C’è la storia di un giovane egiziano che scopre “El Houma, caposaldo della controcultura algerina”, reportage su uno spazio di condivisione e produzione collaborativa dei rapper di Algeri. E decide di partire, con un clic, verso Roma, Tunisi, Beirut, Casablanca… per ammirare i lavori degli street artist, assistere a una performance o visitare uno di questi spazi creativi dove gli artisti connotano di un nuovo segno la cultura urbana.
Categoria: Babelmed
La poetica dell’Etna tra suoni e immagini di Yuval Avital
Fiumi di lava, nuvole di vapore, centinaia di voci, volti, antiche declamazioni dialettali e foreste umane – tutto questo e molto di più in un immenso quadro allegorico che attraversa un territorio unico nel suo genere. Si chiama…
Impegno, passione e tecnica nell’attività creativa e culturale di Giuseppe Montanucci
L’iniziativa ha come significativo obiettivo di presentare al pubblico, attraverso l’opera creativa e culturale dell’artista grafico, alcuni aspetti dell’evoluzione della comunicazione grafica e dell’arte visiva in Italia dal Secondo Dopoguerra fino agli anni Ottanta.
Medfilm – Il festival del cinema mediterraneo
“Lo sgurado delle donne”, questo il titolo della XXIII edizione del Medfilm Festival, il primo evento in Italia dedicato alla promozione e diffusione del cinema mediterraneo. Appuntamento dal 10 al 18 novembre a Roma.
Visita a Milano dei familiari dei migranti scomparsi e vittime di scomparsa forzata nel Mediterraneo
Anno dopo anno assistiamo al macabro conteggio delle vittime lungo le frontiere del mondo. Soltanto nel Mediterraneo, dalla fine degli anni ’80 al 2017 oltre 35 mila persone migranti sono morte, scomparse o sono state vittime di scomparsa forzata nel tentativo di raggiungere l’Europa.
DOSSIER. Omicidio di Giulio Regeni. Come oscurare informazione e ricerca sociale in Egitto
Mentre l’Italia e l’Egitto provano a normalizzare i propri rapporti, sullo sfondo degli accordi commerciali che legano i due paesi e del piano Minniti per contenere i flussi migratori nel Mediterraneo, si cerca di spingere l’omicidio di Giulio Regeni nel dimenticatoio. Sui media filogovernativi si costruisce una narrazione che individua capri espiatori e molti media online indipendenti, tra gli altri Mada Masr, da cui è tratto questo dossier, non sono più accessibili dall’Egitto. La ricerca sociale è sempre più sgradita alle autorità. La paura è ovunque, anche e soprattutto in chi fa ricerca. Un meccanismo psicologico profondo, il cui svelamento aggiunge un tassello importante alla comprensione della deriva autoritaria che l’Egitto sta vivendo dopo l’avvento al potere del generale al Sisi.
Dance in Poetry per salvare l’Ex Lavanderia
L’Ex Lavanderia si trova nell’ex ospedale psichiatrico di Roma, meglio conosciuto semplicemente come Santa Maria della Pietà. Agli anni di abbandono che hanno fatto seguito alla sua chiusura grazie alla legge Basaglia, sono seguiti anni di riappropriazione cittadina che hanno avuto come motore e fulcro l’impegno culturale e artistico.
Controversie culinarie. I segreti dei “mezze”
Hummus, falafel, mezze. Viaggio storico-culturale tra i piatti più caratteristici della cucina mediorientale in compagnia di artisti, blogger, cuochi e rifugiate, un cibo che è spazio di incontro e scambio in tutto il bacino del Mediterraneo nonostante i conflitti che attraversano la regione.
Gaza deve vivere per la vita di tutta la Palestina
La vita della popolazione di Gaza è seriamente messa in pericolo e noi, cittadini/e del mondo, associazioni, gruppi, non credenti e credenti di fedi diverse, sentiamo la responsabilità di agire laddove le Risoluzioni hanno fallito, e porre all’attenzione internazionale questo lento genocidio.
Obrovac, una città fantasma tra i parchi naturali di Croazia
La natura selvaggia che la circonda è di una bellezza indescrivibile. La vita qui, una volta, era semplice e felice. Purtroppo, due popoli che da sempre hanno vissuto insieme, serbi e croati, ad un certo punto hanno smesso di farlo, nonostante avessero stesse radici, lo stesso codice genetico, parlassero la stessa lingua, avessero le stesse abitudini e gli stessi riti.
L’arte contemporanea si fa nel parco. Notenere II a Roma
Un pomeriggio assolato di maggio, un parco nella periferia di Roma, tre giovani artisti e un progetto originale e totalmente indipendente, ai limiti della legalità, per riscoprire e vivere il verde urbano e avvicinare il pubblico all’arte contemporanea. Con i pennelli e le installazioni di Samuele Gore, Andrea X e Jerico rivive un casale abbandonato, grazie a un collettivo di giovani curatrici, Matri-Pictoska.
REMIX – Cinema|Cultura|Migrazioni
REMIX, rassegna cinematografica in collaborazione con il CNR – Consiglio Nazionale delle Ricerche che coniuga racconto cinematografico e approccio scientifico sul tema delle migrazioni e della convivenza –
26|28 maggio 2017.
Muri e frontiere. Un’umanità in fuga 2017
Il Servizio Intercultura delle Biblioteche di Roma – Roma Multietnica, organizza la seconda edizione di Muri e frontiere. Un’umanità in fuga, una rassegna di documentari, web-reportage, incontri con giornalisti, testimonianze di rifugiati e transitanti a Roma.
17 maggio – 21 giugno 2017
Rogo Rom a Roma
Regolamento di conti o violenza xenofoba? La domanda è aperta. Certo è che l’incendio che ha distrutto il camper in cui dormiva una famiglia Rom, genitori e 11 figli, nel parcheggio del centro commerciale Primavera a Centocelle, popoloso quartiere romano, è stato doloso. Le telecamere di sicurezza hanno inquadrato un uomo che lancia una bottiglia incendiaria contro il veicolo. Così nella notte tra il 9 e il 10 maggio hanno perso la vita una ragazza di 20 anni e due bimbe di 8 e 4 anni, Francesca, Angelica e Elisabeth Halinovic.
La vita di strada
All’ombra della Pineta Sacchetti un gruppo di abitanti prova a ricostruire la storia e l’identità di uno scampolo di città stretto tra Primavalle, il Forte Braschi, il parco con i suoi pini. Aneddoti e ricordi condivisi dalle generazioni più anziane entrano in sinergia con le pratiche artistiche delle generazioni più giovani – dalla street art alla danza hip hop – per una rinascita che dai muri e dalle serrande decorate si espande a ricostruire una comunità viva nel progetto Pinacci Nostri.
Mediterraneo Downtown 2017. Dialoghi, culture e società
Settanta ospiti internazionali, cento volontari, trentacinque ore di programmazione tra talk show, incontri, presentazioni di libri e spettacoli: è tutto pronto per la prima edizione di “Mediterraneo Downtown”, il primo festival interamente dedicato alla scena contemporanea dell’area mediterranea.
WEB ARTS RESISTANCES – Tre film per raccontare una Roma resistente, inclusiva, creativa – Roma, 4-6 maggio 2017
Tre cortometraggi per raccontare una Roma insolita, dove l’arte diventa strumento di resistenza e di rinascita urbana: dal Trullo rianimato da poesia e colori di autori anonimi e conosciuti, alla Pineta Sacchetti dove rivivono le storie di un quartiere raccontate sui muri e sulle serrande, alla sfida delle ragazze della street art, che anche all’ombra del Colosseo si fanno strada in un mondo ancora prevalentemente maschile, al MAAM, Museo dell’Altro e dell’Altrove di Metropoliz, unico museo abitato del mondo, dove una variegata comunità multiculturale e autogestita sta trasformando un ex salumificio occupato sulla Prenestina in un presidio di cultura e diritti.
Tunisia, il difficile equilibrio tra tradizione e modernità al tempo dei social
Nelle ultime settimane sui social tunisini si sono scatenati infiammati dibattiti fra tradizionalisti e modernisti, islamisti e laici. Omosessualità, scienza, libertà di espressione, anche quando ci si riferisce ai precetti religiosi. Un segnale di vitalità dall’esito non scontato, tra radicalizzazione islamica e resistenza in nome della modernità. Chi non si lascia distrarre dalle battaglie per i propri diritti sono e continuano a essere le donne.
2° edizione del concorso JJEM (Giovani Giornalisti Nel Mediterraneo)
Per la sua seconda edizione, il concorso JJEM, Giovani giornalisti nel Mediterraneo, allarga i propri orizzonti, e invita i giovani video reporter che vivono in Algeria, Egitto, Francia, Italia, Libano, Marocco e Tunisia a postare sulla piattaforma Web…
Siria, il discorso del miliardario
Da un compound superprotetto, circondato da lastroni di cemento incastrati in modo identico a quello del Muro di segregazione israeliano, e serrato da cancelli di ferro e sbarre pesanti quanto un fuoristrada, a Kabul, questa mattina, ascoltavo l’intervento del presidente Trump sull’attacco all’aeroporto militare siriano.
L’ossessione del “velo islamico” contagia anche la Corte di Giustizia europea
Chi si occupi sistematicamente e da lungo tempo dei ricorrenti “affaire del velo” (cui di recente si è aggiunto quello del burkini) lo sa bene: nessuna argomentazione, per quanto razionale e raffinata sia, può far cambiare idea a chi assolutizza l’hijâb – null’altro che un foulard – quale minaccia “ai nostri valori” e simbolo di oppressione e oscurantismo, senza neppure preoccuparsi di distinguere tra “veli” imposti e “veli” liberamente scelti.
“I tuffatori di Casablanca”
Attraverso i taccuini e le fotografie della giornalista Rosita Ferrato e il tratto elegante delle illustrazioni di Paolo Galletto scorrono le “cartoline” di un viaggio in otto tappe, da Rabat a Tangeri, passando per Casablanca, El Jadida, Essauoira, Ma…
“La Mecca-Phuket” di Saphia Azzeddine
Un racconto lungo che cerca di narrare le contraddizioni e il dilemma vissuto da una ragazza di origini marocchine cresciuta in una banlieue povera di Parigi. La protagonista del racconto è la primogenita di una coppia di marocchini arrivati in Francia con tanta voglia di “integrarsi” e vivere come i francesi.
La letteratura delle donne al Festival della letteratura al Cairo
Argomento centrale di quest’anno è la letteratura delle donne e il ruolo che essa svolge all’interno della produzione letteraria di diversi paesi, spaziando dalla narrativa alla poesia.
“Il genocidio di rom e sinti durante il nazi-fascismo: una memoria rimossa”
Si stima che il regime nazifascista abbia sterminato in Europa almeno 500 mila rom e sinti. Il genocidio di questo popolo – ricordato in lingua romanès come “Porrajmos” (“grande divoramento”) o “Samudaripen” (“tutti morti”) – rimane per la memoria collettiva una tragedia silenziosa, dimenticata.
Torna il Festival Diritti a Todi
Lo Human Rights International Film Festival torna a Todi dal 25 al 28 gennaio 2017, con una selezione di 9 documentari e 13 cortometraggi in concorso, 6 film fuori concorso, due spettacoli teatrali, 6 mostre, 5 convegni, presentazioni di libri e 3 giur…
“Chasing the stars”, le vite sospese sotto il cielo stellato
Un web-doc che racconta le condizioni dei migranti costretti ad affrontare il viaggio verso l’Europa. Turchi, curdi, siriani e volontari internazionali hanno trovato nuove forme di aggregazione e di autorganizzazione per affrontare insieme tanto i…
Elegia aleppina
Non c’è pace all’anima nostra, non c’è fossa in cui nascondere le salme. Non c’è anfratto cerebrale in cui resti memoria della Storia, non c’è stomaco per i nostri calici amari. Non c’è sazietà per i loro appetiti. Non c’è donna che non possa essere denudata davanti al marito. Non c’è donna denudata che non possa essere stuprata. Non c’è…
“Giornata per Aleppo – Napoli città rifugio”
“Giornata per Aleppo – Napoli città rifugio” nasce dalle sollecitazioni e la sensibilità di numerosi cittadini per la popolazione civile della città siriana.
“Giornata per Aleppo – Napoli città rifugio”
“Giornata per Aleppo – Napoli città rifugio” nasce dalle sollecitazioni e la sensibilità di numerosi cittadini per la popolazione civile della città siriana.
DOSSIER GENERE
È possibile indagare le relazioni di genere tra una riva e l’altra del Mediterraneo, cogliendone qui e là le diverse declinazioni, pur senza alcuna pretesa di esaustività? È quanto cerca di fare questo dossier, i cui contenuti sono stati realizzati da 9 media digitali indipendenti: Arablog, Babelmed, Enab Baladi, Frame, Inkyfada, MadaMasr, Mashallah News, Radio M, Tunisie Bondy Blog. Si parla di lavoro con due inchieste di autogestione in altrettante fabbriche in Turchia e in Tunisia, di esperienze professionali con il ritratto di due donne che fanno ‘mestieri da uomini’: una macellaia in Algeria e una minatrice in Sardegna. Si parla di discriminazioni e violenza contro le donne con i reportage sul femminicidio in Italia, le molestie sessuali nei media in Egitto, il divorzio in Tunisia, le lotte delle donne di Raqqa in Siria. A chiudere questo mosaico, le testimonianze di uomini che vogliono uscire dalla gabbia degli stereotipi di genere. Il dossier è stato realizzato nell’ambito del progetto Ebticar e con la collaborazione della rivista italiana Leggendaria.
DOSSIER: QUESTIONI DI GENERE
È possibile indagare le relazioni di genere tra una riva e l’altra del Mediterraneo, cogliendone qui e là le diverse declinazioni, pur senza alcuna pretesa di esaustività? È quanto cerca di fare questo dossier, i cui contenuti sono stati realizzati da 9 media digitali indipendenti: Arablog, Babelmed, Enab Baladi, Frame, Inkyfada, MadaMasr, Mashallah News, Radio M, Tunisie Bondy Blog. Si parla di lavoro con due inchieste di autogestione in altrettante fabbriche in Turchia e in Tunisia, di esperienze professionali con il ritratto di due donne che fanno ‘mestieri da uomini’: una macellaia in Algeria e una minatrice in Sardegna. Si parla di discriminazioni e violenza contro le donne con i reportage sul femminicidio in Italia, le molestie sessuali nei media in Egitto, il divorzio in Tunisia, le lotte delle donne di Raqqa in Siria. A chiudere questo mosaico, le testimonianze di uomini che vogliono uscire dalla gabbia degli stereotipi di genere. Il dossier è stato realizzato nell’ambito del progetto Ebticar e con la collaborazione della rivista italiana Leggendaria.
DOSSIER: QUESTIONI DI GENERE
È possibile indagare le relazioni di genere tra una riva e l’altra del Mediterraneo, cogliendone qui e là le diverse declinazioni, pur senza alcuna pretesa di esaustività? È quanto cerca di fare questo dossier, i cui contenuti sono stati realizzati da 9 media digitali indipendenti: Arablog, Babelmed, Enab Baladi, Frame, Inkyfada, MadaMasr, Mashallah News, Radio M, Tunisie Bondy Blog. Si parla di lavoro con due inchieste di autogestione in altrettante fabbriche in Turchia e in Tunisia, di esperienze professionali con il ritratto di due donne che fanno ‘mestieri da uomini’: una macellaia in Algeria e una minatrice in Sardegna. Si parla di discriminazioni e violenza contro le donne con i reportage sul femminicidio in Italia, le molestie sessuali nei media in Egitto, il divorzio in Tunisia, le lotte delle donne di Raqqa in Siria. A chiudere questo mosaico, le testimonianze di uomini che vogliono uscire dalla gabbia degli stereotipi di genere. Il dossier è stato realizzato nell’ambito del progetto Ebticar e con la collaborazione della rivista italiana Leggendaria.
Prima parliamo dell’amore
«Non partiamo mai dalla violenza con le donne che vengono a chiedere aiuto. Hanno vissuto all’interno di una relazione violenta ma hanno costruito con quell’uomo una storia, un progetto di vita, lo hanno amato, sono state amate. Il percorso con loro parte da lì». Intervista di Silvia Neonato a due operatrici di Be Free. Articolo pubblicato nel n.120/2016 di leggendaria dedicato alla violenza sulle donne. Leggendaria n.120/2016
Prima parliamo dell’amore
«Non partiamo mai dalla violenza con le donne che vengono a chiedere aiuto. Hanno vissuto all’interno di una relazione violenta ma hanno costruito con quell’uomo una storia, un progetto di vita, lo hanno amato, sono state amate. Il percorso con loro parte da lì». Intervista di Silvia Neonato a due operatrici di Be Free. Articolo pubblicato nel n.120/2016 di leggendaria dedicato alla violenza sulle donne. Leggendaria n.120/2016
Prima parliamo dell’amore
«Non partiamo mai dalla violenza con le donne che vengono a chiedere aiuto. Hanno vissuto all’interno di una relazione violenta ma hanno costruito con quell’uomo una storia, un progetto di vita, lo hanno amato, sono state amate. Il percorso con loro parte da lì». Intervista di Silvia Neonato a due operatrici di Be Free. Articolo pubblicato nel n.120/2016 di leggendaria dedicato alla violenza sulle donne. Leggendaria n.120/2016
Ora Basta !
Una grande manifestazione nazionale contro la violenza il 26 novembre a Roma: perché i femminicidi non si fermano. Le donne denunciano e lavorano sul tema da oltre 30 anni in tutto il mondo, ma le istituzioni nazionali e internazionali sono in ritardo e spesso poco efficaci. I centri italiani e la voce delle operatrici, i limiti del piano governativo, la violenza taciuta dei maschi sui maschi … A leggere in Leggendaria n. 120/2016 dedicato al Femminicidio.
Ora Basta !
Una grande manifestazione nazionale contro la violenza il 26 novembre a Roma: perché i femminicidi non si fermano. Le donne denunciano e lavorano sul tema da oltre 30 anni in tutto il mondo, ma le istituzioni nazionali e internazionali sono in ritardo e spesso poco efficaci. I centri italiani e la voce delle operatrici, i limiti del piano governativo, la violenza taciuta dei maschi sui maschi … A leggere in Leggendaria n. 120/2016 dedicato al Femminicidio.
Ora Basta !
Una grande manifestazione nazionale contro la violenza il 26 novembre a Roma: perché i femminicidi non si fermano. Le donne denunciano e lavorano sul tema da oltre 30 anni in tutto il mondo, ma le istituzioni nazionali e internazionali sono in ritardo e spesso poco efficaci. I centri italiani e la voce delle operatrici, i limiti del piano governativo, la violenza taciuta dei maschi sui maschi … A leggere in Leggendaria n. 120/2016 dedicato al Femminicidio.
Le donne di Raqqa “combattono” le leggi dello stato islamico e continuano a lavorare
“Forse sono riusciti a nasconderci dietro queste tende nere, a imprigionarci dentro le case, ma non sono riusciti ad abbattere il nostro morale e a impadronirsi della nostra forza di volontà. Noi amiamo ancora la vita e il lavoro“. Enab Baladi
Le donne di Raqqa “combattono” le leggi dello stato islamico e continuano a lavorare
“Forse sono riusciti a nasconderci dietro queste tende nere, a imprigionarci dentro le case, ma non sono riusciti ad abbattere il nostro morale e a impadronirsi della nostra forza di volontà. Noi amiamo ancora la vita e il lavoro“. Enab Baladi
La fastidiosa questione della Palestina dal punto di vista delle sue cineaste
L’utilizzo di storie individuali per parlare di questioni comuni è ricorrente in molti documentari, ma la peculiarità dei film proposti quest’anno da Shashat è che nel farlo hanno raggiunto la perfezione.
Perché le donne tunisine divorziano sempre più spesso?
Mentre aumenta costantemente in Tunisia il numero di divorzi chiesto dalle mogli, la storia di Meriem, giovane donna obesa spinta a sposarsi con un uomo conosciuto su Facebook da cui ha poi con fatica divorziato, illumina il difficile cammino delle donne tunisine, tra leggi apparentemente molto “avanzate” e una società ancora radicata nella cultura patriarcale. Tunisie Bondy Blog
Perché le donne tunisine divorziano sempre più spesso?
Mentre aumenta costantemente in Tunisia il numero di divorzi chiesto dalle mogli, la storia di Meriem, giovane donna obesa spinta a sposarsi con un uomo conosciuto su Facebook da cui ha poi con fatica divorziato, illumina il difficile cammino delle donne tunisine, tra leggi apparentemente molto “avanzate” e una società ancora radicata nella cultura patriarcale. Tunisie Bondy Blog
Perché le donne tunisine divorziano sempre più spesso?
