Giorno: 19 aprile 2015

Iraq: portavoce premier licenziato per canzone pro-Saddam Hussein

(Elaph). Il primo ministro iracheno Haidar al-Abadi avrebbe licenziato il suo portavoce ufficiale Rafi al-Jabouri dopo che un video che lo vedeva cantare una canzone che elogiava l’ex presidente Saddam Hussein ha fatto il giro dei social media, secondo quanto riferito da fonti vicino al premier. Il video della canzone, intitolata “Alza la testa, sei un […]

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Chi vince se Washington perde in Medio Oriente?

Di Daoud Kuttab. Al-Jazeera (18/04/2015). Traduzione e sintesi di Mariacarmela Minniti. Sebbene gli Stati Uniti restino l’attore occidentale principale in diversi conflitti del Medio Oriente, è in corso un tacito cambiamento nello scenario internazionale. I diplomatici che hanno seguito i negoziati del gruppo 5+1 con l’Iran a Losanna hanno notato un ruolo più indipendente della […]

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#Daraa, #Siria – 19 aprile 2015 – Bombardamenti aerei da parte dell’aviazione s…

#Daraa, #Siria – 19 aprile 2015 –
Bombardamenti aerei da parte dell’aviazione siriana hanno colpito domenica diverse zone della provincia di Daraa causando morti e feriti tra civili, tra cui anche bambini.
Almeno 9 le vittime rimaste uccise nella …


Chronik-Fotos
#Daraa, #Siria – 19 aprile 2015 –
Bombardamenti aerei da parte dell’aviazione siriana hanno colpito domenica diverse zone della provincia di Daraa causando morti e feriti tra civili, tra cui anche bambini.
Almeno 9 le vittime rimaste uccise nella località di Dael, altre 6 persone sono morte nei bombardamenti su Karak Al Sharqi mentre due bambini sono estratti morti da sotto le macerie nella località di Tafas.
Bombe barile sono state sganciate da velivoli militari del regime anche su Daraa Al Balad e sulle località di Inkhel, Al Soura e Semleen.

Il momento in cui bambino viene estratto da sotto le macerie ancora in vita a Tafas
https://youtu.be/kOopimZJkK0 (Immagini forti)
Il momento in cui due bambini di quattro e cinque anni sono stati estratti morti da sotto le macerie a Tafas
Parte 1 https://youtu.be/pcQRy2BBFgk
Parte 2 https://youtu.be/ajLw5I4Mg-4

Corpi di 8 delle 9 vittime rimaste uccise a Dael
https://youtu.be/jUxB4sODo48
Un bambino ferito a Dael
https://youtu.be/GkvQ5yTKhSU (Immagini forti)

Civili feriti in un ospedale da campo della località di Karak Al Sharqi
https://youtu.be/ixo5Cw8cVP0 (Immagini forti)
Corpi di alcune vittime a Karak Al Sharqi
https://youtu.be/hQpjLIMK0J0
Il corpo di un bambino rimasto ucciso nei bombardamenti su Karak Al Sharqi
https://youtu.be/6V0fPgudX94 (Immagini forti)
Corpo di un altro bambino rimasto ucciso nei bombardamenti aerei su Karak Al Sharqi
https://youtu.be/DhAe-DW7qpE (Immagini forti)

Fumo che si leva dopo che una bomba barile ha colpito Daraa Al Balad
http://youtu.be/Rylumr6W5h8
Fumo che si leva dopo che una bomba barile ha colpito Semleen in provincia di Daraa
https://youtu.be/vLWbExoCGX0
Fumo che si leva dopo che una bomba barile ha colpito Inkhel in provincia di Daraa
https://youtu.be/nK3w0aM-ZrM

L’immagine mostra il momento in cui un bambino viene estratto da sotto le macerie nella località di Tafas in provincia di Daraa. Continua a leggere

#Daraa, #Siria – 19 aprile 2015 – Bombardamenti aerei da parte dell’aviazione s…

#Daraa, #Siria – 19 aprile 2015 –
Bombardamenti aerei da parte dell’aviazione siriana hanno colpito domenica diverse zone della provincia di Daraa causando morti e feriti tra civili, tra cui anche bambini.
Almeno 9 le vittime rimaste uccise nella …


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#Daraa, #Siria – 19 aprile 2015 –
Bombardamenti aerei da parte dell’aviazione siriana hanno colpito domenica diverse zone della provincia di Daraa causando morti e feriti tra civili, tra cui anche bambini.
Almeno 9 le vittime rimaste uccise nella località di Dael, altre 6 persone sono morte nei bombardamenti su Karak Al Sharqi mentre due bambini sono estratti morti da sotto le macerie nella località di Tafas.
Bombe barile sono state sganciate da velivoli militari del regime anche su Daraa Al Balad e sulle località di Inkhel, Al Soura e Semleen.

