-Ti avevo detto che i bicchieri li dovevi asciugare con questo panno. -Sì, Claire, ma Sabina mi ha detto ora che è meglio usare quest’altro perché… -Shut the fuck up, stai zitta, cazzo. Cosa fai quando a dirti così è il tuo capo? Trattieni tutta la rabbia, cerchi di mandare via quel senso di umiliazione che ultimamente se ne sta lì, attanagliato per bene nella tua pancia, e te ne … | Continua a leggere
Categoria: Yalla Italia
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-Ti avevo detto che i bicchieri li dovevi asciugare con questo panno. -Sì, Claire, ma Sabina mi ha detto ora che è meglio usare quest’altro perché… -Shut the fuck up, stai zitta, cazzo. Cosa fai quando a dirti così è il tuo capo? Trattieni tutta la rabbia, cerchi di mandare via quel senso di umiliazione che ultimamente se ne sta lì, attanagliato per bene nella tua pancia, e te ne … | Continua a leggere
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Il problema non è la caduta ma l’atterraggio
Prima dell’Expo, Milano per me aveva tre linee di confine interne: la linea del filobus 90/91 lungo la circonvallazione esterna, dove di giorno incontri i borseggiatori e di notte chi non ha altri posti in cui andare a dormire; la linea del bus 94 lungo la circonvallazione interna dove dalle 8.30 alle 9,00 del mattino la buona borghesia milanese si scanna per trovare un posto a sedere e arrivare puntuale … | Continua a leggere
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Prima dell’Expo, Milano per me aveva tre linee di confine interne: la linea del filobus 90/91 lungo la circonvallazione esterna, dove di giorno incontri i borseggiatori e di notte chi non ha altri posti in cui andare a dormire; la linea del bus 94 lungo la circonvallazione interna dove dalle 8.30 alle 9,00 del mattino la buona borghesia milanese si scanna per trovare un posto a sedere e arrivare puntuale … | Continua a leggere
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Inside the thunder: fare a pugni con la propria storia
Un vecchio e autorevole professore di diritto penale che, per un verso, non le mandava a dire a Vasco Rossi quando il volume dei suoi concerti a San Siro lo disturbava, per altro verso, non dimenticava mai di ricordare ai suoi studenti che privare un essere umano della libertà, rinchiudendolo in carcere, è una faccenda delicata, sempre in bilico tra punizione e riabilitazione, tra sicurezza sociale e riscatto individuale, non … | Continua a leggere
Inside the thunder: fare a pugni con la propria storia
Un vecchio e autorevole professore di diritto penale che, per un verso, non le mandava a dire a Vasco Rossi quando il volume dei suoi concerti a San Siro lo disturbava, per altro verso, non dimenticava mai di ricordare ai suoi studenti che privare un essere umano della libertà, rinchiudendolo in carcere, è una faccenda delicata, sempre in bilico tra punizione e riabilitazione, tra sicurezza sociale e riscatto individuale, non … | Continua a leggere
Inside the thunder: fare a pugni con la propria storia
Un vecchio e autorevole professore di diritto penale che, per un verso, non le mandava a dire a Vasco Rossi quando il volume dei suoi concerti a San Siro lo disturbava, per altro verso, non dimenticava mai di ricordare ai suoi studenti che privare un essere umano della libertà, rinchiudendolo in carcere, è una faccenda delicata, sempre in bilico tra punizione e riabilitazione, tra sicurezza sociale e riscatto individuale, non … | Continua a leggere
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Un vecchio e autorevole professore di diritto penale che, per un verso, non le mandava a dire a Vasco Rossi quando il volume dei suoi concerti a San Siro lo disturbava, per altro verso, non dimenticava mai di ricordare ai suoi studenti che privare un essere umano della libertà, rinchiudendolo in carcere, è una faccenda delicata, sempre in bilico tra punizione e riabilitazione, tra sicurezza sociale e riscatto individuale, non … | Continua a leggere
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Un vecchio e autorevole professore di diritto penale che, per un verso, non le mandava a dire a Vasco Rossi quando il volume dei suoi concerti a San Siro lo disturbava, per altro verso, non dimenticava mai di ricordare ai suoi studenti che privare un essere umano della libertà, rinchiudendolo in carcere, è una faccenda delicata, sempre in bilico tra punizione e riabilitazione, tra sicurezza sociale e riscatto individuale, non … | Continua a leggere
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Da Gaza alla Nasa. L’avventura di una palestinese che sognava di fare l’astronauta
La storia di Soha Alqeshawi, senior software engineer al progetto Orion. Un’odissea che l’ha portata ad essere una fonte di ispirazione per le giovani donne arabe. «Il successo è alla portata di tutte le ragazze. Esorto ogni bambina e ragazza a credere in se stessa, a perseguire i propri sogni e di essere consapevole che gli obiettivi si possono raggiungere lavorando sodo, senza mollare e non permettendo a nessuno di … | Continua a leggere
Da Gaza alla Nasa. L’avventura di una palestinese che sognava di fare l’astronauta
La storia di Soha Alqeshawi, senior software engineer al progetto Orion. Un’odissea che l’ha portata ad essere una fonte di ispirazione per le giovani donne arabe. «Il successo è alla portata di tutte le ragazze. Esorto ogni bambina e ragazza a credere in se stessa, a perseguire i propri sogni e di essere consapevole che gli obiettivi si possono raggiungere lavorando sodo, senza mollare e non permettendo a nessuno di … | Continua a leggere
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La storia di Soha Alqeshawi, senior software engineer al progetto Orion. Un’odissea che l’ha portata ad essere una fonte di ispirazione per le giovani donne arabe. «Il successo è alla portata di tutte le ragazze. Esorto ogni bambina e ragazza a credere in se stessa, a perseguire i propri sogni e di essere consapevole che gli obiettivi si possono raggiungere lavorando sodo, senza mollare e non permettendo a nessuno di … | Continua a leggere
Da Gaza alla Nasa. L’avventura di una palestinese che sognava di fare l’astronauta
La storia di Soha Alqeshawi, senior software engineer al progetto Orion. Un’odissea che l’ha portata ad essere una fonte di ispirazione per le giovani donne arabe. «Il successo è alla portata di tutte le ragazze. Esorto ogni bambina e ragazza a credere in se stessa, a perseguire i propri sogni e di essere consapevole che gli obiettivi si possono raggiungere lavorando sodo, senza mollare e non permettendo a nessuno di … | Continua a leggere
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La storia di Soha Alqeshawi, senior software engineer al progetto Orion. Un’odissea che l’ha portata ad essere una fonte di ispirazione per le giovani donne arabe. «Il successo è alla portata di tutte le ragazze. Esorto ogni bambina e ragazza a credere in se stessa, a perseguire i propri sogni e di essere consapevole che gli obiettivi si possono raggiungere lavorando sodo, senza mollare e non permettendo a nessuno di … | Continua a leggere
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Rwanda 20 dopo:la guerra dentro casa e il coraggio delle parole
Se vi chiedessi così, su due piedi, in cosa eravate affaccendati alle ore 10:29 del 11/09/2001 son certa che la maggior parte tra voi avrebbe già la risposta pronta. Li : sulla punta della lingua. Io ad esempio ho un vivo ricordo di quanto mi affliggeva in quella giornata: era il mio primo giorno di scuola e, giusto per non farmi mancar nulla, passai le 24h successive in pronto soccorso. … | Continua a leggere
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Rwanda 20 dopo:la guerra dentro casa e il coraggio delle parole
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E se tornarcene a “casa nostra” ci piacesse solo a metà?
