Giorno: 23 giugno 2015

Said, “uomo-danzatrice” della piazza Jemaa el Fna di Marrakech (video)

(Al Huffington Post Maghreb). Piazza simbolo della cultura popolare marocchina, tra le altre cose la Jemaa el Fna di Marrakech è famosa per la pratica della Halqa, il radunarsi di spettatori in cerchio attorno un cantore, un danzatore o un musicista. La piazza ha un forte valore comunitario, simbolo ricorrente nella cultura orale del Marocco. Un luogo […]

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Egitto: aperto valico Rafah per terza volta in un mese

(Agenzie). L’Egitto ha aperto il valico di Rafah al confine con la Striscia di Gaza martedì, ha dichiarato un funzionario palestinese,  consentendo la consegna di forniture di cemento. Le autorità egiziane hanno aperto il passaggio tre volte durante l’ultimo mese, rendendo i funzionari di Gaza ottimisti sulla possibilità che il Cairo possa alleggerire le restrizioni sui movimenti […]

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Libia: forze aeree mettono in guardia l’Europa

(Agenzie). Il comandante della forza aerea del governo riconosciuto a livello internazionale della Libia ha messo in guardia i paesi europei sul fatto che le navi che entreranno nelle acque libiche senza autorizzazione saranno attaccate dalle forze libiche. L’avvertimento giunge dopo che i ministri degli Esteri dell’Unione europea hanno concordato lunedì  il lancio di un’operazione navale contro i trafficanti di […]

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Tunisia come set dei blockbuster hollywoodiani

(Tunisia Live). Non avrà lo stesso fascino di Hollywood, ma anche la Tunisia è stata teatro di alcuni famosissimi film, attirando l’attenzione di registi e produttori cinematografici di fama mondiale. Brian di Nazareth dei Monty Python Questo film ha causato parecchio dibattito al momento della sua uscita nel 1979, in quanto descriveva la vita ai tempi […]

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#Aleppo, #Siria – Piu' di 15 civili sono rimasti uccisi e decine feriti in un a…

#Aleppo, #Siria –
Piu’ di 15 civili sono rimasti uccisi e decine feriti in un attacco aereo condotto lunedì dall’aviazione siriana su una moschea nel quartiere di Ansari ad Aleppo. La moschea è stata colpita da una bomba barile sganciata da un elicottero militare al momento della preghiera del tramonto, che segna la rottura del digiuno quotidiano nel mese di Ramadan.
Bombe barile sono state sganciate anche sui quartieri di Muwasalat, dove è rimasto ucciso un civile, Heidariyeh e Qadi Askar.
Altre cinque vittime civili sono state registrate nel villaggio di Babees e quattro persone sono rimaste ferite nella località di Kafar Hamra, in provincia di Aleppo, in seguito ad attacchi aerei del regime siriano.

Foto scattate dopo che una bomba barile ha colpito una moschea nel quartiere di Ansari ad Aleppo lunedì sera
http://on.fb.me/1K9fyKO
Video che mostra le conseguenze dell’attacco aereo
https://youtu.be/GEC6KR-Xe1o

Foto scattata nella moschea colpita lunedì sera da una bomba barile sganciata da un elicottero militare siriano.

Foto di: Halab News Photography

#Aleppo, #Siria – Piu' di 15 civili sono rimasti uccisi e decine feriti in un a…

#Aleppo, #Siria –
Piu’ di 15 civili sono rimasti uccisi e decine feriti in un attacco aereo condotto lunedì dall’aviazione siriana su una moschea nel quartiere di Ansari ad Aleppo. La moschea è stata colpita da una bomba barile sganciata da un elicottero militare al momento della preghiera del tramonto, che segna la rottura del digiuno quotidiano nel mese di Ramadan.
Bombe barile sono state sganciate anche sui quartieri di Muwasalat, dove è rimasto ucciso un civile, Heidariyeh e Qadi Askar.
Altre cinque vittime civili sono state registrate nel villaggio di Babees e quattro persone sono rimaste ferite nella località di Kafar Hamra, in provincia di Aleppo, in seguito ad attacchi aerei del regime siriano.

