Arianna Poletti Da ottobre aumenteranno i rimpatri di tunisini dall’Italia. Le tante ombre sull’intesa tra Lamorgese e Mechichi. In seguito all’aumento degli sbarchi a Lampedusa e all’interruzione dei voli charter verso la Tunisia durante i mesi …
Tag: Tunisia in red
Intervista a Habib Ayeb “Dobbiamo aspettare una nuova pandemia per cominciare a muoverci?”
Recentemente Habib Ayeb era stato intervistato da una giornalista del quotidiano tunisino francofono”La Presse” con la promessa che l’intervista sarebbe stata pubblicata integralmente, senza alcun taglio. Risultato? Il testo è stato tagliato di circa i…
Jihed Haj Salem : « Le mobilitazioni giovanili invisibili agli occhi dei partiti”
Thierry Brésillon Jihed Haj Salem è un ricercatore tunisino indipendente che lavora sui giovani dei quartieri popolari e sulle varie forme del loro impegno. In particolare ha studiato per sei anni i movimenti salafiti jihadisti e attualmente indaga sug…
Il processo alla dittatura in Tunisia: l’eterna impazienza
Thierry Brésillon Due anni fa, il 29 maggio 2018, si apriva a Gabes il primo processo riguardante un procedimento trasmesso dall’Istanza Verità e Dignità (IVD), incaricata di fare luce sui crimini della dittatura dal 1955 sotto Habib Bourghiba e …
Tunisia: gestione securitaria della crisi a spese del diritto alla salute
Olfa Lamloum La Tunisia si prepara al deconfinamento con un sistema sanitario allo stremo. Certo, il governo è riuscito a contenere l’epidemia e le sue conseguenze con misure d’urgenza. Ma le infrastrutture pubbliche e sanitarie erano già fragilizzate …
Tunisia: chi paga il prezzo del corona virus?
Mohamed Slim Ben Youssef Il confinamento generale che sta vivendo la Tunisia e che è stato appena prolungato fino al 3 maggio, accentua le diseguaglianze fra la popolazione di fronte al costo sociale di una tale situazione. Ma fa anche emergere delle m…
Crash test per la democrazia tunisina: gestione della pandemia del corona virus
Thierry Brésillon Anche se il governo ha preso rapidamente delle misure, la pandemia mette alla prova delle istituzioni in rodaggio, un’amministrazione che a volte va in crisi e una società divisa. Un fallimento favorirebbe il ritorno di una soluzione …
Tunisia : il governo Fakhfakh non può permettersi di sbagliare
Thierry Brésillon Il 26 febbraio Elyes Fakhfakh ha ottenuto la fiducia del Parlamento con una maggioranza di 129 voti su 217, conquistata con grande difficoltà nell’ambito di aspre negoziazioni e al termine di una seduta-maratona di 18 ore. Tale parto …
Tunisia: la repressione ai tempi dei “Perspectivistes”
Olfa Belhassine Negli anni ‘60 e ‘70 alcuni giovani studenti tunisini scelsero l’estrema sinistra per opporsi al potere assoluto del presidente Bourghiba. Venivano chiamati “Perspectivistes “. Subirono le peggiori esazioni. A distanza di quasi cinquant…
Lina, lei, c’era sempre.
Lina Ben Mhenni se n’è andata questa mattina, la leonessa ha perso la sua ultima battaglia contro una crudele malattia autoimmune, il lupus, il cui decorso ci descriveva in rete, a volte con pessimismo, a volte con un soprassalto di gioia per il minimo…
Tunisia: le conseguenze del non voto di fiducia al governo Jemli
Thierry Brésillon Il fatto che Habib Jemli non sia riuscito venerdì scorso a ottenere la fiducia per il governo da lui proposto con una votazione che non lascia dubbi (72 voti a favore, 134 contro) avrà delle conseguenze che vanno ben oltre il problema…
Chi ha paura di Kais Saied?
Patrizia Mancini Le presidenziali 2019 rappresentano un svolta storica della transizione tunisina. Infatti se da un lato l’astensionismo in chiave anti sistema continua ad aumentare (con un tasso di partecipazione del 45%, mentre nel 2014 era stato del…
Giustizia di transizione: il soggetto tabù delle elezioni presidenziali
Olfa Belhassine “Non appoggerò mai partiti o candidati che: sacralizzino Bourghiba che è un personaggio complesso. Far riferimento al bourghibismo senza fare una distinzione fra gli straordinari avanzamenti sociali (compresa la questione femminile) e i…
Tunisia : elezioni presidenziali nella nebbia
Thierry Brésillon Sarà proprio un genio chi riuscirà a indovinare quale presidente uscirà dalle urne alle prossime elezioni e anche chi saranno i due finalisti designati fra i 26 candidati dal primo turno del 15 settembre. Lo scrutinio, inizialmente pr…
Béji Caïd Essebsi: bilancio di una presidenza
Thierry Brésillon Il presidente tunisino Béji Caïd Essebsi, 92 anni, è deceduto il 25 luglio, qualche ora dopo il suo ricovero in ospedale in terapia intensiva. Primo presidente eletto a suffragio universale nel 2014, Essebsi è morto qualche mese prima…
Tunisi, 27 giugno 2019: una giornata convulsa e pericolosa
Patrizia Mancini Nella giornata di ieri due attentati, quasi simultanei, hanno colpito la città di Tunisi. Il primo obiettivo è stato un veicolo della polizia municipale che stazionava all’angolo fra la Rue Charles De Gaulle e l’Avenue de F…
Le braccianti, vittime sacrificali del modello agricolo tunisino
Thierry Brésillon Il dramma delle braccianti morte a causa delle condizioni di trasporto disumane ha sollevato il velo sulle profonde diseguaglianze che attraversano l’ambiente rurale in Tunisia. In poche ore, durante il week-end di fine aprile 2…
Tunisia: impedire la traversata verso l’Europa a qualunque costo
Sana Sbouai Nel 2011 e nel 2017 due naufragi al largo della Tunisia hanno visto coinvolte due navi della marina nazionale. Per due volte imbarcazioni di migranti in rotta per l’Italia sono colate a picco. La prima dopo una collisione; la seconda …
Tunisia: forte tensione fra vittime della dittatura e governo
Olfa Belhassine Il pomeriggio del 23 aprile, presso la sede del governo alla Kasbah, protetta da diversi corpi di polizia e militari armati fino ai denti, è avvenuto un incidente, finora inedito, Due uomini, che in passato sono state vittime della ditt…
La Tunisia guarda con ansia alla crisi in Libia
Lilia Blaise Le autorità tunisine sono state fra le prime a reagire alla situazione in Libia che si trova in guerra da quando il maresciallo Haftar ha cominciato la sua marcia verso la città di Tripoli. Dal 5 aprile lo stato di emergenza è stato prolun…
Tunisia: giustizia di transizione, dalla riconciliazione all’ assoluzione
Thierry Brésillon Lo scorso 26 marzo l’Istanza Verità e Dignità (IVD) ha reso pubblico il riassunto dei suoi quattro anni di lavoro e di sessant’anni di dittatura. Oltre 60 000 documentazioni individuali, quasi 50 000 audizioni private, una…
Giustizia di transizione in pericolo, prende corpo la minaccia dell’amnistia generale
Olfa Belhassine Da diverse settimane, nei luoghi arcani dell’Assemblea dei Rappresentanti del Popolo (il Parlamento tunisino n.d.T.), circola un documento di rara importanza. Proviene dal governo o, più precisamente, dal Ministero incaricato dell…
Lottare per bere
Alessia Carnevale Che cosa avevano essi a che fare con il Governo, con il Potere, con lo Stato? Lo Stato, qualunque cosa sia, sono ‘quelli di Roma’, e quelli di Roma, si sa, non vogliono che noi si viva da cristiani… Per i contadini, lo Stato è …
Tunisia: “la democrazia non è più vista come principio superiore comune”
Michael Ayari (intervistato da Benoît Delmas, corrispondente a Tunisi per Le Point Afrique) Le Point Afrique : Com’è riuscita la rivoluzione a rovesciare la dittatura di Ben Alì? Michael Ayari: Quando è arrivata quella che viene chiamata “Primave…
Quale impatto hanno i prestiti della UE sulle negoziazioni ALECA con la Tunisia?
Intervista a cura dell’equipe redazionale di Barr al Aman Maha Ben Gadha ha risposto alle domande dell’equipe editoriale di Barr al Aman per email. Attualmente è direttrice dei programmi economici per l’ufficio Africa del Nord della F…
ALECA/Tunisia: un negoziato al buio
Fadil Alizira (in collaborazione con la redazione di Barr al Aman) Un nuovo accordo commerciale fra la Tunisia e l’Unione Europea sta per vedere la luce e solleva questioni cruciali. Le conseguenze sulla sovranità della Tunisia, sul suo settore a…
La conferenza di fine lavori dell’Instance Verité et Dignité – 2° parte
Olfa Belhassine Nella sessione del 15 dicembre l’Instance Verité et Dignité ha esposto, sotto forma di raccomandazioni, una serie di misure di riparazione e di preservazione della memoria . Anche ONG e rappresentanti della società civile hanno po…
La Tunisia ascolta le sue quattro verità – 1° parte
Olfa Belhassine E’ un miracolo essere riusciti a fare questa conferenza oggi, visti tutti gli ostacoli che abbiamo trovato nel corso della nostra missione! “proclama Sihem Bensedrine, presidentessa dell’Instance Verité et Dignité , allR…
Tunisia. La rivoluzione che verrà dovrà essere sociale
Thierry Brésillon Il 17 dicembre 2010, quando Mohamed Bouazizi s’immolò davanti alla sede del governatorato di Sidi Bouzid, non si trattò soltanto del risultato puntuale di una rottura del patto morale implicito fra gli esclusi e le autorità che …
Una Tunisia contro l’altra
Thierry Brésillon Nel 2019 i Tunisini si recheranno alle urne per eleggere il Presidente e rinnovare l’Assemblea dei Rappresentanti del Popolo (Il Parlamento n.d.T.). In un contesto economico e sociale teso, i dibattiti e le polemiche si concentr…
25/30 settembre 2018: le giornate della sovranità alimentare e dell’ambiente
Reportage di Patrizia Mancini in collaborazione con Hamadi Zribi C’è una questione in Tunisia che è poco conosciuta e dibattuta al di fuori degli ambienti specializzati, e alla quale scarsa attenzione hanno ded…
Eguaglianza nell’eredità: audacia e limiti del modernismo tunisino
Thierry Brésillon La Tunisia continua ad aprire vie inedite nel mondo arabo-musulmano: per iniziativa del capo dello Stato, Beji Caïd Essebsi, il Parlamento sarà consultato in merito a un progetto di legge che mira a emendare il Codice dello Statuto pe…
Le voci dimenticate di Kasserine
Akram Belkaïd E’ una Tunisia rurale, povera e desolata di cui a malapena si è parlato. Lontana dalle città costiere e dai borghesi, estremamente fieri della loro condizione di cittadini, lontana diverse ore dalle spiagge del Mediterraneo e dai suoi alb…
Tunisia: Il paese aiutato male
Akram Belkaïd Il 2 giugno 2018 un peschereccio partito dalle isole Kerkennah in Tunisia in direzione di Lampedusa fa naufragio in mare aperto. Almeno 80 persone muoiono, 54 sono di nazionalità tunisina. Quest’ennesima tragedia dell’immigrazione i…
Il cimitero repubblicano di Kasserine
Santiago Alba Rico In un piccolo ristorante di Tunisi, due amici catalani di passaggio per un lavoro di documentazione, mi raccontano che a Kasserine hanno fatto una scoperta inaspettata. Kasserine, a 300 km dalla capitale, è una città di 80.000…
La società dell’ossimoro: se il regresso della coscienza collettiva ha un retrogusto d’avanguardia
Monica Scafati L’Italia, Salvini, i migranti. La politica torna a concedersi al popolo, lo coinvolge, lo galvanizza. Partecipazione e patriottismo rilanciati ormai con l’esponenzialità di un web che premia pensieri brevi e dissociati, che mutua …
La nuova sindaca di Tunisi: una buona notizia?
Santiago Alba Rico Nello scorso mese di maggio si sono tenute a Tunisi le prime elezioni municipali nella storia della città. L’appuntamento elettorale, rimandato più volte dopo il rovesciamento del dittatore Ben Ali nel 2011 e con poca copertura media…
La questione migratoria tra tifoseria e opinionismo
Monica Scafati Se ne parla tutti i giorni dei migranti. Io ne parlo, leggo e scrivo in continuazione. È diventato progressivamente un argomento di massa. I migranti sono stati collegati, da un incrocio di discorsi plurimi, a un ampia rosa di questioni …
Elezioni municipali in Tunisia tra disillusione e lotte di potere
Chiara Loschi e Clara Capelli Dopo 7 anni dall’inizio delle Rivolte Arabe del 2011, il 6 maggio 2018 si sono tenute in Tunisia le prime elezioni municipali del paese: le ultime elezioni comunali risalgono al maggio 2010, pochi mesi prima delle protes…
Tunisia, verso la cancellazione degli anni bui della dittatura
Thierry Brésillon Il 26 marzo 2018 l’Assemblea dei Rappresentanti del Popolo (ARP, il Parlamento tunisino) ha rifiutato di accordare i sette mesi supplementari che l’Instance vérité et dignité (IVD) aveva deciso di concedersi. Il mandato di quest…
Tunisia, le evidenze smentiscono le retoriche
Monica Scafati Terminato il mese di gennaio con i suoi significativi tentativi di rivolta, è tornato il silenzio sulla questione tunisina, mentre già il 4 febbraio il governo tornava a stringere nuovi accordi bilaterali con l’Italia e le democrazie eur…
In viaggio con le famiglie dei migranti dispersi e morti nel Mediterraneo. Alcune riflessioni sulle possibilità d’azione
Federica Sossi Da molti anni, ormai, e in vari modi, stiamo seguendo e sostenendo la lotta delle famiglie dei migranti tunisini dispersi e quest’anno siamo venuti come CarovaneMigranti e singole/i attiviste/i in Tunisia per poterlo fare ancora, incon…
Tunisia: una falsa success story?
Patrizia Mancini Un sentimento di frustrazione e di incompiutezza attraversa costantemente lo spirito di chi si occupa delle vicende tunisine dal 2011. Di chi ha scritto, però, partecipando molto spesso in diretta , agli avvenimenti o cercando d…
Intervista a Sihem Ben Sedrine “La presidenza della Repubblica all’origine del blocco della giustizia di transizione”
Intervista a cura di Thierry Brésillon Al termine di due sedute burrascose il 27 marzo il Parlamento tunisino ha rifiutato di accordare all’Istanza Verità e Dignità (IVD) il prolungamento del suo mandato fino al 31 dicembre. Numerosi deputati e g…
Violenza contro le donne: la Tunisia adotta una legge avanzata
Lilia Blaise Yosra, di cui per riservatezza non diremo il vero nome, casalinga di 30 anni, esce da un anno con il suo nuovo compagno. Da tre anni suo marito l’ha lasciata senza dare notizie. “Era mio diritto, dopotutto è andato via da un giorno a…
Andando al dunque o venendo: Il confine nasce economico, e il migrante che lo attraversa ci diventa.