Colombo non è lo Sri Lanka, questo è il primo concetto da tenere a mente quando se ne parla. La capitale ormai potrebbe benissimo sembrare un pezzo di occidente dislocato in un angolo di sudest asiatico. Qui non si parla più inglese: potrei contare sulle dita di una mano le volte in cui ne ho fatto uso. Perchè? Fondamentalmente perché è più cool, ma anche perché gran parte della nuova … | Continua a leggere
E se tornarcene a “casa nostra” ci piacesse solo a metà?
Colombo non è lo Sri Lanka, questo è il primo concetto da tenere a mente quando se ne parla. La capitale ormai potrebbe benissimo sembrare un pezzo di occidente dislocato in un angolo di sudest asiatico. Qui non si parla più sinhala: potrei contare sulle dita di una mano le volte in cui ne ho fatto uso. Perchè? Fondamentalmente perché è più cool, ma anche perché gran parte della nuova … | Continua a leggere
E se tornarcene a “casa nostra” ci piacesse solo a metà?
Colombo non è lo Sri Lanka, questo è il primo concetto da tenere a mente quando se ne parla. La capitale ormai potrebbe benissimo sembrare un pezzo di occidente dislocato in un angolo di sudest asiatico. Qui non si parla più sinhala: potrei contare sulle dita di una mano le volte in cui ne ho fatto uso. Perchè? Fondamentalmente perché è più cool, ma anche perché gran parte della nuova … | Continua a leggere
E se tornarcene a “casa nostra” ci piacesse solo a metà?
Colombo non è lo Sri Lanka, questo è il primo concetto da tenere a mente quando se ne parla. La capitale ormai potrebbe benissimo sembrare un pezzo di occidente dislocato in un angolo di sudest asiatico. Qui non si parla più sinhala: potrei contare sulle dita di una mano le volte in cui ne ho fatto uso. Perchè? Fondamentalmente perché è più cool, ma anche perché gran parte della nuova … | Continua a leggere
E se tornarcene a “casa nostra” ci piacesse solo a metà?
Colombo non è lo Sri Lanka, questo è il primo concetto da tenere a mente quando se ne parla. La capitale ormai potrebbe benissimo sembrare un pezzo di occidente dislocato in un angolo di sudest asiatico. Qui non si parla più sinhala: potrei contare sulle dita di una mano le volte in cui ne ho fatto uso. Perchè? Fondamentalmente perché è più cool, ma anche perché gran parte della nuova … | Continua a leggere
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E se tornarcene a “casa nostra” ci piacesse solo a metà?
Colombo non è lo Sri Lanka, questo è il primo concetto da tenere a mente quando se ne parla. La capitale ormai potrebbe benissimo sembrare un pezzo di occidente dislocato in un angolo di sudest asiatico. Qui non si parla più sinhala: potrei contare sulle dita di una mano le volte in cui ne ho fatto uso. Perchè? Fondamentalmente perché è più cool, ma anche perché gran parte della nuova … | Continua a leggere
E se tornarcene a “casa nostra” ci piacesse solo a metà?
Colombo non è lo Sri Lanka, questo è il primo concetto da tenere a mente quando se ne parla. La capitale ormai potrebbe benissimo sembrare un pezzo di occidente dislocato in un angolo di sudest asiatico. Qui non si parla più sinhala: potrei contare sulle dita di una mano le volte in cui ne ho fatto uso. Perchè? Fondamentalmente perché è più cool, ma anche perché gran parte della nuova … | Continua a leggere
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Colombo non è lo Sri Lanka, questo è il primo concetto da tenere a mente quando se ne parla. La capitale ormai potrebbe benissimo sembrare un pezzo di occidente dislocato in un angolo di sudest asiatico. Qui non si parla più sinhala: potrei contare sulle dita di una mano le volte in cui ne ho fatto uso. Perchè? Fondamentalmente perché è più cool, ma anche perché gran parte della nuova … | Continua a leggere
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Colombo non è lo Sri Lanka, questo è il primo concetto da tenere a mente quando se ne parla. La capitale ormai potrebbe benissimo sembrare un pezzo di occidente dislocato in un angolo di sudest asiatico. Qui non si parla più sinhala: potrei contare sulle dita di una mano le volte in cui ne ho fatto uso. Perchè? Fondamentalmente perché è più cool, ma anche perché gran parte della nuova … | Continua a leggere
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Colombo non è lo Sri Lanka, questo è il primo concetto da tenere a mente quando se ne parla. La capitale ormai potrebbe benissimo sembrare un pezzo di occidente dislocato in un angolo di sudest asiatico. Qui non si parla più sinhala: potrei contare sulle dita di una mano le volte in cui ne ho fatto uso. Perchè? Fondamentalmente perché è più cool, ma anche perché gran parte della nuova … | Continua a leggere
Israele. Quali prospettive dopo le elezioni nel Paese, in Medio Oriente, nel contesto internazionale
Ciclo di incontri “Cattedra del Mediterraneo 2015”, Cipmo. Mercoledì 25 marzo 2015, ore 17,30 Sala Lauree Facoltà di Scienze Politiche, Economiche e Sociali Università degli Studi di Milano, Via del Conservatorio 7, Milano Programma Presiede: Elisa Giunchi, Professore associato di Storia e Istituzioni dei Paesi islamici – Facoltà di Scienze Politiche, Economiche e Sociali dell’Università degli Studi di Milano Intervengono: Yossi Bar, Corrispondente in Italia della Radio Nazionale Israeliana Kol-Israel … | Continua a leggere
Israele. Quali prospettive dopo le elezioni nel Paese, in Medio Oriente, nel contesto internazionale
Ciclo di incontri “Cattedra del Mediterraneo 2015”, Cipmo. Mercoledì 25 marzo 2015, ore 17,30 Sala Lauree Facoltà di Scienze Politiche, Economiche e Sociali Università degli Studi di Milano, Via del Conservatorio 7, Milano Programma Presiede: Elisa Giunchi, Professore associato di Storia e Istituzioni dei Paesi islamici – Facoltà di Scienze Politiche, Economiche e Sociali dell’Università degli Studi di Milano Intervengono: Yossi Bar, Corrispondente in Italia della Radio Nazionale Israeliana Kol-Israel … | Continua a leggere
Israele. Quali prospettive dopo le elezioni nel Paese, in Medio Oriente, nel contesto internazionale
Ciclo di incontri “Cattedra del Mediterraneo 2015”, Cipmo. Mercoledì 25 marzo 2015, ore 17,30 Sala Lauree Facoltà di Scienze Politiche, Economiche e Sociali Università degli Studi di Milano, Via del Conservatorio 7, Milano Programma Presiede: Elisa Giunchi, Professore associato di Storia e Istituzioni dei Paesi islamici – Facoltà di Scienze Politiche, Economiche e Sociali dell’Università degli Studi di Milano Intervengono: Yossi Bar, Corrispondente in Italia della Radio Nazionale Israeliana Kol-Israel … | Continua a leggere
Israele. Quali prospettive dopo le elezioni nel Paese, in Medio Oriente, nel contesto internazionale
Ciclo di incontri “Cattedra del Mediterraneo 2015”, Cipmo. Mercoledì 25 marzo 2015, ore 17,30 Sala Lauree Facoltà di Scienze Politiche, Economiche e Sociali Università degli Studi di Milano, Via del Conservatorio 7, Milano Programma Presiede: Elisa Giunchi, Professore associato di Storia e Istituzioni dei Paesi islamici – Facoltà di Scienze Politiche, Economiche e Sociali dell’Università degli Studi di Milano Intervengono: Yossi Bar, Corrispondente in Italia della Radio Nazionale Israeliana Kol-Israel … | Continua a leggere
