di Claudio Bertolotti
@cbertolotti1
Giorno: 17 novembre 2015
Attentati di Parigi: potrebbe intervenire la Nato? (L’INDRO)
di Claudio Bertolotti
@cbertolotti1
Attentati di Parigi: potrebbe intervenire la Nato? (L’INDRO)
di Claudio Bertolotti
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Attentati di Parigi: potrebbe intervenire la Nato? (L’INDRO)
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Attentati di Parigi: potrebbe intervenire la Nato? (L’INDRO)
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Attentati di Parigi: potrebbe intervenire la Nato? (L’INDRO)
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Attentati di Parigi: potrebbe intervenire la Nato? (L’INDRO)
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Attentati di Parigi: potrebbe intervenire la Nato? (L’INDRO)
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Attentati di Parigi: potrebbe intervenire la Nato? (L’INDRO)
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Attentati di Parigi: potrebbe intervenire la Nato? (L’INDRO)
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Attentati di Parigi: potrebbe intervenire la Nato? (L’INDRO)
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Attentati di Parigi: potrebbe intervenire la Nato? (L’INDRO)
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Afghanistan: Obama ci ripensa. E anche Renzi (L’INDRO)
di Claudio Bertolotti
@cbertolotti1
Obama aumenta le truppe in Afghanistan. Perché aumentano anche i soldati italiani? Guardare verso la Libia
Il Presidente degli Stati Uniti Barack Obama ha annunciato la propria revisione del piano di disimp…
Afghanistan: Obama ci ripensa. E anche Renzi (L’INDRO)
di Claudio Bertolotti
@cbertolotti1
Obama aumenta le truppe in Afghanistan. Perché aumentano anche i soldati italiani? Guardare verso la Libia
Il Presidente degli Stati Uniti Barack Obama ha annunciato la propria revisione del piano di disimp…
Afghanistan: Obama ci ripensa. E anche Renzi (L’INDRO)
di Claudio Bertolotti
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Obama aumenta le truppe in Afghanistan. Perché aumentano anche i soldati italiani? Guardare verso la Libia
Il Presidente degli Stati Uniti Barack Obama ha annunciato la propria revisione del piano di disimp…
Afghanistan: Obama ci ripensa. E anche Renzi (L’INDRO)
di Claudio Bertolotti
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Obama aumenta le truppe in Afghanistan. Perché aumentano anche i soldati italiani? Guardare verso la Libia
Il Presidente degli Stati Uniti Barack Obama ha annunciato la propria revisione del piano di disimp…
Afghanistan: Obama ci ripensa. E anche Renzi (L’INDRO)
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Obama aumenta le truppe in Afghanistan. Perché aumentano anche i soldati italiani? Guardare verso la Libia
Il Presidente degli Stati Uniti Barack Obama ha annunciato la propria revisione del piano di disimp…
Afghanistan: Obama ci ripensa. E anche Renzi (L’INDRO)
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Obama aumenta le truppe in Afghanistan. Perché aumentano anche i soldati italiani? Guardare verso la Libia
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Afghanistan: Obama ci ripensa. E anche Renzi (L’INDRO)
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Obama aumenta le truppe in Afghanistan. Perché aumentano anche i soldati italiani? Guardare verso la Libia
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Afghanistan: Obama ci ripensa. E anche Renzi (L’INDRO)
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Obama aumenta le truppe in Afghanistan. Perché aumentano anche i soldati italiani? Guardare verso la Libia
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Afghanistan: Obama ci ripensa. E anche Renzi (L’INDRO)
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Obama aumenta le truppe in Afghanistan. Perché aumentano anche i soldati italiani? Guardare verso la Libia
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Afghanistan: Obama ci ripensa. E anche Renzi (L’INDRO)
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Obama aumenta le truppe in Afghanistan. Perché aumentano anche i soldati italiani? Guardare verso la Libia
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Afghanistan: Obama ci ripensa. E anche Renzi (L’INDRO)
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Obama aumenta le truppe in Afghanistan. Perché aumentano anche i soldati italiani? Guardare verso la Libia
