In tempo record, con gran determinazione, la scuola americana a Tunisi riapre le porte dopo soli 10 giorni dall’attacco del maledetto 14 settembre. Ecco alcune immagine di prima e dopo. Si riparte!
Mese: settembre 2012
La scuola americana a Tunisi riapre
In tempo record, con gran determinazione, la scuola americana a Tunisi riapre le porte dopo soli 10 giorni dall’attacco del maledetto 14 settembre. Ecco alcune immagine di prima e dopo. Si riparte!
La scuola americana a Tunisi riapre
In tempo record, con gran determinazione, la scuola americana a Tunisi riapre le porte dopo soli 10 giorni dall’attacco del maledetto 14 settembre. Ecco alcune immagine di prima e dopo. Si riparte!
La scuola americana a Tunisi riapre
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La scuola americana a Tunisi riapre
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La scuola americana a Tunisi riapre
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Tunisia accesi i riflettori sullo scontro di civilta’
Segnaliamo un articolo interessante di Patrizia Mancini sui recent scontri e il conflitto tra Ennhada e i salafisti. Clicca qui e Buona lettura
Tunisia accesi i riflettori sullo scontro di civilta’
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Tunisia accesi i riflettori sullo scontro di civilta’
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Tunisia accesi i riflettori sullo scontro di civilta’
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Islam is Peace
Dopo un venerdi un po’ teso ma alla lunga piu’ calmo del precedente, il Week-end e’ stato “tranquillo” a Tunisi. Condividiamo un video che fa riflettere
Islam is Peace
Dopo un venerdi un po’ teso ma alla lunga piu’ calmo del precedente, il Week-end e’ stato “tranquillo” a Tunisi. Condividiamo un video che fa riflettere
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Scuola Americana: rabbia e orgoglio…
…Non si tratta di Oriana Fallaci, ma tutt’altro: una reazione di chi vuole rimboccarsi le maniche e ripartire. Visitare la scuola americana a Tunisi in questi giorni e’ come passare attraverso una tempesta emozionale, ad iniziare da un enorme ra…
Scuola Americana: rabbia e orgoglio…
…Non si tratta di Oriana Fallaci, ma tutt’altro: una reazione di chi vuole rimboccarsi le maniche e ripartire. Visitare la scuola americana a Tunisi in questi giorni e’ come passare attraverso una tempesta emozionale, ad iniziare da un enorme ra…
Scuola Americana: rabbia e orgoglio…
…Non si tratta di Oriana Fallaci, ma tutt’altro: una reazione di chi vuole rimboccarsi le maniche e ripartire. Visitare la scuola americana a Tunisi in questi giorni e’ come passare attraverso una tempesta emozionale, ad iniziare da un enorme ra…
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…Non si tratta di Oriana Fallaci, ma tutt’altro: una reazione di chi vuole rimboccarsi le maniche e ripartire. Visitare la scuola americana a Tunisi in questi giorni e’ come passare attraverso una tempesta emozionale, ad iniziare da un enorme ra…
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Scuola Americana: rabbia e orgoglio…
…Non si tratta di Oriana Fallaci, ma tutt’altro: una reazione di chi vuole rimboccarsi le maniche e ripartire. Visitare la scuola americana a Tunisi in questi giorni e’ come passare attraverso una tempesta emozionale, ad iniziare da un enorme ra…
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Scuola Americana: rabbia e orgoglio…
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Scuola Americana: rabbia e orgoglio…
…Non si tratta di Oriana Fallaci, ma tutt’altro: una reazione di chi vuole rimboccarsi le maniche e ripartire. Visitare la scuola americana a Tunisi in questi giorni e’ come passare attraverso una tempesta emozionale, ad iniziare da un enorme ra…
Scuola Americana: rabbia e orgoglio…
…Non si tratta di Oriana Fallaci, ma tutt’altro: una reazione di chi vuole rimboccarsi le maniche e ripartire. Visitare la scuola americana a Tunisi in questi giorni e’ come passare attraverso una tempesta emozionale, ad iniziare da un enorme ra…
” Harga ” sventata
La guardia costiera tunisina di stanza a Houmt Souk ( Djerba -Tunisia ) ha sventato nella mattinata di ieri un tentativo di partenza di 150 ” harragas ” originari del sud – est tunisino , di partenza dalla spiaggia d’Aghir a Djerba e diretti con molta probabilità a Lampedusa . Le forze dell’ordine sono riuscite a far sgomberare l’imbarcazione prima che prendesse il largo . Avviate le ricerche dei 150 aspiranti ” Harragas” fuggiti dopo l’irruzione della guardia costiera . Sembra non arrestarsi l’ondata di partenze verso l’isola di Lampedusa , nonostante l’ennesima tragedia dello scorso 7 Settembre 2012. Partenze spinte dall’attuale situazione economico-sociale di un paese prossimo , secondo i più pessimisti , ad una guerra civile.
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Moncef Marzouki a largo dell’isola di Lampione ( foto AL JAWHARA) |
Intanto nella giornata di ieri l’attuale presidente della repubblica tunisina , Moncef Marzouki si è recato a largo dell’isola di Lampione per la commemorazione delle vittime del naufragio del 7 settembre 2012 .
” Harga ” sventata
La guardia costiera tunisina di stanza a Houmt Souk ( Djerba -Tunisia ) ha sventato nella mattinata di ieri un tentativo di partenza di 150 ” harragas ” originari del sud – est tunisino , di partenza dalla spiaggia d’Aghir a Djerba e diretti con molta probabilità a Lampedusa . Le forze dell’ordine sono riuscite a far sgomberare l’imbarcazione prima che prendesse il largo . Avviate le ricerche dei 150 aspiranti ” Harragas” fuggiti dopo l’irruzione della guardia costiera . Sembra non arrestarsi l’ondata di partenze verso l’isola di Lampedusa , nonostante l’ennesima tragedia dello scorso 7 Settembre 2012. Partenze spinte dall’attuale situazione economico-sociale di un paese prossimo , secondo i più pessimisti , ad una guerra civile.