Mentre aumenta costantemente in Tunisia il numero di divorzi chiesto dalle mogli, la storia di Meriem, giovane donna obesa spinta a sposarsi con un uomo conosciuto su Facebook da cui ha poi con fatica divorziato, illumina il difficile cammino delle donne tunisine, tra leggi apparentemente molto “avanzate” e una società ancora radicata nella cultura patriarcale. Tunisie Bondy Blog
Impresa tessile senza capi rivoluziona le norme di genere in Turchia
Dalle ceneri di una impresa tessile fallita, dopo che il personale non era stato pagato per mesi, sta nascendo una nuova fabbrica gestita collettivamente, senza capi e dirigenti. Dopo anni di battaglie con i precedenti proprietari, e anche tra i lavoratori, la Özgür Kazova lotta per dar vita a un nuovo modello di impiego, in cui il lavoro di uomini e donne è valutato alla pari. Mashallah News
Impresa tessile senza capi rivoluziona le norme di genere in Turchia
Dalle ceneri di una impresa tessile fallita, dopo che il personale non era stato pagato per mesi, sta nascendo una nuova fabbrica gestita collettivamente, senza capi e dirigenti. Dopo anni di battaglie con i precedenti proprietari, e anche tra i lavoratori, la Özgür Kazova lotta per dar vita a un nuovo modello di impiego, in cui il lavoro di uomini e donne è valutato alla pari. Mashallah News
Impresa tessile senza capi rivoluziona le norme di genere in Turchia
Dalle ceneri di una impresa tessile fallita, dopo che il personale non era stato pagato per mesi, sta nascendo una nuova fabbrica gestita collettivamente, senza capi e dirigenti. Dopo anni di battaglie con i precedenti proprietari, e anche tra i lavoratori, la Özgür Kazova lotta per dar vita a un nuovo modello di impiego, in cui il lavoro di uomini e donne è valutato alla pari. Mashallah News
Molestie sessuali nelle redazioni egiziane: una storia ancora da raccontare
In Egitto cominciano a emergere i primi casi di molestie sessuali nelle redazioni, luoghi di lavoro in cui le donne sono sempre più numerose. Ma denunciare è ancora molto difficile, soprattutto per la condizione di disparità tra vittima e autore delle molestie. Le prime denunce non sono che la punta di un iceberg, un fenomeno assai diffuso nel settore privato, contro il quale lavorano però diverse organizzazioni. Mada Masr
Molestie sessuali nelle redazioni egiziane: una storia ancora da raccontare
In Egitto cominciano a emergere i primi casi di molestie sessuali nelle redazioni, luoghi di lavoro in cui le donne sono sempre più numerose. Ma denunciare è ancora molto difficile, soprattutto per la condizione di disparità tra vittima e autore delle molestie. Le prime denunce non sono che la punta di un iceberg, un fenomeno assai diffuso nel settore privato, contro il quale lavorano però diverse organizzazioni. Mada Masr
Molestie sessuali nelle redazioni egiziane: una storia ancora da raccontare
In Egitto cominciano a emergere i primi casi di molestie sessuali nelle redazioni, luoghi di lavoro in cui le donne sono sempre più numerose. Ma denunciare è ancora molto difficile, soprattutto per la condizione di disparità tra vittima e autore delle molestie. Le prime denunce non sono che la punta di un iceberg, un fenomeno assai diffuso nel settore privato, contro il quale lavorano però diverse organizzazioni. Mada Masr
La lotta delle operaie della Mamotex: dall’autogestione alla disperazione
Nel contesto di un’industria tessile in declino e di una disoccupazione crescente, il destino delle 67 operaie della Mamotex di Chebba, fabbrica specializzata nella confezione per marche europee, sembrava segnato. Dopo vent’anni di attività, il proprietario dell’azienda a deciso di chiudere i battenti, minacciando così il posto di lavoro delle sue dipendenti, rimaste senza paga dall’inizio dell’anno. Inkyfada
La lotta delle operaie della Mamotex: dall’autogestione alla disperazione
Nel contesto di un’industria tessile in declino e di una disoccupazione crescente, il destino delle 67 operaie della Mamotex di Chebba, fabbrica specializzata nella confezione per marche europee, sembrava segnato. Dopo vent’anni di attività, il proprietario dell’azienda a deciso di chiudere i battenti, minacciando così il posto di lavoro delle sue dipendenti, rimaste senza paga dall’inizio dell’anno. Inkyfada
La lotta delle operaie della Mamotex: dall’autogestione alla disperazione
Nel contesto di un’industria tessile in declino e di una disoccupazione crescente, il destino delle 67 operaie della Mamotex di Chebba, fabbrica specializzata nella confezione per marche europee, sembrava segnato. Dopo vent’anni di attività, il proprietario dell’azienda a deciso di chiudere i battenti, minacciando così il posto di lavoro delle sue dipendenti, rimaste senza paga dall’inizio dell’anno. Inkyfada
Io, macellaia di Algeri
Bent Meziane (la figlia di Meziane), così si fa chiamare, è macellaia dal 1987. Nel suo negozietto curato della periferia di Algeri, ripercorre, tra due clienti, la sua storia e la sua visione di donna macellaia. Radio M
Io, macellaia di Algeri
Bent Meziane (la figlia di Meziane), così si fa chiamare, è macellaia dal 1987. Nel suo negozietto curato della periferia di Algeri, ripercorre, tra due clienti, la sua storia e la sua visione di donna macellaia. Radio M
Io, macellaia di Algeri
Bent Meziane (la figlia di Meziane), così si fa chiamare, è macellaia dal 1987. Nel suo negozietto curato della periferia di Algeri, ripercorre, tra due clienti, la sua storia e la sua visione di donna macellaia. Radio M
Turchia, censura di Stato
La libertà di stampa è al centro della riflessione proposta da “Voci scomode”, l’appuntamento annuale organizzato dal Caffè dei giornalisti in partnership con il Dipartimento di Culture, Politiche e Società dell’Università di Torino e la Maison des Journalistes di Parigi, giunto alla terza edizione. – 29 novembre 2016
Turchia, censura di Stato
La libertà di stampa è al centro della riflessione proposta da “Voci scomode”, l’appuntamento annuale organizzato dal Caffè dei giornalisti in partnership con il Dipartimento di Culture, Politiche e Società dell’Università di Torino e la Maison des Journalistes di Parigi, giunto alla terza edizione. – 29 novembre 2016
Turchia, censura di Stato
La libertà di stampa è al centro della riflessione proposta da “Voci scomode”, l’appuntamento annuale organizzato dal Caffè dei giornalisti in partnership con il Dipartimento di Culture, Politiche e Società dell’Università di Torino e la Maison des Journalistes di Parigi, giunto alla terza edizione. – 29 novembre 2016
Incontro con lo scrittore italo-siriano Shady Hamadi
Nel 2011 Shady Hamadipubblica il suo primo libro Voci di anime, una raccolta di racconti, ma con l’inizio delle proteste contro Bashar al Asad, si attiva per creare dall’Italia una coscienza sulla Siria: partecipa a forum, conferenze, lancia iniziative… Nel 2013 pubblica il saggio La felicità araba in cui racconta “la storia della sua famiglia e la genesi di un regime”.
Incontro con lo scrittore italo-siriano Shady Hamadi
Nel 2011 Shady Hamadipubblica il suo primo libro Voci di anime, una raccolta di racconti, ma con l’inizio delle proteste contro Bashar al Asad, si attiva per creare dall’Italia una coscienza sulla Siria: partecipa a forum, conferenze, lancia iniziative… Nel 2013 pubblica il saggio La felicità araba in cui racconta “la storia della sua famiglia e la genesi di un regime”.
Incontro con lo scrittore italo-siriano Shady Hamadi
Nel 2011 Shady Hamadipubblica il suo primo libro Voci di anime, una raccolta di racconti, ma con l’inizio delle proteste contro Bashar al Asad, si attiva per creare dall’Italia una coscienza sulla Siria: partecipa a forum, conferenze, lancia iniziative… Nel 2013 pubblica il saggio La felicità araba in cui racconta “la storia della sua famiglia e la genesi di un regime”.
Teatro e recitazione: una via per la pace dentro Basmeh & Zeitooneh
Il progetto è incentrato sul sostegno psicologico attraverso le arti espressive e la riproduzione della realtà attraverso il teatro e la musica ed è destinato a bambini siriani che hanno subito i traumi della guerra.
Teatro e recitazione: una via per la pace dentro Basmeh & Zeitooneh
Il progetto è incentrato sul sostegno psicologico attraverso le arti espressive e la riproduzione della realtà attraverso il teatro e la musica ed è destinato a bambini siriani che hanno subito i traumi della guerra.
Teatro e recitazione: una via per la pace dentro Basmeh & Zeitooneh
Il progetto è incentrato sul sostegno psicologico attraverso le arti espressive e la riproduzione della realtà attraverso il teatro e la musica ed è destinato a bambini siriani che hanno subito i traumi della guerra.
Dossier. Siria: resistenza cittadina
La Siria stremata dai bombardamenti russi, stretta fra la dittatura di Bashar Assad e gli orrori di EI, uomini e donne della società civile: artisti, comici, attivisti, scrittori, usano il loro talento e la loro generosità per continuare a tutti i costi a vivere insieme. Articoli selezionati da Enab Baladi e Siria Untold nell’ambito del programma Ebticar.
Dossier. Siria: resistenza cittadina
La Siria stremata dai bombardamenti russi, stretta fra la dittatura di Bashar Assad e gli orrori di EI, uomini e donne della società civile: artisti, comici, attivisti, scrittori, usano il loro talento e la loro generosità per continuare a tutti i costi a vivere insieme. Articoli selezionati da Enab Baladi e Siria Untold nell’ambito del programma Ebticar.
Dossier. Siria: resistenza cittadina
La Siria stremata dai bombardamenti russi, stretta fra la dittatura di Bashar Assad e gli orrori di EI, uomini e donne della società civile: artisti, comici, attivisti, scrittori, usano il loro talento e la loro generosità per continuare a tutti i costi a vivere insieme. Articoli selezionati da Enab Baladi e Siria Untold nell’ambito del programma Ebticar.
‘Il ragazzo di Aleppo che ha dipinto la guerra’
Incontro con la giovanissima scrittrice britannica Sumia Sukkar al Pisa Book Festival – Il conflitto siriano raccontato da un ragazzo affetto dalla sindrome di Asperger. – Domenica 13 novembre ore 14,00 Sala Fermi – Presenta Luca Murphy.
Gli attivisti siriani nelle zone liberate: hanno perso la loro posizione?
Thaer stava per laurearsi alla Facoltà di Psicologia, quando iniziò a scendere in piazza con migliaia di ragazzi della sua città per protestare nelle prime manifestazioni che rivendicavano libertà e dignità,… Enab Baladi / Ebticar
La commedia siriana.. tra “assadismo”, immoralità e high society
Per molti siriani il mese di Ramadan si identifica con le serie tv, quasi come con la liquirizia e il tamarindo, dato che nelle ultime decadi ne è divenuto elemento cardine e rituale da non perdere. Enab Baladi / Ebticar
XIII Forum Internazionale dell’Informazione per la Salvaguardia della Natura
A 12 mesi dalla storica Conferenza COP21 di Parigi e a poche ore dall’apertura della COP22 di Marrakech, l’associazione Greenaccord Onlus organizza il XIII Forum internazionale dell’Informazione per la Salvaguardia della Natura.
“Sham Sham. Persone, cose e luoghi siriani” di Giuseppe Alizzi
“Io non sono siriano e non posso esprimere ciò che hanno espresso altri siriani, posso soltanto dire che Sham non merita quello che sta succedendo, non merita un’Europa smemorata, un’Europa goffa e degli europei inospitali.”
“Sham Sham. Persone, cose e luoghi siriani” di Giuseppe Alizzi
“Io non sono siriano e non posso esprimere ciò che hanno espresso altri siriani, posso soltanto dire che Sham non merita quello che sta succedendo, non merita un’Europa smemorata, un’Europa goffa e degli europei inospitali.”
“Sham Sham. Persone, cose e luoghi siriani” di Giuseppe Alizzi
“Io non sono siriano e non posso esprimere ciò che hanno espresso altri siriani, posso soltanto dire che Sham non merita quello che sta succedendo, non merita un’Europa smemorata, un’Europa goffa e degli europei inospitali.”
Medfilm Festival – 22° Edizione
Dal 4 al 12 novembre torna a Roma il MedFilm Festival, il primo e più importante evento in Italia dedicato al cinema del Mediterraneo e del Medio Oriente. Lo storico festival romano si conferma un osservatorio irrinunciabile sul presente e sul futuro della settima arte, attraverso un ricchissimo programma che conta 90 film, di cui 60 anteprime italiane, europee ed internazionali.
Quando la guerra è raccontata dalle donne
Una mostra a Palazzo Madama, Torino, fino al 13 novembre prossimo, racconta il lavoro delle donne fotoreporter, seguendole “In prima linea”. Per cercare la differenza femminile nello sguardo che racconta il dolore estremo che segna tutti i luoghi di guerra. Intervista con Andreja Restek, giornalista e fotoreporter, cheha curato l’iniziativa insieme alla giornalista Stefanella Campana.
SabirFest 2016
Cultura e cittadinanza mediterranea, giunto alla sua III Edizione, si svolgerà quest’anno in due città mediterranee: Messina e Catania. (6-9 ottobre – “Vuoti di memoria”, Messina / 13-16 ottobre – “Città Arcipelago”, Catania)
Zizzanie. Agenda letteraria 2017
Un’agenda letteraria, dove ogni mese è introdotto da una narrazione in versi o in prosa in lingua originale, tradotta in italiano, accompagnata da un dipinto. Le zizzanie, come emblema delle erbe selvatiche che crescono inaspettate e spuntano, nel calendario anche lunare.
“In prima linea”- Donne fotoreporter in luoghi di guerra
Quattordici donne “armate” solo della loro macchina fotografica, in prima linea nei punti caldi del mondo dove ci sono guerre, conflitti, miserie e drammi umani. Con coraggio, sensibilità e professionalità ci aiutano a capire, a non dimenticare, a fermarci a pensare.
Sarajevo, my love!
“Sarajevo, my love” è il documentario della giornalista turcha Eylem Kaftan, in lingua inglese, che traccia un profilo di Jovan Divljak, generale dell’esercito serbo scelse di schierarsi al fianco delle vittime bosniache, per raccontare il doloroso processo di recupero dal dramma della guerra che ancora scuote la Bosnia.
Fermare l’orrore delle carceri siriane
Dall’inizio della crisi in Siria nel 2011, le autorità siriane hanno sottoposto decine di migliaia di persone a detenzione arbitraria o sparizione forzata. Molte di loro sono state sottoposte a torture o altri maltrattamenti nei centri di detenzione e si riporta che 17.723 siriani siano morti di conseguenza in custodia.
“Ballando con Averroè” di Toni Maraini
“Ancora una che ha scoperto le bellezze di Marrakech e che ci parlerà dei suq, della luce, dei colori, dei profumi e dei rumori della vecchia medina…” Invece fui piacevolmente sorpreso. La persona che scopriì quella sera era tutto tranne una turista in cerca di esotismo. E il libro era tutt’altro che un raccolta di cartoline.
“Ballando con Averroè” di Toni Maraini
“Ancora una che ha scoperto le bellezze di Marrakech e che ci parlerà dei suq, della luce, dei colori, dei profumi e dei rumori della vecchia medina…” Invece fui piacevolmente sorpreso. La persona che scopriì quella sera era tutto tranne una turista in cerca di esotismo. E il libro era tutt’altro che un raccolta di cartoline.
“Ballando con Averroè” di Toni Maraini
“Ancora una che ha scoperto le bellezze di Marrakech e che ci parlerà dei suq, della luce, dei colori, dei profumi e dei rumori della vecchia medina…” Invece fui piacevolmente sorpreso. La persona che scopriì quella sera era tutto tranne una turista in cerca di esotismo. E il libro era tutt’altro che un raccolta di cartoline.
Il “burkini” come il “velo”: proiezione feticistica di un passato coloniale che non passa
Per chi, com’è nel mio caso, si sia occupata sistematicamente dei ricorrenti “affaire del velo” francesi, anche le ordinanze comunali che vietano il “burkini” e il relativo battage politico e mediatico appaiono come un caso d’isteria politica, per riprendere la formula proposta nel 2004 da Emmanuel Terray.
Il “burkini” come il “velo”: proiezione feticistica di un passato coloniale che non passa
Per chi, com’è nel mio caso, si sia occupata sistematicamente dei ricorrenti “affaire del velo” francesi, anche le ordinanze comunali che vietano il “burkini” e il relativo battage politico e mediatico appaiono come un caso d’isteria politica, per riprendere la formula proposta nel 2004 da Emmanuel Terray.
Il “burkini” come il “velo”: proiezione feticistica di un passato coloniale che non passa
Per chi, com’è nel mio caso, si sia occupata sistematicamente dei ricorrenti “affaire del velo” francesi, anche le ordinanze comunali che vietano il “burkini” e il relativo battage politico e mediatico appaiono come un caso d’isteria politica, per riprendere la formula proposta nel 2004 da Emmanuel Terray.
Quei ragazzi tunisini partiti per la Siria, e le loro madri
Nel nuovo film di Ridha Behi, Fleur d’Alep, presentato recentemente alle Journées Cinématographiques de Carthage, la Tunisia fa i conti con il crescente fenomeno dei foreign fighters: ragazzi partiti dalla Tunisia per unirsi allo Stato Islamico. E racconta le madri, che non si arrendono a una radicalizzazione che contraddice i valori su cui hanno fondato le loro vite.
Quei ragazzi tunisini partiti per la Siria, e le loro madri
Nel nuovo film di Ridha Behi, Fleur d’Alep, presentato recentemente alle Journées Cinématographiques de Carthage, la Tunisia fa i conti con il crescente fenomeno dei foreign fighters: ragazzi partiti dalla Tunisia per unirsi allo Stato Islamico. E racconta le madri, che non si arrendono a una radicalizzazione che contraddice i valori su cui hanno fondato le loro vite.
Quei ragazzi tunisini partiti per la Siria, e le loro madri
Nel nuovo film di Ridha Behi, Fleur d’Alep, presentato recentemente alle Journées Cinématographiques de Carthage, la Tunisia fa i conti con il crescente fenomeno dei foreign fighters: ragazzi partiti dalla Tunisia per unirsi allo Stato Islamico. E racconta le madri, che non si arrendono a una radicalizzazione che contraddice i valori su cui hanno fondato le loro vite.
Workshop di filmmaking – “Roma, la città dei migranti. Tre generazioni, un racconto”
Condotto da Paolo Martino, regista, blogger, esperto del fenomeno delle migrazioni contemporanee a cura di Sergio Di Giorgi e Patrizia Rappazzo promosso da Milano Film Network e Sguardi Altrove Film Festival – Casa del Cinema – 20-24 se…
Arresti, minacce, torture. Così il governo turco impone il silenzio stampa
Continua il pugno di ferro del governo turco nei confronti di giornalisti e media indipendenti. In particolare quelli curdi. Lo stato di emergenza offre una copertura ideale per aumentare la pressione nei confronti dei curdi. A farne le spese sono anch…
Arresti, minacce, torture. Così il governo turco impone il silenzio stampa
Continua il pugno di ferro del governo turco nei confronti di giornalisti e media indipendenti. In particolare quelli curdi. Lo stato di emergenza offre una copertura ideale per aumentare la pressione nei confronti dei curdi. A farne le spese sono anch…
Arresti, minacce, torture. Così il governo turco impone il silenzio stampa
Continua il pugno di ferro del governo turco nei confronti di giornalisti e media indipendenti. In particolare quelli curdi. Lo stato di emergenza offre una copertura ideale per aumentare la pressione nei confronti dei curdi. A farne le spese sono anch…
Festival Fotografico Castelnuovo
CDPZINE è il contest delle fanzine, auto-produzioni inedite di editoria fotografica, nato per dare l’opportunità di esporre il proprio lavoro ad un pubblico di appassionati e di esperti, nell’ambito di Castelnuovo Fotografia, il festival Fotografico ambientato nel borgo medievale di Castelnuovo di Porto (RM), e dedicato al paesaggio nelle innumerevoli relazioni tra fotografia, libri, arte e architettura.
Festival Fotografico Castelnuovo
CDPZINE è il contest delle fanzine, auto-produzioni inedite di editoria fotografica, nato per dare l’opportunità di esporre il proprio lavoro ad un pubblico di appassionati e di esperti, nell’ambito di Castelnuovo Fotografia, il festival Fotografico ambientato nel borgo medievale di Castelnuovo di Porto (RM), e dedicato al paesaggio nelle innumerevoli relazioni tra fotografia, libri, arte e architettura.
Lo scrittore Ahmed Naji resta in prigione
Un tribunale del Cairo ha rigettato, il 16 luglio scorso, la richiesta di sospensione della pena presentata dallo scrittore trentenne Ahmed Naji, che ha già trascorso in carcere 6 mesi dei complessivi 2 anni di prigione a cui è stato condannato da un tribunale del distretto Cairo Nord per attentato alla morale pubblica a causa dal suo romanzo “Istikhdam al-Hayah” (Usare la vita), pubblicato sulla rivista letteraria governativa Akhbar al-Adab l’anno scorso. (Ebticar/Mada Masr)
Lo scrittore Ahmed Naji resta in prigione
Un tribunale del Cairo ha rigettato, il 16 luglio scorso, la richiesta di sospensione della pena presentata dallo scrittore trentenne Ahmed Naji, che ha già trascorso in carcere 6 mesi dei complessivi 2 anni di prigione a cui è stato condannato da un tribunale del distretto Cairo Nord per attentato alla morale pubblica a causa dal suo romanzo “Istikhdam al-Hayah” (Usare la vita), pubblicato sulla rivista letteraria governativa Akhbar al-Adab l’anno scorso. (Ebticar/Mada Masr)
Lo scrittore Ahmed Naji resta in prigione
Un tribunale del Cairo ha rigettato, il 16 luglio scorso, la richiesta di sospensione della pena presentata dallo scrittore trentenne Ahmed Naji, che ha già trascorso in carcere 6 mesi dei complessivi 2 anni di prigione a cui è stato condannato da un tribunale del distretto Cairo Nord per attentato alla morale pubblica a causa dal suo romanzo “Istikhdam al-Hayah” (Usare la vita), pubblicato sulla rivista letteraria governativa Akhbar al-Adab l’anno scorso. (Ebticar/Mada Masr)
Lo scrittore Ahmed Naji resta in prigione
Un tribunale del Cairo ha rigettato, il 16 luglio scorso, la richiesta di sospensione della pena presentata dallo scrittore trentenne Ahmed Naji, che ha già trascorso in carcere 6 mesi dei complessivi 2 anni di prigione a cui è stato condannato da un tribunale del distretto Cairo Nord per attentato alla morale pubblica a causa dal suo romanzo “Istikhdam al-Hayah” (Usare la vita), pubblicato sulla rivista letteraria governativa Akhbar al-Adab l’anno scorso. (Ebticar/Mada Masr)
L’associazione “Obour” di Tartus
Il valore di questa ONG risiede sia nell’impegno di colmare le disparità causate dalla guerra tra i diversi schieramenti della società siriana, sia nel luogo in cui lavora: Tartus, una città che testimonia la crescente ostilità tra le diverse confessioni degli abitanti locali e degli sfollati provenienti dalle zone di combattimento.
L’associazione “Obour” di Tartus
Il valore di questa ONG risiede sia nell’impegno di colmare le disparità causate dalla guerra tra i diversi schieramenti della società siriana, sia nel luogo in cui lavora: Tartus, una città che testimonia la crescente ostilità tra le diverse confessioni degli abitanti locali e degli sfollati provenienti dalle zone di combattimento.
L’associazione “Obour” di Tartus
Il valore di questa ONG risiede sia nell’impegno di colmare le disparità causate dalla guerra tra i diversi schieramenti della società siriana, sia nel luogo in cui lavora: Tartus, una città che testimonia la crescente ostilità tra le diverse confessioni degli abitanti locali e degli sfollati provenienti dalle zone di combattimento.
“Un aspiro-narghilè resistente”
Maan Alhasbane era seduto con uno dei suoi amici a improvvisare barzellette ciniche sulla politica del regime siriano, quando l’amico gli ha suggerito di registrarle, trasformarle in video e pubblicarle sui social network.
“Un aspiro-narghilè resistente”
Maan Alhasbane era seduto con uno dei suoi amici a improvvisare barzellette ciniche sulla politica del regime siriano, quando l’amico gli ha suggerito di registrarle, trasformarle in video e pubblicarle sui social network.
“Un aspiro-narghilè resistente”
Maan Alhasbane era seduto con uno dei suoi amici a improvvisare barzellette ciniche sulla politica del regime siriano, quando l’amico gli ha suggerito di registrarle, trasformarle in video e pubblicarle sui social network.
Tamarindo: satira e umorismo per resistere alla dittatura
Il venditore di tamarindo è un personaggio amato da ogni siriano, indipendentemente dalla sua appartenenza, ragione per cui il gruppo lo ha scelto come simbolo delle sue azioni e suo eroe.
Tamarindo: satira e umorismo per resistere alla dittatura
Il venditore di tamarindo è un personaggio amato da ogni siriano, indipendentemente dalla sua appartenenza, ragione per cui il gruppo lo ha scelto come simbolo delle sue azioni e suo eroe.
Tamarindo: satira e umorismo per resistere alla dittatura
Il venditore di tamarindo è un personaggio amato da ogni siriano, indipendentemente dalla sua appartenenza, ragione per cui il gruppo lo ha scelto come simbolo delle sue azioni e suo eroe.
Chi sono i baltaghiya*?
Alcuni di loro s’intascano un po’ di soldi, alle volte per andare a votare il candidato che gli offre di più, altri vengono intimiditi dalla polizia di quartiere con la minaccia di creare un processo farsa contro di loro o di arrestare i parenti. “Sempre con le spalle al muro”, senza possibilità di difendersi. Articolo ripreso da Safir al Arabi.
Chi sono i baltaghiya*?
Alcuni di loro s’intascano un po’ di soldi, alle volte per andare a votare il candidato che gli offre di più, altri vengono intimiditi dalla polizia di quartiere con la minaccia di creare un processo farsa contro di loro o di arrestare i parenti. “Sempre con le spalle al muro”, senza possibilità di difendersi. Articolo ripreso da Safir al Arabi.
Chi sono i baltaghiya*?
Alcuni di loro s’intascano un po’ di soldi, alle volte per andare a votare il candidato che gli offre di più, altri vengono intimiditi dalla polizia di quartiere con la minaccia di creare un processo farsa contro di loro o di arrestare i parenti. “Sempre con le spalle al muro”, senza possibilità di difendersi. Articolo ripreso da Safir al Arabi.
Chi sono i baltaghiya*?
Alcuni di loro s’intascano un po’ di soldi, alle volte per andare a votare il candidato che gli offre di più, altri vengono intimiditi dalla polizia di quartiere con la minaccia di creare un processo farsa contro di loro o di arrestare i parenti. “Sempre con le spalle al muro”, senza possibilità di difendersi. Articolo ripreso da Safir al Arabi.
