Giorno: 24 giugno 2013

Rosario Crocetta e i fantasmi del ventennio Ben Ali

Zine Abidine Ben Ali. Ex dittatore tunisino

La ” rivoluzione siciliana” targata Rosario Crocetta ha resuscitato e schierato nella propria scacchiera regionale nemici di un altra rivoluzione: quella tunisina. Ebbene si , pare che il presidente della regione siciliana Rosario Crocetta ha affidato un incarico regionale al quanto delicato ad un ex uomo del RCD ( raggruppamento costituzionale democratico) partito del dittatore deposto Zine Abidine Ben Ali. Anziano generale tunisino salito al potere grazie ad un colpo di stato ” medico ” ai danni dell’anziano Habib Bourguiba,allora presidente della repubblica e padre dell’indipendenza tunisina. A quel colpo di stato seguirono 23 anni di regime poliziesco che azzerò, con l’ausilio della tortura e della galera,qualsiasi critica e dissenso che provenisse da fuori i corridoi della sede del partito di regime Rcd (raggruppamento costituzionale democratico) sito a piazza Mohamed V a Tunisi. Ricordiamo che tra gli efferati crimini commessi dal dittatore nonchè allievo agente della C.I.A americana  spunta la feroce repressione poliziesca contro i moti del bacino della regione di Gafsa del 2008.Quando un concorso indetto da una grossa fabbrica locale,a cui vi parteciparono una buona parte dei giovani disoccupati della regione,risultò essere truccata .Fatto che ha spinto la popolazione locale,esasperata dall’ennesimo caso di corruzione e clientelismo, a scendere in strada sfidando la brutalità della polizia di Ben Ali. Movimenti di protesta che hanno scosso il regime  per ben otto mesi costringendo la polizia ad usare il pugno di ferro reprimendo nel sangue le pacifiche manifestazioni capeggiate dal carismatico sindacalista tunisino Adnane Haji.  ( per maggiori informazioni visitate il blog di Gabriele del Grande – Fortress Europe).

Sami Ben Abdelaali ( il primo a partire da destra)

 L’attuale vice capo di Gabinetto dell’assessorato Agricoltura Sami Ben abdelaali,ai tempi della storica caduta del regime dispotico di Ben Ali,avvenuta il 14 Gennaio 2011, era il numero 348 della lunghissima lista del comitato centrale del Rcd ( raggruppamento costituzionale democratico) nonché funzionario del consolato tunisino di Palermo. La sua cacciata dal consolato tunisino avvenne dopo la salita al potere del partito islamista ” Ennahda” e sopratutto dopo le visite in Sicilia,nei primi mesi del 2012, di Houcine el Jaziri prima e Touhami Abdouli dopo,rispettivamente segretari di stato presso il ministero dell’emigrazione tunisina e ministero degli esteri. Per tutto il 2012 e buona parte del 2013 dell’ex pedina siciliana di Ben Ali si perserò completamente le tracce sino al giorno in cui un articolo del settimanale ”l’Espresso” denunciò la strana presenza dell’uomo d’affari tunisino all’interno degli uffici della regione siciliana.

A conferma del passato rcdista dell’ex funzionario tunisino,propongo un articolo redatto nel Maggio 2010 in occasione dell’incontro tra l’ex console tunisino di stanza in Sicilia , AbdRahman Ben Mansour e le comunità tunisine della Sicilia :

A Scoglitti la Comunità tunisina incontra il Console Generale

RISPETTO DEI DIRITTI UMANI ED APERTURA ALLE REALTA’ LOCALI

E intanto il settimanale ” L’Espresso ” si pone il seguente 

quesito : 

Come ha fatto ad ottenere quel posto da componente esterno in quella struttura amministrativa? 

Per Dario Cartabellotta, assessore all’Agricoltura in Sicilia che ha firmato il suo contratto, la nomina del dirigente tunisino è stata «una scelta collegiale del governo siciliano».  

Rosario Crocetta e i fantasmi del ventennio Ben Ali

Zine Abidine Ben Ali. Ex dittatore tunisino

La ” rivoluzione siciliana” targata Rosario Crocetta ha resuscitato e schierato nella propria scacchiera regionale nemici di un altra rivoluzione: quella tunisina. Ebbene si , pare che il presidente della regione siciliana Rosario Crocetta ha affidato un incarico regionale al quanto delicato ad un ex uomo del RCD ( raggruppamento costituzionale democratico) partito del dittatore deposto Zine Abidine Ben Ali. Anziano generale tunisino salito al potere grazie ad un colpo di stato ” medico ” ai danni dell’anziano Habib Bourguiba,allora presidente della repubblica e padre dell’indipendenza tunisina. A quel colpo di stato seguirono 23 anni di regime poliziesco che azzerò, con l’ausilio della tortura e della galera,qualsiasi critica e dissenso che provenisse da fuori i corridoi della sede del partito di regime Rcd (raggruppamento costituzionale democratico) sito a piazza Mohamed V a Tunisi. Ricordiamo che tra gli efferati crimini commessi dal dittatore nonchè allievo agente della C.I.A americana  spunta la feroce repressione poliziesca contro i moti del bacino della regione di Gafsa del 2008.Quando un concorso indetto da una grossa fabbrica locale,a cui vi parteciparono una buona parte dei giovani disoccupati della regione,risultò essere truccata .Fatto che ha spinto la popolazione locale,esasperata dall’ennesimo caso di corruzione e clientelismo, a scendere in strada sfidando la brutalità della polizia di Ben Ali. Movimenti di protesta che hanno scosso il regime  per ben otto mesi costringendo la polizia ad usare il pugno di ferro reprimendo nel sangue le pacifiche manifestazioni capeggiate dal carismatico sindacalista tunisino Adnane Haji.  ( per maggiori informazioni visitate il blog di Gabriele del Grande – Fortress Europe).

Sami Ben Abdelaali ( il primo a partire da destra)

 L’attuale vice capo di Gabinetto dell’assessorato Agricoltura Sami Ben abdelaali,ai tempi della storica caduta del regime dispotico di Ben Ali,avvenuta il 14 Gennaio 2011, era il numero 348 della lunghissima lista del comitato centrale del Rcd ( raggruppamento costituzionale democratico) nonché funzionario del consolato tunisino di Palermo. La sua cacciata dal consolato tunisino avvenne dopo la salita al potere del partito islamista ” Ennahda” e sopratutto dopo le visite in Sicilia,nei primi mesi del 2012, di Houcine el Jaziri prima e Touhami Abdouli dopo,rispettivamente segretari di stato presso il ministero dell’emigrazione tunisina e ministero degli esteri. Per tutto il 2012 e buona parte del 2013 dell’ex pedina siciliana di Ben Ali si perserò completamente le tracce sino al giorno in cui un articolo del settimanale ”l’Espresso” denunciò la strana presenza dell’uomo d’affari tunisino all’interno degli uffici della regione siciliana.