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Moncef Marzouki a largo dell’isola di Lampione ( foto AL JAWHARA) |
Intanto nella giornata di ieri l’attuale presidente della repubblica tunisina , Moncef Marzouki si è recato a largo dell’isola di Lampione per la commemorazione delle vittime del naufragio del 7 settembre 2012 .
” Harga ” sventata
La guardia costiera tunisina di stanza a Houmt Souk ( Djerba -Tunisia ) ha sventato nella mattinata di ieri un tentativo di partenza di 150 ” harragas ” originari del sud – est tunisino , di partenza dalla spiaggia d’Aghir a Djerba e diretti con molta probabilità a Lampedusa . Le forze dell’ordine sono riuscite a far sgomberare l’imbarcazione prima che prendesse il largo . Avviate le ricerche dei 150 aspiranti ” Harragas” fuggiti dopo l’irruzione della guardia costiera . Sembra non arrestarsi l’ondata di partenze verso l’isola di Lampedusa , nonostante l’ennesima tragedia dello scorso 7 Settembre 2012. Partenze spinte dall’attuale situazione economico-sociale di un paese prossimo , secondo i più pessimisti , ad una guerra civile.
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Moncef Marzouki a largo dell’isola di Lampione ( foto AL JAWHARA) |
Intanto nella giornata di ieri l’attuale presidente della repubblica tunisina , Moncef Marzouki si è recato a largo dell’isola di Lampione per la commemorazione delle vittime del naufragio del 7 settembre 2012 .
” Harga ” sventata
La guardia costiera tunisina di stanza a Houmt Souk ( Djerba -Tunisia ) ha sventato nella mattinata di ieri un tentativo di partenza di 150 ” harragas ” originari del sud – est tunisino , di partenza dalla spiaggia d’Aghir a Djerba e diretti con molta probabilità a Lampedusa . Le forze dell’ordine sono riuscite a far sgomberare l’imbarcazione prima che prendesse il largo . Avviate le ricerche dei 150 aspiranti ” Harragas” fuggiti dopo l’irruzione della guardia costiera . Sembra non arrestarsi l’ondata di partenze verso l’isola di Lampedusa , nonostante l’ennesima tragedia dello scorso 7 Settembre 2012. Partenze spinte dall’attuale situazione economico-sociale di un paese prossimo , secondo i più pessimisti , ad una guerra civile.
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Moncef Marzouki a largo dell’isola di Lampione ( foto AL JAWHARA) |
Intanto nella giornata di ieri l’attuale presidente della repubblica tunisina , Moncef Marzouki si è recato a largo dell’isola di Lampione per la commemorazione delle vittime del naufragio del 7 settembre 2012 .
” Harga ” sventata
La guardia costiera tunisina di stanza a Houmt Souk ( Djerba -Tunisia ) ha sventato nella mattinata di ieri un tentativo di partenza di 150 ” harragas ” originari del sud – est tunisino , di partenza dalla spiaggia d’Aghir a Djerba e diretti con molta probabilità a Lampedusa . Le forze dell’ordine sono riuscite a far sgomberare l’imbarcazione prima che prendesse il largo . Avviate le ricerche dei 150 aspiranti ” Harragas” fuggiti dopo l’irruzione della guardia costiera . Sembra non arrestarsi l’ondata di partenze verso l’isola di Lampedusa , nonostante l’ennesima tragedia dello scorso 7 Settembre 2012. Partenze spinte dall’attuale situazione economico-sociale di un paese prossimo , secondo i più pessimisti , ad una guerra civile.
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Moncef Marzouki a largo dell’isola di Lampione ( foto AL JAWHARA) |
Intanto nella giornata di ieri l’attuale presidente della repubblica tunisina , Moncef Marzouki si è recato a largo dell’isola di Lampione per la commemorazione delle vittime del naufragio del 7 settembre 2012 .
” Harga ” sventata
La guardia costiera tunisina di stanza a Houmt Souk ( Djerba -Tunisia ) ha sventato nella mattinata di ieri un tentativo di partenza di 150 ” harragas ” originari del sud – est tunisino , di partenza dalla spiaggia d’Aghir a Djerba e diretti con molta probabilità a Lampedusa . Le forze dell’ordine sono riuscite a far sgomberare l’imbarcazione prima che prendesse il largo . Avviate le ricerche dei 150 aspiranti ” Harragas” fuggiti dopo l’irruzione della guardia costiera . Sembra non arrestarsi l’ondata di partenze verso l’isola di Lampedusa , nonostante l’ennesima tragedia dello scorso 7 Settembre 2012. Partenze spinte dall’attuale situazione economico-sociale di un paese prossimo , secondo i più pessimisti , ad una guerra civile.
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Moncef Marzouki a largo dell’isola di Lampione ( foto AL JAWHARA) |
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” Harga ” sventata
La guardia costiera tunisina di stanza a Houmt Souk ( Djerba -Tunisia ) ha sventato nella mattinata di ieri un tentativo di partenza di 150 ” harragas ” originari del sud – est tunisino , di partenza dalla spiaggia d’Aghir a Djerba e diretti con molta probabilità a Lampedusa . Le forze dell’ordine sono riuscite a far sgomberare l’imbarcazione prima che prendesse il largo . Avviate le ricerche dei 150 aspiranti ” Harragas” fuggiti dopo l’irruzione della guardia costiera . Sembra non arrestarsi l’ondata di partenze verso l’isola di Lampedusa , nonostante l’ennesima tragedia dello scorso 7 Settembre 2012. Partenze spinte dall’attuale situazione economico-sociale di un paese prossimo , secondo i più pessimisti , ad una guerra civile.