Israele. Quali prospettive dopo le elezioni nel Paese, in Medio Oriente, nel contesto internazionale
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Ciclo di incontri “Cattedra del Mediterraneo 2015”, Cipmo. Mercoledì 25 marzo 2015, ore 17,30 Sala Lauree Facoltà di Scienze Politiche, Economiche e Sociali Università degli Studi di Milano, Via del Conservatorio 7, Milano Programma Presiede: Elisa Giunchi, Professore associato di Storia e Istituzioni dei Paesi islamici – Facoltà di Scienze Politiche, Economiche e Sociali dell’Università degli Studi di Milano Intervengono: Yossi Bar, Corrispondente in Italia della Radio Nazionale Israeliana Kol-Israel … | Continua a leggere
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Ciclo di incontri “Cattedra del Mediterraneo 2015”, click Cipmo. Mercoledì 25 marzo 2015, viagra ore 17, physician 30 Sala Lauree Facoltà di Scienze Politiche, Economiche e Sociali Università degli Studi di Milano, Via del Conservatorio 7, Milano Programma Presiede: Elisa Giunchi, Professore associato di Storia e Istituzioni dei Paesi islamici – Facoltà di Scienze Politiche, Economiche e Sociali dell’Università degli Studi di Milano Intervengono: Yossi Bar, Corrispondente in Italia della … | Continua a leggere
Israele. Quali prospettive dopo le elezioni nel Paese, in Medio Oriente, nel contesto internazionale
Ciclo di incontri “Cattedra del Mediterraneo 2015”, click Cipmo. Mercoledì 25 marzo 2015, viagra ore 17, physician 30 Sala Lauree Facoltà di Scienze Politiche, Economiche e Sociali Università degli Studi di Milano, Via del Conservatorio 7, Milano Programma Presiede: Elisa Giunchi, Professore associato di Storia e Istituzioni dei Paesi islamici – Facoltà di Scienze Politiche, Economiche e Sociali dell’Università degli Studi di Milano Intervengono: Yossi Bar, Corrispondente in Italia della … | Continua a leggere
Israele. Quali prospettive dopo le elezioni nel Paese, in Medio Oriente, nel contesto internazionale
Ciclo di incontri “Cattedra del Mediterraneo 2015”, click Cipmo. Mercoledì 25 marzo 2015, viagra ore 17, physician 30 Sala Lauree Facoltà di Scienze Politiche, Economiche e Sociali Università degli Studi di Milano, Via del Conservatorio 7, Milano Programma Presiede: Elisa Giunchi, Professore associato di Storia e Istituzioni dei Paesi islamici – Facoltà di Scienze Politiche, Economiche e Sociali dell’Università degli Studi di Milano Intervengono: Yossi Bar, Corrispondente in Italia della … | Continua a leggere
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Israele. Quali prospettive dopo le elezioni nel Paese, in Medio Oriente, nel contesto internazionale
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Israele. Quali prospettive dopo le elezioni nel Paese, in Medio Oriente, nel contesto internazionale
Ciclo di incontri “Cattedra del Mediterraneo 2015”, click Cipmo. Mercoledì 25 marzo 2015, viagra ore 17, physician 30 Sala Lauree Facoltà di Scienze Politiche, Economiche e Sociali Università degli Studi di Milano, Via del Conservatorio 7, Milano Programma Presiede: Elisa Giunchi, Professore associato di Storia e Istituzioni dei Paesi islamici – Facoltà di Scienze Politiche, Economiche e Sociali dell’Università degli Studi di Milano Intervengono: Yossi Bar, Corrispondente in Italia della … | Continua a leggere
The exoticism of the ordinary and the politicization of the meaning
How the Arabic novel in Italian translation is presented to, and received by, the general public. The English adaptation of Elisa Ferrero‘s speech given at the “Sixth International Cairo Conference on the Arabic Novel”, 15-18 March 2015. Italy has a very long tradition in Arabic studies that dates back to the Middle Ages. The first translations from Arabic language (into Latin) concerned the Quran and several treatises of philosophy, science, … | Continua a leggere
The exoticism of the ordinary and the politicization of the meaning
How the Arabic novel in Italian translation is presented to, and received by, the general public. The English adaptation of Elisa Ferrero‘s speech given at the “Sixth International Cairo Conference on the Arabic Novel”, 15-18 March 2015. Italy has a very long tradition in Arabic studies that dates back to the Middle Ages. The first translations from Arabic language (into Latin) concerned the Quran and several treatises of philosophy, science, … | Continua a leggere
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How the Arabic novel in Italian translation is presented to, and received by, the general public. The English adaptation of Elisa Ferrero‘s speech given at the “Sixth International Cairo Conference on the Arabic Novel”, 15-18 March 2015. Italy has a very long tradition in Arabic studies that dates back to the Middle Ages. The first translations from Arabic language (into Latin) concerned the Quran and several treatises of philosophy, science, … | Continua a leggere
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How the Arabic novel in Italian translation is presented to, and received by, the general public. The English adaptation of Elisa Ferrero‘s speech given at the “Sixth International Cairo Conference on the Arabic Novel”, 15-18 March 2015. Italy has a very long tradition in Arabic studies that dates back to the Middle Ages. The first translations from Arabic language (into Latin) concerned the Quran and several treatises of philosophy, science, … | Continua a leggere
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How the Arabic novel in Italian translation is presented to, and received by, the general public. The English adaptation of Elisa Ferrero‘s speech given at the “Sixth International Cairo Conference on the Arabic Novel”, 15-18 March 2015. Italy has a very long tradition in Arabic studies that dates back to the Middle Ages. The first translations from Arabic language (into Latin) concerned the Quran and several treatises of philosophy, science, … | Continua a leggere
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How the Arabic novel in Italian translation is presented to, and received by, the general public. The English adaptation of Elisa Ferrero‘s speech given at the “Sixth International Cairo Conference on the Arabic Novel”, 15-18 March 2015. Italy has a very long tradition in Arabic studies that dates back to the Middle Ages. The first translations from Arabic language (into Latin) concerned the Quran and several treatises of philosophy, science, … | Continua a leggere
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15/03 #savethedate: lo stato dell’arab novel
250 accademici, scrittori, poeti, giornalisti provenienti da tutto il mondo, si troveranno al Cairo per parlare di arab fiction and arab narrative. Organizzato dalla Supreme Council of Culture, il sesto meeting internazionlae del Cairo si terrà dal 15 al 18 marzo all’Opera House della capitale egiziana.