Il Presidente degli Stati Uniti Barack Obama ha annunciato la propria revisione del piano di disimp…
Afghanistan: Obama ci ripensa. E anche Renzi (L’INDRO)
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Obama aumenta le truppe in Afghanistan. Perché aumentano anche i soldati italiani? Guardare verso la Libia
Il Presidente degli Stati Uniti Barack Obama ha annunciato la propria revisione del piano di disimp…
Afghanistan: Obama ci ripensa. E anche Renzi (L’INDRO)
di Claudio Bertolotti
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Obama aumenta le truppe in Afghanistan. Perché aumentano anche i soldati italiani? Guardare verso la Libia
Il Presidente degli Stati Uniti Barack Obama ha annunciato la propria revisione del piano di disimp…
Afghanistan: Obama ci ripensa. E anche Renzi (L’INDRO)
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Obama aumenta le truppe in Afghanistan. Perché aumentano anche i soldati italiani? Guardare verso la Libia
Il Presidente degli Stati Uniti Barack Obama ha annunciato la propria revisione del piano di disimp…
Afghanistan: Obama ci ripensa. E anche Renzi (L’INDRO)
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Afghanistan: Obama ci ripensa. E anche Renzi (L’INDRO)
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Afghanistan: Obama ci ripensa. E anche Renzi (L’INDRO)
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Afghanistan: Obama ci ripensa. E anche Renzi (L’INDRO)
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Afghanistan: Obama ci ripensa. E anche Renzi (L’INDRO)
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Afghanistan: Obama ci ripensa. E anche Renzi (L’INDRO)
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Afghanistan: Obama ci ripensa. E anche Renzi (L’INDRO)
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Afghanistan: Obama ci ripensa. E anche Renzi (L’INDRO)
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Afghanistan: Obama ci ripensa. E anche Renzi (L’INDRO)
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Afghanistan: Obama ci ripensa. E anche Renzi (L’INDRO)
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Afghanistan: Obama ci ripensa. E anche Renzi (L’INDRO)
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Afghanistan: Obama ci ripensa. E anche Renzi (L’INDRO)
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Afghanistan: Obama ci ripensa. E anche Renzi (L’INDRO)
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Andiamo in Libia (L’INDRO)
di Claudio Bertolotti
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Andiamo in Libia (L’INDRO)
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Andiamo in Libia (L’INDRO)
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Andiamo in Libia (L’INDRO)
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Andiamo in Libia (L’INDRO)
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Andiamo in Libia (L’INDRO)
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La frammentazione del fronte insurrezionale afghano: da guerra di liberazione nazionale a jihad globale? (CeMiSS 8/2015)
di Claudio Bertolotti
CeMiSS – Osservatorio Strategico 8/2015 pp. 135-141
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La frammentazione del fronte insurrezionale afghano: da guerra di liberazione nazionale a jihad globale? (CeMiSS 8/2015)
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La frammentazione del fronte insurrezionale afghano: da guerra di liberazione nazionale a jihad globale? (CeMiSS 8/2015)
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La frammentazione del fronte insurrezionale afghano: da guerra di liberazione nazionale a jihad globale? (CeMiSS 8/2015)
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The fragmentation of the Afghan insurrectional front: from national war to global jihad? (CeMiSS 8/2015)
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All Tomorrow’s Parties
di Anatole Fuksas
Gia dalle prime ore susseguenti si poteva intuire la natura degli attentati del 15 novembre a Parigi, si poteva immaginare chi fossero davvero gli attentatori, perché da subito era chiaro chi fossero le vittime. Già leggendo Pierre Janaszak, 35 ans, animatore radio e TV che era al Bataclan vari pensieri venivano alla mente: «Ils étaient trois je pense et ils tiraient juste dans le tas.…
All Tomorrow’s Parties è un articlo pubblicato su Nazione Indiana.
