Giorno: 5 maggio 2015

Liberare l’Iraq senza perdere l’unità dello Stato

Di Mustafa al-Kadhimi. Al–Monitor (04/05/2015). Traduzione e sintesi di Cristina Gulfi. L’Iraq si trova ad un bivio e le decisioni di oggi definiranno lo stato delle cose una volta che Daesh (ISIS) sarà cacciato dal Paese. In questo senso, tutto dipende dalla visione che la politica irachena ha del futuro: c’è un piano per la […]

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The Abused Politics of “Minorities” and “Majorities”: Quantifiable Entities or Shifting Sites of Power? (by Estella Carpi, May 2015)

(Photo taken from: http://www.asianews.it) http://humanityjournal.org/blog/the-abused-politics-of-minorities-and-majorities-quantifiable-entities-or-shifting-sites-of-power/ THE ABUSED POLITICS OF “MINORITIES” AND “MAJORITIES”: QUANTIFIABLE ENTITIES OR SHIFTING SITES OF POWER? May 4, 2015 by Estella Carpi No comments Scholars, pundits, opinion-makers, and the general public too often agree that the primary concern to address today in the contemporary Middle East is religious diversity and the need to […]

The Abused Politics of “Minorities” and “Majorities”: Quantifiable Entities or Shifting Sites of Power? (by Estella Carpi, May 2015)

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The Abused Politics of “Minorities” and “Majorities”: Quantifiable Entities or Shifting Sites of Power? (by Estella Carpi, May 2015)

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Arabia Saudita ospiterà incontro gruppi opposizione siriana

(Agenzie). In occasione del vertice del Consiglio di Cooperazione del Golfo di oggi a Riyad, i leader dei sei Stati membri hanno annunciato che l’Arabi Saudita ospiterà un incontro dei rappresentanti dei gruppi dell’opposizione siriana mirato a tracciare la mappa politica della Siria post-Assad. I capi di Stato dei Paesi del Golfo hanno dichiarato che […]

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Le elezioni in Regno Unito e le relazioni economiche con i Paesi arabi

Di David Freedman. Al-Hayat (29/04/2015). Traduzione e sintesi di Valentina Pelosi. La maggior parte dei politici coinvolti nelle prossime elezioni nel Regno Unito, sono inclini a concentrarsi su questioni interne. Raramente gli elettori ripongono in cima alla lista delle loro priorità le questioni di politica estera, mentre quest’ultima assume una crescente importanza per gli investitori, le imprese internazionali e […]

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Prov. di #Hama, #Siria – 5 maggio 2015 – Almeno 12 persone sono rimaste uccise…

Prov. di #Hama, #Siria – 5 maggio 2015 –
Almeno 12 persone sono rimaste uccise oggi nel villaggio di Al Sharka, in provincia di Hama, dopo che elicotteri militari del regime hanno sganciato bombe barile sulla zona.
Diverse bombe barile hanno colpito anche le località di Lattameneh e Kafar Zeta.

Corpi di alcune vittime dei bombardamenti aerei sul villaggio di Al Sharka.
https://youtu.be/KJHm3HI6RIo
I primi momenti dopo i bombardamenti aerei sul villaggio di Al Sharka
https://youtu.be/E7_1NdRvgGs (Alcune immagini sono forti)

Fumo che si leva dalla cittadina di Kafar Zeta dopo che è stata colpita da due barili esplosivi
https://youtu.be/LQ8iFkyPDH8

Il momento in cui una bomba barile colpisce la località di Lattameneh in provincia di Hama
https://youtu.be/02cAwNAgmbU

L’immagine mostra i corpi di alcune vittime dei bombardamenti aerei sul villaggio di Al Sharka.

Prov. di #Hama, #Siria – 5 maggio 2015 – Almeno 12 persone sono rimaste uccise…

Prov. di #Hama, #Siria – 5 maggio 2015 –
Almeno 12 persone sono rimaste uccise oggi nel villaggio di Al Sharka, in provincia di Hama, dopo che elicotteri militari del regime hanno sganciato bombe barile sulla zona.
Diverse bombe barile hanno colpito anche le località di Lattameneh e Kafar Zeta.