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Moncef Marzouki a largo dell’isola di Lampione ( foto AL JAWHARA) |
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Moncef Marzouki a largo dell’isola di Lampione ( foto AL JAWHARA) |
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” Harga ” sventata
La guardia costiera tunisina di stanza a Houmt Souk ( Djerba -Tunisia ) ha sventato nella mattinata di ieri un tentativo di partenza di 150 ” harragas ” originari del sud – est tunisino , di partenza dalla spiaggia d’Aghir a Djerba e diretti con molta probabilità a Lampedusa . Le forze dell’ordine sono riuscite a far sgomberare l’imbarcazione prima che prendesse il largo . Avviate le ricerche dei 150 aspiranti ” Harragas” fuggiti dopo l’irruzione della guardia costiera . Sembra non arrestarsi l’ondata di partenze verso l’isola di Lampedusa , nonostante l’ennesima tragedia dello scorso 7 Settembre 2012. Partenze spinte dall’attuale situazione economico-sociale di un paese prossimo , secondo i più pessimisti , ad una guerra civile.
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Moncef Marzouki a largo dell’isola di Lampione ( foto AL JAWHARA) |
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Moncef Marzouki a largo dell’isola di Lampione ( foto AL JAWHARA) |
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Moncef Marzouki a largo dell’isola di Lampione ( foto AL JAWHARA) |
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Attacco all’ambasciata: alcune reazioni
Condividiamo una bellissima riflessione di una nota commentatrice sugli eventi di venerdihttp://blog.octavianasr.com/2012/09/claiming-back-our-arab-spring.htmle l’insolito discorso del presidente tunisino (in inglese) Infine condividiamo l’invito…
Attacco all’ambasciata: alcune reazioni
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Attacco all’ambasciata: alcune reazioni
Condividiamo una bellissima riflessione di una nota commentatrice sugli eventi di venerdihttp://blog.octavianasr.com/2012/09/claiming-back-our-arab-spring.htmle l’insolito discorso del presidente tunisino (in inglese) Infine condividiamo l’invito…
Attacco a scuola americana a tunisi : Questa non e’ la Tunisia
E’ domenica sera, dopo un fine settimana di follia. Nostro figlio non potra’ andare a scuola domani. Come spiegare ad un bimbo di 6 anni che la sua classe (in Tunisia) e’ stata bruciata a causa di un film amatoriale girato da un egiziano, neg…
Attacco a scuola americana a tunisi : Questa non e’ la Tunisia
E’ domenica sera, dopo un fine settimana di follia. Nostro figlio non potra’ andare a scuola domani. Come spiegare ad un bimbo di 6 anni che la sua classe (in Tunisia) e’ stata bruciata a causa di un film amatoriale girato da un egiziano, neg…
Attacco a scuola americana a tunisi : Questa non e’ la Tunisia
E’ domenica sera, dopo un fine settimana di follia. Nostro figlio non potra’ andare a scuola domani. Come spiegare ad un bimbo di 6 anni che la sua classe (in Tunisia) e’ stata bruciata a causa di un film amatoriale girato da un egiziano, neg…
Attacco a scuola americana a tunisi : Questa non e’ la Tunisia
E’ domenica sera, dopo un fine settimana di follia. Nostro figlio non potra’ andare a scuola domani. Come spiegare ad un bimbo di 6 anni che la sua classe (in Tunisia) e’ stata bruciata a causa di un film amatoriale girato da un egiziano, neg…
Attacco a scuola americana a tunisi : Questa non e’ la Tunisia
E’ domenica sera, dopo un fine settimana di follia. Nostro figlio non potra’ andare a scuola domani. Come spiegare ad un bimbo di 6 anni che la sua classe (in Tunisia) e’ stata bruciata a causa di un film amatoriale girato da un egiziano, neg…
Attacco a scuola americana a tunisi : Questa non e’ la Tunisia
E’ domenica sera, dopo un fine settimana di follia. Nostro figlio non potra’ andare a scuola domani. Come spiegare ad un bimbo di 6 anni che la sua classe (in Tunisia) e’ stata bruciata a causa di un film amatoriale girato da un egiziano, neg…
Attacco a scuola americana a tunisi : Questa non e’ la Tunisia
E’ domenica sera, dopo un fine settimana di follia. Nostro figlio non potra’ andare a scuola domani. Come spiegare ad un bimbo di 6 anni che la sua classe (in Tunisia) e’ stata bruciata a causa di un film amatoriale girato da un egiziano, neg…
Attacco a scuola americana a tunisi : Questa non e’ la Tunisia
E’ domenica sera, dopo un fine settimana di follia. Nostro figlio non potra’ andare a scuola domani. Come spiegare ad un bimbo di 6 anni che la sua classe (in Tunisia) e’ stata bruciata a causa di un film amatoriale girato da un egiziano, neg…
Attacco a scuola americana a tunisi : Questa non e’ la Tunisia
E’ domenica sera, dopo un fine settimana di follia. Nostro figlio non potra’ andare a scuola domani. Come spiegare ad un bimbo di 6 anni che la sua classe (in Tunisia) e’ stata bruciata a causa di un film amatoriale girato da un egiziano, neg…
Attacco a scuola americana a tunisi : Questa non e’ la Tunisia
E’ domenica sera, dopo un fine settimana di follia. Nostro figlio non potra’ andare a scuola domani. Come spiegare ad un bimbo di 6 anni che la sua classe (in Tunisia) e’ stata bruciata a causa di un film amatoriale girato da un egiziano, neg…
Attacco a scuola americana a tunisi : Questa non e’ la Tunisia
E’ domenica sera, dopo un fine settimana di follia. Nostro figlio non potra’ andare a scuola domani. Come spiegare ad un bimbo di 6 anni che la sua classe (in Tunisia) e’ stata bruciata a causa di un film amatoriale girato da un egiziano, neg…
Attacco a scuola americana a tunisi : Questa non e’ la Tunisia
E’ domenica sera, dopo un fine settimana di follia. Nostro figlio non potra’ andare a scuola domani. Come spiegare ad un bimbo di 6 anni che la sua classe (in Tunisia) e’ stata bruciata a causa di un film amatoriale girato da un egiziano, neg…
Attacco a scuola americana a tunisi : Questa non e’ la Tunisia