Foto scattate dopo che una bomba barile ha colpito una moschea nel quartiere di Ansari ad Aleppo lunedì sera
http://on.fb.me/1K9fyKO
Video che mostra le conseguenze dell’attacco aereo
https://youtu.be/GEC6KR-Xe1o

Foto scattata nella moschea colpita lunedì sera da una bomba barile sganciata da un elicottero militare siriano.

Foto di: Halab News Photography

#Aleppo, #Siria – Piu' di 15 civili sono rimasti uccisi e decine feriti in un a…

#Aleppo, #Siria –
Piu’ di 15 civili sono rimasti uccisi e decine feriti in un attacco aereo condotto lunedì dall’aviazione siriana su una moschea nel quartiere di Ansari ad Aleppo. La moschea è stata colpita da una bomba barile sganciata da un elicottero militare al momento della preghiera del tramonto, che segna la rottura del digiuno quotidiano nel mese di Ramadan.
Bombe barile sono state sganciate anche sui quartieri di Muwasalat, dove è rimasto ucciso un civile, Heidariyeh e Qadi Askar.
Altre cinque vittime civili sono state registrate nel villaggio di Babees e quattro persone sono rimaste ferite nella località di Kafar Hamra, in provincia di Aleppo, in seguito ad attacchi aerei del regime siriano.

Foto scattate dopo che una bomba barile ha colpito una moschea nel quartiere di Ansari ad Aleppo lunedì sera
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Video che mostra le conseguenze dell’attacco aereo
https://youtu.be/GEC6KR-Xe1o

Foto scattata nella moschea colpita lunedì sera da una bomba barile sganciata da un elicottero militare siriano.

Foto di: Halab News Photography

#Aleppo, #Siria – Piu' di 15 civili sono rimasti uccisi e decine feriti in un a…

#Aleppo, #Siria –
Piu’ di 15 civili sono rimasti uccisi e decine feriti in un attacco aereo condotto lunedì dall’aviazione siriana su una moschea nel quartiere di Ansari ad Aleppo. La moschea è stata colpita da una bomba barile sganciata da un elicottero militare al momento della preghiera del tramonto, che segna la rottura del digiuno quotidiano nel mese di Ramadan.
Bombe barile sono state sganciate anche sui quartieri di Muwasalat, dove è rimasto ucciso un civile, Heidariyeh e Qadi Askar.
Altre cinque vittime civili sono state registrate nel villaggio di Babees e quattro persone sono rimaste ferite nella località di Kafar Hamra, in provincia di Aleppo, in seguito ad attacchi aerei del regime siriano.

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Video che mostra le conseguenze dell’attacco aereo
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Foto di: Halab News Photography

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#Aleppo, #Siria –
Piu’ di 15 civili sono rimasti uccisi e decine feriti in un attacco aereo condotto lunedì dall’aviazione siriana su una moschea nel quartiere di Ansari ad Aleppo. La moschea è stata colpita da una bomba barile sganciata da un elicottero militare al momento della preghiera del tramonto, che segna la rottura del digiuno quotidiano nel mese di Ramadan.
Bombe barile sono state sganciate anche sui quartieri di Muwasalat, dove è rimasto ucciso un civile, Heidariyeh e Qadi Askar.
Altre cinque vittime civili sono state registrate nel villaggio di Babees e quattro persone sono rimaste ferite nella località di Kafar Hamra, in provincia di Aleppo, in seguito ad attacchi aerei del regime siriano.

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Foto di: Halab News Photography

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#Aleppo, #Siria –
Piu’ di 15 civili sono rimasti uccisi e decine feriti in un attacco aereo condotto lunedì dall’aviazione siriana su una moschea nel quartiere di Ansari ad Aleppo. La moschea è stata colpita da una bomba barile sganciata da un elicottero militare al momento della preghiera del tramonto, che segna la rottura del digiuno quotidiano nel mese di Ramadan.
Bombe barile sono state sganciate anche sui quartieri di Muwasalat, dove è rimasto ucciso un civile, Heidariyeh e Qadi Askar.
Altre cinque vittime civili sono state registrate nel villaggio di Babees e quattro persone sono rimaste ferite nella località di Kafar Hamra, in provincia di Aleppo, in seguito ad attacchi aerei del regime siriano.