Corpi di alcune vittime dei bombardamenti aerei sul villaggio di Al Sharka.
https://youtu.be/KJHm3HI6RIo
I primi momenti dopo i bombardamenti aerei sul villaggio di Al Sharka
https://youtu.be/E7_1NdRvgGs (Alcune immagini sono forti)

Fumo che si leva dalla cittadina di Kafar Zeta dopo che è stata colpita da due barili esplosivi
https://youtu.be/LQ8iFkyPDH8

Il momento in cui una bomba barile colpisce la località di Lattameneh in provincia di Hama
https://youtu.be/02cAwNAgmbU

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Prov. di #Hama, #Siria – 5 maggio 2015 – Almeno 12 persone sono rimaste uccise…

Prov. di #Hama, #Siria – 5 maggio 2015 –
Almeno 12 persone sono rimaste uccise oggi nel villaggio di Al Sharka, in provincia di Hama, dopo che elicotteri militari del regime hanno sganciato bombe barile sulla zona.
Diverse bombe barile hanno colpito anche le località di Lattameneh e Kafar Zeta.

Corpi di alcune vittime dei bombardamenti aerei sul villaggio di Al Sharka.
https://youtu.be/KJHm3HI6RIo
I primi momenti dopo i bombardamenti aerei sul villaggio di Al Sharka
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Fumo che si leva dalla cittadina di Kafar Zeta dopo che è stata colpita da due barili esplosivi
https://youtu.be/LQ8iFkyPDH8

Il momento in cui una bomba barile colpisce la località di Lattameneh in provincia di Hama
https://youtu.be/02cAwNAgmbU

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Prov. di #Hama, #Siria – 5 maggio 2015 – Almeno 12 persone sono rimaste uccise…

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Diverse bombe barile hanno colpito anche le località di Lattameneh e Kafar Zeta.

Corpi di alcune vittime dei bombardamenti aerei sul villaggio di Al Sharka.
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I primi momenti dopo i bombardamenti aerei sul villaggio di Al Sharka
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Fumo che si leva dalla cittadina di Kafar Zeta dopo che è stata colpita da due barili esplosivi
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Prov. di #Hama, #Siria – 5 maggio 2015 – Almeno 12 persone sono rimaste uccise…

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Diverse bombe barile hanno colpito anche le località di Lattameneh e Kafar Zeta.

Corpi di alcune vittime dei bombardamenti aerei sul villaggio di Al Sharka.
https://youtu.be/KJHm3HI6RIo
I primi momenti dopo i bombardamenti aerei sul villaggio di Al Sharka
https://youtu.be/E7_1NdRvgGs (Alcune immagini sono forti)

Fumo che si leva dalla cittadina di Kafar Zeta dopo che è stata colpita da due barili esplosivi
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Diverse bombe barile hanno colpito anche le località di Lattameneh e Kafar Zeta.

Corpi di alcune vittime dei bombardamenti aerei sul villaggio di Al Sharka.
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I primi momenti dopo i bombardamenti aerei sul villaggio di Al Sharka
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Fumo che si leva dalla cittadina di Kafar Zeta dopo che è stata colpita da due barili esplosivi
https://youtu.be/LQ8iFkyPDH8

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Corpi di alcune vittime dei bombardamenti aerei sul villaggio di Al Sharka.
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Egitto: verso la stabilità del Paese

 Di Muhammad Salah. Al-Hayat (04/05/2015). Traduzione e sintesi di Marianna Barberio. Malgrado le critiche mosse contro il presidente Abdel Fattah El-Sisi da uomini d’affari o giornalisti, non si può negare che il Paese si muove verso una maggiore stabilità interna. Ormai la Fratellanza Musulmana rappresenta la minoranza e a nulla vale mostrarsi in un corteo per […]

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Cos’è successo a Doha: il rapporto degli organizzatori

Paolo Cotta Ramusino,
sgretario di Pugwash

Nel suo Report of a 2-day Pugwash meeting on Security in Afghanistan Qatar, 2-3 May 2015(preparato dal segretario generale di Pugwash Cotta-Ramusino) l’organizzazione canadese si dà conto dell’incontro della due giorni in una località balneare del Qatar circondato da illazioni, agende, risultati apparsi sulla stampa internazionale. Vediamo cosa dice (inglese):

 The meeting was clearly characterized from the start as a non-official meeting where all participants were free to express their personal opinions on a nonattributive basis. It was repeatedly clarified that the meeting was not supposed to be any sort of negotiation. There were several presentations and interventions by people linked to the various parties and groups of Afghanistan, to civil society people (including a few women), and to people from the United Nations Assistance Mission in Afghanistan (UNAMA). Thus, the discussion represented a wide range of opinions, always keeping in mind the non-official character described above. Let us stress again that everybody in this meeting represented only him/herself and not any Institution or group. Despite the differences of opinions, the climate of the meeting was cooperative, constructive and friendly. Some important common points emerged and are reported below:

