La brutale morte di un pescivendolo schiacciato in un camion dei rifiuti ha fatto scattare la scintilla innescando ampie proteste a livello nazionale in Marocco.
Giorno: 6 novembre 2016
Proteste in tutto il Marocco dopo la tragica morte di un pescivendolo ambulante
La brutale morte di un pescivendolo schiacciato in un camion dei rifiuti ha fatto scattare la scintilla innescando ampie proteste a livello nazionale in Marocco.
Proteste in tutto il Marocco dopo la tragica morte di un pescivendolo ambulante
La brutale morte di un pescivendolo schiacciato in un camion dei rifiuti ha fatto scattare la scintilla innescando ampie proteste a livello nazionale in Marocco.
Proteste in tutto il Marocco dopo la tragica morte di un pescivendolo ambulante
La brutale morte di un pescivendolo schiacciato in un camion dei rifiuti ha fatto scattare la scintilla innescando ampie proteste a livello nazionale in Marocco.
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Rethinking Lebanese Welfare in Ageing Emergencies
“Lebanon Facing the Arab Uprisings. Constraints and Adaptation” is the newly issued volume on Lebanon edited by Dr Rosita di Peri and Dr Daniel Meier (copyrights: 2017). Here below the abstract of my book chapter “Rethinking Lebanese Welfare in Ageing Emergencies”, pp. 115-133. You can find here all contributions: http://www.palgrave.com/gp/book/9781352000047#aboutBook A cycle of internal displacement and […]
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“Lebanon Facing the Arab Uprisings. Constraints and Adaptation” is the newly issued volume on Lebanon edited by Dr Rosita di Peri and Dr Daniel Meier (copyrights: 2017). Here below the abstract of my book chapter “Rethinking Lebanese Welfare in Ageing Emergencies”, pp. 115-133. You can find here all contributions: http://www.palgrave.com/gp/book/9781352000047#aboutBook A cycle of internal displacement and […]
Gli attivisti siriani nelle zone liberate: hanno perso la loro posizione?
Thaer stava per laurearsi alla Facoltà di Psicologia, quando iniziò a scendere in piazza con migliaia di ragazzi della sua città per protestare nelle prime manifestazioni che rivendicavano libertà e dignità,… Enab Baladi / Ebticar
Il Sud globale migrando a nord
Sociologa e attivista messicana, Presidente dell’organizzazione Movimento Migtante Mesoamericano che annualmente organizza la Carovana…
La felicità di aver salvato un migrante
Come abbiamo raccontato nella cronaca del nostro collega Antonio Sempere, due giorni fa, il 31 ottobre, quasi duecento migranti sono…
3 novembre 2016
Le pressioni dell’Unione europea affinché l’Italia usi la “mano dura” nei confronti dei rifugiati e dei migranti hanno dato luogo a…
La commedia siriana.. tra “assadismo”, immoralità e high society
Per molti siriani il mese di Ramadan si identifica con le serie tv, quasi come con la liquirizia e il tamarindo, dato che nelle ultime decadi ne è divenuto elemento cardine e rituale da non perdere. Enab Baladi / Ebticar
Hotspot Italia — A fianco di Amnesty International
ADIF (Associazione Diritti e Frontiere) e la Campagna LasciateCIEntrare rivolgono l’appello che segue a tutte le associazioni, forze…
Marcia indietro per Sharbat Gula: non sarà espulsa (aggiornato)
Sharbat Gula resterà in Pakistan. La donna che doveva essere espulsa in Afghanistan settimana prossima, ha visto una marcia indietro delle autorità di Islamabad (vedi articolo precedente), dopo che il caso ha iniziato a girare. Resterà come rifugiata in Pakistan. La scelta, spiegano i media afgani, si deve anche alle pressioni interne e non solo al clamore internazionale.
Alla fine le è servito essere il viso simbolo della guerra afgana anche se la sua vita da rifugiata non sembra proprio essere un premio per quegli occhi che fecero il giro del mondo nelle immagini del fotografo McCurry.
Amici afgani mi dicono che il presidente Ghani le ha offerto casa in Afghanistan. La popolarità fotografica alla fine ha sortito un effetto…
Marcia indietro per Sharbat Gula: non sarà espulsa (aggiornato)
Sharbat Gula resterà in Pakistan. La donna che doveva essere espulsa in Afghanistan settimana prossima, ha visto una marcia indietro delle autorità di Islamabad (vedi articolo precedente), dopo che il caso ha iniziato a girare. Resterà come rifugiata in Pakistan. La scelta, spiegano i media afgani, si deve anche alle pressioni interne e non solo al clamore internazionale.
Alla fine le è servito essere il viso simbolo della guerra afgana anche se la sua vita da rifugiata non sembra proprio essere un premio per quegli occhi che fecero il giro del mondo nelle immagini del fotografo McCurry.
Amici afgani mi dicono che il presidente Ghani le ha offerto casa in Afghanistan. La popolarità fotografica alla fine ha sortito un effetto…
Marcia indietro per Sharbat Gula: non sarà espulsa (aggiornato)
Sharbat Gula resterà in Pakistan. La donna che doveva essere espulsa in Afghanistan settimana prossima, ha visto una marcia indietro delle autorità di Islamabad (vedi articolo precedente), dopo che il caso ha iniziato a girare. Resterà come rifugiata in Pakistan. La scelta, spiegano i media afgani, si deve anche alle pressioni interne e non solo al clamore internazionale.
Alla fine le è servito essere il viso simbolo della guerra afgana anche se la sua vita da rifugiata non sembra proprio essere un premio per quegli occhi che fecero il giro del mondo nelle immagini del fotografo McCurry.
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Marcia indietro per Sharbat Gula: non sarà espulsa (aggiornato)
Sharbat Gula resterà in Pakistan. La donna che doveva essere espulsa in Afghanistan settimana prossima, ha visto una marcia indietro delle autorità di Islamabad (vedi articolo precedente), dopo che il caso ha iniziato a girare. Resterà come rifugiata in Pakistan. La scelta, spiegano i media afgani, si deve anche alle pressioni interne e non solo al clamore internazionale.
Alla fine le è servito essere il viso simbolo della guerra afgana anche se la sua vita da rifugiata non sembra proprio essere un premio per quegli occhi che fecero il giro del mondo nelle immagini del fotografo McCurry.
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Dopo il ritorno di Aoun a palazzo, il “grande jihad”
Il nuovo presidente del Libano ha incarnato i sogni di una generazione, ma lo attendono enormi sfide
L’articolo Dopo il ritorno di Aoun a palazzo, il “grande jihad” sembra essere il primo su Arabpress.