La rivoluzione non è morta, ne sono sicuro perché io l’ho vista ieri. Era negli occhi di ragazzi e ragazze, nella loro voglia di lavorare e di impegnarsi. Nei loro sforzi, nel lavoro su se stessi che fanno ed hanno fatto quotidianamente, persino nei loro errori. L’ho vista ieri a Beirut nei loro occhi anche mentre svuotavano i cellulari ed i computer da qualunque informazione prima di ripartire verso casa ed affrontare un confine e decine di posti di blocco di ogni genere ed appartenenza. L’ho vista la Rivoluzione Siriana, era una bambina vestita di stracci, bellissima, fragile, impotente, incosciente e determinata come solo i bambini sanno essere. L’ho vista ed era eterea e lucente, un sogno che sopravvive agli incubi peggiori e più tenebrosi. L’ho vista ed ho sentito di essere in difetto, di doverle tanto…. E mi chiedo se sarò in grado di darle quel che dovrei. Di certo ci proverò. Continua a leggere →
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