Foto scattate dopo che una bomba barile ha colpito una moschea nel quartiere di Ansari ad Aleppo lunedì sera
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https://youtu.be/GEC6KR-Xe1o

Foto scattata nella moschea colpita lunedì sera da una bomba barile sganciata da un elicottero militare siriano.

Foto di: Halab News Photography

#Aleppo, #Siria – Piu' di 15 civili sono rimasti uccisi e decine feriti in un a…

#Aleppo, #Siria –
Piu’ di 15 civili sono rimasti uccisi e decine feriti in un attacco aereo condotto lunedì dall’aviazione siriana su una moschea nel quartiere di Ansari ad Aleppo. La moschea è stata colpita da una bomba barile sganciata da un elicottero militare al momento della preghiera del tramonto, che segna la rottura del digiuno quotidiano nel mese di Ramadan.
Bombe barile sono state sganciate anche sui quartieri di Muwasalat, dove è rimasto ucciso un civile, Heidariyeh e Qadi Askar.
Altre cinque vittime civili sono state registrate nel villaggio di Babees e quattro persone sono rimaste ferite nella località di Kafar Hamra, in provincia di Aleppo, in seguito ad attacchi aerei del regime siriano.

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Foto di: Halab News Photography

Tunisia: 10 anni all’ex dittatore Ben Ali

(Tunisia Live).  L’ex dittatore tunisino Zine El Abidine Ben Ali e suo genero Sakhr El Materi sono stati condannati a 10 anni di prigione per corruzione. Il processo è diretto anche verso l’ex ministro delle proprietà statali, Ridha Grira e tre dirigenti, tra cui Fathi Sokri. Tutti gli imputati sono stati condannati a 10 anni di carcere e una […]

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Libia: avanti con i processi, ma la giustizia fallisce

Di Tom Westcott. The Daily Star (22/06/2015). Traduzione e sintesi di Angela Ilaria Antoniello. Mentre i due governi libici sono bloccati in un conflitto civile che domina sia la scena nazionale che quella internazionale, a Tripoli continuano i processi nei confronti di quelli che erano gli uomini del regime di Gheddafi. Questo mese si è […]

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Iran: passa disegno di legge per salvaguardare i “diritti” nucleari

(Agenzie). Il parlamento iraniano ha approvato un disegno di legge che obbliga il governo del Paese a tutelare “i diritti e le conquiste nucleari”, nonostante i colloqui con le potenze mondiali sul contenimento del programma atomico della repubblica islamica. Il provvedimento è stato accolto con rabbia da parte del governo del presidente Hassan Rohani, il cui portavoce ha detto che […]

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Olimpiadi 2016: Brasile annulla contratto a società israeliana

(Agenzie). Il governo del Brasile ha escluso una società israeliana di sicurezza dalle Olimpiadi del 2016 a Rio de Janeiro, a seguito di una campagna di attivisti solidali con la Palestina. Nel mese di ottobre 2014, la società israeliana di Sicurezza Internazionale e Sistemi di Difesa (ISDS) aveva annunciato di aver vinto un contratto di 2,2 miliardi dollari con […]

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Fashion Week Milano: Versace si ispira al Marocco (gallery)

(Al Huffington Post Maghreb). In occasione della Settimana della Moda di Milano, Versace si è ispirato al Marocco per la sua nuova collezione prêt à porter Autunno-Inverno 2016. Con la musica del film Lawrence d’Arabia e la sabbia, Versace ha fatto viaggiare i suoi invitati il Marocco con la sua sfilata. Sul podio sfilano i modelli […]

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Curdi siriani avanzano in Siria contro Daesh

(Agenzie). Le forze curde siriane sono avanzate più in profondità nel territorio della Siria tenuto sotto scacco da Daesh (ISIS), mostrando un nuovo slancio dopo la scorsa settimana quando avevano preso rapidamente il controllo di una frontiera. I curdi, aiutati dai bombardamenti guidati dagli USA e da piccoli gruppi di ribelli siriani, sono avanzati fino a circa 7 km di Ain Issa, una […]

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Accordo Russia-Arabia Saudita: quale sarà la risposta di Washington e Teheran?