Monica Scafati In un periodo di isteria collettiva in cui la percezione della realtà dei migranti, deformata ad hoc da istituzioni e destre fascisteggianti, diviene più importante della realtà stessa, occorre fermarsi un momento e riflettere con…
2 febbraio 2018: giornata della collera dei giornalist* tunisin*
Patrizia Mancini Il 31 gennaio 2018 Néji Bghouri, Presidente del Sindacato Nazionale dei Giornalisti Tunisini (SNJT) ha indirizzato una lettera alla Presidenza della Repubblica e al primo Ministro in cui si denunciavano le gravi violazioni alla libertà…
Restaurazione: il governo tunisino abortisce il processo democratico
Monica Scafati Nel breve lasso di tempo tra agosto 2017 e gennaio 2018, si sono verificate molti eventi distinti che hanno riportato l’attenzione sulla Tunisia. Molti fatti accaduti dagli sbarchi di agosto in poi hanno beneficiato di piccoli e framment…
Trump a Gerusalemme: una dichiarazione di guerra
Santiago Alba Rico Sull’incendiaria dichiarazione di Donald Trump, che riconosce Gerusalemme come capitale dello Stato di Israele, mi vengono in mente tre rapide riflessioni. La prima riguarda l’irrilevanza – e l’inutilità storica – degli appelli alla …
Senza vie legali, in Tunisia si diventa “harraga”
Giulia Bertoluzzi “Ho provato due volte a chiedere il visto per la Francia”, racconta Hafez, un percussionista di 27 anni sopravvissuto al naufragio dell’8 ottobre di quest’anno, quando una fregata della Marina militare tunisina ha urtato un pescherecc…
Lettera aperta alla redazione della trasmissione di Rai 2 “Nemo”
Siamo un gruppo di persone che a vario titolo si occupano o si sono occupate della Tunisia. Alcun* tra noi ci vivono e lavorano da diversi anni. Alcuni hanno anche avuto diversi rapporti con giornalist* italiani in visita in Tunisia per effettua…
Tunisia: il Parlamento cederà alla pressioni del sindacato di polizia?
Sadri Khiari Come è ormai consuetudine, ogni nuovo attentato diventa il pretesto per un nuovo giro di vite securitario. Lo stato d’emergenza e la legge anti-terrorismo ne costituiscono sicuramente il quadro generale. L’assassinio, il 1° novembre, di un graduato della polizia, il comandante Riadh Barrouta per mano di un presunto membro dell’Isis, ha dunque riportato all’ordine del giorno il progetto […]
Tunisia: verso la restaurazione di un potere personalistico
Thierry Brésillon Una riforma costituzionale annunciata Lo scorso settembre il presidente della Repubblica Béji Caïd Essebsi ha annunciato un’imminente revisione della Costituzione del 2014 che aveva inciso nella pietra le conquiste del 2011. Secondo il Presidente, la Costituzione bloccherebbe l’azione del Governo. Nello specifico egli denuncia il parlamentarismo costituzionale, istituito per evitare una restaurazione di un qualsiasi potere personale che però […]
Intervista a Olfa Lamloum e Michel Tabet sul documentario “Voices from Kasserine”
a cura di Patrizia Mancini Il film “Voices from Kasserine” è stato realizzato da Olfa Lamloum et Michel Tabet con Talal Khoury alla videocamera. Patrizia Mancini: Perché avete scelto la regione di Kasserine per il vostro documentario? Olfa Lamloum : Abbiamo scelto questa regione perché International Alert lavora sin dal 2012 in tutto il governatorato. Vi abbiamo condotto numerose […]
Il punto a Tunisi sulle migrazioni nel Mediterraneo
Marta Bellingreri “Se il rubinetto è rotto e perde acqua, l’idraulico può venire ad aggiustarlo; o può invece chiudere l’acqua per evitare la perdita e dare delle bottiglie d’acqua da tenere a casa, facendo finta di aver riparato il danno”. Così Blamasi, presidente dell’associazione Union des Leaders Africains, descrive le politiche europee nei confronti dell’Africa. “L’Europa continua a mettere un tappo […]
Mejel Bel Abbès: inchiesta su diffusione dell’epatite A e cattiva gestione dell’acqua
Zoé Vernin, Coordinatrice del dipartimento Giustizia sociale e ambiente per il Forum Tunisien pour les Droits Economiques et Sociaux (FTDES) in collaborazione con l’Osservatorio Tunisino dell’Acqua. “I pozzi dei cammelli di Monsieur Abbes”: conosciuta in questo modo in passato, la piccola città di Mejel Bel Abbès oggi è malata. Manca l’acqua, oppure quella disponibile non è più potabile. Lo scorso […]
Il parlamento tunisino approva la legge per l’amnistia dei corrotti
Patrizia Mancini Ieri, 13 settembre 2017, il famigerato progetto per la riconciliazione amministrativa è diventato legge dello Stato con 117 voti a favore, un’astensione, 9 voti contrari e la non partecipazione al voto da parte dell’opposizione. Opposizione che, a più riprese, aveva chiesto che il testo venisse sottoposto all’esame del Consiglio Superiore della Magistratura (in Tunisia ancora non è ancora […]
Tunisia, la legge contro la violenza maschile sulle donne: tra diritto e trasformazione radicale
Arianna Taviani Dopo una settimana di accesi dibattiti in seno al parlamento tunisino, il 26 luglio, il progetto di legge organica n. 2016-60 per il contrasto alle violenze di genere è stato adottato all’unanimità dai 146 deputati presenti. Poco più tardi, l’11 agosto, il Presidente della Repubblica, Béji Caïd Essebsi, ha posto la sua firma al testo: la Tunisia si […]
Ancora minacce agli avanzamenti democratici in Tunisia
Monica Marks ricercatrice associata al programma WAFAW (When authoritarianism fails in the Arab World) del Consiglio Europeo per la ricerca, titolare di una borsa Rhodes. Tra il 2012 e il 2016 ha condotto 1200 interviste in Tunisia nel quadro delle sue ricerche. La settimana scorsa è stata molto pericolosa per la fragile democrazia tunisina. Nei prossimi giorni due progetti di […]
La dolorosa mutazione di Ennahda in Tunisia
Thierry Brésillon Nel maggio 2016 Ennahda ratificava una riforma di fondamentale importanza, determinante sia per il proprio futuro che per l’evoluzione dell’islam politico in un nuovo contesto post-autoritario. Essenzialmente si trattava della trasformazione di un movimento, nato a partire dagli anni ’70 come resistenza culturale alla modernizzazione all’occidentale voluta da Habib Bourghiba e passato all’azione politica negli anni ’80, in […]
La parabola del pastore e il terrorismo
Santiago Alba Rico Un anno e mezzo fa scrivevo a proposito di Mabrouk Soltani, un giovane pastore tunisino del villaggio di Dauar Slatniya, ai piedi del monte Mghilla, tra Kasserine e Sidi Bouzid, la doppia culla della rivoluzione del 2011 che rovesciò Ben Ali. Il 14 novembre del 2015 Mabrouk fu assassinato dal gruppo terrorista Okba Ibn Neefa (affiliato all’AQMI) […]
Intervista ad Habib Ayeb, autore del documentario “Couscous”- les graines de la dignité”
Habib Ayeb è geografo, insegnante e ricercatore all’Università Parigi 8 in Francia, attivista e realizzatore dei documentari “Fellahin” e “Gabes Labes” Il suo nuovo lavoro “Couscous – les graines de la dignité” apparirà nei prossimi mesi in Tunisia. Intervista a cura di Patrizia Mancini Tunisia in Red: Cominciamo con la domanda più facile… Perché fare un documentario sul couscous? Habib […]
Tataouine brucia, Tunisi risponde
Patrizia Mancini Si chiamava Anouar Sokrafi, aveva 21 anni ed è morto a Tataouine, schiacciato da un veicolo della Guardia Nazionale. Un altro manifestante è ricoverato in gravissime condizioni, colpito da lacrimogeni. E’ così che il governo ha lanciato la sua escalation in questa zona dell’estremo sud della Tunisia, in cui la popolazione da settimane è in continua mobilitazione per […]
Tunisia: la riconciliazione economica rinasce dalle sue ceneri
Amna Guellali, direttrice dell’organizzazione Human Rights Watch per Tunisia e Algeria Una nuova legge per consacrare l’impunità, per impedire la rivelazione della verità A sei anni dalla caduta del regime di Ben Alì, rovesciato da una rivoluzione popolare nel 2011, la giustizia di transizione sembra vivere ore difficili. Regna ancora l’impunità per le violazioni dei diritti umani, i più alti […]
Tunisia: le riforme economiche non placano le rivolte sociali
Clara Capelli Cooperation and Development Network – Pavia Come altre economie della regione, la Tunisia continua a muoversi su due sentieri che solo raramente si incontrano e quasi mai comunicano. Da una parte il governo guidato da Youssef Chahed cerca di consolidare i conti pubblici e stabilizzare i dati macroeconomici, programma sostenuto da diverse organizzazioni internazionali quali l’Unione europea, la Banca […]
Tunisia, il calvario delle donne sotto la dittatura
Thierry Brésillon Dal novembre 2016 e dall’inizio delle audizioni pubbliche organizzate dall’Instance Verité et Dignité, ritrasmesse in diretta alla televisione, la società tunisina esamina i suoi decenni di dittatura. Creata per fare luce sui soprusi di Stato perpetratisi per oltre mezzo secolo, questa Istanza raccoglie le testimonianze di donne e uomini che hanno subito i peggiori abusi. Grazie a questi […]
L’ultimo tweet di Trump
Congratulations to our great military men and women for representing the United States, and the world, so well in the Syria attack. — Donald J. Trump (@realDonaldTrump) April 8, 2017 Santiago Alba Rico Chi scambia bombe scambia anche segni, messaggi. Nel caso di Trump, una persona dipendente dai social network che ha vinto le elezioni a colpi di tweets, quasi […]
Radicalizzazione e movimenti sociali: stesso contesto, battaglie diverse
. Henda Chennaoui Nonostante la repressione, i movimenti sociali sono in continuo aumento in tutte le regioni della Tunisia. Mentre i sit-in degli operai della fabbrica di cavi al Kef proseguono da una decina di giorni, gli abitanti di Tataouine sono al loro tredicesimo giorno di contestazione e non sembrano pronti a rinunciare al diritto allo sviluppo regionale, al lavoro […]
Giustizia di transizione : Sami Braham, o della funzione terapeutica della sua audizione pubblica.
Frédéric Bobin Rasserenato dalla sua sconvolgente confessione fatta in diretta televisiva, questo ex prigioniero politico si preoccupa che la giustizia di transizione abbia un esito positivo in Tunisia. Bisognava rivederlo, Sami Braham, bisognava incontrare di nuovo colui il quale ha sconvolto l’intera Tunisia (e anche ben al di là) durante un’intera serata di confessioni in televisione, un’immersione nella profondità dell’orrore. […]
La Tunisia, un paese sempre più “europeo”
Santiago Alba Rico Lo scorso 15 febbraio il Primo Ministro tunisino Youssef Chahed, in visita in Germania, ha partecipato a un tesa riunione con la sua omologa Angela Merkel. Il motivo della discordia? La scarsa diligenza delle Autorità tunisine nel rimpatriare 1.500 immigrati clandestini che l’attentato di Berlino del dicembre 2016 -il cui autore veniva dalla Tunisia- ha reso […]
La “questione nera” in Tunisia
Sadri Khiari Il nostro Primo Ministro si è recato lunedì in Germania per una visita ufficiale. Al centro degli incontri che deve avere con Angela Merkel, la questione dell’immigrazione. Alcuni giorni fa il Presidente della Repubblica si trovava in Italia. Ha dichiarato al Senato: “Come per la lotta al terrorismo, il fenomeno dell’immigrazione clandestina non può essere arginato senza una […]
Mare spinato
Francesco Piobbichi Quando parlo di frontiere oggi non posso che utilizzare il concetto di “frontiera mobile”, ovvero di una forma particolare di azione degli stati nazionali e dei confini continentali che si è determinata dentro il processo della globalizzazione come lo abbiamo conosciuto fino ad ora. Un processo non lineare, all’interno del quale la vicenda complessiva dei rapporti di forza […]
Che fine hanno fatto gli archivi della polizia politica?