All Tomorrow’s Parties
di Anatole Fuksas
Gia dalle prime ore susseguenti si poteva intuire la natura degli attentati del 15 novembre a Parigi, si poteva immaginare chi fossero davvero gli attentatori, perché da subito era chiaro chi fossero le vittime. Già leggendo Pierre Janaszak, 35 ans, animatore radio e TV che era al Bataclan vari pensieri venivano alla mente: «Ils étaient trois je pense et ils tiraient juste dans le tas.…
All Tomorrow’s Parties è un articlo pubblicato su Nazione Indiana.
All Tomorrow’s Parties
di Anatole Fuksas
Gia dalle prime ore susseguenti si poteva intuire la natura degli attentati del 15 novembre a Parigi, si poteva immaginare chi fossero davvero gli attentatori, perché da subito era chiaro chi fossero le vittime. Già leggendo Pierre Janaszak, 35 ans, animatore radio e TV che era al Bataclan vari pensieri venivano alla mente: «Ils étaient trois je pense et ils tiraient juste dans le tas.…
All Tomorrow’s Parties è un articlo pubblicato su Nazione Indiana.
All Tomorrow’s Parties
di Anatole Fuksas
Gia dalle prime ore susseguenti si poteva intuire la natura degli attentati del 15 novembre a Parigi, si poteva immaginare chi fossero davvero gli attentatori, perché da subito era chiaro chi fossero le vittime. Già leggendo Pierre Janaszak, 35 ans, animatore radio e TV che era al Bataclan vari pensieri venivano alla mente: «Ils étaient trois je pense et ils tiraient juste dans le tas.…
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All Tomorrow’s Parties
di Anatole Fuksas
Gia dalle prime ore susseguenti si poteva intuire la natura degli attentati del 15 novembre a Parigi, si poteva immaginare chi fossero davvero gli attentatori, perché da subito era chiaro chi fossero le vittime. Già leggendo Pierre Janaszak, 35 ans, animatore radio e TV che era al Bataclan vari pensieri venivano alla mente: «Ils étaient trois je pense et ils tiraient juste dans le tas.…
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Gia dalle prime ore susseguenti si poteva intuire la natura degli attentati del 15 novembre a Parigi, si poteva immaginare chi fossero davvero gli attentatori, perché da subito era chiaro chi fossero le vittime. Già leggendo Pierre Janaszak, 35 ans, animatore radio e TV che era al Bataclan vari pensieri venivano alla mente: «Ils étaient trois je pense et ils tiraient juste dans le tas.…
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All Tomorrow’s Parties
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Gia dalle prime ore susseguenti si poteva intuire la natura degli attentati del 15 novembre a Parigi, si poteva immaginare chi fossero davvero gli attentatori, perché da subito era chiaro chi fossero le vittime. Già leggendo Pierre Janaszak, 35 ans, animatore radio e TV che era al Bataclan vari pensieri venivano alla mente: «Ils étaient trois je pense et ils tiraient juste dans le tas.…
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All Tomorrow’s Parties
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Gia dalle prime ore susseguenti si poteva intuire la natura degli attentati del 15 novembre a Parigi, si poteva immaginare chi fossero davvero gli attentatori, perché da subito era chiaro chi fossero le vittime. Già leggendo Pierre Janaszak, 35 ans, animatore radio e TV che era al Bataclan vari pensieri venivano alla mente: «Ils étaient trois je pense et ils tiraient juste dans le tas.…
All Tomorrow’s Parties è un articlo pubblicato su Nazione Indiana.
