Giorno: 28 gennaio 2016

MUZZIKA ! Gennaio 2016

MUZZIKA ! Janvier 2016  | babelmed | culture méditerranéenneCominciamo l’anno in bellezza insieme ai nostri cugini canadesi, o più precisamente del Quebec. Colpo di fulmine per la jazzwoman canadese Terez Montcalm, che reinterpreta alcuni bellissimi classici della canzone francese. La portoghese Ana Moura ritorna con la sua bella voce, voce grave perfetta per il fado, ma non solo. Angelique Ionatos canta l’ottimismo indefettibile dei greci – dei mediterranei? – di fronte ad ..

Memoria zero

di Lorenzo Declich

C’è stato un momento, lo scorso 27 gennaio, in cui tutte le testate online dei giornali italiani più importanti aprivano con la notizia delle “statue coperte” per l’arrivo di Rohani. In quasi tutti i titoli compariva la dichiarazione del Ministro della cultura, Franceschini, che definiva “incomprensibile” il gesto.…

Memoria zero è un articlo pubblicato su Nazione Indiana.

Memoria zero

di Lorenzo Declich

C’è stato un momento, lo scorso 27 gennaio, in cui tutte le testate online dei giornali italiani più importanti aprivano con la notizia delle “statue coperte” per l’arrivo di Rohani. In quasi tutti i titoli compariva la dichiarazione del Ministro della cultura, Franceschini, che definiva “incomprensibile” il gesto.…

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C’è stato un momento, lo scorso 27 gennaio, in cui tutte le testate online dei giornali italiani più importanti aprivano con la notizia delle “statue coperte” per l’arrivo di Rohani. In quasi tutti i titoli compariva la dichiarazione del Ministro della cultura, Franceschini, che definiva “incomprensibile” il gesto.…

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C’è stato un momento, lo scorso 27 gennaio, in cui tutte le testate online dei giornali italiani più importanti aprivano con la notizia delle “statue coperte” per l’arrivo di Rohani. In quasi tutti i titoli compariva la dichiarazione del Ministro della cultura, Franceschini, che definiva “incomprensibile” il gesto.…

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C’è stato un momento, lo scorso 27 gennaio, in cui tutte le testate online dei giornali italiani più importanti aprivano con la notizia delle “statue coperte” per l’arrivo di Rohani. In quasi tutti i titoli compariva la dichiarazione del Ministro della cultura, Franceschini, che definiva “incomprensibile” il gesto.…

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C’è stato un momento, lo scorso 27 gennaio, in cui tutte le testate online dei giornali italiani più importanti aprivano con la notizia delle “statue coperte” per l’arrivo di Rohani. In quasi tutti i titoli compariva la dichiarazione del Ministro della cultura, Franceschini, che definiva “incomprensibile” il gesto.…

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Siria: 44 civili uccisi in raid russo

(Agenzie). Sono almno 44 le vittime del raid russo che ha colpito mercoledì il nordest della Siria, secondo quanto riporta l’Osservatorio siriano per i diritti umani. Tra le vittime, 29 civili, di cui 3 bambini e 9 donne, sono morti a causa dei bombardamenti russi contro i villaggi della provincia di Deir Ezzor, controllati da […]

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Cucina berbera: cherchem

Diffuso soprattutto in Algeria, questo piatto tipico della cucina amazigh viene solitamente preparato in occasione dello Yennayer, il primo giorno del nuovo anno berbero, celebrato abitualmente il 12 gennaio di ogni anno. Ecco come preparare lo cherchem! Ingredienti: 250g di grano duro 250g di fave 250g di ceci 100g di lenticchie 1 cucchiaio di olio d’oliva 1 […]

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La frontiera tra Libia e Algeria sotto controllo e chiusa agli stranieri