15/03 #savethedate: lo stato dell’arab novel
250 accademici, scrittori, poeti, giornalisti provenienti da tutto il mondo, si troveranno al Cairo per parlare di arab fiction and arab narrative. Organizzato dalla Supreme Council of Culture, il sesto meeting internazionlae del Cairo si terrà dal 15 al 18 marzo all’Opera House della capitale egiziana.
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Le parole in azione, un metodo innovativo per imparare l’arabo
Per chi è attratto dalla lingua araba (e magari teme che impararla possa essere troppo difficile), segnaliamo l’apertura di un nuovo ciclo di corsi di Arabo Moderno Standard presso il Servizio Linguistico di Ateneo (SeLdA) dell’Università Cattolica. Il corso è tenuto dal Professor Weal Farouk ed Elisa Ferrero. In questa foto la presentazione del corso che si è tenuta giovedi 5 marzo a Milano. In questo allegato i principi e … | Continua a leggere
Le parole in azione, un metodo innovativo per imparare l’arabo
Per chi è attratto dalla lingua araba (e magari teme che impararla possa essere troppo difficile), segnaliamo l’apertura di un nuovo ciclo di corsi di Arabo Moderno Standard presso il Servizio Linguistico di Ateneo (SeLdA) dell’Università Cattolica. Il corso è tenuto dal Professor Weal Farouk ed Elisa Ferrero. In questa foto la presentazione del corso che si è tenuta giovedi 5 marzo a Milano. In questo allegato i principi e … | Continua a leggere
Le parole in azione, un metodo innovativo per imparare l’arabo
Per chi è attratto dalla lingua araba (e magari teme che impararla possa essere troppo difficile), segnaliamo l’apertura di un nuovo ciclo di corsi di Arabo Moderno Standard presso il Servizio Linguistico di Ateneo (SeLdA) dell’Università Cattolica. Il corso è tenuto dal Professor Weal Farouk ed Elisa Ferrero. In questa foto la presentazione del corso che si è tenuta giovedi 5 marzo a Milano. In questo allegato i principi e … | Continua a leggere
Le parole in azione, un metodo innovativo per imparare l’arabo
Per chi è attratto dalla lingua araba (e magari teme che impararla possa essere troppo difficile), segnaliamo l’apertura di un nuovo ciclo di corsi di Arabo Moderno Standard presso il Servizio Linguistico di Ateneo (SeLdA) dell’Università Cattolica. Il corso è tenuto dal Professor Weal Farouk ed Elisa Ferrero. In questa foto la presentazione del corso che si è tenuta giovedi 5 marzo a Milano. In questo allegato i principi e … | Continua a leggere
Le parole in azione, un metodo innovativo per imparare l’arabo
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Le parole in azione, un metodo innovativo per imparare l’arabo
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Le parole in azione, un metodo innovativo per imparare l’arabo
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La storia di vita e integrazione vissuta in una parrocchia di Reggio Calabria
Forse si chiamava Hassen, ma per noi di S. Lucia era Arsen, non so per quale distorsione di pronuncia. Dopo che è morto, abbiamo saputo di lui cose importanti della sua povera vita, ma non il nome preciso. Circolava da anni nelle nostre strade, nei nostri cortili, nella nostra parrocchia; ospite fisso della mensa del Lucianum, nei periodi migliori sbrigava qualche lavoretto. Anche quando era ubriaco fradicio, era sempre gentile, … | Continua a leggere
La storia di vita e integrazione vissuta in una parrocchia di Reggio Calabria
Forse si chiamava Hassen, ma per noi di S. Lucia era Arsen, non so per quale distorsione di pronuncia. Dopo che è morto, abbiamo saputo di lui cose importanti della sua povera vita, ma non il nome preciso. Circolava da anni nelle nostre strade, nei nostri cortili, nella nostra parrocchia; ospite fisso della mensa del Lucianum, nei periodi migliori sbrigava qualche lavoretto. Anche quando era ubriaco fradicio, era sempre gentile, … | Continua a leggere
La storia di vita e integrazione vissuta in una parrocchia di Reggio Calabria
Forse si chiamava Hassen, ma per noi di S. Lucia era Arsen, non so per quale distorsione di pronuncia. Dopo che è morto, abbiamo saputo di lui cose importanti della sua povera vita, ma non il nome preciso. Circolava da anni nelle nostre strade, nei nostri cortili, nella nostra parrocchia; ospite fisso della mensa del Lucianum, nei periodi migliori sbrigava qualche lavoretto. Anche quando era ubriaco fradicio, era sempre gentile, … | Continua a leggere
La storia di vita e integrazione vissuta in una parrocchia di Reggio Calabria
Forse si chiamava Hassen, ma per noi di S. Lucia era Arsen, non so per quale distorsione di pronuncia. Dopo che è morto, abbiamo saputo di lui cose importanti della sua povera vita, ma non il nome preciso. Circolava da anni nelle nostre strade, nei nostri cortili, nella nostra parrocchia; ospite fisso della mensa del Lucianum, nei periodi migliori sbrigava qualche lavoretto. Anche quando era ubriaco fradicio, era sempre gentile, … | Continua a leggere
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Seminario interreligioso: convivialità e trasmissione della tradizione
Sulla base del lavoro svolto lo scorso anno accademico nell’ambito del seminario “Di generazione in generazione”, e tenendo conto dei percorsi di approfondimento in atto in previsione dell’Expo orientati al significato del cibo e al valore della convivialità, si potrebbe ipotizzare un percorso che sviluppi a livello interreligioso il tema: “Convivialità e trasmissione della tradizione”. Nelle religioni infatti il momento della condivisione del cibo è vissuto come spazio per trasmettere … | Continua a leggere
Seminario interreligioso: convivialità e trasmissione della tradizione
Sulla base del lavoro svolto lo scorso anno accademico nell’ambito del seminario “Di generazione in generazione”, e tenendo conto dei percorsi di approfondimento in atto in previsione dell’Expo orientati al significato del cibo e al valore della convivialità, si potrebbe ipotizzare un percorso che sviluppi a livello interreligioso il tema: “Convivialità e trasmissione della tradizione”. Nelle religioni infatti il momento della condivisione del cibo è vissuto come spazio per trasmettere … | Continua a leggere
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A lezione di…..
Ricordate la mia laurea? Ve ne avevo parlato qui. Beh, mi sono iscritta anche ad un master che si tiene a Padova, “Studi sull’Islam d’Europa”, organizzato dal Fidr, dal Centro Interuniversitario Università di Padova, del Piemonte Orientale, la Cattolica di Milano, la Statale di Milano e l’Insubria di Como e Varese. Ho 16 compagni di classe, di cui 7 marocchini, un bosniaco, una ragazza rumena, un siriano e 6 “vecchi” … | Continua a leggere
A lezione di…..