Il momento in cui bambino viene estratto da sotto le macerie ancora in vita a Tafas
https://youtu.be/kOopimZJkK0 (Immagini forti)
Il momento in cui due bambini di quattro e cinque anni sono stati estratti morti da sotto le macerie a Tafas
Parte 1 https://youtu.be/pcQRy2BBFgk
Parte 2 https://youtu.be/ajLw5I4Mg-4

Corpi di 8 delle 9 vittime rimaste uccise a Dael
https://youtu.be/jUxB4sODo48
Un bambino ferito a Dael
https://youtu.be/GkvQ5yTKhSU (Immagini forti)

Civili feriti in un ospedale da campo della località di Karak Al Sharqi
https://youtu.be/ixo5Cw8cVP0 (Immagini forti)
Corpi di alcune vittime a Karak Al Sharqi
https://youtu.be/hQpjLIMK0J0
Il corpo di un bambino rimasto ucciso nei bombardamenti su Karak Al Sharqi
https://youtu.be/6V0fPgudX94 (Immagini forti)
Corpo di un altro bambino rimasto ucciso nei bombardamenti aerei su Karak Al Sharqi
https://youtu.be/DhAe-DW7qpE (Immagini forti)

Fumo che si leva dopo che una bomba barile ha colpito Daraa Al Balad
http://youtu.be/Rylumr6W5h8
Fumo che si leva dopo che una bomba barile ha colpito Semleen in provincia di Daraa
https://youtu.be/vLWbExoCGX0
Fumo che si leva dopo che una bomba barile ha colpito Inkhel in provincia di Daraa
https://youtu.be/nK3w0aM-ZrM

L’immagine mostra il momento in cui un bambino viene estratto da sotto le macerie nella località di Tafas in provincia di Daraa. Continua a leggere

#Daraa, #Siria – 19 aprile 2015 – Bombardamenti aerei da parte dell'aviazione s…

#Daraa, #Siria – 19 aprile 2015 –
Bombardamenti aerei da parte dell’aviazione siriana hanno colpito domenica diverse zone della provincia di Daraa causando morti e feriti tra civili, tra cui anche bambini.
Almeno 9 le vittime rimaste uccise nella località di Dael, altre 6 persone sono morte nei bombardamenti su Karak Al Sharqi mentre due bambini sono estratti morti da sotto le macerie nella località di Tafas.
Bombe barile sono state sganciate da velivoli militari del regime anche su Daraa Al Balad e sulle località di Inkhel, Al Soura e Semleen.

Il momento in cui bambino viene estratto da sotto le macerie ancora in vita a Tafas
https://youtu.be/kOopimZJkK0 (Immagini forti)
Il momento in cui due bambini di quattro e cinque anni sono stati estratti morti da sotto le macerie a Tafas
Parte 1 https://youtu.be/pcQRy2BBFgk
Parte 2 https://youtu.be/ajLw5I4Mg-4

Corpi di 8 delle 9 vittime rimaste uccise a Dael
https://youtu.be/jUxB4sODo48
Un bambino ferito a Dael
https://youtu.be/GkvQ5yTKhSU (Immagini forti)

Civili feriti in un ospedale da campo della località di Karak Al Sharqi
https://youtu.be/ixo5Cw8cVP0 (Immagini forti)
Corpi di alcune vittime a Karak Al Sharqi
https://youtu.be/hQpjLIMK0J0
Il corpo di un bambino rimasto ucciso nei bombardamenti su Karak Al Sharqi
https://youtu.be/6V0fPgudX94 (Immagini forti)
Corpo di un altro bambino rimasto ucciso nei bombardamenti aerei su Karak Al Sharqi
https://youtu.be/DhAe-DW7qpE (Immagini forti)

Fumo che si leva dopo che una bomba barile ha colpito Daraa Al Balad
http://youtu.be/Rylumr6W5h8
Fumo che si leva dopo che una bomba barile ha colpito Semleen in provincia di Daraa
https://youtu.be/vLWbExoCGX0
Fumo che si leva dopo che una bomba barile ha colpito Inkhel in provincia di Daraa
https://youtu.be/nK3w0aM-ZrM