Di Hebba Selim. Al Huffington Post Maghreb (26/01/2016). Traduzione e sintesi di Chiara Cartia. Le preoccupazioni espresse recentemente dall’Algeria rispetto al flusso “massiccio” e “insolito” di marocchini verso la Libia è solo una rara manifestazione pubblica di una politica particolarmente severa che mira a dissuadere i cittadini stranieri dal raggiungere questo Paese attraverso le frontiere algerine. Il giornale […]

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Nato/Afghanistan: cambio della guardia al vertice

Nicholson, un esperto
per operazioni sul terreno

Se la decisione del Pentagono sarà confermato dal Senato americano, il generale  John Nicholson succederà a  John Campbell, comandante di Resolute (missione Nato nel Paese) support dal 2014 e che il primo di marzo termina il suo mandato. Nicholson è già alla Nato (alla guida dell’ Allied Land Command) e ha una lunga esperienza afgana (vice comandante generale per l’Afghanistan dal 2010 al 2012). Sotto il suo comando ci sono anche i 9.800 soldati americani che per tutto il 2016 resteranno nel Paese (dovrebbero scendere a 5.500 entro il 2017).

Intanto Unama (Onu) e altre organizzazioni umanitarie hanno lanciato il  2016 Humanitarian Response Plan for Afghanistan. Secondo le Nazioni unite  servono almeno 393 milioni di dollari per il 2016. Nel 2015 300mila afgani si sono nella condizione di sfollati interni a causa della guerra e 130mila dovuti a eventi naturali straordinari. La guerra ha colpito l’anno scorso oltre sei milioni di afgani (circa uno su cinque).

Nato/Afghanistan: cambio della guardia al vertice

Nicholson, un esperto
per operazioni sul terreno

Se la decisione del Pentagono sarà confermato dal Senato americano, il generale  John Nicholson succederà a  John Campbell, comandante di Resolute (missione Nato nel Paese) support dal 2014 e che il primo di marzo termina il suo mandato. Nicholson è già alla Nato (alla guida dell’ Allied Land Command) e ha una lunga esperienza afgana (vice comandante generale per l’Afghanistan dal 2010 al 2012). Sotto il suo comando ci sono anche i 9.800 soldati americani che per tutto il 2016 resteranno nel Paese (dovrebbero scendere a 5.500 entro il 2017).

Intanto Unama (Onu) e altre organizzazioni umanitarie hanno lanciato il  2016 Humanitarian Response Plan for Afghanistan. Secondo le Nazioni unite  servono almeno 393 milioni di dollari per il 2016. Nel 2015 300mila afgani si sono nella condizione di sfollati interni a causa della guerra e 130mila dovuti a eventi naturali straordinari. La guerra ha colpito l’anno scorso oltre sei milioni di afgani (circa uno su cinque).

“Niente seno, semo persiani” (by Stefano Bigliardi, January 2016)

Troppo bello per essere vero. Mi sveglio e leggo questo: http://www.ansa.it/sito/notizie/politica/2016/01/25/rohani-a-romacoperte-alcune-statue-di-nudi-musei-capitolini_aee03593-589b-427c-bf2e-6e1ee69e2845.html “Alcune” è un understatement. http://video.corriere.it/roma-niente-nudi-rouhani-coperte-statue-musei-capitolini/d8a7f106-c3a5-11e5-b326-365a9a1e3b10 Mi piace immaginare che pure Rohani sotto la folta barba abbia riso dell’ipocrita zelo italico. Oppure no: di sera, in camera sua, ha pianto: anni e anni di rapporti diplomatici con l’Italia intessuti pazientemente per vedere finalmente un po’ […]

“Niente seno, semo persiani” (by Stefano Bigliardi, January 2016)