A conferma del passato rcdista dell’ex funzionario tunisino,propongo un articolo redatto nel Maggio 2010 in occasione dell’incontro tra l’ex console tunisino di stanza in Sicilia , AbdRahman Ben Mansour e le comunità tunisine della Sicilia :

A Scoglitti la Comunità tunisina incontra il Console Generale

RISPETTO DEI DIRITTI UMANI ED APERTURA ALLE REALTA’ LOCALI

E intanto il settimanale ” L’Espresso ” si pone il seguente 

quesito : 

Come ha fatto ad ottenere quel posto da componente esterno in quella struttura amministrativa? 

Per Dario Cartabellotta, assessore all’Agricoltura in Sicilia che ha firmato il suo contratto, la nomina del dirigente tunisino è stata «una scelta collegiale del governo siciliano».  

Rosario Crocetta e i fantasmi del ventennio Ben Ali

Zine Abidine Ben Ali. Ex dittatore tunisino

La ” rivoluzione siciliana” targata Rosario Crocetta ha resuscitato e schierato nella propria scacchiera regionale nemici di un altra rivoluzione: quella tunisina. Ebbene si , pare che il presidente della regione siciliana Rosario Crocetta ha affidato un incarico regionale al quanto delicato ad un ex uomo del RCD ( raggruppamento costituzionale democratico) partito del dittatore deposto Zine Abidine Ben Ali. Anziano generale tunisino salito al potere grazie ad un colpo di stato ” medico ” ai danni dell’anziano Habib Bourguiba,allora presidente della repubblica e padre dell’indipendenza tunisina. A quel colpo di stato seguirono 23 anni di regime poliziesco che azzerò, con l’ausilio della tortura e della galera,qualsiasi critica e dissenso che provenisse da fuori i corridoi della sede del partito di regime Rcd (raggruppamento costituzionale democratico) sito a piazza Mohamed V a Tunisi. Ricordiamo che tra gli efferati crimini commessi dal dittatore nonchè allievo agente della C.I.A americana  spunta la feroce repressione poliziesca contro i moti del bacino della regione di Gafsa del 2008.Quando un concorso indetto da una grossa fabbrica locale,a cui vi parteciparono una buona parte dei giovani disoccupati della regione,risultò essere truccata .Fatto che ha spinto la popolazione locale,esasperata dall’ennesimo caso di corruzione e clientelismo, a scendere in strada sfidando la brutalità della polizia di Ben Ali. Movimenti di protesta che hanno scosso il regime  per ben otto mesi costringendo la polizia ad usare il pugno di ferro reprimendo nel sangue le pacifiche manifestazioni capeggiate dal carismatico sindacalista tunisino Adnane Haji.  ( per maggiori informazioni visitate il blog di Gabriele del Grande – Fortress Europe).

Sami Ben Abdelaali ( il primo a partire da destra)

 L’attuale vice capo di Gabinetto dell’assessorato Agricoltura Sami Ben abdelaali,ai tempi della storica caduta del regime dispotico di Ben Ali,avvenuta il 14 Gennaio 2011, era il numero 348 della lunghissima lista del comitato centrale del Rcd ( raggruppamento costituzionale democratico) nonché funzionario del consolato tunisino di Palermo. La sua cacciata dal consolato tunisino avvenne dopo la salita al potere del partito islamista ” Ennahda” e sopratutto dopo le visite in Sicilia,nei primi mesi del 2012, di Houcine el Jaziri prima e Touhami Abdouli dopo,rispettivamente segretari di stato presso il ministero dell’emigrazione tunisina e ministero degli esteri. Per tutto il 2012 e buona parte del 2013 dell’ex pedina siciliana di Ben Ali si perserò completamente le tracce sino al giorno in cui un articolo del settimanale ”l’Espresso” denunciò la strana presenza dell’uomo d’affari tunisino all’interno degli uffici della regione siciliana.

A conferma del passato rcdista dell’ex funzionario tunisino,propongo un articolo redatto nel Maggio 2010 in occasione dell’incontro tra l’ex console tunisino di stanza in Sicilia , AbdRahman Ben Mansour e le comunità tunisine della Sicilia :

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RISPETTO DEI DIRITTI UMANI ED APERTURA ALLE REALTA’ LOCALI

E intanto il settimanale ” L’Espresso ” si pone il seguente 

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Come ha fatto ad ottenere quel posto da componente esterno in quella struttura amministrativa? 

Per Dario Cartabellotta, assessore all’Agricoltura in Sicilia che ha firmato il suo contratto, la nomina del dirigente tunisino è stata «una scelta collegiale del governo siciliano».  

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Zine Abidine Ben Ali. Ex dittatore tunisino

La ” rivoluzione siciliana” targata Rosario Crocetta ha resuscitato e schierato nella propria scacchiera regionale nemici di un altra rivoluzione: quella tunisina. Ebbene si , pare che il presidente della regione siciliana Rosario Crocetta ha affidato un incarico regionale al quanto delicato ad un ex uomo del RCD ( raggruppamento costituzionale democratico) partito del dittatore deposto Zine Abidine Ben Ali. Anziano generale tunisino salito al potere grazie ad un colpo di stato ” medico ” ai danni dell’anziano Habib Bourguiba,allora presidente della repubblica e padre dell’indipendenza tunisina. A quel colpo di stato seguirono 23 anni di regime poliziesco che azzerò, con l’ausilio della tortura e della galera,qualsiasi critica e dissenso che provenisse da fuori i corridoi della sede del partito di regime Rcd (raggruppamento costituzionale democratico) sito a piazza Mohamed V a Tunisi. Ricordiamo che tra gli efferati crimini commessi dal dittatore nonchè allievo agente della C.I.A americana  spunta la feroce repressione poliziesca contro i moti del bacino della regione di Gafsa del 2008.Quando un concorso indetto da una grossa fabbrica locale,a cui vi parteciparono una buona parte dei giovani disoccupati della regione,risultò essere truccata .Fatto che ha spinto la popolazione locale,esasperata dall’ennesimo caso di corruzione e clientelismo, a scendere in strada sfidando la brutalità della polizia di Ben Ali. Movimenti di protesta che hanno scosso il regime  per ben otto mesi costringendo la polizia ad usare il pugno di ferro reprimendo nel sangue le pacifiche manifestazioni capeggiate dal carismatico sindacalista tunisino Adnane Haji.  ( per maggiori informazioni visitate il blog di Gabriele del Grande – Fortress Europe).