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Bombardamenti aerei da parte dell’aviazione siriana hanno colpito domenica diverse zone della provincia di Daraa causando morti e feriti tra civili, tra cui anche bambini.
Almeno 9 le vittime rimaste uccise nella località di Dael, altre 6 persone sono morte nei bombardamenti su Karak Al Sharqi mentre due bambini sono estratti morti da sotto le macerie nella località di Tafas.
Bombe barile sono state sganciate da velivoli militari del regime anche su Daraa Al Balad e sulle località di Inkhel, Al Soura e Semleen.

Il momento in cui bambino viene estratto da sotto le macerie ancora in vita a Tafas
https://youtu.be/kOopimZJkK0 (Immagini forti)
Il momento in cui due bambini di quattro e cinque anni sono stati estratti morti da sotto le macerie a Tafas
Parte 1 https://youtu.be/pcQRy2BBFgk
Parte 2 https://youtu.be/ajLw5I4Mg-4

Corpi di 8 delle 9 vittime rimaste uccise a Dael
https://youtu.be/jUxB4sODo48
Un bambino ferito a Dael
https://youtu.be/GkvQ5yTKhSU (Immagini forti)

Civili feriti in un ospedale da campo della località di Karak Al Sharqi
https://youtu.be/ixo5Cw8cVP0 (Immagini forti)
Corpi di alcune vittime a Karak Al Sharqi
https://youtu.be/hQpjLIMK0J0
Il corpo di un bambino rimasto ucciso nei bombardamenti su Karak Al Sharqi
https://youtu.be/6V0fPgudX94 (Immagini forti)
Corpo di un altro bambino rimasto ucciso nei bombardamenti aerei su Karak Al Sharqi
https://youtu.be/DhAe-DW7qpE (Immagini forti)

Fumo che si leva dopo che una bomba barile ha colpito Daraa Al Balad
http://youtu.be/Rylumr6W5h8
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https://youtu.be/vLWbExoCGX0
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Bombardamenti aerei da parte dell’aviazione siriana hanno colpito domenica diverse zone della provincia di Daraa causando morti e feriti tra civili, tra cui anche bambini.
Almeno 9 le vittime rimaste uccise nella località di Dael, altre 6 persone sono morte nei bombardamenti su Karak Al Sharqi mentre due bambini sono estratti morti da sotto le macerie nella località di Tafas.
Bombe barile sono state sganciate da velivoli militari del regime anche su Daraa Al Balad e sulle località di Inkhel, Al Soura e Semleen.

Il momento in cui bambino viene estratto da sotto le macerie ancora in vita a Tafas
https://youtu.be/kOopimZJkK0 (Immagini forti)
Il momento in cui due bambini di quattro e cinque anni sono stati estratti morti da sotto le macerie a Tafas
Parte 1 https://youtu.be/pcQRy2BBFgk
Parte 2 https://youtu.be/ajLw5I4Mg-4

Corpi di 8 delle 9 vittime rimaste uccise a Dael
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Un bambino ferito a Dael
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Civili feriti in un ospedale da campo della località di Karak Al Sharqi
https://youtu.be/ixo5Cw8cVP0 (Immagini forti)
Corpi di alcune vittime a Karak Al Sharqi
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Il corpo di un bambino rimasto ucciso nei bombardamenti su Karak Al Sharqi
https://youtu.be/6V0fPgudX94 (Immagini forti)
Corpo di un altro bambino rimasto ucciso nei bombardamenti aerei su Karak Al Sharqi
https://youtu.be/DhAe-DW7qpE (Immagini forti)

Fumo che si leva dopo che una bomba barile ha colpito Daraa Al Balad
http://youtu.be/Rylumr6W5h8
Fumo che si leva dopo che una bomba barile ha colpito Semleen in provincia di Daraa
https://youtu.be/vLWbExoCGX0
Fumo che si leva dopo che una bomba barile ha colpito Inkhel in provincia di Daraa
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Bombardamenti aerei da parte dell’aviazione siriana hanno colpito domenica diverse zone della provincia di Daraa causando morti e feriti tra civili, tra cui anche bambini.
Almeno 9 le vittime rimaste uccise nella località di Dael, altre 6 persone sono morte nei bombardamenti su Karak Al Sharqi mentre due bambini sono estratti morti da sotto le macerie nella località di Tafas.
Bombe barile sono state sganciate da velivoli militari del regime anche su Daraa Al Balad e sulle località di Inkhel, Al Soura e Semleen.

