Giorno: 20 novembre 2015

Mali: uccisi due uomini armati in assedio hotel

(Agenzie). Due uomini armati sono stati uccisi nell’hotel di lusso nella capitale del Mali, preso d’assedio questa mattina. Secondo quanto dichiarato dalle forze militari del Mali, le due persone uccise farebbero parte del gruppo di attentatori che questa mattina hanno assediato l’Hotel Radisson Blu di Bamako tenendo per ore sotto ostaggio oltre 100 persone. Inizia la conta delle vittime: […]

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Arabia Saudita: poeta palestinese condannato a morte

(Agenzie).  Il poeta di origine palestinese Ashraf Fayadh, è stato condannato a morte da un tribunale dell’Arabia Saudita con l’accusa di aver promosso l’ateismo con le poesie della sua raccolta “Le istruzioni sono all’interno” , di aver avuto relazioni illecite, di aver mancato di rispetto al profeta Maometto e di aver minacciato la moralità saudita. Fayadh, membro chiave […]

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Cucina yemenita: thamool, pane dolce con semi di cumino nero

Oggi, un’altra ricetta molto semplice ma gustosa che arriva dallo Yemen: il thamool, un pane dolce con semi di cumino nero! Ingredienti: 4 uova 2 cucchiai di zucchero 375g di farina un pizzico di lievito 75ml di latte 110g di burro un cucchiaio d’acqua semi di cumino nero sale Preparazione: Innanzitutto, separare il tuorlo di […]

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Russia firma accordo per primo impianto nucleare in Egitto

(Agenzie). La Russia ha firmato due accordi per finanziare e costruire il primo impianto nucleare in Egitto, ufficializzandolo durante  una cerimonia cui han partecipato anche il presidente Abdel Fattah al-Sisi. Sergei Kirienko, direttore generale dell’agenzia dell’energia atomica russa Rosatom, ha detto che l’accordo prevede la costruzione e il funzionamento di quattro reattori nucleari che renderanno il Paese “leader […]

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Spagna: mandato d’arresto per Benjamin Netanyahu

(Agenzie). Un giudice spagnolo ha rilasciato un mandato di arresto per il Primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu e per altri sette funzionari del governo, attuale e passato. L’arresto è stato notificato per gli eventi che nel 2010 hanno portato alla morte di 10 attivisti della Freedom Flotillia che cercavano di rompere il blocco navale israeliano sulla […]

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Il poeta palestinese ASHRAF FAYADH condannato a morte

  Ashraf Fayadh è stato condannato a morte. Potete leggerlo qui e qui A gennaio, con editoria araba e Silvia Moresi abbiamo provato a tradurre alcune sue poesie, per far sapere che esiste, qui. Purtroppo nessuno ha raccolto l’invito. Tradurlo potrebbe … Continua a leggere

Il poeta palestinese ASHRAF FAYADH condannato a morte
letturearabe di Jolanda Guardi
letturearabe di Jolanda Guardi – Ho sempre immaginato che il paradiso fosse una sorta di biblioteca (J. L. Borges)

Consiglio di Lettura: “Niente sesso in città” di Suad Amiry

“Niente sesso in città” di Suad Amiry non è un romanzo. È una chiacchierata tra amiche, in cui il lettore viene coinvolto, come se fosse un ospite nuovo a cui vengono introdotti tutti gli altri commensali. Il pretesto per questa narrazione è, infatti, un incontro al Darna Restaurant di Ramallah del CRIMINE, il Committee of […]

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USA: candidato repubblicano alla presidenza chiama “cani rabbiosi” i rifugiati siriani

(Agenzie). Il candidato repubblicano alla presidenza USA, Ben Carson, ha paragonato i rifugiati siriani e i miliziani di Daesh (ISIS) a dei “cani rabbiosi”, durante uno dei suoi comizi per la campagna elettorale in Alabama. “Dobbiamo bilanciare tra la sicurezza e l’assistenza umanitaria”, ha detto Carson parlando dell’ingresso di rifugiati siriani negli Stati Uniti, aggiungendo: […]

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Mali: uomini armati hanno preso d’assalto hotel nel centro di Bamako

(Agenzie). Uomini armati hanno preso d’assalto l’hotel Radisson Blu nel centro di Bamako, capitale del Mali, prendendo in ostaggio almeno 170 persone, di cui alcune sarebbero già state liberate. Secondo fonti della sicurezza, sarebbero almeno 10 gli aggressori all’interno dell’albergo. Le fonti hanno aggiunto che si tratterebbe di estremisti che sono riusciti ad entrare nel […]

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Turchia: appello di Erdogan di unità islamica contro terrorismo

(Agenzie). In occasione del quinto incontro dei ministri della Sanità dei Paesi dell’Organizzazione per la Cooperazione Islamica (OCI) tenutasi a Istanbul, il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha fatto appello a tutti i Paesi islamici per far fronte comune contro le organizzazioni terroristiche. “Mano nella mano, dovremmo adottare una posizione chiara e di principio contro […]

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Marocco: re Mohammed VI incontra Hollande a Parigi