E’ domenica sera, dopo un fine settimana di follia. Nostro figlio non potra’ andare a scuola domani. Come spiegare ad un bimbo di 6 anni che la sua classe (in Tunisia) e’ stata bruciata a causa di un film amatoriale girato da un egiziano, neg…
Attacco a scuola americana a tunisi : Questa non e’ la Tunisia
E’ domenica sera, dopo un fine settimana di follia. Nostro figlio non potra’ andare a scuola domani. Come spiegare ad un bimbo di 6 anni che la sua classe (in Tunisia) e’ stata bruciata a causa di un film amatoriale girato da un egiziano, neg…
Attacco a scuola americana a tunisi : Questa non e’ la Tunisia
E’ domenica sera, dopo un fine settimana di follia. Nostro figlio non potra’ andare a scuola domani. Come spiegare ad un bimbo di 6 anni che la sua classe (in Tunisia) e’ stata bruciata a causa di un film amatoriale girato da un egiziano, neg…
Tunisi – assalto all’ambasciata americana
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Tunisi – Rimozione della bandiera statunitense |
E’ di 2 morti e 28 feriti il bilancio dei disordini scoppiati oggi nelle adiacenze dell’ambasciata americana di stanza a Tunisi . Manifestanti inferociti hanno attaccato quella che per loro rappresenterebbe ” la sede di satana ” . In seguito alla pubblicazione del film ” innocence of muslims” dove Muhammad ( saas) viene non solo rappresentato fisicamente ( cosa assolutamente proibita nell’islam) ma anche dipinto come un inguaribile donnaiolo credulone . Pochi giorni fa perse la vita in un analogo episodio l’ambasciatore americano di stanza a Bengasi , Chris Stevens, assieme ad un agente dei servizi segreti e due Marines . Si sono uditi spari intorno all’edificio , probabilmente colpi in aria sparati dalle forze dell’ordine tunisine , ma c’e chi giura di aver visto dei cecchini ( probabilmente Marines) aggirarsi nei tetti dell’edificio diplomatico . Data alle fiamme e saccheggiata la scuola vicino l’ambasciata. Il governo tunisino ,esasperato dagli ultimi avvenimenti ( le proteste seguite dallo scandalo del ragazzo morto nelle segrete del ministero dell’ interno prima e i disordini per il naufragio di tunisini a Lampedusa dopo ) ha spinto il governo ad applicare il coprifuoco in tutta la grande Tunisi , comprese le città turistiche ( Sidi bou Said , La marsa ecc.. ) . Evacuato in tempo l’ambasciatore americano Jacob Walles grazie al tempestivo intervento delle brigate anti-terroristiche tunisine ( B.A.T ) .
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Il presidente della repubblica Tunisina- Moncef Marzouki |
Dura condanna del presidente ad interim , Moncef Marzouki durante il discorso alla nazione andato in onda questa sera . L’eccentrico Capo di Stato tunisino ha pubblicamente presentato le sue scuse agli Stati Uniti e al suo popolo definendolo ” un popolo amico e completamente estraneo al recente scandalo legato al film che insulta le figure sacre dell’islam ” . Durante il discorso Marzouki ha espressamente chiesto al ministro dell’interno , Ali Lardeidh , la massima severità contro questi ” nemici della repubblica e della rivoluzione ” ammettendo pubblicamente una telefonata ricevuta dal segretario di Stato americano , Hillary Clinton , dove chiedeva ” la massima fermezza da parte delle autorità tunisine contro degli estremisti intenti a minare i rapporti d’amicizia tra la Tunisia e gli Stati Uniti d’America ”.
Galleria d’immagini -14 Settembre 2012
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Beirut – manifestanti distruggono fast food americano |
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Manifestanti diretti all’ambasciata |
Tunisi – assalto all’ambasciata americana
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Tunisi – Rimozione della bandiera statunitense |
E’ di 2 morti e 28 feriti il bilancio dei disordini scoppiati oggi nelle adiacenze dell’ambasciata americana di stanza a Tunisi . Manifestanti inferociti hanno attaccato quella che per loro rappresenterebbe ” la sede di satana ” . In seguito alla pubblicazione del film ” innocence of muslims” dove Muhammad ( saas) viene non solo rappresentato fisicamente ( cosa assolutamente proibita nell’islam) ma anche dipinto come un inguaribile donnaiolo credulone . Pochi giorni fa perse la vita in un analogo episodio l’ambasciatore americano di stanza a Bengasi , Chris Stevens, assieme ad un agente dei servizi segreti e due Marines . Si sono uditi spari intorno all’edificio , probabilmente colpi in aria sparati dalle forze dell’ordine tunisine , ma c’e chi giura di aver visto dei cecchini ( probabilmente Marines) aggirarsi nei tetti dell’edificio diplomatico . Data alle fiamme e saccheggiata la scuola vicino l’ambasciata. Il governo tunisino ,esasperato dagli ultimi avvenimenti ( le proteste seguite dallo scandalo del ragazzo morto nelle segrete del ministero dell’ interno prima e i disordini per il naufragio di tunisini a Lampedusa dopo ) ha spinto il governo ad applicare il coprifuoco in tutta la grande Tunisi , comprese le città turistiche ( Sidi bou Said , La marsa ecc.. ) . Evacuato in tempo l’ambasciatore americano Jacob Walles grazie al tempestivo intervento delle brigate anti-terroristiche tunisine ( B.A.T ) .
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Il presidente della repubblica Tunisina- Moncef Marzouki |
Dura condanna del presidente ad interim , Moncef Marzouki durante il discorso alla nazione andato in onda questa sera . L’eccentrico Capo di Stato tunisino ha pubblicamente presentato le sue scuse agli Stati Uniti e al suo popolo definendolo ” un popolo amico e completamente estraneo al recente scandalo legato al film che insulta le figure sacre dell’islam ” . Durante il discorso Marzouki ha espressamente chiesto al ministro dell’interno , Ali Lardeidh , la massima severità contro questi ” nemici della repubblica e della rivoluzione ” ammettendo pubblicamente una telefonata ricevuta dal segretario di Stato americano , Hillary Clinton , dove chiedeva ” la massima fermezza da parte delle autorità tunisine contro degli estremisti intenti a minare i rapporti d’amicizia tra la Tunisia e gli Stati Uniti d’America ”.
