“Solo questa settimana sono 27 i bambini che hanno perso la vita durante la traversata: ora che il clima invernale ha reso la traversata…
Giorno: 22 gennaio 2016
“L’Europa ha fallito se i bambini continuano a morire di fronte alle coste del Vecchio continente…
“Solo questa settimana sono 27 i bambini che hanno perso la vita durante la traversata: ora che il clima invernale ha reso la traversata…
In Tunisia è ‘Rivoluzione della Dignità’. E intanto scatta il coprifuoco. – COSPE
In Tunisia è ‘Rivoluzione della Dignità’. E intanto scatta il coprifuoco. – COSPE
Lesbo è sola. Reportage fotografico di Fotomovimiento
Pubblichiamo la traduzione (link originale) della descrizione dell’album dall’isola di Lesbo (14/17 gennaio 2016) di Fotomovimiento, che…
Lesbo è sola. Reportage fotografico di Fotomovimiento
Pubblichiamo la traduzione (link originale) della descrizione dell’album dall’isola di Lesbo (14/17 gennaio 2016) di Fotomovimiento, che…
Idomeni: un viaggio tra diritti negati e jungle
A meno di quaranta giorni di distanza, la staffetta #OverTheFortress torna ad Idomeni, al confine greco-macedone.
Idomeni: un viaggio tra diritti negati e jungle
A meno di quaranta giorni di distanza, la staffetta #OverTheFortress torna ad Idomeni, al confine greco-macedone.
Calcio lettera dell’ASGI alla FIGC: non si discriminino i minori stranieri non accompagnati
L’ASGI invia una lettera alla Federazione Italiana Giuoco Calcio: gli affidatari vanno equiparati per legge ai genitori perché ne svolgono…
Calcio lettera dell’ASGI alla FIGC: non si discriminino i minori stranieri non accompagnati
L’ASGI invia una lettera alla Federazione Italiana Giuoco Calcio: gli affidatari vanno equiparati per legge ai genitori perché ne svolgono…
Approvato lo ius soli sportivo. Ora una nuova legge per l’acquisizione della cittadinanza italiana
Approvato lo “ius soli sportivo”: con la votazione al Senato del 14 gennaio è stato approvato il DDL 1871 che introduce “Disposizioni per…
Approvato lo ius soli sportivo. Ora una nuova legge per l’acquisizione della cittadinanza italiana
Approvato lo “ius soli sportivo”: con la votazione al Senato del 14 gennaio è stato approvato il DDL 1871 che introduce “Disposizioni per…
La mia prima spesa in arabo, تَسَوُّق tasawwuq
La mia prima spesa in arabo, تَسَوُّق tasawwuq. برتقال, burtuqāl e نارنج, nāranğ. Lettera نون nūn.
La mia prima spesa in arabo, تَسَوُّق tasawwuq
Dopo un mesetto di esercitazioni nell’ascolto, nella pronuncia e nella scrittura, ho provato a fare la spesa (تَسَوَّقَ tasawwaqa). Dalla mia prima spesa (تَسَوُّق tasawwuq) ho portato a casa frutta fresca e qualche conoscenza in più sull’arabo e sulle influenze e i “passaggi” fra diverse lingue e culture. برتقال, burtuqāl e […]
Tunisia: proteste, riunione straordinaria Parlamento – Politica- ANSAMed.it
January 22, 2016 at 11:10AM
Tunisia: proteste, riunione straordinaria Parlamento – Politica- ANSAMed.it
January 22, 2016 at 11:10AM
Migranti: Valls crisi mette a rischio progetto Europa
Migranti: Valls, crisi mette a rischio progetto Europa
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Migranti: Valls crisi mette a rischio progetto Europa
Migranti: Valls, crisi mette a rischio progetto Europa
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Siria, Iraq: 22.000 jihadisti uccisi dalla coalizione anti-Daesh
(Agenzie). Sarebbero circa 22 mila i jihadisti uccisi in Siria e Iraq dall’estate 2014 dall’inizio dei raid della coalizione internazionale contro Daesh. Tra questi, un migliaio sarebbe stato colpito dall’esercito francese. Lo ha dichiarato giovedì il ministro della Difesa francese Jean-Yves Le Drian a France24, sottolineando che si tratta di un bilancio approssimativo. Secondo Le […]
L’articolo Siria, Iraq: 22.000 jihadisti uccisi dalla coalizione anti-Daesh sembra essere il primo su Arabpress.
