Giorno: 30 giugno 2015

Romanì di Roma

romani 110Dei circa 180mila rom e sinti presenti nel Paese, il 50 percento ha cittadinanza italiana, 4 su 5 vivono in normali case e molti svolgono lavori regolari.40mila sono in condizioni di disagio abitativo. L’inchiesta di babelmed a Roma, dove circa 9mila persone vivono in alloggi inadeguati agli standard internazionali di sicurezza, pace e dignità.

Nucleare iraniano: scadenza rimandata al 7 luglio

(Agenzie). L’Iran e sei grandi potenze mondiali hanno rimandato al 7 luglio, la data di scadenza per concludere un accordo nucleare storico. Il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov ha dichiarato che  dopo quasi due anni di tentativi, un accordo che ponga fine il 13 anni di stallo è “a portata di mano.” I colloqui stanno “procedendo in una direzione positiva. […]

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Siria: forze Daesh rientrano a Tal Abyad

(Naharnet). I combattenti di Daesh sono rientrati nella città di Tal Abyad prendendo il controllo di un distretto nella periferia. Le forze curde che erano riuscite a cacciare i militanti islamisti dalla città, stanno cercando di circondare il distretto sotto il controllo delle forze islamiste per impedirgli di avanzare ulteriormente. Un portavoce  delle unità di protezione […]

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Riad, il miglior alleato contro il terrore

Vivo o morto? Jalaluddin Haqqani,
jihadsita di professione, qaedista per scelta. Amico
 dell’Isi e dei sauditi

Che i sauditi siano tra i nostri miglior alleati in campo energetico è fuor di dubbio. Ma lo sono anche politicamente? Sono per noi e per gli americani la garanzia che con i barbuti saranno combattuti – come
avviene nella monarchia dei Saud – senza se e senza ma? I dubbi sono tranti e non sono una novità ma un’ulteriore conferma arriva adesso dai “leaks” rilasciati da Wikileaks qualche giorno fa a proposito delle attività diplomatiche di Riad di cui è per ora nota solo una parte. Dai cablogrammi rilasciati – e subito smentiti da Riad – si evince quel che si poteva solo sospettare e cioè che i sauditi hano intrattenuto direttamente rapporti con la Rete Haqqani, la guerriglia afgana più truce e vicina ad Al Qaeda, una fazione che crea seri problemi anche all’interno dei talebani.

Le note diplomatiche non solo ci fanno sapere che Jalaluddin Haqqani – il capo del network terrorista –  aveva da tempo un passaporto saudita ma, scrive il quotidiano Dawn: “Uno dei cablogrammi, firmato dall’ex ambasciatore saudita in Pakistan Abdul Aziz Ibrahim Saleh Al Ghadeer, contrassegnato ‘RISERVATO, narra l’incontro con Nasiruddin Haqqani, uno dei figli del capo della rete Haqqani Jalaluddin Haqqani. L’incontro tra l’ambasciatore e Nasiruddin, che era l’emissario e responsabile dei finanziamenti del gruppo legato ai talebani, ebbe luogo il 15 febbraio 2012. Il luogo della riunione non è stato menzionato, ma l’ambasciatore era solito avere incontri sia all’ambasciata sia nella sua residenza, che si trovano nella zona franca diplomatica fortemente protetta e sotto gli occhi attenti delle agenzie di intelligence pachistane“. Durante l’incontro, Nasiruddin aveva chiesto un  trattamento in un ospedale saudita per il babbo. Domanda rivolta via ambasciata a re Abdullah bin Abdulaziz. Jalaluddin, che avrebbe compiuto 62 anni nel 2012, era probabilmente affetto dal morbo di  Parkinson. Insomma buoni amici. Sia detto tra parentesi, agli Haqqani il merito di aver introdotto la tecnica del kamikaze nella guerra afgana.

Perché i musulmani dovrebbero leggere l’Enciclica papale

Di Abdullah Hamidaddin. Al-Arabiya (28/06/2015). Traduzione e sintesi di Angela Ilaria Antoniello. Devo ringraziare Twitter per molte cose, tra queste l’Enciclica di Papa Francesco: “Laudato Si’” (sulla cura della casa comune). Appena una settimana fa non ero nemmeno a conoscenza della parola ‘enciclica’. È su Twitter che mi ci sono imbattuto, seguendo il Papa e […]

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Bahrein: USA allentano la presa su aiuti militari

(Andaolu). Gli Stati Uniti hanno deciso di rimuovere le restrizioni sull’assistenza alla sicurezza per il Bahrein, che erano state attuate dopo la repressione delle manifestazioni del 2011 da parte del regno. John Kirby, portavoce del Dipartimento di Stato, ha sottolineato che la decisione è arrivata dopo il rilascio di alcuni prigionieri politici e dell’attuazione di […]

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Regno Unito: profanate tombe musulmane dopo attacco Tunisia

(Al-Bawaba). La profanazione di tombe musulmane in un cimitero di Nottingham viene trattato come un crimine di odio razziale,  in seguito l’attacco terroristico Tunisia. La polizia Nottinghamshire ha intensificato le pattuglie nel cimitero di  High Wood a  Bulwell e in altri siti dopo che le lapidi  di musulmani sono state danneggiate durante la notte. Vice capo del […]

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Indipendenza dei media, si mobilitano i giornalisti

mada jor 110Un gruppo di giornalisti ha tenuto a battesimo un nuovo movimento, il Fronte per la difesa dei giornalisti e dei diritti dei cittadini. In gioco c’è la libertà mediatica, declinazione postmoderna della libertà di stampa. Che in Egitto è sempre più a rischio. Mada Masr è tra i promotori.

Afghanistan: nominata primo giudice donna alla Corte Suprema

(Agenzie). Anisa Rasouli, già capo dell’Associazione Afghana delle Donne Giudici, è la prima donna a essere nominata membro della Corte Suprema, una mossa senza precedenti del presidente afghano Ashraf Ghani. “Sono fiero di annunciare che per la primissima volta ho nominato una donna alla Corte Suprema”, ha detto Ghani di fronte a una platea composta da […]

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Egitto: Amnesty si scaglia contro arresto di giovani attivisti

(Agenzie).  Amnesty International ha accusato le autorità egiziane di incarcerare giovani attivisti per sedare i disordini, in una delle repressioni più forti nella storia del paese. In un rapporto pubblicato Martedì chiamato “Generation Jail: giovani d’Egitto vanno dalla protesta alla prigione,” Amnesty ha esaminato i casi di 14 giovani tra i migliaia che, secondo l’organizzazione internazionale sono stati […]

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Nucleare iraniano: ministro Esteri Zarif di ritorno a Vienna

(Agenzie). Il ministro degli Esteri iraniano, Mohammad Javad Zarif, è ripartito da Teheran alla volta di Vienna insieme a Ali Akbar Salehi, direttore dell’Organizzazione Iraniana per l’Energia Atomica, e Hossein Fereydoon, assistente vicino al presidente Hassan Rohani. Zarif torna al tavolo dei negoziati nel giorno che era stato stabilito come termine ultimo per il raggiungimento di un […]

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Yemen: 28 morti in attacco contro Houthi rivendicato da Daesh

(Agenzie). Daesh (ISIS) ha rivendicato l’attacco con autobomba avvenuto ieri notte a Sana’a contro due leader dei ribelli Houthi, nel quale sono morte almeno 28 persone tra cui 8 donne, secondo fonti mediche. I due bersagli, i fratelli Faycal e Hamid Jayache, si trovavano a una veglia per la morte di un loro familiare. In una dichiarazione […]

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