Galleria d’immagini -14 Settembre 2012
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Beirut – manifestanti distruggono fast food americano |
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Manifestanti diretti all’ambasciata |
Tunisi – assalto all’ambasciata americana
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Tunisi – Rimozione della bandiera statunitense |
E’ di 2 morti e 28 feriti il bilancio dei disordini scoppiati oggi nelle adiacenze dell’ambasciata americana di stanza a Tunisi . Manifestanti inferociti hanno attaccato quella che per loro rappresenterebbe ” la sede di satana ” . In seguito alla pubblicazione del film ” innocence of muslims” dove Muhammad ( saas) viene non solo rappresentato fisicamente ( cosa assolutamente proibita nell’islam) ma anche dipinto come un inguaribile donnaiolo credulone . Pochi giorni fa perse la vita in un analogo episodio l’ambasciatore americano di stanza a Bengasi , Chris Stevens, assieme ad un agente dei servizi segreti e due Marines . Si sono uditi spari intorno all’edificio , probabilmente colpi in aria sparati dalle forze dell’ordine tunisine , ma c’e chi giura di aver visto dei cecchini ( probabilmente Marines) aggirarsi nei tetti dell’edificio diplomatico . Data alle fiamme e saccheggiata la scuola vicino l’ambasciata. Il governo tunisino ,esasperato dagli ultimi avvenimenti ( le proteste seguite dallo scandalo del ragazzo morto nelle segrete del ministero dell’ interno prima e i disordini per il naufragio di tunisini a Lampedusa dopo ) ha spinto il governo ad applicare il coprifuoco in tutta la grande Tunisi , comprese le città turistiche ( Sidi bou Said , La marsa ecc.. ) . Evacuato in tempo l’ambasciatore americano Jacob Walles grazie al tempestivo intervento delle brigate anti-terroristiche tunisine ( B.A.T ) .
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Il presidente della repubblica Tunisina- Moncef Marzouki |
Dura condanna del presidente ad interim , Moncef Marzouki durante il discorso alla nazione andato in onda questa sera . L’eccentrico Capo di Stato tunisino ha pubblicamente presentato le sue scuse agli Stati Uniti e al suo popolo definendolo ” un popolo amico e completamente estraneo al recente scandalo legato al film che insulta le figure sacre dell’islam ” . Durante il discorso Marzouki ha espressamente chiesto al ministro dell’interno , Ali Lardeidh , la massima severità contro questi ” nemici della repubblica e della rivoluzione ” ammettendo pubblicamente una telefonata ricevuta dal segretario di Stato americano , Hillary Clinton , dove chiedeva ” la massima fermezza da parte delle autorità tunisine contro degli estremisti intenti a minare i rapporti d’amicizia tra la Tunisia e gli Stati Uniti d’America ”.
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Beirut – manifestanti distruggono fast food americano |
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Manifestanti diretti all’ambasciata |
Tunisi – assalto all’ambasciata americana
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Tunisi – Rimozione della bandiera statunitense |
E’ di 2 morti e 28 feriti il bilancio dei disordini scoppiati oggi nelle adiacenze dell’ambasciata americana di stanza a Tunisi . Manifestanti inferociti hanno attaccato quella che per loro rappresenterebbe ” la sede di satana ” . In seguito alla pubblicazione del film ” innocence of muslims” dove Muhammad ( saas) viene non solo rappresentato fisicamente ( cosa assolutamente proibita nell’islam) ma anche dipinto come un inguaribile donnaiolo credulone . Pochi giorni fa perse la vita in un analogo episodio l’ambasciatore americano di stanza a Bengasi , Chris Stevens, assieme ad un agente dei servizi segreti e due Marines . Si sono uditi spari intorno all’edificio , probabilmente colpi in aria sparati dalle forze dell’ordine tunisine , ma c’e chi giura di aver visto dei cecchini ( probabilmente Marines) aggirarsi nei tetti dell’edificio diplomatico . Data alle fiamme e saccheggiata la scuola vicino l’ambasciata. Il governo tunisino ,esasperato dagli ultimi avvenimenti ( le proteste seguite dallo scandalo del ragazzo morto nelle segrete del ministero dell’ interno prima e i disordini per il naufragio di tunisini a Lampedusa dopo ) ha spinto il governo ad applicare il coprifuoco in tutta la grande Tunisi , comprese le città turistiche ( Sidi bou Said , La marsa ecc.. ) . Evacuato in tempo l’ambasciatore americano Jacob Walles grazie al tempestivo intervento delle brigate anti-terroristiche tunisine ( B.A.T ) .
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Il presidente della repubblica Tunisina- Moncef Marzouki |
Dura condanna del presidente ad interim , Moncef Marzouki durante il discorso alla nazione andato in onda questa sera . L’eccentrico Capo di Stato tunisino ha pubblicamente presentato le sue scuse agli Stati Uniti e al suo popolo definendolo ” un popolo amico e completamente estraneo al recente scandalo legato al film che insulta le figure sacre dell’islam ” . Durante il discorso Marzouki ha espressamente chiesto al ministro dell’interno , Ali Lardeidh , la massima severità contro questi ” nemici della repubblica e della rivoluzione ” ammettendo pubblicamente una telefonata ricevuta dal segretario di Stato americano , Hillary Clinton , dove chiedeva ” la massima fermezza da parte delle autorità tunisine contro degli estremisti intenti a minare i rapporti d’amicizia tra la Tunisia e gli Stati Uniti d’America ”.
