Giorno: 21 maggio 2015

Obama: Tunisia designata come importane alleato non-NATO

(Agenzie). In occasione della visita ufficiale del presidente tunisino Beji Caid Essebsi alla Caca Bianca, il suo omologo statunitense Barck Obama ha designato la Tunisia come “importante alleato non-NATO” degli Stati Uniti. Inoltre, Obama ha annunciato che è pronto a considerare una garanzia di prestito per la Tunisia fino a 500 milioni di dollari di […]

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Marocco: nuovo viaggio africano per il re Mohammed VI

(MAP). Il re marocchino Mohammed VI è in visita a Dakar, in Senegal, prima tappa del suo viaggio nell’Africa Sub-sahariana. Durante il suo incontro con il presidente della Repubblica del Senegal, Macky Sall, il monarca ha firmato tredici accordi bilaterali in diversi ambiti di cooperazione tra i due Paesi. Il viaggio africano del re proseguirà in Gabon, […]

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Yemen: Iran appoggia negoziati, ma senza ingerenze esterne

(Agenzie). Il ministro degli Esteri iraniano, Mohammad Javad Zarif, ha espresso il suo sostegno al rilancio del dialogo politico tra le forze in conflitto in Yemen, ma ha detto chiaramente che si oppone a qualsiasi interferenza estera. “L’Iran appoggia le iniziative che mirano a riunire al tavolo dei negoziati i gruppi politici yemeniti”, ha detto […]

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Turchia: famoso giornale e suo opinionista multati per attacco a Erdogan

(Agenzie). Una corte di Ankara ha multato uno dei quotidiani più famosi in Turchia, lo Hurriyet Daily News, per aver insultato il presidente Recep Tayyep Erdogan all’epoca dello scandalo per corruzione che lo ha visto coinvolto lo scorso anno. La corte ha infatti sentenziato che un articolo dell’opinionista Mehmet Yilmaz risalente al 25 agosto 2014 costituiva […]

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Quel che succede a Venezia, non rimane a Venezia

di Alexandra Stock. Mada Masr (15/05/2015). Traduzione e sintesi di Silvia Di Cesare. La Biennale di Venezia presenta un nuovo ordine mondiale, almeno geograficamente parlando. Essa è il luogo dove la Cina confina con l’Italia,l’ Armenia si estende su un’isola, e le Filippine, le Seychelles e la Mongolia condividono un puntino sulla mappa. Quello che era […]

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Giordania ospita il World Economic Forum del MENA 2015

(Agenzie). A partire da oggi fino al 23 maggio, la Giordania ospita l’edizione 2015 del World Economic Forum per il Medio Oriente e il Nord Africa. Questo evento speciale, che vede la partecipazione di ben 800 rappresentanti della sfera politica, economica e sociale di circa 50 diversi Paesi, è l’occasione per discutere della cooperazione economica nella […]

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Il caso di Abdelmajid Touil: alcune considerazioni

Stefano M. Torelli, ISPI Research Fellow L’arresto di Abdelmajid Touil, il cittadino marocchino accusato di aver preso parte all’attentato contro il Museo del Bardo dello scorso 18 marzo a Tunisi, porta con sé una serie di interrogativi e offre uno spunto per alcuni elementi di analisi. In prima battuta, la domanda che ci si pone con più insistenza riguarda la […]

Il caso di Abdelmajid Touil: alcune considerazioni

Stefano M. Torelli, ISPI Research Fellow L’arresto di Abdelmajid Touil, il cittadino marocchino accusato di aver preso parte all’attentato contro il Museo del Bardo dello scorso 18 marzo a Tunisi, porta con sé una serie di interrogativi e offre uno spunto per alcuni elementi di analisi. In prima battuta, la domanda che ci si pone con più insistenza riguarda la […]

Libia: duri scontri a Bengasi e Sirte

(Agenzie). Dieci persone sono morte e almeno altre 40 ferite nei duri scontri tra combattenti islamisti e forze dei due governi libici nelle città di Bengasi e Sirte. A Bengasi, nella Libia orientale, nove soldati sono stati uccisi in scontri con i militanti di Majlis al-Shura, un’organizzazione a cui fanno capo la maggior parte dei […]

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USA: estremista cristiano arrestato per complotto terroristico contro musulmani

