La sofferenza del popolo siriano non è stata causata dalle sanzioni che sono state messe in atto per limitare la capacità di Assad di finanziare la sua macchina di morte, ma piuttosto, è stata causata dal regime stesso.
Autore: editormary
Ambiguities of Domination – Lisa Wedeen
Recensione da Mary Rizzo Ambiguities of Domination (Ambiguità di Dominazione), un’analisi sulla politica simbolica in Siria nell’era pre-rivoluzionaria, durante il regno di Hafiz al-Assad, offre uno sguardo privilegiato sulla realtà di un Paese l…
The Raqqa Diaries: Escape from “Islamic State”
Recensione da Rina Adeelah Coppola The Raqqa Diaries: Escape from Islamic State, edito da Mike Thomson con le illustrazioni di Scott Coello è una biografia pubblicata nel 2017, che narra la presa di Raqqa da parte dell’ISIS dalla prospettiva di u…
Le Voci della Libertà 2021-06-07 07:31:05
Quando l’orientalista italiano vota per il genocidio Abdallah Amin Hallak Traduzione di Sami Haddad Non è chiaro se l’orientalista italiano Antonino Pellitteri abbia letto l’ordinanza che il prefetto di Hama, Muhamad Tarek Hisham, ha indirizzata a tutt…
Perdere un fratello, amico, figlio nel Buco Nero del regime. Testimonianze
From file: Aleppo, Syria, in 2016 | Photo: Picture-alliance/dpa/Imageslive/O.Jumaa Scritto da Caterina Adeelah Coppola Fratello, ovunque tu sia, Che Allah ti protegga e che presto tu possa rivedere la luce del sole e sentire l’odore della primaver…
Devastata dalla guerra civile, la Siria segna mezzo secolo di dominio degli Assad
“Non c’è dubbio che 50 anni di dominio della famiglia Assad, spietato, crudele e autolesionista, hanno lasciato il Paese in una condizione che può essere descritta solo come uno Stato distrutto, fallito e quasi dimenticato”
Rime Allaf – 20 anni di Bashar – in 30 pillole
Rime Allaf ha scritto una serie di 30 tweet in occasione dell’ascesa di Bashar Assad al trono siriano 20 anni fa. Per comprendere quello che succede nella Siria di oggi, è fondamentale capire cosa è successo 20 anni fa. Condividiamo questi tweet con vo…
“Agire ora o affrontare delle conseguenze catastrofiche”
“Agire ora o affrontare delle conseguenze catastrofiche”, così le organizzazioni siriane avvertono la Turchia, gli Stati Uniti, l’UE e l’ONU prima della riunione del Gruppo di Undici che affronta la questione Idlib Foto: AJE Scritto dall’Associaz…
Se l’Occidente lascia Idlib alla Russia e ad Assad, non saranno solo i siriani a pagarne il prezzo
Scritto da Labib al-Nahhas De La Ossa e pubblicato il 27 febbraio, 2020 sul Middle East Institute Tradotto da Giovanna De Luca, revisione da Marina Centonze Quando nel 1995, i leader degli Stati Uniti, del Regno Unito e della Francia decisero di dare i…
Indignazione mentre l’Iran costringe gli Ahwazi al cordoglio per Soleimani
Scritto da Rahim Hamid, Tradotto da Mary Rizzo In seguito all’attacco aereo degli Stati Uniti che ha eliminato l’odiato Comandante generale Qassem Soleimani del Corpo delle Guardie Rivoluzionarie Islamiche (IRGC) ‘Quds Force’, il regime iraniano ha ere…
Soleimani non è un eroe antimperialista – e non ci sarà la Terza Guerra Mondiale
Mettendo luce sull’assassinio e ragionando sulle sue conseguenze, si può capire che la sconsiderata decisione di Trump di assassinare Soleimani non si tradurrà nella ‘Terza Guerra Mondiale’ Scritto da Malak Chabkoun, Tradotto da Mary Rizzo Subito…
Uccidendo Soleimani – Come un macellaio di persone è diventato un eroe anti-imperialista
dal blog di Hawzhin Azeez, “Reflections of a Kurdish Feminist” Scritto da Hawzhin Azeez, Tradotto da Francesca Scalinci Viviamo in un mondo in cui spesso dimentichiamo che verità multiple possono coesistere allo stesso momento. In un’epoca …
Qasem Soleimani ha brutalizzato il Medioriente ma il bagno di sangue è lungi dall’essere finito
La ritorsione dell’Iran per l’uccisione del temuto generale è una certezza, l’incognita è sapere quando e come Scritto da Oz Katerji, Tradotto da Francesca Scalinci Nessuno l’aveva previsto. Nessuno. Il generale Qasem Soleimani, l’uomo più temuto de…
Qassem Soleimani ha tormentato il mondo arabo
In gran parte del Medio Oriente, e anche in Iran, il comandante militare era temuto, e la sua morte è stata accolta con euforia.
