Giorno: 16 novembre 2015

Al Movimento 5 Stelle: lettera aperta su un criminale

Lo scorso luglio, l’On.le Manlio Di Stefano –  deputato e capogruppo del Movimento 5 Stelle in III Commissione Affari Esteri e Comunitari e delegato italiano presso il Consiglio d’Europa – insieme ai colleghi Del Grosso, Di Battista, Grande, Scagliusi, Sibilia e Spadoni, ha presentato un’interrogazione parlamentare per chiedere al governo italiano quali iniziative intenda adottare “per il ripristino […]

Al Movimento 5 Stelle: lettera aperta su un criminale

Lo scorso luglio, l’On.le Manlio Di Stefano –  deputato e capogruppo del Movimento 5 Stelle in III Commissione Affari Esteri e Comunitari e delegato italiano presso il Consiglio d’Europa – insieme ai colleghi Del Grosso, Di Battista, Grande, Scagliusi, Sibilia e Spadoni, ha presentato un’interrogazione parlamentare per chiedere al governo italiano quali iniziative intenda adottare “per il ripristino […]

Turchia: G20, pochi cambiamenti sulla Siria

(Agenzie). I leader mondiali hanno promesso di rafforzare i controlli alle frontiere, aumentare la condivisione dell’intelligence e reprimere il finanziamento del terrorismo. Questo quanto deciso nel vertice tenutosi  in Turchia. La discussione al vertice del G20 svoltosi nella provincia costiera turca di Antalya, è stata dominata dagli attentati di venerdì a Parigi, che hanno evidenziato la minaccia rappresentata […]

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Siria: l’accordo dei “cinque grandi” a Vienna

Asharq al-Awsat (15/11/2015). Traduzione e sintesi di Alice Bondì. Sabato 14 novembre, alla conferenza di Vienna sulla Siria, i delegati di 17 Stati, così come i rappresentanti dell’Unione Europea e della Lega Araba, hanno concordato un calendario che prevede dei negoziati tra il regime siriano e l’opposizione, la formazione di un governo di transizione in […]

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Myanmar, a che punto siamo

Nella tabella i seggi alla Camera bassa (440) e le percentuali relative. La vittoria della Lega (NLD) è
nettissima con quasi i due terzi dell’Assemblea. I militari hanno 110 seggi garantiti dalla Costituzione. La Lega ha detto che non farà un governo di coalizione e il presidente in carica si è impegnato a  garantire la transizione. Si notino i due partiti etnici Shan e Arakan, gli unici due con una sostanziale rappresentanza mentre gli altri partiti  etnici (comunità diverse dai birmani contano per circa la metà dei 50 milioni di abitanti del Myanmar) restano stabili. La Lega avrebbe in mente di affidare una delle due vicepresidenze (vengono espresse da Camera alta e bassa) a un non birmano. Aung San Suu Kyi (oggi ha fatto il suo ingresso in parlamento con due rose in mano) sarebbe il premier del nuovo governo ma non potrà correre alla poltrona di presidente che andrà ovviamente a un personaggio della Lega. I ministeri chiave (Difesa, economia) resterebbero comunque belle mani dei militari

Party
Seats Before
Seats Won
+/-
%
USDP
Union Solidarity and Development Party
217
29
6.6
Mil
Military
110
110
25
NLD
National League for Democracy
38
255
217
58
SNLD
Shan Nationalities League for Democracy
12
12
2.7
ANP
Arakan National Party
7
12
5
2.7
NUP
National Unity Party
12
SNDP
Shan Nationalities Democratic Party
17
NDF
National Democratic Force
6
AMDP
All Mon Region Democracy Party
3
CNDP
Chin National Democratic Party
2
KPP
Karen Peoples Party
1
NDP
National Development Party
MFDP
Myanmar Farmers Development Party
MNP
Mon National Party
KSDP
Kachin State Democracy Party
TNDP
Tai-Leng Nationalities Development Party
Ethn
Other Party (Ethnic)
12
12
2.7
Non-E
Other Party (Non-Ethnic)
3
Ind
Independent
1
1
0.2

Fonte: Irrawaddy basato su dati provvisori

Ascolta l’intervista di Veronica Di Benedetto Montaccini per Radio Vaticana

Yemen: forze saudite avanzano su Taez

(Agenzie). Le forze della coalizione guidata dall’Arabia Saudita avanzano verso la terza città dello Yemen, Taez, dopo l’invio di rinforzi nel tentativo di rompere un mese di assedio da parte delle milizie sciite Houthi. Lo hanno detto funzionari militari. L’avanzata è intesa come parte di un’offensiva già prevista per riprendere la città, considerata importante per il controllo della zona in mano ai ribelli. Veicoli […]

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Piccolo manuale di lettura dei tatuaggi berberi in Algeria