(Agenzie). Un ex candidato di destra del Tennessee ha ammesso di aver pianificato un massacro orribile per distruggere l’enclave musulmana di Islamberg nello stato di New York. Robert Doggart, 63 anni, ritiene che alcune persone appartenenti alla comunità islamica si stavano addestrando per effettuare un attacco terroristico sul suolo americano. Così Doggart,secondo l’FBI, stava progettando dal canto suo una bomba […]

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Amnesty critica Qatar per rispetto diritti lavoratori

(Agenzie). Amnesty International ha presentato un nuovo rapporto di denuncia verso il Qatar per le condizioni di vita dei lavoratori migranti impiegati nella costruzione delle infrastrutture per la Coppa del Mondo di calcio del 2022. “”Promettere poco, mantenere meno”, questo il titolo del rapporto in cui l’ONG internazionale accusa l’emirato arabo di non aver ottemperato alle promesse […]

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USA venderà armi a Israele ed elicotteri all’Arabia Saudita

(Agenzie). Gli Stati Uniti hanno annunciato l’intenzione di vendere migliaia di bombe e missili a Israele, nonché un numero di elicotteri all’Arabia Saudita, con due accordi del valore di circa 1,9 miliardi di dollari ciascuno. Il piano di vendita a Israele include 3.000 missili Hellfire, 250 missili aria-aria a medio raggio, 4.100 bombe plananti e 50 bombe […]

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I giornali, l’attentato del Bardo e il Minotauro

mcc43 “Secondo i media tunisini, che riportano indiscrezioni dell’inchiesta sull’attenato al museo del Bardo, il 18 marzo, giorno della strage, Abdelmajid Touil, il marocchino arrestato mercoledì nel Milanese, avrebbe incontrato in place Pasteur i due terroristi poi uccisi dalle forze speciali al museo. Proprio con loro si sarebbe poi diretto verso il Bardo.” (da Tgcom24) […]

Iraq: forze irachene contrastano Daesh a est di Ramadi

(Agenzie). Le forze irachene hanno dichiarato di aver contrastato il terzo attacco dei militanti di Daesh a est della città di Ramadi . L’esercito e le forze sunnite hanno combattuto con gli insorti sulla nuova linea difensiva Husaiba al-Sharqiya, a metà strada tra Ramadi e la base dove è in corso la controffensiva per riprendere il controllo della […]

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“Gitanistan”, viaggio tra i rom salentini

gitanistan 110Tre generazioni a confronto tra commercianti di cavalli, macellai di carni equine e musicisti. Un film che entra nelle case delle famiglie della Provincia di Lecce raccontando le storie della comunità silenziosa di uno “Stato immaginario”.

Presa Palmira, Daesh controlla metà Siria

(Agenzie). Con la presa di Palmira, Daesh (ISIS) controlla oggi più della metà della Siria. Lo hanno rivelato i rapporti della Reuters. Ieri, 20 maggio 2015, l’AFP ha riferito che Daesh aveva quasi preso il pieno controllo dell’antica città di Palmira a Nord-Est della Siria, dopo pesanti scontri con le forze del regime. Il direttore dell’Osservatorio Siriano per […]

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Rom e sinti sfilano a Bologna contro le discriminazioni

bolo rom 110Il 16 maggio si è tenuta la prima manifestazione nazionale in difesa dei diritti negati di queste comunità, vittime di un clima di crescente intolleranza nel Paese. L’evento è stato organizzato nell’anniversario della rivolta dei 6mila romanès contro gli ufficiali delle SS nel campo di sterminio di Auschwitz-Birkenau, nel 1944.

Francia: vertice internazionale su Daesh

(Agenzie). La Francia ha annunciato che ospiterà un vertice di alto livello per riunire la comunità internazionale il mese prossimo a Parigi, incentrato sulla lotta contro la minaccia rappresentata da Daesh (ISIS). Lo ha riportato la AFP. Il ministro degli Esteri francese Laurent Fabius ha detto, durante un discorso nella capitale francese, che saranno presenti al summit sia […]

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Yemen: Houthi appoggiano i colloqui di Ginevra

(Agenzie). Il leader dei ribelli sciiti yemeniti Houthi ha dichiarato che sosterrà i colloqui di pace che si terranno a Ginevra sotto l’egida delle Nazioni Unite. I colloqui mirano a cercare di risolvere la grave situazione che si è creata nel su della penisola arabica, dove la coalizione araba guidata dall’Arabia Saudita ha ucciso circa 15 […]

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Tunisia: presidente Essebsi incontra Obama alla Casa Bianca