Appello per il diritto della societa’ civile all’esercizio di denuncia e solidarieta’
Il 30 giugno, nel corso di un incontro che si è tenuto a Genova per celebrare i dieci anni dell’attività italiana di Emergency a fianco dei migranti, si è verificato un episodio che riteniamo indicativo dell’inasprimento che sta cambiando il modo in cui le istituzioni che si occupano di migrazione guardano alla società civile e al suo ruolo.
Appello per il diritto della societa’ civile all’esercizio di denuncia e solidarieta’
Il 30 giugno, nel corso di un incontro che si è tenuto a Genova per celebrare i dieci anni dell’attività italiana di Emergency a fianco dei migranti, si è verificato un episodio che riteniamo indicativo dell’inasprimento che sta cambiando il modo in cui le istituzioni che si occupano di migrazione guardano alla società civile e al suo ruolo.
Appello per il diritto della societa’ civile all’esercizio di denuncia e solidarieta’
Il 30 giugno, nel corso di un incontro che si è tenuto a Genova per celebrare i dieci anni dell’attività italiana di Emergency a fianco dei migranti, si è verificato un episodio che riteniamo indicativo dell’inasprimento che sta cambiando il modo in cui le istituzioni che si occupano di migrazione guardano alla società civile e al suo ruolo.
Appello per il diritto della societa’ civile all’esercizio di denuncia e solidarieta’
Il 30 giugno, nel corso di un incontro che si è tenuto a Genova per celebrare i dieci anni dell’attività italiana di Emergency a fianco dei migranti, si è verificato un episodio che riteniamo indicativo dell’inasprimento che sta cambiando il modo in cui le istituzioni che si occupano di migrazione guardano alla società civile e al suo ruolo.
Il villaggio dei diritti a Torino
Dal 2 al 31 luglio 2016 nello spazio di Torino-Esposizioni per promuovere le pari opportunità per tutti e per diffondere i principi di non discriminazione e uguaglianza, senza distinzione diorientamento sessuale, genere, disabilità, età, provenienza geografica. Mostre, dibattiti, campagne sociali, spettacoli musicali, danza, teatro e cabaret, cinema, sport e gioco.
Il villaggio dei diritti a Torino
Dal 2 al 31 luglio 2016 nello spazio di Torino-Esposizioni per promuovere le pari opportunità per tutti e per diffondere i principi di non discriminazione e uguaglianza, senza distinzione diorientamento sessuale, genere, disabilità, età, provenienza geografica. Mostre, dibattiti, campagne sociali, spettacoli musicali, danza, teatro e cabaret, cinema, sport e gioco.
Il villaggio dei diritti a Torino
Dal 2 al 31 luglio 2016 nello spazio di Torino-Esposizioni per promuovere le pari opportunità per tutti e per diffondere i principi di non discriminazione e uguaglianza, senza distinzione diorientamento sessuale, genere, disabilità, età, provenienza geografica. Mostre, dibattiti, campagne sociali, spettacoli musicali, danza, teatro e cabaret, cinema, sport e gioco.
Bosnia Erzegovina, i musulmani ribelli
Il fenomeno terrorista nel paese balcanico affonda le proprie radici nella guerra degli anni ’90, e nella presenza di gruppi che si pongono come alternativi alla comunità islamica ufficiale.
(Quest’articolo è frutto di una collaborazione editoriale tra l‘Istituto Affari Internazionali e Osservatorio Balcani e Caucaso)
Bosnia Erzegovina, i musulmani ribelli
Il fenomeno terrorista nel paese balcanico affonda le proprie radici nella guerra degli anni ’90, e nella presenza di gruppi che si pongono come alternativi alla comunità islamica ufficiale.
(Quest’articolo è frutto di una collaborazione editoriale tra l‘Istituto Affari Internazionali e Osservatorio Balcani e Caucaso)
Bosnia Erzegovina, i musulmani ribelli
Il fenomeno terrorista nel paese balcanico affonda le proprie radici nella guerra degli anni ’90, e nella presenza di gruppi che si pongono come alternativi alla comunità islamica ufficiale.
(Quest’articolo è frutto di una collaborazione editoriale tra l‘Istituto Affari Internazionali e Osservatorio Balcani e Caucaso)
Bosnia Erzegovina, i musulmani ribelli
Il fenomeno terrorista nel paese balcanico affonda le proprie radici nella guerra degli anni ’90, e nella presenza di gruppi che si pongono come alternativi alla comunità islamica ufficiale.
(Quest’articolo è frutto di una collaborazione editoriale tra l‘Istituto Affari Internazionali e Osservatorio Balcani e Caucaso)
Bosnia Erzegovina, i musulmani ribelli
Il fenomeno terrorista nel paese balcanico affonda le proprie radici nella guerra degli anni ’90, e nella presenza di gruppi che si pongono come alternativi alla comunità islamica ufficiale.
(Quest’articolo è frutto di una collaborazione editoriale tra l‘Istituto Affari Internazionali e Osservatorio Balcani e Caucaso)
Tunisia, proteste per lavoro e libertà tra piccoli segnali di ripresa
C’è ancora crisi e disoccupazione e cresce lo scontento. Il 4 giugno, a Douze (Governatorato di Kebili), scontri tra manifestanti e forze dell’ordine, incendiata la sede municipale e la caserma della Guardia Nazionale, assalti a sedi di compagnie petrolifere. Ma nella capitale revocato il coprifuoco e si iniziano a vedere gruppi di turisti.
Tunisia, proteste per lavoro e libertà tra piccoli segnali di ripresa
C’è ancora crisi e disoccupazione e cresce lo scontento. Il 4 giugno, a Douze (Governatorato di Kebili), scontri tra manifestanti e forze dell’ordine, incendiata la sede municipale e la caserma della Guardia Nazionale, assalti a sedi di compagnie petrolifere. Ma nella capitale revocato il coprifuoco e si iniziano a vedere gruppi di turisti.
Tunisia, proteste per lavoro e libertà tra piccoli segnali di ripresa
C’è ancora crisi e disoccupazione e cresce lo scontento. Il 4 giugno, a Douze (Governatorato di Kebili), scontri tra manifestanti e forze dell’ordine, incendiata la sede municipale e la caserma della Guardia Nazionale, assalti a sedi di compagnie petrolifere. Ma nella capitale revocato il coprifuoco e si iniziano a vedere gruppi di turisti.
Cultura indipendente nei paesi arabi, nuovo bando Abbara
Lanciato per progetti culturali da realizzare nei paesi arabi durante il biennio 2016-2017 che promuovano la libertà d’espressione e il rispetto delle diversità, e considerino la creatività artistica e il pensiero critico come elementi centrali nello sviluppo sociale e nella costruzione democratica. Le richieste di sostegno vanno inviate entro il 22 luglio.
Cultura indipendente nei paesi arabi, nuovo bando Abbara
Lanciato per progetti culturali da realizzare nei paesi arabi durante il biennio 2016-2017 che promuovano la libertà d’espressione e il rispetto delle diversità, e considerino la creatività artistica e il pensiero critico come elementi centrali nello sviluppo sociale e nella costruzione democratica. Le richieste di sostegno vanno inviate entro il 22 luglio.
Cultura indipendente nei paesi arabi, nuovo bando Abbara
Lanciato per progetti culturali da realizzare nei paesi arabi durante il biennio 2016-2017 che promuovano la libertà d’espressione e il rispetto delle diversità, e considerino la creatività artistica e il pensiero critico come elementi centrali nello sviluppo sociale e nella costruzione democratica. Le richieste di sostegno vanno inviate entro il 22 luglio.
Cultura indipendente nei paesi arabi, nuovo bando Abbara
Lanciato per progetti culturali da realizzare nei paesi arabi durante il biennio 2016-2017 che promuovano la libertà d’espressione e il rispetto delle diversità, e considerino la creatività artistica e il pensiero critico come elementi centrali nello sviluppo sociale e nella costruzione democratica. Le richieste di sostegno vanno inviate entro il 22 luglio.
“La lunga strada gialla”, il Sud Italia rurale in un film
Racconta l’incredibile viaggio – 72 giorni a dorso di mulo – di Mirko Adamo e Federico Price Bruno, che hanno deciso di risalire l’Italia, da Portella della Ginestra a Roma per sensibilizzare sulla sorte e il destino assai critico delle zone rurali del Meridione d’Italia, sempre più spopolate. Regia di Christian Carmosino e Antonio Oliverio. Premio “Ambiente e società” al Festival Cinemambiente di Torino.
“La lunga strada gialla”, il Sud Italia rurale in un film
Racconta l’incredibile viaggio – 72 giorni a dorso di mulo – di Mirko Adamo e Federico Price Bruno, che hanno deciso di risalire l’Italia, da Portella della Ginestra a Roma per sensibilizzare sulla sorte e il destino assai critico delle zone rurali del Meridione d’Italia, sempre più spopolate. Regia di Christian Carmosino e Antonio Oliverio. Premio “Ambiente e società” al Festival Cinemambiente di Torino.
“La lunga strada gialla”, il Sud Italia rurale in un film
Racconta l’incredibile viaggio – 72 giorni a dorso di mulo – di Mirko Adamo e Federico Price Bruno, che hanno deciso di risalire l’Italia, da Portella della Ginestra a Roma per sensibilizzare sulla sorte e il destino assai critico delle zone rurali del Meridione d’Italia, sempre più spopolate. Regia di Christian Carmosino e Antonio Oliverio. Premio “Ambiente e società” al Festival Cinemambiente di Torino.
“La lunga strada gialla”, il Sud Italia rurale in un film
Racconta l’incredibile viaggio – 72 giorni a dorso di mulo – di Mirko Adamo e Federico Price Bruno, che hanno deciso di risalire l’Italia, da Portella della Ginestra a Roma per sensibilizzare sulla sorte e il destino assai critico delle zone rurali del Meridione d’Italia, sempre più spopolate. Regia di Christian Carmosino e Antonio Oliverio. Premio “Ambiente e società” al Festival Cinemambiente di Torino.
“La lunga strada gialla”, il Sud Italia rurale in un film
Racconta l’incredibile viaggio – 72 giorni a dorso di mulo – di Mirko Adamo e Federico Price Bruno, che hanno deciso di risalire l’Italia, da Portella della Ginestra a Roma per sensibilizzare sulla sorte e il destino assai critico delle zone rurali del Meridione d’Italia, sempre più spopolate. Regia di Christian Carmosino e Antonio Oliverio. Premio “Ambiente e società” al Festival Cinemambiente di Torino.
In Turchia scompare la libertà accademica
Babelmed pubblica l’intervento del Presidente del dipartimento di psicologia dell’Università di Dogus, uno dei 1128 intellettuali di 89 università in Turchia e all’estero che a gennaio avevano firmato una petizione per la pace, per la soluzione della questione curda,…
In Turchia scompare la libertà accademica
Babelmed pubblica l’intervento del Presidente del dipartimento di psicologia dell’Università di Dogus, uno dei 1128 intellettuali di 89 università in Turchia e all’estero che a gennaio avevano firmato una petizione per la pace, per la soluzione della questione curda,…
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In Turchia scompare la libertà accademica
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Murat Cinar: “Vi racconto la Turchia di oggi”
“Una guida per comprendere la storia contemporanea della Turchia” è il libro del giornalista turco nato a Istanbul e che vive in Italia da 15 anni. Scrive sul suo Paese per diversi media. “Volevo documentare i pezzi della storia, perché non sia dimenticato nulla di un periodo storicamente difficile”.
Murat Cinar: “Vi racconto la Turchia di oggi”
“Una guida per comprendere la storia contemporanea della Turchia” è il libro del giornalista turco nato a Istanbul e che vive in Italia da 15 anni. Scrive sul suo Paese per diversi media. “Volevo documentare i pezzi della storia, perché non sia dimenticato nulla di un periodo storicamente difficile”.
Murat Cinar: “Vi racconto la Turchia di oggi”
“Una guida per comprendere la storia contemporanea della Turchia” è il libro del giornalista turco nato a Istanbul e che vive in Italia da 15 anni. Scrive sul suo Paese per diversi media. “Volevo documentare i pezzi della storia, perché non sia dimenticato nulla di un periodo storicamente difficile”.
Egitto, il governo attacca il sindacato dei giornalisti
Un mese dopo l’irruzione delle forze di sicurezza presso la sede del sindacato dei giornalisti egiziano, cosa mai accaduta dal 1941, anno della sua fondazione, il braccio di ferro tra polizia e giornalisti continua. E mentre il sindacato prova ad abbassare i toni, il governo continua a gettare benzina sul fuoco. Sono 29 i giornalisti in carcere. (Ebticar/Mada Masr)
Egitto, il governo attacca il sindacato dei giornalisti
Un mese dopo l’irruzione delle forze di sicurezza presso la sede del sindacato dei giornalisti egiziano, cosa mai accaduta dal 1941, anno della sua fondazione, il braccio di ferro tra polizia e giornalisti continua. E mentre il sindacato prova ad abbassare i toni, il governo continua a gettare benzina sul fuoco. Sono 29 i giornalisti in carcere. (Ebticar/Mada Masr)
Egitto, il governo attacca il sindacato dei giornalisti
Un mese dopo l’irruzione delle forze di sicurezza presso la sede del sindacato dei giornalisti egiziano, cosa mai accaduta dal 1941, anno della sua fondazione, il braccio di ferro tra polizia e giornalisti continua. E mentre il sindacato prova ad abbassare i toni, il governo continua a gettare benzina sul fuoco. Sono 29 i giornalisti in carcere. (Ebticar/Mada Masr)
La gioventù tunisina a processo
Che ne è della gioventù tunisina cinque anni dopo la rivoluzione? Tra ottimismo e delusioni, la rivoluzione ha favorito nuove vocazioni, soprattutto a Tunisi, ma le ambizioni devono ancora fare i conti con ostacoli politici, culturali e giuridici.(Inkyfada)
La gioventù tunisina a processo
Che ne è della gioventù tunisina cinque anni dopo la rivoluzione? Tra ottimismo e delusioni, la rivoluzione ha favorito nuove vocazioni, soprattutto a Tunisi, ma le ambizioni devono ancora fare i conti con ostacoli politici, culturali e giuridici.(Inkyfada)
Essaouira, una città, i suoi gatti e la convivenza
Venerdì 10 giugno 2016, ore 18.30, a Cowall in via Libetta 15/c incontro con Annamaria Rivera,autrice del libro “La città dei gatti. Antropologia animalista di Essaouira” (edizioni Dedalo, 2016).
CEREALIA, la Festa dei Cereali. Cerere e il Mediterraneo
Il festival, alla sesta edizione, è all’insegna del pluralismo culturale. Oggi anno gemellaggio con un paese diverso: dopo Egitto, Turchia, Grecia, Cipro, Croazia, quest’anno tocca al Marocco. Si svolge dal 9 al 12 giugno sul tema “da cibo dei popoli a condivisione della tavola¨.
Le Vie del Cinema da Cannes a Roma
Come ogni anno, torna anche nel 2016 l’appuntamento con la rassegna cinematografica organizzata dall’Anec Lazio, giunta ormai alla sua ventesima edizione, che rientra nell’ambito del progetto de “Il Cinema attraverso i Grandi Festival”.
Teatro Stabile Torino, un omaggio a Umberto Eco
Presentata la stagione 2016/2017 del teatro nazionale. Forte attenzione alla creatività contemporanea e uno spazio rilevante ai grandi classici del repertorio. 63 gli spettacoli in cartellone tra cui “Il nome della rosa”. Novità: mille abbonamenti gratuiti rivolti ai cittadini italiani e stranieri dai 18 ai 35 anni a basso reddito. Quattro appuntamenti del ciclo “Lezioni di Storia”: sul palcoscenico i migliori storici.
Uno squadrone della morte nella provincia italiana
Nella notte fra il 9 e il 10 maggio scorsi, a Parma, una sorta di squadrone della morte, capeggiato da due individui di mezz’età, fa irruzione nell’appartamento di un uomo sui trent’anni. I sei, a volto scoperto, sono armati di: mazza da baseball, spranga di ferro, martello, tirapugni, pinza a pappagallo, perfino un guanto in maglia d’acciaio. Non v’è dubbio: intendono dare una lezione assai dura alla loro vittima. Il caso sottovalutato dai media e nessuna protesta.
Uno squadrone della morte nella provincia italiana
Nella notte fra il 9 e il 10 maggio scorsi, a Parma, una sorta di squadrone della morte, capeggiato da due individui di mezz’età, fa irruzione nell’appartamento di un uomo sui trent’anni. I sei, a volto scoperto, sono armati di: mazza da baseball, spranga di ferro, martello, tirapugni, pinza a pappagallo, perfino un guanto in maglia d’acciaio. Non v’è dubbio: intendono dare una lezione assai dura alla loro vittima. Il caso sottovalutato dai media e nessuna protesta.
Le stelle che brillano contro il fondamentalismo islamista
Il 17 maggio scorso Babelmed ha ospitato a Roma, presso la nuova sede della redazione, il coworking Cowall, lo scrittore e artista marocchino Mahi Binebine per la presentazione de “Il grande salto”, traduzione in italiano per Rizzoli del suo romanzo “Les étoiles de Sidi Moumen”. Racconto intenso e disturbante, il libro ripercorre la vita e l’arruolamento dei giovani kamikaze che insanguinarono Casablanca il 16 maggio 2013. L’incontro con lo scrittore
Le stelle che brillano contro il fondamentalismo islamista
Il 17 maggio scorso Babelmed ha ospitato a Roma, presso la nuova sede della redazione, il coworking Cowall, lo scrittore e artista marocchino Mahi Binebine per la presentazione de “Il grande salto”, traduzione in italiano per Rizzoli del suo romanzo “Les étoiles de Sidi Moumen”. Racconto intenso e disturbante, il libro ripercorre la vita e l’arruolamento dei giovani kamikaze che insanguinarono Casablanca il 16 maggio 2013. L’incontro con lo scrittore
La primavera tunisina sboccia a Torino
La stagione della rinascita della natura dopo il letargo invernale, ma anche il segnale del risveglio delle idee: “Primavera a Tunisi”, mostra fotografica a cura di Rosita Ferrato, presidente del Caffè dei Giornalisti, che sarà allestita dal 20 al 22 maggio nel giardino di Palazzo Cisterna a Torino, riassume bene questa duplice lettura.
La mano dell’artista, il sorriso del bambino
Natura e poesia nelle opere di Nino Cordio – Dal 22 aprile all’11 maggio 2016.
Saranno esposte per la prima volta molte prove delle acqueforti dell’incisore scomparso a Roma nel 2000 ed una selezione di opere rappresentative della varietà di tecniche artistiche da lui utilizzate.
Il mare ci vince
Laura Federici presenta una serie di nuove opere caratterizzate da linguaggi diversi – grandi tavole a olio, video, interventi pittorici su fotografia – accomunate tuttavia da pochi, eletti soggetti, collegati da un fil rouge che si snoda intorno ai temi del tempo, del movimento, della memoria.
Festival au désert laboratorio nomade
Un progetto incentrato sull’incontro tra culture sotto forma di laboratorio musicale interculturale che coinvolge le comunità di immigrati.
Oltre ai concerti, in programma anche attività di avvicinamento e conoscenza tra comunità diverse, attraverso letture, installazioni, proiezioni, incontri.
MUZZIKA ! Aprile-Maggio 2016
La gioia di vivere debordante – e tutta maghrebina! – di una Sophia Charaï che vive in technicolor e in un’allegra babele linguistica. L’emozione pura del canto di Sandra Rumolino accompagnata da Kevin Seddiki. Il “Marock’n pop” dei fratelli Binobin per i quali la musica serve anche a suonare la sveglia per il mondo che va male. Il dialogo chitarra-violoncello del padre Pedro Soler e del figlio Gaspar Claus che continua, verso sonorità che si compensano e suonano nuove. Il blues del trio Deltas, che è come dire quando la dolcezza “angevina” incontra quella del Mali. E il tocco di Oriente che il contrabbassista Omer Avital porta nel jazz newyorchese. Colori, colori!
PriMed 2016
Il PriMed, Premio Internazionale del Documentario e del Reportage Mediterraneo, è un concorso internazionale che si svolge ogni anno. E’ destinato alle produzioni audiovisive che si occupano di questioni e temi legati al Mediterraneo, dalla costa atlantica fino alle coste del Mar Nero.
Dietro le quinte del terrorismo islamico. Incontro con lo scrittore marocchino Mahi Binebine
Roma, 17 maggio 2016 – ore 18.30 / Cowall – via Libetta 15/c
La notte del 16 maggio 2003 Casablanca, la città più moderna e vivace del Marocco, è lacerata da 14 attentati suicidi di matrice islamica che fanno 45 morti e un centinaio di feriti. Un’esplosione di violenza a sorpresa, che lascia il paese annichilito e mostra un volto nuovo e insospettato della società marocchina.
TGLFF: Infiniti sensi, precise direzioni
Alla 31a edizione del Torino Gay & Lesbian Film spazio alle religioni con la sezione “Liberaci dal male”, composta da cinque film, tra cui “Oriented” di Jake Witzenfeld, in anteprima italiana, che racconta la vita di tre giovani palestinesi a Tel Aviv. Un evento dedicato alla Tunisia, dal titolo “Quale primavera? con due cortometraggi: Boulitik di Walid Tayaa e Face à la mer di Sabry Bouzid.
“Gaza Writes Back”
Scritto da quindici giovani palestinesi gazawi, il libro è una raccolta di 23 racconti, tanti quanti sono i giorni dell’offensiva militare israeliana lanciata su Gaza tra il 27 dicembre 2008 e il 18 gennaio 2009, la cosiddetta “Operazione Piombo Fuso” che ha causato più di 1400 morti, 5000 feriti e la distruzione o gravi danni a 11000 case e infrastrutture.
Le donne arabe in cerca dei desaparecidos
Nella regione araba si contano centinaia di vittime di sparizioni forzate, sia durante le guerre civili che a causa di regimi dittatoriali. Per chiedere di conoscere la verità sul loro destino sono scese in piazza le donne: le mogli, le madri. Si sono trasformate in attiviste, hanno mobilitato le loro comunità e fatto pressione sui rappresentanti delle istituzioni. Le storie di questi importanti movimenti sociali in Libano, Algeria ed Egitto. (Ebticar/Mada Masr)
“Haiku visivi” di Felicia Fuster
Per la prima volta le opere “storiche” di una delle artiste e poetesse catalane più significative della seconda metà del Novecento vengono esposte in Italia, a Torino: poesia e pittura sono due cammini inseparabili della sua personalità. “Folgorata” dalla cultura nipponica.
Balkans&Beyond, storie di un paese che non esiste più
L’ebook, ideato da Cafèbabel Berlino, ha come filo conduttore la domanda “Che cosa è successo ai Balcani dopo la perdita della sua identità yugoslava?”. Vi hanno risposto giovani giornalisti, fotografi e reporter da Serbia, Croazia, Bosnia, Slovenia, Montenegro, Macedonia e Kosovo. Presentato al Centre Marc Bloch di Berlino e al Festival Internazionale di Giornalismo di Perugia.
Oltre la morte di Giulio Regeni
Ancora non si sa chi ha ucciso Giulio Regeni, giovane ricercatore italiano trovato morto al Cairo all’inizio di febbraio con evidenti tracce di tortura. E mentre tra il governo italiano e quello egiziano si è innescato un braccio di ferro per conoscere la verità, questo delitto conferma e amplifica il grido di allarme lanciato da attivisti e associazioni che da tempo denunciano le violazioni dei diritti umani commesse dal regime di Al-Sisi.
Premio Giulio Questi 2016
E’ indetta la prima edizione del Premio Giulio Questi per promuovere e sostenere opere di giovani autori. Il Premio si rivolge ad autori italiani e stranieri maggiorenni e che non abbiano superato 27 anni di età alla data di scadenza del bando.
Mediterraneo in Traduzione
Mediterraneo in Traduzione è una scuola estiva di traduzione dalle lingue del Mediterraneo, che si tiene in uno dei luoghi più belli e carichi di storia della costa siciliana: capo Peloro, presso Messina, affacciato sul mare che gli antichi credevano abitato da Scilla e Cariddi.