Il momento in cui bambino viene estratto da sotto le macerie ancora in vita a Tafas
https://youtu.be/kOopimZJkK0 (Immagini forti)
Il momento in cui due bambini di quattro e cinque anni sono stati estratti morti da sotto le macerie a Tafas
Parte 1 https://youtu.be/pcQRy2BBFgk
Parte 2 https://youtu.be/ajLw5I4Mg-4

Corpi di 8 delle 9 vittime rimaste uccise a Dael
https://youtu.be/jUxB4sODo48
Un bambino ferito a Dael
https://youtu.be/GkvQ5yTKhSU (Immagini forti)

Civili feriti in un ospedale da campo della località di Karak Al Sharqi
https://youtu.be/ixo5Cw8cVP0 (Immagini forti)
Corpi di alcune vittime a Karak Al Sharqi
https://youtu.be/hQpjLIMK0J0
Il corpo di un bambino rimasto ucciso nei bombardamenti su Karak Al Sharqi
https://youtu.be/6V0fPgudX94 (Immagini forti)
Corpo di un altro bambino rimasto ucciso nei bombardamenti aerei su Karak Al Sharqi
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Fumo che si leva dopo che una bomba barile ha colpito Daraa Al Balad
http://youtu.be/Rylumr6W5h8
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https://youtu.be/vLWbExoCGX0
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#Daraa, #Siria – 19 aprile 2015 – Bombardamenti aerei da parte dell'aviazione s…

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Bombardamenti aerei da parte dell’aviazione siriana hanno colpito domenica diverse zone della provincia di Daraa causando morti e feriti tra civili, tra cui anche bambini.
Almeno 9 le vittime rimaste uccise nella località di Dael, altre 6 persone sono morte nei bombardamenti su Karak Al Sharqi mentre due bambini sono estratti morti da sotto le macerie nella località di Tafas.
Bombe barile sono state sganciate da velivoli militari del regime anche su Daraa Al Balad e sulle località di Inkhel, Al Soura e Semleen.

Il momento in cui bambino viene estratto da sotto le macerie ancora in vita a Tafas
https://youtu.be/kOopimZJkK0 (Immagini forti)
Il momento in cui due bambini di quattro e cinque anni sono stati estratti morti da sotto le macerie a Tafas
Parte 1 https://youtu.be/pcQRy2BBFgk
Parte 2 https://youtu.be/ajLw5I4Mg-4

Corpi di 8 delle 9 vittime rimaste uccise a Dael
https://youtu.be/jUxB4sODo48
Un bambino ferito a Dael
https://youtu.be/GkvQ5yTKhSU (Immagini forti)

Civili feriti in un ospedale da campo della località di Karak Al Sharqi
https://youtu.be/ixo5Cw8cVP0 (Immagini forti)
Corpi di alcune vittime a Karak Al Sharqi
https://youtu.be/hQpjLIMK0J0
Il corpo di un bambino rimasto ucciso nei bombardamenti su Karak Al Sharqi
https://youtu.be/6V0fPgudX94 (Immagini forti)
Corpo di un altro bambino rimasto ucciso nei bombardamenti aerei su Karak Al Sharqi
https://youtu.be/DhAe-DW7qpE (Immagini forti)

Fumo che si leva dopo che una bomba barile ha colpito Daraa Al Balad
http://youtu.be/Rylumr6W5h8
Fumo che si leva dopo che una bomba barile ha colpito Semleen in provincia di Daraa
https://youtu.be/vLWbExoCGX0
Fumo che si leva dopo che una bomba barile ha colpito Inkhel in provincia di Daraa
https://youtu.be/nK3w0aM-ZrM

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#Daraa, #Siria – 19 aprile 2015 – Bombardamenti aerei da parte dell'aviazione s…

#Daraa, #Siria – 19 aprile 2015 –
Bombardamenti aerei da parte dell’aviazione siriana hanno colpito domenica diverse zone della provincia di Daraa causando morti e feriti tra civili, tra cui anche bambini.
Almeno 9 le vittime rimaste uccise nella località di Dael, altre 6 persone sono morte nei bombardamenti su Karak Al Sharqi mentre due bambini sono estratti morti da sotto le macerie nella località di Tafas.
Bombe barile sono state sganciate da velivoli militari del regime anche su Daraa Al Balad e sulle località di Inkhel, Al Soura e Semleen.