Sadri Khiari All’indomani della caduta del muro di Berlino – altra rivoluzione finita male (forse perché cominciata male) – una mostruosa quantità di documenti provenienti dalla sicurezza di Stato della ex repubblica democratica tedesca venne recuperata, trattata e poi resa pubblica. Non meno di 111 chilometri di dossier, afferma Roland Jahn, il commissario federale degli archivi della Stasi, di passaggio […]
Sulla morte del sociologo Zygmunt Bauman e sulla vita nel nostro mondo
Mario Sei Lo scorso 9 gennaio si è spento nella città inglese di Leeds, all’età di 92 anni, il sociologo e filosofo di origini polacche Zygmunt Bauman. La notizia vera è però forse un’altra: il fatto cioè che della sua morte ne abbiano parlato i media del mondo intero, e che sui vari social network siano circolati per giorni video […]
Tra emblema e stigma: vivere a Dhiba e Ben Guerdane
Olfa Lamloum Estratto dall’ultimo rapporto pubblicato da International Alert : « Marginalisation, insecurity and uncertainty on the Tunisian–Libyan border. Ben Guerdane and Dhehiba from the perspective of their inhabitants ». Quando si interrogano gli abitanti di Dhiba e di Ben Guerdane sulla percezione che hanno del Sud della Tunisia, regione alla quale rivendicano di appartenere,essi evocano in primo luogo la “ marginalizzazione” […]
Tunisia: le mobilitazioni del gennaio 2017 nei cicli di lotta storici
Lorenzo Feltrin A Giulio Regeni, nel primo anniversario della sua scomparsa (25 gennaio 2016-25 gennaio 2017) In questo mese si è registrato un aumento delle mobilitazioni sociali in Tunisia, che, per quanto di portata inferiore a picchi precedenti, segnala la persistenza delle rivendicazioni e delle lotte sociali nel paese. Il sito Nawaat.org ha riportato in un video le manifestazioni […]
Gennaio tunisino (2° parte)
Patrizia Mancini Un appuntamento imperdibile quello con le audizioni pubbliche delle vittime delle dittature, seguito da molte testate internazionali fra cui Il New York Times, ma che i media italiani hanno completamente ignorato, mentre continuano le pubblicazioni mistico-deliranti di alcune testate sulla Tunisia “vivaio” del terrorismo internazionale. Non si tratta di negare il fenomeno, ma di contestualizzarlo e di analizzarlo, […]
Gennaio tunisino (1°parte)
Patrizia Mancini Il 14 gennaio 2017 la Tunisia ha celebrato il sesto anniversario della sua rivoluzione. Nella capitale la festa ha assunto un tono più da fiera di paese che da avvenimento politico, dove ciascun partito o associazione commemorava a suo modo la storica data. Da segnalare l’assenza di un corteo dello storico sindacato dell’UGTT, presente soltanto con qualche militante e […]
Aleppo, Ankara, Berlino: geopolitica del disastro
Santiago Alba Rico Bisognerà analizzare le conseguenze e mettere in guardia dai pericoli, ma nessuno può essere sorpreso da ciò che è successo. Era una questione di tempo. Sia l’assassinio dell’ambasciatore russo ad Ankara che l’attentato di Berlino si iscrivono in una logica inarrestabile, prodotto di un’accumulazione storica precedente e che ha avuto inizio cinque anni fa. Quello che la […]
Aleppo, Ankara, Berlino: geopolitica del disastro
Santiago Alba Rico Bisognerà analizzare le conseguenze e mettere in guardia dai pericoli, ma nessuno può essere sorpreso da ciò che è successo. Era una questione di tempo. Sia l’assassinio dell’ambasciatore russo ad Ankara che l’attentato di Berlino si iscrivono in una logica inarrestabile, prodotto di un’accumulazione storica precedente e che ha avuto inizio cinque anni fa. Quello che la […]
Amo la rivoluzione, ma non amo i rivoluzionari
Sadri Khiari Dovrebbe essere proibito a ogni militante rivoluzionario pronunciare le parole, celebri in tutto il mondo arabo, del meraviglioso canto di Julia Boutros, Win el malayine (1) Un canto di speranza, un canto d’attesa, un canto disperato ma senza rinuncia, un canto che lega la liberazione della Palestina alla rivoluzione araba e alla mobilitazione popolare. Questo canto era profetico. […]
Amo la rivoluzione, ma non amo i rivoluzionari
Sadri Khiari Dovrebbe essere proibito a ogni militante rivoluzionario pronunciare le parole, celebri in tutto il mondo arabo, del meraviglioso canto di Julia Boutros, Win el malayine (1) Un canto di speranza, un canto d’attesa, un canto disperato ma senza rinuncia, un canto che lega la liberazione della Palestina alla rivoluzione araba e alla mobilitazione popolare. Questo canto era profetico. […]
Marocco – Solidarietà al movimento studentesco, per la libertà di organizzazione nelle università
Il governo marocchino ha dichiarato l’intenzione di confiscare la sede storica dell’Unione Nazionale degli Studenti Marocchini, conosciuta come UNEM dall’acronimo francese. La sede sarà poi trasferita al Ministero della Gioventù e delle Finanze. L’UNEM è stata fondata il 26 dicembre 1956 ed è stata storicamente il centro del dissenso studentesco a sinistra, tanto è vero che il regime l’ha bandita […]
Marocco – Solidarietà al movimento studentesco, per la libertà di organizzazione nelle università
Il governo marocchino ha dichiarato l’intenzione di confiscare la sede storica dell’Unione Nazionale degli Studenti Marocchini, conosciuta come UNEM dall’acronimo francese. La sede sarà poi trasferita al Ministero della Gioventù e delle Finanze. L’UNEM è stata fondata il 26 dicembre 1956 ed è stata storicamente il centro del dissenso studentesco a sinistra, tanto è vero che il regime l’ha bandita […]
Marocco – Solidarietà al movimento studentesco, per la libertà di organizzazione nelle università
Il governo marocchino ha dichiarato l’intenzione di confiscare la sede storica dell’Unione Nazionale degli Studenti Marocchini, conosciuta come UNEM dall’acronimo francese. La sede sarà poi trasferita al Ministero della Gioventù e delle Finanze. L’UNEM è stata fondata il 26 dicembre 1956 ed è stata storicamente il centro del dissenso studentesco a sinistra, tanto è vero che il regime l’ha bandita […]
Marocco – Solidarietà al movimento studentesco, per la libertà di organizzazione nelle università
Il governo marocchino ha dichiarato l’intenzione di confiscare la sede storica dell’Unione Nazionale degli Studenti Marocchini, conosciuta come UNEM dall’acronimo francese. La sede sarà poi trasferita al Ministero della Gioventù e delle Finanze. L’UNEM è stata fondata il 26 dicembre 1956 ed è stata storicamente il centro del dissenso studentesco a sinistra, tanto è vero che il regime l’ha bandita […]
Marocco – Solidarietà al movimento studentesco, per la libertà di organizzazione nelle università
Il governo marocchino ha dichiarato l’intenzione di confiscare la sede storica dell’Unione Nazionale degli Studenti Marocchini, conosciuta come UNEM dall’acronimo francese. La sede sarà poi trasferita al Ministero della Gioventù e delle Finanze. L’UNEM è stata fondata il 26 dicembre 1956 ed è stata storicamente il centro del dissenso studentesco a sinistra, tanto è vero che il regime l’ha bandita […]
Tunisia: giustizia di transizione e dittatura
Santiago Alba Rico Nel bel mezzo del caos regionale e dello sgomento generale, la piccola e dimenticata Tunisia continua ad offrirci buone notizie. La settimana scorsa gli stessi tunisini si sono ritrovati sorpresi -scossi, colpiti, commossi- dalle testimonianze di torture e sparizioni rese a voce alta dalle vittime delle due dittature (quella di Bourguiba fino al 1987 e quella […]
Tunisia: giustizia di transizione e dittatura
Santiago Alba Rico Nel bel mezzo del caos regionale e dello sgomento generale, la piccola e dimenticata Tunisia continua ad offrirci buone notizie. La settimana scorsa gli stessi tunisini si sono ritrovati sorpresi -scossi, colpiti, commossi- dalle testimonianze di torture e sparizioni rese a voce alta dalle vittime delle due dittature (quella di Bourguiba fino al 1987 e quella […]
Tunisia: giustizia di transizione e dittatura
Santiago Alba Rico Nel bel mezzo del caos regionale e dello sgomento generale, la piccola e dimenticata Tunisia continua ad offrirci buone notizie. La settimana scorsa gli stessi tunisini si sono ritrovati sorpresi -scossi, colpiti, commossi- dalle testimonianze di torture e sparizioni rese a voce alta dalle vittime delle due dittature (quella di Bourguiba fino al 1987 e quella […]
Tunisia: giustizia di transizione e dittatura
Santiago Alba Rico Nel bel mezzo del caos regionale e dello sgomento generale, la piccola e dimenticata Tunisia continua ad offrirci buone notizie. La settimana scorsa gli stessi tunisini si sono ritrovati sorpresi -scossi, colpiti, commossi- dalle testimonianze di torture e sparizioni rese a voce alta dalle vittime delle due dittature (quella di Bourguiba fino al 1987 e quella […]
Tunisia: giustizia di transizione e dittatura
Santiago Alba Rico Nel bel mezzo del caos regionale e dello sgomento generale, la piccola e dimenticata Tunisia continua ad offrirci buone notizie. La settimana scorsa gli stessi tunisini si sono ritrovati sorpresi -scossi, colpiti, commossi- dalle testimonianze di torture e sparizioni rese a voce alta dalle vittime delle due dittature (quella di Bourguiba fino al 1987 e quella […]
Tunisia: giustizia di transizione e dittatura
Santiago Alba Rico Nel bel mezzo del caos regionale e dello sgomento generale, la piccola e dimenticata Tunisia continua ad offrirci buone notizie. La settimana scorsa gli stessi tunisini si sono ritrovati sorpresi -scossi, colpiti, commossi- dalle testimonianze di torture e sparizioni rese a voce alta dalle vittime delle due dittature (quella di Bourguiba fino al 1987 e quella […]
Memoria e verità, il futuro della Tunisia (seconda parte)
Patrizia Mancini “Da Sidi Bou Zid a Sidi Bou Said” potremmo, anche troppo facilmente, sotto intitolare quanto sta avvenendo nel lussuoso locale Elyssa in cui il 18 novembre 2016 riprendono le testimonianze delle vittime. Uno dei simboli del potere mafioso e criminale del clan di Ben Alì e della moglie Leila Trabelsi, oramai occupato da militanti, giornalisti e invitati disposti […]
Memoria e verità, il futuro della Tunisia (seconda parte)
Patrizia Mancini “Da Sidi Bou Zid a Sidi Bou Said” potremmo, anche troppo facilmente, sotto intitolare quanto sta avvenendo nel lussuoso locale Elyssa in cui il 18 novembre 2016 riprendono le testimonianze delle vittime. Uno dei simboli del potere mafioso e criminale del clan di Ben Alì e della moglie Leila Trabelsi, oramai occupato da militanti, giornalisti e invitati disposti […]
Memoria e verità, il futuro della Tunisia (seconda parte)
Patrizia Mancini “Da Sidi Bou Zid a Sidi Bou Said” potremmo, anche troppo facilmente, sotto intitolare quanto sta avvenendo nel lussuoso locale Elyssa in cui il 18 novembre 2016 riprendono le testimonianze delle vittime. Uno dei simboli del potere mafioso e criminale del clan di Ben Alì e della moglie Leila Trabelsi, oramai occupato da militanti, giornalisti e invitati disposti […]
Memoria e verità, il futuro della Tunisia (seconda parte)
Patrizia Mancini “Da Sidi Bou Zid a Sidi Bou Said” potremmo, anche troppo facilmente, sotto intitolare quanto sta avvenendo nel lussuoso locale Elyssa in cui il 18 novembre 2016 riprendono le testimonianze delle vittime. Uno dei simboli del potere mafioso e criminale del clan di Ben Alì e della moglie Leila Trabelsi, oramai occupato da militanti, giornalisti e invitati disposti […]
Memoria e verità, il futuro della Tunisia (seconda parte)
Patrizia Mancini “Da Sidi Bou Zid a Sidi Bou Said” potremmo, anche troppo facilmente, sotto intitolare quanto sta avvenendo nel lussuoso locale Elyssa in cui il 18 novembre 2016 riprendono le testimonianze delle vittime. Uno dei simboli del potere mafioso e criminale del clan di Ben Alì e della moglie Leila Trabelsi, oramai occupato da militanti, giornalisti e invitati disposti […]
Memoria e verità, il futuro della Tunisia (seconda parte)
Patrizia Mancini “Da Sidi Bou Zid a Sidi Bou Said” potremmo, anche troppo facilmente, sotto intitolare quanto sta avvenendo nel lussuoso locale Elyssa in cui il 18 novembre 2016 riprendono le testimonianze delle vittime. Uno dei simboli del potere mafioso e criminale del clan di Ben Alì e della moglie Leila Trabelsi, oramai occupato da militanti, giornalisti e invitati disposti […]
Memoria e verità, il futuro della Tunisia (prima parte)
Patrizia Mancini Il 17 novembre 2016 resterà impresso nella storia della Tunisia come il giorno in cui è stata restituita la voce a chi non l’aveva. Al di sopra di quel brusio di fondo che, arrogante e sfacciato, si è insinuato ormai da tempo e che vorrebbe negare o minimizzare le sofferenze di tutto un popolo sotto le dittature di […]
Memoria e verità, il futuro della Tunisia (prima parte)
Patrizia Mancini Il 17 novembre 2016 resterà impresso nella storia della Tunisia come il giorno in cui è stata restituita la voce a chi non l’aveva. Al di sopra di quel brusio di fondo che, arrogante e sfacciato, si è insinuato ormai da tempo e che vorrebbe negare o minimizzare le sofferenze di tutto un popolo sotto le dittature di […]
Memoria e verità, il futuro della Tunisia (prima parte)
Patrizia Mancini Il 17 novembre 2016 resterà impresso nella storia della Tunisia come il giorno in cui è stata restituita la voce a chi non l’aveva. Al di sopra di quel brusio di fondo che, arrogante e sfacciato, si è insinuato ormai da tempo e che vorrebbe negare o minimizzare le sofferenze di tutto un popolo sotto le dittature di […]
Memoria e verità, il futuro della Tunisia (prima parte)
Patrizia Mancini Il 17 novembre 2016 resterà impresso nella storia della Tunisia come il giorno in cui è stata restituita la voce a chi non l’aveva. Al di sopra di quel brusio di fondo che, arrogante e sfacciato, si è insinuato ormai da tempo e che vorrebbe negare o minimizzare le sofferenze di tutto un popolo sotto le dittature di […]
Memoria e verità, il futuro della Tunisia (prima parte)
Patrizia Mancini Il 17 novembre 2016 resterà impresso nella storia della Tunisia come il giorno in cui è stata restituita la voce a chi non l’aveva. Al di sopra di quel brusio di fondo che, arrogante e sfacciato, si è insinuato ormai da tempo e che vorrebbe negare o minimizzare le sofferenze di tutto un popolo sotto le dittature di […]
Memoria e verità, il futuro della Tunisia (prima parte)
Patrizia Mancini Il 17 novembre 2016 resterà impresso nella storia della Tunisia come il giorno in cui è stata restituita la voce a chi non l’aveva. Al di sopra di quel brusio di fondo che, arrogante e sfacciato, si è insinuato ormai da tempo e che vorrebbe negare o minimizzare le sofferenze di tutto un popolo sotto le dittature di […]
Memoria e verità, il futuro della Tunisia (prima parte)
Patrizia Mancini Il 17 novembre 2016 resterà impresso nella storia della Tunisia come il giorno in cui è stata restituita la voce a chi non l’aveva. Al di sopra di quel brusio di fondo che, arrogante e sfacciato, si è insinuato ormai da tempo e che vorrebbe negare o minimizzare le sofferenze di tutto un popolo sotto le dittature di […]
La Tunisia saprà ascoltare la voce delle sue vittime?
Olfa Belhassine Dopo averla più volte rimandata, l’Instance Verité et Dignité, resa operativa ufficialmente il 9 giugno 2014, terrà finalmente la sua prima audizione pubblica delle vittime il prossimo 18 novembre. Tuttavia questo momento cruciale del percorso della giustizia di transizione può incorrere in tre rischi principali. L’evento del prossimo 18 novembre verrà trasmesso da tutte le televisioni tunisine, in lieve […]
La Tunisia saprà ascoltare la voce delle sue vittime?