Denaro e armi dell’ISIS attraverso la Turchia
Report dell’Organizzazione della Ricerca sull’Armamento nei Conflitti (CAR) e del quotidiano Wall Street Journal su ricerche effettuate tra luglio 2014 e febbraio 2016 secondo cui l’ISIS si rifornisce per la costruzione di armi da 51 aziende in 20 Paesi diversi. Tredici di queste si trovano in Turchia.
“Filastin” di Naji AL-Ali
In ristampa “Filastin”, la prima raccolta pubblicata in Italia con i lavori di Naji Al-Ali, il più grande cartoonist palestinese assassinato a Londra a causa delle idee espresse nelle sue opere. Introduce il libro la prefazione del vignettista italiano Vauro Senesi. Presentazione a Roma il 19 marzo.
Il carcere in “Le altre facce della medaglia”
Evento teatrale con il coinvolgimento di un gruppo di detenuti e di operatori della Casa Circondariale Lorusso Cutugno di Torino,studenti di Giurisprudenza, esperti e studiosi in materia. Un dialogo sulla situazione carceraria a partire dalla legge di …
Amleto a Gerusalemme
Il Teatro Stabile di Torino-Teatro Nazionale presenta in prima assoluta alle Fonderie Limone il 29 marzo 2016 “Amleto a Gerusalemme. Palestinian Kids Want To See The Sea”, con la regia di Gabriele Vacis, interpretato da Marco Paolini e da giovani attori palestinesi e italiani.
L’olio di oliva tunisino e la guerra neocoloniale in Libia
Strani sussulti d’interesse per la sorte della Tunisia vanno manifestandosi da qualche tempo in alcuni ambienti italiani e sul versante dell’Unione europea. Il 25 febbraio scorso, il Parlamento europeo ha approvato una risoluzione per l’aumento delle quote di esportazione dell’olio d’oliva tunisino verso il mercato dell’UE, “al fine di sostenere la ripresa della Tunisia dall’attuale periodo di difficoltà”.
MUZZIKA! Febbraio 2016
Una bella scoperta questo mese, il pianista belga Bernard L’Hoir e il suo gruppo. Un’antologia storica, con il cofanetto di 3 Cd edito da Frémeaux, con le musiche maghrebine a Lione negli anni ’70-’90. Il libanese Abaji ritorna dopo 5 anni di viaggi con l’album “Routes and roots”…
“Io non sto zitta”
Lunedì 7 marzo a Roma presso la FNSI, iniziativa della Commissione Pari Opportunità FNSI con le croniste minacciate per la libertà d’informazione, in collaborazione con Amnesty International, Articolo 21, Cpo Usigrai, GiULiA, Gruppo di lavoro pari opportunità Ordine dei Giornalisti, Italians for Darfur, Ossigenoper l’Informazione, Rsf.
Essere siriana in Serbia
La storia di Z.S., una giovane nata e cresciuta a Belgrado, da madre serba e padre siriano. Conduce una trasmissione sulla radio locale e lavora come giornalista. Ha 31 anni. “La guerra in Siria non riguarda la religione, ma soprattutto gli affari e l’acquisizione dei territori”.
Appello per la libertà di stampa in Turchia
Nel 2012 Reporter Senza Frontiere definiva la Turchia come il “carcere più grande del mondo per i giornalisti”. Sono passati 4 anni ed attualmente nelle carceri si trovano almeno 30 giornalisti. Il giornalista turco Murat Cinar: non lasciamo soli nella loro battaglia i colleghi detenuti in Turchia.
“Verità per Giulio Regeni”
Amnesty lancia una nuova mobilitazione per fare luce sulla morte del giovane ricercatore al Cairo. La Federazione nazionale della Stampa raccoglie l’invito. il 25 febbraio, a un mese dall’omicidio di Regeni, sit-it davanti all’ambasciata d’Egitto.
La Palestina nei testi scolastici di Israele
E’ partito da Firenze un tour in 8 città per la presentazione del volume scritto dalla ricercatrice e attivista Nurit Peled Elhanan, Premio Sacharov per la libertà di pensiero e diritti umani. L’iniziativa è organizzata da Edizioni Abele in collaborazione con AssoPace Palestina.
Muri e recinti: non è questa l’Europa in cui vogliamo vivere
Donne in rete per un altro genere di politiche, per un altro genere di accoglienza, per un’Europa solidale e inclusiva.
Sabato 13 febbraio 2016 – (10.30 – 18.30)
Secondo incontro nazionale
Casa Internazionale delle Donne Via della Lungara 19, 00165 Roma
“No al sessismo e al razzismo”
A Colonia manifestazione dopo le aggressioni alle donne dove ancora una volta l’odio si è espresso contro il corpo delle donne. Perché è sempre più chiaro che in questa originaria forma di dominio si consuma uno scontro di potere. E in Italia ancora femminicidi.
“Un’Italiana a Tunisi”
Giada Frana, giornalista italiana free-lance, collaboratrice dalla Tunisia per alcuni quotidiani italiani, è curatrice di una pagina face book molto seguita, “Un’Italiana a Tunisi”, in cui racconta la bellezza di quello che considera il suo nuovo Paese d’adozione, ma anche i limiti, i punti di debolezza. Dal suo osservatorio un’analisi dell’attuale situazione tunisina dopo le ultime proteste.
Viaggio della libertà di Khebez Dawle, band rock siriana
Intervista a Anas Maghrebi, frontman della band. Dopo l’uccisione del loro batterista nel 2012, i ragazzi della band sono fuggiti dalla guerra civile approdando in Libano. A Beirut hanno registrato il loro primo album. Poi su un gommone hanno attraversato il Mediterraneo e dai Balcani hanno raggiunto Berlino. “Città perfetta per gli artisti”.
MUZZIKA ! Gennaio 2016
Cominciamo l’anno in bellezza insieme ai nostri cugini canadesi, o più precisamente del Quebec. Colpo di fulmine per la jazzwoman canadese Terez Montcalm, che reinterpreta alcuni bellissimi classici della canzone francese. La portoghese Ana Moura ritorna con la sua bella voce, voce grave perfetta per il fado, ma non solo. Angelique Ionatos canta l’ottimismo indefettibile dei greci – dei mediterranei? – di fronte ad ..
La Tunisia scossa da nuove rivolte
Il 14 gennaio ha festeggiato il quinto anniversario della Rivoluzione ma prezzi alti, disoccupazione, povertà hanno scatenato manifestazioni di protesta da Kasserine ad altri centri, estendendosi anche ad alcuni quartieri popolari di Tunisi, dove dei negozi sono stati saccheggiati. Presenza della polizia sempre più massiccia, controlli serratissimi ovunque.
Quando gli arabi esportavano il tarab
Racconto. Tra la rivoluzione egiziana del 1919 e l’inizio della guerra del Libano nel 1975, il Medio Oriente vive una parentesi di libertà sociale e artistica benedetta. Sulle tracce di alcuni dei protagonisti di questo periodo, in un racconto basato sull’ultima graphic novel di Lamia Ziadé, per immergervi in un patrimonio culturale mitico. Perduto per sempre? (Ebticar/Le Desk)
“Much Loved” di Nabil Ayouch, anatemi e minacce
In Marocco le reazioni provocate dal film Much Loved hanno raggiunto dimensioni imprevedibili. Ben al di là delle semplici condanne o richieste di toglierlo dalle sale. Del film si è discusso in Parlamento, mentre su web circolano condanne a morte per il regista e l’attrice protagonista, Loubna Abidar. (Ebticar/Arablog)
Via! – Fotografia di strada
In mostra il progetto fotografico iniziato nel 2014 dal Goethe-Institut, con 10 fotografi – 5 in Germania e 5 in Italia – che nell’arco di un anno hanno fotografato secondo i canoni della fotografia di strada. Museo di Roma in Trastevere – 30 gennaio – 3 aprile 2016
Animazione culturale al Cairo
Un progetto artistico in un caffè, un laboratorio urbanistico nippo-egiziano e l’annuale festival 2B Continued dedicato alla performance in tutte le sue declinazioni: così al Cairo l’arte contemporanea e lo spettacolo coinvolgono in maniera originale il pubblico. (Ebticar/Mada Masr)
Giocattoli per curare i traumi della guerra
Il progetto fotografico War-Toys di Brian McCarthy, che per oltre vent’anni ha fotografato giocattoli per i più grandi brand internazionali, racconta la guerra in maniera penetrante, e insieme aiuta i piccoli a superare il trauma Ricreare i ricordi di bambini e bambine la cui infanzia è stata travolta dalla guerra, utilizzando i giocattoli trovati in Palestina, Israele, Libano.(Ebticar/Mashallah News)
Appello al fianco degli accademici turchi
Da settimane in Turchia è in corso un vero e proprio attacco ai danni della popolazione curda, in particolare nell’est del paese: a Sur, Silvan, Nusaybin, Cizre, così come in molte altre città, attraverso un coprifuoco che dura ormai da due mesi, si è venuto a delineare un vero e proprio scenario di guerra, nella quale l’esercito turco continua ad attentare con l’utilizzo di armi pesanti alle vite dei curdi.
Al Salone del Libro “Visioni” e cultura araba
Si svolgerà dal 12 al 19 maggio a Torino, al Lingotto, la 29^ edizione della kermesse internazionale. Dopo le polemiche e i buchi di bilancio, nuova progettualità e sostegni. Tra gli ospiti: il direttore del Museo del Bardo di Tunisi, Moncef Ben Moussa, il poeta siriano libanese Adonis, il narratore algerino Yasmina Khadra
“No al raduno nazifascista europeo”
Il Comitato Permanente Antifascista contro il terrorismo per la difesa dell’ordine repubblicano manifesta la sua profonda preoccupazione per il convegno nazifascista europeo, a Milano, domenica 24 gennaio. “Movimenti nazionalisti, xenofobi e razzisti individuano un nemico esterno su cui scaricare tutte le responsabilità e le frustrazioni del nostro tempo”
Fnsi e Usigrai contro il bavaglio in Turchia
Il 21 gennaio nel giorno della nuova udienza ai giornalisti del quotidiano Cumhuriyet Gazetesi presidio sotto l’ambasciata turca a Roma e poi al ministero degli Esteri.
Antigone di Shatila
Lo spettacolo Antigone di Shatila è nato dai laboratori condotti da Omar Abusadaa, regista, e Mohammad Al Attar, drammaturgo, che hanno riunito per otto settimane donne siriane e palestinesi rifugiate nei campi di Bourj al Barajneh, di Sabra e Shatila in Libano alcune da qualche mese, altre da anni.
In viaggio con Ibn Battuta
Fotografie di Roberto Ferrario. Un percorso per immagini attraverso 18 Paesi e due continenti sulle orme del grande esploratore berbero. Inaugurazione della mostra il 14 gennaio 2016, ore 18 a Torino, al centro culturale Dar al-Hikma. Resterà fino al 6 febbraio.
In viaggio con Ibn Battuta
Fotografie di Roberto Ferrario. Un percorso per immagini attraverso 18 Paesi e due continenti sulle orme del grande esploratore berbero. Inaugurazione della mostra il 14 gennaio 2016, ore 18 a Torino, al centro culturale Dar al-Hikma. Resterà fino al 6 febbraio.
Clima, ultima chiamata
Scioglimento dei ghiacciai, innalzamento dei mari, desertificazione, piccole isole destinate a scomparire e crisi idriche. Le analisi di alcuni dei massimi esperti mondiali di climatologia sul fronte della lotta ai cambiamenti climatici emerse al “XII Forum internazionale dell’informazione per la salvaguardia della natura” organizzato da Greenaccord a Rieti.
Clima, ultima chiamata
Scioglimento dei ghiacciai, innalzamento dei mari, desertificazione, piccole isole destinate a scomparire e crisi idriche. Le analisi di alcuni dei massimi esperti mondiali di climatologia sul fronte della lotta ai cambiamenti climatici emerse al “XII Forum internazionale dell’informazione per la salvaguardia della natura” organizzato da Greenaccord a Rieti.
Anno record per le notizie sugli immigrati
Rapporto “Notizie di confine”, il terzo dell’associazione Carta di Roma. Analisi, da parte dell’Osservatorio di Pavia, nel 2015, delle prime pagine di cinque quotidiani nazionali e i notiziari di prima serata di Rai, Mediaset, La7. Crescono dell’80% le notizie sui giornali, con 1452 titoli in prima pagina negli ultimi dieci mesi. Aumento del 25% di notizie per le televisioni. Toni allarmistici.
Anno record per le notizie sugli immigrati
Rapporto “Notizie di confine”, il terzo dell’associazione Carta di Roma. Analisi, da parte dell’Osservatorio di Pavia, nel 2015, delle prime pagine di cinque quotidiani nazionali e i notiziari di prima serata di Rai, Mediaset, La7. Crescono dell’80% le notizie sui giornali, con 1452 titoli in prima pagina negli ultimi dieci mesi. Aumento del 25% di notizie per le televisioni. Toni allarmistici.
MUZZIKA ! Dicembre 2015
Il colpo di fulmine di questo mese è per Taxidi, gruppo di musicisti viaggiatori provenienti dal Belgio. Ancora dal Belgio, Vardan Hovanissian e Emre Gültekin ci regalano un duo che riconcilia le musiche armene e turche, un tempo una cosa sola in molte città dell’Asia Minore. Philippe Petrucciani e Nathalie Blanc propongono un jazz francese swing e romantico, un jazz con quel french touch che conquista il mondo intero. Arifa riunisce musicisti e voci parlate o cantate della Cina e della Germania, per una creazione dallo spirito estremamente contemporaneo. Buika riprende le proprie radici africane e la musica della sua generazione, regalandoci del reggae, dell’hip-hop e testi in inglese. Matthieu Saglio accompagna la voce di Nesrine Belmokh con il suo violoncello, che non si smentisce mai. Buone feste di fine anno… in musica!
Conferenza dell’European Labour History Network (ELHN)
A Torino dal 14-16 dicembre oltre 200 studiosi da tutta Europa. Organizzata dalla Società Italiana di Storia del Lavoro (SISLav) e dall’Istituto per la Memoria e la Cultura del Lavoro e dei Diritti Sociali (ISMEL). Gruppi di discussione su: migrazioni, lavoro delle donne, lavoro agricolo e industriale, relazioni sindacali.
Passaggi d’Autore: intrecci mediterranei
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XI edizione del Festival del Cortometraggio Mediterraneo dal 4 all’8 dicembre 2015 a Sant’Antioco (Carbonia Iglesias). cinque giornate che prevedono la programmazione di circa settanta film, eventi e attività collaterali che coinvolgono il territorio. Il festival si divide in quattro sezioni: Eventi, CortoAmbiente, Focus e la sezione Intrecci mediterranei.
Addio a Fatema Mernissi, femminista islamica
Morta a 75 anni a Rabat, dove ha insegnato per molti anni, la scrittrice e sociologa marocchina è stata una intellettuale lucida e brillante, impegnata a rinnovare da una prospettiva laica la cultura arabo-islamica, e nella liberazione delle donne anche attraverso i suoi numerosi libri. Ha demistificato l’immaginario occidentale sull’Islam e il mondo arabo, convinta che sia sbagliata l’idea secondo cui Islam e democrazia sono incompatibili.
Addio a Fatema Mernissi, femminista islamica
Morta a 75 anni a Rabat, dove ha insegnato per molti anni, la scrittrice e sociologa marocchina è stata una intellettuale lucida e brillante, impegnata a rinnovare da una prospettiva laica la cultura arabo-islamica, e nella liberazione delle donne anche attraverso i suoi numerosi libri. Ha demistificato l’immaginario occidentale sull’Islam e il mondo arabo, convinta che sia sbagliata l’idea secondo cui Islam e democrazia sono incompatibili.
Fatema Mernissi ci ha lasciate, e ora siamo più sole (nel Mediterraneo)
Non è in lutto solo la cultura araba, né solo quella marocchina. Non è in lutto solo la cultura delle donne, il femminismo mediterraneo. È in lutto la cultura libera. Fatema Mernissi ci ha lasciate a 75 anni. Era nata a Fez, nel raffinatissimo Marocco delle città imperiali, nel 1940.
Fatema Mernissi ci ha lasciate, e ora siamo più sole (nel Mediterraneo)
Non è in lutto solo la cultura araba, né solo quella marocchina. Non è in lutto solo la cultura delle donne, il femminismo mediterraneo. È in lutto la cultura libera. Fatema Mernissi ci ha lasciate a 75 anni. Era nata a Fez, nel raffinatissimo Marocco delle città imperiali, nel 1940.
Dalla Siria a Milano, sbarca la sofferenza urbana
Il film “Nur” è la storia di una volontaria (Zena Abram) che lavora in un centro di accoglienza di Milano e che si trova di fronte alla richiesta di aiuto da parte di una profuga siriana. Realizzato da due giovani registi, Andrea Brusa e Marco Scotuzzi è stato presentato quest’anno al Souq Film Festival e ha vinto il prestigioso premio del pubblico.
Dalla Siria a Milano, sbarca la sofferenza urbana
Il film “Nur” è la storia di una volontaria (Zena Abram) che lavora in un centro di accoglienza di Milano e che si trova di fronte alla richiesta di aiuto da parte di una profuga siriana. Realizzato da due giovani registi, Andrea Brusa e Marco Scotuzzi è stato presentato quest’anno al Souq Film Festival e ha vinto il prestigioso premio del pubblico.
Quanto è difficile fare cinema in Algeria!
Nel 1962, subito dopo l’Indipendenza, in Algeria si contavano 450 sale cinema. Sessant’anni dopo ne restano solo una ventina. Il più grande paese africano mette a disposizione una sala ogni 1,7 milioni di abitanti. Abdenour Hochiche, da tredici anni organizza le “Rencontre cinématographiques di Béjaïa” (RCB). Un evento raro che permette ogni anno di vedere gli ultimi successi e le novità.
Quanto è difficile fare cinema in Algeria!
Nel 1962, subito dopo l’Indipendenza, in Algeria si contavano 450 sale cinema. Sessant’anni dopo ne restano solo una ventina. Il più grande paese africano mette a disposizione una sala ogni 1,7 milioni di abitanti. Abdenour Hochiche, da tredici anni organizza le “Rencontre cinématographiques di Béjaïa” (RCB). Un evento raro che permette ogni anno di vedere gli ultimi successi e le novità.
TFF, una Parigi in guerra e il dolore di tre donne a Damasco
“Où est la guerre” di Carmit Harash e “Coma” di Sara Fattahi, in concorso al Torino Film Festival, affrontano con lo sguardo di due giovani registe, una israeliana e l’altra siriana, due realtà diverse ma ugualmente attraversate dal terrorismo, dalla paura e dallo smarrimento.
Ma ci restano le parole…
Non ho sentito l’odore della morte e delle armi, né ho provato il terrore di questa gente ricoperta del sangue di quelli che non hanno sopravvissuto al loro fianco. Non ho dovuto correre, disorientata per strada, agghiacciata dalle detonazioni alle mie spalle. Non ho dovuto scoprire di aver perso un essere caro quella sera. Eppure, come per altre migliaia di persone, il mondo intorno a me è crollato, in modo indicibile ed imprevedibile.
Ma ci restano le parole…
Non ho sentito l’odore della morte e delle armi, né ho provato il terrore di questa gente ricoperta del sangue di quelli che non hanno sopravvissuto al loro fianco. Non ho dovuto correre, disorientata per strada, agghiacciata dalle detonazioni alle mie spalle. Non ho dovuto scoprire di aver perso un essere caro quella sera. Eppure, come per altre migliaia di persone, il mondo intorno a me è crollato, in modo indicibile ed imprevedibile.
Voci scomode, Storie di chi sfida il potere in Africa
Incontro il 27 novembre 2015, al Campus Luigi Einaudi di Torino con Marie Angélique Ingabire (Ruanda) e René Dassié (Camerun), giornalisti fuggiti dal proprio paese per aver svolto il lavoro di reporter. Nella Main hall, mostra fotografica da Homs del fotogiornalista siriano Bassel Tawil dal 26 novembre al 4 dicembre 2015.
L’Isis e le complicità di al-Asad
Gli attacchi terroristici del 13 novembre sono stati una vera e propria campagna militare. Una coincidenza che siano avvenuti alla vigilia del secondo round di negoziazioni tra le potenze interessate dalla crisi siriana? Al centro, il futuro del paese con o senza al-Asad che per re-legittimarsi a livello internazionale – ma dovrebbe essere giudicato per crimini contro l’umanità – si presenta come un baluardo contro l’avanzata di Daesh mentre invece ha interessi e connessioni comuni.
L’Isis e le complicità di al-Asad
Gli attacchi terroristici del 13 novembre sono stati una vera e propria campagna militare. Una coincidenza che siano avvenuti alla vigilia del secondo round di negoziazioni tra le potenze interessate dalla crisi siriana? Al centro, il futuro del paese con o senza al-Asad che per re-legittimarsi a livello internazionale – ma dovrebbe essere giudicato per crimini contro l’umanità – si presenta come un baluardo contro l’avanzata di Daesh mentre invece ha interessi e connessioni comuni.
Rieti, Forum “Clima, ultima chiamata”
L’associazione Greenaccord organizza il XII Forum internazionale dell’Informazione per la salvaguardia della Natura. Dal 18 al 20 novembre tre giorni di lavori e decine di esperti provenienti da tutto il mondo per approfondire temi scottanti come quello del surriscaldamento globale e i cambiamenti climatici.
MUZZIKA ! Novembre 2015
Il libanese Bachar Mar Khalife canta il dolore dell’esilio nel suo disco “Ya Balad”, colonna sonora di tutti gli esìli… Natacha Atlas si rivela una meravigliosa cantante jazz, cosa che non stupisce, perché il jazz è, come lei, musica meticcia e libera! Buda Musique ci offre un viaggio indietro nel tempo, nell’Egitto degli anni ’20 e…
“Suffragette” apre il 33° Torino Film Festival
A Torino dal 20 al 28 novembre 2015 con cinquanta anteprime mondiali. Quindici i film in concorso, di cui quattro italiani. Omaggio a Orson Welles a trent’anni dalla morte, protagonista del manifesto. Guest director è il regista Julien Temple. Madrina, l’eclettica attrice Chiara Francini.
Nasce Mùses, Accademia europea delle essenze
A Savigliano, città del Cuneese, l’unico polo museale al mondo con una simile proposta culturale.Laboratori didattici, installazioni artistiche-sensoriali e spazi d’interazione dedicati alla storia e alla tecnologia del profumo. Presenti capolavori di Franz Staehler, Angela Colonna, Kensuke Koike, Ryts Monet, Roberto Pugliese, Tamara Repetto, Maja Smrekar, Andrej Strehovec, Špela Volčič.
Nasce Mùses, Accademia europea delle essenze
A Savigliano, città del Cuneese, l’unico polo museale al mondo con una simile proposta culturale.Laboratori didattici, installazioni artistiche-sensoriali e spazi d’interazione dedicati alla storia e alla tecnologia del profumo. Presenti capolavori di Franz Staehler, Angela Colonna, Kensuke Koike, Ryts Monet, Roberto Pugliese, Tamara Repetto, Maja Smrekar, Andrej Strehovec, Špela Volčič.
Nasce Mùses, Accademia europea delle essenze
A Savigliano, città del Cuneese, l’unico polo museale al mondo con una simile proposta culturale.Laboratori didattici, installazioni artistiche-sensoriali e spazi d’interazione dedicati alla storia e alla tecnologia del profumo. Presenti capolavori di Franz Staehler, Angela Colonna, Kensuke Koike, Ryts Monet, Roberto Pugliese, Tamara Repetto, Maja Smrekar, Andrej Strehovec, Špela Volčič.
Nasce Mùses, Accademia europea delle essenze
A Savigliano, città del Cuneese, l’unico polo museale al mondo con una simile proposta culturale.Laboratori didattici, installazioni artistiche-sensoriali e spazi d’interazione dedicati alla storia e alla tecnologia del profumo. Presenti capolavori di Franz Staehler, Angela Colonna, Kensuke Koike, Ryts Monet, Roberto Pugliese, Tamara Repetto, Maja Smrekar, Andrej Strehovec, Špela Volčič.