Il momento in cui bambino viene estratto da sotto le macerie ancora in vita a Tafas
https://youtu.be/kOopimZJkK0 (Immagini forti)
Il momento in cui due bambini di quattro e cinque anni sono stati estratti morti da sotto le macerie a Tafas
Parte 1 https://youtu.be/pcQRy2BBFgk
Parte 2 https://youtu.be/ajLw5I4Mg-4

Corpi di 8 delle 9 vittime rimaste uccise a Dael
https://youtu.be/jUxB4sODo48
Un bambino ferito a Dael
https://youtu.be/GkvQ5yTKhSU (Immagini forti)

Civili feriti in un ospedale da campo della località di Karak Al Sharqi
https://youtu.be/ixo5Cw8cVP0 (Immagini forti)
Corpi di alcune vittime a Karak Al Sharqi
https://youtu.be/hQpjLIMK0J0
Il corpo di un bambino rimasto ucciso nei bombardamenti su Karak Al Sharqi
https://youtu.be/6V0fPgudX94 (Immagini forti)
Corpo di un altro bambino rimasto ucciso nei bombardamenti aerei su Karak Al Sharqi
https://youtu.be/DhAe-DW7qpE (Immagini forti)

Fumo che si leva dopo che una bomba barile ha colpito Daraa Al Balad
http://youtu.be/Rylumr6W5h8
Fumo che si leva dopo che una bomba barile ha colpito Semleen in provincia di Daraa
https://youtu.be/vLWbExoCGX0
Fumo che si leva dopo che una bomba barile ha colpito Inkhel in provincia di Daraa
https://youtu.be/nK3w0aM-ZrM

L’immagine mostra il momento in cui un bambino viene estratto da sotto le macerie nella località di Tafas in provincia di Daraa.

#Daraa, #Siria – 19 aprile 2015 – Bombardamenti aerei da parte dell'aviazione s…

#Daraa, #Siria – 19 aprile 2015 –
Bombardamenti aerei da parte dell’aviazione siriana hanno colpito domenica diverse zone della provincia di Daraa causando morti e feriti tra civili, tra cui anche bambini.
Almeno 9 le vittime rimaste uccise nella località di Dael, altre 6 persone sono morte nei bombardamenti su Karak Al Sharqi mentre due bambini sono estratti morti da sotto le macerie nella località di Tafas.
Bombe barile sono state sganciate da velivoli militari del regime anche su Daraa Al Balad e sulle località di Inkhel, Al Soura e Semleen.

Il momento in cui bambino viene estratto da sotto le macerie ancora in vita a Tafas
https://youtu.be/kOopimZJkK0 (Immagini forti)
Il momento in cui due bambini di quattro e cinque anni sono stati estratti morti da sotto le macerie a Tafas
Parte 1 https://youtu.be/pcQRy2BBFgk
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Corpi di 8 delle 9 vittime rimaste uccise a Dael
https://youtu.be/jUxB4sODo48
Un bambino ferito a Dael
https://youtu.be/GkvQ5yTKhSU (Immagini forti)

Civili feriti in un ospedale da campo della località di Karak Al Sharqi
https://youtu.be/ixo5Cw8cVP0 (Immagini forti)
Corpi di alcune vittime a Karak Al Sharqi
https://youtu.be/hQpjLIMK0J0
Il corpo di un bambino rimasto ucciso nei bombardamenti su Karak Al Sharqi
https://youtu.be/6V0fPgudX94 (Immagini forti)
Corpo di un altro bambino rimasto ucciso nei bombardamenti aerei su Karak Al Sharqi
https://youtu.be/DhAe-DW7qpE (Immagini forti)

Fumo che si leva dopo che una bomba barile ha colpito Daraa Al Balad
http://youtu.be/Rylumr6W5h8
Fumo che si leva dopo che una bomba barile ha colpito Semleen in provincia di Daraa
https://youtu.be/vLWbExoCGX0
Fumo che si leva dopo che una bomba barile ha colpito Inkhel in provincia di Daraa
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L’immagine mostra il momento in cui un bambino viene estratto da sotto le macerie nella località di Tafas in provincia di Daraa.