Troppo bello per essere vero. Mi sveglio e leggo questo: http://www.ansa.it/sito/notizie/politica/2016/01/25/rohani-a-romacoperte-alcune-statue-di-nudi-musei-capitolini_aee03593-589b-427c-bf2e-6e1ee69e2845.html “Alcune” è un understatement. http://video.corriere.it/roma-niente-nudi-rouhani-coperte-statue-musei-capitolini/d8a7f106-c3a5-11e5-b326-365a9a1e3b10 Mi piace immaginare che pure Rohani sotto la folta barba abbia riso dell’ipocrita zelo italico. Oppure no: di sera, in camera sua, ha pianto: anni e anni di rapporti diplomatici con l’Italia intessuti pazientemente per vedere finalmente un po’ […]

Al via Ginevra-3. La Siria russa è più forte

(di Lorenzo Trombetta, ANSA). Gli attesi colloqui inter-siriani di Ginevra si avvicinano e il fronte governativo, sostenuto militarmente e a livello diplomatico dalla Russia e dall’Iran, appare più forte sia […]

Al via Ginevra-3. La Siria russa è più forte

(di Lorenzo Trombetta, ANSA). Gli attesi colloqui inter-siriani di Ginevra si avvicinano e il fronte governativo, sostenuto militarmente e a livello diplomatico dalla Russia e dall’Iran, appare più forte sia […]

Al via Ginevra-3. La Siria russa è più forte

(di Lorenzo Trombetta, ANSA) Gli attesi colloqui inter-siriani di Ginevra si avvicinano e il fronte governativo, sostenuto militarmente e a livello diplomatico dalla Russia e dall’Iran, appare più forte sia […]

Iran: pompa magna in Occidente, guerra per procura in Oriente

Di Camelia Entekhabi-Fard. Al-Arabiya (26/01/2016). Traduzione e sintesi di Cristina Gulfi. Dopo più di dieci anni, gli iraniani vedono il loro presidente viaggiare con rispetto in Paesi occidentali e ristabilire relazioni diplomatiche ed economiche.  Il presidente Hassan Rohani è arrivato a Roma il 25 gennaio, accompagnato da una grande delegazione commerciale. Dopo aver firmato accordi […]

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Il ministro contro Uber: in Israele non può operare

Entro anch’io. No, tu no. E perché? Perché no. Porte sbarrate per Uber nella «Repubblica delle start up». Yisrael Katz, ministro israeliano dei Trasporti, non ammette dialogo: la compagnia californiana presente in oltre 50 Stati e che sta mettendo in crisi le compagnie di taxi di mezzo mondo, non può metter piede – pardon: ruote […]

Il ministro contro Uber: in Israele non può operare

Entro anch’io. No, tu no. E perché? Perché no. Porte sbarrate per Uber nella «Repubblica delle start up». Yisrael Katz, ministro israeliano dei Trasporti, non ammette dialogo: la compagnia californiana presente in oltre 50 Stati e che sta mettendo in crisi le compagnie di taxi di mezzo mondo, non può metter piede – pardon: ruote […]

Il ministro contro Uber: in Israele non può operare

Entro anch’io. No, tu no. E perché? Perché no. Porte sbarrate per Uber nella «Repubblica delle start up». Yisrael Katz, ministro israeliano dei Trasporti, non ammette dialogo: la compagnia californiana presente in oltre 50 Stati e che sta mettendo in crisi le compagnie di taxi di mezzo mondo, non può metter piede – pardon: ruote […]

Il ministro contro Uber: in Israele non può operare

Entro anch’io. No, tu no. E perché? Perché no. Porte sbarrate per Uber nella «Repubblica delle start up». Yisrael Katz, ministro israeliano dei Trasporti, non ammette dialogo: la compagnia californiana presente in oltre 50 Stati e che sta mettendo in crisi le compagnie di taxi di mezzo mondo, non può metter piede – pardon: ruote […]

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Entro anch’io. No, tu no. E perché? Perché no. Porte sbarrate per Uber nella «Repubblica delle start up». Yisrael Katz, ministro israeliano dei Trasporti, non ammette dialogo: la compagnia californiana presente in oltre 50 Stati e che sta mettendo in crisi le compagnie di taxi di mezzo mondo, non può metter piede – pardon: ruote […]

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