Olfa Belhassine Dopo averla più volte rimandata, l’Instance Verité et Dignité, resa operativa ufficialmente il 9 giugno 2014, terrà finalmente la sua prima audizione pubblica delle vittime il prossimo 18 novembre. Tuttavia questo momento cruciale del percorso della giustizia di transizione può incorrere in tre rischi principali. L’evento del prossimo 18 novembre verrà trasmesso da tutte le televisioni tunisine, in lieve […]
La Tunisia saprà ascoltare la voce delle sue vittime?
Olfa Belhassine Dopo averla più volte rimandata, l’Instance Verité et Dignité, resa operativa ufficialmente il 9 giugno 2014, terrà finalmente la sua prima audizione pubblica delle vittime il prossimo 18 novembre. Tuttavia questo momento cruciale del percorso della giustizia di transizione può incorrere in tre rischi principali. L’evento del prossimo 18 novembre verrà trasmesso da tutte le televisioni tunisine, in lieve […]
La Tunisia saprà ascoltare la voce delle sue vittime?
Olfa Belhassine Dopo averla più volte rimandata, l’Instance Verité et Dignité, resa operativa ufficialmente il 9 giugno 2014, terrà finalmente la sua prima audizione pubblica delle vittime il prossimo 18 novembre. Tuttavia questo momento cruciale del percorso della giustizia di transizione può incorrere in tre rischi principali. L’evento del prossimo 18 novembre verrà trasmesso da tutte le televisioni tunisine, in lieve […]
La Tunisia saprà ascoltare la voce delle sue vittime?
Olfa Belhassine Dopo averla più volte rimandata, l’Instance Verité et Dignité, resa operativa ufficialmente il 9 giugno 2014, terrà finalmente la sua prima audizione pubblica delle vittime il prossimo 18 novembre. Tuttavia questo momento cruciale del percorso della giustizia di transizione può incorrere in tre rischi principali. L’evento del prossimo 18 novembre verrà trasmesso da tutte le televisioni tunisine, in lieve […]
La Tunisia saprà ascoltare la voce delle sue vittime?
Olfa Belhassine Dopo averla più volte rimandata, l’Instance Verité et Dignité, resa operativa ufficialmente il 9 giugno 2014, terrà finalmente la sua prima audizione pubblica delle vittime il prossimo 18 novembre. Tuttavia questo momento cruciale del percorso della giustizia di transizione può incorrere in tre rischi principali. L’evento del prossimo 18 novembre verrà trasmesso da tutte le televisioni tunisine, in lieve […]
La Tunisia saprà ascoltare la voce delle sue vittime?
Olfa Belhassine Dopo averla più volte rimandata, l’Instance Verité et Dignité, resa operativa ufficialmente il 9 giugno 2014, terrà finalmente la sua prima audizione pubblica delle vittime il prossimo 18 novembre. Tuttavia questo momento cruciale del percorso della giustizia di transizione può incorrere in tre rischi principali. L’evento del prossimo 18 novembre verrà trasmesso da tutte le televisioni tunisine, in lieve […]
La Siria nella coscienza dell’Europa
Santiago Alba Rico e Carlos Varea Ogni volta che scriviamo sulla Siria è per aggiungere morti e rovine ad una lista infinita. I bombardamenti indiscriminati su Aleppo delle ultime settimane e la situazione stessa della città, assediata e affamata dal regime e dai suoi alleati, difesa da milizie ribelli diverse e talvolta contrapposte tra loro, danno la misura esatta della […]
La Siria nella coscienza dell’Europa
Santiago Alba Rico e Carlos Varea Ogni volta che scriviamo sulla Siria è per aggiungere morti e rovine ad una lista infinita. I bombardamenti indiscriminati su Aleppo delle ultime settimane e la situazione stessa della città, assediata e affamata dal regime e dai suoi alleati, difesa da milizie ribelli diverse e talvolta contrapposte tra loro, danno la misura esatta della […]
La Siria nella coscienza dell’Europa
Santiago Alba Rico e Carlos Varea Ogni volta che scriviamo sulla Siria è per aggiungere morti e rovine ad una lista infinita. I bombardamenti indiscriminati su Aleppo delle ultime settimane e la situazione stessa della città, assediata e affamata dal regime e dai suoi alleati, difesa da milizie ribelli diverse e talvolta contrapposte tra loro, danno la misura esatta della […]
La Siria nella coscienza dell’Europa
Santiago Alba Rico e Carlos Varea Ogni volta che scriviamo sulla Siria è per aggiungere morti e rovine ad una lista infinita. I bombardamenti indiscriminati su Aleppo delle ultime settimane e la situazione stessa della città, assediata e affamata dal regime e dai suoi alleati, difesa da milizie ribelli diverse e talvolta contrapposte tra loro, danno la misura esatta della […]
La Siria nella coscienza dell’Europa
Santiago Alba Rico e Carlos Varea Ogni volta che scriviamo sulla Siria è per aggiungere morti e rovine ad una lista infinita. I bombardamenti indiscriminati su Aleppo delle ultime settimane e la situazione stessa della città, assediata e affamata dal regime e dai suoi alleati, difesa da milizie ribelli diverse e talvolta contrapposte tra loro, danno la misura esatta della […]
La Siria nella coscienza dell’Europa
Santiago Alba Rico e Carlos Varea Ogni volta che scriviamo sulla Siria è per aggiungere morti e rovine ad una lista infinita. I bombardamenti indiscriminati su Aleppo delle ultime settimane e la situazione stessa della città, assediata e affamata dal regime e dai suoi alleati, difesa da milizie ribelli diverse e talvolta contrapposte tra loro, danno la misura esatta della […]
La Siria nella coscienza dell’Europa
Santiago Alba Rico e Carlos Varea Ogni volta che scriviamo sulla Siria è per aggiungere morti e rovine ad una lista infinita. I bombardamenti indiscriminati su Aleppo delle ultime settimane e la situazione stessa della città, assediata e affamata dal regime e dai suoi alleati, difesa da milizie ribelli diverse e talvolta contrapposte tra loro, danno la misura esatta della […]
La Siria nella coscienza dell’Europa
Santiago Alba Rico e Carlos Varea Ogni volta che scriviamo sulla Siria è per aggiungere morti e rovine ad una lista infinita. I bombardamenti indiscriminati su Aleppo delle ultime settimane e la situazione stessa della città, assediata e affamata dal regime e dai suoi alleati, difesa da milizie ribelli diverse e talvolta contrapposte tra loro, danno la misura esatta della […]
La Siria nella coscienza dell’Europa
Santiago Alba Rico e Carlos Varea Ogni volta che scriviamo sulla Siria è per aggiungere morti e rovine ad una lista infinita. I bombardamenti indiscriminati su Aleppo delle ultime settimane e la situazione stessa della città, assediata e affamata dal regime e dai suoi alleati, difesa da milizie ribelli diverse e talvolta contrapposte tra loro, danno la misura esatta della […]
L’oasi di Jemna: una storia di resistenza
Habib Ayeb Da qualche settimana l’attenzione dei tunisini è rivolta a una piccola oasi chiamata Jemna che si trova nel deserto tunisino, da qualche parte fra le oasi di Kebili, a nord e quelle di Douz, a sud (1). Alcuni, in particolare il governo, una parte della “classe” politica e dei media dominanti, vi vedono un’ esemplare violazione della legge […]
L’oasi di Jemna: una storia di resistenza
Habib Ayeb Da qualche settimana l’attenzione dei tunisini è rivolta a una piccola oasi chiamata Jemna che si trova nel deserto tunisino, da qualche parte fra le oasi di Kebili, a nord e quelle di Douz, a sud (1). Alcuni, in particolare il governo, una parte della “classe” politica e dei media dominanti, vi vedono un’ esemplare violazione della legge […]
L’oasi di Jemna: una storia di resistenza
Habib Ayeb Da qualche settimana l’attenzione dei tunisini è rivolta a una piccola oasi chiamata Jemna che si trova nel deserto tunisino, da qualche parte fra le oasi di Kebili, a nord e quelle di Douz, a sud (1). Alcuni, in particolare il governo, una parte della “classe” politica e dei media dominanti, vi vedono un’ esemplare violazione della legge […]
L’oasi di Jemna: una storia di resistenza
Habib Ayeb Da qualche settimana l’attenzione dei tunisini è rivolta a una piccola oasi chiamata Jemna che si trova nel deserto tunisino, da qualche parte fra le oasi di Kebili, a nord e quelle di Douz, a sud (1). Alcuni, in particolare il governo, una parte della “classe” politica e dei media dominanti, vi vedono un’ esemplare violazione della legge […]
L’oasi di Jemna: una storia di resistenza
Habib Ayeb Da qualche settimana l’attenzione dei tunisini è rivolta a una piccola oasi chiamata Jemna che si trova nel deserto tunisino, da qualche parte fra le oasi di Kebili, a nord e quelle di Douz, a sud (1). Alcuni, in particolare il governo, una parte della “classe” politica e dei media dominanti, vi vedono un’ esemplare violazione della legge […]
L’oasi di Jemna: una storia di resistenza
Habib Ayeb Da qualche settimana l’attenzione dei tunisini è rivolta a una piccola oasi chiamata Jemna che si trova nel deserto tunisino, da qualche parte fra le oasi di Kebili, a nord e quelle di Douz, a sud (1). Alcuni, in particolare il governo, una parte della “classe” politica e dei media dominanti, vi vedono un’ esemplare violazione della legge […]
L’oasi di Jemna: una storia di resistenza
Habib Ayeb Da qualche settimana l’attenzione dei tunisini è rivolta a una piccola oasi chiamata Jemna che si trova nel deserto tunisino, da qualche parte fra le oasi di Kebili, a nord e quelle di Douz, a sud (1). Alcuni, in particolare il governo, una parte della “classe” politica e dei media dominanti, vi vedono un’ esemplare violazione della legge […]
L’oasi di Jemna: una storia di resistenza
Habib Ayeb Da qualche settimana l’attenzione dei tunisini è rivolta a una piccola oasi chiamata Jemna che si trova nel deserto tunisino, da qualche parte fra le oasi di Kebili, a nord e quelle di Douz, a sud (1). Alcuni, in particolare il governo, una parte della “classe” politica e dei media dominanti, vi vedono un’ esemplare violazione della legge […]
L’oasi di Jemna: una storia di resistenza
Habib Ayeb Da qualche settimana l’attenzione dei tunisini è rivolta a una piccola oasi chiamata Jemna che si trova nel deserto tunisino, da qualche parte fra le oasi di Kebili, a nord e quelle di Douz, a sud (1). Alcuni, in particolare il governo, una parte della “classe” politica e dei media dominanti, vi vedono un’ esemplare violazione della legge […]
I comunisti arabi e la lotta contro fascismo e nazismo (1935-1945)
Maher Al-Charif Storico palestinese, ricercatore presso l’Istituto di studi palestinesi (Beirut) Fin dall’entrata in campo in Europa del fascismo prima e del nazismo poi, i partiti comunisti dei paesi arabi misero in guardia contro l’aspetto aggressivo di queste politiche. Tale presa di posizione li mise contro corrente rispetto ad alcuni settori di un’opinione pubblica che vedeva innanzitutto Italia e Germania […]
I comunisti arabi e la lotta contro fascismo e nazismo (1935-1945)
Maher Al-Charif Storico palestinese, ricercatore presso l’Istituto di studi palestinesi (Beirut) Fin dall’entrata in campo in Europa del fascismo prima e del nazismo poi, i partiti comunisti dei paesi arabi misero in guardia contro l’aspetto aggressivo di queste politiche. Tale presa di posizione li mise contro corrente rispetto ad alcuni settori di un’opinione pubblica che vedeva innanzitutto Italia e Germania […]
I comunisti arabi e la lotta contro fascismo e nazismo (1935-1945)
Maher Al-Charif Storico palestinese, ricercatore presso l’Istituto di studi palestinesi (Beirut) Fin dall’entrata in campo in Europa del fascismo prima e del nazismo poi, i partiti comunisti dei paesi arabi misero in guardia contro l’aspetto aggressivo di queste politiche. Tale presa di posizione li mise contro corrente rispetto ad alcuni settori di un’opinione pubblica che vedeva innanzitutto Italia e Germania […]
I comunisti arabi e la lotta contro fascismo e nazismo (1935-1945)
Maher Al-Charif Storico palestinese, ricercatore presso l’Istituto di studi palestinesi (Beirut) Fin dall’entrata in campo in Europa del fascismo prima e del nazismo poi, i partiti comunisti dei paesi arabi misero in guardia contro l’aspetto aggressivo di queste politiche. Tale presa di posizione li mise contro corrente rispetto ad alcuni settori di un’opinione pubblica che vedeva innanzitutto Italia e Germania […]
I comunisti arabi e la lotta contro fascismo e nazismo (1935-1945)
Maher Al-Charif Storico palestinese, ricercatore presso l’Istituto di studi palestinesi (Beirut) Fin dall’entrata in campo in Europa del fascismo prima e del nazismo poi, i partiti comunisti dei paesi arabi misero in guardia contro l’aspetto aggressivo di queste politiche. Tale presa di posizione li mise contro corrente rispetto ad alcuni settori di un’opinione pubblica che vedeva innanzitutto Italia e Germania […]
I comunisti arabi e la lotta contro fascismo e nazismo (1935-1945)
Maher Al-Charif Storico palestinese, ricercatore presso l’Istituto di studi palestinesi (Beirut) Fin dall’entrata in campo in Europa del fascismo prima e del nazismo poi, i partiti comunisti dei paesi arabi misero in guardia contro l’aspetto aggressivo di queste politiche. Tale presa di posizione li mise contro corrente rispetto ad alcuni settori di un’opinione pubblica che vedeva innanzitutto Italia e Germania […]
I comunisti arabi e la lotta contro fascismo e nazismo (1935-1945)
Maher Al-Charif Storico palestinese, ricercatore presso l’Istituto di studi palestinesi (Beirut) Fin dall’entrata in campo in Europa del fascismo prima e del nazismo poi, i partiti comunisti dei paesi arabi misero in guardia contro l’aspetto aggressivo di queste politiche. Tale presa di posizione li mise contro corrente rispetto ad alcuni settori di un’opinione pubblica che vedeva innanzitutto Italia e Germania […]
I comunisti arabi e la lotta contro fascismo e nazismo (1935-1945)
Maher Al-Charif Storico palestinese, ricercatore presso l’Istituto di studi palestinesi (Beirut) Fin dall’entrata in campo in Europa del fascismo prima e del nazismo poi, i partiti comunisti dei paesi arabi misero in guardia contro l’aspetto aggressivo di queste politiche. Tale presa di posizione li mise contro corrente rispetto ad alcuni settori di un’opinione pubblica che vedeva innanzitutto Italia e Germania […]
I comunisti arabi e la lotta contro fascismo e nazismo (1935-1945)