“Cani Sciolti”, la vita di giovani egiziani
Il libro di Muhammad Aladdin, scrittore e sceneggiatore egiziano, è una storia tragicomica dopo il fallimento della Primavera araba, con in sottofondo la vita odierna dei giovani egiziani di classe media, figli del boom demografico degli anni 70-80. Ogni speranza è svanita. Non c’è più nessun sogno di giustizia. C’è solo la ricerca dello sballo.
“Cani Sciolti”, la vita di giovani egiziani
Il libro di Muhammad Aladdin, scrittore e sceneggiatore egiziano, è una storia tragicomica dopo il fallimento della Primavera araba, con in sottofondo la vita odierna dei giovani egiziani di classe media, figli del boom demografico degli anni 70-80. Ogni speranza è svanita. Non c’è più nessun sogno di giustizia. C’è solo la ricerca dello sballo.
“Cani Sciolti”, la vita di giovani egiziani
Il libro di Muhammad Aladdin, scrittore e sceneggiatore egiziano, è una storia tragicomica dopo il fallimento della Primavera araba, con in sottofondo la vita odierna dei giovani egiziani di classe media, figli del boom demografico degli anni 70-80. Ogni speranza è svanita. Non c’è più nessun sogno di giustizia. C’è solo la ricerca dello sballo.
Tunisia, Nobel e realtà difficile
Il riconoscimento del 9 ottobre per un paese in ginocchio ma che non ha bloccato l’impegno nella democratizzazione, non è più di tanto considerato dai tunisini alle prese con un grave disagio sociale ed economico. In aumento i suicidi. L’attacco a Sousse ha causato il crollo del turismo.
Tunisia, Nobel e realtà difficile
Il riconoscimento del 9 ottobre per un paese in ginocchio ma che non ha bloccato l’impegno nella democratizzazione, non è più di tanto considerato dai tunisini alle prese con un grave disagio sociale ed economico. In aumento i suicidi. L’attacco a Sousse ha causato il crollo del turismo.
Tunisia, Nobel e realtà difficile
Il riconoscimento del 9 ottobre per un paese in ginocchio ma che non ha bloccato l’impegno nella democratizzazione, non è più di tanto considerato dai tunisini alle prese con un grave disagio sociale ed economico. In aumento i suicidi. L’attacco a Sousse ha causato il crollo del turismo.
La cultura gitana in Turchia: da “metà” a “uno”
È possibile parlare di un’universale, omnicomprensiva cultura romanì? E quali sono le sue caratteristiche distintive presso i diversi gruppi esistenti? E come è stata trasmessa attraverso le generazioni in comunità sprovviste di scrittura? Intervista al professore ed etnomusicologo turco İbrahim Yavuz Yükselsin e ritratto della regista Elmas Arus.
La cultura gitana in Turchia: da “metà” a “uno”
È possibile parlare di un’universale, omnicomprensiva cultura romanì? E quali sono le sue caratteristiche distintive presso i diversi gruppi esistenti? E come è stata trasmessa attraverso le generazioni in comunità sprovviste di scrittura? Intervista al professore ed etnomusicologo turco İbrahim Yavuz Yükselsin e ritratto della regista Elmas Arus.
La cultura gitana in Turchia: da “metà” a “uno”
È possibile parlare di un’universale, omnicomprensiva cultura romanì? E quali sono le sue caratteristiche distintive presso i diversi gruppi esistenti? E come è stata trasmessa attraverso le generazioni in comunità sprovviste di scrittura? Intervista al professore ed etnomusicologo turco İbrahim Yavuz Yükselsin e ritratto della regista Elmas Arus.
Intervista a Evelyne Pommerat
Evelyne Pommerat vi riceve alla Médiathèque Mateo Maximoff con un’attenzione preziosa. Responsabile di un vasto archivio dedicato agli zigani e alle Genti del Viaggio, questa documentalista veterana ha saputo trasformare questo luogo in una finestra aperta sul presente grazie a una programmazione culturale vivace.
Intervista a Evelyne Pommerat
Evelyne Pommerat vi riceve alla Médiathèque Mateo Maximoff con un’attenzione preziosa. Responsabile di un vasto archivio dedicato agli zigani e alle Genti del Viaggio, questa documentalista veterana ha saputo trasformare questo luogo in una finestra aperta sul presente grazie a una programmazione culturale vivace.
Intervista a Evelyne Pommerat
Evelyne Pommerat vi riceve alla Médiathèque Mateo Maximoff con un’attenzione preziosa. Responsabile di un vasto archivio dedicato agli zigani e alle Genti del Viaggio, questa documentalista veterana ha saputo trasformare questo luogo in una finestra aperta sul presente grazie a una programmazione culturale vivace.
L’isola che sognava i leoni – Artwork in Cuba
La mostra al Museo Tornielli di Ameno dal 31 ottobre al 10 gennaio 2016, è un’evoluzione del progetto espositivo, La Terzera Orilla (la terza riva), presentato a Valencia l’anno scorso, in collaborazione tra la galleria Kir Royal, il Politecnico di Valencia e la Facoltà di Belle Arti di Sant Carles.
L’isola che sognava i leoni – Artwork in Cuba
La mostra al Museo Tornielli di Ameno dal 31 ottobre al 10 gennaio 2016, è un’evoluzione del progetto espositivo, La Terzera Orilla (la terza riva), presentato a Valencia l’anno scorso, in collaborazione tra la galleria Kir Royal, il Politecnico di Valencia e la Facoltà di Belle Arti di Sant Carles.
L’isola che sognava i leoni – Artwork in Cuba
La mostra al Museo Tornielli di Ameno dal 31 ottobre al 10 gennaio 2016, è un’evoluzione del progetto espositivo, La Terzera Orilla (la terza riva), presentato a Valencia l’anno scorso, in collaborazione tra la galleria Kir Royal, il Politecnico di Valencia e la Facoltà di Belle Arti di Sant Carles.
L’isola che sognava i leoni – Artwork in Cuba
La mostra al Museo Tornielli di Ameno dal 31 ottobre al 10 gennaio 2016, è un’evoluzione del progetto espositivo, La Terzera Orilla (la terza riva), presentato a Valencia l’anno scorso, in collaborazione tra la galleria Kir Royal, il Politecnico di Valencia e la Facoltà di Belle Arti di Sant Carles.
In sostegno del Circo Romanès
Il clima razzista dilagante in Francia è sempre più allarmante. Oggi, è il circo Romanès a farne le spese, e domani? Questa tremenda strumentalizzazione dei gruppi sociali, dai musulmani alle Genti del Viaggio, è diventata inaccettabile. Quando, dopo venti anni, il circo era stato accolto nella capitale dal sindaco di Parigi per far “conoscere meglio la cultura zigana in Francia”, i loro spettacoli sembrano sempre più a rischio. Firmate la petizione.
In sostegno del Circo Romanès
Il clima razzista dilagante in Francia è sempre più allarmante. Oggi, è il circo Romanès a farne le spese, e domani? Questa tremenda strumentalizzazione dei gruppi sociali, dai musulmani alle Genti del Viaggio, è diventata inaccettabile. Quando, dopo venti anni, il circo era stato accolto nella capitale dal sindaco di Parigi per far “conoscere meglio la cultura zigana in Francia”, i loro spettacoli sembrano sempre più a rischio. Firmate la petizione.
In sostegno del Circo Romanès
Il clima razzista dilagante in Francia è sempre più allarmante. Oggi, è il circo Romanès a farne le spese, e domani? Questa tremenda strumentalizzazione dei gruppi sociali, dai musulmani alle Genti del Viaggio, è diventata inaccettabile. Quando, dopo venti anni, il circo era stato accolto nella capitale dal sindaco di Parigi per far “conoscere meglio la cultura zigana in Francia”, i loro spettacoli sembrano sempre più a rischio. Firmate la petizione.
In sostegno del Circo Romanès
Il clima razzista dilagante in Francia è sempre più allarmante. Oggi, è il circo Romanès a farne le spese, e domani? Questa tremenda strumentalizzazione dei gruppi sociali, dai musulmani alle Genti del Viaggio, è diventata inaccettabile. Quando, dopo venti anni, il circo era stato accolto nella capitale dal sindaco di Parigi per far “conoscere meglio la cultura zigana in Francia”, i loro spettacoli sembrano sempre più a rischio. Firmate la petizione.
MUZZIKA ! Ottobre 2015
Il tunisino Smadj continua a portare lo ‘oud “sulla strada per il XXI secolo” con successo. La marocchina Oum ritrova le sue radici sahariane con un album in cui si respira l’aria del deserto. L’italo-algerina Louisa Baileche canta l’Italia di sua madre e di sempre. Il gitano spagnolo Dorantes e il francese di origine spagnola Renaud-Garcia-Fons creano un infuocato dialogo musicale. Il greco Photis Ionatos prosegue un’antica tradizione greca mettendo in musica alcune poesie, convinto come…
MUZZIKA ! Ottobre 2015
Il tunisino Smadj continua a portare lo ‘oud “sulla strada per il XXI secolo” con successo. La marocchina Oum ritrova le sue radici sahariane con un album in cui si respira l’aria del deserto. L’italo-algerina Louisa Baileche canta l’Italia di sua madre e di sempre. Il gitano spagnolo Dorantes e il francese di origine spagnola Renaud-Garcia-Fons creano un infuocato dialogo musicale. Il greco Photis Ionatos prosegue un’antica tradizione greca mettendo in musica alcune poesie, convinto come…
Gabi Jimenez o la rabbia di creare
Attinge all’immaginario gitano ma rifiuta di declinare la sua identità di artista attraverso il prisma di una «cultura specifica rom». La sua pittura è un atto politico tagliente come una sciabola pronta a recidere ogni forma di umiliazione e discriminazione inflitta agli zigani. Intervista.
Gabi Jimenez o la rabbia di creare
Attinge all’immaginario gitano ma rifiuta di declinare la sua identità di artista attraverso il prisma di una «cultura specifica rom». La sua pittura è un atto politico tagliente come una sciabola pronta a recidere ogni forma di umiliazione e discriminazione inflitta agli zigani. Intervista.
Gabi Jimenez o la rabbia di creare
Attinge all’immaginario gitano ma rifiuta di declinare la sua identità di artista attraverso il prisma di una «cultura specifica rom». La sua pittura è un atto politico tagliente come una sciabola pronta a recidere ogni forma di umiliazione e discriminazione inflitta agli zigani. Intervista.
Gabi Jimenez o la rabbia di creare
Attinge all’immaginario gitano ma rifiuta di declinare la sua identità di artista attraverso il prisma di una «cultura specifica rom». La sua pittura è un atto politico tagliente come una sciabola pronta a recidere ogni forma di umiliazione e discriminazione inflitta agli zigani. Intervista.
Mediterranea 17 Young Artists Biennale
Dal 22 al 25 ottobre si terranno workshop, performance, concerti, esibizioni con ospiti e artisti provenienti da diversi Paesi dell’Europa e del Mediterraneo alla Fabbrica del Vapore di Milano. Il 23 ottobre Babelmed animerà il workshop “It’s not art unless it has the potential to be a disaster”, con la regista Laura Halilovic sul tema della produzione artistica e l’esclusione sociale.
I laboratori del Nationless Pavilion
Dal 20 al 31 ottobre il Nationless Pavilion attiva su Lecce e Venezia dei laboratori d’arte contemporanea allo scopo di dar vita, il 31 ottobre 2015, ad un’installazione collettiva presso il S.a.L.E Docks (VE) che possa visualizzare la Nazione 25 con le sue problematiche e possibilità.
I laboratori del Nationless Pavilion
Dal 20 al 31 ottobre il Nationless Pavilion attiva su Lecce e Venezia dei laboratori d’arte contemporanea allo scopo di dar vita, il 31 ottobre 2015, ad un’installazione collettiva presso il S.a.L.E Docks (VE) che possa visualizzare la Nazione 25 con le sue problematiche e possibilità.
Il Giornale della Medina
Raoul Cyril Humpert coordina il progetto “Le Journal de la Medina”, un mensile gratuito che “vedrà la partecipazione attiva della comunità della città vecchia”. Alcune parti del giornale sono in dialetto tunisino, sezioni in francese, altre in inglese e in arabo.
Il Giornale della Medina
Raoul Cyril Humpert coordina il progetto “Le Journal de la Medina”, un mensile gratuito che “vedrà la partecipazione attiva della comunità della città vecchia”. Alcune parti del giornale sono in dialetto tunisino, sezioni in francese, altre in inglese e in arabo.
Festival della Fotografia Etica
Un’idea del Gruppo Fotografico Progetto Immagine e intende approfondire contenuti di grande rilevanza etica attraverso un ricco programma di mostre di fotoreporter di livello internazionale e l’organizzazione di dibattiti, incontri, workshop, letture portfolio, videoproiezioni e numerosi altri eventi tesi a indagare la relazione che intercorre tra etica, comunicazione e fotografia.
Genti del viaggio, eterni stranieri dell’interno?
Sono francesi, vivono in roulotte, sono itineranti e non, zigani e non. In Francia, le Genti del Viaggio rappresentano una categoria giuridica a parte, che comprende una moltitudine di realtà in cui rientrano manouche, zigani, sinti e rom, venditori ambulanti, bancarellisti, circensi e, più in generale, tutte le persone che hanno fatto dell’erranza il loro stile di vita.
Genti del viaggio, eterni stranieri dell’interno?
Sono francesi, vivono in roulotte, sono itineranti e non, zigani e non. In Francia, le Genti del Viaggio rappresentano una categoria giuridica a parte, che comprende una moltitudine di realtà in cui rientrano manouche, zigani, sinti e rom, venditori ambulanti, bancarellisti, circensi e, più in generale, tutte le persone che hanno fatto dell’erranza il loro stile di vita.
Romfobia 2.0
Due pagine facebook seguite da migliaia di persone con post dispregiativi e razzisti consolidano e diffondono i soliti stereotipi e pregiudizi contro rumeni e rom in Italia.
Romfobia 2.0
Due pagine facebook seguite da migliaia di persone con post dispregiativi e razzisti consolidano e diffondono i soliti stereotipi e pregiudizi contro rumeni e rom in Italia.
2016: il giubileo nero degli “zingari”
L’Associazione 21 luglio ha lanciato l’appello internazionale # Peccato Capitale per chiedere al Comune di Roma una moratoria sugli sgomberi forzati degli insediamenti informali della città. Da quando Papa Bergoglio ha proclamato l’Anno Santo Straordinario le operazioni sono triplicate.
2016: il giubileo nero degli “zingari”
L’Associazione 21 luglio ha lanciato l’appello internazionale # Peccato Capitale per chiedere al Comune di Roma una moratoria sugli sgomberi forzati degli insediamenti informali della città. Da quando Papa Bergoglio ha proclamato l’Anno Santo Straordinario le operazioni sono triplicate.
Dubioza Kolektiv, band voce critica della Bosnia
E’ il gruppo musicale più noto di origine bosniaca, fondato nel 2003 a Sarajevo. Ora in tour europeo. La loro musica è un mix tra suoni reggae, ska, dub, rock, a cui si aggiungono i motivi della musica balcanica. I loro brani trasmettono messaggi di pace, tolleranza, speranza, libertà…
Dubioza Kolektiv, band voce critica della Bosnia
E’ il gruppo musicale più noto di origine bosniaca, fondato nel 2003 a Sarajevo. Ora in tour europeo. La loro musica è un mix tra suoni reggae, ska, dub, rock, a cui si aggiungono i motivi della musica balcanica. I loro brani trasmettono messaggi di pace, tolleranza, speranza, libertà…
Le espressioni artistiche romanès
Si può parlare di arte romanì? Se sì, quali modelli culturali ispirano i suoi canoni di bellezza? E cosa si intende per romanipè? Interviste e testimonianze di creatori, accademici e ricercatori sul contesto italiano.
Le espressioni artistiche romanès
Si può parlare di arte romanì? Se sì, quali modelli culturali ispirano i suoi canoni di bellezza? E cosa si intende per romanipè? Interviste e testimonianze di creatori, accademici e ricercatori sul contesto italiano.
Le espressioni artistiche romanès
Si può parlare di arte romanì? Se sì, quali modelli culturali ispirano i suoi canoni di bellezza? E cosa si intende per romanipè? Interviste e testimonianze di creatori, accademici e ricercatori sul contesto italiano.
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Dal flamenco alla rumba, passando per le produzioni letterarie tramandate oralmente per generazioni, fino ai giovani creatori che oggi reinterpretano la tradizione con il linguaggio della contemporaneità. Il reportage di babelmed sulle espressioni artistiche delle comunità romanès tra Barcellona e l’Andalusia.
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“I Muri di Tunisi”
Luce Lacquaniti disegnatrice, fotografa, interprete, è autrice del volume “I Muri di Tunisi”: attraverso centinaia di foto emerge un bel quadro del periodo di transizione della Tunisia, dalla rivoluzione del 2011 alle elezioni del 2014. Anche tre capitoli dedicati a 3 writers.
Dust, giornalismo militante nel Kurdistan
“I rifugiati sono la vera emergenza umanitaria che il mondo di oggi deve fronteggiare – spiega Stefano Tallia – Siria, Iraq, Libia, Afghanistan: se guardiamo una cartina sono poche le zone dove è possibile viaggiare in sicurezza.“
BookCity Milano
Dal 22 al 25 ottobre 2015 manifestazione dedicata al libro e alla lettura e dislocata in tutta la città: incontri con gli autori, spettacoli, reading, laboratori, mostre. Isabel Allende riceverà il Sigillo della Città. Presenti tra gli altri il Premio Nobel Herta Müller, Adrien Bosc, Irene Brežná, Edward Carey, Jeffery Deaver, Amitav Gosh, Luis Sepúlveda, Nassim Taleb, Abraham Yehoshua, Kim Young Ha.
MUZZIKA ! Settembre 2015
Un grande pianista jazz è nato: Armel Dupas, che con il suo primo album da solista, a 30 anni si piazza tra i più grandi. Decca/Universal riunisce le più grandi voci del fado in un album che farà storia. Tigran Hamasyan si concentra sui canti religiosi cristiani dell’Armenia per rendere omaggio al suo paese. Il giovane spagnolo David Salvado mantiene vive le tradizioni musicali della sua Galizia e la sua antica poesia. I 6 coristi corsi del gruppo A Filetta restituiscono la gioia pura dei canti a voce nuda. Per finire, gli italiani Sacri Cuori, nipoti di Fellini e Nino Rota, ci ricordano che l’Italia è terra di gioia di vivere, di fantasia e humor.
Il libraio di Tripoli
La libreria Al Sa’eh, o del pellegrino, la seconda più grande del Libano, fu fondata dal prete greco-ortodosso Ibrahim Sarrouj, nel 1972. Nel 2014, durante i violenti scontri scoppiati in concomitanza al degenerare del conflitto siriano, fu data alle fiamme e decine di migliaia di libri andarono distrutti. Grazie alla mobilitazione del collettivo “Kafana Samtan” (basta silenzio), che riunisce giovani di tutte le confessioni, nel gennaio scorso ha finalmente riaperto i battenti.
Quello spazio tra le rovine e la sua gente
“Ma ora il tempio di Baal non c’è più. Al di là della sua importanza storica, il tempio è stato cancellato dalla memoria dei siriani. Questa generazione non vedrà più quello che ho visto io. E quei bambini non giocheranno più tra le rovine. Io posso resistere. La memoria mi aiuta: posso chiudere gli occhi e costruire tutto come era, non solo con le pietre ma anche con lo spirito che accompagna queste pietre”.
Le creazioni artistiche romanès
Venerdì 2 ottobre dalle 17,00 alle 19,00 la biblioteca Guglielmo Marconi di Roma ospiterà il terzo e ultimo incontro del progetto R.O.M., Rights of Minorities, a cura di babelmed, dedicato alle produzioni culturali realizzate da rom, sinti, manouches, kalé e romanichels in Italia, Francia, Spagna e Turchia. In programma un dibattito, proiezioni video e un aperitivo musicale. Ingresso libero.
A Kalthoum Kannou il premio Ipazia Internazionale
Conferito alla magistrata tunisina come “simbolo e esempio di forza e impegno per le giovani generazioni nella conquista dei diritti”, nell’ambito della X^ edizione del Festival dell’Eccellenza al Femminile che si è svolto a Genova. E’ stata l’unica donna candidata, su 27, in corsa alle presidenziali del novembre scorso.
“Fammi vedere”: cortometraggi su diritto d’asilo
Il Consiglio Italiano per i Rifugiati (CIR) promuove per il 2015 la seconda edizione del concorso per cortometraggi brevi – della durata massima di due minuti – con scadenza prorogata al 30 ottobre.
L’esodo senza fine dei rifugiati
Cercano scampo attraverso il Mediterraneo e i Balcani, per raggiungere la Germania, i Paesi del Nord Europa, cogliendo impreparati i Paesi coinvolti da questa fiumana di disperati che trovano frontiere chiuse, muri e fili spinati, e pure la prigione. M…
A Torino, nasce il centro per la fotografia
Il senso del ridicolo
Con la lectio magistralis “Ridere degli dèi” di Maurizio Bettini inaugura venerdì 25 settembre, a Livorno il primo festival italiano sull’umorismo, sulla comicità e sulla satira. Tre giorni di incontri, letture ed eventi.
La difficile transizione
Rifugiati e migranti vengono arrestati sempre più spesso in Egitto per aver tentato di attraversare il Mediterraneo. Secondo gli ultimi dati dell’UNHCR, il numero totale di individui arrestati per aver tentato di attraversare il Mediterraneo irregolarmente dall’inizio del 2015 ammonta a 2.320. (Ebticar/Mada Masr)
Umbria World Fest 2015
A Foligno-Montefalco dal 9 all’11 ottobre appuntamento con la 14esima edizioni del festival di fotografia e musica, dedicato quest’anno al tema “S-CONFINI”. Molto ricco il programma tra mostre inedite, concerti, proiezioni, workshop, incontri d’autore e letture portfolio. E per gli appassionati un concorso su Instagram.
Mitilene al collasso: solo due ambulanze per 20mila profughi
Mitilene, capoluogo dell’isola greca di Lesbo è in estrema sofferenza. Mancano mezzi e personale per assistere i 20mila rifugiati sbarcati sull’isola.
Migrazioni e Albania: non bastano appelli e controlli
Sono migliaia ogni mese i richiedenti asilo nell’Ue provenienti dall’Albania. Un fenomeno migratorio articolato a cui le istituzioni rispondono esclusivamente con appelli e maggiori controlli. Un’analisi.
Hamid Fadhel, una vita per i migranti di Algeri
Sulla lunga strada dell’esilio, i migranti incontrano anche delle anime buone. Hamid Fadhel è una di loro. Da 15 anni questo trentasettenne di Algeri si dedica completamente agli altri, all’interno dell’associazione Rencontre et Développement. (Ebticar/Radio M)
Marocco, i sogni infranti dei rifugiati siriani
Sono migliaia, in fuga dalla guerra, arrivati dal 2011 in ondate successive nelle città marocchine. A Casablanca, Rabat o Kenitra, i rifugiati siriani raccontano la loro disperazione in un Paese che non dà loro asilo per motivi di sicurezza. (Ebticar/Le Desk)
Tra terrorismo e guerra civile, i rifugiati libici presi in ostaggio
Tra i Paesi che hanno visto una migrazione forzata nel contesto mediterraneo in questi ultimi anni, il caso libico potrebbe essere un’eccezione. In effetti, malgrado l’esodo massiccio di almeno un milione e mezzo di persone al culmine della guerra civile, molti hanno trovato rifugio in Tunisia, l’unico Stato ad aver ottenuto un beneficio democratico dalla primavera araba. Ma la minaccia securitaria nel Paese dei gelsomini e la situazione in Libia sembrano mettere in questione lo status quo. Reportage da Tunisi. (Ebticar/Tunisie Bondy Blog)
Italia, terra di desaparecidos
Dalla fine degli anni Ottanta, circa 25mila persone sono morte nel Mediterraneo fuggendo da guerre, persecuzioni, povertà o per essersi semplicemente volute spostare, essendo stato loro negato il diritto alla mobilità. Ma accanto a questi decessi registrati, esiste un popolo di dispersi, di destini inghiottiti nell’oscurità, di familiari che reclamano la verità. Le organizzazioni della società civile hanno deciso di mobilitarsi in loro aiuto.