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 L’attuale vice capo di Gabinetto dell’assessorato Agricoltura Sami Ben abdelaali,ai tempi della storica caduta del regime dispotico di Ben Ali,avvenuta il 14 Gennaio 2011, era il numero 348 della lunghissima lista del comitato centrale del Rcd ( raggruppamento costituzionale democratico) nonché funzionario del consolato tunisino di Palermo. La sua cacciata dal consolato tunisino avvenne dopo la salita al potere del partito islamista ” Ennahda” e sopratutto dopo le visite in Sicilia,nei primi mesi del 2012, di Houcine el Jaziri prima e Touhami Abdouli dopo,rispettivamente segretari di stato presso il ministero dell’emigrazione tunisina e ministero degli esteri. Per tutto il 2012 e buona parte del 2013 dell’ex pedina siciliana di Ben Ali si perserò completamente le tracce sino al giorno in cui un articolo del settimanale ”l’Espresso” denunciò la strana presenza dell’uomo d’affari tunisino all’interno degli uffici della regione siciliana.

A conferma del passato rcdista dell’ex funzionario tunisino,propongo un articolo redatto nel Maggio 2010 in occasione dell’incontro tra l’ex console tunisino di stanza in Sicilia , AbdRahman Ben Mansour e le comunità tunisine della Sicilia :

A Scoglitti la Comunità tunisina incontra il Console Generale

RISPETTO DEI DIRITTI UMANI ED APERTURA ALLE REALTA’ LOCALI

E intanto il settimanale ” L’Espresso ” si pone il seguente 

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Come ha fatto ad ottenere quel posto da componente esterno in quella struttura amministrativa? 

Per Dario Cartabellotta, assessore all’Agricoltura in Sicilia che ha firmato il suo contratto, la nomina del dirigente tunisino è stata «una scelta collegiale del governo siciliano».  

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Zine Abidine Ben Ali. Ex dittatore tunisino

La ” rivoluzione siciliana” targata Rosario Crocetta ha resuscitato e schierato nella propria scacchiera regionale nemici di un altra rivoluzione: quella tunisina. Ebbene si , pare che il presidente della regione siciliana Rosario Crocetta ha affidato un incarico regionale al quanto delicato ad un ex uomo del RCD ( raggruppamento costituzionale democratico) partito del dittatore deposto Zine Abidine Ben Ali. Anziano generale tunisino salito al potere grazie ad un colpo di stato ” medico ” ai danni dell’anziano Habib Bourguiba,allora presidente della repubblica e padre dell’indipendenza tunisina. A quel colpo di stato seguirono 23 anni di regime poliziesco che azzerò, con l’ausilio della tortura e della galera,qualsiasi critica e dissenso che provenisse da fuori i corridoi della sede del partito di regime Rcd (raggruppamento costituzionale democratico) sito a piazza Mohamed V a Tunisi. Ricordiamo che tra gli efferati crimini commessi dal dittatore nonchè allievo agente della C.I.A americana  spunta la feroce repressione poliziesca contro i moti del bacino della regione di Gafsa del 2008.Quando un concorso indetto da una grossa fabbrica locale,a cui vi parteciparono una buona parte dei giovani disoccupati della regione,risultò essere truccata .Fatto che ha spinto la popolazione locale,esasperata dall’ennesimo caso di corruzione e clientelismo, a scendere in strada sfidando la brutalità della polizia di Ben Ali. Movimenti di protesta che hanno scosso il regime  per ben otto mesi costringendo la polizia ad usare il pugno di ferro reprimendo nel sangue le pacifiche manifestazioni capeggiate dal carismatico sindacalista tunisino Adnane Haji.  ( per maggiori informazioni visitate il blog di Gabriele del Grande – Fortress Europe).

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 L’attuale vice capo di Gabinetto dell’assessorato Agricoltura Sami Ben abdelaali,ai tempi della storica caduta del regime dispotico di Ben Ali,avvenuta il 14 Gennaio 2011, era il numero 348 della lunghissima lista del comitato centrale del Rcd ( raggruppamento costituzionale democratico) nonché funzionario del consolato tunisino di Palermo. La sua cacciata dal consolato tunisino avvenne dopo la salita al potere del partito islamista ” Ennahda” e sopratutto dopo le visite in Sicilia,nei primi mesi del 2012, di Houcine el Jaziri prima e Touhami Abdouli dopo,rispettivamente segretari di stato presso il ministero dell’emigrazione tunisina e ministero degli esteri. Per tutto il 2012 e buona parte del 2013 dell’ex pedina siciliana di Ben Ali si perserò completamente le tracce sino al giorno in cui un articolo del settimanale ”l’Espresso” denunciò la strana presenza dell’uomo d’affari tunisino all’interno degli uffici della regione siciliana.

A conferma del passato rcdista dell’ex funzionario tunisino,propongo un articolo redatto nel Maggio 2010 in occasione dell’incontro tra l’ex console tunisino di stanza in Sicilia , AbdRahman Ben Mansour e le comunità tunisine della Sicilia :

A Scoglitti la Comunità tunisina incontra il Console Generale

RISPETTO DEI DIRITTI UMANI ED APERTURA ALLE REALTA’ LOCALI

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Per Dario Cartabellotta, assessore all’Agricoltura in Sicilia che ha firmato il suo contratto, la nomina del dirigente tunisino è stata «una scelta collegiale del governo siciliano».  

Rosario Crocetta e i fantasmi del ventennio Ben Ali

Zine Abidine Ben Ali. Ex dittatore tunisino

La ” rivoluzione siciliana” targata Rosario Crocetta ha resuscitato e schierato nella propria scacchiera regionale nemici di un altra rivoluzione: quella tunisina. Ebbene si , pare che il presidente della regione siciliana Rosario Crocetta ha affidato un incarico regionale al quanto delicato ad un ex uomo del RCD ( raggruppamento costituzionale democratico) partito del dittatore deposto Zine Abidine Ben Ali. Anziano generale tunisino salito al potere grazie ad un colpo di stato ” medico ” ai danni dell’anziano Habib Bourguiba,allora presidente della repubblica e padre dell’indipendenza tunisina. A quel colpo di stato seguirono 23 anni di regime poliziesco che azzerò, con l’ausilio della tortura e della galera,qualsiasi critica e dissenso che provenisse da fuori i corridoi della sede del partito di regime Rcd (raggruppamento costituzionale democratico) sito a piazza Mohamed V a Tunisi. Ricordiamo che tra gli efferati crimini commessi dal dittatore nonchè allievo agente della C.I.A americana  spunta la feroce repressione poliziesca contro i moti del bacino della regione di Gafsa del 2008.Quando un concorso indetto da una grossa fabbrica locale,a cui vi parteciparono una buona parte dei giovani disoccupati della regione,risultò essere truccata .Fatto che ha spinto la popolazione locale,esasperata dall’ennesimo caso di corruzione e clientelismo, a scendere in strada sfidando la brutalità della polizia di Ben Ali. Movimenti di protesta che hanno scosso il regime  per ben otto mesi costringendo la polizia ad usare il pugno di ferro reprimendo nel sangue le pacifiche manifestazioni capeggiate dal carismatico sindacalista tunisino Adnane Haji.  ( per maggiori informazioni visitate il blog di Gabriele del Grande – Fortress Europe).