All Tomorrow’s Parties
di Anatole Fuksas
Gia dalle prime ore susseguenti si poteva intuire la natura degli attentati del 15 novembre a Parigi, si poteva immaginare chi fossero davvero gli attentatori, perché da subito era chiaro chi fossero le vittime. Già leggendo Pierre Janaszak, 35 ans, animatore radio e TV che era al Bataclan vari pensieri venivano alla mente: «Ils étaient trois je pense et ils tiraient juste dans le tas.…
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All Tomorrow’s Parties
di Anatole Fuksas
Gia dalle prime ore susseguenti si poteva intuire la natura degli attentati del 15 novembre a Parigi, si poteva immaginare chi fossero davvero gli attentatori, perché da subito era chiaro chi fossero le vittime. Già leggendo Pierre Janaszak, 35 ans, animatore radio e TV che era al Bataclan vari pensieri venivano alla mente: «Ils étaient trois je pense et ils tiraient juste dans le tas.…
All Tomorrow’s Parties è un articlo pubblicato su Nazione Indiana.
Voci scomode, Storie di chi sfida il potere in Africa
Incontro il 27 novembre 2015, al Campus Luigi Einaudi di Torino con Marie Angélique Ingabire (Ruanda) e René Dassié (Camerun), giornalisti fuggiti dal proprio paese per aver svolto il lavoro di reporter. Nella Main hall, mostra fotografica da Homs del fotogiornalista siriano Bassel Tawil dal 26 novembre al 4 dicembre 2015.
L’Isis e le complicità di al-Asad
Gli attacchi terroristici del 13 novembre sono stati una vera e propria campagna militare. Una coincidenza che siano avvenuti alla vigilia del secondo round di negoziazioni tra le potenze interessate dalla crisi siriana? Al centro, il futuro del paese con o senza al-Asad che per re-legittimarsi a livello internazionale – ma dovrebbe essere giudicato per crimini contro l’umanità – si presenta come un baluardo contro l’avanzata di Daesh mentre invece ha interessi e connessioni comuni.
L’Isis e le complicità di al-Asad
Gli attacchi terroristici del 13 novembre sono stati una vera e propria campagna militare. Una coincidenza che siano avvenuti alla vigilia del secondo round di negoziazioni tra le potenze interessate dalla crisi siriana? Al centro, il futuro del paese con o senza al-Asad che per re-legittimarsi a livello internazionale – ma dovrebbe essere giudicato per crimini contro l’umanità – si presenta come un baluardo contro l’avanzata di Daesh mentre invece ha interessi e connessioni comuni.
Tunisia: incontro tra scrittori maghrebini ed europei a Sidi Bou Said
(Agenzie). Al via oggi a Sidi Bou Said la terza edizione dell’iniziativa “Incontro tra scrittori euro-maghrebini”, promossa e organizzata dalla delegazione dell’Unione Europea in Tunisia in collaborazione con Pen International. Fino al 19 novembre, diversi autori delle due rive del Mediterraneo si riuniranno per parlare e discutere insieme sul tema ”Letteratura ed frontiere”, argomento divenuto […]
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Daesh, ISIS, ISIL, IS
Mi è capitato di leggere una sorta di articolo dal titolo “Perché alcuni chiamano l’ISIS Daesh?’ pubblicato il 15 novembre 2015 (qui). Dato che non mi era chiaro quello che avevo letto, sono andata a cercarmi l’originale, pubblicato il 19 febbraio … Continua a leggere→
Daesh, ISIS, ISIL, IS
letturearabe di Jolanda Guardi
letturearabe di Jolanda Guardi – Ho sempre immaginato che il paradiso fosse una sorta di biblioteca (J. L. Borges)
Rieti, Forum “Clima, ultima chiamata”
L’associazione Greenaccord organizza il XII Forum internazionale dell’Informazione per la salvaguardia della Natura. Dal 18 al 20 novembre tre giorni di lavori e decine di esperti provenienti da tutto il mondo per approfondire temi scottanti come quello del surriscaldamento globale e i cambiamenti climatici.
