Giorno: 26 settembre 2016

Omicidio di Nahed Hattar: bisogna formare un pensiero critico

Il 25 settembre un estremista ha ucciso lo scrittore Nahid Hattar mentre si recava in tribunale per un processo a suo carico scatenato da una vignetta satirica che aveva condiviso, ritenuta offensiva nei confronti dell’Islam. Essendo lo scrittore un personaggio scomodo, è importante riflettere prima di esprimere la propria opinione sull’accaduto.

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Tunisia: le inflessibili risoluzioni dell’Europa

Hafawa Rebhi La missione dei membri della Commissione composta da parlamentari europei e tunisini è terminata il 23 settembre scorso. Al loro rientro a Strasburgo, dopo una permanenza di cinque giorni a Tunisi, i parlamentari europei dovranno valutare le conseguenze della risoluzione del Parlamento europeo del 14 settembre 2016. Composta da 70 articoli, tale risoluzione commenta, valuta e orienta i […]

Tunisia: le inflessibili risoluzioni dell’Europa

Hafawa Rebhi La missione dei membri della Commissione composta da parlamentari europei e tunisini è terminata il 23 settembre scorso. Al loro rientro a Strasburgo, dopo una permanenza di cinque giorni a Tunisi, i parlamentari europei dovranno valutare le conseguenze della risoluzione del Parlamento europeo del 14 settembre 2016. Composta da 70 articoli, tale risoluzione commenta, valuta e orienta i […]

Tunisia: le inflessibili risoluzioni dell’Europa

Hafawa Rebhi La missione dei membri della Commissione composta da parlamentari europei e tunisini è terminata il 23 settembre scorso. Al loro rientro a Strasburgo, dopo una permanenza di cinque giorni a Tunisi, i parlamentari europei dovranno valutare le conseguenze della risoluzione del Parlamento europeo del 14 settembre 2016. Composta da 70 articoli, tale risoluzione commenta, valuta e orienta i […]

Tunisia: le inflessibili risoluzioni dell’Europa

Hafawa Rebhi La missione dei membri della Commissione composta da parlamentari europei e tunisini è terminata il 23 settembre scorso. Al loro rientro a Strasburgo, dopo una permanenza di cinque giorni a Tunisi, i parlamentari europei dovranno valutare le conseguenze della risoluzione del Parlamento europeo del 14 settembre 2016. Composta da 70 articoli, tale risoluzione commenta, valuta e orienta i […]

Tunisia: le inflessibili risoluzioni dell’Europa

Hafawa Rebhi La missione dei membri della Commissione composta da parlamentari europei e tunisini è terminata il 23 settembre scorso. Al loro rientro a Strasburgo, dopo una permanenza di cinque giorni a Tunisi, i parlamentari europei dovranno valutare le conseguenze della risoluzione del Parlamento europeo del 14 settembre 2016. Composta da 70 articoli, tale risoluzione commenta, valuta e orienta i […]

Tunisia: le inflessibili risoluzioni dell’Europa

Hafawa Rebhi La missione dei membri della Commissione composta da parlamentari europei e tunisini è terminata il 23 settembre scorso. Al loro rientro a Strasburgo, dopo una permanenza di cinque giorni a Tunisi, i parlamentari europei dovranno valutare le conseguenze della risoluzione del Parlamento europeo del 14 settembre 2016. Composta da 70 articoli, tale risoluzione commenta, valuta e orienta i […]

Tunisia: le inflessibili risoluzioni dell’Europa

Hafawa Rebhi La missione dei membri della Commissione composta da parlamentari europei e tunisini è terminata il 23 settembre scorso. Al loro rientro a Strasburgo, dopo una permanenza di cinque giorni a Tunisi, i parlamentari europei dovranno valutare le conseguenze della risoluzione del Parlamento europeo del 14 settembre 2016. Composta da 70 articoli, tale risoluzione commenta, valuta e orienta i […]

Tunisia: le inflessibili risoluzioni dell’Europa

Hafawa Rebhi La missione dei membri della Commissione composta da parlamentari europei e tunisini è terminata il 23 settembre scorso. Al loro rientro a Strasburgo, dopo una permanenza di cinque giorni a Tunisi, i parlamentari europei dovranno valutare le conseguenze della risoluzione del Parlamento europeo del 14 settembre 2016. Composta da 70 articoli, tale risoluzione commenta, valuta e orienta i […]

Dissento dunque scrivo. Visioni consigliate

Si apre oggi all’Università degli Studi di Milano una mostra dedicata alla storia recente del dissenso nell’ex Unione Sovietica attraverso uno dei suoi più famosi strumenti, il  Samizdat,  protagonista di “Dalla censura e dal samizdat alla libertà di stampa. URSS 1917-1990”, mostra inaugurata a Mosca e poi esposta alla Bibliothèque de Documentation Internationale Contemporaine di Nanterre e alla Biblioteca della Sorbona di Parigi, che da oggi approda a Milano.