Libia: nuovo video mostra uccisione etiopi cristiani

(Agenzie). Un nuovo video rilasciato presumibilmente da Daesh (ISIS) mostrerebbe l’uccisione di due diversi gruppi di etiopi cristiani che sarebbero stati catturati in Libia da gruppi affiliati dall’organizzazione estremista, una con base nell’est del Paese e l’altra nel sud. Non è stato subito chiaro chi fossero i prigionieri, né quando sarebbero stati catturati, mentre alcune […]

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Incontro capi militari al Cairo per discutere sulla forza panaraba

(Agenzie). I capi militari arabi si riuniranno al Cairo per discutere la creazione di un forza militare panaraba mirata a contrastare la crescente minaccia dell’estremismo nella regione. Secondo un funzionario della Lega Araba, l’incontro dovrebbe avere luogo nel corso di questa settimana. La formazione di una forza comune era stata concordata durante l’ultimo vertice arabo di […]

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Afghanistan, Pakistan e il ruolo di Daesh

Ci sono parecchi dubbi sulla paternità dell’attentato che ieri ha ucciso oltre una trentina di civili in coda davanti a una banca di Jalalabad nell’Afghanistan orientale (in realtà pare si sia trattato di una serie di attentati  coordinati di cui uno veramente grave). A rivendicarlo con una telefonata sarebbero stati gli uomini di Daesh, l’autoproclanato califfato che avrebbe anche in Afghanistan i suoi accoliti. Ma i dubbi ci sono tutti nonostante Ashraf Ghani abbia preso subito per buona la rivendicazione. I dubbi vengono dall’intelligence afgana e dai ricercatori e analisti locali: presto per dire se Daesh esiste davvero nel Paese. Intanto i talebani avrebbero, sempre via telefono, deprecato l’accaduto e così pure Jamat ul-Harar – fazione che si è da poco scissa dal Thereek  Taleban Pakistan (ttp) – in compagnia di un altro gruppo pachistano minore (Lashkar e-Islam). La domanda da farsi è su chi semmai utilizza la sigla di Daesh e qual è la forza di un gruppo che non pare interessato a conquiste territoriali in Afghanistan ma assai più concentrato su Siria e Iraq.

Come orientarsi dunque su Daesh e i suoi legami in Afghanistan e Pakistan? C’è da ritenere fondato un modus operandi che mira ad assoldare mercenari per combattere in Medio oriente dove il sedicente califfato ha bisogno di uomini cui chiede, oltreché all’azione armata, un’adesione senza ombre al ramo sunnita dell’islam. Senza dubbio la campagna di proselitismo è in atto e sfrutta la necessità per molti lavoratori del Jihad di lasciare località diventate estremamente calde specie dopo la lunga offensiva messa in campo nelle aree tribali dall’esercito di Islamabad.Pur se la sua presenza nei due Paesi è attestata da più fonti, sul fatto che il gruppo abbia già stretto alleanze importanti c’è invece da dubitare: Pakistan e Afghanistan sono già una galassia di fazioni spesso in concorrenza fra loro e Daesh può costituire un elemento di disturbo ulteriore (sarebbe per questo, dicono alcuni, che il sito ufficiale della shura di Quetta ha di recente pubblicato un’ufficiale biografia di mullah Omar, proprio per ribadire la supremazia ideologico-religiosa del grande vecchio). Talebani sia pachistani sia afgani sono già in difficoltà per quel che riguarda il proprio campo di battaglia, ci manca solo Daesh.

Allora perché Ghani si dice sicuro che si tratti del califfato in quello che ieri sarebbe stato il suo primo vero battesimo in Afghanistan? Forse il presidente ha bisogno di mostrare al mondo che nel suo Paese ci sono fermenti pericolosi, in grado di far deragliare un possibile processo di pace e di creare un nuovo caos. Ghani ha bisogno dell’aiuto occidentale per stare in piedi e un po’ di paura in più non guasta. Infine, proprio in nome del processo di pace, è preferibile che un attentato così atroce sia da attribuire agli “stranieri” come per altro è possibile che sia, visto che Al Qaeda è in difficoltà ma alcuni gruppi ne continuano a sposare la linea. Infine le acque agitate della politica mediorientale fanno arrivare le loro onde anche qui. L’accordo tra Iran, Usa ed Europa ha irritato i Paesi del Golfo che si sono anche visti negare l’aiuto attivo del Pakistan nella guerra allo Yemen e che hanno registrato solo un tiepido appoggio da Kabul; due Paesi dove la diplomazia iraniana sta lavorando con rinnovato vigore. Utilizzare qualche gruppo e qualche sigla per aumentare il caos resta una politica buona anche per questa stagione non meno che in passato.

