Giorno: 1 agosto 2015

Israeliani a Hebron – Al-Khalil: ridere del “mostro” si può e si deve

mcc43 Non può una risata seppellire l’impianto vessatorio dello Stato di Israele, no. Non può. Tuttavia saper vedere il versante del ridicolo nella crudeltà dell’agire e fare lo zoom sulla stupidità coltivata nei suoi stessi servi in divisa è un’operazione salvifica per le capacità di giudizio di noi tutti. Il “cattivo” in ogni narrazione emana un’aura […]

Israeliani a Hebron – Al-Khalil: ridere del “mostro” si può e si deve

mcc43 Non può una risata seppellire l’impianto vessatorio dello Stato di Israele, no. Non può. Tuttavia saper vedere il versante del ridicolo nella crudeltà dell’agire e fare lo zoom sulla stupidità coltivata nei suoi stessi servi in divisa è un’operazione salvifica per le capacità di giudizio di noi tutti. Il “cattivo” in ogni narrazione emana un’aura […]

Yemen: vice presidente torna a Aden

(Agenzie). Il vicepresidente yemenita Khaled Bahah è tornato nella città di Aden dal suo esilio in Arabia Saudita. Baha è il più alto funzionario a ritornare nel Paese, da quando lo scorso anno le forze sciite Houthi costrinsero il Presidente, il governo e i funzionari governativi ad abbandonare la città di Aden.

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A SETTEMBRE UN CONVEGNO INTERNAZIONALE SU MEDIO ORIENTE E PALESTINA

Un appuntamento importante e interessante, un momento del necessario dibattito collettivo per comprendere una realtà in continua e tumultuosa evoluzione, dove oggi nulla è più come ieri e domani nulla sarà come è oggi.   In Medio Oriente e Palestina si concentrano vicende che appaiono oggi cruciali per il futuro di tutti noi; si confrontano […]

A SETTEMBRE UN CONVEGNO INTERNAZIONALE SU MEDIO ORIENTE E PALESTINA

Un appuntamento importante e interessante, un momento del necessario dibattito collettivo per comprendere una realtà in continua e tumultuosa evoluzione, dove oggi nulla è più come ieri e domani nulla sarà come è oggi.   In Medio Oriente e Palestina si concentrano vicende che appaiono oggi cruciali per il futuro di tutti noi; si confrontano […]

A SETTEMBRE UN CONVEGNO INTERNAZIONALE SU MEDIO ORIENTE E PALESTINA

Un appuntamento importante e interessante, un momento del necessario dibattito collettivo per comprendere una realtà in continua e tumultuosa evoluzione, dove oggi nulla è più come ieri e domani nulla sarà come è oggi.   In Medio Oriente e Palestina si concentrano vicende che appaiono oggi cruciali per il futuro di tutti noi; si confrontano […]

A SETTEMBRE UN CONVEGNO INTERNAZIONALE SU MEDIO ORIENTE E PALESTINA

Un appuntamento importante e interessante, un momento del necessario dibattito collettivo per comprendere una realtà in continua e tumultuosa evoluzione, dove oggi nulla è più come ieri e domani nulla sarà come è oggi.   In Medio Oriente e Palestina si concentrano vicende che appaiono oggi cruciali per il futuro di tutti noi; si confrontano […]

In vendita la casa di Trotsky a Istanbul

(Agenzie). La dimora turca di Istanbul del celebre politico sovietico di origini ucraine Lev Trotsky è stata messa in vendita. La casa si trova sull’isola di Buyukada, vicino alla città, ed è il luogo che per primo ha accolto Trotsky dopo essere stata espulso dall’Unione Sovietica nel 1929. Qui Trotsky, ormai tagliato fuori dalla politica, ha iniziato a scrivere le […]

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Leadership PKK lascerà il Kurdistan iracheno

(Agenzie). I leader del Partito curdo dei lavoratori (PKK) lasceranno i territori del Kurdistan iracheno per salvaguardare i civili dagli attacchi aerei della Turchia, ha dichiarato il leader della regione. “Il PKK deve spostare il campo di battaglia lontano dalla regione del Kurdistan per far sì che la popolazione non diventi vittima di questa guerra” ha […]

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Circa 260 membri del PKK morti in una settimana di raid aerei turchi

(Agenzie). Circa 260 membri del Partito dei Lavoratori del Kurdistan (PKK) sono rimasti uccisi nel corso dell’ultima settimana di raid aerei da parte della Turchia all’interno del Paese e nel nord dell’Iraq. Secondo l’agenzia turca Anadolu, centinaia di persone sono inoltre rimaste ferite, tra cui si presume anche Nurettin Demirtas, fratello del leader del Partito Democratico del […]

