Giorno: 22 novembre 2014

Bahrein diviso in due

Articolo di Silvia Di Cesare Si sono aperti questa mattina i seggi elettorali in Bahrein. La popolazione è chiamata a votare per scegliere i membri della Camera dei Deputati del Parlamento e delle assemblee municipali. La scelta verrà fatta tra 419 candidati: 266 in gara per la carica di parlamentare e 153 per quella di […]

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John Cantlie “Se io fossi il Presidente degli Stati Uniti…”

mcc43 “Lend me your ears”,  sesto video di  John Cantlie “If I were the US President today…”  suo secondo articolo in Dabiq5 Catturare una persona e tenerla in ostaggio è un atto scellerato. La condanna morale da sola, purtroppo, è inefficace per salvare la vita al prigioniero. Allora, se un cittadino di una qualsiasi nazione […]

Nascondere le bionde Nel paese infuria la guerra, il regime abbatte intere citt…

Nascondere le bionde

Nel paese infuria la guerra, il regime abbatte intere città, gli americani bombardano ed i geni di IS pensano alle anime dei siriani: impongono il divieto di fumo a suon di scudisciate sulla pubblica piazza, utilizzando la loro difussissima rete di check point (dotati anche di personale femminile per perquisire sotto i niqab delle signore) per verificare che nessuno introduca questo nefasto prodotto della mollezza occidentale nella casa dei pii mussulmani. Ed ecco che la creatività dei siriani, che amano ripretere “la Necessità è la madre delle Idee”, si ingegna per trovare soluzioni e non dover rinunciare ad uno dei pochi vizi che qualcuno possa ancora permettersi. Queste foto vengono da Deir Al Zaur

https://fbcdn-sphotos-f-a.akamaihd.net/hphotos-ak-xpa1/v/t1.0-9/p100x100/10305043_317414481776722_3380359257447633738_n.jpg?oh=b5a5b04fc1a2ec61978ee1d3419d66ec&oe=54D583E7&__gda__=1423070721_6560e0becceae2b1d6baa89477fe8a43

‫Syria Newsdesk – مكتب أخبار سوريا‬

‫مدخنو دير الزور يبتكرون أساليباً جديدة للحصول على السجائر الجمعة 21 تشرين الثاني 2014دير الزور – تيم رمضانابتكر المدخنون في محافظة ديرالزور شرق سوريا، الخاضعة لسيطرة تنظيم الدولة الإسلامية، طرقاً جديدة للحصول على السجائر، في ظل منعٍ وتشديد يفرضه تنظيم الدولة على المدخنين. يصف أبو محمد، أحد سكان مدينة البوكمال بريف دير الزور الشرقي، لمكتب أخبار سوريا أنه حاول مراراً الإقلاع عن التدخين، لكن محاولاته باءت بالفشل، كما أنه جلد أربع مرات وتعرض للسجن على أيدي عناصر التنظيم، لكن التبغ يعد أساسياً في حياته، بحسب وصفه، الأمر الذي دفعه لاستغلال مهارته في تربية الحمام للحصول على السجائر، خاصة وأن تنظيم الدولة لايحرم تربيتها، كما يقول.ويقوم أبو محمد بالتوجه صباح كل يوم إلى مدينة القائم العراقية، برفقة أحد طيوره، ثم يقوم بابتياع علبة سجائر ويثبتها تحت جناح الطير، ويطلقها لتصل الى منزله، ومعها علبة السجائر، وبهذا يحصل على مبتغاه، إذ أن التنظيم لا يسعه وضع حواجز للحمام في الجو. من جهته يشكو أبو موسى، أحد أهالي مدينة الميادين بريف دير الزور الشرقي، من أن بيع مادة التبغ اصبح أمراً شبه مستحيل ومحفوفاً بالمخاطر، إلا أنه تجارة مربحة لا يستطيع أي بائعٍ التخلي عنها بسهولة، ما يجعله يعمد إلى وضع السجائر بين أرغفة الخبز ويبيعها للمدخنين، على أمل أن لا يكتشف تنظيم الدولة حيلته، أما أبو عمر، وهو شاب مدخن يقيم في مدينة دير الزور، فيقول أن ” ولعه الشديد” بالتدخين، يفرض عليه التنقل بعلبة سجائره أينما ذهب، لذلك لجأ إلى إفراغ سجائره في علبة دواء يضعها في جيبه، ويتنقل بها بين عناصر تنظيم الدولة الذين ينتشرون في شوارع وأحياء دير الزور. من الجدير بالذكر أنَّ التدخين في المناطق التي يسيطر عليها تنظيم الدولة يعد مخاطرة، إذ أن كثيرا من حوادث الجلد قد وقعت سابقاً وحصلت في الأماكن الخاضعة لسيطرة التنظيم وتراوحت بين 20 و80 جلدة، كما أن التنظيم فرض غرامة مالية تصل إلى عشرة آلاف دولار، مع سجنِ لمدة شهر لكل من يتاجر بمادة التبغ أو يسهل عملية بيعها.#أخبار #سوريا #دير_الزور‬ Continua a leggere

Egitto, giornalisti arrestati e picchiati: “Governo distrugge la libertà di stampa”