Ricordate la mia laurea? Ve ne avevo parlato qui. Beh, mi sono iscritta anche ad un master che si tiene a Padova, “Studi sull’Islam d’Europa”, organizzato dal Fidr, dal Centro Interuniversitario Università di Padova, del Piemonte Orientale, la Cattolica di Milano, la Statale di Milano e l’Insubria di Como e Varese. Ho 16 compagni di classe, di cui 7 marocchini, un bosniaco, una ragazza rumena, un siriano e 6 “vecchi” … | Continua a leggere
A lezione di…..
Ricordate la mia laurea? Ve ne avevo parlato qui. Beh, mi sono iscritta anche ad un master che si tiene a Padova, “Studi sull’Islam d’Europa”, organizzato dal Fidr, dal Centro Interuniversitario Università di Padova, del Piemonte Orientale, la Cattolica di Milano, la Statale di Milano e l’Insubria di Como e Varese. Ho 16 compagni di classe, di cui 7 marocchini, un bosniaco, una ragazza rumena, un siriano e 6 “vecchi” … | Continua a leggere
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Ricordate la mia laurea? Ve ne avevo parlato qui. Beh, mi sono iscritta anche ad un master che si tiene a Padova, “Studi sull’Islam d’Europa”, organizzato dal Fidr, dal Centro Interuniversitario Università di Padova, del Piemonte Orientale, la Cattolica di Milano, la Statale di Milano e l’Insubria di Como e Varese. Ho 16 compagni di classe, di cui 7 marocchini, un bosniaco, una ragazza rumena, un siriano e 6 “vecchi” … | Continua a leggere
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American Sniper e le menzogne che noi stessi ci raccontiamo
Nella taiga siberiana chiamano Dio “il Grande Bugiardo”, credono che sia lo spirito più vecchio al mondo e che involontariamente abbia generato la vita in ogni cosa che esiste; la sua virtù è la contraddizione e per non liberare il caos che reca dentro di sé e che distruggerebbe ogni cosa, racconta bugie agli uomini, presentandosi loro sotto spoglie irriconoscibili, qualche volta di un animale, qualche altra di un uomo … | Continua a leggere
American Sniper e le menzogne che noi stessi ci raccontiamo
Nella taiga siberiana chiamano Dio “il Grande Bugiardo”, credono che sia lo spirito più vecchio al mondo e che involontariamente abbia generato la vita in ogni cosa che esiste; la sua virtù è la contraddizione e per non liberare il caos che reca dentro di sé e che distruggerebbe ogni cosa, racconta bugie agli uomini, presentandosi loro sotto spoglie irriconoscibili, qualche volta di un animale, qualche altra di un uomo … | Continua a leggere
American Sniper e le menzogne che noi stessi ci raccontiamo
Nella taiga siberiana chiamano Dio “il Grande Bugiardo”, credono che sia lo spirito più vecchio al mondo e che involontariamente abbia generato la vita in ogni cosa che esiste; la sua virtù è la contraddizione e per non liberare il caos che reca dentro di sé e che distruggerebbe ogni cosa, racconta bugie agli uomini, presentandosi loro sotto spoglie irriconoscibili, qualche volta di un animale, qualche altra di un uomo … | Continua a leggere
American Sniper e le menzogne che noi stessi ci raccontiamo
Nella taiga siberiana chiamano Dio “il Grande Bugiardo”, credono che sia lo spirito più vecchio al mondo e che involontariamente abbia generato la vita in ogni cosa che esiste; la sua virtù è la contraddizione e per non liberare il caos che reca dentro di sé e che distruggerebbe ogni cosa, racconta bugie agli uomini, presentandosi loro sotto spoglie irriconoscibili, qualche volta di un animale, qualche altra di un uomo … | Continua a leggere
American Sniper e le menzogne che noi stessi ci raccontiamo
Nella taiga siberiana chiamano Dio “il Grande Bugiardo”, credono che sia lo spirito più vecchio al mondo e che involontariamente abbia generato la vita in ogni cosa che esiste; la sua virtù è la contraddizione e per non liberare il caos che reca dentro di sé e che distruggerebbe ogni cosa, racconta bugie agli uomini, presentandosi loro sotto spoglie irriconoscibili, qualche volta di un animale, qualche altra di un uomo … | Continua a leggere
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Nella taiga siberiana chiamano Dio “il Grande Bugiardo”, credono che sia lo spirito più vecchio al mondo e che involontariamente abbia generato la vita in ogni cosa che esiste; la sua virtù è la contraddizione e per non liberare il caos che reca dentro di sé e che distruggerebbe ogni cosa, racconta bugie agli uomini, presentandosi loro sotto spoglie irriconoscibili, qualche volta di un animale, qualche altra di un uomo … | Continua a leggere
American Sniper e le menzogne che noi stessi ci raccontiamo
Nella taiga siberiana chiamano Dio “il Grande Bugiardo”, credono che sia lo spirito più vecchio al mondo e che involontariamente abbia generato la vita in ogni cosa che esiste; la sua virtù è la contraddizione e per non liberare il caos che reca dentro di sé e che distruggerebbe ogni cosa, racconta bugie agli uomini, presentandosi loro sotto spoglie irriconoscibili, qualche volta di un animale, qualche altra di un uomo … | Continua a leggere
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Come non si legge un testo sacro
La barbara esecuzione del pilota giordano arso vivo dall’Isis ha scatenato, come si sa, la reazione militare del suo paese… ma anche una prestigiosa istituzione islamica come l’università egiziana di Al-Azhar non ha mancato di far udire la sua condanna in termini perentori: “Devono essere uccisi, crocifissi e bisogna tagliare loro le mani e i piedi”. La durissima affermazione è coranica, ma ripeterla tale e quale senza contestualizzarla rischia di … | Continua a leggere
Come non si legge un testo sacro
La barbara esecuzione del pilota giordano arso vivo dall’Isis ha scatenato, come si sa, la reazione militare del suo paese… ma anche una prestigiosa istituzione islamica come l’università egiziana di Al-Azhar non ha mancato di far udire la sua condanna in termini perentori: “Devono essere uccisi, crocifissi e bisogna tagliare loro le mani e i piedi”. La durissima affermazione è coranica, ma ripeterla tale e quale senza contestualizzarla rischia di … | Continua a leggere
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In Usa nasce la prima moschea per sole donne
Amina Wadud, una donna musulmana afro-americana, è passata agli onori delle cronache di tutto il mondo per aver condotto il rito della preghiera islamica del venerdì in una sala delle conferenze della Casa del Sinodo della Cattedrale di St. John the Divine (una chiesa anglicana) a New York. Circa cento fedeli tra uomini e donne hanno pregato insieme seguendo la guida di Amina. Tre moschee avevano rifiutato di ospitare l’evento … | Continua a leggere
In Usa nasce la prima moschea per sole donne
Amina Wadud, una donna musulmana afro-americana, è passata agli onori delle cronache di tutto il mondo per aver condotto il rito della preghiera islamica del venerdì in una sala delle conferenze della Casa del Sinodo della Cattedrale di St. John the Divine (una chiesa anglicana) a New York. Circa cento fedeli tra uomini e donne hanno pregato insieme seguendo la guida di Amina. Tre moschee avevano rifiutato di ospitare l’evento … | Continua a leggere
In Usa nasce la prima moschea per sole donne