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Palestina: 18enne ucciso durante manifestazione

(Agenzie). È morto all’ospedale di Ramallah Laith al Khaldi, 18 anni, a seguito di uno sparo della polizia israeliana durante una manifestazione. Il 18enne è stato colpito da un colpo di pistola mentre protestava per la morte del bambino palestinese, bruciato vivo nella sua casa dai coloni israeliani. L’esercito israeliano ha riferito che Al-Khaldi sarebbe stato colpito […]

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Viaggio tra le sacerdotesse zoroastriane in Iran

Di Giulia Bertoluzzi. Middle East Eye (27/07/2015). Traduzione e sintesi Carlotta Caldonazzo. Nella capitale iraniana Teheran si trova uno dei più grandi e importanti complessi religiosi della minoranza zoroastriana sparpagliata in tutto il Paese. Al centro delle attività della comunità c’è il Tempio del Fuoco, che ospita i riti sacri quotidiani, e una Sala delle […]

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Effetto a catena: mobilità sostenibile in Libano

 (Agenzie). Nato dall’idea di 3 giovani libanesi, The Chain Effect è un’iniziativa volta a sostenere e promuovere l’uso della bicicletta in Libano. “Una bicicletta è rivoluzionaria- ha il potere di trasformare il paesaggio urbano e il contesto sociale – quando viene introdotta nella vita di tutti giorni e tra i vari trasporti. È il simbolo perfetto di […]

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Tutte le spine dei talebani (aggiornato)

Mullah Akhtar Mansur, nuovo amir dei talebani
Anche le sue immagini sono una raraità

Nonostante il neo leader talebano Akhtar Mansur abbia inciso un nastro di oltre mezz’ora per chiamare all’unità i combattenti in quello che è il primo messaggio ufficiale del nuovo Amir, le perplessità sull’unità del movimento permangono.

Nella concitata  riunione di Quetta dove il Gran Consiglio talebano si era frettolosamente riunito tra mercoledi e giovedi e che ha deciso la nomina di mullah Akhtar Mansur, le spine sono uscite tutte. Secondo una ricostruzione dell’agenzia Pajhwok, una delle più attendibili, c’erano molti personaggi di rango ma tanti avrebbero disertato: tra i presenti Abdul Razzaq, già governatore di Nimruz, mullah Mohammad Rasul, già governatore di Kandahar, mullah Mohammad Hassan e mullah Abdul Salam, segretario di mullah Omar (che però secondo altra lettura non vi avrebbero invece partecipato). Eppoi la famiglia, rappresentata dal figlio Yacub e dal fratello di Omar, mullah Abdul Manan. Contrari questi ultimi alla nomina di Mansur, avrebbero lasciato l’incontro quando è stato fatto il nome dell’uomo che già da tempo guiderebbe l’ala politica del movimento e cui vengono attribuiti gli ultimi documenti “firmati” da Omar, tra cui quello che dà luce verde al negoziato. Anche Sheikh Habibullah con Qayum Zakir  (che le cronache davano schierato per Yacub contro Mansur), avrebbero gettato la spugna in disaccordo sulla scelta. Qayum Zakir però ha poi  smentito.

La testata del sito dei talebani:
in continuo aggiornamento tecnico da settimane

E come nella shura (l’accusa è proprio di non averla convocata sostituendola con un direttivo ristretto) anche sul terreno lo scontro è aperto: ci sono i comandanti espulsi dal movimento, alcuni dei quali hanno aderito a Daesh, e c’è il gruppo Fidaee Mahaz (fuoriuscito tempo fa e lo stesso che ha dato la notizia della morte di Omar per primo, sostenendo che sarebbe stato ucciso proprio da Mansur).  I talebani si mostrano sicuri  e, sul  loro sito, sostengono che decine di comandanti e mullah hanno dato il loro appoggio a Mansur. Sullo stesso sito smentiscono anche la morte di Jalaluddin Haqqani, padre dell’attuale numero2 talebano Siraj Haqqani.

Tra gli oppositori di rango al nuovo emiro c’è anche l’ex ministro delle finanze talebano mullah Agha Jan Mutasem, personaggio controverso e complesso ma con un suo carisma e che molti vogliono addirittura vicino a Karzai. Attore importante del processo negoziale è un uomo molto chiacchierato e secondo alcune fonti accusato di aver rubato nel tesoretto talebano. Ha promesso un manifesto a giorni. Contro Mansur.

Questo articolo nella sua forma originaria a quattro mani con G. Battiston per Il manifesto si può leggere qui