Posso dire che considero l’idea burocratica delle “quote rosa” un’offesa per le donne? Che festeggiare con tanto di mimose l’8 marzo “giornata delle donne” è soltanto una spudorata ipocrisia? Che trovo altamente irritante il modo corporativo con cui la donna in carriera Lilli Gruber pensa di promuovere il principio della parità di genere? Tutte ritualità…
L’articolo 8 marzo: l’insopportabile femminismo corporativo della Gruber proviene da Micromega.