Maher Al-Charif Storico palestinese, ricercatore presso l’Istituto di studi palestinesi (Beirut) Fin dall’entrata in campo in Europa del fascismo prima e del nazismo poi, i partiti comunisti dei paesi arabi misero in guardia contro l’aspetto aggressivo di queste politiche. Tale presa di posizione li mise contro corrente rispetto ad alcuni settori di un’opinione pubblica che vedeva innanzitutto Italia e Germania […]
Torna Sabir(*) Fest, festival delle culture e della cittadinanza mediterranea
Torna Sabir Fest in doppia edizione su Messina e Catania Debora del Pistoia E’ un’edizione speciale questa del Sabir Fest 2016, un’edizione doppia dato che il Sabir si espande e arriva a includere due città, in due settimane di programmazione diversamente declinate (“Vuoti di memoria”, Messina 6-9 “Città arcipelago”, Catania 13-16), in un’ottica di creazione di spazi in cui si possa […]
Torna Sabir(*) Fest, festival delle culture e della cittadinanza mediterranea
Torna Sabir Fest in doppia edizione su Messina e Catania Debora del Pistoia E’ un’edizione speciale questa del Sabir Fest 2016, un’edizione doppia dato che il Sabir si espande e arriva a includere due città, in due settimane di programmazione diversamente declinate (“Vuoti di memoria”, Messina 6-9 “Città arcipelago”, Catania 13-16), in un’ottica di creazione di spazi in cui si possa […]
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Torna Sabir Fest in doppia edizione su Messina e Catania Debora del Pistoia E’ un’edizione speciale questa del Sabir Fest 2016, un’edizione doppia dato che il Sabir si espande e arriva a includere due città, in due settimane di programmazione diversamente declinate (“Vuoti di memoria”, Messina 6-9 “Città arcipelago”, Catania 13-16), in un’ottica di creazione di spazi in cui si possa […]
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Tunisia: le inflessibili risoluzioni dell’Europa
Hafawa Rebhi La missione dei membri della Commissione composta da parlamentari europei e tunisini è terminata il 23 settembre scorso. Al loro rientro a Strasburgo, dopo una permanenza di cinque giorni a Tunisi, i parlamentari europei dovranno valutare le conseguenze della risoluzione del Parlamento europeo del 14 settembre 2016. Composta da 70 articoli, tale risoluzione commenta, valuta e orienta i […]
Tunisia: le inflessibili risoluzioni dell’Europa
Hafawa Rebhi La missione dei membri della Commissione composta da parlamentari europei e tunisini è terminata il 23 settembre scorso. Al loro rientro a Strasburgo, dopo una permanenza di cinque giorni a Tunisi, i parlamentari europei dovranno valutare le conseguenze della risoluzione del Parlamento europeo del 14 settembre 2016. Composta da 70 articoli, tale risoluzione commenta, valuta e orienta i […]
Tunisia: le inflessibili risoluzioni dell’Europa
Hafawa Rebhi La missione dei membri della Commissione composta da parlamentari europei e tunisini è terminata il 23 settembre scorso. Al loro rientro a Strasburgo, dopo una permanenza di cinque giorni a Tunisi, i parlamentari europei dovranno valutare le conseguenze della risoluzione del Parlamento europeo del 14 settembre 2016. Composta da 70 articoli, tale risoluzione commenta, valuta e orienta i […]
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Hafawa Rebhi La missione dei membri della Commissione composta da parlamentari europei e tunisini è terminata il 23 settembre scorso. Al loro rientro a Strasburgo, dopo una permanenza di cinque giorni a Tunisi, i parlamentari europei dovranno valutare le conseguenze della risoluzione del Parlamento europeo del 14 settembre 2016. Composta da 70 articoli, tale risoluzione commenta, valuta e orienta i […]
Tunisia: le inflessibili risoluzioni dell’Europa
Hafawa Rebhi La missione dei membri della Commissione composta da parlamentari europei e tunisini è terminata il 23 settembre scorso. Al loro rientro a Strasburgo, dopo una permanenza di cinque giorni a Tunisi, i parlamentari europei dovranno valutare le conseguenze della risoluzione del Parlamento europeo del 14 settembre 2016. Composta da 70 articoli, tale risoluzione commenta, valuta e orienta i […]
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Hafawa Rebhi La missione dei membri della Commissione composta da parlamentari europei e tunisini è terminata il 23 settembre scorso. Al loro rientro a Strasburgo, dopo una permanenza di cinque giorni a Tunisi, i parlamentari europei dovranno valutare le conseguenze della risoluzione del Parlamento europeo del 14 settembre 2016. Composta da 70 articoli, tale risoluzione commenta, valuta e orienta i […]
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Hafawa Rebhi La missione dei membri della Commissione composta da parlamentari europei e tunisini è terminata il 23 settembre scorso. Al loro rientro a Strasburgo, dopo una permanenza di cinque giorni a Tunisi, i parlamentari europei dovranno valutare le conseguenze della risoluzione del Parlamento europeo del 14 settembre 2016. Composta da 70 articoli, tale risoluzione commenta, valuta e orienta i […]
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Soltanto un dio può cambiare il mondo
Santiago Alba Rico Lo scorso mese di luglio, dopo il brutale omicidio di un anziano sacerdote da parte dello Stato Islamico in Francia, Papa Francesco -con un coraggio ed una lucidità che fanno difetto ai nostri governanti- si è rifiutato di mettere in relazione l’Islam con la violenza, ricordando che anche tra i cattolici ci sono minoranze fondamentaliste e ha […]
Soltanto un dio può cambiare il mondo
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Soltanto un dio può cambiare il mondo
Santiago Alba Rico Lo scorso mese di luglio, dopo il brutale omicidio di un anziano sacerdote da parte dello Stato Islamico in Francia, Papa Francesco -con un coraggio ed una lucidità che fanno difetto ai nostri governanti- si è rifiutato di mettere in relazione l’Islam con la violenza, ricordando che anche tra i cattolici ci sono minoranze fondamentaliste e ha […]
Soltanto un dio può cambiare il mondo
Santiago Alba Rico Lo scorso mese di luglio, dopo il brutale omicidio di un anziano sacerdote da parte dello Stato Islamico in Francia, Papa Francesco -con un coraggio ed una lucidità che fanno difetto ai nostri governanti- si è rifiutato di mettere in relazione l’Islam con la violenza, ricordando che anche tra i cattolici ci sono minoranze fondamentaliste e ha […]
Soltanto un dio può cambiare il mondo
Santiago Alba Rico Lo scorso mese di luglio, dopo il brutale omicidio di un anziano sacerdote da parte dello Stato Islamico in Francia, Papa Francesco -con un coraggio ed una lucidità che fanno difetto ai nostri governanti- si è rifiutato di mettere in relazione l’Islam con la violenza, ricordando che anche tra i cattolici ci sono minoranze fondamentaliste e ha […]
Fathi Chamkhi: la Tunisia sprofonda nella crisi
Fathi Chamkhi, deputato del Front Populaire Ci sono voluti sei anni, sette governi e un paese in rovina per far sputare finalmente il rospo agli assassini economici: la Tunisia è completamente sprofondata nella crisi. In mancanza di argomenti anche solo minimamente rassicuranti per tunisini annientati e depressi, Youssef Chahed (YC), il nuovo capo del governo, ha sfoggiato la sua giovane […]
Fathi Chamkhi: la Tunisia sprofonda nella crisi
Fathi Chamkhi, deputato del Front Populaire Ci sono voluti sei anni, sette governi e un paese in rovina per far sputare finalmente il rospo agli assassini economici: la Tunisia è completamente sprofondata nella crisi. In mancanza di argomenti anche solo minimamente rassicuranti per tunisini annientati e depressi, Youssef Chahed (YC), il nuovo capo del governo, ha sfoggiato la sua giovane […]
Fathi Chamkhi: la Tunisia sprofonda nella crisi
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Fathi Chamkhi: la Tunisia sprofonda nella crisi
Fathi Chamkhi, deputato del Front Populaire Ci sono voluti sei anni, sette governi e un paese in rovina per far sputare finalmente il rospo agli assassini economici: la Tunisia è completamente sprofondata nella crisi. In mancanza di argomenti anche solo minimamente rassicuranti per tunisini annientati e depressi, Youssef Chahed (YC), il nuovo capo del governo, ha sfoggiato la sua giovane […]
Inciucio alla tunisina
Patrizia Mancini Il 26 agosto 2016 la nuova formazione di governo detta di “unità nazionale”, guidata da Youssef Chahed, ha ottenuto il consenso del parlamento tunisino con con 167 voti a favore, 22 contrari e 6 astensioni. 23 deputati erano assenti (non ritenendo opportuno interrompere le vacanze estive neppure in tale congiuntura!). Esaminiamo le tappe che hanno portato alla costituzione […]
Inciucio alla tunisina
Patrizia Mancini Il 26 agosto 2016 la nuova formazione di governo detta di “unità nazionale”, guidata da Youssef Chahed, ha ottenuto il consenso del parlamento tunisino con con 167 voti a favore, 22 contrari e 6 astensioni. 23 deputati erano assenti (non ritenendo opportuno interrompere le vacanze estive neppure in tale congiuntura!). Esaminiamo le tappe che hanno portato alla costituzione […]
Inciucio alla tunisina
Patrizia Mancini Il 26 agosto 2016 la nuova formazione di governo detta di “unità nazionale”, guidata da Youssef Chahed, ha ottenuto il consenso del parlamento tunisino con con 167 voti a favore, 22 contrari e 6 astensioni. 23 deputati erano assenti (non ritenendo opportuno interrompere le vacanze estive neppure in tale congiuntura!). Esaminiamo le tappe che hanno portato alla costituzione […]
Inciucio alla tunisina
Patrizia Mancini Il 26 agosto 2016 la nuova formazione di governo detta di “unità nazionale”, guidata da Youssef Chahed, ha ottenuto il consenso del parlamento tunisino con con 167 voti a favore, 22 contrari e 6 astensioni. 23 deputati erano assenti (non ritenendo opportuno interrompere le vacanze estive neppure in tale congiuntura!). Esaminiamo le tappe che hanno portato alla costituzione […]
Il burkini e il crollo dell’Europa
Santiago Alba Rico Vedo un’immagine sconvolgente: quattro omaccioni in divisa e armati che obbligano una donna indifesa a spogliarsi in un luogo pubblico. Non è uno stupro. E’ il laicismo armato che libera una musulmana dalle sue catene in una spiaggia di Nizza, e il tutto davanti allo sguardo indifferente di alcune virtuose repubblicane in bikini. Così come la polizia […]
Il burkini e il crollo dell’Europa
Santiago Alba Rico Vedo un’immagine sconvolgente: quattro omaccioni in divisa e armati che obbligano una donna indifesa a spogliarsi in un luogo pubblico. Non è uno stupro. E’ il laicismo armato che libera una musulmana dalle sue catene in una spiaggia di Nizza, e il tutto davanti allo sguardo indifferente di alcune virtuose repubblicane in bikini. Così come la polizia […]
Il burkini e il crollo dell’Europa
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Intorno al burkini
Costanza Jesurum In Francia i sindaci di alcuni paesi sulla costa, in reazione al recente attentato di Nizza, hanno emesso un’ordinanza che vieta alle donne l’uso del burkini, un costume da bagno che ha la peculiarità di coprire tutto il corpo, e che in questo modo permette alle donne islamiche più fedeli all’ortodossia – vuoi per convincimento vuoi per appartenenza […]
Intorno al burkini
Costanza Jesurum In Francia i sindaci di alcuni paesi sulla costa, in reazione al recente attentato di Nizza, hanno emesso un’ordinanza che vieta alle donne l’uso del burkini, un costume da bagno che ha la peculiarità di coprire tutto il corpo, e che in questo modo permette alle donne islamiche più fedeli all’ortodossia – vuoi per convincimento vuoi per appartenenza […]
Intorno al burkini
Costanza Jesurum In Francia i sindaci di alcuni paesi sulla costa, in reazione al recente attentato di Nizza, hanno emesso un’ordinanza che vieta alle donne l’uso del burkini, un costume da bagno che ha la peculiarità di coprire tutto il corpo, e che in questo modo permette alle donne islamiche più fedeli all’ortodossia – vuoi per convincimento vuoi per appartenenza […]
Intorno al burkini
Costanza Jesurum In Francia i sindaci di alcuni paesi sulla costa, in reazione al recente attentato di Nizza, hanno emesso un’ordinanza che vieta alle donne l’uso del burkini, un costume da bagno che ha la peculiarità di coprire tutto il corpo, e che in questo modo permette alle donne islamiche più fedeli all’ortodossia – vuoi per convincimento vuoi per appartenenza […]
La società civile tunisina si mobilita contro impunità e corruzione
Thierry Brésillon Il percorso di transizione democratica avviato in Tunisia nel gennaio 2011 si trova probabilmente a un bivio decisivo. Nel torpore estivo la società civile si sforza di mobilitarsi per mettere in guardia sulla pericolosità di un progetto di legge, in discussione attualmente in parlamento, il cui obiettivo è “la riconciliazione economica” L’intenzione espressa nell’esposizione delle motivazioni di questa […]
La società civile tunisina si mobilita contro impunità e corruzione
Thierry Brésillon Il percorso di transizione democratica avviato in Tunisia nel gennaio 2011 si trova probabilmente a un bivio decisivo. Nel torpore estivo la società civile si sforza di mobilitarsi per mettere in guardia sulla pericolosità di un progetto di legge, in discussione attualmente in parlamento, il cui obiettivo è “la riconciliazione economica” L’intenzione espressa nell’esposizione delle motivazioni di questa […]
La società civile tunisina si mobilita contro impunità e corruzione
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Erdogan e la controrivoluzione mondiale
Santiago Alba Rico Ciò che in molti temevamo si è avverato nel modo più sinistro la notte del 15 luglio. Se terribile sarebbe stata la vittoria del colpo di Stato in Tuchia, non meno terribile si annuncia il suo fallimento. In una sola settimana il presidente Erdogan ha arrestato o rimosso più di 40.000 funzionari dello Stato: ufficiali dell’esercito, poliziotti, […]
Erdogan e la controrivoluzione mondiale
Santiago Alba Rico Ciò che in molti temevamo si è avverato nel modo più sinistro la notte del 15 luglio. Se terribile sarebbe stata la vittoria del colpo di Stato in Tuchia, non meno terribile si annuncia il suo fallimento. In una sola settimana il presidente Erdogan ha arrestato o rimosso più di 40.000 funzionari dello Stato: ufficiali dell’esercito, poliziotti, […]
Erdogan e la controrivoluzione mondiale
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Erdogan e la controrivoluzione mondiale
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La radicalizzazione dell’Europa