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A conferma del passato rcdista dell’ex funzionario tunisino,propongo un articolo redatto nel Maggio 2010 in occasione dell’incontro tra l’ex console tunisino di stanza in Sicilia , AbdRahman Ben Mansour e le comunità tunisine della Sicilia :

A Scoglitti la Comunità tunisina incontra il Console Generale

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E intanto il settimanale ” L’Espresso ” si pone il seguente 

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Come ha fatto ad ottenere quel posto da componente esterno in quella struttura amministrativa? 

Per Dario Cartabellotta, assessore all’Agricoltura in Sicilia che ha firmato il suo contratto, la nomina del dirigente tunisino è stata «una scelta collegiale del governo siciliano».  

Rosario Crocetta e i fantasmi del ventennio Ben Ali

Zine Abidine Ben Ali. Ex dittatore tunisino

La ” rivoluzione siciliana” targata Rosario Crocetta ha resuscitato e schierato nella propria scacchiera regionale nemici di un altra rivoluzione: quella tunisina. Ebbene si , pare che il presidente della regione siciliana Rosario Crocetta ha affidato un incarico regionale al quanto delicato ad un ex uomo del RCD ( raggruppamento costituzionale democratico) partito del dittatore deposto Zine Abidine Ben Ali. Anziano generale tunisino salito al potere grazie ad un colpo di stato ” medico ” ai danni dell’anziano Habib Bourguiba,allora presidente della repubblica e padre dell’indipendenza tunisina. A quel colpo di stato seguirono 23 anni di regime poliziesco che azzerò, con l’ausilio della tortura e della galera,qualsiasi critica e dissenso che provenisse da fuori i corridoi della sede del partito di regime Rcd (raggruppamento costituzionale democratico) sito a piazza Mohamed V a Tunisi. Ricordiamo che tra gli efferati crimini commessi dal dittatore nonchè allievo agente della C.I.A americana  spunta la feroce repressione poliziesca contro i moti del bacino della regione di Gafsa del 2008.Quando un concorso indetto da una grossa fabbrica locale,a cui vi parteciparono una buona parte dei giovani disoccupati della regione,risultò essere truccata .Fatto che ha spinto la popolazione locale,esasperata dall’ennesimo caso di corruzione e clientelismo, a scendere in strada sfidando la brutalità della polizia di Ben Ali. Movimenti di protesta che hanno scosso il regime  per ben otto mesi costringendo la polizia ad usare il pugno di ferro reprimendo nel sangue le pacifiche manifestazioni capeggiate dal carismatico sindacalista tunisino Adnane Haji.  ( per maggiori informazioni visitate il blog di Gabriele del Grande – Fortress Europe).

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 L’attuale vice capo di Gabinetto dell’assessorato Agricoltura Sami Ben abdelaali,ai tempi della storica caduta del regime dispotico di Ben Ali,avvenuta il 14 Gennaio 2011, era il numero 348 della lunghissima lista del comitato centrale del Rcd ( raggruppamento costituzionale democratico) nonché funzionario del consolato tunisino di Palermo. La sua cacciata dal consolato tunisino avvenne dopo la salita al potere del partito islamista ” Ennahda” e sopratutto dopo le visite in Sicilia,nei primi mesi del 2012, di Houcine el Jaziri prima e Touhami Abdouli dopo,rispettivamente segretari di stato presso il ministero dell’emigrazione tunisina e ministero degli esteri. Per tutto il 2012 e buona parte del 2013 dell’ex pedina siciliana di Ben Ali si perserò completamente le tracce sino al giorno in cui un articolo del settimanale ”l’Espresso” denunciò la strana presenza dell’uomo d’affari tunisino all’interno degli uffici della regione siciliana.

A conferma del passato rcdista dell’ex funzionario tunisino,propongo un articolo redatto nel Maggio 2010 in occasione dell’incontro tra l’ex console tunisino di stanza in Sicilia , AbdRahman Ben Mansour e le comunità tunisine della Sicilia :

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RISPETTO DEI DIRITTI UMANI ED APERTURA ALLE REALTA’ LOCALI

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Per Dario Cartabellotta, assessore all’Agricoltura in Sicilia che ha firmato il suo contratto, la nomina del dirigente tunisino è stata «una scelta collegiale del governo siciliano».  

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A conferma del passato rcdista dell’ex funzionario tunisino,propongo un articolo redatto nel Maggio 2010 in occasione dell’incontro tra l’ex console tunisino di stanza in Sicilia , AbdRahman Ben Mansour e le comunità tunisine della Sicilia :

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Rosario Crocetta e i fantasmi del ventennio Ben Ali

Zine Abidine Ben Ali. Ex dittatore tunisino

La ” rivoluzione siciliana” targata Rosario Crocetta ha resuscitato e schierato nella propria scacchiera regionale nemici di un altra rivoluzione: quella tunisina. Ebbene si , pare che il presidente della regione siciliana Rosario Crocetta ha affidato un incarico regionale al quanto delicato ad un ex uomo del RCD ( raggruppamento costituzionale democratico) partito del dittatore deposto Zine Abidine Ben Ali. Anziano generale tunisino salito al potere grazie ad un colpo di stato ” medico ” ai danni dell’anziano Habib Bourguiba,allora presidente della repubblica e padre dell’indipendenza tunisina. A quel colpo di stato seguirono 23 anni di regime poliziesco che azzerò, con l’ausilio della tortura e della galera,qualsiasi critica e dissenso che provenisse da fuori i corridoi della sede del partito di regime Rcd (raggruppamento costituzionale democratico) sito a piazza Mohamed V a Tunisi. Ricordiamo che tra gli efferati crimini commessi dal dittatore nonchè allievo agente della C.I.A americana  spunta la feroce repressione poliziesca contro i moti del bacino della regione di Gafsa del 2008.Quando un concorso indetto da una grossa fabbrica locale,a cui vi parteciparono una buona parte dei giovani disoccupati della regione,risultò essere truccata .Fatto che ha spinto la popolazione locale,esasperata dall’ennesimo caso di corruzione e clientelismo, a scendere in strada sfidando la brutalità della polizia di Ben Ali. Movimenti di protesta che hanno scosso il regime  per ben otto mesi costringendo la polizia ad usare il pugno di ferro reprimendo nel sangue le pacifiche manifestazioni capeggiate dal carismatico sindacalista tunisino Adnane Haji.  ( per maggiori informazioni visitate il blog di Gabriele del Grande – Fortress Europe).