#nohatespeech: l’appello dell’Associazione Carta di Roma
Contro la retorica dei seminatori d’odio che infiammano le prime pagine di molti giornali italiani, i talk show e numerosi programmi televisivi e radiofonici, la petizione lanciata dall’Associazione Carta di Roma insieme alla European Federation of Journalists e Articolo 21, con l’adesione dell’Ordine dei Giornalisti, della Federazione nazionale della stampa italiana e dell’Usigrai.
Rom: l’ingranaggio infernale delle espulsioni
27 agosto 2015: «Buongiorno amici, ho giusto il tempo di scrivervi queste parole per chiedere aiuto a chi può venire da noi. In modo completamente illegale, più di cento militari ci stanno per buttare in mezzo alla strada. Chi di voi può venga, almeno per essere dalla nostra parte in questo momento di immenso pericolo, e protestare. Non siamo degli animali!». Questo grido d’allarme è stato lanciato da Jozsef Farkas, giovane rom della più antica bidonville di La Seine-Saint-Denis, quando le forze dell’ordine sono intervenute per smantellare Place du Samaritain. La petizione che aveva lanciato sui social network quindici giorni prima per evitare l’espulsione aveva ottenuto nel frattempo 37mila adesioni. Inutilmente.
Festival della Letteratura di Viaggio
Il racconto del mondo attraverso Letteratura, Geografia, Fotografia, Musica, Antropologia, Disegno, Giornalismo, Storia – Ottava edizione – Da venerdì 11 a domenica 13 settembre 2015 – Appendice 14-26 settembre 2015. – Roma, Villa Celimontana, Palazzetto Mattei in Via della Navicella 12.
Syria off the Frame: 140 opere di artisti siriani a Venezia
Alla Fondazione Cini, fino al 1° novembre, mostra curata da Donatella della Ratta: pittori, street artist, fumettisti, fotografi, studenti usciti dall’Accademia di Belle Arti e celebrità come Mohammed Orabi, il padre della pop art araba Khaled Takreti, il documentarista Zaher Omareen per raccontare un’altra Siria, oltre la guerra.
A Venezia marcia di donne e uomini scalzi
L’11 settembre manifestazione di solidarietà per i migranti lanciata dal sociologo Gianfranco Bettin e Ascanio Celestini. Tra le adesioni quelle del regista Marco Bellocchio, degli attori Toni Servillo, Elio Germano, Valerio Mastandrea, dei giornalisti Lucia Annunziata e Gad Lerner.
I sinti di Prato accolgono i profughi
“Abbiamo sempre reclamato maggiori diritti per le minoranze, non solo per le nostre, ci siamo sempre battuti per l’eguaglianza, per il contrasto alla xenofobia e per il diritto ad una vita dignitosa per tutti. Come cittadini italiani e pratesi (perché questo siamo), come europei e come Sinti, non possiamo continuare a guardare con indifferenza tutto quello che sta accadendo”, scrive il presidente della comunità, Ernesto Grandini.
Albania, un piccolo mondo antico tra Balcani e Mediterraneo
Dopo una serie di racconti, la giornalista Rosita Ferrato ha scritto una guida vera e propria, utile per conoscere e viaggiare nella terra delle aquile. E che va visto ora, prima che cambi”.
Gli Hammam, identità della Medina di Tunisi
Dei cinquanta hammam storici segnalati nel XIX° secolo a Tunisi (ma nei secoli precedenti erano 72), solo 26 hanno potuto mantenere la propria attività, diciassette sono stati distrutti e altri sette sono stati chiusi. Intervista ai proprietari di due prestigiosi hammam della Medina – Remmimi eTammarine – alle prese con difficoltà enormi che ne impediscono un funzionamento regolare e positivo. Il parere di un’esperta.
Belvedere di San Leucio, tra utopia e realtà
Non lontano dalla Reggia di Caserta, è un caso unico in Europa di una fabbrica all’interno di una dimora reale. Per la seteria il re Ferdinando IV di Borbone scrisse uno statuto ispirato a una forma di socialismo illuminato. Visita ai due piani di archeologia industriale e all’appartamento reale.
ViaggioLento nel Pollino
A piedi per borghi antichi e boschi incontaminati tra Calabria e Basilicata al seguito di un cantastorie e della sua asinella…
Lo scrittore che ama il silenzio e le rose
Pubblicati dalla casa editrice AnimaMundi di Otranto, sono finalmente disponibili in italiano “La vie passante” e “Mozart et la pluie” di Christian Bobin. Due preziose letture da godersi sotto l’ombrellone…
Road to Cappadocia
Cinquemila chilometri attraverso Grecia e Turchia a bordo di un vecchio furgone Volkswagen del 1982. L’avventura di Lorenzo e Peppino, dal Tavoliere fino in Anatolia raccontata a puntate sul loro blog Vostok 100K.
Cinema Mediterranéen Montpellier
Dal 24 ottobre al 31 novembre nella città francese si terrà la 37esima edizione del Festival dedicato alle pellicole girate nel Mediterraneo. Per presentare i propri lungometraggi la deadline è il 21 agosto.
L’Albania in motocicletta (e a piedi)
Migliaia di chilometri in moto e poi quattro giorni a piedi, alla scoperta di una civiltà di montagna che da noi non esiste più. Reportage di viaggio dal Paese delle aquile.
Sulcis in fundo
A zonzo per una delle aree della Sardegna più selvagge e suggestive. Tra miniere abbandonate, costoni di roccia a picco sul mare, imponenti costruzioni nuragiche, antichi insediamenti fenici, rovine romane e natura incontaminata.
La Cappella Gitana
L’Associazione Culturale Helios Gomez di Barcellona si batte per il restauro dell’affresco della Vergine della Merced, protettrice dei detenuti e patrona della città, realizzato dall’attivista gitano nel carcere catalano di Modelo, per anni coperto “per ragioni igieniche”.
Un’enciclopedia dell’Olocausto
L’opera, in castigliano, ricostruisce la storia delle atrocità subite dai rom durante gli anni del nazismo, dal progetto iniziale che prevedeva la deportazione di trentamila persone da Germania e Austria verso i territori polacchi occupati, poi fallito, alle ondate di violenza post-belliche che si sono scatenate nella Repubblica Federale Tedesca contro questi gruppi.
A Palermo con “Passione civile”
Fino al 30 agosto si terrà nel capoluogo siciliano il campo di volontariato internazionale a cura del movimento Emmaus e dell’Associazione Libera contro le mafie.
A Casablanca “Lasciatemi cantare”
Dialogo tra le tradizioni musicali del Mediterraneo: Il 24 luglio nella Place des Nations Unies di Casablanca si esibiranno in concerto il Maestro Antonio Maiello – che sperimenta da più di vent’anni iniziative di avvicinamento dei popoli, in particolare di quelli del Mediterraneo – e Les Amis du Monde.
MUZZIKA ! Luglio-Agosto 2015
Omaggio alla Spagna e precisamente alla Galizia, con Guadi, Galego, SES e Eskorzo, nei loro stili diversi ma tutti eccellenti. Omaggio anche alla musica europea, con il duo belga Elles et Pilarzt/Gielen e l’italiano Luca Bassanese. Con loro, pensiamo, la modernità non passerà e il popolo vincerà.
Buona estate a tutti, con delle belle serate a danzare!
A cavallo nel Padule
Viaggio lento a cavallo costeggiando la Via Francigena toscana nel Parco Naturale del Padule del Fucecchio: un luogo magico e segreto tra la Provincia di Pistoia e quella di Firenze, nel cuore della Val di Nievole.
Cortona On The Move 2015
La cittadina toscana dal 16 luglio al 27 settembre accoglierà la quinta edizione del festival dedicato alla fotografia in viaggio. Tra gli artisti ospiti Toledano, Delano, Troilo e una retrospettiva di Mario Giacomelli.
Donne e Mediterraneo nello sguardo di tre fotografe
Le foto di Cristina Mastrandrea, Michela Fabbrocino e Zoe Vincenti, nell’ambito della mostra “Mediterraneo: fotografie tra terre e mare2015”, allestita alla Biblioteca Nazionale di Napoli fino al 16 luglio, mostrano i propri sguardi di donne sulle donne del Mediterraneo.
Srebrenica: i diritti dei sopravvissuti
L’editoriale del Commissario per i diritti umani del Consiglio d’Europa, a pochi giorni dal ventennale di Srebrenica. Le esigenze delle vittime del genocidio devono trovare risposte.
Alma Mater di Yuval Avital, voci di nonne
Installazione icono-sonora dell’artista israeliano: una foresta di 140 altoparlanti di pietra e terracotta da cui si diffondono voci di donne, canti delle nonne, suoni della natura. Un’opera con tante culture diverse. Alla Fabbrica del Vapore di Milano fino al 29 agosto.
Luca Rastello, una voce libera ci ha lasciato
Operatore sociale, ottimo giornalista e scrittore di libri impegnati. Luca Rastello è stato inviato di Diario, ha diretto: Narcomafie, Indice, Osservatorio Balcani e Caucaso; ha lavorato per l’Espresso, D, nelle redazioni di Repubblica a Milano e Torino. Impegnato in molte battaglie umanitarie.
Sulukule, (ex) quartiere rom di Istanbul
Con più di mille anni di storia, è diventato il simbolo della discriminazione subita da queste comunità in Turchia. L’intervista di babelmed a Derya Nuket Özer, fondatrice della Sulukule Platform.
Il primo Rom al Parlamento turco
Le comunità presenti nel Paese hanno finalmente un loro rappresentante al Parlamento Nazionale: Özcan Purçu. Eletto il 7 giugno scorso con il Partito Repubblicano del Popolo (CHP), vuole contribuire a risolvere i problemi dell’educazione dei bambini, che possono causare povertà e spingere verso attività illecite.
“Sognare Casilino 900”
Il Piano nomadi del Comune di Roma, avviato nel luglio del 2009, a suon di sgomberi e rimpatri illeciti in aperta violazione dei diritti umani, raccontato dalla giornalista di babelmed Cristina Artoni nel reportage sullo smantellamento del campo rom più grande d’Europa.
“Gitanas feministas”
Nove donne e un comune obiettivo: decostruire l’immagine poetica o distorta che troppo spesso continua a rappresentarle. L’associazione, fondata due anni fa, ha già coinvolto nuove rappresentanti in diverse città del Paese, tra cui Madrid, Murcia, Lugo e Valladolid, in vista del primo congresso femminista romanì internazionale.
I gitani ancora nel mirino della TV spagnola
L’ennesima serie televisiva prodotta da Mediaset e Globamedia, e trasmessa in prima serata, che veicola i soliti cliché sulla comunità: delinquenza, commercio di droga, baraccopoli, indigenza.
Diploma gitano
L’Università di Navarra propone un nuovo diploma per l’anno accademico 2015-2016 dedicato alla “mediazione socio interculturale con la comunità gitana”.
Romanì di Roma
Dei circa 180mila rom e sinti presenti nel Paese, il 50 percento ha cittadinanza italiana, 4 su 5 vivono in normali case e molti svolgono lavori regolari.40mila sono in condizioni di disagio abitativo. L’inchiesta di babelmed a Roma, dove circa 9mila persone vivono in alloggi inadeguati agli standard internazionali di sicurezza, pace e dignità.
Indipendenza dei media, si mobilitano i giornalisti
Un gruppo di giornalisti ha tenuto a battesimo un nuovo movimento, il Fronte per la difesa dei giornalisti e dei diritti dei cittadini. In gioco c’è la libertà mediatica, declinazione postmoderna della libertà di stampa. Che in Egitto è sempre più a rischio. Mada Masr è tra i promotori.
Europa e libertà dei media
Inaugurato lo European Center for Press and Media Freedom, Cooperativa pan-europea con sede a Lipsia, il centro dedicato alla libertà di stampa e dei media è co-promosso, assieme a numerosi soggetti europei, da Osservatorio Balcani e Caucaso. Venti soggetti fondatori di quindici Paesi diversi. Drammatica regressione in Europa.
La felicità di scrivere
A Pietrasanta, 3-5 luglio 2015, festa degli autori e dei lettori, tre giorni ricchi di incontri, letture ed eventi per festeggiare autori, lettori e libri Ad aprire la manifestazione sarà Massimo Gramellini con una breve lectio sul tema del festival. Tra i grandi ospiti internazionali, Clara Sánchez e Albert Espinosa. Numerosi dialoghi e tavole rotonde.
Sacchi d’argento buttati sugli scogli
La figura dei migranti abbandonati. Una delle immagini, direbbero alcuni – e ci pare perlomeno banale, vista la situazione – in quanto “figura emblematica” o “simbolica” dei poveri, migranti, arrivati dal corno d’Africa.
Lettere dal Cairo
Giulia ha vissuto 7 anni fa nella capitale egiziana e ha ricordi di una città bella e viva. Ad Alessandra, che ancora ci vive, chiede conto se e quanto è cambiata dopo la “Primavera” araba. Da uno scambio di impressioni emerge una realtà complessa, difficile, ma ancora in fermento. Foto di Hema Ezzat.
Pirate Beirut. Condivisione libera per creare cultura
Nato del 2009 per “preservare il patrimonio culturale libanese”, il sito di file sharing “pirata” ha contribuito al lancio di star ormai acclamate a livello internazionale come Mashrou’ Leila ed è scelta da un numero crescente di musicisti per raggiungere il pubblico in oltre 15o paesi.
Montenegro, l’incrocio delle culture secolari
Nella più piccola delle sei repubbliche ex jugoslave s’incontrano culture secolari, religioni e ideologie. Ricca di lunghe spiagge sabbiose, di antiche città marittime e bellezze naturali. Vi si trova il più grande fiordo del Mediterraneo, Le Bocche di Cattaro. La penisola di Santo Stefano, città-albergo, è uno dei simboli più lussuosi di tutta l’ex Jugoslavia.
I 10 punti per comunicare le sfide globali
Al 2° Forum internazionale di Dev Reporter Newtwork, Ong e giornalisti hanno redatto un vademecum condiviso di dieci punti per una migliore informazione sui temi dello sviluppo e della cooperazione internazionale. 220 i partecipanti ai due giorni di lavoro.
Comunità gitane in Spagna, la scommessa degli “chavales”
Malgrado le difficoltà dovute alla crisi economica e ai molti pregiudizi ancora diffusi, nel Paese si registra un elevato livello di integrazione con progetti di inserimento lavorativo e pochi e isolati casi di disagio abitativo. Punto dolente è ancora l’abbandono scolastico: tra gli alunni gitani dopo i 12 anni è di quasi 5 volte superiore rispetto al resto della popolazione.
Radici, l’altra faccia dell’immigrazione
Un programma di Davide Demichelis, con la collaborazione e le immagini di Alessandro Rocca, per sette venerdi dal 26 giugno in seconda serata su RAI 3. Un viaggio fra le curiosità, la gioia e la commozione degli immigrati che tornano nelle loro terre natali, le esplorano, le raccontano, le vivono insieme al conduttore.
“Per il diritto alla fuga e alla vita”
Il 20 giugno in occasione della Giornata Mondiale del Rifugiato alla Città dell’Altra Economia di Roma (Ex-Mattatoio Testaccio) dibattiti, laboratori e musica a sostengo del diritto di sottrarsi a morte, violenza, persecuzioni e discriminazioni. Per ricordare che questo è un valore universale, da difendere e riaffermare con forza, oggi più che mai. Ingresso libero.
In uscita “Mamma sirena”, il nuovo album di Officina Zoè
Dal 20 giugno è disponibile l’ultimo lavoro della storica band salentina, prodotto dall’etichetta indipendente di Otranto AnimaMundi. Storie di sirene e naviganti, pescatori e avventurieri in un Mediterraneo dalle atmosfere calde e suggestive, tra classici brani di pizzica e pezzi dalle ritmiche ipnotiche e incalzanti, tra cui molti inediti.
Diaspore romanès. Storie di diritti negati in Italia, Francia, Spagna e Turchia
Martedì 16 giugno dalle 17.30 alle 20,00 alla biblioteca Franco Basaglia di Roma si terrà il secondo incontro del progetto R.O.M., Rights of Minorities, a cura di babelmed e del Servizio Intercultura delle Biblioteche di Roma. L’evento affronterà le drammatiche conseguenze che i diffusi pregiudizi romfobici e le propagande politiche xenofobe e populiste hanno sulla vita dei gruppi romanès in Francia, Italia, Spagna e Turchia. Ingresso libero.
Una biblioteca vivente contro la Romfobia
ABCittà in collaborazione con Associazione 21 luglio e Servizio Intercultura delle Biblioteche di Roma propone un evento di incontro e condivisione dedicato alla decostruzione degli stereotipi e dei pregiudizi contro i gruppi romanès. L’appuntamento è venerdì 12 giugno dalle 16,30 alla 19,00 alla Biblioteca Mameli del Pigneto.
Yalla Shebab Film Festival
Lo Yalla Shebab Film Festival è un evento europeo unico dedicato ai giovani e al fermento culturale e sociale del mondo arabo, e si conferma un’importante vetrina per tutti quei registi e artisti emergenti che animano la scena artistica, politica e sociale della riva sud del Mediterraneo. Dal 12 al 15 giugno 2015 a Lecce.
“Una città possibile” per i Rom a Torino, tra sgomberi e tensioni
Un progetto volto a realizzare “percorsi di interazione e cittadinanza” e l’inserimento in abitazioni per 600 rom provenienti dai campi abusivi. E’ portato avanti dal Comune di Torino con diverse associazioni e cooperative. In città presenti 4mila nomadi, tra rom e sinti.
“Famiglie amputate”, le adozioni dei minori rom
Carlotta Saletti Salza affronta nel suo ultimo libro il punto di vista delle famiglie d’origine dei bambini rom adottati, andando a toccare emozioni che spesso vengono partecipate solo con il silenzio. Un’analisi critica su istruttorie che durano anni e la negazione dell’identità culturale da parte di operatori sociali.
“Dove il dolore diventa bellezza”
“Quando percuote la liscia superficie del marmo con un martello o lo dilania a colpi di arma da fuoco restituisce artificialmente e accelerandolo il processo naturale di corruzione della materia alla quale l’Uomo, come Prometeo, è incatenato…” – Athar Jaber a Palazzo Medici Riccardi – Firenze
Occidente
Una mostra che si discosta dalle consuete presentazioni accademiche e favorisce un dialogo aperto con il pubblico, scarsamente abituato a confrontarsi con tecniche di rappresentazione non convenzionali.
Le porte del futuro
Per tre mesi otto artisti hanno trasformato la Scuola media statale Ugo Foscolo di Roma in un atelier. Il 3 giugno inaugurano “Le porte del futuro” e la scuola si prepara a diventare una vera galleria d’arte. Permanente.
Lavoro e musica per Gaza
Per tornare a suonare, per non abbandonare musica e cultura, la Scuola di musica Al Khamadi di Ramallah dà vita a un laboratorio per la riparazione degli strumenti musicali. Che nasce grazie al crowdfunding.
“Mediterraneo in Traduzione”
Nel luogo simbolo per eccellenza della tensione verso un’ideale unione rappresentato da Capo Peloro a Messina (Cariddi) con di fronte Scilla, si terrà quest’anno la prima edizione di “Mediterraneo in Traduzione”, una Summer School di traduzione dalle lingue del Mediterraneo. Messina – 6–11 luglio 2015.
SABBIA in scena
In occasione della giornata mondiale del rifugiato, indetta per il 20, al Teatro Argentina di Roma il 12 e 13 giugno si terrà lo spettacolo realizzato con gli ospiti del Centro Accoglienza Richiedenti Asilo di Castelnuovo di Porto, ideato e diretto da Riccardo Vannuccini. Ingresso libero con prenotazione.
Diritti negati nei contesti di conflitto
Incontro organizzato dall’associazione “L’ambulanza dal cuore forte”. Gli interventi di Medyan Dairieh, il primo occidentale a documentare l’esercito del Califfato, Lauren Wolfe, giornalista e direttrice di “Donne sotto assedio”, progetto di Women’s Media Center, e Peter Bouckaert, Emergencies Director di Human Rights Watch.
«La Siria di padre Paolo…e oltre»
Secondo anniversario del sequestro di padre Paolo Dall’Oglio, gesuita, fondatore della Comunità monastica di Deir Mar Musa.
MUZZIKA ! Maggio 2015
Ana Alcaide e il suo incontro con la musica indonesiana; Bania e la loro musica che viene dal Sahara algerino; Titi Robin e il suo nuovo viaggio musicale nel Marocco berbero; Redi Hasa e Maria Mazzotta tra il Sud-est italiano e i Balcani; Ian Balzan Dorizas e il suo rebetiko contemporaneo; i tre fratelli Fernandez e il flamenco gitano francese; e per finire, Cristina Pato, Roberto Comesana e i loro amici ci portano nella tradizione galiziana. La tradizione, le tradizioni, sono più vive che mai, anche nell`Europa ultra-moderna di oggi: potrebbe essere questa la sintesi della rassegna musicale di questo mese. Venite a cogliere questi freschi ed eterni fiori musicali!
“Gitanistan”, viaggio tra i rom salentini
Tre generazioni a confronto tra commercianti di cavalli, macellai di carni equine e musicisti. Un film che entra nelle case delle famiglie della Provincia di Lecce raccontando le storie della comunità silenziosa di uno “Stato immaginario”.
Rom e sinti sfilano a Bologna contro le discriminazioni
Il 16 maggio si è tenuta la prima manifestazione nazionale in difesa dei diritti negati di queste comunità, vittime di un clima di crescente intolleranza nel Paese. L’evento è stato organizzato nell’anniversario della rivolta dei 6mila romanès contro gli ufficiali delle SS nel campo di sterminio di Auschwitz-Birkenau, nel 1944.
Tunisia, i danni collaterali del terrorismo
Timori per il turismo e per l’artigianato a due mesi dai tragici fatti del Bardo a Tunisi. Se la stagione estiva non decolla, migliaia di posti di lavoro a rischio. Concerto Rai alla presenza del Presidente Mattarella e del Presidente tunisino Beji Caïd Essebsi al Museo del Bardo. Cooperazione tra le città italiane e tunisine, tra cui promozione culturale e tutela del patrimonio artistico.
In scena dal Quarto al Quinto Stato
Dal 20 al 22 Maggio 2015 al teatro Oscar di Milanostorie di donne, leggi, conquiste da un quadro a un libro alla scena, a cura di Ileana Alesso e Maria Eugenia D’Aquino. Dal Museo di Pellizza da Volpedo e da…
La Fondazione Sardegna Film Commission tinge di “Green” il Festival di Cannes
Insieme all’Italian Film Commissions, la Sardegna da oltre un anno spinge l’attenzione internazionale sulla sostenibilità dei set cinematografici e propone nuove strategie di formazione dei professionisti dell’audiovisivo e lancia i nuovi bandi per cortometraggi, serie per il web e documentari di Heroes 20.20.20.
Spagna: no ai matrimoni sotto i 16 anni
La proposta di legge che innalza l’età minima per convolare a nozze deve ancora esser approvata dal Senato. Ma nel Paese il fenomeno è ormai molto limitato anche tra le comunità gitane, spiega il responsabile dell’associazione Unione Romanì di Madrid.
La storia del femminismo gitano in Spagna
Dal primo al 30 giugno al Centro di Formazione sociale AEGI di Melilla si terrà il primo corso on line sulle donne appartenenti a queste comunità. Sono aperte le iscrizioni!