In Cisgiordania un rabbino cerca la pace raccogliendo le olive
Di Joshua Mitnick. The Christian Science Monitor (15/11/2015). Traduzione e sintesi di Giusy Regina. Ein Abus, Cisgiordania – Per più di un decennio, il rabbino Arik Ascherman ha pattugliato le colline della Cisgiordania per contribuire a proteggere la raccolta delle olive palestinesi e salvarle dagli attacchi di estremisti, nonché per assicurarsi che l’esercito israeliano proteggesse i palestinesi. […]
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Immigrazione: commissario diritti umani ONU critica misure Europa
(Agenzie). L’alto commissario ONU per i diritti umani, Zeid Ra’ad al-Hussein, ha duramente criticato le misure anti-immigrazione adottate da alcuni Paesi europei in risposta all’arrivo del massiccio flusso di immigrati degli ultimi mesi. “Non è possibile concepire una crescita del continente europeo se le frontiere vengono recintate con muri e filo spinato, con cecchini e torri […]
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Afghanistan: insicuri, insoddisfatti, preoccupati. Il rapporto di Asia Foundation
Il rapporto sull’Afghanistan di quest’anno di Asia Foundation, rilanciato dai media locali, dice che più della metà degli afgani (57,5%) sostiene che il Paese si sta muovendo nella direzione sbagliata mentre Il numero di afgani che dicono di aver paura per la loro sicurezza personale è al più alto livello registrato (67,4%) da quando l’indagine è iniziata. Il sondaggio rivela anche la stragrande maggioranza degli afgani ritiene che le forze di sicurezza nazionali abbiamo bisogno di sostegno straniero per operare ( l’82,8% degli afgani dice che l’esercito nazionale avrebbe bisogno di sostegno esterno; l’80,1% dice che la polizia nazionale afgana ha bisogno di assistenza; il 70,4% dice che anche la polizia locale ha bisogno di sostegno esterno). Infine il sondaggio rileva che Daesh ha avuto un impatto sulla percezione afgani per quel che riguarda la loro sicurezza: quasi tre su quattro intervistati dicono di aver sentito parlare di Daesh e il 40,3% di tutti gli afgani sostiene che il gruppo costituisce una minaccia. Secondo i risultati dell’indagine, l’economia e la disoccupazione emergono come principali preoccupazioni, in particolare per i giovani e le donne.
Il rapporto è scaricabile qui
Afghanistan: insicuri, insoddisfatti, preoccupati. Il rapporto di Asia Foundation
Il rapporto sull’Afghanistan di quest’anno di Asia Foundation, rilanciato dai media locali, dice che più della metà degli afgani (57,5%) sostiene che il Paese si sta muovendo nella direzione sbagliata mentre Il numero di afgani che dicono di aver paura per la loro sicurezza personale è al più alto livello registrato (67,4%) da quando l’indagine è iniziata. Il sondaggio rivela anche la stragrande maggioranza degli afgani ritiene che le forze di sicurezza nazionali abbiamo bisogno di sostegno straniero per operare ( l’82,8% degli afgani dice che l’esercito nazionale avrebbe bisogno di sostegno esterno; l’80,1% dice che la polizia nazionale afgana ha bisogno di assistenza; il 70,4% dice che anche la polizia locale ha bisogno di sostegno esterno). Infine il sondaggio rileva che Daesh ha avuto un impatto sulla percezione afgani per quel che riguarda la loro sicurezza: quasi tre su quattro intervistati dicono di aver sentito parlare di Daesh e il 40,3% di tutti gli afgani sostiene che il gruppo costituisce una minaccia. Secondo i risultati dell’indagine, l’economia e la disoccupazione emergono come principali preoccupazioni, in particolare per i giovani e le donne.
Il rapporto è scaricabile qui
Libia: prende servizio il nuovo inviato speciale ONU
(Agenzie). Il diplomatico tedesco Martin Kobler prende oggi servizio come nuovo inviato speciale delle Nazioni Unite in Libia, andando a sostituire lo spagnolo Bernardino Leon, secondo quanto riferito dall’ufficio stampa del Palazzo di Vetro. “Il passaggio di testimone arriva in un momento molto critico per la Libia. L’impegno di Kobler è quello di assicurare la […]
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Parigi, di che guerra stiamo parlando?
