungere l’edificio Maspero, lo stabile della Televisione di Stato, lo scenario si rivela immediatamente minaccioso. Il traffico dalla fermata della metropolitana Gamal Abdel Nasser alla piazza adiacente a Tahrir, Midan Abdel Moneim Riad, cominciava a farsi caotico, scomposto. Non il solito imbottigliamento ma qualcosa di sinistro, di lugubre. […]
Quando, come ogni venerdì sera, sto per raggiungere l’edificio Maspero, lo stabile della Televisione di Stato, lo scenario si rivela immediatamente minaccioso. Il traffico dalla fermata della metropolitana Gamal Abdel Nasser alla piazza adiacente a Tahrir, Midan Abdel Moneim Riad, cominciava a farsi caotico, scomposto. Non il solito imbottigliamento ma qualcosa di sinistro, di lugubre. […]
Le cifre parlano chiaro. Due milioni di manifestanti tra il Cairo e altri 26 governatorati. 22 milioni di firme per sfiduciare il presidente (9 in più rispetto ai voti ottenuti da Morsi alle ultime presidenziali). Ben 8 marce dispiegate nella capitale dal movimento Tamarrud (Ribelli) per chiedere la destituzione del raìs. E, fino alla tarda […]
Le cifre parlano chiaro. Due milioni di manifestanti tra il Cairo e altri 26 governatorati. 22 milioni di firme per sfiduciare il presidente (9 in più rispetto ai voti ottenuti da Morsi alle ultime presidenziali). Ben 8 marce dispiegate nella capitale dal movimento Tamarrud (Ribelli) per chiedere la destituzione del raìs. E, fino alla tarda […]
Le cifre parlano chiaro. Due milioni di manifestanti tra il Cairo e altri 26 governatorati. 22 milioni di firme per sfiduciare il presidente (9 in più rispetto ai voti ottenuti da Morsi alle ultime presidenziali). Ben 8 marce dispiegate nella capitale dal movimento Tamarrud (Ribelli) per chiedere la destituzione del raìs. E, fino alla tarda […]
Le cifre parlano chiaro. Due milioni di manifestanti tra il Cairo e altri 26 governatorati. 22 milioni di firme per sfiduciare il presidente (9 in più rispetto ai voti ottenuti da Morsi alle ultime presidenziali). Ben 8 marce dispiegate nella capitale dal movimento Tamarrud (Ribelli) per chiedere la destituzione del raìs. E, fino alla tarda […]
Le cifre parlano chiaro. Due milioni di manifestanti tra il Cairo e altri 26 governatorati. 22 milioni di firme per sfiduciare il presidente (9 in più rispetto ai voti ottenuti da Morsi alle ultime presidenziali). Ben 8 marce dispiegate nella capitale dal movimento Tamarrud (Ribelli) per chiedere la destituzione del raìs. E, fino alla tarda […]
Le cifre parlano chiaro. Due milioni di manifestanti tra il Cairo e altri 26 governatorati. 22 milioni di firme per sfiduciare il presidente (9 in più rispetto ai voti ottenuti da Morsi alle ultime presidenziali). Ben 8 marce dispiegate nella capitale dal movimento Tamarrud (Ribelli) per chiedere la destituzione del raìs. E, fino alla tarda […]
È ormai trascorso un mese da quando lo scrittore egiziano Ibrahim Farghali e il professore Elham Manea dell’università di Zurigo hanno lanciato una petizione in difesa di Ali Al-Muqri e Ahmad Al-Aramy. Eppure sembra che la questione non abbia ancora trovato eco in Occidente. Val quindi ribadire che o la campagna in difesa della libertà […]
È ormai trascorso un mese da quando lo scrittore egiziano Ibrahim Farghali e il professore Elham Manea dell’università di Zurigo hanno lanciato una petizione in difesa di Ali Al-Muqri e Ahmad Al-Aramy. Eppure sembra che la questione non abbia ancora trovato eco in Occidente. Val quindi ribadire che o la campagna in difesa della libertà […]
È ormai trascorso un mese da quando lo scrittore egiziano Ibrahim Farghali e il professore Elham Manea dell’università di Zurigo hanno lanciato una petizione in difesa di Ali Al-Muqri e Ahmad Al-Aramy. Eppure sembra che la questione non abbia ancora trovato eco in Occidente. Val quindi ribadire che o la campagna in difesa della libertà […]
È ormai trascorso un mese da quando lo scrittore egiziano Ibrahim Farghali e il professore Elham Manea dell’università di Zurigo hanno lanciato una petizione in difesa di Ali Al-Muqri e Ahmad Al-Aramy. Eppure sembra che la questione non abbia ancora trovato eco in Occidente. Val quindi ribadire che o la campagna in difesa della libertà […]
Poteva essere altrimenti? La gamaa islamiya, il gruppo radicale che negli anni novanta perpetrò alcuni fra i più efferati crimini in Egitto, ha minacciato di morte i cristiani che parteciperanno alla manifestazione anti-Morsi del 30 giugno. Il leader del gruppo Assem Abdel Maged, coordinatore del movimento “Tagarrud” in sostegno a Morsi, ha qualificato come “estremisti […]
Poteva essere altrimenti? La gamaa islamiya, il gruppo radicale che negli anni novanta perpetrò alcuni fra i più efferati crimini in Egitto, ha minacciato di morte i cristiani che parteciperanno alla manifestazione anti-Morsi del 30 giugno. Il leader del gruppo Assem Abdel Maged, coordinatore del movimento “Tagarrud” in sostegno a Morsi, ha qualificato come “estremisti […]
Poteva essere altrimenti? La gamaa islamiya, il gruppo radicale che negli anni novanta perpetrò alcuni fra i più efferati crimini in Egitto, ha minacciato di morte i cristiani che parteciperanno alla manifestazione anti-Morsi del 30 giugno. Il leader del gruppo Assem Abdel Maged, coordinatore del movimento “Tagarrud” in sostegno a Morsi, ha qualificato come “estremisti […]
Poteva essere altrimenti? La gamaa islamiya, il gruppo radicale che negli anni novanta perpetrò alcuni fra i più efferati crimini in Egitto, ha minacciato di morte i cristiani che parteciperanno alla manifestazione anti-Morsi del 30 giugno. Il leader del gruppo Assem Abdel Maged, coordinatore del movimento “Tagarrud” in sostegno a Morsi, ha qualificato come “estremisti […]
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