Santiago Alba Rico L’attentato di Nizza, l’ennesimo di una serie infinita, porta a tre considerazioni rapide e, in un certo senso, banali. La prima è che l’ISIS si è impadronito di tutta la violenza del pianeta. Sebbene non sia stato provato alcun legame tra l’autore dell’attentato di Nizza e il jihadismo francese o internazionale, è come se tutti gli assassini […]
La radicalizzazione dell’Europa
Santiago Alba Rico L’attentato di Nizza, l’ennesimo di una serie infinita, porta a tre considerazioni rapide e, in un certo senso, banali. La prima è che l’ISIS si è impadronito di tutta la violenza del pianeta. Sebbene non sia stato provato alcun legame tra l’autore dell’attentato di Nizza e il jihadismo francese o internazionale, è come se tutti gli assassini […]
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Tunisia: crisi della memoria e dell’identità favoriscono la crisi politica
Intervista alla politologa Olfa Lamloum e allo storico Khaled Melliti, autore di una appassionante opera su Cartagine (sede della presidenza della Repubblica n.d.t.) per la casa editrice Perrin. a cura di Pierre Puchot per Mediapart Dietro la figura di Bourghiba, la cui statua troneggia dallo scorso 1 giugno sul grande viale di Tunisi che già porta il suo nome, gli attuali dirigenti […]
Tunisia: crisi della memoria e dell’identità favoriscono la crisi politica
Intervista alla politologa Olfa Lamloum e allo storico Khaled Melliti, autore di una appassionante opera su Cartagine (sede della presidenza della Repubblica n.d.t.) per la casa editrice Perrin. a cura di Pierre Puchot per Mediapart Dietro la figura di Bourghiba, la cui statua troneggia dallo scorso 1 giugno sul grande viale di Tunisi che già porta il suo nome, gli attuali dirigenti […]
Tunisia: crisi della memoria e dell’identità favoriscono la crisi politica
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Tunisia: crisi della memoria e dell’identità favoriscono la crisi politica
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Tunisia: crisi della memoria e dell’identità favoriscono la crisi politica
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Tunisia: la fine dell’islam politico
Santiago Alba Rico Con i suoi abituali ottimi criteri, la maggior parte dei media spagnoli si è fatta sfuggire la notizia internazionale più importante della settimana, proveniente tra l’altro da un paese molto vicino e decisivo per politica estera della Spagna. Mi riferisco alla celebrazione del X Congresso dell’organizzazione tunisina Ennahda (il secondo che si tiene in Tunisia dopo la […]
Tunisia: la fine dell’islam politico
Santiago Alba Rico Con i suoi abituali ottimi criteri, la maggior parte dei media spagnoli si è fatta sfuggire la notizia internazionale più importante della settimana, proveniente tra l’altro da un paese molto vicino e decisivo per politica estera della Spagna. Mi riferisco alla celebrazione del X Congresso dell’organizzazione tunisina Ennahda (il secondo che si tiene in Tunisia dopo la […]
Tunisia: la fine dell’islam politico
Santiago Alba Rico Con i suoi abituali ottimi criteri, la maggior parte dei media spagnoli si è fatta sfuggire la notizia internazionale più importante della settimana, proveniente tra l’altro da un paese molto vicino e decisivo per politica estera della Spagna. Mi riferisco alla celebrazione del X Congresso dell’organizzazione tunisina Ennahda (il secondo che si tiene in Tunisia dopo la […]
Tunisia: la fine dell’islam politico
Santiago Alba Rico Con i suoi abituali ottimi criteri, la maggior parte dei media spagnoli si è fatta sfuggire la notizia internazionale più importante della settimana, proveniente tra l’altro da un paese molto vicino e decisivo per politica estera della Spagna. Mi riferisco alla celebrazione del X Congresso dell’organizzazione tunisina Ennahda (il secondo che si tiene in Tunisia dopo la […]
Tunisia: la fine dell’islam politico
Santiago Alba Rico Con i suoi abituali ottimi criteri, la maggior parte dei media spagnoli si è fatta sfuggire la notizia internazionale più importante della settimana, proveniente tra l’altro da un paese molto vicino e decisivo per politica estera della Spagna. Mi riferisco alla celebrazione del X Congresso dell’organizzazione tunisina Ennahda (il secondo che si tiene in Tunisia dopo la […]
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Shakespeare a Médenine
Alessia Carnevale Con l’estate alle porte, la città di Médenine sta lentamente e timidamente uscendo dal suo letargo invernale. I giorni si allungano, le serate iniziano ad essere un po’ più animate, e gli spazi aperti più frequentati. La 20esima edizione del Festival Nazionale del Teatro Sperimentale di Médenine ha sicuramente fatto da apripista per questa nuova stagione. Il festival, […]
Shakespeare a Médenine
Alessia Carnevale Con l’estate alle porte, la città di Médenine sta lentamente e timidamente uscendo dal suo letargo invernale. I giorni si allungano, le serate iniziano ad essere un po’ più animate, e gli spazi aperti più frequentati. La 20esima edizione del Festival Nazionale del Teatro Sperimentale di Médenine ha sicuramente fatto da apripista per questa nuova stagione. Il festival, […]
Shakespeare a Médenine
Alessia Carnevale Con l’estate alle porte, la città di Médenine sta lentamente e timidamente uscendo dal suo letargo invernale. I giorni si allungano, le serate iniziano ad essere un po’ più animate, e gli spazi aperti più frequentati. La 20esima edizione del Festival Nazionale del Teatro Sperimentale di Médenine ha sicuramente fatto da apripista per questa nuova stagione. Il festival, […]
Shakespeare a Médenine
Alessia Carnevale Con l’estate alle porte, la città di Médenine sta lentamente e timidamente uscendo dal suo letargo invernale. I giorni si allungano, le serate iniziano ad essere un po’ più animate, e gli spazi aperti più frequentati. La 20esima edizione del Festival Nazionale del Teatro Sperimentale di Médenine ha sicuramente fatto da apripista per questa nuova stagione. Il festival, […]
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Alessia Carnevale Con l’estate alle porte, la città di Médenine sta lentamente e timidamente uscendo dal suo letargo invernale. I giorni si allungano, le serate iniziano ad essere un po’ più animate, e gli spazi aperti più frequentati. La 20esima edizione del Festival Nazionale del Teatro Sperimentale di Médenine ha sicuramente fatto da apripista per questa nuova stagione. Il festival, […]
Shakespeare a Médenine
Alessia Carnevale Con l’estate alle porte, la città di Médenine sta lentamente e timidamente uscendo dal suo letargo invernale. I giorni si allungano, le serate iniziano ad essere un po’ più animate, e gli spazi aperti più frequentati. La 20esima edizione del Festival Nazionale del Teatro Sperimentale di Médenine ha sicuramente fatto da apripista per questa nuova stagione. Il festival, […]
Shakespeare a Médenine
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Movimenti sociali e artistici in Tunisia: la resistenza continua
Debora Del Pistoia, Responsabile COSPE per la Tunisia A gennaio di quest’anno i riflettori si sono riaccesi sulle manifestazioni e le proteste scoppiate in varie regioni della Tunisia a partire dalle vicende di Kasserine, città del centro ovest della Tunisia. In quel caso, la miccia che ha fatto esplodere la tensione è stato il tentativo di suicidio da parte di Ridha […]
Movimenti sociali e artistici in Tunisia: la resistenza continua
Debora Del Pistoia, Responsabile COSPE per la Tunisia A gennaio di quest’anno i riflettori si sono riaccesi sulle manifestazioni e le proteste scoppiate in varie regioni della Tunisia a partire dalle vicende di Kasserine, città del centro ovest della Tunisia. In quel caso, la miccia che ha fatto esplodere la tensione è stato il tentativo di suicidio da parte di Ridha […]
Movimenti sociali e artistici in Tunisia: la resistenza continua
Debora Del Pistoia, Responsabile COSPE per la Tunisia A gennaio di quest’anno i riflettori si sono riaccesi sulle manifestazioni e le proteste scoppiate in varie regioni della Tunisia a partire dalle vicende di Kasserine, città del centro ovest della Tunisia. In quel caso, la miccia che ha fatto esplodere la tensione è stato il tentativo di suicidio da parte di Ridha […]
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Debora Del Pistoia, Responsabile COSPE per la Tunisia A gennaio di quest’anno i riflettori si sono riaccesi sulle manifestazioni e le proteste scoppiate in varie regioni della Tunisia a partire dalle vicende di Kasserine, città del centro ovest della Tunisia. In quel caso, la miccia che ha fatto esplodere la tensione è stato il tentativo di suicidio da parte di Ridha […]
Movimenti sociali e artistici in Tunisia: la resistenza continua
Debora Del Pistoia, Responsabile COSPE per la Tunisia A gennaio di quest’anno i riflettori si sono riaccesi sulle manifestazioni e le proteste scoppiate in varie regioni della Tunisia a partire dalle vicende di Kasserine, città del centro ovest della Tunisia. In quel caso, la miccia che ha fatto esplodere la tensione è stato il tentativo di suicidio da parte di Ridha […]
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Un altro sguardo su Ben Guerdane e il sud-est della Tunisia
Habib Ayeb Espropriazioni, destrutturazioni e insicurezza alimentare nel Sud-Est tunisino Il Sud-est tunisino si trova sempre più spesso sotto i riflettori degli osservatori, di chi decide e dei media. Marginalizzata e dimenticata per decenni, questa vasta regione “frontaliera” è divenuta così lo spazio sorvegliato, l’oggetto di un controllo ravvicinato che utilizza ogni strumento umano, tecnico e tecnologico di cui dispongono le […]
Un altro sguardo su Ben Guerdane e il sud-est della Tunisia
Habib Ayeb Espropriazioni, destrutturazioni e insicurezza alimentare nel Sud-Est tunisino Il Sud-est tunisino si trova sempre più spesso sotto i riflettori degli osservatori, di chi decide e dei media. Marginalizzata e dimenticata per decenni, questa vasta regione “frontaliera” è divenuta così lo spazio sorvegliato, l’oggetto di un controllo ravvicinato che utilizza ogni strumento umano, tecnico e tecnologico di cui dispongono le […]
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Un altro sguardo su Ben Guerdane e il sud-est della Tunisia
Habib Ayeb Espropriazioni, destrutturazioni e insicurezza alimentare nel Sud-Est tunisino Il Sud-est tunisino si trova sempre più spesso sotto i riflettori degli osservatori, di chi decide e dei media. Marginalizzata e dimenticata per decenni, questa vasta regione “frontaliera” è divenuta così lo spazio sorvegliato, l’oggetto di un controllo ravvicinato che utilizza ogni strumento umano, tecnico e tecnologico di cui dispongono le […]
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Un altro sguardo su Ben Guerdane e il sud-est della Tunisia
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ALECA : il colpo di grazia alle imprese tunisine
Hafawa Rebhi “ E’ un atelier per mostrarvi il funzionamento delle negoziazioni su l’ALECA, e come potete contribuirvi come società civile!” Ha risposto Kamel Jendoubi (ministro incaricato dei rapporti con le istituzioni costituzionali e la società civile, n.d.t.) non senza imbarazzo a Abdellatif El Mokhtar, un agricoltore di Testour che ha qualificato l’ALECA “un progetto di distruzione di massa dell’economia nazionale” […]
ALECA : il colpo di grazia alle imprese tunisine
Hafawa Rebhi “ E’ un atelier per mostrarvi il funzionamento delle negoziazioni su l’ALECA, e come potete contribuirvi come società civile!” Ha risposto Kamel Jendoubi (ministro incaricato dei rapporti con le istituzioni costituzionali e la società civile, n.d.t.) non senza imbarazzo a Abdellatif El Mokhtar, un agricoltore di Testour che ha qualificato l’ALECA “un progetto di distruzione di massa dell’economia nazionale” […]
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Hafawa Rebhi “ E’ un atelier per mostrarvi il funzionamento delle negoziazioni su l’ALECA, e come potete contribuirvi come società civile!” Ha risposto Kamel Jendoubi (ministro incaricato dei rapporti con le istituzioni costituzionali e la società civile, n.d.t.) non senza imbarazzo a Abdellatif El Mokhtar, un agricoltore di Testour che ha qualificato l’ALECA “un progetto di distruzione di massa dell’economia nazionale” […]
ALECA : il colpo di grazia alle imprese tunisine
Hafawa Rebhi “ E’ un atelier per mostrarvi il funzionamento delle negoziazioni su l’ALECA, e come potete contribuirvi come società civile!” Ha risposto Kamel Jendoubi (ministro incaricato dei rapporti con le istituzioni costituzionali e la società civile, n.d.t.) non senza imbarazzo a Abdellatif El Mokhtar, un agricoltore di Testour che ha qualificato l’ALECA “un progetto di distruzione di massa dell’economia nazionale” […]
ALECA : il colpo di grazia alle imprese tunisine
Hafawa Rebhi “ E’ un atelier per mostrarvi il funzionamento delle negoziazioni su l’ALECA, e come potete contribuirvi come società civile!” Ha risposto Kamel Jendoubi (ministro incaricato dei rapporti con le istituzioni costituzionali e la società civile, n.d.t.) non senza imbarazzo a Abdellatif El Mokhtar, un agricoltore di Testour che ha qualificato l’ALECA “un progetto di distruzione di massa dell’economia nazionale” […]
L’accordo Aleca sull’energia: punti di contrasto con la Costituzione e le leggi tunisine
Hawafa Rebhi Il 13 aprile scorso il governo ha organizzato un atelier sull’inizio delle negoziazioni riguardo l’Aleca (Accordo di Libero Scambio Completo e Approfondito). Finora i media e gli esperti avevano spesso discusso sulle ripercussioni nefaste dell’ALECA sull’agricoltura nazionale. Ma l’accordo che legherebbe saldamente la Tunisia all’Unione Europea è anche un accordo energetico che entra in conflitto con la nostra […]
L’accordo Aleca sull’energia: punti di contrasto con la Costituzione e le leggi tunisine
Hafawa Rebhi Il 13 aprile scorso il governo ha organizzato un atelier sull’inizio delle negoziazioni riguardo l’Aleca (Accordo di Libero Scambio Completo e Approfondito). Finora i media e gli esperti avevano spesso discusso sulle ripercussioni nefaste dell’ALECA sull’agricoltura nazionale. Ma l’accordo che legherebbe saldamente la Tunisia all’Unione Europea è anche un accordo energetico che entra in conflitto con la nostra […]