Il prezzo di avere una voce
L’unica politica che ho sperimentato da bambina siriana è stata la lealtà a qualcuno. L’unica voce consentita era la voce del dittatore.
Ma forse il silenzio era cominciato anche prima. Forse era cominciato con la paura e l’obbedienza instillate in og…
E-mail e comprensione del testo: l’OPCW omette dei fatti cruciali riguardo alla copertura degli eventi di Douma
Introduzione da Lorenzo Declich Se c’è una cosa su cui è necessario riflettere quando si affronta il tema della Siria è il dualismo esistente fra fatti e racconto dei fatti. Invariabilmente, a partire dal marzo 2011, data in cui ha inizio la rivo…
Gola profonda contro l’organo di vigilanza: le macchinazioni politiche sull’uso delle armi chimiche in Siria
Un Comitato “particolare” composto di persone con un debole (o stretti legami) con il regime siriano o con RT, l’organo di Stato della Russia in lingua inglese, e l’audizione di una gola profonda anonima, possibilmente con recriminazioni del tutto pers…
Visto da un medico di Chicago: “mai più” è diventato “ancora e ancora e ancora”
“Il tradimento degli ideali statunitensi aumenta la sofferenza in Siria” SCRITTO da ZAHER SAHLOUL, tradotto da Mary Rizzo Ogni volta che pensiamo che la situazione umanitaria in Siria abbia toccata il fondo, si peggiora ancora. Finora, più …
La rivoluzione siriana è arrivata alla fine. E vero! Ma la questione siriana si è appena aperta
E il nemico della rivoluzione è lo stesso nemico della questione, quindi non c’è altra scelta che andare avanti ma con metodi differenti, con altri ritmi, basandoci sulle lezioni dateci dalla rivoluzione martoriata.
Il “turismo” siriano prende esempio dal Manuale di Hasbara
Per andare a Damasco e in altre aree controllato dal regime, festeggiare nei shisha bar, prendere il sole nelle spiagge, acquistare dei souvenir nei souk e visitare i siti, anche fingendo di essere “indipendenti”, mentre in realtà inviati da RT, o in u…
Il cugino di Bashar al Assad accusa il regime, “siete degli assassini, criminali e delinquenti che distruggete il vostro paese”
Introduzione e traduzione dall’arabo da Na Assouad Rifaat Al Assad, fratello del defunto presidente del regime, Hafez Al Assad, aveva lasciato la Siria nel 1984, sullo sfondo di un fallito tentativo di colpo di stato contro suo fratello. A lui fu…
Non chiamarli vittime, i bambini della Siria. Questa è una strage degli innocenti
Con l’escalation della violenza, nell’ultimo mese sono stati uccisi sempre più bambini nelle aree controllate dai ribelli rispetto a tutto il 2018. Ma a qualcuno importa?