 1. There was a general appreciation of the positive value of the meeting, and a widely shared sense of gratitude towards the State of Qatar for the hospitality and the assistance given to the participants in the meeting.
2. The idea of bringing about peace in Afghanistan and ending the conflict was wholeheartedly supported by all the participants.
3. The civilian casualties of the Afghan conflict have been lamented by everybody, even though differences may exist on who bears the main responsibility of these casualties. Protection of civilians is, as it should be, a priority for everybody.
 4. The role of foreign forces that are or have been present in Afghanistan were evaluated in different ways (also in relation to the civilian casualties mentioned above). Everybody agreed that foreign forces have to leave Afghanistan soon. Some expressed concern that there should be an agreement among Afghan political forces before the departure of the foreign forces.
5. Any political discrimination against any Afghan political party or group would be an obstacle to the peace process. In particular, the delisting of black-listed Taliban would facilitate the peace process. Political prisoners should be released.
6. Corruption and the production/selling of drugs are among the most serious problems of Afghanistan.
7. The value of education for both men and women was underlined by everybody. Economic development in Afghanistan will heavily depend on peace.
8. The structure of the political system (and the constitution of Afghanistan) should be discussed in detail, and, while different opinions may arise in this respect, there is a general agreement that no party should have a monopoly on power.
9. In any case, the government of Afghanistan will be an Islamic one. This does not mean that minorities of any sort should be discriminated against.
 10.The model of the so-called Islamic State (Daesh) is alien to the tradition and the desires of the Afghan people. This point was agreed upon by everybody.
 11.The relation with neighboring countries should be kept amicable, and cooperation with such countries should be strengthened. This does not mean that neighboring countries are welcome to interfere with Afghan internal affairs.
12.The meeting of 2-3 May 2015 should be followed up by other meetings in order that the peace process be sustained. It is vital that communication among different Afghan parties and groups be kept alive, even at an unofficial level. In general, the peace process should be speeded up! Some would welcome the possibility of talks between the Taliban and the Government.
 13.The Taliban in Doha played an important role in the organization of this meeting. The Taliban’s office should be opened to facilitate meetings and talks.
 14.Qatar, UN and non-governmental international organizations such as Pugwash should hopefully continue to support the Afghan peace process.
 15.The public interest and the well-being of the Afghan people will be at the center of the attention of the participants in this meeting and in the forthcoming ones. *

* Il rapporto in pdf

Emirati Arabi Uniti: UE sostenie esenzione dal visto turistico

(Agenzie). Gli ambasciatori europei negli Emirati Arabi Uniti hanno espresso il loro appoggio all’eliminazione del visto per i cittadini emiratini diretti in Europa. “Sono molto contento che presto i visti turistici per visitare l’Unione Europa non saranno più necessari per i cittadini degli Emirati Arabi Uniti che viaggiano nella zona Schengen”, ha detto Carlo De Filippi capo della […]

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Ministro marocchino Daoudi: “Daesh è un prodotto della nostra educazione”

(Hespress). Parlando di Daesh (ISIS) in un’intervista al quotidiano egiziano Youm 7, il ministro marocchino dell’Istruzione Superiore e della Ricerca, Lahcen Daoudi, ha dichiarato che terrorismo ed estremismo si sono diffusi “perché non abbiamo educato i nostri figli alla moderazione”. Il ministro ha dichiarato che l’emergere di Daesh è responsabilità degli arabi, identificando nella cultura e nell’insegnamento le cause che […]

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Francia e Arabia Saudita discutono progetti economici

(Agenzie). La Francia e l’Arabia Saudita stanno discutendo progetti economici del valore di miliardi di euro, secondo quanto dichiarato dal ministro degli Esteri francese Laurent Fabius, le cui dichiarazioni arrivano dopo l’incontro del presidente francese François Hollande con la nuova formazione di governo saudita. Il ministro ha specificato che i due Paesi hanno istituito un comitato […]

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“iMadrassa”, il primo sito di e-learning in Algeria