Siria, Iraq: 22.000 jihadisti uccisi dalla coalizione anti-Daesh
(Agenzie). Sarebbero circa 22 mila i jihadisti uccisi in Siria e Iraq dall’estate 2014 dall’inizio dei raid della coalizione internazionale contro Daesh. Tra questi, un migliaio sarebbe stato colpito dall’esercito francese. Lo ha dichiarato giovedì il ministro della Difesa francese Jean-Yves Le Drian a France24, sottolineando che si tratta di un bilancio approssimativo. Secondo Le […]
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Si ringrazia Paola Andrisani di Lunaria per la segnalazione.
Pubblichiamo l’ordinanza del Tribunale di Potenza che riconosce la protezione sussidiaria ad un cittadino nigeriano. Il ricorso è stato…
Sono una persona non una questione politica
Ricerca sulle decisioni del Tribunale di Bologna in materia di protezione internazionale
Pubblichiamo questa interessante ricerca dell’Associazione Asilo in Europa.
Libano: Geagea affretta il ritiro di Hezbollah
Di Zouheir Kseibati. Al-Hayat (20/01/2016). Traduzione e sintesi di Carlotta Castoldi. Dopo dieci anni della nascita dell’alleanza tra Hezbollah e il Movimento Patriottico Libero capeggiato dal generale Michel Aoun, è nata un’alleanza tra quest’ultimo e il leader del partito Forze Libanesi, Samir Geagea, tramite la sua recente nomina dell’ex rivale alla presidenza della Repubblica. E se […]
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Libano: Geagea affretta il ritiro di Hezbollah
Di Zouheir Kseibati. Al-Hayat (20/01/2016). Traduzione e sintesi di Carlotta Castoldi. Dopo dieci anni della nascita dell’alleanza tra Hezbollah e il Movimento Patriottico Libero capeggiato dal generale Michel Aoun, è nata un’alleanza tra quest’ultimo e il leader del partito Forze Libanesi, Samir Geagea, tramite la sua recente nomina dell’ex rivale alla presidenza della Repubblica. E se […]
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Marocco: arrestati 3 presunti terroristi di Daesh
(Bladi.net). Tre presunti terroristi affiliati a Daesh sono stati arrestati a Tangeri. Lo ha annunciato il ministero degli Interni in un comunicato. I tre individui, fermati tra il 17 e il 18 febbraio scorso, stavano pianificando di attaccare alcune persone con dei coltelli. Si sospetta anche che stessero progettando delle rapine per finanziarsi il viaggio […]
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Marocco: arrestati 3 presunti terroristi di Daesh
(Bladi.net). Tre presunti terroristi affiliati a Daesh sono stati arrestati a Tangeri. Lo ha annunciato il ministero degli Interni in un comunicato. I tre individui, fermati tra il 17 e il 18 febbraio scorso, stavano pianificando di attaccare alcune persone con dei coltelli. Si sospetta anche che stessero progettando delle rapine per finanziarsi il viaggio […]
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Cucina afghana: kabuli pulao
Chiamato anche qabuli palao o palaw, questo piatto è considerato la specialità nazionale dell’Afghanistan ed è preparato in occasioni molto speciali: scopriamo come preparare il kabuli pulao! Ingredienti: 500g di riso basmati 130ml di olio d’oliva 1kg di carne di agnello o manzo 2 cipolle 3 spicchi d’aglio 1 stecca di cannella 8 bacche di coriandolo 2 cucchiaini di […]
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Marocco: a Rabat una veglia per Leila Alaoui
(Agenzie). Nella serata di oggi, venerdì 22 gennaio, si terrà a Rabat, di fronte alla sede del parlamento, una veglia in memoria di Leila Alaoui, la fotografa franco-marocchina morta lo scorso lunedì a seguito delle ferite riportate durante l’attentato di Ouagadougou. “Noi – la comunità di Rabat, del Marocco e del mondo intero – vogliamo mostrare […]