Di George Samaan. Al-Hayat (22/06/2015). Traduzione e sintesi di Marianna Barberio. Quanto avvicina o separa l’Arabia Saudita alla Russia o viceversa non è certo da sottovalutare, soprattutto alla luce dei recenti contatti tra le due parti. Gli ultimi incontri tra Riyad e Mosca rappresentano una nuova fase nel quadro strategico regionale e internazionale, al pari di […]

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Attacco al cuore politico afgano

Si conclude con la morte di otto talebani e quella di due civili l’ennesimo attacco nel cuore di Kabul dove la

Mullah Omar: c’è chi lo vuole
già morto ma i suoi uomini
hanno rivendicato l’attacco di ieri

guerriglia ha scelto ieri mattina come obiettivo il parlamento, luogo simbolo del nuovo Paese che non piace ai fondamentalisti in turbante. I feriti sono una trentina: ci sono donne e bambini colpiti più o meno gravemente e tra questi ce ne sono in fin di vita. Quasi tutti sono stati ricoverati o curati all’ospedale Esteqlal, il secondo nosocomio statale della città che si trova a pochi passi dal parlamento, su viale Darul Aman, dove verso le 10,30 un’auto con un kamikaze a bordo è esplosa forzando l’ingresso mentre stava per iniziare l’assemblea della Camera bassa (Wolesi Jirga) nella quale avrebbe ufficialmente preso servizio il nuovo ministro della Difesa Masoom Stanikzai, da poco nominato dopo un lungo tira e molla. L’attacco è ben preparato e coordinato: di mezzo c’è anche la solita casa in costruzione – visione rituale in una città dove l’edilizia è esplosa – in cui i cecchini entrano per tenere sotto tiro il parlamento. Ma nel parlamento non riescono a entrare: la battaglia si ferma fuori e dura almeno un’ora buona. Il ministro non era ancora arrivato e i parlamentari sono usciti tutti illesi. A far le spese dell’attentato solo civili e auto parcheggiate che bruciano come torce. Mediaticamente l’azione fa colpo ma militarmente è un fallimento per i guerriglieri. La paura invece resta tanta in una città dove da aprile gli attentati si susseguono e che mostra l’aspetto più evidente di una guerra infinita che continua a uccidere.

Il video di Euronews

A giudicare dalla rapidissima condanna unanime e dagli attestati di solidarietà – dal Pakistan all’India passando per le Nazioni unite – si potrebbe pensare che l’attacco di ieri abbia segnato un’escalation nella cosiddetta offensiva di primavera. Ma non è così: da due mesi ormai si combatte in gran parte del Paese e i talebani stringono nella morsa Kunduz, città nel Nord per la quale l’esercito prepara l’offensiva. Se i talebani riescono a far parlare di sé, anche le vittorie del governo – sempre di difficile valutazione – vengono rese note ogni giorno con bollettini eclatanti: proprio ieri l’esercito e il ministero dell’Interno avevano reso noto che nelle ultime 24 ore erano stati uccisi 85 “insorgenti”. Messaggi quotidiani. L’esercito dice la sua e i talebani ribattono dal loro sito che, oltre ai documenti di teoria, politica e dottrina, snocciola – come in una macabra agendina – azioni da capitalizzare e uccisioni di “burattini”.

Dietro a tutto ciò, questo almeno il mantra che tutti ripetono, c’è il tentativo di alzare lo scontro per arrivare più forti a un tavolo negoziale che, in qualche modo, si sta apparecchiando. Discorso che vale sia per la guerriglia sia per il governo di Ashraf Ghani, governo bifronte dove il presidente è a capo di un esecutivo condiviso con Abdullah Abdullah, l’eterno secondo alle elezioni che però ha preteso e ottenuto un ruolo da premier. Il governo è in crisi di consensi e questo non è un mistero. Ma i talebani non se la passano meglio: le defezioni ingrossano le fila di un nascente movimento pro-Is, le divisioni interne restano tante e il Pakistan, per la prima volta, sembra fare sul serio. Islamabad avrebbe molto ammorbidito il suo appoggio alla guerriglia afgana e chiesto in cambio a Kabul una mano contro i talebani pachistani (Ttp) che spesso trovano rifugio in Afghanistan. In questo quadro confuso ci sono stati incontri nel Golfo e in Europa. Per ora solo incontri. Piccoli passi che, anziché fermarla, per adesso alimentano la guerra.