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#Formazione. Corso executive di finanza islamica
Il Corso mira a fornire un quadro completo della Finanza Islamica, dall’analisi dei principi fondanti e del potenziale di sviluppo del settore con riferimento al mercato italiano, agli aspetti più tecnici riguardanti i singoli strumenti finanziari a disposizione dell’Islamic Banking. E’ organizzato dal Nibi, il Nuovo Istituto di Business Internazionale. Il percorso, della durata di 20 ore (26, 27 e 28 Febbraio 2015- Milano) consente ai partecipanti di: Comprendere i … | Continua a leggere
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Il Corso mira a fornire un quadro completo della Finanza Islamica, dall’analisi dei principi fondanti e del potenziale di sviluppo del settore con riferimento al mercato italiano, agli aspetti più tecnici riguardanti i singoli strumenti finanziari a disposizione dell’Islamic Banking. E’ organizzato dal Nibi, il Nuovo Istituto di Business Internazionale. Il percorso, della durata di 20 ore (26, 27 e 28 Febbraio 2015- Milano) consente ai partecipanti di: Comprendere i … | Continua a leggere
#Formazione. Corso executive di finanza islamica
Il Corso mira a fornire un quadro completo della Finanza Islamica, dall’analisi dei principi fondanti e del potenziale di sviluppo del settore con riferimento al mercato italiano, agli aspetti più tecnici riguardanti i singoli strumenti finanziari a disposizione dell’Islamic Banking. E’ organizzato dal Nibi, il Nuovo Istituto di Business Internazionale. Il percorso, della durata di 20 ore (26, 27 e 28 Febbraio 2015- Milano) consente ai partecipanti di: Comprendere i … | Continua a leggere
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Legge anti-moschea. Una presa per il cu-lto
La legge anti-moschea è un capolavoro di burocrazia che rende impossibile la costruzione di luoghi di culto islamici e complica quella per le altre comunità religiose. Gli adempimenti sono talmente tanti che anche un santo perderebbe la pazienza. Approfondisci qui. Ma se siete allergici alla burocrazia, lasciate perdere.
Legge anti-moschea. Una presa per il cu-lto
La legge anti-moschea è un capolavoro di burocrazia che rende impossibile la costruzione di luoghi di culto islamici e complica quella per le altre comunità religiose. Gli adempimenti sono talmente tanti che anche un santo perderebbe la pazienza. Approfondisci qui. Ma se siete allergici alla burocrazia, lasciate perdere.
Legge anti-moschea. Una presa per il cu-lto
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Legge anti-moschea. Una presa per il cu-lto
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Legge anti-moschea. Una presa per il cu-lto
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Quelli come noi sono la maggiornaza
La nostra Sabika interviene a Siamo Noi. Una brillante performance che dividiamo con voi.
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Parlare di liberà di religione…in prigione!?
A volte ritornano… Siamo alla seconda puntata (per quel che mi riguarda personalmente- ne avevo parlato in questo post Primavere arabe in carcere:Bologna batte Milano 20 a zero) della serie di incontri promossi dalla Regione nel carcere bolognese La Dozza. Questa volta si è parlato di libertà, e di libertà di religione, subito dopo l’affaire Charlie Hebdo. Non ci crederete, ma nessuno dei numerosi detenuti musulmani presenti ha fatto il … | Continua a leggere
Parlare di libertà di religione…in prigione!?
A volte ritornano… Siamo alla seconda puntata (per quel che mi riguarda personalmente- ne avevo parlato in questo post Primavere arabe in carcere:Bologna batte Milano 20 a zero) della serie di incontri promossi dalla Regione nel carcere bolognese La Dozza. Questa volta si è parlato di libertà, e di libertà di religione, subito dopo l’affaire Charlie Hebdo. Non ci crederete, ma nessuno dei numerosi detenuti musulmani presenti ha fatto il … | Continua a leggere
Parlare di libertà di religione…in prigione!?
A volte ritornano… Siamo alla seconda puntata (per quel che mi riguarda personalmente- ne avevo parlato in questo post Primavere arabe in carcere:Bologna batte Milano 20 a zero) della serie di incontri promossi dalla Regione nel carcere bolognese La Dozza. Questa volta si è parlato di libertà, e di libertà di religione, subito dopo l’affaire Charlie Hebdo. Non ci crederete, ma nessuno dei numerosi detenuti musulmani presenti ha fatto il … | Continua a leggere
Parlare di libertà di religione…in prigione!?
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Parlare di libertà di religione…in prigione!?
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Essere donne al tempo dell’immigrazione
A tutte le donne Spaccarono la tua bellezza e rimane uno scheletro d’amore che però grida ancora vendetta e soltanto tu riesci ancora a piangere, poi ti volgi e vedi ancora i tuoi figli, poi ti volti e non sai ancora dire e taci meravigliata e allora diventi grande come la terra e innalzi il tuo canto d’amore Alda Merini “Avevo due scelte: rimanere, accudire i miei figli e farli … | Continua a leggere
Essere donne al tempo dell’immigrazione
A tutte le donne Spaccarono la tua bellezza e rimane uno scheletro d’amore che però grida ancora vendetta e soltanto tu riesci ancora a piangere, poi ti volgi e vedi ancora i tuoi figli, poi ti volti e non sai ancora dire e taci meravigliata e allora diventi grande come la terra e innalzi il tuo canto d’amore Alda Merini “Avevo due scelte: rimanere, accudire i miei figli e farli … | Continua a leggere
Essere donne al tempo dell’immigrazione
A tutte le donne Spaccarono la tua bellezza e rimane uno scheletro d’amore che però grida ancora vendetta e soltanto tu riesci ancora a piangere, poi ti volgi e vedi ancora i tuoi figli, poi ti volti e non sai ancora dire e taci meravigliata e allora diventi grande come la terra e innalzi il tuo canto d’amore Alda Merini “Avevo due scelte: rimanere, accudire i miei figli e farli … | Continua a leggere
Essere donne al tempo dell’immigrazione
A tutte le donne Spaccarono la tua bellezza e rimane uno scheletro d’amore che però grida ancora vendetta e soltanto tu riesci ancora a piangere, poi ti volgi e vedi ancora i tuoi figli, poi ti volti e non sai ancora dire e taci meravigliata e allora diventi grande come la terra e innalzi il tuo canto d’amore Alda Merini “Avevo due scelte: rimanere, accudire i miei figli e farli … | Continua a leggere
Essere donne al tempo dell’immigrazione
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I valori non negoziabili e la retorica a basso costo
Quante volte abbiamo ascoltato indispensabili e inutili espressioni di esecrazione, di scandalo e di condanna? La retorica regna sovrana nella società dell’informazione capillare e a poco prezzo! Proviamo un po’ a passare dalle parole ai fatti, per dar concretezza finalmente ai principi e ai valori non negoziabili della nostra civiltà… Il sen. Dambruoso ha giustamente richiamato all’attenzione il fatto che un paio di associazioni presenti nell’Albo dei luoghi di culto … | Continua a leggere
I valori non negoziabili e la retorica a basso costo