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Beirut – manifestanti distruggono fast food americano |
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Manifestanti diretti all’ambasciata |
Tunisi – assalto all’ambasciata americana
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E’ di 2 morti e 28 feriti il bilancio dei disordini scoppiati oggi nelle adiacenze dell’ambasciata americana di stanza a Tunisi . Manifestanti inferociti hanno attaccato quella che per loro rappresenterebbe ” la sede di satana ” . In seguito alla pubblicazione del film ” innocence of muslims” dove Muhammad ( saas) viene non solo rappresentato fisicamente ( cosa assolutamente proibita nell’islam) ma anche dipinto come un inguaribile donnaiolo credulone . Pochi giorni fa perse la vita in un analogo episodio l’ambasciatore americano di stanza a Bengasi , Chris Stevens, assieme ad un agente dei servizi segreti e due Marines . Si sono uditi spari intorno all’edificio , probabilmente colpi in aria sparati dalle forze dell’ordine tunisine , ma c’e chi giura di aver visto dei cecchini ( probabilmente Marines) aggirarsi nei tetti dell’edificio diplomatico . Data alle fiamme e saccheggiata la scuola vicino l’ambasciata. Il governo tunisino ,esasperato dagli ultimi avvenimenti ( le proteste seguite dallo scandalo del ragazzo morto nelle segrete del ministero dell’ interno prima e i disordini per il naufragio di tunisini a Lampedusa dopo ) ha spinto il governo ad applicare il coprifuoco in tutta la grande Tunisi , comprese le città turistiche ( Sidi bou Said , La marsa ecc.. ) . Evacuato in tempo l’ambasciatore americano Jacob Walles grazie al tempestivo intervento delle brigate anti-terroristiche tunisine ( B.A.T ) .
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Il presidente della repubblica Tunisina- Moncef Marzouki |
Dura condanna del presidente ad interim , Moncef Marzouki durante il discorso alla nazione andato in onda questa sera . L’eccentrico Capo di Stato tunisino ha pubblicamente presentato le sue scuse agli Stati Uniti e al suo popolo definendolo ” un popolo amico e completamente estraneo al recente scandalo legato al film che insulta le figure sacre dell’islam ” . Durante il discorso Marzouki ha espressamente chiesto al ministro dell’interno , Ali Lardeidh , la massima severità contro questi ” nemici della repubblica e della rivoluzione ” ammettendo pubblicamente una telefonata ricevuta dal segretario di Stato americano , Hillary Clinton , dove chiedeva ” la massima fermezza da parte delle autorità tunisine contro degli estremisti intenti a minare i rapporti d’amicizia tra la Tunisia e gli Stati Uniti d’America ”.
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Beirut – manifestanti distruggono fast food americano |
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Manifestanti diretti all’ambasciata |
Tunisi – assalto all’ambasciata americana
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E’ di 2 morti e 28 feriti il bilancio dei disordini scoppiati oggi nelle adiacenze dell’ambasciata americana di stanza a Tunisi . Manifestanti inferociti hanno attaccato quella che per loro rappresenterebbe ” la sede di satana ” . In seguito alla pubblicazione del film ” innocence of muslims” dove Muhammad ( saas) viene non solo rappresentato fisicamente ( cosa assolutamente proibita nell’islam) ma anche dipinto come un inguaribile donnaiolo credulone . Pochi giorni fa perse la vita in un analogo episodio l’ambasciatore americano di stanza a Bengasi , Chris Stevens, assieme ad un agente dei servizi segreti e due Marines . Si sono uditi spari intorno all’edificio , probabilmente colpi in aria sparati dalle forze dell’ordine tunisine , ma c’e chi giura di aver visto dei cecchini ( probabilmente Marines) aggirarsi nei tetti dell’edificio diplomatico . Data alle fiamme e saccheggiata la scuola vicino l’ambasciata. Il governo tunisino ,esasperato dagli ultimi avvenimenti ( le proteste seguite dallo scandalo del ragazzo morto nelle segrete del ministero dell’ interno prima e i disordini per il naufragio di tunisini a Lampedusa dopo ) ha spinto il governo ad applicare il coprifuoco in tutta la grande Tunisi , comprese le città turistiche ( Sidi bou Said , La marsa ecc.. ) . Evacuato in tempo l’ambasciatore americano Jacob Walles grazie al tempestivo intervento delle brigate anti-terroristiche tunisine ( B.A.T ) .
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Il presidente della repubblica Tunisina- Moncef Marzouki |
Dura condanna del presidente ad interim , Moncef Marzouki durante il discorso alla nazione andato in onda questa sera . L’eccentrico Capo di Stato tunisino ha pubblicamente presentato le sue scuse agli Stati Uniti e al suo popolo definendolo ” un popolo amico e completamente estraneo al recente scandalo legato al film che insulta le figure sacre dell’islam ” . Durante il discorso Marzouki ha espressamente chiesto al ministro dell’interno , Ali Lardeidh , la massima severità contro questi ” nemici della repubblica e della rivoluzione ” ammettendo pubblicamente una telefonata ricevuta dal segretario di Stato americano , Hillary Clinton , dove chiedeva ” la massima fermezza da parte delle autorità tunisine contro degli estremisti intenti a minare i rapporti d’amicizia tra la Tunisia e gli Stati Uniti d’America ”.
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Manifestanti diretti all’ambasciata |
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Dura condanna del presidente ad interim , Moncef Marzouki durante il discorso alla nazione andato in onda questa sera . L’eccentrico Capo di Stato tunisino ha pubblicamente presentato le sue scuse agli Stati Uniti e al suo popolo definendolo ” un popolo amico e completamente estraneo al recente scandalo legato al film che insulta le figure sacre dell’islam ” . Durante il discorso Marzouki ha espressamente chiesto al ministro dell’interno , Ali Lardeidh , la massima severità contro questi ” nemici della repubblica e della rivoluzione ” ammettendo pubblicamente una telefonata ricevuta dal segretario di Stato americano , Hillary Clinton , dove chiedeva ” la massima fermezza da parte delle autorità tunisine contro degli estremisti intenti a minare i rapporti d’amicizia tra la Tunisia e gli Stati Uniti d’America ”.