Santiago Alba Rico Tra le vittime della sala Bataclan ci sono degli stranieri: spagnoli, rumeni, belgi e anche tunisini e algerini, molto probabilmente musulmani. Anche tra i francesi ci saranno senz’altro uomini e donne di origine araba e musulmana. Avevano tutti qualcosa in comune: la voglia di ballare, bere e ridere. A quanti cercano di trovare una spiegazione ideologica all’attentato […]
U.S. Navy deploys aircraft carrier to the Middle East
November 17, 2015 at 01:49AM
Al Movimento 5 Stelle: lettera aperta su un criminale | Vicino Oriente
November 16, 2015 at 11:44PM
Israel outlaws northern branch of Islamic Movement
November 17, 2015 at 09:50AM
Workers question official statistics on unemployment figures | Mada Masr
November 16, 2015 at 04:44PM
Terrorism and the Other Religions | Informed Comment
November 15, 2015 at 10:10AM
US approves billion dollar sale of bombs to Saudi Arabia | Middle East Eye
November 16, 2015 at 05:38PM
Mujahideen commander reported killed by IS in Derna |
November 15, 2015 at 07:06PM
Gulf of Aden Security Review – November 16, 2015 | Critical Threats
November 16, 2015 at 05:56PM
Il mappamondo tragico, triste realtà
un’immagine che parla da sola (link) Leggi anche: – Facebook e il Safety Check pe’ cchi ce pare a noi– Cacciati xenofobi fascisti dalle piazze francesiArchiviato in:francia, MIDDLE-EAST, Migranti e Mar Mediterraneo, Uncategorized Tagged: francia, parigi, parigi sotto attacco
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The economic collapse in Egypt
November 16, 2015 at 05:57PM
Iran starts dismantling 10,000 centrifuges
November 16, 2015 at 01:38PM
The destruction of the Palestinian presence in Syria
November 16, 2015 at 01:56PM
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November 16, 2015 at 11:55PM
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November 17, 2015 at 03:37AM
Yemen: presidente Hadi di ritorno ad Aden
(Agenzie). Il presidente yemenita Abd Rabbo Mansur Hadi sarebbe tornato nella città di Aden per supervisionare la campagna militare lanciata dalle forze ai lui fedeli per riprendere la città di Taez, secondo quanto riferito dal funzionario presidenziale Mukhtar al-Rahbi. Il presidente Hadi “incontrerà anche alcuni ufficiali militari per valutare la situazione securitaria e per coordinare […]
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Da Parigi a Beirut, il doppio standard della compassione – Pierre Haski – Internazionale
November 16, 2015 at 06:30PM
Siria: il governo Erdogan annuncia, “Assad non si ricandidera’”
November 16, 2015 at 11:10PM
Nasce il primo partito che rappresenta i musulmani in Australia. – Internazionale
November 17, 2015 at 09:18AM
Tunisia:turismo medico in crescita,traino per intero settore – Turismo- ANSAMed.it
November 16, 2015 at 03:39PM
Vertice di Vienna: verso una nuova Jalta o una conferenza mondiale sulla pace?
Di Geroge Samaan. Al-Hayat (16/11/2015). Traduzione e sintesi di Marianna Barberio. Al secondo Vertice di Vienna, i Paesi partecipanti hanno messo in atto una soluzione politica per la Siria che la conduce verso una fase di transizione della durata di sei mesi. Le trattative mirano alla formazione di un governo tra il regime e l’opposizione e […]
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Lo scrittore libano-canadese Wajdi Mouawad a Roma presenta il suo “Anima”
Questo sabato a Roma verrà presentato il romanzo Anima, dello scrittore libanese-canadese Wajdi Mouawad, tradotto dal francese da Antonella Conti e pubblicato quest’anno da Fazi editore. L’evento è inserito nel Festival de la fiction française, ancora in corso. Wahhch Debch un giorno torna a casa e trova l’amata moglie morta in una pozza di sangue, il … Continua a leggere Lo scrittore libano-canadese Wajdi Mouawad a Roma presenta il suo “Anima” →