Quante volte abbiamo ascoltato indispensabili e inutili espressioni di esecrazione, di scandalo e di condanna? La retorica regna sovrana nella società dell’informazione capillare e a poco prezzo! Proviamo un po’ a passare dalle parole ai fatti, per dar concretezza finalmente ai principi e ai valori non negoziabili della nostra civiltà… Il sen. Dambruoso ha giustamente richiamato all’attenzione il fatto che un paio di associazioni presenti nell’Albo dei luoghi di culto … | Continua a leggere
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Quante volte abbiamo ascoltato indispensabili e inutili espressioni di esecrazione, di scandalo e di condanna? La retorica regna sovrana nella società dell’informazione capillare e a poco prezzo! Proviamo un po’ a passare dalle parole ai fatti, per dar concretezza finalmente ai principi e ai valori non negoziabili della nostra civiltà… Il sen. Dambruoso ha giustamente richiamato all’attenzione il fatto che un paio di associazioni presenti nell’Albo dei luoghi di culto … | Continua a leggere
I valori non negoziabili e la retorica a basso costo
Quante volte abbiamo ascoltato indispensabili e inutili espressioni di esecrazione, di scandalo e di condanna? La retorica regna sovrana nella società dell’informazione capillare e a poco prezzo! Proviamo un po’ a passare dalle parole ai fatti, per dar concretezza finalmente ai principi e ai valori non negoziabili della nostra civiltà… Il sen. Dambruoso ha giustamente richiamato all’attenzione il fatto che un paio di associazioni presenti nell’Albo dei luoghi di culto … | Continua a leggere
I valori non negoziabili e la retorica a basso costo
Quante volte abbiamo ascoltato indispensabili e inutili espressioni di esecrazione, di scandalo e di condanna? La retorica regna sovrana nella società dell’informazione capillare e a poco prezzo! Proviamo un po’ a passare dalle parole ai fatti, per dar concretezza finalmente ai principi e ai valori non negoziabili della nostra civiltà… Il sen. Dambruoso ha giustamente richiamato all’attenzione il fatto che un paio di associazioni presenti nell’Albo dei luoghi di culto … | Continua a leggere
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Quante volte abbiamo ascoltato indispensabili e inutili espressioni di esecrazione, di scandalo e di condanna? La retorica regna sovrana nella società dell’informazione capillare e a poco prezzo! Proviamo un po’ a passare dalle parole ai fatti, per dar concretezza finalmente ai principi e ai valori non negoziabili della nostra civiltà… Il sen. Dambruoso ha giustamente richiamato all’attenzione il fatto che un paio di associazioni presenti nell’Albo dei luoghi di culto … | Continua a leggere
I valori non negoziabili e la retorica a basso costo
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Fouad Allam: l’Unione Europea si dia una svegliata
L’intervista al professore algerino naturalizzato italiano docente di “Sociologia del mondo musulmano” che spiega «l’islamismo è un problema principalmente per il modo musulmano. Per combatterlo deve fare suoi gli ideali di libertà, democrazia e uguaglianza. Ma non può essere lasciato solo. Ha bisogno dell’aiuto dell’Europa» Il suo ultimo libro si chiama “Il jihadista della porta accanto”, pubblicato in Italia da Piemme (che verrà rieditato nei prossimi giorni con un capitolo … | Continua a leggere
Fouad Allam: l’Unione Europea si dia una svegliata
L’intervista al professore algerino naturalizzato italiano docente di “Sociologia del mondo musulmano” che spiega «l’islamismo è un problema principalmente per il modo musulmano. Per combatterlo deve fare suoi gli ideali di libertà, democrazia e uguaglianza. Ma non può essere lasciato solo. Ha bisogno dell’aiuto dell’Europa» Il suo ultimo libro si chiama “Il jihadista della porta accanto”, pubblicato in Italia da Piemme (che verrà rieditato nei prossimi giorni con un capitolo … | Continua a leggere
Fouad Allam: l’Unione Europea si dia una svegliata
L’intervista al professore algerino naturalizzato italiano docente di “Sociologia del mondo musulmano” che spiega «l’islamismo è un problema principalmente per il modo musulmano. Per combatterlo deve fare suoi gli ideali di libertà, democrazia e uguaglianza. Ma non può essere lasciato solo. Ha bisogno dell’aiuto dell’Europa» Il suo ultimo libro si chiama “Il jihadista della porta accanto”, pubblicato in Italia da Piemme (che verrà rieditato nei prossimi giorni con un capitolo … | Continua a leggere
Fouad Allam: l’Unione Europea si dia una svegliata
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Fouad Allam: l’Unione Europea si dia una svegliata
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Fouad Allam: l’Unione Europea si dia una svegliata
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Fouad Allam: l’Unione Europea si dia una svegliata
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Cosa chiederei io al mondo islamico
Il mondo intero, con le dovute eccezioni, si è dichiarato assai dispiaciuto e profondamente turbato dal massacro di giornalisti e vignettisti (con aggiunta di poliziotti e portieri) del periodico satirico “Charlie Hebdo” a opera di un commando di terroristi jihadisti. In particolare, le comunità islamiche hanno sentito il bisogno di dichiarare la loro ferma condanna e totale dissociazione dai tragici eventi, appellandosi al senso di unità e condivisione: hanno detto … | Continua a leggere
Cosa chiederei io al mondo islamico
Il mondo intero, con le dovute eccezioni, si è dichiarato assai dispiaciuto e profondamente turbato dal massacro di giornalisti e vignettisti (con aggiunta di poliziotti e portieri) del periodico satirico “Charlie Hebdo” a opera di un commando di terroristi jihadisti. In particolare, le comunità islamiche hanno sentito il bisogno di dichiarare la loro ferma condanna e totale dissociazione dai tragici eventi, appellandosi al senso di unità e condivisione: hanno detto … | Continua a leggere
Cosa chiederei io al mondo islamico
Il mondo intero, con le dovute eccezioni, si è dichiarato assai dispiaciuto e profondamente turbato dal massacro di giornalisti e vignettisti (con aggiunta di poliziotti e portieri) del periodico satirico “Charlie Hebdo” a opera di un commando di terroristi jihadisti. In particolare, le comunità islamiche hanno sentito il bisogno di dichiarare la loro ferma condanna e totale dissociazione dai tragici eventi, appellandosi al senso di unità e condivisione: hanno detto … | Continua a leggere
Cosa chiederei io al mondo islamico
Il mondo intero, con le dovute eccezioni, si è dichiarato assai dispiaciuto e profondamente turbato dal massacro di giornalisti e vignettisti (con aggiunta di poliziotti e portieri) del periodico satirico “Charlie Hebdo” a opera di un commando di terroristi jihadisti. In particolare, le comunità islamiche hanno sentito il bisogno di dichiarare la loro ferma condanna e totale dissociazione dai tragici eventi, appellandosi al senso di unità e condivisione: hanno detto … | Continua a leggere
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Cosa chiederei io al mondo islamico
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Cosa chiederei io al mondo islamico