Invito alla formazione di una rete transnazionale socialista-umanista di solidarietà
Care amiche, Cari amici: Ci sono sviluppi critici in tutto il mondo che ci costringono alla creazione di un nuovo tipo di rete socialista e anti-autoritaria di solidarietà transnazionale. Oggettivamente, stiamo affrontando la crescita di governi capita…
Ad Homs, “riabbracciando la patria”
Qui, la verità spesso si confonde con il mondo della sconfitta, dell’ipocrisia, del sale versato sulle ferite e delle enormi perdite in vite umane, rendendo le persone sia vive che morte, prive della bussola con cui pensavamo di navigare quando tutto e…
In Siria, Putin e Netanyahu sono sempre stati dalla stessa parte
Putin è pronto a sbarazzarsi dell’Iran per fare felice Israele e salvare la vittoria di Assad
Trump lascia la Siria: sul “cambio di regime” e altre bufale
Durante gli ultimi 8 anni, la versione manichea dell’“anti-imperialismo”, scatenata da una convergenza di estrema sinistra e di estrema destra, ha dato supporto a un tiranno genocida reazionario che distrugge il suo intero paese per schiacciare una riv…
L’ultimo bastione della libertà in Siria
Giovani studenti universitari, agricoltori, lavoratori, non avevano idea di cosa dovesse sostituire il governo. Nessuno di loro oltre a Hossein aveva mai letto un trattato politico o partecipato ad una riunione di partito. Il regime aveva reso la vita …
Un anno dopo avere scacciato l’ISIS da Raqqa, cosa è stato realizzato?
La situazione dopo un anno dalla liberazione è l’opposto di ciò che viene mostrato nelle fotografie che hanno fatto il giro del mondo, si è parlato infatti di sconfitta del terrorismo, la sconfitta dell’Isis e si è annunciata la nascita di una nazione …
Lo Stato transazionale siriano – conclusioni
I protettori esterni del regime, l’Iran e la Russia, cercano un’influenza a lungo termine nel Paese. Sebbene cooperino per certi aspetti, la loro crescente competizione per il potere sta ulteriormente erodendo la sovranità della Siria. Niente di tutto …
2 Tributi a Raed Fares
Tributo a Raed Fares SCRITTO DA MOHAMMED GHANEM, tradotto da Mary Rizzo Non so più come piangere amici e compagni attivisti scomparsi, ma l’uomo che abbiamo perso oggi non era un uomo ordinario. Non posso limitarmi a fare un elogio a Raed Fares s…
Come Raed Fares, troppe persone sono morte per realizzare il loro sogno di pace in Siria
Il numero di volte negli ultimi anni in cui analisti e diplomatici hanno detto “Non ci sono ‘i buoni’ in Siria” è sbalorditivo. È un insulto alle figure dell’opposizione pacifica che hanno aspettato e lavorato a lungo e assiduamente per porre un fine a…
I palestinesi rifiutano di ritornare a Yarmouk sotto il regime di Assad
“Più della metà delle persone del campo sono state sfollate fuori dalla Siria, e questa dichiarazione fa si che il regime siriano venga dipinto come alleato della resistenza, solidale con la causa palestinese,” continua Abu Hashim. “Ma la verità è che …
Non disturbare! La Rivoluzione siriana e la Sinistra del Nord globale Lettera aperta a Roger Waters
Roger Waters concede un’intervista lunghissima a Sophie Schevardnadse di Russia Today, in cui ancora scredita i White Helmets: ed è tutto ciò che ha da dire sulla Siria, la sua gente, i suoi diritti fondamentali, la loro rivoluzione, la loro sofferenza…
Lo Stato transazionale siriano: Come il conflitto ha cambiato l’esercizio del potere dello Stato siriano
Autori: Dott.ssa Lina Khatib e Lina Sinjab, traduzione da Giovanna De Luca con revisione da Piero Maestri. (NdT: quanto segue è il sommario di uno studio pubblicato da Chatham House, The Royal Institute of International Affairs e uno dei capitoli. Segu…
“L’archivio del male” che inchioda Assad
Una vasta quantità di documenti fatta uscire clandestinamente dalla Siria mostra come gli ordini di tortura e omicidio arrivino direttamente dal presidente Assad
“Non vi è più una terra per i siriani” Intervista con Zaina Erhaim
Eravamo così disconnessi. Ho iniziato a parlare di questi incidenti solo anni dopo, mentre lavoravo per siti web, i cui server erano negli Stati Uniti, così che Internet non venisse monitorato o bloccato. Fu così che, per la prima volta, per puro caso …
PERCHÉ 1,5 MILIONI DI SIRIANI SONO RICERCATI DAL REGIME DI ASSAD
Tragicomico è che i gruppi radicali, le autorità ufficiali e chiunque abbia soppresse le posizioni dell’opposizione possiedono ogni genere di arma immaginabile, ma sono spaventati a morte da coloro che hanno solo le parole.