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Consiglio di lettura: “Frankenstein a Baghdad” di Ahmed Saadawi
Quanti di voi hanno letto il meraviglioso romanzo di Mary Schelley “Frankenstein”? Non parlo di chi è familiare con la storia, grosso modo la conosciamo tutti, ma proprio chi ha letto quel libro. Io, quando lo lessi, lo trovai illuminante. Lo spessore psicologico del mostro mi sorprese, gli effetti che la cattiveria della società ebbero […]
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Dramma nel mare Egeo almeno 15 morti tra cui 6 bambini
Dramma nel mare Egeo, almeno 15 morti tra cui 6 bambini
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Yemen: scomparso giornalista di Al-Jazeera
(Agenzie). Un reporter della televisione panaraba Al-Jazeera è scomparso in Yemen e si ritiene sia stato rapito. Lo riferisce la stessa Al-Jazeera. Hamdi al Bokari è stato visto l’ultima volta lunedì sera a Taiz, nel sud-ovest del Paese, città in sommossa a causa dei combattimenti tra i ribelli sciiti Houthi e forze locali fedeli al governo del […]
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Il profumo di Colonia – all’insegna della qualità
Se cerchi un imam, uno sheykh, un mufti che dice cose retrograde, misogene, criptonaziste, etc. lo troverai, perché il mondo è pieno di stronzi – più o meno musulmani. REN […]
Il profumo di Colonia – all’insegna della qualità
Se cerchi un imam, uno sheykh, un mufti che dice cose retrograde, misogene, criptonaziste, etc. lo troverai, perché il mondo è pieno di stronzi – più o meno musulmani. REN […]
Il profumo di Colonia – all’insegna della qualità
Se cerchi un imam, uno sheykh, un mufti che dice cose retrograde, misogene, criptonaziste, etc. lo troverai, perché il mondo è pieno di stronzi – più o meno musulmani. REN […]
Il profumo di Colonia – all’insegna della qualità
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Il profumo di Colonia – all’insegna della qualità
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Il profumo di Colonia – all’insegna della qualità
Se cerchi un imam, uno sheykh, un mufti che dice cose retrograde, misogene, criptonaziste, etc. lo troverai, perché il mondo è pieno di stronzi – più o meno musulmani. REN […]
Dozens of refugees missing in deadly sinkings off Greek islands | Middle East Eye
January 22, 2016 at 08:55AM
Tunisie- Les manifestations gagnent la ville de Medenine
January 21, 2016 at 02:16PM
Somalie: au moins 19 morts dans l’attaque contre un restaurant de Mogadiscio | Slate Afrique
January 22, 2016 at 08:45AM
On Doctrine, Politics, and Boko Haram | Sahel Blog
January 21, 2016 at 02:41PM
Ex Gaddafi money man returns – LIBYA – Maghreb Confidential
January 21, 2016
“Yousef e Farhad”: una graphic novel sui gay in Iran
January 21, 2016 at 11:43AM
“Yousef e Farhad”: una graphic novel sui gay in Iran
January 21, 2016 at 11:43AM
200 Brazilian academics pledge support for academic boycott of Israel
January 21, 2016 at 04:24PM
Rights group: 1,015 Syrian civilians killed in Russian strikes
January 21, 2016 at 03:55PM
Local al-Qaeda leader latest opposition figure assassinated in Syria | Middle East Eye
January 21, 2016 at 10:57AM
Libia: pressioni per l’approvazione del nuovo governo
Di Ali Sheib. Al-Hayat (20/01/2016). Traduzione e sintesi di Paola Conti. È stata annunciata a Tunisi la formazione del nuovo governo di unità nazionale libico in virtù dell’accordo firmato il mese scorso, sotto l’egida della Nazioni Unite. Tale nuovo governo deve ora ottenere la fiducia della Camera dei rappresentanti di Tobruk (il parlamento di Tobruk) . […]
L’articolo Libia: pressioni per l’approvazione del nuovo governo sembra essere il primo su Arabpress.