Sami Ben Abdelaali ( il primo a partire da destra)

 L’attuale vice capo di Gabinetto dell’assessorato Agricoltura Sami Ben abdelaali,ai tempi della storica caduta del regime dispotico di Ben Ali,avvenuta il 14 Gennaio 2011, era il numero 348 della lunghissima lista del comitato centrale del Rcd ( raggruppamento costituzionale democratico) nonché funzionario del consolato tunisino di Palermo. La sua cacciata dal consolato tunisino avvenne dopo la salita al potere del partito islamista ” Ennahda” e sopratutto dopo le visite in Sicilia,nei primi mesi del 2012, di Houcine el Jaziri prima e Touhami Abdouli dopo,rispettivamente segretari di stato presso il ministero dell’emigrazione tunisina e ministero degli esteri. Per tutto il 2012 e buona parte del 2013 dell’ex pedina siciliana di Ben Ali si perserò completamente le tracce sino al giorno in cui un articolo del settimanale ”l’Espresso” denunciò la strana presenza dell’uomo d’affari tunisino all’interno degli uffici della regione siciliana.

A conferma del passato rcdista dell’ex funzionario tunisino,propongo un articolo redatto nel Maggio 2010 in occasione dell’incontro tra l’ex console tunisino di stanza in Sicilia , AbdRahman Ben Mansour e le comunità tunisine della Sicilia :

A Scoglitti la Comunità tunisina incontra il Console Generale

RISPETTO DEI DIRITTI UMANI ED APERTURA ALLE REALTA’ LOCALI

E intanto il settimanale ” L’Espresso ” si pone il seguente 

quesito : 

Come ha fatto ad ottenere quel posto da componente esterno in quella struttura amministrativa? 

Per Dario Cartabellotta, assessore all’Agricoltura in Sicilia che ha firmato il suo contratto, la nomina del dirigente tunisino è stata «una scelta collegiale del governo siciliano».  

Rosario Crocetta e i fantasmi del ventennio Ben Ali

Zine Abidine Ben Ali. Ex dittatore tunisino

La ” rivoluzione siciliana” targata Rosario Crocetta ha resuscitato e schierato nella propria scacchiera regionale nemici di un altra rivoluzione: quella tunisina. Ebbene si , pare che il presidente della regione siciliana Rosario Crocetta ha affidato un incarico regionale al quanto delicato ad un ex uomo del RCD ( raggruppamento costituzionale democratico) partito del dittatore deposto Zine Abidine Ben Ali. Anziano generale tunisino salito al potere grazie ad un colpo di stato ” medico ” ai danni dell’anziano Habib Bourguiba,allora presidente della repubblica e padre dell’indipendenza tunisina. A quel colpo di stato seguirono 23 anni di regime poliziesco che azzerò, con l’ausilio della tortura e della galera,qualsiasi critica e dissenso che provenisse da fuori i corridoi della sede del partito di regime Rcd (raggruppamento costituzionale democratico) sito a piazza Mohamed V a Tunisi. Ricordiamo che tra gli efferati crimini commessi dal dittatore nonchè allievo agente della C.I.A americana  spunta la feroce repressione poliziesca contro i moti del bacino della regione di Gafsa del 2008.Quando un concorso indetto da una grossa fabbrica locale,a cui vi parteciparono una buona parte dei giovani disoccupati della regione,risultò essere truccata .Fatto che ha spinto la popolazione locale,esasperata dall’ennesimo caso di corruzione e clientelismo, a scendere in strada sfidando la brutalità della polizia di Ben Ali. Movimenti di protesta che hanno scosso il regime  per ben otto mesi costringendo la polizia ad usare il pugno di ferro reprimendo nel sangue le pacifiche manifestazioni capeggiate dal carismatico sindacalista tunisino Adnane Haji.  ( per maggiori informazioni visitate il blog di Gabriele del Grande – Fortress Europe).

Sami Ben Abdelaali ( il primo a partire da destra)

 L’attuale vice capo di Gabinetto dell’assessorato Agricoltura Sami Ben abdelaali,ai tempi della storica caduta del regime dispotico di Ben Ali,avvenuta il 14 Gennaio 2011, era il numero 348 della lunghissima lista del comitato centrale del Rcd ( raggruppamento costituzionale democratico) nonché funzionario del consolato tunisino di Palermo. La sua cacciata dal consolato tunisino avvenne dopo la salita al potere del partito islamista ” Ennahda” e sopratutto dopo le visite in Sicilia,nei primi mesi del 2012, di Houcine el Jaziri prima e Touhami Abdouli dopo,rispettivamente segretari di stato presso il ministero dell’emigrazione tunisina e ministero degli esteri. Per tutto il 2012 e buona parte del 2013 dell’ex pedina siciliana di Ben Ali si perserò completamente le tracce sino al giorno in cui un articolo del settimanale ”l’Espresso” denunciò la strana presenza dell’uomo d’affari tunisino all’interno degli uffici della regione siciliana.

A conferma del passato rcdista dell’ex funzionario tunisino,propongo un articolo redatto nel Maggio 2010 in occasione dell’incontro tra l’ex console tunisino di stanza in Sicilia , AbdRahman Ben Mansour e le comunità tunisine della Sicilia :

A Scoglitti la Comunità tunisina incontra il Console Generale

RISPETTO DEI DIRITTI UMANI ED APERTURA ALLE REALTA’ LOCALI

E intanto il settimanale ” L’Espresso ” si pone il seguente 

quesito : 

Come ha fatto ad ottenere quel posto da componente esterno in quella struttura amministrativa? 

Per Dario Cartabellotta, assessore all’Agricoltura in Sicilia che ha firmato il suo contratto, la nomina del dirigente tunisino è stata «una scelta collegiale del governo siciliano».  