(Al Huffington Post Maghreb). Creato nel dicembre scorso, iMadrassa viene ufficialmente reso accessibile oggi in Algeria come primo sito di e-learning del Paese, annunciando “l’educazione per tutti”. Infatti, su iMadrassa gli studenti potranno accedere con pochi click ai più di 7.000 contenuti proposti, tra lezioni ed esercizi su diverse materie quali matematica, arabo, fisica, francese, scienze della natura […]

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Lauryn Hill cancella il suo concerto in Israele

(Al-Arabiya). La cantante R&B americana Lauryn Hill ha cancellato la data israeliana del suo tour internazionale a pochi giorni dal concerto. “Miei cari amici e fan in Israele, quando decisi di suonare nella regione la mia idea era di fare una data a Tel Aviv e una a Ramallah” ha scritto l’ex cantante dei Fugees […]

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Yemen: presidente Hadi annuncia lancio dialogo nazionale a Riyad

(Agenzie). Il presidente yemenita Abd Rabbo Mansur Hadi, che al momento risiede a Riyad, ha annunciato il lancio di una conferenza sul dialogo nazionale da tenersi il prossimo 17 maggio nella capitale saudita, secondo quanto riferito da fonti vicine al presidente. Secondo le fonti, i negoziati interesseranno vari gruppi e blocchi politici yemeniti, sebbene non […]

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Iraq potrebbe ottenere prestito FMI tra poche settimane

(Agenzie). Dopo aver presentato richiesta per ricevere assistenza finanziaria, l’Iraq potrebbe ottenere un prestito del valore di 800 milioni di dollari  dal Fondo Monetario Internazionale (FMI) nelle prossime settimane, secondo quanto riferito da Masood Ahmed, direttore del dipartimento Medio Oriente e Asia Centrale dell’organizzazione. Le finanze irachene sono state messe a dura prova sia dal crollo dei […]

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Yemen: continuano gli attacchi tra incontri e ipotesi di cessate-il-fuoco

(Agenzie). Mentre gli attacchi aerei della coalizione araba continuano a colpire lo Yemen, in particolare diversi porti in tutto il Paese, i sei Stati membri del Consiglio di Sicurezza del Golfo si riuniscono oggi a Riyad per discutere della situazione, anche alla presenza del presidente francese François Hollande. Inoltre, il segretario di Stato americano John […]

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I Curdi iracheni lottano per evitare conflitti regionali

Di Mohammed A. Salih. Al-Monitor (01/05/2015). Traduzione e sintesi di Angela Ilaria Antoniello. In copertina, combattenti Curdi peshmerga a Erbil (Credit: AFP/Safin Hamed) Mentre una coalizione di Stati arabi sunniti guidati dall’Arabia Saudita prende di mira le forze sciite Houthi ed i loro alleati in Yemen, i Curdi iracheni stanno a guardare chiedendosi che influenza […]

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Da Gaza alla Nasa. L’avventura di una palestinese che sognava di fare l’astronauta

La storia di Soha Alqeshawi, senior software engineer al progetto Orion. Un’odissea che l’ha portata ad essere una fonte di ispirazione per le giovani donne arabe. «Il successo è alla portata di tutte le ragazze. Esorto ogni bambina e ragazza a credere in se stessa, a perseguire i propri sogni e di essere consapevole che gli obiettivi si possono raggiungere  lavorando sodo, senza  mollare e non permettendo a nessuno di … | Continua a leggere

Da Gaza alla Nasa. L’avventura di una palestinese che sognava di fare l’astronauta

La storia di Soha Alqeshawi, senior software engineer al progetto Orion. Un’odissea che l’ha portata ad essere una fonte di ispirazione per le giovani donne arabe. «Il successo è alla portata di tutte le ragazze. Esorto ogni bambina e ragazza a credere in se stessa, a perseguire i propri sogni e di essere consapevole che gli obiettivi si possono raggiungere  lavorando sodo, senza  mollare e non permettendo a nessuno di … | Continua a leggere

Da Gaza alla Nasa. L’avventura di una palestinese che sognava di fare l’astronauta

La storia di Soha Alqeshawi, senior software engineer al progetto Orion. Un’odissea che l’ha portata ad essere una fonte di ispirazione per le giovani donne arabe. «Il successo è alla portata di tutte le ragazze. Esorto ogni bambina e ragazza a credere in se stessa, a perseguire i propri sogni e di essere consapevole che gli obiettivi si possono raggiungere  lavorando sodo, senza  mollare e non permettendo a nessuno di … | Continua a leggere

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