Qatari school forced to withdraw ‘indecent’ Snow White book | Middle East Eye
January 21, 2016 at 05:01PM
Iran News Round Up – January 21, 2016 | Critical Threats
January 22, 2016 at 12:39AM
Iran News Round Up – January 21, 2016 | Critical Threats
January 22, 2016 at 12:39AM
Arab Media & Society
January 21, 2016 at 01:00AM
Russia sends soldiers engineers to Qamishli near Turkish border | MENAFN.COM
January 21, 2016 at 10:20AM
Almost 19000 Iraqi civilians killed in 22 month long conflict: UN report | MENAFN.COM
January 21, 2016 at 10:20AM
Tunisia unemployment protests spread to capital – Al Jazeera English
January 22, 2016 at 06:01AM
Takoua, il velo e la Tunisia a fumetti | Q CODE Magazine
January 22, 2016 at 05:28AM
Takoua, il velo e la Tunisia a fumetti | Q CODE Magazine
January 22, 2016 at 05:28AM
L’Isis dimezza lo stipendio ai suoi combattenti – TPI
January 21, 2016 at 04:35PM
L’Isis dimezza lo stipendio ai suoi combattenti – TPI
January 21, 2016 at 04:35PM
Several killed in police raid on Cairo apartment – Al Jazeera English
January 21, 2016 at 10:43PM
Chess forbidden in Islam, rules Saudi mufti, but issue not black and white | World news | The Guardian
Sui migranti, scricchiola la politica del compromesso in Germania – Limes
January 21, 2016 at 04:26PM
Sui migranti, scricchiola la politica del compromesso in Germania – Limes
January 21, 2016 at 04:26PM
Gentiloni, a Italia ruolo forte crisi Mo e migranti – MAE- ANSAMed.it
January 21, 2016 at 05:22PM
Autobombe in un ristorante a Mogadiscio, 7 morti
January 21, 2016 at 09:20PM
I media nel mirino
L’autobus distrutto dall’auto bomba (foto da ToloNews) |
Ricoverati all’ospedale di Emergency a Kabul, la maggior parte dei feriti dell’attacco di mercoledi sera nella capitale cerca di uscire dall’incubo di una giornata che la Federazione afgana dei giornalisti (Ajf) ha definito il “Mercoledi nero” della storia dei media locali. Era già buio quando un’auto piena di esplosivo ha colpito un autobus privato con a bordo oltre trenta persone che provenivano dal centro di produzione Kaboora Production, un gruppo collegato a Tolo Tv, la più nota emittente afgana, ma che lavora anche per altri media. L’obiettivo era però però proprio Tolo Tv, non importa se giornalisti, autisti, membri dello staff. L’esplosione ha ucciso sette perone e ne ha ferite 26, alcune delle quali sono ancora in gravi condizioni. Considerato dai giornalisti afgani un crimine contro l’umanità, l’attentato dei talebani voleva punire un’emittente che – spiegava ieri il comunicato ufficiale sul sito della guerriglia in turbante – «…è la più grande rete del Paese e promuove oscenità, laicità, cultura straniera e nudità. L’Emirato islamico – prosegue la nota con un distinguo che, più che rassicurare, diventa pura intimidazione – vuole chiarire che l’attacco a Tolo non era diretto ai media, ma a una rete di intelligence avversa alla nostra unità nazionale e ai nostri valori religiosi e nazionali».