Afghanistan, Pakistan e il ruolo di Daesh

Ci sono parecchi dubbi sulla paternità dell’attentato che ieri ha ucciso oltre una trentina di civili in coda davanti a una banca di Jalalabad nell’Afghanistan orientale (in realtà pare si sia trattato di una serie di attentati  coordinati di cui uno veramente grave). A rivendicarlo con una telefonata sarebbero stati gli uomini di Daesh, l’autoproclanato califfato che avrebbe anche in Afghanistan i suoi accoliti. Ma i dubbi ci sono tutti nonostante Ashraf Ghani abbia preso subito per buona la rivendicazione. I dubbi vengono dall’intelligence afgana e dai ricercatori e analisti locali: presto per dire se Daesh esiste davvero nel Paese. Intanto i talebani avrebbero, sempre via telefono, deprecato l’accaduto e così pure Jamat ul-Harar – fazione che si è da poco scissa dal Thereek  Taleban Pakistan (ttp) – in compagnia di un altro gruppo pachistano minore (Lashkar e-Islam). La domanda da farsi è su chi semmai utilizza la sigla di Daesh e qual è la forza di un gruppo che non pare interessato a conquiste territoriali in Afghanistan ma assai più concentrato su Siria e Iraq.

Come orientarsi dunque su Daesh e i suoi legami in Afghanistan e Pakistan? C’è da ritenere fondato un modus operandi che mira ad assoldare mercenari per combattere in Medio oriente dove il sedicente califfato ha bisogno di uomini cui chiede, oltreché all’azione armata, un’adesione senza ombre al ramo sunnita dell’islam. Senza dubbio la campagna di proselitismo è in atto e sfrutta la necessità per molti lavoratori del Jihad di lasciare località diventate estremamente calde specie dopo la lunga offensiva messa in campo nelle aree tribali dall’esercito di Islamabad.Pur se la sua presenza nei due Paesi è attestata da più fonti, sul fatto che il gruppo abbia già stretto alleanze importanti c’è invece da dubitare: Pakistan e Afghanistan sono già una galassia di fazioni spesso in concorrenza fra loro e Daesh può costituire un elemento di disturbo ulteriore (sarebbe per questo, dicono alcuni, che il sito ufficiale della shura di Quetta ha di recente pubblicato un’ufficiale biografia di mullah Omar, proprio per ribadire la supremazia ideologico-religiosa del grande vecchio). Talebani sia pachistani sia afgani sono già in difficoltà per quel che riguarda il proprio campo di battaglia, ci manca solo Daesh.

Allora perché Ghani si dice sicuro che si tratti del califfato in quello che ieri sarebbe stato il suo primo vero battesimo in Afghanistan? Forse il presidente ha bisogno di mostrare al mondo che nel suo Paese ci sono fermenti pericolosi, in grado di far deragliare un possibile processo di pace e di creare un nuovo caos. Ghani ha bisogno dell’aiuto occidentale per stare in piedi e un po’ di paura in più non guasta. Infine, proprio in nome del processo di pace, è preferibile che un attentato così atroce sia da attribuire agli “stranieri” come per altro è possibile che sia, visto che Al Qaeda è in difficoltà ma alcuni gruppi ne continuano a sposare la linea. Infine le acque agitate della politica mediorientale fanno arrivare le loro onde anche qui. L’accordo tra Iran, Usa ed Europa ha irritato i Paesi del Golfo che si sono anche visti negare l’aiuto attivo del Pakistan nella guerra allo Yemen e che hanno registrato solo un tiepido appoggio da Kabul; due Paesi dove la diplomazia iraniana sta lavorando con rinnovato vigore. Utilizzare qualche gruppo e qualche sigla per aumentare il caos resta una politica buona anche per questa stagione non meno che in passato.