Siria nell’Immagine di Assad
Scritto da CJ Werleman per TrtWorld, tradotto da Mary Rizzo Il coronamento della vittoria del regime di Assad sarà il successo nel tentativo di modificare la composizione demografica siriana, con conseguenze spaventose per molti. “Gli occidentali tend…
Complottisti e diffamatori – Uccidere la Verità 5a parte
COSPIRAZIONI SOSTENUTE DA UNO STATO Nessuno sbocco mediatico è stato più prolifico nella sua amplificazione delle ingiurie contro i Caschi Bianchi quanto i siti di notizie finanziati dal governo russo RT (precedentemente, Russia Today) o Sputnik News. …
Uccidere la Verità 4a parte: Anatomia di una campagna di disinformazione
Le diffamazioni contro i Caschi Bianchi e i tentativi di negare i crimini di guerra che essi portano alla luce coinvolgono una serie di individui e istituzioni: accademici, politici, blogger, celebrità, think tank e organizzazioni mediche fasulli.
Assediati, bombardati, riconquistati: gli accordi di riconciliazione in Siria
Scritto da Marika Sosnowski, tradotto da Milena Annunziata Gli accordi di riconciliazione sono diventati uno strumento coercitivo per il regime siriano per riacquistare controllo sulle comunità ribelli. Il termine riconciliazione implica una sorta di a…
UCCIDERE LA VERITA’ 3a parte “Vince la disinformazione”
LE GUERRE DI TWITTER The Syria Campaign ha incaricato Graphika, società di intelligence sui social media con sede negli Stati Uniti, di indagare su chi discute e parla dei Caschi Bianchi su Twitter e su come i loro tweet vengono condivisi. Graphika, ch…
“Il Referendum in Siria” video (sottotitoli in italiano)
Nato a Damasco, nel 1942, Yasser Al Azma è una figura prominente della televisione siriana. Attore comico e satirico, ha raggiunto il picco del successo con la serie televisiva Maraya (ossia Specchi) nella metà degli anni ottanta di cui è stato fin dal…
Scrivere la Siria: la Storia come forma di “Resistenza”
Alia Malek, autrice di “La casa che era la nostra patria” parla ad Alessandria Masi di Syria Deeply del processo di riscoperta di aspetti della Storia siriana che sono stati da tempo persi o cancellati. BEIRUT – Quando Alia Malek iniziò il proces…
Di nuovo Aleppo? Un appello per salvare vite nella Ghouta orientale
Il destino di Aleppo sta per essere lo stesso della Ghouta orientale? Così sembra, e ci sono lezioni da trarre da ciò che è successo lì, così, per lo meno, i civili della Ghouta non dovranno affrontare gli stessi pericoli in caso di sconfitta finale ed…
UCCIDERE LA VERITA’ 2a parte “La Guerra della Russia in Siria”
La disinformazione è una vecchia tattica di guerra. Ma mai prima d’ora attacchi mirati e rivendicazioni inventate erano state fatte così violentemente contro operatori umanitari protetti dal diritto internazionale umanitario.