Rosario Crocetta e i fantasmi del ventennio Ben Ali

Zine Abidine Ben Ali. Ex dittatore tunisino

La ” rivoluzione siciliana” targata Rosario Crocetta ha resuscitato e schierato nella propria scacchiera regionale nemici di un altra rivoluzione: quella tunisina. Ebbene si , pare che il presidente della regione siciliana Rosario Crocetta ha affidato un incarico regionale al quanto delicato ad un ex uomo del RCD ( raggruppamento costituzionale democratico) partito del dittatore deposto Zine Abidine Ben Ali. Anziano generale tunisino salito al potere grazie ad un colpo di stato ” medico ” ai danni dell’anziano Habib Bourguiba,allora presidente della repubblica e padre dell’indipendenza tunisina. A quel colpo di stato seguirono 23 anni di regime poliziesco che azzerò, con l’ausilio della tortura e della galera,qualsiasi critica e dissenso che provenisse da fuori i corridoi della sede del partito di regime Rcd (raggruppamento costituzionale democratico) sito a piazza Mohamed V a Tunisi. Ricordiamo che tra gli efferati crimini commessi dal dittatore nonchè allievo agente della C.I.A americana  spunta la feroce repressione poliziesca contro i moti del bacino della regione di Gafsa del 2008.Quando un concorso indetto da una grossa fabbrica locale,a cui vi parteciparono una buona parte dei giovani disoccupati della regione,risultò essere truccata .Fatto che ha spinto la popolazione locale,esasperata dall’ennesimo caso di corruzione e clientelismo, a scendere in strada sfidando la brutalità della polizia di Ben Ali. Movimenti di protesta che hanno scosso il regime  per ben otto mesi costringendo la polizia ad usare il pugno di ferro reprimendo nel sangue le pacifiche manifestazioni capeggiate dal carismatico sindacalista tunisino Adnane Haji.  ( per maggiori informazioni visitate il blog di Gabriele del Grande – Fortress Europe).

Sami Ben Abdelaali ( il primo a partire da destra)

 L’attuale vice capo di Gabinetto dell’assessorato Agricoltura Sami Ben abdelaali,ai tempi della storica caduta del regime dispotico di Ben Ali,avvenuta il 14 Gennaio 2011, era il numero 348 della lunghissima lista del comitato centrale del Rcd ( raggruppamento costituzionale democratico) nonché funzionario del consolato tunisino di Palermo. La sua cacciata dal consolato tunisino avvenne dopo la salita al potere del partito islamista ” Ennahda” e sopratutto dopo le visite in Sicilia,nei primi mesi del 2012, di Houcine el Jaziri prima e Touhami Abdouli dopo,rispettivamente segretari di stato presso il ministero dell’emigrazione tunisina e ministero degli esteri. Per tutto il 2012 e buona parte del 2013 dell’ex pedina siciliana di Ben Ali si perserò completamente le tracce sino al giorno in cui un articolo del settimanale ”l’Espresso” denunciò la strana presenza dell’uomo d’affari tunisino all’interno degli uffici della regione siciliana.

A conferma del passato rcdista dell’ex funzionario tunisino,propongo un articolo redatto nel Maggio 2010 in occasione dell’incontro tra l’ex console tunisino di stanza in Sicilia , AbdRahman Ben Mansour e le comunità tunisine della Sicilia :

A Scoglitti la Comunità tunisina incontra il Console Generale

RISPETTO DEI DIRITTI UMANI ED APERTURA ALLE REALTA’ LOCALI

E intanto il settimanale ” L’Espresso ” si pone il seguente 

quesito : 

Come ha fatto ad ottenere quel posto da componente esterno in quella struttura amministrativa? 

Per Dario Cartabellotta, assessore all’Agricoltura in Sicilia che ha firmato il suo contratto, la nomina del dirigente tunisino è stata «una scelta collegiale del governo siciliano».  

Rosario Crocetta e i fantasmi del ventennio Ben Ali

Zine Abidine Ben Ali. Ex dittatore tunisino

La ” rivoluzione siciliana” targata Rosario Crocetta ha resuscitato e schierato nella propria scacchiera regionale nemici di un altra rivoluzione: quella tunisina. Ebbene si , pare che il presidente della regione siciliana Rosario Crocetta ha affidato un incarico regionale al quanto delicato ad un ex uomo del RCD ( raggruppamento costituzionale democratico) partito del dittatore deposto Zine Abidine Ben Ali. Anziano generale tunisino salito al potere grazie ad un colpo di stato ” medico ” ai danni dell’anziano Habib Bourguiba,allora presidente della repubblica e padre dell’indipendenza tunisina. A quel colpo di stato seguirono 23 anni di regime poliziesco che azzerò, con l’ausilio della tortura e della galera,qualsiasi critica e dissenso che provenisse da fuori i corridoi della sede del partito di regime Rcd (raggruppamento costituzionale democratico) sito a piazza Mohamed V a Tunisi. Ricordiamo che tra gli efferati crimini commessi dal dittatore nonchè allievo agente della C.I.A americana  spunta la feroce repressione poliziesca contro i moti del bacino della regione di Gafsa del 2008.Quando un concorso indetto da una grossa fabbrica locale,a cui vi parteciparono una buona parte dei giovani disoccupati della regione,risultò essere truccata .Fatto che ha spinto la popolazione locale,esasperata dall’ennesimo caso di corruzione e clientelismo, a scendere in strada sfidando la brutalità della polizia di Ben Ali. Movimenti di protesta che hanno scosso il regime  per ben otto mesi costringendo la polizia ad usare il pugno di ferro reprimendo nel sangue le pacifiche manifestazioni capeggiate dal carismatico sindacalista tunisino Adnane Haji.  ( per maggiori informazioni visitate il blog di Gabriele del Grande – Fortress Europe).

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 L’attuale vice capo di Gabinetto dell’assessorato Agricoltura Sami Ben abdelaali,ai tempi della storica caduta del regime dispotico di Ben Ali,avvenuta il 14 Gennaio 2011, era il numero 348 della lunghissima lista del comitato centrale del Rcd ( raggruppamento costituzionale democratico) nonché funzionario del consolato tunisino di Palermo. La sua cacciata dal consolato tunisino avvenne dopo la salita al potere del partito islamista ” Ennahda” e sopratutto dopo le visite in Sicilia,nei primi mesi del 2012, di Houcine el Jaziri prima e Touhami Abdouli dopo,rispettivamente segretari di stato presso il ministero dell’emigrazione tunisina e ministero degli esteri. Per tutto il 2012 e buona parte del 2013 dell’ex pedina siciliana di Ben Ali si perserò completamente le tracce sino al giorno in cui un articolo del settimanale ”l’Espresso” denunciò la strana presenza dell’uomo d’affari tunisino all’interno degli uffici della regione siciliana.