(Agenzie). Il presidente Barack Obama vuole mostrare il suo supporto alla transizione della Tunisia verso la democrazia con l’apertura dello Studio Ovale per accogliere il neo-eletto presidente del paese nordafricano. Beji Caid Essebsi è stato eletto presidente della Tunisia nel mese di dicembre e l’incontro con il presidente USA Barack Obama è previsto per oggi, giovedì […]

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Rifugio, ma solo per un anno, ai migranti del Sudest asiatico

La bandiera dei Royngha: in Myanmar la
comunità più importante: 800mila persone

Era già buio martedi quando, al largo della provincia di Aceh a Sumatra, i pescatori hanno iniziato ad attrezzarsi per salvare i migranti. Quattrocento di loro sono stati tratti in salvo mercoledi mattina e si vanno ad aggiungere ad almeno alti 1400 già sbarcati sulle coste indonesiane. La stampa locale riferisce di una diffusa solidarietà ai Rohingya, la maggior parte dei migranti, sia perché sono musulmani perseguitati, sia perché gli accinesi sanno cosa vuol dire “solidarietà” dopo decenni di guerra civile e la memoria dello tsunami che nel 2004 uccise qui 170mila persone. Ma se la notizia del salvataggio rischiava sino a ieri di essere solo un episodio di buon cuore, che spesso aleggia più nell’animo di pescatori e contadini poveri che nei palazzi del potere, un accordo tra Jakarta, Kuala Lumpur e Bangkok è arrivato a definire un piano di accoglienza che, almeno per il momento, chiude un capitolo fatto di respingimenti più o meno violenti di barconi non dissimili da quelli che viaggiano verso Lampedusa carichi della stessa disperazione e figli di traffici criminali.
L’accordo tra i tre Paesi verso cui sono diretti i “boat people” (espressione usata dopo la guerra del Vietnam per chi si era imbarcato verso Sud al termine del conflitto) per adesso si fa carico dei settemila migranti ancora in mare; settemila o ottomila, come stima L’Oim. Forse di più. Forse solo un’avanguardia. Ma l’accordo è chiaro: soccorso temporaneo per chi è in mare con chiusura rapidissima poi delle frontiere. Come si possa fare una stima esatta e come si possa controllare questo “traffico umano”, nessuno è in grado di dirlo. Una pezza che durerà un anno.


I migranti sono essenzialmente cittadini del Bangladeh che cercano fortuna in Paesi più ricchi e Rohingya del Myanmar, Paese dove sono in sostanza degli “invisibili” privi di diritti, status e documenti, da alcuni anni vittime di veri e propri pogrom. Accordarsi col Bangladesh sarà forse possibile ma molto più difficile sarà negoziare coi birmani, in gran maggioranza buddisti ben felici che questi paria prendano il mare. Un bubbone antico scoppiato con un clamore che solo il dramma attuale mette sotto i riflettori e sul quale non mancano critiche ad Aung San Suu Kyi, paladina dei diritti e della democrazia, che sui Rohingya è stata zitta quando non ha sminuito i pogrom in gran parte sostenuti da monaci molto pii quanto violenti.

La mappa della Bbc sul tragitto dei migranti

Malaysiani, indonesiani e tailandesi comunque hanno chiarito che aiuteranno i migranti ma daranno loro asilo temporaneo solo per un anno. E hanno anche fatto appello agli altri Paesi, all’Onu e alla comunità internazionali per non essere lasciati soli. Le Filippine hanno già risposto e anche l’Onu, che si è complimentata per l’accordo, farà la sua parte con le proprie agenzie. Dai birmani una vaga predisposizione all’assistenza umanitaria. Quale? Non è dato saperlo visto che chi chiede rifugio viene da lì. Quanto alla Thailandia, la sua posizione è meno conciliante rispetto a Indonesia e Malaysia (che hanno già accolto 1800 e 1100 migranti rispettivamente): non darà rifugio nemmeno temporaneo ma si è compromessa a non respingere più le carrette del mare che prima scortava verso le acque territoriali dei vicini. Assisterà i casi di emergenza. Non è chiaro cosa farà di chi arriva.

In effetti tutto sarebbe iniziato proprio in Thailandia. I trafficanti portavano i migranti sulle coste tailandesi per fare loro raggiungere la Malaysia: la zona di confine è, in quattro province tailandesi, a maggioranza musulmana. La via più facile. Ma Bangkok ha cominciato a ostacolare il traffico via terra spingendo i trafficanti e volgere la prua verso Sud.

Anche su il manifesto e Lettera22