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Cosa chiederei io al mondo islamico
Il mondo intero, treatment con le dovute eccezioni, viagra si è dichiarato assai dispiaciuto e profondamente turbato dal massacro di giornalisti e vignettisti (con aggiunta di poliziotti e portieri) del periodico satirico “Charlie Hebdo” a opera di un commando di terroristi jihadisti. In particolare, order le comunità islamiche hanno sentito il bisogno di dichiarare la loro ferma condanna e totale dissociazione dai tragici eventi, appellandosi al senso di unità e … | Continua a leggere
Cosa chiederei io al mondo islamico
Il mondo intero, treatment con le dovute eccezioni, viagra si è dichiarato assai dispiaciuto e profondamente turbato dal massacro di giornalisti e vignettisti (con aggiunta di poliziotti e portieri) del periodico satirico “Charlie Hebdo” a opera di un commando di terroristi jihadisti. In particolare, order le comunità islamiche hanno sentito il bisogno di dichiarare la loro ferma condanna e totale dissociazione dai tragici eventi, appellandosi al senso di unità e … | Continua a leggere
Cosa chiederei io al mondo islamico
Il mondo intero, treatment con le dovute eccezioni, viagra si è dichiarato assai dispiaciuto e profondamente turbato dal massacro di giornalisti e vignettisti (con aggiunta di poliziotti e portieri) del periodico satirico “Charlie Hebdo” a opera di un commando di terroristi jihadisti. In particolare, order le comunità islamiche hanno sentito il bisogno di dichiarare la loro ferma condanna e totale dissociazione dai tragici eventi, appellandosi al senso di unità e … | Continua a leggere
Io non sono Charlie
Non metterò una bandiera nera sul social e non posterò nessun disegno di Charb. Intervista al blogger algerino Karim Metref (nella foto di copertina) che non si nasconde dietro un hashtag. «La parola d’ordine è condannare gli attentati, dimostrare a parole e con qualche fiaccolata di essere dei bravi adepti musulmani o dei cittadini stranieri ben integrati. Sui social imperversa l’hashtag #notinmyname. Sembra che basti un # accompagnato da una … | Continua a leggere
Io non sono Charlie
Non metterò una bandiera nera sul social e non posterò nessun disegno di Charb. Intervista al blogger algerino Karim Metref (nella foto di copertina) che non si nasconde dietro un hashtag. «La parola d’ordine è condannare gli attentati, dimostrare a parole e con qualche fiaccolata di essere dei bravi adepti musulmani o dei cittadini stranieri ben integrati. Sui social imperversa l’hashtag #notinmyname. Sembra che basti un # accompagnato da una … | Continua a leggere
Io non sono Charlie
Non metterò una bandiera nera sul social e non posterò nessun disegno di Charb. Intervista al blogger algerino Karim Metref (nella foto di copertina) che non si nasconde dietro un hashtag. «La parola d’ordine è condannare gli attentati, dimostrare a parole e con qualche fiaccolata di essere dei bravi adepti musulmani o dei cittadini stranieri ben integrati. Sui social imperversa l’hashtag #notinmyname. Sembra che basti un # accompagnato da una … | Continua a leggere
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Non metterò una bandiera nera sul social e non posterò nessun disegno di Charb. Intervista al blogger algerino Karim Metref (nella foto di copertina) che non si nasconde dietro un hashtag. «La parola d’ordine è condannare gli attentati, dimostrare a parole e con qualche fiaccolata di essere dei bravi adepti musulmani o dei cittadini stranieri ben integrati. Sui social imperversa l’hashtag #notinmyname. Sembra che basti un # accompagnato da una … | Continua a leggere
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Non metterò una bandiera nera sul social e non posterò nessun disegno di Charb. Intervista al blogger algerino Karim Metref (nella foto di copertina) che non si nasconde dietro un hashtag. «La parola d’ordine è condannare gli attentati, dimostrare a parole e con qualche fiaccolata di essere dei bravi adepti musulmani o dei cittadini stranieri ben integrati. Sui social imperversa l’hashtag #notinmyname. Sembra che basti un # accompagnato da una … | Continua a leggere
Io non sono Charlie
Non metterò una bandiera nera sul social e non posterò nessun disegno di Charb. Intervista al blogger algerino Karim Metref (nella foto di copertina) che non si nasconde dietro un hashtag. «La parola d’ordine è condannare gli attentati, dimostrare a parole e con qualche fiaccolata di essere dei bravi adepti musulmani o dei cittadini stranieri ben integrati. Sui social imperversa l’hashtag #notinmyname. Sembra che basti un # accompagnato da una … | Continua a leggere
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A proposito di Charlie
La strage al settimanale Charlie Hebdo è una tragedia dalle molte facce che rischia di fare troppe vittime. Le prime sono i giornalisti, i vignettisti e i poliziotti caduti sotto il fuoco della follia integralista degli attentatori. Poi i familiari, che piangono i loro parenti uccisi brutalmente. Poi i musulmani di tutto il mondo, che sull’onda dello sdegno e della paura che sta montando, rischiano in quanto tali di essere … | Continua a leggere
A proposito di Charlie
La strage al settimanale Charlie Hebdo è una tragedia dalle molte facce che rischia di fare troppe vittime. Le prime sono i giornalisti, i vignettisti e i poliziotti caduti sotto il fuoco della follia integralista degli attentatori. Poi i familiari, che piangono i loro parenti uccisi brutalmente. Poi i musulmani di tutto il mondo, che sull’onda dello sdegno e della paura che sta montando, rischiano in quanto tali di essere … | Continua a leggere
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#CharlieHebdo: il not #inmyname delle 2G
La strage di Parigi. Ecco cosa ne pensano le ragazze e i ragazzi della redazione di yallaitalia. Anwal Ghulam Ancora una volta ogni persona racconterà la sua versione dei fatti e la sua interpretazione, ancora una volta i giornali ci propineranno articoli pieni di gente che crede di sapere la verità e se anche ammette di non saperla ricama ancora su questa storia. Io stessa sto raccontando cosa ne penso, … | Continua a leggere
#CharlieHebdo: il #notinmyname delle 2G
La strage di Parigi. Ecco cosa ne pensano le ragazze e i ragazzi della redazione di yallaitalia. Anwal Ghulam Ancora una volta ogni persona racconterà la sua versione dei fatti e la sua interpretazione, ancora una volta i giornali ci propineranno articoli pieni di gente che crede di sapere la verità e se anche ammette di non saperla ricama ancora su questa storia. Io stessa sto raccontando cosa ne penso, … | Continua a leggere
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La strage di Parigi. Ecco cosa ne pensano le ragazze e i ragazzi della redazione di yallaitalia. Anwal Ghulam Ancora una volta ogni persona racconterà la sua versione dei fatti e la sua interpretazione, ancora una volta i giornali ci propineranno articoli pieni di gente che crede di sapere la verità e se anche ammette di non saperla ricama ancora su questa storia. Io stessa sto raccontando cosa ne penso, … | Continua a leggere