La vita sotto le bombe di Assad
Le voci da sotto le macerie di #Ghouta in #Syria. Vivere sotto le bombe del #Regime di #Assad. Raccolti da @Loubnamrie e @Wendy_Pearlman, foto da @badramamet. Originale in @TIME
Per comprendere la Ghouta Orientale in Siria
Scritto da Aron Lund, tradotto da Giovanna De Luca L’ONU dice che quasi 400.000 civili sono intrappolati nella periferia orientale della Ghouta, a Damasco, l’ultimo campo di battaglia di una serie di sanguinosi combattimenti nelle città sir…
La disinformazione di una parte della sinistra sulla guerra in Siria
Alcuni nella sinistra radicale hanno l’abitudine di sminuire i crimini di massa o di criticare il loro trattamento da parte dei media, sostenendo che servono a giustificare l’azione militare occidentale. Il percorso degli intellettuali di sinistra Noam…
I Caschi Bianchi, film in arabo con sottotitoli in italiano
“The White Helmets”, I Caschi Bianchi, giovani volontari della Protezione Civile, che con coraggio portano aiuti e soccorso nelle città martoriate dal conflitto in Siria che sono in mano all’opposizione al regime di Bashar Al Assad. Il loro motto è “C…
UCCIDERE LA VERITÀ 1a Parte
Come la Russia sta alimentando una campagna di disinformazione per insabbiare i crimini di guerra in Siria SINTESI In questo rapporto sono esposte nuove prove della campagna portata avanti dalla Russia per ingannare il pubblico e minare le istituzioni…
Non fingere di non poter fare nulla per salvare i siriani – APPELLO
APPELLO: Oggi, facendo appello ancora una volta all’etica e ai codici di condotta morale su cui si fondano la democrazia e il diritto internazionale, vi chiediamo di agire subito per fermare il genocidio siriano: chiediamo un immediato cessate il fuoco…
“Una mostruosa campagna di annietamento” a Ghouta
“Una mostruosa campagna di annientamento”: il bilancio sale a 300 morti nella Ghouta orientale causati dall’assalto del governo siriano Intervista di Democracy Now con Rawya Rageh, Alia Malek e Wendy Pearlman, traduzione da Nurah El Assouad Le Nazioni …
La Russia minaccia di trasformare la Ghouta Orientale in “un altro Aleppo”
Scritto da Syria Solidarity UK, tradotto da Giovanna De Luca AGGIORNAMENTO: Il bilancio delle vittime nella Ghouta orientale tra il 19 e il 20 febbraio è ora pari a 250 Ieri (ndt il 20 febbraio), la Russia e il regime hanno ucciso 97 persone e ferito o…
Da Ghouta… siamo pronti a restare in questa prigione
Durante la prigionia, (arresti domiciliari in cantina) ci rieteniamo soddisfatti di poter fare almeno un pranzo al giorno, gran parte delle nostre case è stato danneggiato e le persone non sono più in grado di conservare nulla nelle loro case nella #Gh…
Il regime minaccia di bombardare ferocemente Qalamoun se i ribelli accorreranno in difesa della Ghouta orientale
22 febbraio 2018 di Zaman al-Wasl (sito web dell’opposizione) Le forze governative posizionate vicino alla regione montuosa di Qalamoun hanno dichiarato che prenderanno di mira le aree civili se i ribelli cercassero di ostacolare l’avanzata…
Firas Abdullah racconta Ghouta ora
Intervista da Fouad Roueiha con Firas Abdullah, media attivista e fotografo free lance, in collegamento da Douma, nella Ghouta Orientale (sobborghi di Damasco), dove è in corso una pesante campagna di bombardamenti da oltre tre mesi che da 72 ore si è …
Comprendere la situazione disperata di Ghouta
Fouad Roueiha intervista Mohammed Abdullah Da quasi 48 ore Artino, attivista di The Syria Campaign che vive in Belgio, non dorme e non mangia per monitorare le notizie che arrivano incessanti dalla Ghouta orientale, l’area agricolta e produttiva …
Torturato dal regime di Assad
SCRITTO DA VERONICA BELLINTANI Il mio fidanzato e’ stato torturato dal regime di Assad. Ancora adesso, altre migliaia di persone stanno subendo lo stesso inferno. Tra le varie barbarie che i Siriani hanno dovuto subire negli ultimi sette anni, le prigi…