Lo scorso 10 Novembre Alain Gresh, direttore della rivista francese Le Monde Diplomatique, discuteva di politica egiziana in un caffè del centro del Cairo quando la polizia è intervenuta e lo ha portato al commissariato assieme ai suoi interlocutori. “Sono rimasto due ore sotto interrogatorio”, spiega Gresh nel suo racconto sul sito di Al Jazeera English. […]

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Lo scorso 10 Novembre Alain Gresh, direttore della rivista francese Le Monde Diplomatique, discuteva di politica egiziana in un caffè del centro del Cairo quando la polizia è intervenuta e lo ha portato al commissariato assieme ai suoi interlocutori. “Sono rimasto due ore sotto interrogatorio”, spiega Gresh nel suo racconto sul sito di Al Jazeera English. […]

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4 minuti di barili La bambina che si vede nei primi secondi canta il suo popolo…

4 minuti di barili

La bambina che si vede nei primi secondi canta il suo popolo che si è alzato per chiedere la libertà e che oggi non è più al sicuro dentro casa propria… poi BUM ecco il barile. In 4 minuti questo video cerca di dare un diea di cosa siano questi strumenti di morte, strumenti casuali, indiscriminati. Un orrore da cui non si può fuggire perchè nessuno sà dove cadranno, nè chi li lancia nè chi li subisce questi barili carichi di esplosivo e ferraglia, qualche volta anche di gas tossico (cloro).

Radio Free Syria scrive:

This is a four-minute video. You can turn it off, walk away after watching. Syrian men, women and children, trapped in this nightmare every day for almost four years, can’t.
For the people of Syria, whose only ‘crime’ has been to demand freedom from a genocidal hereditary dictatorship, this is the everyday nightmare unleashed by the Assad regime in response.
Will you raise your voice to support freedom or will you be another silent accomplice to Assad’s ongoing genocide?

#asadwarcrimes #savechildrenofsyria #universalchildrenday

٤ دقائق من رعب البراميل المتفجرة


4 MIN OF HORROR | SYRIA DEATH BARRELS | رعب براميل الموت

Feeling hell already? this is what our brothers in Syria have been going through for the past 4 years. Winter is here, please let’s not forget them, let’s he… Continua a leggere

Summit Africa-Turchia: prospettive

Le Matin (22/11/14). Con il summit del 19-21 novembre a Malabo, la Turchia, partner ufficiale dell’Unione Africana dal 2008, tenta di rafforzare i rapporti di cooperazione politica, economica e securitaria. Quello tra Turchia e Africa è un partenariato vincente secondo le stime ufficiali, che ha raggiunto nel 2013 un volume d’affari di 23 miliardi di dollari, contro i 9 […]

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Egitto: morte sotto i ferri

Elaph (22/11/14). Le organizzazioni della società civile che si battono contro le mutilazioni genitali femminili (Mgf) in Egitto esprimono la loro indignazione per l’assoluzione di un medico della provincia di Dakhalia, che ha provocato la morte di una ragazza durante l’operazione. Nonostante nel 2008 sia stata promulgata una legge che vieta la circoncisione femminile, in Egitto il […]

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Prime presidenziali pluraliste in Tunisia

El Watan (22/11/14). Oggi in Tunisia si tengono le prime elezioni presidenziali pluraliste del dopo Ben Ali, considerate un altro passo della transizione verso la democrazia. Sono 27 i candidati in lizza per la carica di Presidente della repubblica in Tunisia, tra i quali il favorito è l’ex Primo ministro Beji Caid Essebsi, 87 anni, il […]

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Vince World Muslimah Awards e chiede Palestina libera

(Agenzie). Fatma Ben Guefrache, 25enne tunisina, ha vinto il concorso di bellezza World Muslimah Awards 2014 in Indonesia. 18 finaliste tra cui una dottoressa e un infomatica, hanno sfilato con abiti scintillanti sullo sfondo di antichi templi. La tunisina che di mestiere fa l’informatica ha vinto un orologio d’oro, un pellegrinaggio alla Mecca e un […]

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Tunisia: chiuso confine con Libia per pericolo Daish

(Agenzie). Pare che la Tunisia abbia chiuso il confine con la Libia all’indomani delle elezioni presidenziali che si terranno domani 23 novembre 2014. La motivazione sarebbe ilpericolo Daish (conosciuto in occidente come ISIS), che secondo la sicurezza tunisina sta cercando di attuare un controllo anche sulla vicina Libia, dopo aver dichiarato di voler stabilire una […]

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Bahrain: (e)lezioni parlamentari

Your Middle East (22/11/2014). Oggi in Bahrain si tengono le prime elezioni parlamentari dalle proteste e dalla sanguinosa repressione del regime nel 2011, ma il principale partito di opposizione Al Wefaq e altre forze politiche boicottano le urne. Paese a maggioranza sciita (70%), governato dal 1780 dalla dinastia sunnita dei Khalifa, il Bahrain oggi sceglie la […]

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Un compromesso storico in Tunisia? Cosa può insegnare Roma a Cartagine

Di Jonathan Laurence. Brookings (19/11/2014). Traduzione e sintesi di Roberta Papaleo. Benché sia improbabile che il primo turno delle elezioni presidenziali della prossima domenica individueranno un vincitore assoluto, la Tunisia può comunque vantare il maggior successo democratico del tortuoso percorso del post-primavera araba. All’inizio di quest’anno, l’Assemblea Nazionale Costituente, guidata dagli islamisti, ha proclamato una Costituzione pluralista che ha permesso […]

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