L’accordo Aleca sull’energia: punti di contrasto con la Costituzione e le leggi tunisine
Hafawa Rebhi Il 13 aprile scorso il governo ha organizzato un atelier sull’inizio delle negoziazioni riguardo l’Aleca (Accordo di Libero Scambio Completo e Approfondito). Finora i media e gli esperti avevano spesso discusso sulle ripercussioni nefaste dell’ALECA sull’agricoltura nazionale. Ma l’accordo che legherebbe saldamente la Tunisia all’Unione Europea è anche un accordo energetico che entra in conflitto con la nostra […]
L’accordo Aleca sull’energia: punti di contrasto con la Costituzione e le leggi tunisine
Hafawa Rebhi Il 13 aprile scorso il governo ha organizzato un atelier sull’inizio delle negoziazioni riguardo l’Aleca (Accordo di Libero Scambio Completo e Approfondito). Finora i media e gli esperti avevano spesso discusso sulle ripercussioni nefaste dell’ALECA sull’agricoltura nazionale. Ma l’accordo che legherebbe saldamente la Tunisia all’Unione Europea è anche un accordo energetico che entra in conflitto con la nostra […]
L’accordo Aleca sull’energia: punti di contrasto con la Costituzione e le leggi tunisine
Hafawa Rebhi Il 13 aprile scorso il governo ha organizzato un atelier sull’inizio delle negoziazioni riguardo l’Aleca (Accordo di Libero Scambio Completo e Approfondito). Finora i media e gli esperti avevano spesso discusso sulle ripercussioni nefaste dell’ALECA sull’agricoltura nazionale. Ma l’accordo che legherebbe saldamente la Tunisia all’Unione Europea è anche un accordo energetico che entra in conflitto con la nostra […]
L’accordo Aleca sull’energia: punti di contrasto con la Costituzione e le leggi tunisine
Hafawa Rebhi Il 13 aprile scorso il governo ha organizzato un atelier sull’inizio delle negoziazioni riguardo l’Aleca (Accordo di Libero Scambio Completo e Approfondito). Finora i media e gli esperti avevano spesso discusso sulle ripercussioni nefaste dell’ALECA sull’agricoltura nazionale. Ma l’accordo che legherebbe saldamente la Tunisia all’Unione Europea è anche un accordo energetico che entra in conflitto con la nostra […]
L’accordo Aleca sull’energia: punti di contrasto con la Costituzione e le leggi tunisine
Hafawa Rebhi Il 13 aprile scorso il governo ha organizzato un atelier sull’inizio delle negoziazioni riguardo l’Aleca (Accordo di Libero Scambio Completo e Approfondito). Finora i media e gli esperti avevano spesso discusso sulle ripercussioni nefaste dell’ALECA sull’agricoltura nazionale. Ma l’accordo che legherebbe saldamente la Tunisia all’Unione Europea è anche un accordo energetico che entra in conflitto con la nostra […]
L’eccezione tunisina alla prova di Daech
Héla Yousfi Il 9 marzo 2016 tutti i tunisini si sono trovati uniti durante la cerimonia di sepoltura dei martiri della nazione caduti nell’attacco dello Stato Islamico (Daech), avvenuto 2 giorni prima a Ben Guerdane. Il sentimento di comunione è stato autentico e ha attraversato tutte le regioni, tutte le generazioni e classi sociali. I tunisini sono apparsi sollevati nel vedere […]
L’eccezione tunisina alla prova di Daech
Héla Yousfi Il 9 marzo 2016 tutti i tunisini si sono trovati uniti durante la cerimonia di sepoltura dei martiri della nazione caduti nell’attacco dello Stato Islamico (Daech), avvenuto 2 giorni prima a Ben Guerdane. Il sentimento di comunione è stato autentico e ha attraversato tutte le regioni, tutte le generazioni e classi sociali. I tunisini sono apparsi sollevati nel vedere […]
L’eccezione tunisina alla prova di Daech
Héla Yousfi Il 9 marzo 2016 tutti i tunisini si sono trovati uniti durante la cerimonia di sepoltura dei martiri della nazione caduti nell’attacco dello Stato Islamico (Daech), avvenuto 2 giorni prima a Ben Guerdane. Il sentimento di comunione è stato autentico e ha attraversato tutte le regioni, tutte le generazioni e classi sociali. I tunisini sono apparsi sollevati nel vedere […]
L’eccezione tunisina alla prova di Daech
Héla Yousfi Il 9 marzo 2016 tutti i tunisini si sono trovati uniti durante la cerimonia di sepoltura dei martiri della nazione caduti nell’attacco dello Stato Islamico (Daech), avvenuto 2 giorni prima a Ben Guerdane. Il sentimento di comunione è stato autentico e ha attraversato tutte le regioni, tutte le generazioni e classi sociali. I tunisini sono apparsi sollevati nel vedere […]
L’eccezione tunisina alla prova di Daech
Héla Yousfi Il 9 marzo 2016 tutti i tunisini si sono trovati uniti durante la cerimonia di sepoltura dei martiri della nazione caduti nell’attacco dello Stato Islamico (Daech), avvenuto 2 giorni prima a Ben Guerdane. Il sentimento di comunione è stato autentico e ha attraversato tutte le regioni, tutte le generazioni e classi sociali. I tunisini sono apparsi sollevati nel vedere […]
Sperimentazione e politica nel teatro tunisino: reportage dal Festival “24-ore di teatro non-stop” del Kef
Alessia Carnevale C’è un luogo al Kef, ai piedi della Kasbah, alla fine di un sentiero un poco accidentato che s’inerpica ai margini della collina che sovrasta la città: gli abitanti lo chiamano “Palermo”. Nessuno mi ha saputo spiegare perché, ma credo sia riconosciuto all’unanimità, visto che qualcuno l’ha pure scritto sulla parete di una roccia, con la bomboletta nera […]
Sperimentazione e politica nel teatro tunisino: reportage dal Festival “24-ore di teatro non-stop” del Kef
Alessia Carnevale C’è un luogo al Kef, ai piedi della Kasbah, alla fine di un sentiero un poco accidentato che s’inerpica ai margini della collina che sovrasta la città: gli abitanti lo chiamano “Palermo”. Nessuno mi ha saputo spiegare perché, ma credo sia riconosciuto all’unanimità, visto che qualcuno l’ha pure scritto sulla parete di una roccia, con la bomboletta nera […]
Sperimentazione e politica nel teatro tunisino: reportage dal Festival “24-ore di teatro non-stop” del Kef
Alessia Carnevale C’è un luogo al Kef, ai piedi della Kasbah, alla fine di un sentiero un poco accidentato che s’inerpica ai margini della collina che sovrasta la città: gli abitanti lo chiamano “Palermo”. Nessuno mi ha saputo spiegare perché, ma credo sia riconosciuto all’unanimità, visto che qualcuno l’ha pure scritto sulla parete di una roccia, con la bomboletta nera […]
Sperimentazione e politica nel teatro tunisino: reportage dal Festival “24-ore di teatro non-stop” del Kef
Alessia Carnevale C’è un luogo al Kef, ai piedi della Kasbah, alla fine di un sentiero un poco accidentato che s’inerpica ai margini della collina che sovrasta la città: gli abitanti lo chiamano “Palermo”. Nessuno mi ha saputo spiegare perché, ma credo sia riconosciuto all’unanimità, visto che qualcuno l’ha pure scritto sulla parete di una roccia, con la bomboletta nera […]
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Alessia Carnevale C’è un luogo al Kef, ai piedi della Kasbah, alla fine di un sentiero un poco accidentato che s’inerpica ai margini della collina che sovrasta la città: gli abitanti lo chiamano “Palermo”. Nessuno mi ha saputo spiegare perché, ma credo sia riconosciuto all’unanimità, visto che qualcuno l’ha pure scritto sulla parete di una roccia, con la bomboletta nera […]
Sperimentazione e politica nel teatro tunisino: reportage dal Festival “24-ore di teatro non-stop” del Kef
Alessia Carnevale C’è un luogo al Kef, ai piedi della Kasbah, alla fine di un sentiero un poco accidentato che s’inerpica ai margini della collina che sovrasta la città: gli abitanti lo chiamano “Palermo”. Nessuno mi ha saputo spiegare perché, ma credo sia riconosciuto all’unanimità, visto che qualcuno l’ha pure scritto sulla parete di una roccia, con la bomboletta nera […]
Tunisia: l’impunità dei torturatori rimane la regola
Intervista all’avvocato Halim Meddeb a cura di Olfa Belhassine Halim Meddeb è un avvocato molto impegnato nel contrastare gli attacchi ai diritti dell’uomo. Lavora anche come consigliere giuridico a Tunisi per l’ufficio dell’Organizzazione mondiale contro la tortura (OMCT), una delle organizzazioni internazionali che, assieme al Consiglio d’Europa, il PNU e l’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i diritti dell’uomo, sta […]
Tunisia: l’impunità dei torturatori rimane la regola
Intervista all’avvocato Halim Meddeb a cura di Olfa Belhassine Halim Meddeb è un avvocato molto impegnato nel contrastare gli attacchi ai diritti dell’uomo. Lavora anche come consigliere giuridico a Tunisi per l’ufficio dell’Organizzazione mondiale contro la tortura (OMCT), una delle organizzazioni internazionali che, assieme al Consiglio d’Europa, il PNU e l’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i diritti dell’uomo, sta […]
Tunisia: l’impunità dei torturatori rimane la regola
Intervista all’avvocato Halim Meddeb a cura di Olfa Belhassine Halim Meddeb è un avvocato molto impegnato nel contrastare gli attacchi ai diritti dell’uomo. Lavora anche come consigliere giuridico a Tunisi per l’ufficio dell’Organizzazione mondiale contro la tortura (OMCT), una delle organizzazioni internazionali che, assieme al Consiglio d’Europa, il PNU e l’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i diritti dell’uomo, sta […]
Tunisia: l’impunità dei torturatori rimane la regola
Intervista all’avvocato Halim Meddeb a cura di Olfa Belhassine Halim Meddeb è un avvocato molto impegnato nel contrastare gli attacchi ai diritti dell’uomo. Lavora anche come consigliere giuridico a Tunisi per l’ufficio dell’Organizzazione mondiale contro la tortura (OMCT), una delle organizzazioni internazionali che, assieme al Consiglio d’Europa, il PNU e l’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i diritti dell’uomo, sta […]
Tunisia: l’impunità dei torturatori rimane la regola
Intervista all’avvocato Halim Meddeb a cura di Olfa Belhassine Halim Meddeb è un avvocato molto impegnato nel contrastare gli attacchi ai diritti dell’uomo. Lavora anche come consigliere giuridico a Tunisi per l’ufficio dell’Organizzazione mondiale contro la tortura (OMCT), una delle organizzazioni internazionali che, assieme al Consiglio d’Europa, il PNU e l’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i diritti dell’uomo, sta […]
Bruxelles: i pericoli della ripetizione
Santiago Alba Rico Quando un fenomeno si ripete in modo regolare, è necessario concentrarsi sugli effetti di tale ripetizione più che sulle cause locali di una delle sue manifestazioni fisiche. Il doppio attentato di martedì scorso a Bruxelles chiaramente spinge a porsi numerose domande di ordine poliziesco; induce a interrogarsi sul coordinamento tra polizia e servizi segreti in Belgio e […]
Bruxelles: i pericoli della ripetizione
Santiago Alba Rico Quando un fenomeno si ripete in modo regolare, è necessario concentrarsi sugli effetti di tale ripetizione più che sulle cause locali di una delle sue manifestazioni fisiche. Il doppio attentato di martedì scorso a Bruxelles chiaramente spinge a porsi numerose domande di ordine poliziesco; induce a interrogarsi sul coordinamento tra polizia e servizi segreti in Belgio e […]
Bruxelles: i pericoli della ripetizione
Santiago Alba Rico Quando un fenomeno si ripete in modo regolare, è necessario concentrarsi sugli effetti di tale ripetizione più che sulle cause locali di una delle sue manifestazioni fisiche. Il doppio attentato di martedì scorso a Bruxelles chiaramente spinge a porsi numerose domande di ordine poliziesco; induce a interrogarsi sul coordinamento tra polizia e servizi segreti in Belgio e […]
Bruxelles: i pericoli della ripetizione
Santiago Alba Rico Quando un fenomeno si ripete in modo regolare, è necessario concentrarsi sugli effetti di tale ripetizione più che sulle cause locali di una delle sue manifestazioni fisiche. Il doppio attentato di martedì scorso a Bruxelles chiaramente spinge a porsi numerose domande di ordine poliziesco; induce a interrogarsi sul coordinamento tra polizia e servizi segreti in Belgio e […]
La prima esperienza di università popolare in Tunisia a Sidi Hassine-Sijoumi
Patrizia Mancini e Hamadi Zribi Sidi Hassine-Sijoumi, a 10 km dalla capitale, è una delle banlieue tunisine più emblematiche per quanto riguarda esclusione, marginalizzazione e scempio del territorio. Situata nei pressi del bordo occidentale della “sebka” (lago) Sijoumi, laddove un tempo, neanche troppo lontano, si estendevano coltivazioni di ulivi e agrumi a perdita d’occhio, oggi Sidi Hassine conta quasi 400.000 […]
La prima esperienza di università popolare in Tunisia a Sidi Hassine-Sijoumi
Patrizia Mancini e Hamadi Zribi Sidi Hassine-Sijoumi, a 10 km dalla capitale, è una delle banlieue tunisine più emblematiche per quanto riguarda esclusione, marginalizzazione e scempio del territorio. Situata nei pressi del bordo occidentale della “sebka” (lago) Sijoumi, laddove un tempo, neanche troppo lontano, si estendevano coltivazioni di ulivi e agrumi a perdita d’occhio, oggi Sidi Hassine conta quasi 400.000 […]
La democrazia dopo la Primavera araba: ha senso parlarne?
Stefano M. Torelli, ISPI Research Fellow Durante e subito dopo l’avvento delle cosiddette Primavere arabe, la domanda che era tornata a ricorrere in maniera quasi ossessiva era: “il mondo arabo è compatibile con la democrazia?”. Niente come tale quesito, spesso riproposto in salsa cultural-religiosa (“l’Islam è compatibile con la democrazia?”), risulta privo di senso, se l’obiettivo è quello di immaginare […]
La democrazia dopo la Primavera araba: ha senso parlarne?
Stefano M. Torelli, ISPI Research Fellow Durante e subito dopo l’avvento delle cosiddette Primavere arabe, la domanda che era tornata a ricorrere in maniera quasi ossessiva era: “il mondo arabo è compatibile con la democrazia?”. Niente come tale quesito, spesso riproposto in salsa cultural-religiosa (“l’Islam è compatibile con la democrazia?”), risulta privo di senso, se l’obiettivo è quello di immaginare […]
La democrazia dopo la Primavera araba: ha senso parlarne?
Stefano M. Torelli, ISPI Research Fellow Durante e subito dopo l’avvento delle cosiddette Primavere arabe, la domanda che era tornata a ricorrere in maniera quasi ossessiva era: “il mondo arabo è compatibile con la democrazia?”. Niente come tale quesito, spesso riproposto in salsa cultural-religiosa (“l’Islam è compatibile con la democrazia?”), risulta privo di senso, se l’obiettivo è quello di immaginare […]
Le rivolte in Tunisia, il seme di nuove rivolte globali?