Gitani di carta
Un progetto a cura dei poeti e artisti visuali spagnoli Rogelio López Cuenca ed Elo Vega che, attraverso la raccolta di scatti fotografici, stampe, fotogrammi di film, réclame di sigarette, poster e video, cerca di comprendere come questo mondo venga rappresentato dall’esterno.
Le Meraviglie d’Italia al Salone del Libro di Torino
Il via giovedì al Lingotto con il Presidente Mattarella: la 28^ edizione aperta fino al 18 maggio. Paese ospite d’onore la Germania, il Lazio, la regione ospite. Oltre 1200 editori, 1500 incontri con grandi scrittori e intellettuali. Anche un salone off, in 250 luoghi della città metropolitana. “Potere alla parola”, 4 incontri di Senonoraquando rivolto ai giovani per riflettere sulla violenza contro le donne.
“Medin”, diario di viaggio sul Mediterraneo
Il nuovo libro del reporter Marco Cesario racconta attraverso trenta storie il cui filo conduttore è il Mediterraneo, la sua civiltà di mare, isole e porti ma anche scrittura e memoria fondendo letteratura, storia, mémoire de voyage e reportage. Si tratteggiano storie e leggende di luoghi ma anche di uomini, donne, scrittori ed intellettuali come Amos Oz, Haaretz Gideon Levy, Lina Ben Mhenni.
«C’è più tempo per… l’integrazione»
9° Festival di cortometraggi – Un concorso rivolto a tutti i video/filmmaker che intendono affrontare il tema dell’integrazione tra persone, famiglie, popolazioni di diversa appartenenza culturale e provenienza nazionale.
“Alep point zéro”
“Quando i contadini e gli studenti si sono uniti alla rivoluzione, hanno aperto dei varchi nei muri delle abitazioni per poter passare di casa in casa sfuggendo ai cecchini. Questi passaggi hanno collegato centinaia di case, creando così un unico spazio che ha riunito i siriani per la prima volta in quarant’anni. Questa continuità urbana è stata chiamata “Punto Zero”.
La Pace Nutre la Vita
Ciclo di incontri “Cattedra del Mediterraneo 2015” – Un doppio raffronto: da parte della società, come ci si rapporta rispetto alla sfida terroristica dei gruppi islamisti, senza venir meno ai postulati essenziali della democrazia e dei diritti delle minoranze.
Il mare della disperazione
La cronaca di questi giorni mostra a tutti una volta di più la tragedia che da troppi anni macchia il nostro mare. Incontro a cura di Amnesty International Italia, Gruppo 001 alla libreria Griot.
Erri De Luca – Il mondo senza di noi
Erri de Luca le montagne le ha attraversate in lungo e in largo, da solo e con incredibili compagni di viaggio. Le ha annusate, accarezzate, aspettate, sfidate. Umilmente. Sempre. Qui ci restituisce un pezzettino del suo sguardo.
Alla Biennale di Venezia The Nationless Pavilion
Dal 6 maggio al 22 novembre installazioni artistiche, open call, azioni performative e laboratori rappresenteranno la 25° Nazione al mondo per demografia, quella dei senza-nazione: i 51,5 milioni di profughi e richiedenti asilo che, rinunciando al loro territorio di appartenenza, perdono anche molti diritti esponendosi a molti rischi. Il progetto sarà presentato al pubblico l’8 maggio durante la tavola rotonda “Essere ‘tra’, Abitare la 25° Nazione – un gesto di apparizione, quali territori e diritti?” al S.a.L.E. Docks di Venezia dalle 15,00 alle 17,30. Ci saremo anche noi di Babelmed!
Premio “Giornalisti del mediterraneo”
Mediterraneo, terra di confronto culturale e di pace: testimonianze di chi è impegnato giornalmente nel raccontare la cruenta verità dei conflitti di guerra. Il bando scade il 30/05/15.
Helmi M’hadhbi suona l’antico strumento arabo
“Dedico le mie musiche al popolo tunisino, il primo a rompere il silenzio e a dire: “dégage!“ al dittatore. E ai popoli che si sono lasciati avvolgere dalla brezza di libertà e si sono ribellati contro l’ingiustizia.
La storia di un giovane curdo obiettore di coscienza
Uğur Bilkay, nato in Turchia, dopo molte vicissitudini in Austria e Germania, tra cui il carcere per immigrazione illegale, è il primo cittadino turco a ottenere lo status di rifugiato politico per il suo rifiuto a indossare la divisa militare. Ora vive a Torino e continua il suo impegno antimilitarista.
MUZZIKA ! Aprile 2015
Tanto di cappello all’Algeria, che si sforza di promuovere il jazz, musica simbolo di libertà per eccellenza! Un vento fresco soffia dal Portogallo, con Oquestrada, gruppo formidabile dallo spirito manouche. In Spagna Rocío Márquez reinventa il suo flamenco. Gus Viseur ci incanta ancora una volta con... Un mese incredibile!
Ilan Pappé alla rassegna “Femminile palestinese”
Conferenza a Salerno il 27 aprile con lo storico israeliano, cofondatore della “Nuova storiografia israeliana” che ha come scopo, scientifico ed etico, il riesame delle linee ricostruttive storiche della nascita dello Stato d’Israele e del sionismo. E’ promossa da: Fondazione Salerno Contemporanea, Comune e Università di Salerno e dalla Associazione “Cultura è Libertà”.
25 aprile 2015: del fascismo travestito di razzismo
Settant’anni fa, l’Italia si liberava del giogo nazifascista dopo un’acerrima resistenza da parte delle forze partigiane e l’intervento delle forze alleate. Fu la più grande prova di maturità civile e democratica del popolo italiano nella storia contemporanea.
Rumour nell’arte
L’artista spagnolo Daniel G. Andújar esplora le diseguaglianze presenti nel Paese con interventi nello spazio pubblico. Tra le sue opere anche una dedicata alla città inglese di Hull, dove si sarebbe dovuto realizzare il più grande centro dedicato alle comunità romanès di Europa…
Torna “Il mese del documentario”
Torna dal 22 aprile al 27 maggio 2015 il Mese del documentario, giunto alla terza edizione, con proiezioni in 10 città italiane e Parigi, Grenoble, Londra e Berlino. Promosso da Doc/It in collaborazione con 100 autori, vedrà l’assegnazione del Doc/It Professional Award tra i 5 film finalisti su 84 documentari selezionati da giornalisti, direttori di festival e professionisti del settore.
Fermare la strage. Subito!
Oggi 21 aprile 2015
Mobilitazione nazionale in tutta Italia
A Roma appuntamento a partire dalle 14,30 davanti a Montecitorio
In una settimana più di mille morti in due stragi annunciate.
Stragi che hanno responsabilità precise: le scelte politiche e le leggi dei governi dell’UE (compreso quello italiano) che consegnano le persone in cerca di protezione nelle mani dei mercanti di morte.
Dare risposte concrete per fermare la strage di migranti
Dopo l’ultima tragedia, oltre 900 persone morte in mare, l’Europa verso una politica comune che affronti un fenomeno strutturale? Tra le soluzioni avanzate: smistare le domande di asilo in corridoi umanitari sulla sponda sud del Mediterraneo per permettere flussi controllati, protetti e regolari.
“Jamila dit”, poesie in omaggio alla madre
E’ il nuovo e quinto libro di poesie dell’artista franco-tunisino Ahmed Ben Dhiab, non solo una celebrazione della figura materna, delle donne del passato, ma anche una rievocazione della terra natia, quella in cui il poeta trascorse gli anni della sua infanzia.
Le donne di Margarethe von Trotta
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La regista tedesca cittadina onoraria di Palermo. Inaugurata una rassegna di 11 film sul suo universo femminile che si concluderà il 26 aprile. Il Comune di Palermo: “Regista coraggiosa e lungimirante, colpita profondamente dall’uccisione dei magistrati Falcone e Borsellino, ha denunciato quella che ancora oggi è una piaga del nostro Paese: la connivenza tra poteri politici e poteri criminali.”
L’antica dottrina di amore ed estasi
Costantinopoli, la città di Costantino, colui che creò la capitale dell’Impero Romano in Oriente. Preferiamo chiamarla così perché il suo nome antico evoca un insieme di diversità e varietà di popoli con i loro intrecci di lingue, colori e religioni.
(P) assaggi di un altro cinema mediterraneo
Al Campus universitario “Luigi Einaudi” di Torino cinque film sul Mediterraneo di registi di Algeria, Libano, Francia e Siria in collaborazione con il Torino Film Festival e il Dipartimento di Culture, Politica e Società.
Reportage dall’Iraq
Dialogo e testimonianze di due giornaliste, Laura Silvia Battaglia e Lucia Goracci su un paese che continua a resistere. Appuntamento a Torino il 23 aprile organizzato dal Caffè dei Giornalisti a Palazzo Saluzzo Paesana.
Profughi tra accoglienza e controllo: una relazione difficile
Mentre continuano i drammatici e numerosi sbarchi è importante capire le linee politiche dell’Europa e dell’Italia nell’affrontare questa emergenza attraverso le analisi di rappresentanti di istituzioni, associazioni ed esperti. 20 aprile al Campus universitario di Torino Luigi Einaudi.
“Menos es más”, workshop di illustrazione con Javier Zabala
Dal 29 luglio al 2 agosto presso lo Spazio Arte Duina, alla Cascina Balocchi di a Lonato del Garda (Brescia), il famoso artista spagnolo terrà il corso “Meno è più”, ispirandosi al minimalismo e alla semplicità che contraddistinguono le sue opere.
Dagli Zigani ai Rom, antiche e nuove mitologie
Semmai fosse possibile ricostruire un inventario dei discorsi di rifiuto contro gli «zigani» in più di due secoli, è oggi la figura dei «Rom» e in particolare la «questione rom» a canalizzare tutti gli stereotipi e ad alimentare la stigmatizzazione. Ma siamo veramente consapevoli del modo in cui queste idee si propagano? Non c’è dubbio, la doxa fa passare per naturale quel che in realtà è frutto di falsificazioni e mitologia. Viaggio nella «Romfobia» alla francese…
Primo rapporto annuale sui rom e sinti in Italia
In occasione della giornata internazionale delle popolazioni romanès, l’Associazione 21 luglio ha presentato a Roma il primo report nazionale sulle condizioni di questi gruppi nel Paese.
“R.O.M., Rights of Minorities”
I cosiddetti “Rom” in Europa sono circa 12 milioni, caratterizzati da una diversità storica, sociale e culturale assai complessa. Molti sono integrati ormai da generazioni ma migliaia di loro vivono ancora in condizioni di estrema emarginazione e povertà, aggravate dalle politiche di alcuni governi e dai sempre più frequenti episodi di discriminazione e razzismo. Tre cicli di inchieste nel 2015 approfondiranno il fenomeno in Francia, Italia, Spagna e Turchia. Il primo, sugli stereotipi e i pregiudizi contro i rom, sarà presentata alla biblioteca Nelson Mandela di Roma il 15 aprile dalle 17,30 alle 20,00.
L’informazione a fumetti
A smentire chi crede che i comics siano uno svago leggero o un passatempo banale arriva “Graphic News”, il primo sito di graphic journalism in Italia. L’intento dei suo ideatori è quello di raccontare il mondo contemporaneo con il linguaggio del fumetto.
“Se ti chiami Mohamed”
E’ il graphic novel di Jerome Ruillier basato su Mémoires d’immigrés, il best-seller di Yamina Benguigui. Ispirandosi al giornalismo investigativo, con le sue immagini ripercorre la storia dell’immigrazione magrebina dal 1950 ad oggi. Il libro inaugura la collana “Altriarabi migrante”, dedicata a giovani autori europei di origine araba. Da aprile in libreria.
I Rom in Turchia: non riconosciuti né protetti
Le popolazioni romanès nel Paese non sono tutelate come minoranze e quindi non sono legalmente protette. Gli attivisti per i diritti umani combattono contro la retorica discriminatoria dei politici e la rappresentazione stereotipata che ne danno i media e le pubblicazioni che rafforzano i pregiudizi.
Nasce in Turchia l’Istituto di Cultura Rom
L’istituto di ricerca sulla lingua e sulla cultura Rom dell’Università di Trakya, a Edirne, ha ufficialmente cominciato le sue attività accademiche.
Il lungo cammino per l’integrazione dei Kalé di Spagna
Le discriminazioni contro i Rom nella penisola iberica persistono anche se, egli ultimi decenni, c’è stato un grande impegno in difesa delle minoranze presenti nel Paese. Per arrivare all’attuale integrazione il prezzo pagato è stato altissimo, a cominciare dal dover sacrificare parte della propria cultura. Il reportage di Babelmed.
I soliti zingari
Benché infondati e frutto di ignoranza e dicerie popolari, i pregiudizi e gli stereotipi contro i popoli romanès sono molto numerosi e ancora fortemente radicati in Italia. Giornalisti e politici contribuiscono spesso ad alimentarli, trasformando Rom e Sinti nei perfetti “capri espiatori” su cui indirizzare la rabbia e la frustrazione dell’opinione pubblica distogliendola dai disagi causati dal malgoverno e dalla crisi. Il reportage di Babelmed.
Democrazia e Lavoro
Un mosaico di storie, voci e testimonianze ci raccontano le esperienze di democrazia diretta in Tunisia, la vita dei migranti interni in Turchia, i laboratori creativi dedicati alle rifugiate siriane nei campi di Beirut… Il terzo dossier Ebticar sulla complessità del mondo del lavoro e sulle mobilitazioni sociali nate “dal basso” nel Magreb e nel Mashreq. Gli articoli sono stati ripresi da Inkyfada, Mada Masr, Mashallah News e Tunisie Bondy Blog, siti d’informazione sostenuti nell’ambito del programma Ebticar-Media.
Workshop di Street Photography a Tangeri
Il WSP Clandestino propone anche quest’anno un workshop di street photography alla scoperta della città marocchina nelle sue molteplici sfaccettature.
1° maggio a Lampedusa
Per un Mediterraneo di pace e senza paura, per la regolarizzazione dei viaggi di tutte/i, per una Lampedusa di pace, dialogo e bellezza, contro le politiche neo-coloniali e imperialiste, contro la militarizzazione dei territori, contro la guerra.
“Passaggi” a Biennale Democrazia
E’ il tema della IV edizione, a Torino dal 25 al 29 marzo presieduta da Gustavo Zagrebelsky. Un laboratorio cittadino aperto: più di cento appuntamenti con 128 protagonisti per approfondire come la politica e la società affrontano le sfide del presente e del futuro. Ospitati 200 giovani di tutt’Italia coinvolti in modo attivo grazie a un ricco programma di formazione.
Roma Sinti Fest a Roma
Il 14 Marzo ZaLab organizza al Nuovo Cinema Aquila una giornata di cinema, musica e dibattiti sui popoli rom e sinti, la loro storia, cultura e condizione sociale. Ingresso libero.
L’8 marzo delle donne Rom
Si chiamano Florina, Geta, Valeria, Lenuta, Domnica, Mariana, Nicoleta, Sorina e vivono nel più grande campo attrezzato di Torino. Dopo l’ennesimo sgombero, hanno deciso di scrivere una lettera aperta alle istituzioni chiedendo chiarimenti, ascolto e dignità.
Laura Halilovic, “Io rom romantica”
E’ l’ultimo film, autobiografico, della regista nata a Torino in un campo nomadi. La passione per il cinema è nata a 9 anni quando vede “Manhattan”, del regista americano, tanto che nel 2009 gira un documentario “Io, la mia famiglia rom e Woody Allen”. “L’integrazione fra le due culture è ancora lontana, sono due mondi che non si vogliono conoscere e comunicare fra loro”.
8 MARZO, Donne con la A
Campagna di Senonoraquando per l’uso corretto di genere dell’italiano come sollecita l’Accademia della Crusca. “Oggi la parità dei diritti passa per il riconoscimento, anche attraverso l’uso della lingua, della differenza di genere”. Lettera alla Presidente Rai Tarantola perché il servizio pubblico si adegui. Già molte le adesioni anche nelle istituzioni.
Dossier – “Racconti…”
I racconti del lavoro invisibile è un opera-progetto di contaminazione tra diverse discipline artistiche che intende esplorare in chiave crossmediale le trasformazioni del lavoro contemporaneo a partire dalle donne, dalla natura gratuita, flessibile, affettiva e relazionale del loro operare: dimensioni di cura trasformate in pratiche produttive che hanno riformulato l’intera struttura del mondo del lavoro, coinvolgendo allo stesso tempo donne e uomini.
La doppia assenza delle donne migranti. Una doppia invisibilità?
Attraverso i propri corsi di italiano come “lingua straniera”, l’associazione Asinitas crea ogni anno uno spazio per la condivisione di storie, memorie, sogni, desideri riservato alle donne straniere. Le storie condivise sono raccolte in un lavoro artistico. Come il libro “Parole alate”.
Donne, madri, mogli, lavoratrici. Di ieri e di oggi
“Strane straniere” commentano vecchi film dell’Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico. Un’Italia che ormai non c’è più vista attraverso gli occhi delle nuove arrivate, per un confronto stimolante che fa riflettere sui cambiamenti in atto nel mondo del lavoro contemporaneo, sempre più complesso e ricco di contraddizioni.
Sulcis in fundo: l’ultima minatrice
Capovolgendo la prospettiva, Dal profondo propone una sorta di narrazione del mito della caverna platonica al contrario. Con le sue inquadrature lente, scurissime, i suoi dialoghi rarefatti ed essenziali, la regista Valentina Pedicini descrive il “mondo sotterraneo” con tale densità simbolica e affettiva da far apparire la realtà in superficie priva di interesse, artificiale, superflua.
Sulcis in fundo: l’ultima minatrice
Capovolgendo la prospettiva, Dal profondo propone una sorta di narrazione del mito della caverna platonica al contrario. Con le sue inquadrature lente, scurissime, i suoi dialoghi rarefatti ed essenziali, la regista Valentina Pedicini descrive il “mondo sotterraneo” con tale densità simbolica e affettiva da far apparire la realtà in superficie priva di interesse, artificiale, superflua. Babelmed
Sulcis in fundo: l’ultima minatrice
Capovolgendo la prospettiva, Dal profondo propone una sorta di narrazione del mito della caverna platonica al contrario. Con le sue inquadrature lente, scurissime, i suoi dialoghi rarefatti ed essenziali, la regista Valentina Pedicini descrive il “mondo sotterraneo” con tale densità simbolica e affettiva da far apparire la realtà in superficie priva di interesse, artificiale, superflua. Babelmed
Essere donne. Gli anni ’60 delle lavoratrici italiane
Nel suo documentario, Cecilia Mangini entra nelle grandi fabbriche del boom economico provando a cogliere le profonde conseguenze sociali e culturali dell’ingresso femminile nel sistema produttivo.
Chiara Vigo l’ultimo Maestro di bisso
La sua abilità nel tessere la seta del mare si perde nella notte dei tempi e pare essere stata portata in Sardegna dalla principessa ebrea Berenice di Cilicia, amante dell’imperatore Tito, in esilio sull’isola di Sant’Antioco.
C’era una volta la fabbrica
Un incontro con Chiara Ingrao, autrice di Dita di dama, un romanzo al femminile ambientato in una fabbrica romana degli anni Settanta. A ricordare insieme a lei quel periodo di lotte e rivendicazioni, durissimo ma intensamente umano, l’ex operaia a cui è ispirato il personaggio della protagonista.
Donne e citizen journalism nel Mediterraneo
Dalla Tunisia alla Siria, passando per l’Algeria e l’Italia, questa prima tappa del progetto “Nouveau Media et Jeunes Journalistes en Méditerranée” (Nuovi media e giovani giornaliste nel Mediterraneo) esplora le nuove forme di giornalismo partecipativo interamente dedicato alle donne che ne sono protagoniste. Accorrete numerose/i! Marsiglia, Villa Méditerranée, dal 12 al 14 marzo.
The Flower Bridge
The flower bridge di Thomas Ciulei è stato proiettato durante l’incontro Parole e immagini – Il lato invisibile della migrazione, alla Casa internazionale delle donne il 12 febbraio 2015. La riflessione di Tatiana Nogailic, presidente di Assomoldave.
Lìbrati, Libreria delle donne di Padova
Di prossima apertura in via Barbarigo, 91, avrà un assortimento speciale: saranno presenti solo i libri scritti da autrici. Librerie delle Donne sono presenti a Bologna, Firenze, Milano, Roma. Lìbrati sarà l’unica libreria delle donne in tutto il Triveneto. Per sostenerla è in corso un crowdfunding.
Dragă mamă (“cara mamma”)
Molte badanti e collaboratrici domestiche provenienti dall’Est Europa sono “mamme a distanza”, costrette a lasciare a casa i propri figli, gli ‘orfani sociali’. Alcune di loro, per solitudine o senso di colpa, si ammalano di una particolare forma di depressione, la ‘Sindrome Italiana’. Reportage tra Roma e Chișinău.
Mostra fotografica: Concilia? Tra lavoro, cura e tempo per sé
Dal 3 al 7 marzo 2015 nello spazio espositivo Piano terreno della Biblioteca Centrale, a Milano, le fotografie dal concorso indetto da Gi.U.Li.A, la rete nazionale delle giornaliste unite libere autonome. Inaugurazione lunedì 2 marzo 2015, ore 18.00.
Minacce di morte a giornalista marocchina e al marito
Perseguitati con minacce di morte via twitter Zineb El Rhazoui, che collabora con Charlie Hebdo e il marito, lo scrittore Jaouad Benaissi. Lo denunciano i due sindacati nazionali dei giornalisti, Snj (francese) e Snpm (marocchino): è la medesima barbarie perpetrata contro Charlie Hebdo e contro la libertà di stampa, il libero pensiero e la critica.
“Volunteering for Remembrence”: bando
Il seminario organizzato dalla Phiren Amenca “Volunteering for Remembrance!” (Volontariato per la memoria!) coinvolgerà 40 volontari, Rom e non Rom, in Romania dal 29 aprile al 6 maggio.
In Andalusia una mostra su sei secoli di vita gitana
Fotografie storiche, ritratti, video, documenti e oggetti di uso quotidiano. Quattrocento opere esposte per raccontare il lungo cammino dei rom spagnoli dal loro arrivo nella penisola iberica, nel 1425. A Jerez de la Frontera fino all’8 marzo.
Les dunes électroniques: un’evasione musicale alle porte del Sahara
Tra le dune del deserto tunisino, nella location del film “Star Wars”, nel sud est del Paese, dal 20 al 22 febbraio si svolgerà la seconda edizione del più importante festival della regione.
EBTICAR-Media sostiene i progetti innovativi degli operatori dell’informazione on line del mondo arabo
Lo sviluppo dei media elettronici trasforma profondamente i modi di produzione e di accesso all’informazione in tutte le regioni del mondo. Con il sostegno dell’Unione Europea CFI lancia il suo secondo appello dei progetti EBTICAR-Media per sostenere i media on line in Marocco, Algeria, Tunisia, Libia, Egitto, Territori Palestinesi, Giordania, Libano e Siria.
I disegnatori tunisini su Charlie Hebdo: liberi sì, ma non troppo!
Che posizione prendere sulle minacce alla libertà di espressione dopo gli attentati al settimanale satirico francese? Il punto di vista di alcuni autori. (Ebticar / Inkyfada)
“Away from home”
Il fotografo Kursat Bayhan da cinque anni documenta le condizioni di vita degli abitanti di Eminönu e Küçükpazar, a Istanbul: migranti interni provenienti dai piccoli villaggi di campagna delle zone orientali e sudorientali del Paese. (Ebticar/Mashallah news)
Lavorare con dignità
A Beirut, vicino al campo profughi di Shatila dove, insieme a più di novemila palestinesi, ora vivono anche centinaia di siriani, un laboratorio di ricamo e sartoria aiuta le donne fuggite dalla guerra a ritrovarsi. Una comunità tutta al femminile, creata da giovani siriane, anche loro in esilio, per incoraggiare creatività e solidarietà. (Ebticar/Mashallah news)
A marzo elezioni parlamentari in Egitto
Un calendario è stato finalmente stabilito per le attese consultazioni che si svolgeranno dal 22 marzo fino alla fine di aprile. (Mada Masr/EBTICAR)
Il traghettatore di anime
A Sfax Padre Jonathan accompagna alla loro ultima dimora i migranti che hanno perso la vita tentando di raggiungere l’Europa. Nel cimitero cristiano della città offre una degna sepoltura a questi viaggiatori smarriti. (Ebticar/Inkyfada)
Nella capitale libanese una maratona di fotografia urbana
La seconda edizione della Beirut Photo Marathon ha coinvolto 95 fotografi che per 12 ore hanno osservato la città attraverso i loro obiettivi mostrandone gli aspetti meno noti e stereotipati.