La condanna, nazionale e internazionale, da Human Rights Watch alla missione dell’Onu a Kabul (Unama) alle organizzazioni di giornalisti, non si fa attendere mentre i talebani alzano il tiro con quello che è un attentato senza precedenti nella storia del Paese: singoli individui sono stati presi di mira, rapiti, intimiditi e anche uccisi. Ma questa è una strage che indica un salto di qualità preoccupante. Che non convince però nemmeno gli ulema e diversi teologi prendono posizione definendo «sacra» la professione del giornalista e l’attentato un «crimine contro l’umanità e contro l’islam». Il governo, non in grado di garantire la sicurezza, assicura almeno la sua solidarietà e rivela che le indagini dimostrano come la quantità di esplosivo utilizzata fosse enorme: per produrre il più alto numero di vittime. Questi i nomi dei giornalisti uccisi: Mohammad Jawad Hussaini, Zainab Mirzaee, Mehri Azizi, Mariam Ibrahimi, Mohammad Hussain, Mohammad Ali Mohammadi, Hussain Amiri.
Intanto, faticosamente, si cerca di mettere in piedi un processo negoziale coi talebani che gli attentati non aiutano. Si sono già svolte due riunioni “quadrilaterali” con Pakistan, Afghanistan, Cina e Stati Uniti e ieri il pachistano Nawaz Sharif e l’afgano Ashraf Ghani hanno incontrato in “trilaterale” il vicepresidente americano Joe Biden a Davos per dar forza all’iniziativa. Per ora cosparsa di sangue
I media nel mirino
L’autobus distrutto dall’auto bomba (foto da ToloNews) |
Ricoverati all’ospedale di Emergency a Kabul, la maggior parte dei feriti dell’attacco di mercoledi sera nella capitale cerca di uscire dall’incubo di una giornata che la Federazione afgana dei giornalisti (Ajf) ha definito il “Mercoledi nero” della storia dei media locali. Era già buio quando un’auto piena di esplosivo ha colpito un autobus privato con a bordo oltre trenta persone che provenivano dal centro di produzione Kaboora Production, un gruppo collegato a Tolo Tv, la più nota emittente afgana, ma che lavora anche per altri media. L’obiettivo era però però proprio Tolo Tv, non importa se giornalisti, autisti, membri dello staff. L’esplosione ha ucciso sette perone e ne ha ferite 26, alcune delle quali sono ancora in gravi condizioni. Considerato dai giornalisti afgani un crimine contro l’umanità, l’attentato dei talebani voleva punire un’emittente che – spiegava ieri il comunicato ufficiale sul sito della guerriglia in turbante – «…è la più grande rete del Paese e promuove oscenità, laicità, cultura straniera e nudità. L’Emirato islamico – prosegue la nota con un distinguo che, più che rassicurare, diventa pura intimidazione – vuole chiarire che l’attacco a Tolo non era diretto ai media, ma a una rete di intelligence avversa alla nostra unità nazionale e ai nostri valori religiosi e nazionali».
La condanna, nazionale e internazionale, da Human Rights Watch alla missione dell’Onu a Kabul (Unama) alle organizzazioni di giornalisti, non si fa attendere mentre i talebani alzano il tiro con quello che è un attentato senza precedenti nella storia del Paese: singoli individui sono stati presi di mira, rapiti, intimiditi e anche uccisi. Ma questa è una strage che indica un salto di qualità preoccupante. Che non convince però nemmeno gli ulema e diversi teologi prendono posizione definendo «sacra» la professione del giornalista e l’attentato un «crimine contro l’umanità e contro l’islam». Il governo, non in grado di garantire la sicurezza, assicura almeno la sua solidarietà e rivela che le indagini dimostrano come la quantità di esplosivo utilizzata fosse enorme: per produrre il più alto numero di vittime. Questi i nomi dei giornalisti uccisi: Mohammad Jawad Hussaini, Zainab Mirzaee, Mehri Azizi, Mariam Ibrahimi, Mohammad Hussain, Mohammad Ali Mohammadi, Hussain Amiri.
Intanto, faticosamente, si cerca di mettere in piedi un processo negoziale coi talebani che gli attentati non aiutano. Si sono già svolte due riunioni “quadrilaterali” con Pakistan, Afghanistan, Cina e Stati Uniti e ieri il pachistano Nawaz Sharif e l’afgano Ashraf Ghani hanno incontrato in “trilaterale” il vicepresidente americano Joe Biden a Davos per dar forza all’iniziativa. Per ora cosparsa di sangue