Oggi arrivano questi report sul massacro di IS a Deir Ezzor, che in Siria è “il posto del petrolio”.
IS ha attaccato postazioni governative, poi ha massacrato familiari di lealisti.
Si parla di centinaia di vittime innocenti e di 35 militari.
I russi, con gli aerei, sarebbero andati in soccorso dell’esercito governativo.
Ora la città è per il 60% in mano a IS.
Questo post è per dirvi che la maggior parte delle mappe che potreste incontrare in rete riguardanti il “dominio” di IS danno quell’area per conquistata da IS.
Invece non è così.
Lì gli unici ad essere stati cacciati definitivamente sono i combattenti dell’Esercito Siriano Libero, già un bel po’ di tempo fa.
Le mappe più dettagliate fanno vedere come il regime sia collegato a Deir Ezzor per il tramite di una strada che passa per i “domini” di IS.
Tutto questo per dirvi che il famoso “Stato Islamico” è un’entità molto più “millantata” di quanto si creda.
E che fino ad ora non ha davvero ragionato sul tagliare le vie di comunicazione del regime con Deir Ezzor.
Un motivo ci sarà.
Indovinate quale.