Giorno: 5 agosto 2016

Al-Nusra e Al-Qaeda: sovversione interna o separazione?

Di Mohamad Mahmoud Mortada. As-Safir (03/08/2016). Traduzione e sintesi di Emanuele Uboldi. Dopo due incontri dal contenuto segreto, il capo di Jabhat al-Nusra (o Fronte al-Nusra, n.d.r.), Abu Muhammad al-Julani, si è palesato tramite una registrazione video per annunciare la separazione da Al-Qaeda e l’interruzione del proprio operato sotto il nome di al-Nusra e la nascita del […]

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Al-Nusra e Al-Qaeda: sovversione interna o separazione?

Di Mohamad Mahmoud Mortada. As-Safir (03/08/2016). Traduzione e sintesi di Emanuele Uboldi. Dopo due incontri dal contenuto segreto, il capo di Jabhat al-Nusra (o Fronte al-Nusra, n.d.r.), Abu Muhammad al-Julani, si è palesato tramite una registrazione video per annunciare la separazione da Al-Qaeda e l’interruzione del proprio operato sotto il nome di al-Nusra e la nascita del […]

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Di Mohamad Mahmoud Mortada. As-Safir (03/08/2016). Traduzione e sintesi di Emanuele Uboldi. Dopo due incontri dal contenuto segreto, il capo di Jabhat al-Nusra (o Fronte al-Nusra, n.d.r.), Abu Muhammad al-Julani, si è palesato tramite una registrazione video per annunciare la separazione da Al-Qaeda e l’interruzione del proprio operato sotto il nome di al-Nusra e la nascita del […]

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Passaggi: “Il vicolo del mortaio” di Naguib Mahfouz

Ormai più di un anno fa, uno dei miei primi articoli, era dedicato a questo genio, pietra miliare della letteratura araba, l’egiziano Naguib Mahfouz. Oggi vorrei far capire a quanti di voi non hanno ancora avuto il piacere di leggerlo, la reale potenza delle parole di questo autore. Per farlo ho scelto l’incipit di uno […]

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Passaggi: “Il vicolo del mortaio” di Naguib Mahfouz

Ormai più di un anno fa, uno dei miei primi articoli, era dedicato a questo genio, pietra miliare della letteratura araba, l’egiziano Naguib Mahfouz. Oggi vorrei far capire a quanti di voi non hanno ancora avuto il piacere di leggerlo, la reale potenza delle parole di questo autore. Per farlo ho scelto l’incipit di uno […]

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Ormai più di un anno fa, uno dei miei primi articoli, era dedicato a questo genio, pietra miliare della letteratura araba, l’egiziano Naguib Mahfouz. Oggi vorrei far capire a quanti di voi non hanno ancora avuto il piacere di leggerlo, la reale potenza delle parole di questo autore. Per farlo ho scelto l’incipit di uno […]

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I pubblicitari conoscono solamente gli uomini scemi?

mcc43 La pubblicità è uno strumento, è nata con l’industria e la sua necessità, ignorata dall’ artigianato, di entrare in contatto con gli acquirenti. Più che lecito, utile ad entrambe le parti, se c’è informazione corretta e buon gusto. Lo strumento, però, ha conquistato vita propria, è diventato esso pure industria e ha iniziato a vendere […]

Lo scontro di civiltà tra l’Occidente cristiano e la Turchia musulmana

Di Faisal al-Qasim. Al-Quds al-Arabi (30/07/2016). Traduzione e sintesi di Irene Capiferri. Spesso sbagliamo ad analizzare le relazioni internazionali esclusivamente da una prospettiva marxista materiale, che considera i rapporti tra gli Stati costruiti su base puramente economica, dimenticando che ci sono altri fattori importanti che determinano le relazioni e le alleanze internazionali. È vero che l’Occidente sembra capire […]

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Libia, Siria, Afghanistan: la saggezza dell’esperienza

Mentre i caccia americani volano sui cieli libici e quelli russi sui cieli siriani, qualcuno che di bombardamenti se ne intende commenta i raid che sull’Afghanistan non sono mai smessi. «Sbagliati – dice in un’intervista al britannico Guardian l’ex presidente Karzai – molto sbagliati. Chi chiede agli stranieri di bombardare l’Afghanistan non rappresenta il popolo e i suoi interessi». Furberia post presidenziale? No, il discorso è più articolato perché – dice – la presenza straniera è la negazione dell’autodeterminazione e «provoca frustrazione e rabbia che alimentano il conflitto… Se non possiamo combattere da soli, non possiamo chiedere agli stranieri di farlo per noi», dice l’ex presidente che, come ora Faraj, avallò la presenza straniera. Da sempre contrario ai raid, rincara la dose: «Ho detto al governo di non chiedere agli Usa nuovi raid. Usano prodotti chimici ogni giorno: uccidono i nostri campi e diffondono malattie senza por fine alla guerra». La Nato è stata qui per 14 anni, dice ancora, ma le forze straniere stanno combattendo per gli stessi distretti come quando c’erano 150mila soldati… «Stiamo meglio? C’è più sicurezza? No. Vuol dire che qualcosa non va». Per Karzai le forze straniere devono ritirarsi e semmai concentrarsi sui sostenitori stranieri dei talebani.

Libia, Siria, Afghanistan: la saggezza dell’esperienza

Mentre i caccia americani volano sui cieli libici e quelli russi sui cieli siriani, qualcuno che di bombardamenti se ne intende commenta i raid che sull’Afghanistan non sono mai smessi. «Sbagliati – dice in un’intervista al britannico Guardian l’ex presidente Karzai – molto sbagliati. Chi chiede agli stranieri di bombardare l’Afghanistan non rappresenta il popolo e i suoi interessi». Furberia post presidenziale? No, il discorso è più articolato perché – dice – la presenza straniera è la negazione dell’autodeterminazione e «provoca frustrazione e rabbia che alimentano il conflitto… Se non possiamo combattere da soli, non possiamo chiedere agli stranieri di farlo per noi», dice l’ex presidente che, come ora Faraj, avallò la presenza straniera. Da sempre contrario ai raid, rincara la dose: «Ho detto al governo di non chiedere agli Usa nuovi raid. Usano prodotti chimici ogni giorno: uccidono i nostri campi e diffondono malattie senza por fine alla guerra». La Nato è stata qui per 14 anni, dice ancora, ma le forze straniere stanno combattendo per gli stessi distretti come quando c’erano 150mila soldati… «Stiamo meglio? C’è più sicurezza? No. Vuol dire che qualcosa non va». Per Karzai le forze straniere devono ritirarsi e semmai concentrarsi sui sostenitori stranieri dei talebani.

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