Campagna internazionale di solidarietà con le prigioniere e i prigionieri politici mediorientali
Libertà per le prigioniere e i prigionieri politici in lotta per la democrazia e la giustizia sociale Dicembre 2017 Di seguito trovate le brevi biografie di 17 persone imprigionate, coraggiose combattenti per la giustizia sociale e la democrazia nel Me…
Siria: Il grido soffocato, Donne nelle prigioni siriane
Un film documentario commovente sullo stupro e la condizione delle donne in Siria. Questa indagine clandestina da la parola alle donne violentate nelle prigioni del regime di Bashar al-Assad. Raccontano i crimini che hanno sofferto sotto il regime di A…
Il regime siriano perderà il controllo sul suo sistema economico a favore della Russia e dell’Iran
Il Regime non può sopravvivere senza il sostegno dell’Iran e della Russia. E gli alleati di Assad stanno già chiedendo il conto per i servizi resi, pretendendo le ricchezza nel sottosuolo, diritti nelle operazioni offshore e il controllo di una parte i…
Pregiudizio n. 13. “L’intervento occidentale in Siria ripeterebbe solo gli errori dell’Iraq e dell’Afghanistan”
Un’importante distinzione tra Iraq e Siria è che la questione delle armi nucleari in Iraq è stata una fabbricazione totale. Ora è ampiamente riconosciuto che l’Occidente ha mentito per giustificare una politica che ha voluto attuare a proprio vantaggio…
Dichiarazione della Dignità, oggi più che mai
Nel novembre del 2011, i Comitati di Coordinamento Locale (auto-governo della società civile) ha rilasciato un dichiarazione per la libertà e la dignità. Oggi, più che mai, teniamo presente queste parole, che guidano il nostro sostegno alla rivoluzione…
Pregiudizio n. 12. “Intervenire in Siria significa mandare truppe sul terreno”
A causa di una narrativa mediatica sulla Siria polarizzata e spesso disinformata, è facile supporre che il coinvolgimento occidentale in Siria equivalga automaticamente all’intervento militare diretto – cioè truppe sul terreno. Tuttavia, i sostenitori …
Il regime siriano perderà il controllo sul suo sistema economico a favore della Russia e dell’Iran
Il Regime non può sopravvivere senza il sostegno dell’Iran e della Russia. E gli alleati di Assad stanno già chiedendo il conto per i servizi resi, pretendendo le ricchezza nel sottosuolo, diritti nelle operazioni offshore e il controllo di una parte i…
Pregiudizio n. 11. “Gli obiettivi principali di ISIS sono le minoranze religiose ed etniche”
La minaccia di ISIS dunque è diretto contro qualsiasi gruppo che resiste il suo potere e non è diretto solo contro le comunità delle minoranze. Neanche i musulmani sunniti, che costituiscono il 74% della popolazione siriana, sono protetti dall’ISIS, e …
Pregiudizio n. 10. “ISIS è un ‘gruppo di opposizione’”
ISIS ha sempre considerato come un nemico qualsiasi gruppo (compreso il regime di Assad) che non si sottomette al suo potere.[5] Tuttavia, il suo obiettivo primario non è correlato alla rivolta popolare siriana contro la dittatura di Assad e quindi non…
Pregiudizio n. 9. “Assad combatte il terrorismo”
Se da un lato il problema del terrorismo esiste all’interno della Siria, dall’altro Assad e i suoi alleati lo utilizzano chiaramente per portare avanti i propri obiettivi strategici (vale a dire rafforzare la propria posizione come alternativa valida) …
Pregiudizio n. 8. “L’Occidente sta cercando un cambio di regime in Siria”
Mentre Assad ha intensificato la sua campagna di repressione nel 2011, uccidendo i manifestanti e imprigionando e torturando attivisti, gli Stati Uniti non avevano altra scelta se non allontanarsi da lui e intraprendere qualche azione. Le sanzioni sono…
A proposito di Trump e Gerusalemme
Non puoi essere “pro-Palestinese” e contro i diritti dei siriani, o dei palestinesi della Siria. Semplicemente, in parole povere, non andrò mai ad una protesta per la Palestina in cui si alza le bandiere dell’Iran e dell’Hezbollah. Lascia che vi ricord…