Giorno: 15 aprile 2017

Il successo di Mosca

Il mausoleo di Lenin sulla Piazza Rossa.
L’Orso russo torna in scena

Se la cosa farà strada si vedrà ma intanto Mosca, la bestia nera dell’Afghanistan, incassa un successo. E offre, durante la terza conferenza sull’Afghanistan organizzata dai russi nella loro capitale, di fare di Mosca la sede di un possibile negoziato tra talebani e governo afgano. Incassa anche toni amichevoli dagli afgani stessi (pur se la strategia dei due Paesi è assai diversa), tanto che la bomba americana sganciata giovedi scorso sull’Afghanistan orientale – se doveva essere una dimostrazione di forza anche contro l’Orso russo – non sembra aver portato a casa risultati politici soddisfacenti. Le note ufficiali dicono che quasi cento affiliati allo Stato islamico sono stati uccisi  dall’ordigno ma il risultato definitivo è che intanto Mosca rientra in scena proprio sul territorio nel quale si pensava non avrebbe mai rimesso piedi. Una notizia che oscura il colpaccio contro il Califfato ammesso che venga confermato che la bomba non ha fatto danno ai civili (al di là della distruzione di pascoli, terreni e probabilmente abitazioni).

Sofian : vittima dell’islamofobia

Continua a tenerci con il fiato sospeso la vicenda di Sofian, giovane studente di origini marocchine, che qualche giorno fa, in piena mensa universitaria, si era alzato in piedi pronunciando una frase : ”chi vuole morire rimanga qui”. Da li sono tante leggende sul triste evento. C’è chi dice che Sofian aveva urlato frasi contro le religioni. I più creativi invece hanno dichiarato che Sofian agitava in mano il proprio telefonino, quasi fosse il detonatore di un ordigno, quando stava pronunciando quelle frasi ambigue.  Le fantasiose testimonianze sono tante quanto sono gli stereotipi costruiti sulla testa degli arabi musulmani. Non metto in dubbio che Sofian soffriva di problemi psichici, ma nessuno si era chiesto quali sono le origini di questo male interiore ? Qualche giorno prima della triste vicenda Sofian mi aveva inviato la fotografia del suo diario dove appariva

una frase :



‘’È così che vi creano il terrorismo a casa vostra e dicono che i musulmani sono terroristi ma l’islam è la religione di amare l’altro’’


Da questa frase, e da ciò che mi aveva raccontato nei mesi passati, traspare un sentimento di frustrazione e di rabbia verso una società profondamente islamofoba. Sofian me lo aveva confidato più di una volta negli ultimi mesi. Era stanco di nascondere agli altri la sua religione. Di doverla sempre difendere dagli attacchi di una società ammorbata dalla paura mediatica. Mi aveva pure confidato che era alla ricerca di una donna da amare, che lo accettasse per quello che è e non per quello che ” beve ”.

Adesso cerchiamo di non girare intorno al problema. Diciamoci la verità, quanti di voi, cari amici europei e non musulmani, di destra e di sinistra, sono disposti ad avere per amico un arabo musulmano, praticante per giunta ? Quante donne ” europee e non musulmane ” sono disposte ad avere una relazione con un uomo musulmano ? Comprendo il male interiore di Sofian, e vi dico che adesso anch’io sono tentato di ripetere il suo gesto in pubblico.


SIRIA: NON C’E’ PACE SENZA GIUSTIZIA

I firmatari di questo appello intendono sollecitare le forze civili e politiche del nostro Paese a mobilitarsi in solidarietà del popolo siriano e degli altri popoli che dal 2011 sono in lotta per diritti universali ed inalienabili quali dignità, libertà, autodeterminazione e giustizia sociale e che per questo si trovano ad affrontare guerra, repressione, le […]