In piazza Tahrir i manifestanti anti-Morsi sbandieravano il loro disappunto nei confronti di Obama.
Lo accusavano di “finanziare i terroristi” o, con meno recisione, di non essere quel “campione della democrazia” che vuol far credere di essere.
Oggi un noto network di news nato in seguito alle rivolte, rassd.com, pubblica documenti – veri o falsi poco importa nella presente analisi – che testimonierebbero l’aiuto economico di Obama all’opposizione anti-Morsi.
Morale della favola?
- L’Impero è sempre contro il Bene;
- L’antimperialismo d’accatto è sport mondiale.
Intanto Obama dichiara che rivedrà il programma di aiuti per l’Egitto.
Il ché, davvero, non significa assolutamente nulla.
Chiusa:
- Dirsi antimperialisti è facilissimo, spesso la cosa aiuta “ripulire” la coscienza e la storia (vedi i neonazisti).
- Essere davvero antimperialisti occupa, singolarmente, un bel po’ di spazio-tempo in più, e spesso la cosa non paga in termini di propaganda.