A conferma del passato rcdista dell’ex funzionario tunisino,propongo un articolo redatto nel Maggio 2010 in occasione dell’incontro tra l’ex console tunisino di stanza in Sicilia , AbdRahman Ben Mansour e le comunità tunisine della Sicilia :

A Scoglitti la Comunità tunisina incontra il Console Generale

RISPETTO DEI DIRITTI UMANI ED APERTURA ALLE REALTA’ LOCALI

E intanto il settimanale ” L’Espresso ” si pone il seguente 

quesito : 

Come ha fatto ad ottenere quel posto da componente esterno in quella struttura amministrativa? 

Per Dario Cartabellotta, assessore all’Agricoltura in Sicilia che ha firmato il suo contratto, la nomina del dirigente tunisino è stata «una scelta collegiale del governo siciliano».  

Rosario Crocetta e i fantasmi del ventennio Ben Ali

Zine Abidine Ben Ali. Ex dittatore tunisino

La ” rivoluzione siciliana” targata Rosario Crocetta ha resuscitato e schierato nella propria scacchiera regionale nemici di un altra rivoluzione: quella tunisina. Ebbene si , pare che il presidente della regione siciliana Rosario Crocetta ha affidato un incarico regionale al quanto delicato ad un ex uomo del RCD ( raggruppamento costituzionale democratico) partito del dittatore deposto Zine Abidine Ben Ali. Anziano generale tunisino salito al potere grazie ad un colpo di stato ” medico ” ai danni dell’anziano Habib Bourguiba,allora presidente della repubblica e padre dell’indipendenza tunisina. A quel colpo di stato seguirono 23 anni di regime poliziesco che azzerò, con l’ausilio della tortura e della galera,qualsiasi critica e dissenso che provenisse da fuori i corridoi della sede del partito di regime Rcd (raggruppamento costituzionale democratico) sito a piazza Mohamed V a Tunisi. Ricordiamo che tra gli efferati crimini commessi dal dittatore nonchè allievo agente della C.I.A americana  spunta la feroce repressione poliziesca contro i moti del bacino della regione di Gafsa del 2008.Quando un concorso indetto da una grossa fabbrica locale,a cui vi parteciparono una buona parte dei giovani disoccupati della regione,risultò essere truccata .Fatto che ha spinto la popolazione locale,esasperata dall’ennesimo caso di corruzione e clientelismo, a scendere in strada sfidando la brutalità della polizia di Ben Ali. Movimenti di protesta che hanno scosso il regime  per ben otto mesi costringendo la polizia ad usare il pugno di ferro reprimendo nel sangue le pacifiche manifestazioni capeggiate dal carismatico sindacalista tunisino Adnane Haji.  ( per maggiori informazioni visitate il blog di Gabriele del Grande – Fortress Europe).

Sami Ben Abdelaali ( il primo a partire da destra)

 L’attuale vice capo di Gabinetto dell’assessorato Agricoltura Sami Ben abdelaali,ai tempi della storica caduta del regime dispotico di Ben Ali,avvenuta il 14 Gennaio 2011, era il numero 348 della lunghissima lista del comitato centrale del Rcd ( raggruppamento costituzionale democratico) nonché funzionario del consolato tunisino di Palermo. La sua cacciata dal consolato tunisino avvenne dopo la salita al potere del partito islamista ” Ennahda” e sopratutto dopo le visite in Sicilia,nei primi mesi del 2012, di Houcine el Jaziri prima e Touhami Abdouli dopo,rispettivamente segretari di stato presso il ministero dell’emigrazione tunisina e ministero degli esteri. Per tutto il 2012 e buona parte del 2013 dell’ex pedina siciliana di Ben Ali si perserò completamente le tracce sino al giorno in cui un articolo del settimanale ”l’Espresso” denunciò la strana presenza dell’uomo d’affari tunisino all’interno degli uffici della regione siciliana.

A conferma del passato rcdista dell’ex funzionario tunisino,propongo un articolo redatto nel Maggio 2010 in occasione dell’incontro tra l’ex console tunisino di stanza in Sicilia , AbdRahman Ben Mansour e le comunità tunisine della Sicilia :

A Scoglitti la Comunità tunisina incontra il Console Generale

RISPETTO DEI DIRITTI UMANI ED APERTURA ALLE REALTA’ LOCALI

E intanto il settimanale ” L’Espresso ” si pone il seguente 

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Per Dario Cartabellotta, assessore all’Agricoltura in Sicilia che ha firmato il suo contratto, la nomina del dirigente tunisino è stata «una scelta collegiale del governo siciliano».  

Rosario Crocetta e i fantasmi del ventennio Ben Ali

Zine Abidine Ben Ali. Ex dittatore tunisino

La ” rivoluzione siciliana” targata Rosario Crocetta ha resuscitato e schierato nella propria scacchiera regionale nemici di un altra rivoluzione: quella tunisina. Ebbene si , pare che il presidente della regione siciliana Rosario Crocetta ha affidato un incarico regionale al quanto delicato ad un ex uomo del RCD ( raggruppamento costituzionale democratico) partito del dittatore deposto Zine Abidine Ben Ali. Anziano generale tunisino salito al potere grazie ad un colpo di stato ” medico ” ai danni dell’anziano Habib Bourguiba,allora presidente della repubblica e padre dell’indipendenza tunisina. A quel colpo di stato seguirono 23 anni di regime poliziesco che azzerò, con l’ausilio della tortura e della galera,qualsiasi critica e dissenso che provenisse da fuori i corridoi della sede del partito di regime Rcd (raggruppamento costituzionale democratico) sito a piazza Mohamed V a Tunisi. Ricordiamo che tra gli efferati crimini commessi dal dittatore nonchè allievo agente della C.I.A americana  spunta la feroce repressione poliziesca contro i moti del bacino della regione di Gafsa del 2008.Quando un concorso indetto da una grossa fabbrica locale,a cui vi parteciparono una buona parte dei giovani disoccupati della regione,risultò essere truccata .Fatto che ha spinto la popolazione locale,esasperata dall’ennesimo caso di corruzione e clientelismo, a scendere in strada sfidando la brutalità della polizia di Ben Ali. Movimenti di protesta che hanno scosso il regime  per ben otto mesi costringendo la polizia ad usare il pugno di ferro reprimendo nel sangue le pacifiche manifestazioni capeggiate dal carismatico sindacalista tunisino Adnane Haji.  ( per maggiori informazioni visitate il blog di Gabriele del Grande – Fortress Europe).