L’eterno riposo. Almeno quello

  Non so che dire. Non so veramente che dire. Riesco solo a mettere insieme quel numero probabile, 700, con le centinaia di messaggi razzisti e infami che compaiono sulle bacheche di FB  e su Twitter, i tazebao virtuali che grondano schifezze. Schifezze immonde, neanche odio, perché l’odio dovrebbe essere un sentimento consapevole. A centinaia […]

Siria. La Ghouta, le finte tregue e la società civile vicina agli orfani

L’invasione del campo profughi palestinese di Yarmouk, nella periferia di Damasco, da parte di Daesh (ISIS) ha riacceso la luce su una delle parti più drammatiche della crisi siriana: la vita sotto assedio di tanti sobborghi nei dintorni della capitale, una realtà che rischia di tornare nell’oscurità con l’uscita di Daesh dal campo.

 

 

19 Aprile 2015
di: 
Fouad Roueiha

Ecco come alcuni palestinesi di Gaza cercano di eludere l’embargo

(Agenzie). Per ingannare il tempo e trovare un modo per eludere l’embargo israeliano, cinque palestinesi hanno pensato di costruire una barca fatta di bottiglie di plastica riciclate. “Volevamo scuoterci dalla depressione che deriva dal fatto che siamo bloccati a Gaza”, ha detto Bahaa Obeid, l’elettricista di 25 anni che insieme al cugino coetaneo avvocato Mohamed Obeid […]

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Arcivescovo di Canterbury visita l’Egitto

(Agenzie). L’arcivescovo di Canterbury Justin Welby, massima autorità della chiesa anglicana, è in visita al Cairo per esprimere le sua condoglianze per i 21 egiziani cristiani copti uccisi lo scorso febbraio in Libia dai militanti Daesh (ISIS). Durante la sua visita di un giorno, l’arcivescovo Welby incontrerà il presidente egiziano Abdel Fattah El Sisi, lo […]

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Tunisia. Prove di autoritarismo dopo l’attentato del Bardo

Un nuovo rapporto di HRW definisce “pericolosa” per i diritti umani e le libertà personali e collettive la nuova legislazione anti-terrorismo al vaglio del Parlamento tunisino. Sull’onda dell’attacco del Bardo, il rischio è la limitazione delle libertà individuali e collettive. 

 

 

19 Aprile 2015
di: 
Associazione Ya Basta Padova*

Iraq: più di 90.000 persone lasciano la provincia di Anbar

(Agenzie). Sono più di 90.000 le persone che sono state costrette a lasciare la provincia di Anbar per sfuggire alla violenza, secondo fonti delle Nazioni Unite. I militanti Daesh (ISIS) hanno conquistato terreno attorno alla città di Ramadi, capoluogo della provincia, nell’ultima settimana. L’esercito iracheno, da parte sua, ha annunciato l’inizio di  un’operazione militare nella zona.

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Afghanistan: presidente Ghani in visita in Iran

(Agenzie). Il presidente afghano Ashraf Ghani ha inaugurato oggi la sua prima visita ufficiale in Iran dall’inizio del suo mandato, accompagnato dal ministro degli Esteri e quello del Petrolio. Ci si aspetta che l’incontro tra Ghani e la sua controparte iraniana, Hassan Rohani, verta su questioni di sicurezza, come il recente attacco alla città afghana di […]

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Esplosione vicino quartier generale UNRWA a Gaza

(Agenzie). Un ordigno è stato fatto esplodere fuori dai cancelli del quartier generale dell’Agenzia ONU per il rifugiati palestinesi (UNRWA) di Gaza City, senza per fortuna causare danni di alcun genere, secondo quanto riferito da fonti dell’agenzia. Le forze di sicurezza di Gaza, gestite dal movimento Hamas, hanno confermato la notizia dell’esplosione, aggiungendo che un’indagine […]

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Yemen: governo rifiuta il piano di pace proposto dall’Iran

(Agenzie). Lo Yemen ha rifiutato il piano di pace in quattro punti presentato dall’Iran alle Nazioni Unite lo scorso venerdì. Rajeh Badi, portavoce del governo yemenita, ha infatti dichiarato la proposta costituisce “solo una manovra politica”. L’Iran è stato accusato più volte sia dallo Yemen che dall’Arabia Saudita di immischiarsi negli affari interni del Paese come parte di […]

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Yemen: prospettive e opportunità

Editoriale. The Daily Star Lebanon (17/04/2015). Traduzione e sintesi di Omar Bonetti. Dopo quasi un mese dall’inizio della campagna aerea in Yemen, è apparso un barlume di speranza con la risoluzione del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, che richiede il ritiro dei gruppi ribelli e impone l’embargo di armi agli insorti. In questo momento, […]

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