Mario Sei E’ quasi sorprendente costatare come questo piccolo paese del Mediterraneo, che prima del 2011 era ricordato solo per le sue spiagge e le sue dune di sabbia, sia diventato, da qualche anno, il crocevia di eventi e processi globali che stanno determinando la storia del nostro mondo. Se come meta turistica è stata cancellata da tutti i dépliant […]
Le rivolte in Tunisia, il seme di nuove rivolte globali?
Mario Sei E’ quasi sorprendente costatare come questo piccolo paese del Mediterraneo, che prima del 2011 era ricordato solo per le sue spiagge e le sue dune di sabbia, sia diventato, da qualche anno, il crocevia di eventi e processi globali che stanno determinando la storia del nostro mondo. Se come meta turistica è stata cancellata da tutti i dépliant […]
Le rivolte in Tunisia, il seme di nuove rivolte globali?
Mario Sei E’ quasi sorprendente costatare come questo piccolo paese del Mediterraneo, che prima del 2011 era ricordato solo per le sue spiagge e le sue dune di sabbia, sia diventato, da qualche anno, il crocevia di eventi e processi globali che stanno determinando la storia del nostro mondo. Se come meta turistica è stata cancellata da tutti i dépliant […]
Ultime da Kasserine, la resistente
Giada Frana Trecento chilometri separano Kasserine dalla capitale Tunisi. Da Moncef Bey, la stazione da dove partono i louage (dei taxi collettivi che coprono le lunghe distanze, collegando la capitale ad altre città del Paese), sono circa cinque ore di strada. Man mano che ci si avvicina alla regione di Kasserine, cominciano ad apparire sul ciglio della strada le taniche […]
Ultime da Kasserine, la resistente
Giada Frana Trecento chilometri separano Kasserine dalla capitale Tunisi. Da Moncef Bey, la stazione da dove partono i louage (dei taxi collettivi che coprono le lunghe distanze, collegando la capitale ad altre città del Paese), sono circa cinque ore di strada. Man mano che ci si avvicina alla regione di Kasserine, cominciano ad apparire sul ciglio della strada le taniche […]
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Giada Frana Trecento chilometri separano Kasserine dalla capitale Tunisi. Da Moncef Bey, la stazione da dove partono i louage (dei taxi collettivi che coprono le lunghe distanze, collegando la capitale ad altre città del Paese), sono circa cinque ore di strada. Man mano che ci si avvicina alla regione di Kasserine, cominciano ad apparire sul ciglio della strada le taniche […]
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Giada Frana Trecento chilometri separano Kasserine dalla capitale Tunisi. Da Moncef Bey, la stazione da dove partono i louage (dei taxi collettivi che coprono le lunghe distanze, collegando la capitale ad altre città del Paese), sono circa cinque ore di strada. Man mano che ci si avvicina alla regione di Kasserine, cominciano ad apparire sul ciglio della strada le taniche […]
Per una informazione corretta sulla Tunisia
Assistiamo da tempo al tentativo di trasmettere un’immagine stereotipata e semplificata della complessa realtà che ruota intorno al mondo arabo, in particolare da quando,in seguito alle “rivoluzioni” arabe del 2011 e all’aumento del fenomeno migratorio nel bacino Mediterraneo, l’attualità di alcuni Paesi ha acquistato visibilità in diversi media mainstream. Come spesso è avvenuto per la Siria, l’Egitto, la Palestina e altri […]
Per una informazione corretta sulla Tunisia
Assistiamo da tempo al tentativo di trasmettere un’immagine stereotipata e semplificata della complessa realtà che ruota intorno al mondo arabo, in particolare da quando,in seguito alle “rivoluzioni” arabe del 2011 e all’aumento del fenomeno migratorio nel bacino Mediterraneo, l’attualità di alcuni Paesi ha acquistato visibilità in diversi media mainstream. Come spesso è avvenuto per la Siria, l’Egitto, la Palestina e altri […]
Per una informazione corretta sulla Tunisia
Assistiamo da tempo al tentativo di trasmettere un’immagine stereotipata e semplificata della complessa realtà che ruota intorno al mondo arabo, in particolare da quando,in seguito alle “rivoluzioni” arabe del 2011 e all’aumento del fenomeno migratorio nel bacino Mediterraneo, l’attualità di alcuni Paesi ha acquistato visibilità in diversi media mainstream. Come spesso è avvenuto per la Siria, l’Egitto, la Palestina e altri […]
Per una informazione corretta sulla Tunisia
Assistiamo da tempo al tentativo di trasmettere un’immagine stereotipata e semplificata della complessa realtà che ruota intorno al mondo arabo, in particolare da quando,in seguito alle “rivoluzioni” arabe del 2011 e all’aumento del fenomeno migratorio nel bacino Mediterraneo, l’attualità di alcuni Paesi ha acquistato visibilità in diversi media mainstream. Come spesso è avvenuto per la Siria, l’Egitto, la Palestina e altri […]
Héla Yousfi: tattica politica e movimenti hanno tempi diversi
Intervista a cura di Olfa Belhassine Sociologa delle organizzazioni, Héla Yousfi è docente all’Università Paris-Dauphine. Da qualche settimana in Tunisia per presentare la versione in arabo del suo libro uscito a marzo 2015 “L’UGTT une passion tunisienne,inchiesta sui sindacalisti nella rivoluzione 2011/2014 (Med Ali Editions), segue con grande interesse le mobilitazioni sociali delle ultime due settimane. Le ricerche per la […]
Héla Yousfi: tattica politica e movimenti hanno tempi diversi
Intervista a cura di Olfa Belhassine Sociologa delle organizzazioni, Héla Yousfi è docente all’Università Paris-Dauphine. Da qualche settimana in Tunisia per presentare la versione in arabo del suo libro uscito a marzo 2015 “L’UGTT une passion tunisienne,inchiesta sui sindacalisti nella rivoluzione 2011/2014 (Med Ali Editions), segue con grande interesse le mobilitazioni sociali delle ultime due settimane. Le ricerche per la […]
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Intervista a cura di Olfa Belhassine Sociologa delle organizzazioni, Héla Yousfi è docente all’Università Paris-Dauphine. Da qualche settimana in Tunisia per presentare la versione in arabo del suo libro uscito a marzo 2015 “L’UGTT une passion tunisienne,inchiesta sui sindacalisti nella rivoluzione 2011/2014 (Med Ali Editions), segue con grande interesse le mobilitazioni sociali delle ultime due settimane. Le ricerche per la […]
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Intervista a cura di Olfa Belhassine Sociologa delle organizzazioni, Héla Yousfi è docente all’Università Paris-Dauphine. Da qualche settimana in Tunisia per presentare la versione in arabo del suo libro uscito a marzo 2015 “L’UGTT une passion tunisienne,inchiesta sui sindacalisti nella rivoluzione 2011/2014 (Med Ali Editions), segue con grande interesse le mobilitazioni sociali delle ultime due settimane. Le ricerche per la […]
Tamezret, Tunisia. Le celebrazioni per il nuovo anno amazigh.
Alessia Carnevale e Badia Aboutaoufik, Volontarie in Tunisia con il Servizio Volontario Europeo Tamezret, anno 2966. Suona come il preludio di un film di fantascienza, ed il paesaggio si presterebbe bene a farne da location. Siamo in un villaggio abbarbicato tra le crespe e semidesertiche colline della catena di Matmata, famose per aver dato i natali al leggendario Luke Skywalker, protagonista di Star […]
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Alessia Carnevale e Badia Aboutaoufik, Volontarie in Tunisia con il Servizio Volontario Europeo Tamezret, anno 2966. Suona come il preludio di un film di fantascienza, ed il paesaggio si presterebbe bene a farne da location. Siamo in un villaggio abbarbicato tra le crespe e semidesertiche colline della catena di Matmata, famose per aver dato i natali al leggendario Luke Skywalker, protagonista di Star […]
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Alessia Carnevale e Badia Aboutaoufik, Volontarie in Tunisia con il Servizio Volontario Europeo Tamezret, anno 2966. Suona come il preludio di un film di fantascienza, ed il paesaggio si presterebbe bene a farne da location. Siamo in un villaggio abbarbicato tra le crespe e semidesertiche colline della catena di Matmata, famose per aver dato i natali al leggendario Luke Skywalker, protagonista di Star […]
Tunisia: torna la rivoluzione?
Santiago Alba Rico Nel gennaio 2011, in piena rivoluzione tunisina, venne pubblicata una mappa che mostrava il rapporto tra distribuzione della povertà e diffusione delle proteste contro il regime di Ben Ali: al taglio verticale est/ovest si affiancava uno spesso tratto nero nel centro-ovest, dove maggiormente si concentrava la povertà e da dove (Sidi Bouzid, Kasserine, Thala) l’intifada si era […]
Tunisia: torna la rivoluzione?
Santiago Alba Rico Nel gennaio 2011, in piena rivoluzione tunisina, venne pubblicata una mappa che mostrava il rapporto tra distribuzione della povertà e diffusione delle proteste contro il regime di Ben Ali: al taglio verticale est/ovest si affiancava uno spesso tratto nero nel centro-ovest, dove maggiormente si concentrava la povertà e da dove (Sidi Bouzid, Kasserine, Thala) l’intifada si era […]
Tunisia: torna la rivoluzione?
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Kasserine: torna la rivolta
Santiago Alba Rico Nel quinto anniversario della rivoluzione, la Tunisia è di nuovo in tumulto: un déjà vu che preannuncia molte difficoltà. Abbiamo già visto tutto. Tutto si ripete. Venerdì scorso a Kasserine, città centro-occidentale a 300 km dalla capitale, un giovane disoccupato di 28 anni, Ridha Yahyaoui, protestava perché il suo nome era sparito da un elenco di contratti […]
Kasserine: torna la rivolta
Santiago Alba Rico Nel quinto anniversario della rivoluzione, la Tunisia è di nuovo in tumulto: un déjà vu che preannuncia molte difficoltà. Abbiamo già visto tutto. Tutto si ripete. Venerdì scorso a Kasserine, città centro-occidentale a 300 km dalla capitale, un giovane disoccupato di 28 anni, Ridha Yahyaoui, protestava perché il suo nome era sparito da un elenco di contratti […]
Kasserine: torna la rivolta
Santiago Alba Rico Nel quinto anniversario della rivoluzione, la Tunisia è di nuovo in tumulto: un déjà vu che preannuncia molte difficoltà. Abbiamo già visto tutto. Tutto si ripete. Venerdì scorso a Kasserine, città centro-occidentale a 300 km dalla capitale, un giovane disoccupato di 28 anni, Ridha Yahyaoui, protestava perché il suo nome era sparito da un elenco di contratti […]
Tunisia, normalità ed eccezione
Santiago Alba Rico Se vogliamo comprendere la situazione della Tunisia a cinque anni dalla rivoluzione del 14 gennaio 2011, dobbiamo lasciare da parte le celebrazioni ufficiali tenutesi nel palazzo di Cartagine, dove il presidente più vecchio del pianeta si è scagliato contro i suoi oppositori politici -molti dei quali avevano boicottato la cerimonia- e tornare indietro di qualche giorno, al […]
Tunisia, normalità ed eccezione
Santiago Alba Rico Se vogliamo comprendere la situazione della Tunisia a cinque anni dalla rivoluzione del 14 gennaio 2011, dobbiamo lasciare da parte le celebrazioni ufficiali tenutesi nel palazzo di Cartagine, dove il presidente più vecchio del pianeta si è scagliato contro i suoi oppositori politici -molti dei quali avevano boicottato la cerimonia- e tornare indietro di qualche giorno, al […]
Tunisia, normalità ed eccezione
Santiago Alba Rico Se vogliamo comprendere la situazione della Tunisia a cinque anni dalla rivoluzione del 14 gennaio 2011, dobbiamo lasciare da parte le celebrazioni ufficiali tenutesi nel palazzo di Cartagine, dove il presidente più vecchio del pianeta si è scagliato contro i suoi oppositori politici -molti dei quali avevano boicottato la cerimonia- e tornare indietro di qualche giorno, al […]
Cinque anni dalla “primavera araba”: ritorno della “normalità”?
Santiago Alba Rico. Cinque anni dopo quel 14 gennaio 2011 in cui il popolo tunisino rovesciò il dittatore Ben Ali, la contagiosa e massiccia intifada regionale che -dal Marocco all’Arabia Saudita- fece cadere o minacciò le tirannie arabe in nome della libertà politica e della giustizia sociale, ha ceduto il passo a una versione estrema della “normalità” precedente: le dittaure […]
Cinque anni dalla “primavera araba”: ritorno della “normalità”?
Santiago Alba Rico. Cinque anni dopo quel 14 gennaio 2011 in cui il popolo tunisino rovesciò il dittatore Ben Ali, la contagiosa e massiccia intifada regionale che -dal Marocco all’Arabia Saudita- fece cadere o minacciò le tirannie arabe in nome della libertà politica e della giustizia sociale, ha ceduto il passo a una versione estrema della “normalità” precedente: le dittaure […]
Cinque anni dalla “primavera araba”: ritorno della “normalità”?
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La Tunisia in prospettiva: le dieci sfide del 2016
Benoît Delmas Dopo un 2015 difficile sotto molti punti di vista, la Tunisia dovrà affrontare alcune tematiche fondamentali per ritrovare un buon indirizzo economico, politico e sociale. Analisi Economia: piano quinquennale 2016-2020 Si tratta del grande progetto del governo. L’alfa e l’omega del mandato del Primo Ministro Habib Essid. Un progetto destinato a rimettere il paese nella direzione della crescita […]
La Tunisia in prospettiva: le dieci sfide del 2016
Benoît Delmas Dopo un 2015 difficile sotto molti punti di vista, la Tunisia dovrà affrontare alcune tematiche fondamentali per ritrovare un buon indirizzo economico, politico e sociale. Analisi Economia: piano quinquennale 2016-2020 Si tratta del grande progetto del governo. L’alfa e l’omega del mandato del Primo Ministro Habib Essid. Un progetto destinato a rimettere il paese nella direzione della crescita […]
Stato d’emergenza: né diritto, né legge
A cura della Redazione di Inkyfada Nuovamente instaurato lo stato d’emergenza, si moltiplicano gli attacchi ai diritti in nome della lotta al terrorismo. Ancora una volta lo stato di emergenza e il coprifuoco hanno imposto a Tunisi un clima ansiogeno. Rinforzati i posti di blocco sulle vie, alcuni edifici pubblici di nuovo imprigionati dietro barriere, si moltiplicano i controlli nei […]