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 L’attuale vice capo di Gabinetto dell’assessorato Agricoltura Sami Ben abdelaali,ai tempi della storica caduta del regime dispotico di Ben Ali,avvenuta il 14 Gennaio 2011, era il numero 348 della lunghissima lista del comitato centrale del Rcd ( raggruppamento costituzionale democratico) nonché funzionario del consolato tunisino di Palermo. La sua cacciata dal consolato tunisino avvenne dopo la salita al potere del partito islamista ” Ennahda” e sopratutto dopo le visite in Sicilia,nei primi mesi del 2012, di Houcine el Jaziri prima e Touhami Abdouli dopo,rispettivamente segretari di stato presso il ministero dell’emigrazione tunisina e ministero degli esteri. Per tutto il 2012 e buona parte del 2013 dell’ex pedina siciliana di Ben Ali si perserò completamente le tracce sino al giorno in cui un articolo del settimanale ”l’Espresso” denunciò la strana presenza dell’uomo d’affari tunisino all’interno degli uffici della regione siciliana.

A conferma del passato rcdista dell’ex funzionario tunisino,propongo un articolo redatto nel Maggio 2010 in occasione dell’incontro tra l’ex console tunisino di stanza in Sicilia , AbdRahman Ben Mansour e le comunità tunisine della Sicilia :

A Scoglitti la Comunità tunisina incontra il Console Generale

RISPETTO DEI DIRITTI UMANI ED APERTURA ALLE REALTA’ LOCALI

E intanto il settimanale ” L’Espresso ” si pone il seguente 

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Come ha fatto ad ottenere quel posto da componente esterno in quella struttura amministrativa? 

Per Dario Cartabellotta, assessore all’Agricoltura in Sicilia che ha firmato il suo contratto, la nomina del dirigente tunisino è stata «una scelta collegiale del governo siciliano».  

Rosario Crocetta e i fantasmi del ventennio Ben Ali

Zine Abidine Ben Ali. Ex dittatore tunisino

La ” rivoluzione siciliana” targata Rosario Crocetta ha resuscitato e schierato nella propria scacchiera regionale nemici di un altra rivoluzione: quella tunisina. Ebbene si , pare che il presidente della regione siciliana Rosario Crocetta ha affidato un incarico regionale al quanto delicato ad un ex uomo del RCD ( raggruppamento costituzionale democratico) partito del dittatore deposto Zine Abidine Ben Ali. Anziano generale tunisino salito al potere grazie ad un colpo di stato ” medico ” ai danni dell’anziano Habib Bourguiba,allora presidente della repubblica e padre dell’indipendenza tunisina. A quel colpo di stato seguirono 23 anni di regime poliziesco che azzerò, con l’ausilio della tortura e della galera,qualsiasi critica e dissenso che provenisse da fuori i corridoi della sede del partito di regime Rcd (raggruppamento costituzionale democratico) sito a piazza Mohamed V a Tunisi. Ricordiamo che tra gli efferati crimini commessi dal dittatore nonchè allievo agente della C.I.A americana  spunta la feroce repressione poliziesca contro i moti del bacino della regione di Gafsa del 2008.Quando un concorso indetto da una grossa fabbrica locale,a cui vi parteciparono una buona parte dei giovani disoccupati della regione,risultò essere truccata .Fatto che ha spinto la popolazione locale,esasperata dall’ennesimo caso di corruzione e clientelismo, a scendere in strada sfidando la brutalità della polizia di Ben Ali. Movimenti di protesta che hanno scosso il regime  per ben otto mesi costringendo la polizia ad usare il pugno di ferro reprimendo nel sangue le pacifiche manifestazioni capeggiate dal carismatico sindacalista tunisino Adnane Haji.  ( per maggiori informazioni visitate il blog di Gabriele del Grande – Fortress Europe).

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 L’attuale vice capo di Gabinetto dell’assessorato Agricoltura Sami Ben abdelaali,ai tempi della storica caduta del regime dispotico di Ben Ali,avvenuta il 14 Gennaio 2011, era il numero 348 della lunghissima lista del comitato centrale del Rcd ( raggruppamento costituzionale democratico) nonché funzionario del consolato tunisino di Palermo. La sua cacciata dal consolato tunisino avvenne dopo la salita al potere del partito islamista ” Ennahda” e sopratutto dopo le visite in Sicilia,nei primi mesi del 2012, di Houcine el Jaziri prima e Touhami Abdouli dopo,rispettivamente segretari di stato presso il ministero dell’emigrazione tunisina e ministero degli esteri. Per tutto il 2012 e buona parte del 2013 dell’ex pedina siciliana di Ben Ali si perserò completamente le tracce sino al giorno in cui un articolo del settimanale ”l’Espresso” denunciò la strana presenza dell’uomo d’affari tunisino all’interno degli uffici della regione siciliana.

A conferma del passato rcdista dell’ex funzionario tunisino,propongo un articolo redatto nel Maggio 2010 in occasione dell’incontro tra l’ex console tunisino di stanza in Sicilia , AbdRahman Ben Mansour e le comunità tunisine della Sicilia :

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E intanto il settimanale ” L’Espresso ” si pone il seguente 

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Per Dario Cartabellotta, assessore all’Agricoltura in Sicilia che ha firmato il suo contratto, la nomina del dirigente tunisino è stata «una scelta collegiale del governo siciliano».  

Rosario Crocetta e i fantasmi del ventennio Ben Ali

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Sami Ben Abdelaali ( il primo a partire da destra)

 L’attuale vice capo di Gabinetto dell’assessorato Agricoltura Sami Ben abdelaali,ai tempi della storica caduta del regime dispotico di Ben Ali,avvenuta il 14 Gennaio 2011, era il numero 348 della lunghissima lista del comitato centrale del Rcd ( raggruppamento costituzionale democratico) nonché funzionario del consolato tunisino di Palermo. La sua cacciata dal consolato tunisino avvenne dopo la salita al potere del partito islamista ” Ennahda” e sopratutto dopo le visite in Sicilia,nei primi mesi del 2012, di Houcine el Jaziri prima e Touhami Abdouli dopo,rispettivamente segretari di stato presso il ministero dell’emigrazione tunisina e ministero degli esteri. Per tutto il 2012 e buona parte del 2013 dell’ex pedina siciliana di Ben Ali si perserò completamente le tracce sino al giorno in cui un articolo del settimanale ”l’Espresso” denunciò la strana presenza dell’uomo d’affari tunisino all’interno degli uffici della regione siciliana.

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La mappa concettuale della Siria civile

Concentràti sull’escalation del conflitto e sul processo, sempre più preoccupante, di radicalizzazione in atto, ci siamo dimenticati di come è nata la protesta in Siria e, soprattutto, di chi l’ha fatta nascere e portata avanti: una nascente società civile la…