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Il presidente della repubblica Tunisina- Moncef Marzouki |
Dura condanna del presidente ad interim , Moncef Marzouki durante il discorso alla nazione andato in onda questa sera . L’eccentrico Capo di Stato tunisino ha pubblicamente presentato le sue scuse agli Stati Uniti e al suo popolo definendolo ” un popolo amico e completamente estraneo al recente scandalo legato al film che insulta le figure sacre dell’islam ” . Durante il discorso Marzouki ha espressamente chiesto al ministro dell’interno , Ali Lardeidh , la massima severità contro questi ” nemici della repubblica e della rivoluzione ” ammettendo pubblicamente una telefonata ricevuta dal segretario di Stato americano , Hillary Clinton , dove chiedeva ” la massima fermezza da parte delle autorità tunisine contro degli estremisti intenti a minare i rapporti d’amicizia tra la Tunisia e gli Stati Uniti d’America ”.
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E’ di 2 morti e 28 feriti il bilancio dei disordini scoppiati oggi nelle adiacenze dell’ambasciata americana di stanza a Tunisi . Manifestanti inferociti hanno attaccato quella che per loro rappresenterebbe ” la sede di satana ” . In seguito alla pubblicazione del film ” innocence of muslims” dove Muhammad ( saas) viene non solo rappresentato fisicamente ( cosa assolutamente proibita nell’islam) ma anche dipinto come un inguaribile donnaiolo credulone . Pochi giorni fa perse la vita in un analogo episodio l’ambasciatore americano di stanza a Bengasi , Chris Stevens, assieme ad un agente dei servizi segreti e due Marines . Si sono uditi spari intorno all’edificio , probabilmente colpi in aria sparati dalle forze dell’ordine tunisine , ma c’e chi giura di aver visto dei cecchini ( probabilmente Marines) aggirarsi nei tetti dell’edificio diplomatico . Data alle fiamme e saccheggiata la scuola vicino l’ambasciata. Il governo tunisino ,esasperato dagli ultimi avvenimenti ( le proteste seguite dallo scandalo del ragazzo morto nelle segrete del ministero dell’ interno prima e i disordini per il naufragio di tunisini a Lampedusa dopo ) ha spinto il governo ad applicare il coprifuoco in tutta la grande Tunisi , comprese le città turistiche ( Sidi bou Said , La marsa ecc.. ) . Evacuato in tempo l’ambasciatore americano Jacob Walles grazie al tempestivo intervento delle brigate anti-terroristiche tunisine ( B.A.T ) .
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Il presidente della repubblica Tunisina- Moncef Marzouki |
Dura condanna del presidente ad interim , Moncef Marzouki durante il discorso alla nazione andato in onda questa sera . L’eccentrico Capo di Stato tunisino ha pubblicamente presentato le sue scuse agli Stati Uniti e al suo popolo definendolo ” un popolo amico e completamente estraneo al recente scandalo legato al film che insulta le figure sacre dell’islam ” . Durante il discorso Marzouki ha espressamente chiesto al ministro dell’interno , Ali Lardeidh , la massima severità contro questi ” nemici della repubblica e della rivoluzione ” ammettendo pubblicamente una telefonata ricevuta dal segretario di Stato americano , Hillary Clinton , dove chiedeva ” la massima fermezza da parte delle autorità tunisine contro degli estremisti intenti a minare i rapporti d’amicizia tra la Tunisia e gli Stati Uniti d’America ”.
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Manifestanti diretti all’ambasciata |
Lista sopravissuti al naufragio del 07-09-2012
L’AMMINISTRATORE DESIDERA PORGERE LE SUE PIU’ SENTITE SCUSE PER LA LUNGA INNATIVITA’ DEL BLOG ” L’ANGOLO DI BOUSUFI ”.

LISTA DEI SOPRAVISSUTI AL NAUFRAGIO DEL 07 SETTEMBRE 2012 A LARGO DELL’ISOLA LAMPIONE
Link : http://www.diplomatie.gov.tn/fileadmin/_temp_/liste_tunisiens_lambadouza.pdf
Lista sopravissuti al naufragio del 07-09-2012
L’AMMINISTRATORE DESIDERA PORGERE LE SUE PIU’ SENTITE SCUSE PER LA LUNGA INNATIVITA’ DEL BLOG ” L’ANGOLO DI BOUSUFI ”.

LISTA DEI SOPRAVISSUTI AL NAUFRAGIO DEL 07 SETTEMBRE 2012 A LARGO DELL’ISOLA LAMPIONE
Link : http://www.diplomatie.gov.tn/fileadmin/_temp_/liste_tunisiens_lambadouza.pdf
Lista sopravissuti al naufragio del 07-09-2012
L’AMMINISTRATORE DESIDERA PORGERE LE SUE PIU’ SENTITE SCUSE PER LA LUNGA INNATIVITA’ DEL BLOG ” L’ANGOLO DI BOUSUFI ”.

LISTA DEI SOPRAVISSUTI AL NAUFRAGIO DEL 07 SETTEMBRE 2012 A LARGO DELL’ISOLA LAMPIONE
Link : http://www.diplomatie.gov.tn/fileadmin/_temp_/liste_tunisiens_lambadouza.pdf
Lista sopravissuti al naufragio del 07-09-2012
L’AMMINISTRATORE DESIDERA PORGERE LE SUE PIU’ SENTITE SCUSE PER LA LUNGA INNATIVITA’ DEL BLOG ” L’ANGOLO DI BOUSUFI ”.

LISTA DEI SOPRAVISSUTI AL NAUFRAGIO DEL 07 SETTEMBRE 2012 A LARGO DELL’ISOLA LAMPIONE
Link : http://www.diplomatie.gov.tn/fileadmin/_temp_/liste_tunisiens_lambadouza.pdf
Lista sopravissuti al naufragio del 07-09-2012
L’AMMINISTRATORE DESIDERA PORGERE LE SUE PIU’ SENTITE SCUSE PER LA LUNGA INNATIVITA’ DEL BLOG ” L’ANGOLO DI BOUSUFI ”.