(Agenzie). Il presidente francese François Hollande incontrerà nel pomeriggio all’Eliseo il re del Marocco Mohammed VI, secondo quanto riferito dalla presidenza francese. L’incontro tra i due leader ha luogo a una settimana dagli attentati terroristici di Parigi, nei quali diverse decine di persone hanno perso la vita. Secondo un editoriale di Magnu Norell, “Il re ha […]

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Mauritania: il retaggio linguistico-culturale del colonialismo

Di Mukhtar Mohammed Yahya. Al-Araby al-Jadeed (19/11/2015). Traduzione e sintesi di Paola Conti. La Mauritania si prepara a celebrare il 55° anniversario della sua indipendenza dall’occupazione francese, che risale al 28 novembre 1960. Agli occhi di molti mauritani, però, trattasi di un’indipendenza imperfetta poiché oltre a ciò che ha lasciato la Francia in termini di dipendenza […]

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Bangla-daesh: la rivendicazione per Parolari

La rivendicazione (Site)

La rivendicazione di Daesh è arrivata ieri, in arabo e con un lungo messaggio. Forse da prendere con le molle ma comunque da registrare. Padre Piero Parolari, salvo ma ferito gravemente l’altro ieri in una sparatoria nella cittadina bangladese di Dinajpur quando tre uomini in moto gli hanno sparato, sarebbe stato colpito da militanti di Daesh che ha anche rivendicato un attentato a un membro della comunità Bahai e l’assassinio di un uomo politico locale. La stampa del Bangladesh dà risalto al messaggio che, secondo il Daily Star di Dacca, è arrivato via twitter. Ma secondo il sito di analisi “Site” esiste un testo ben più lungo di 140 caratteri e rilanciato dall’agenzia Amaq News in cui si ricostruisce l’attentato a Parolari, definito un “crociato” nel gergo classico di Daesh. Nelle stesse ore per altro, il video “Paris before Rome”, diffuso sempre dai jihadisti di Al Bagdadi, rilanciava proprio l’Italia tra gli obiettivi del califfato benché poi il video si concentri su Stati uniti e nuovamente la Francia.

Per il caso Parolari la polizia ha intanto operato una serie di arresti tra cui quello di Mahbubur

La rivista di Daesh: un articolo
 sulla  “rinascita” in Bangladesh

Rahman Bhutto, segretario generale della sezione di Dinajpur della Jamaat-e-islami (partito islamista ma che Daesh considera deviazionista e traditore della causa jihadista), il cui ramo giovanile studentesco potrebbe avere legami con organizzazioni fuori legge e affiliati a Daesh.

Nell’ultimo numero di Dabiq, la pubblicazione mensile di Daesh, un articolo sul Bengala (che rilancia l’esecuzione di Cesare Tavella) chiarisce proprio le differenze ideologiche tra i vari gruppi del Paese anche se i redattori non menzionano nessuna organizzazione amica – nemmeno il famigerato Ansarullah Bangla Team, ritenuto l’erede di Daesh in Bangladesh, o il gruppo anch’esso al bando Jamaat ul Mujahidden Bangladesh – ma la presenza, genericamente, di mujahedin fedeli al califfato.

Bangla-daesh: la rivendicazione per Parolari

La rivendicazione (Site)

La rivendicazione di Daesh è arrivata ieri, in arabo e con un lungo messaggio. Forse da prendere con le molle ma comunque da registrare. Padre Piero Parolari, salvo ma ferito gravemente l’altro ieri in una sparatoria nella cittadina bangladese di Dinajpur quando tre uomini in moto gli hanno sparato, sarebbe stato colpito da militanti di Daesh che ha anche rivendicato un attentato a un membro della comunità Bahai e l’assassinio di un uomo politico locale. La stampa del Bangladesh dà risalto al messaggio che, secondo il Daily Star di Dacca, è arrivato via twitter. Ma secondo il sito di analisi “Site” esiste un testo ben più lungo di 140 caratteri e rilanciato dall’agenzia Amaq News in cui si ricostruisce l’attentato a Parolari, definito un “crociato” nel gergo classico di Daesh. Nelle stesse ore per altro, il video “Paris before Rome”, diffuso sempre dai jihadisti di Al Bagdadi, rilanciava proprio l’Italia tra gli obiettivi del califfato benché poi il video si concentri su Stati uniti e nuovamente la Francia.

Per il caso Parolari la polizia ha intanto operato una serie di arresti tra cui quello di Mahbubur

La rivista di Daesh: un articolo
 sulla  “rinascita” in Bangladesh

Rahman Bhutto, segretario generale della sezione di Dinajpur della Jamaat-e-islami (partito islamista ma che Daesh considera deviazionista e traditore della causa jihadista), il cui ramo giovanile studentesco potrebbe avere legami con organizzazioni fuori legge e affiliati a Daesh.

Nell’ultimo numero di Dabiq, la pubblicazione mensile di Daesh, un articolo sul Bengala (che rilancia l’esecuzione di Cesare Tavella) chiarisce proprio le differenze ideologiche tra i vari gruppi del Paese anche se i redattori non menzionano nessuna organizzazione amica – nemmeno il famigerato Ansarullah Bangla Team, ritenuto l’erede di Daesh in Bangladesh, o il gruppo anch’esso al bando Jamaat ul Mujahidden Bangladesh – ma la presenza, genericamente, di mujahedin fedeli al califfato.