Di Nejma Rondeleux. Al Huffington Post Maghreb (07/11/2015). Traduzione e sintesi di Chiara Cartia. Sono molti i nipoti e i pronipoti che un giorno si sono chiesti: “Cosa rappresenta quel tatuaggio sulla fronte, sulla guancia o sul mento del mio antenato?”. È a questo interrogativo che risponde con semplicità il libro di Lucienne Brousse “Beauté et identité féminine: […]

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#TerrorismHasNoReligion: un hashtag per denunciare Daesh

(Agenzie). Gli attacchi terroristici a Parigi dello scorso venerdì sera, 13 Novembre, hanno lasciato la Francia e l’intera comunità internazionale in stato di shock. Dopo che i militanti di Daesh (ISIS) hanno rivendicato gli attacchi, migliaia di persone su Twitter hanno iniziato ad utilizzare vari hashtag, primo su tutti #TerrorismHasNoReligion, sia per denunciare Daesh che per rispondere a chi dà la […]

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L’economia del G20 messa in ombra da Parigi

(Agenzie). I leader dei 20 Paesi più potenti al mondo, riuniti in Turchia, hanno deciso di intensificare i controlli alle frontiere e la sicurezza aerea in seguito agli attentati di Parigi che hanno ucciso 129 persone, condannando gli attacchi rivendicati da Daesh (ISIS) e dicendosi uniti nella lotta al terrorismo. Essi si sono detti inoltre impegnati a utilizzare tutti […]

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Tunisia: licenziato Direttore Generale tv di stato

(Agenzie). Il governo tunisino ha licenziato il Direttore Generale della televisione di Stato, Mustapha Ben Letaief, dopo che il canale ha trasmesso una foto della testa mozzata di un adolescente decapitato dagli estremisti. Secondo una dichiarazione, il Primo ministro Habib Essid avrebbe nominato Rached Younes come sostituto di Letaief. All’inizio non si era data alcuna spiegazione per la decisione, ma […]

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Parigi: “la beautè est dans la rue”. La xenofobia non ha terreno.

Ancora una volta possiamo dire che queste parola rappresentano la Francia, non il suo governo, non il suo stato d’emergenza, non la chiusura delle frontiere, non i bombardamenti. Ma la bellezza per le strade. La città di Parigi ha subito un attacco pesante, simultaneo, militare: si è trasformata in pochi secondi nella capitale del terrore […]

Parigi: “la beautè est dans la rue”. La xenofobia non ha terreno.

Ancora una volta possiamo dire che queste parola rappresentano la Francia, non il suo governo, non il suo stato d’emergenza, non la chiusura delle frontiere, non i bombardamenti. Ma la bellezza per le strade. La città di Parigi ha subito un attacco pesante, simultaneo, militare: si è trasformata in pochi secondi nella capitale del terrore […]

Parigi: “la beautè est dans la rue”. La xenofobia non ha terreno.

Ancora una volta possiamo dire che queste parola rappresentano la Francia, non il suo governo, non il suo stato d’emergenza, non la chiusura delle frontiere, non i bombardamenti. Ma la bellezza per le strade. La città di Parigi ha subito un attacco pesante, simultaneo, militare: si è trasformata in pochi secondi nella capitale del terrore […]

Parigi: “la beautè est dans la rue”. La xenofobia non ha terreno.

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Parigi: “la beautè est dans la rue”. La xenofobia non ha terreno.

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Parigi: “la beautè est dans la rue”. La xenofobia non ha terreno.

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Ancora una volta possiamo dire che queste parola rappresentano la Francia, non il suo governo, non il suo stato d’emergenza, non la chiusura delle frontiere, non i bombardamenti. Ma la bellezza per le strade. La città di Parigi ha subito un attacco pesante, simultaneo, militare: si è trasformata in pochi secondi nella capitale del terrore […]

Parigi: “la beautè esta dans la rue”. La xenofobia non ha terreno.

Ancora una volta possiamo dire che queste parola rappresentano la Francia, non il suo governo, non il suo stato d’emergenza, non la chiusura delle frontiere, non i bombardamenti. Ma la bellezza per le strade. La città di Parigi ha subito un attacco pesante, simultaneo, militare: si è trasformata in pochi secondi nella capitale del terrore […]

Francia: obiettivo comune di Daesh e Assad

Di Elias Harfoush. Al-Hayat (15/11/2015). Traduzione e sintesi di Federico Seibusi. È guerra aperta fra l’organizzazione terroristica di Daesh (ISIS) e i governi occidentali. Si tratta di una guerra che coinvolge sulla sua strada chiunque si trovi per caso in prima linea, che sia un civile o un militare. Un certo numero di paesi occidentali, […]

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Salvate Mes Aynak

The award-winning film SAVING MES AYNAK follows archaeologist Qadir Temori as he races against time to save a 5,000-year-old Buddhist archeological site in Afghanistan from imminent demolition by a Chinese State-owned mining company, who plan to destro…