LISTA DEI SOPRAVISSUTI AL NAUFRAGIO DEL 07 SETTEMBRE 2012 A LARGO DELL’ISOLA LAMPIONE
Link : http://www.diplomatie.gov.tn/fileadmin/_temp_/liste_tunisiens_lambadouza.pdf
Lista sopravissuti al naufragio del 07-09-2012
L’AMMINISTRATORE DESIDERA PORGERE LE SUE PIU’ SENTITE SCUSE PER LA LUNGA INNATIVITA’ DEL BLOG ” L’ANGOLO DI BOUSUFI ”.

LISTA DEI SOPRAVISSUTI AL NAUFRAGIO DEL 07 SETTEMBRE 2012 A LARGO DELL’ISOLA LAMPIONE
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Lista sopravissuti al naufragio del 07-09-2012
L’AMMINISTRATORE DESIDERA PORGERE LE SUE PIU’ SENTITE SCUSE PER LA LUNGA INNATIVITA’ DEL BLOG ” L’ANGOLO DI BOUSUFI ”.

LISTA DEI SOPRAVISSUTI AL NAUFRAGIO DEL 07 SETTEMBRE 2012 A LARGO DELL’ISOLA LAMPIONE
Link : http://www.diplomatie.gov.tn/fileadmin/_temp_/liste_tunisiens_lambadouza.pdf
Lista sopravissuti al naufragio del 07-09-2012
L’AMMINISTRATORE DESIDERA PORGERE LE SUE PIU’ SENTITE SCUSE PER LA LUNGA INNATIVITA’ DEL BLOG ” L’ANGOLO DI BOUSUFI ”.

LISTA DEI SOPRAVISSUTI AL NAUFRAGIO DEL 07 SETTEMBRE 2012 A LARGO DELL’ISOLA LAMPIONE
Link : http://www.diplomatie.gov.tn/fileadmin/_temp_/liste_tunisiens_lambadouza.pdf
Lista sopravissuti al naufragio del 07-09-2012
L’AMMINISTRATORE DESIDERA PORGERE LE SUE PIU’ SENTITE SCUSE PER LA LUNGA INNATIVITA’ DEL BLOG ” L’ANGOLO DI BOUSUFI ”.

LISTA DEI SOPRAVISSUTI AL NAUFRAGIO DEL 07 SETTEMBRE 2012 A LARGO DELL’ISOLA LAMPIONE
Link : http://www.diplomatie.gov.tn/fileadmin/_temp_/liste_tunisiens_lambadouza.pdf
Erdogan avvia il dialogo islamo-ebraico
A Istanbul due giorni di dialogo tra imam e rabbini: contro i fanatici e la destra xenofoba. E da oggi si discute di cristiani e musulmani nella Primavera.
Erdogan avvia il dialogo islamo-ebraico
A Istanbul due giorni di dialogo tra imam e rabbini: contro i fanatici e la destra xenofoba. E da oggi si discute di cristiani e musulmani nella Primavera.
Erdogan avvia il dialogo islamo-ebraico
A Istanbul due giorni di dialogo tra imam e rabbini: contro i fanatici e la destra xenofoba. E da oggi si discute di cristiani e musulmani nella Primavera.
Erdogan avvia il dialogo islamo-ebraico
A Istanbul due giorni di dialogo tra imam e rabbini: contro i fanatici e la destra xenofoba. E da oggi si discute di cristiani e musulmani nella Primavera.
Erdogan avvia il dialogo islamo-ebraico
A Istanbul due giorni di dialogo tra imam e rabbini: contro i fanatici e la destra xenofoba. E da oggi si discute di cristiani e musulmani nella Primavera.
Erdogan avvia il dialogo islamo-ebraico
A Istanbul due giorni di dialogo tra imam e rabbini: contro i fanatici e la destra xenofoba. E da oggi si discute di cristiani e musulmani nella Primavera.
Erdogan avvia il dialogo islamo-ebraico
A Istanbul due giorni di dialogo tra imam e rabbini: contro i fanatici e la destra xenofoba. E da oggi si discute di cristiani e musulmani nella Primavera.
Erdogan avvia il dialogo islamo-ebraico
A Istanbul due giorni di dialogo tra imam e rabbini: contro i fanatici e la destra xenofoba. E da oggi si discute di cristiani e musulmani nella Primavera.
Erdogan avvia il dialogo islamo-ebraico
A Istanbul due giorni di dialogo tra imam e rabbini: contro i fanatici e la destra xenofoba. E da oggi si discute di cristiani e musulmani nella Primavera.
Erdogan avvia il dialogo islamo-ebraico
A Istanbul due giorni di dialogo tra imam e rabbini: contro i fanatici e la destra xenofoba. E da oggi si discute di cristiani e musulmani nella Primavera.
Erdogan avvia il dialogo islamo-ebraico
A Istanbul due giorni di dialogo tra imam e rabbini: contro i fanatici e la destra xenofoba. E da oggi si discute di cristiani e musulmani nella Primavera.
Erdogan avvia il dialogo islamo-ebraico
A Istanbul due giorni di dialogo tra imam e rabbini: contro i fanatici e la destra xenofoba. E da oggi si discute di cristiani e musulmani nella Primavera.
Erdogan avvia il dialogo islamo-ebraico
A Istanbul due giorni di dialogo tra imam e rabbini: contro i fanatici e la destra xenofoba. E da oggi si discute di cristiani e musulmani nella Primavera.
Erdogan avvia il dialogo islamo-ebraico
A Istanbul due giorni di dialogo tra imam e rabbini: contro i fanatici e la destra xenofoba. E da oggi si discute di cristiani e musulmani nella Primavera.
Erdogan avvia il dialogo islamo-ebraico
A Istanbul due giorni di dialogo tra imam e rabbini: contro i fanatici e la destra xenofoba. E da oggi si discute di cristiani e musulmani nella Primavera.
Erdogan avvia il dialogo islamo-ebraico
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Erdogan avvia il dialogo islamo-ebraico
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Erdogan avvia il dialogo islamo-ebraico
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Erdogan avvia il dialogo islamo-ebraico
A Istanbul due giorni di dialogo tra imam e rabbini: contro i fanatici e la destra xenofoba. E da oggi si discute di cristiani e musulmani nella Primavera.