La tragedia di Parigi vista da un’intellettuale tunisina
Lilia Zaouali, sociologa e antropologa tunisina: “Noi musulmani non ne possiamo più di chiedere scusa. Noi per primi siamo colpiti dal terrorismo con continui attentati”. E invita alla prudenza: “Viviamo in un periodo difficile, di transizione”.
Indipendenze culturali
Capire Tunisi attraverso il suo spazio pubblico
Intervista a Chiara Sebastiani, docente di Governo Locale e Politiche delle Città all’Università di Bologna. Nel suo libro “Una città, una rivoluzione. Tunisi e la riconquista dello spazio pubblico”, l’evoluzione della capitale tunisina.
ROMpiamo i pregiudizi
ZaLab lancia un concorso per giovani creativi delle scuole secondarie di primo e secondo grado che hanno assistito al film Container 158 (Italia 2013, 62’) girato da Stefano Liberti ed Enrico Parenti nel campo di Via Salone a Roma, il più grande d’Europa.
Dopo Charlie in Francia si autocensurano sull’Islam
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La cultura cede il passo ed indietreggia, verso evi più bui. Ecco alcuni esempi emblematici. Uno spettro s’aggira per la Francia. Lo spettro dell’autocensura. Spettacoli annullati, poster ritoccati, film rifiutati, installazioni artistiche bruscamente cancellate.
Il mio nome è Kurdistan
Venerdì 13 febbraio 2015 dalle 18 alle 20 la Biblioteca Vaccheria Nardi di Roma ospiterà giornalisti, operatori sociali e artisti esperti di Medio Oriente per parlare dei recenti sviluppi che hanno coinvolto il popolo curdo, dalla liberazione di Kobanê alla questione dei profughi e degli sfollati fino ai milioni di persone che da anni vivono in diaspora.
Conoscere il mondo arabo
Il programma, proporrà un percorso attraverso le varie espressioni culturali del mondo arabo, soffermandosi sulle più importanti tappe storiche e sui personaggi più rappresentativi. Ampio spazio sarà dedicato alla musica.
Fuori i salafiti dalle moschee
Sidi Bouziz è stata oggetto di aspre contese dopo la caduta della dittatura. Città simbolo della rivolta tunisina, situata nell’entroterra del Paese, è stata a lungo presidiata dai salafiti. Finché gli abitanti hanno riconquistato tutte le sue moschee sottraendole alla loro influenza. (Ebticar/Tunisie Bondy Blog)
Una lettera aperta contro l’odio, la paura e l’indifferenza
Undici giovani attivisti Rom e Sinti scrivono ai giornalisti italiani per uscire dalla loro invisibilità e dire no alle informazioni distorte e strumentali diffuse dai grandi media.
Fuori campo: un documentario per sfatare gli stereotipi antizigani
Il regista Paolo Panariello prova a scardinare alcuni dei pregiudizi più diffusi sui Rom in Italia attraverso le storie di quattro protagonisti alle prese con la loro quotidianità. Frutto di un lavoro collettivo di ricerca e documentazione, il film è stato prodotto da Figli del Bronx e dalle associazioni OsservAzione e Compare/Mammut.
Piccole scene di lavoro invisibile dal «Teatro dell’oppresso»
Un gruppo di uomini e donne, accomunati da condizioni di sfruttamento e precariato, è coinvolto in un atelier per affrontare, in chiave teatrale, le trasformazioni dei mercati e i rapporti di forza sul posto di lavoro. Lo spettacolo andrà in scena sabato 7 febbraio alla Casa Internazionale delle Donne.
A El Guettar, gli abitanti reinventano la democrazia diretta
A El Guettar, Redeyef o Thala, accanto alla bellezza del paesaggio, delle montagne, desertiche o verdissime a seconda della vicinanza al Sahara, colpisce la totale assenza di infrastrutture, strade asfaltate, mezzi di trasporto. Come fanno gli abitanti a gestire la quotidianità? (Ebticar/Tunisie Bondy Blog)
Libertà di associazione
Le libertà di riunione e di associazione sono garantite dalla Dichiarazione universale dei diritti umani. Per i cittadini sono uno strumento importante per condividere uno scopo comune, per esprimere le proprie idee, un’opportunità per la partecipazione politica e sociale. Si tratta di aspetti fondamentali del pluralismo, base della democrazia. Esiste la libertà di associazione in Egitto, Libia, Marocco, Tunisia? Quattro giornalisti che vivono in quei Paesi ci raccontano una realtà complessa.
La Grande Ricchezza Multietnica
A Roma sabato mattina 7 febbraio 2015 dalle 10.30 alle 13.00 i promotori del progetto “Centro Interculturale di Roma Capitale Multietnica”, invitano tutti al Teatro dei Servi per un incontro di musiche, danze, immagini e parole.
I racconti del lavoro invisibile
Cominciano il 29 gennaio, alla Casa internazionale delle donne, I racconti del lavoro invisibile, percorso multi-mediale di ricerca e rappresentazione della femminilizzazione del lavoro come paradigma che ha trasformato il modo di lavorare, le richiest…
Una serata per ricordare tutti i genocidi
Presentazione a Torino, poco convenzionale, di “Ritorno a Haifa – Umm Saad. Due storie palestinesi” di Ghassan Kanafani. La serata è dedicata a Ada Lonni, docente dell’Università di Torino, esperta di Mediterraneo, che con passione si è impegnata molto per la Palestina, mancata domenica.
L’attivismo della società civile in Libia nonostante le difficoltà
Già nel marzo 2011 nel paese si contavano quasi duemila organizzazioni operanti nei settori dell’assistenza, cultura, gioventù, diritti umani, parità di genere, servizi alla persona. Un lavoro di volontariato che ha mobilitato decine di migliaia di persone che credevano nel cambiamento e speravano in uno sviluppo democratico della società post-Gheddafi.
Per ricordare lo sterminio del popolo rom
A Roma, in occasione della Giornata della Memoria, il 27 gennaio al Senato si terrà l’incontro “Lo sterminio del popolo rom nel nazifascismo e la nuova intolleranza”. Ingresso libero fino a esaurimento posti.
Liberazione di Alaa Abdel Fattah
COSPE chiede la liberazione di Alaa Abdel Fattah. Dopo 8 mesi carcere e 80 giorni consecutivi di sciopero della fame Alaa è in condizioni critiche.
Nella Francia multietnica crescono diffidenza e paura
Reportage da Sarcelles, la «Piccola Gerusalemme» francese alle porte di Parigi. «Qui la situazione è tranquilla, ma ogni volta che c’è un problema in Medio Oriente, la tensione sale»…
È “Questione di immagine”
La fotografia è appropriarsi della realtà, la scrittura è interpretazione, secondo Susan Sontag. In una società sempre più incentrata – a tratti ossessionata – dal visuale, è paradossale che sia così scarsa la conoscenza del linguaggio delle immagini.
Gli oggetti degli immigrati restituiti dal mare, mostra a Bologna
“Lampedusa o dell’esteso deserto” è il progetto del fotografo Massimiliano Gatti in mostra a Bologna dal 21 gennaio all’8 marzo 2015 nell’ambito di Arte Fiera. Un Corano, una teiera, una radio: gli oggetti restituiti dal mare narrano l’immigrazione.
Reading letterario palestinese
Sabato 24 gennaio 2015 a partire dalle 17.30 presso La Villetta Garbatella a Roma, pomeriggio di lettura e commento del romanzo “Ogni mattina a Jenin”, di Susan Abulhawa, edito da Feltrinelli e tradotto in 26 lingue.
La seconda mutazione dell’islam
«Se un cronista dell’epoca avesse provato a spiegare ai persiani l’atrocità delle guerre di religione che sconvolgevano l’Europa, di sicuro i suoi interlocutori avrebbero concluso che tutti gli europei erano barbari…» Cronica radiofonica di Bernard Guetta esperto di relazioni internazionale su France Inter, tradotta e pubblica venerdì 9 su «Internazionale».
La Francia in lutto
Raggelato, sconvolto dal dolore, il mondo dell’informazione e la società francese si mobilitano, compatti, per denunciare il massacro commesso nella redazione di Charli Hebdo. Giornata di lutto nazionale decretata l’8 gennaio, persone in piazza ovunque, e una grande manifestazione unitaria domenica 11 per dire no all’odio.
Una matita contro la violenza
I disegnatori di tutto il mondo hanno reagito all’attacco al Charlie Hebdo realizzando decine di vignette di solidarietà e condanna. Eccone alcune.
MUZZIKA ! Dicembre 2014 – Gennaio 2015
Questo mese vi presentiamo Raul Rodriguez e il suo fortunato matrimonio tra musiche spagnole e cubane; Tom Theuns e Paul Russell con il loro duo di chitarre folk libere come l’aria; Didier Laloy e Kathy Adam fanno cantare insieme la “popolare” fisarmonica e il “nobile” violoncello, un matrimonio finora impensato; Korrontzi ci fa danzare follemente sulla fisarmonica e le musiche basche della Spagna; Aziz Sahmaoui e i suoi musicisti africani ripropongono le musiche meticce dello gnawa, in cui l’islam popolare accoglie senza problemi gli spiriti africani; e Lili Boniche continua a cantare la sua tanto amata “Alger Alger”, più di 70 anni dopo quegli anni ’40 che lo consacrarono star della canzone franco-araba, ad Algeri come a Parigi… Quando la musica fa rima con immortalità!
Radio M, prima radio libera d’Algeria?
Mentre si fanno i primi faticosi passi verso un’apertura del settore televisivo all’iniziativa privata, quello delle radio resta bloccato fino al 2015. Questo non ha impedito a Radio M di muoversi con anticipo per diventare una delle prime radio libere del paese. Compito facilitato dalla sovvenzione ottenuta attraverso il programma Ebticar. Incontro con Nejam Rondeleux, giornalista del team di Radio M. (Ebticar/Radio M)
Appello per sostenere il movimento di piazza Syntagma
Sono morti due dei giovani siriani che stanno dando vita a una protesta in piazza Syntagma ad Atene per affermare il loro diritto ad essere accolti in Europa. Invita ad aderire all’appello lanciato da numerosi esponenti della cultura e della società civile europea ed italiana a sostenere la manifestazione in corso in piazza Syntagma.
“The Buchner Boxes”, Luigi Spina
Le cassette di Giorgio Buchner sono il filo conduttore di una storia di uomini e donne che inizia tremila anni fa. I resti raccolti meticolosamente dall’archeologo appartengono ai primi colonizzatori greci d’Occidente. Gli Eubei avevano un sogno, viaggiare e andare oltre! Museo Archeologico Nazionale di Napoli fino al 6 gennaio 2015.
Turchia, stampa stritolata nella guerra tra Akp-Gülen
Dopo le inchieste sulla corruzione, la retata di Erdogan contro i giornalisti vicini a Gülen. Tutto comincia con il tweet premonitorio di Fuat Avni, pseudonimo della misteriosa talpa annidata nei gangli dell’establishment turco, che già s’era distinto in passato per aver rivelato in anteprima future operazioni di polizia.
Una vita indipendente: sempre più tardi
Un primato insospettabile è stato raggiunto nella regione del Medio Oriente e Nord Africa. I giovani maschi sono tra coloro che si sposano più tardi rispetto a tutti i paesi in via di sviluppo. In una regione dove il matrimonio è ancora sinonimo di indipendenza dalla famiglia, questo è uno dei più evidenti segnali della perdurante disoccupazione diffusa, come spiega bene l’infografica di Visualizing Impact.
Safineh, video dedicato al porto di Beirut
Gab Ferneiné è un consulente per la comunicazione con la passione per il video sperimentale. Il suo ultimo lavoro, Safineh, nave in arabo. In questa breve intervista, pubblicata originariamente da Mashallah News, spiega come è nato questo lavoro in collaborazione con il giovane musicista indipendente Nabil Saliba, noto come Trash.Inc, diventato celebre anche grazie al sito di file sharing PirateBeirut. (Dossier Ebticar/Mashallah news)
Mohamed Ali, Amina e Hichem: 450 euro al mese
Mohamed Ali e Amina sono una coppia di trentenni, vivono a Manouba insieme con loro figlio. Lui è professore di informatica, lei lavorava come tecnico di laboratorio, ma ha smesso di lavorare un anno fa, prima della nascita di Hichem. “Guadagnano” 1023 dinari al mese (450 euro), ma ne spendono 1299. Un tuffo nel loro portafogli, per conoscere la realtà di una giovane coppia in Tunisia. (Dossier Ebticar /Inkyfada).
Youssef Alimam, “Libido”, con humour
A 22 anni Youssef Alimam si è aggiudicato il premio Youssef Chahine Giovani per il miglior cortometraggio e il Rotary Award per il miglior film per la pace, grazie a un piccolo cortometraggio in cui combina i suoi diversi talenti di artista indipendente a tutto tondo: regia, sceneggiatura, suono. E in cui recita, con effetti esilaranti perché si parla di sesso.
Egitto: le contraddizioni della musica indie
L’inizio del nuovo millennio ha visto nascere la scena musica “indie” in Egitto, nutrita dagli artisti e gruppi delusi dall’industria musica di mercato. Circa 14 anni dopo, questo termine resta ambiguo e difficile da definere. Mada Masr esplora le luci e ombre dell’industria musicale indipendente in Egitto. (Ebticar/Mada Masr)
Henri Cartier–Bresson in mostra a Roma
A dieci anni esatti dalla morte del fotografo francese, il Museo dell’Ara Pacis di Roma, fino al 25 gennaio 2015, ospita una mostra retrospettiva a lui dedicata, curata da Clément Chéroux del Centre Pompidou.
Il Sahara suona il rock
Il fotografo francese Arnaud Contrera percorre da diversi anni il deserto del Sahara per raccontare attraverso la musica che nasce tra le dune il cambiamento della regione. Attraverso una campagna di crowdfunding punta a completare il suo progetto fotografico e pubblicare il libro “Sahara Rocks”, un documento unico di una cultura indipendente in rapida trasformazione. Qui spiega perché. (Dossier Ebticar/Mashallah news)
Conferenza Internazionale “Diversità culturale, dialogo interculturale e Patrimonio culturale immateriale”
Dieta Mediterranea, Carnevale, Riti sacri, Falconeria, Artigianato, Musica di tradizione. Sono solo alcuni tasselli del grande patrimonio culturale immateriale che rendono il Mare Nostrum un crogiuolo di culture e tradizioni millenarie in grado di gara…
“Il lungo viaggio della popolazione palestinese rifugiata”
La mostra continua fino al 4 gennaio 2015 al Museo diffuso della Resistenza di Torino. Si basa su materiale dell’archivio dell’UNRWA (agenzia ONU): immagini che documentano le principali tappe della storia dei profughi palestinesi, dal 1948 fino a giorni nostri. Critiche dalla Comunità Ebraica di Torino: faziosa.
Ado Hasanovic, “l’angelo di Srebrenica”
Girato nel 2010 dal giovane regista bosniaco, il film parla di una giornata a Srebrenica oggi: “Non è una città morta come molti pensano”. Durante l’assedio del 1992–1995 ha perso molti familiari ma non ha mai perso l’amore per la sua città. Il suo nuovo film “Rock my trumpet” racconta di due giovani: è il progetto per il primo anno degli studi presso il Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma.
Libertà d’associazione, ostacoli in Marocco
Si contano 90 mila associazioni, ma il ruolo dello Stato sul rilascio delle autorizzazioni suscita polemiche. La Costituzione attuale (2011) considera il diritto di associarsi come uno dei più importanti. Il governo islamista del partito Giustizia e Sviluppo accusa le associazioni che operano nei diritti umani di essere finanziate dall’estero. Si moltiplicano le restrizioni.
Il dramma della Siria in due film al TFF
“Eau argentée, Syrie autoportrait” di Ossama Mohammed e Wiam Simav Bedirxan e “Il sergente immortale” di Ziad Kalthoum. Premiato al Concorso Internazionale come miglior film: “Mange tes morts” di Jean-Charles Hue. Successo del Festival e della retrospettiva di Giulio Questi, deceduto a 90 anni il 3 dicembre. La direttrice Martini: “Una fonte di continue scoperte”.
Roma musica Rom
A Roma musica rom e incontri per la giornata internazionale dei diritti umani. Campagna “Il mio nome è Rom” e Associazione 21 Luglio invitano i cittadini a tre giorni di eventi, informazione e arte. 8-11 dicembre.
Passaggi d’autore: Intrecci Mediterranei
La decima edizione del Festival del Cortometraggio Mediterraneo Passaggi d’Autore: intrecci mediterranei, si svolgerà a Sant’Antioco dal 4 all’8 dicembre 2014. Saranno cinque giornate dedicate ai cortometraggi di registi provenienti dai Paesi del Mediterraneo.
Il nuovo ruolo dei curdi nello scacchiere mediorientale
I violenti attacchi subiti in Iraq e l’assedio di Kobanê stanno sensibilizzando l’opinione pubblica sul più numeroso popolo senza Stato al mondo, diventato ormai un alleato chiave nella coalizione internazionale anti-jihadista. L’intervista di Babelmed al giornalista curdo iracheno Adib Fateh Alì.
I cristiani di Siria, tra il regime e gli islamisti
I cristiani non si possono classificare sotto la stessa etichetta politica. Oltre alle perdite umane, hanno patito la distruzione di chiese e conventi: a Malloula, Homs e Aleppo. Molti i rapimenti, come quello di Padre dall’Oglio, ostile al regime, scomparso il 29 luglio 2014 e di cui non si sa più nulla. In un paese distrutto, quale sarà il loro futuro?
Canti d’amore del Mediterraneo
Kudsi Erguner & Esemble – Se il cielo fosse innamorato se il mare non conoscesse l’amore. Sabato 29 novembre 2014 dalle 21:00 alle 23:00 – Teatro Acacia, Napoli.
#Senzaconfine presenta la mostra storica del manifesto turistico
La Factory La Pelanda di Roma dall’8 al 29 novembre ospita la retrospettiva sui poster di viaggio dei Paesi Euro-Afro-Asiatici. Ricchissimo il programma, tra concerti, letture, incontri, dibattiti e proiezioni. Ingresso gratuito.
Cristiani d’Algeria, una differenza discriminata
Caccia alle streghe contro i convertiti. L’ascesa dell’islamismo ha spinto gli ultimi cristiani ad abbandonare il loro culto o a esiliarsi in Europa. Nel 2006 una legge sulla gestione dei luoghi di culto è stata adottata per penalizzare il proselitismo non musulmano.
La vulnerabilità degli aleviti turchi nella crisi siriana
La recente esperienza di un calciatore curdo alevita può far luce sugli effetti della guerra siriana e del “califfato” dello Stato islamico in Turchia.
Buongiorno Taranto. Storie ai confini della realtà
Il regista Paolo Pisanelli racconta in presa diretta le tensioni e le passioni di una città inquinata dai fumi tossici dello stabilimento siderurgico più grande d’Europa: l’Ilva.
I cristiani del Libano
E’ l’unico paese del mondo arabo con una maggioranza di cristiani e anche il solo paese arabo la cui costituzione, nata nel periodo coloniale, stabilisce l’appartenenza di ogni libanese ad una comunità religiosa. Ai Maroniti spetta la presidenza della repubblica e il controllo dell’esercito.
MUZZIKA ! Novembre 2014
La Turchia e il Belgio – con l’etichetta Homerecords, che ci regala sempre delle belle sorprese – sono gli ospiti d’onore di questo mese. Si comincia con il tango argentino rivisitato da 5 musicisti belgi, il Quinteto Astor; Mehmet Polat Trio, o la…
32° Torino Film Festival, qualità e senza red carpet
Dal 21 al 29 novembre 197 film, di cui 45 anteprime mondiali e 70 italiane. Alla giuria, presieduta da Ferzan Ozpetek, toccherà valutare i 15 film di “Torino 32” inediti in Italia. Retrospettiva a Giulio Questi.
Da Firenze uno sguardo ai Balcani
Nel capoluogo toscano si torna a parlare di cinema balcanico con il Balkan Florence Express, dal 17 al 20 novembre. Tra i numerosi film in programma, gli attesi “I ponti di Sarajevo” e “For those who can tell no tales”. Una concerto del gruppo bosniaco Divanhana concluderà la rassegna.
Libertà di associazione. Egitto, minacciato il diritto ad associarsi
Sono sotto tiro le Ong che si occupano dei diritti della persona e che si impegnano in politica. Secondo Amani Kandil, alla guida della rete araba delle Ong, in Egitto se ne contano 42.600, comprese 820 specializzate nella difesa dei diritti. Centinaia…
Tunisia, da un’elezione all’altra
Consacrato il principio fondamentale della democrazia : l’alternanza. Per la prima volta, un partito succede a un altro grazie alla urne. Cosa rarissima nel mondo arabo. Questa alternanza è stata accettata e confermata dal fair play dimostrato da Nahdha. Il vero vincitore è la democrazia.
Ottomila chilometri di muri ancora da abbattere
Quello di Berlino non c’è più, ma sono oltre cinquanta le barriere ancora in piedi. I più emblematici oggi sono il muro israelo-palestinese, quello tra le due Coree, quello che protegge l’enclave di Melilla, quello tra Messico e Stati Uniti. Ma ci sono anche muri sconosciuti ai più che provocano ugualmente ferite, lacerazioni, drammi.
Voci scomode, storie di chi sfida il potere
Giovedì 27 novembre, presentazione del libro “La strada di Ilaria” e dialogo sul giornalismo d’inchiesta. Il 28 novembre la Maison des Journalistes di Parigi lancia Presse 19 a Torino: gli studenti dell’Università incontrano due giornalisti rifugiati di Azerbaigian e Cecenia. Gli eventi, a Torino, sono organizzati dal Caffè dei Giornalisti e sono aperti al pubblico.
“Cultura è Libertà” in Palestina, Territori occupati e Gaza
Nel 2015 iniziative promosse dall’associazione di volontariato per “Una campagna per la Palestina”, di cui saranno protagonisti giovani e donne. A Venezia presenta il 5 novembre la rassegna di film palestinesi “Dalla Palestina, cinema senza diritti” che si svilupperà su quattro settimane presso la sala Giorgione.
Rassegna cinematografica Muri e frontiere. Un’umanità in fuga
Da lunedì 3 a venerdì 28 novembre 2014 la Biblioteca Guglielmo Marconi e la Biblioteca Nelson Mandela di Roma ospiteranno la rassegna cinematografica Murie frontiere. Un’umanità in fuga, a cura del Servizio Intercultura – Roma Multietnica.
“Lucha”: un progetto fotografico sulle donne vittime di violenza
Parte il crowdfunding per finanziare la stampa di 26 foto e un Ebook di un lavoro a tre mani e sei occhi di un anno che racconta una realtà difficile e complessa, unica in Italia. La Casa delle Donne Lucha Y Siesta di Roma che dal 2008 accoglie e ospita chi subisce soprusi e maltrattamenti.
Da Lampedusa una carovana per i diritti dei migranti, la dignità e la giustizia
Dal 23 novembre al 6 dicembre una marcia di sensibilizzazione attraverserà l’Italia, dall’isola siciliana fino a Torino. L’evento si svolgerà in contemporanea alla “Caravana de Madres Centroamericanas buscando a sus migrantes desaparecidos” organizzata negli stessi giorni in Messico. Per sostenere l’iniziativa è possibile prenotare una quota in crowdfunding su Produzioni dal Basso.