La mostra, organizzata da Memorial Mosca e dalla Biblioteca Statale di Storia della Federazione Russa, a cura di Boris Belenkin e di Elena Strukova (che saranno presenti all’inaugurazione), deve il progetto grafico a Pëtr Pasternak: presenta  protagonisti e  documenti dell’opposizione al regime sovietico, dando ampio risalto figurativo a un fenomeno storico unico nel suo genere, il Samizdat, canale di distribuzione clandestino e alternativo di scritti illegali, censurati o ostili al regime.

materiali saranno in mostra sino al 1 ottobre 2016 (Orario d’apertura: dal lunedì al sabato ore 9.00 – 19.30 | Ingresso libero a Milano, Università degli Studi Atrio Aula Magna, via Festa del Perdono 7)

L’inaugurazione è oggi  alle ore 11,30 nella Sala Malliani dell’Università degli Studi di Milano.
Interverranno: Laura Rossi (Università degli Studi di Milano), Carlo Montalbetti (Direttore generale Comieco), Elda Garetto (Università degli Studi di Milano), Boris Belenkin (Memorial Russia), Elena Strukova (Biblioteca Statale di Storia della Federazione russa), Sergio Rapetti (traduttore e consulente editoriale), Valentina Parisi (Scuola Traduttori e Interpreti, Milano).

La mostra è organizzata dall’Università di Milano (Dipartimento di Lingue e Letterature straniere e Dipartimento di Scienze della Mediazione linguistica e di Studi interculturali) e da Memorial Italia con il contributo di Comieco e il sostegno della Fondazione Cariplo.In ottobre verrà edito da goWare un ebook con i testi dei pannelli della mostra una introduzione di Sergio Rapetti, un saggio di Boris Belenkin curatore della mostra, e tre saggi tratti da tre importanti libri sul dissenso e sul samizdat.

I materiali della mostra provengono da:
GARF Gosudarstvennyj Archiv Rossijskoj Federacii (Archivio di Stato della Federazione Russa).
Archivio di Memorial-Russia.
GPIB Gosudarstvennaja Publičnaja Istoričeskaja Biblioteka Rossii (Biblioteca storica statale della Federazione Russa).
Collezioni private di Ju.M. Baturin e M.A. Fedotov.

Dissento dunque scrivo. Visioni consigliate

Si apre oggi all’Università degli Studi di Milano una mostra dedicata alla storia recente del dissenso nell’ex Unione Sovietica attraverso uno dei suoi più famosi strumenti, il  Samizdat,  protagonista di “Dalla censura e dal samizdat alla libertà di stampa. URSS 1917-1990”, mostra inaugurata a Mosca e poi esposta alla Bibliothèque de Documentation Internationale Contemporaine di Nanterre e alla Biblioteca della Sorbona di Parigi, che da oggi approda a Milano.

La mostra, organizzata da Memorial Mosca e dalla Biblioteca Statale di Storia della Federazione Russa, a cura di Boris Belenkin e di Elena Strukova (che saranno presenti all’inaugurazione), deve il progetto grafico a Pëtr Pasternak: presenta  protagonisti e  documenti dell’opposizione al regime sovietico, dando ampio risalto figurativo a un fenomeno storico unico nel suo genere, il Samizdat, canale di distribuzione clandestino e alternativo di scritti illegali, censurati o ostili al regime.

materiali saranno in mostra sino al 1 ottobre 2016 (Orario d’apertura: dal lunedì al sabato ore 9.00 – 19.30 | Ingresso libero a Milano, Università degli Studi Atrio Aula Magna, via Festa del Perdono 7)

L’inaugurazione è oggi  alle ore 11,30 nella Sala Malliani dell’Università degli Studi di Milano.
Interverranno: Laura Rossi (Università degli Studi di Milano), Carlo Montalbetti (Direttore generale Comieco), Elda Garetto (Università degli Studi di Milano), Boris Belenkin (Memorial Russia), Elena Strukova (Biblioteca Statale di Storia della Federazione russa), Sergio Rapetti (traduttore e consulente editoriale), Valentina Parisi (Scuola Traduttori e Interpreti, Milano).

La mostra è organizzata dall’Università di Milano (Dipartimento di Lingue e Letterature straniere e Dipartimento di Scienze della Mediazione linguistica e di Studi interculturali) e da Memorial Italia con il contributo di Comieco e il sostegno della Fondazione Cariplo.In ottobre verrà edito da goWare un ebook con i testi dei pannelli della mostra una introduzione di Sergio Rapetti, un saggio di Boris Belenkin curatore della mostra, e tre saggi tratti da tre importanti libri sul dissenso e sul samizdat.

I materiali della mostra provengono da:
GARF Gosudarstvennyj Archiv Rossijskoj Federacii (Archivio di Stato della Federazione Russa).
Archivio di Memorial-Russia.
GPIB Gosudarstvennaja Publičnaja Istoričeskaja Biblioteka Rossii (Biblioteca storica statale della Federazione Russa).
Collezioni private di Ju.M. Baturin e M.A. Fedotov.