Giorno: 30 marzo 2015

#AlJizah, prov. di #Daraa, #Siria – 30 marzo 2015 – Un’autobomba è esplosa lune…

#AlJizah, prov. di #Daraa, #Siria – 30 marzo 2015 –
Un’autobomba è esplosa lunedì nella piazza principale di Al Jizah, località in provincia di Daraa e sotto il controllo dell’opposizione al regime, uccidendo almeno 13 persone (tra cui alcuni …


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#AlJizah, prov. di #Daraa, #Siria – 30 marzo 2015 –
Un’autobomba è esplosa lunedì nella piazza principale di Al Jizah, località in provincia di Daraa e sotto il controllo dell’opposizione al regime, uccidendo almeno 13 persone (tra cui alcuni bambini) e ferendone una quarantina.

Il video mostra i primi momenti dopo l’esplosione dell’autobomba (Attenzione immagini molto forti)
https://youtu.be/mbE59p7TPZM Continua a leggere

#AlJizah, prov. di #Daraa, #Siria – 30 marzo 2015 – Un'autobomba è esplosa lune…

#AlJizah, prov. di #Daraa, #Siria – 30 marzo 2015 –
Un’autobomba è esplosa lunedì nella piazza principale di Al Jizah, località in provincia di Daraa e sotto il controllo dell’opposizione al regime, uccidendo almeno 13 persone (tra cui alcuni bambini) e ferendone una quarantina.

Il video mostra i primi momenti dopo l’esplosione dell’autobomba (Attenzione immagini molto forti)
https://youtu.be/mbE59p7TPZM

#AlJizah, prov. di #Daraa, #Siria – 30 marzo 2015 – Un'autobomba è esplosa lune…

#AlJizah, prov. di #Daraa, #Siria – 30 marzo 2015 –
Un’autobomba è esplosa lunedì nella piazza principale di Al Jizah, località in provincia di Daraa e sotto il controllo dell’opposizione al regime, uccidendo almeno 13 persone (tra cui alcuni bambini) e ferendone una quarantina.

Il video mostra i primi momenti dopo l’esplosione dell’autobomba (Attenzione immagini molto forti)
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Un’autobomba è esplosa lunedì nella piazza principale di Al Jizah, località in provincia di Daraa e sotto il controllo dell’opposizione al regime, uccidendo almeno 13 persone (tra cui alcuni bambini) e ferendone una quarantina.

Il video mostra i primi momenti dopo l’esplosione dell’autobomba (Attenzione immagini molto forti)
https://youtu.be/mbE59p7TPZM

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Un’autobomba è esplosa lunedì nella piazza principale di Al Jizah, località in provincia di Daraa e sotto il controllo dell’opposizione al regime, uccidendo almeno 13 persone (tra cui alcuni bambini) e ferendone una quarantina.

Il video mostra i primi momenti dopo l’esplosione dell’autobomba (Attenzione immagini molto forti)
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Un’autobomba è esplosa lunedì nella piazza principale di Al Jizah, località in provincia di Daraa e sotto il controllo dell’opposizione al regime, uccidendo almeno 13 persone (tra cui alcuni bambini) e ferendone una quarantina.

Il video mostra i primi momenti dopo l’esplosione dell’autobomba (Attenzione immagini molto forti)
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Un’autobomba è esplosa lunedì nella piazza principale di Al Jizah, località in provincia di Daraa e sotto il controllo dell’opposizione al regime, uccidendo almeno 13 persone (tra cui alcuni bambini) e ferendone una quarantina.

Il video mostra i primi momenti dopo l’esplosione dell’autobomba (Attenzione immagini molto forti)
https://youtu.be/mbE59p7TPZM

#AlJizah, prov. di #Daraa, #Siria – 30 marzo 2015 – Un'autobomba è esplosa lune…

#AlJizah, prov. di #Daraa, #Siria – 30 marzo 2015 –
Un’autobomba è esplosa lunedì nella piazza principale di Al Jizah, località in provincia di Daraa e sotto il controllo dell’opposizione al regime, uccidendo almeno 13 persone (tra cui alcuni bambini) e ferendone una quarantina.

Il video mostra i primi momenti dopo l’esplosione dell’autobomba (Attenzione immagini molto forti)
https://youtu.be/mbE59p7TPZM

#AlJizah, prov. di #Daraa, #Siria – 30 marzo 2015 – Un'autobomba è esplosa lune…

#AlJizah, prov. di #Daraa, #Siria – 30 marzo 2015 –
Un’autobomba è esplosa lunedì nella piazza principale di Al Jizah, località in provincia di Daraa e sotto il controllo dell’opposizione al regime, uccidendo almeno 13 persone (tra cui alcuni bambini) e ferendone una quarantina.

Il video mostra i primi momenti dopo l’esplosione dell’autobomba (Attenzione immagini molto forti)
https://youtu.be/mbE59p7TPZM

#Idlib, #Siria – 30 marzo 2015 – Almeno 23 persone sono rimaste uccise nei pesa…

#Idlib, #Siria – 30 marzo 2015 –
Almeno 23 persone sono rimaste uccise nei pesanti bombardamenti da parte delle forze del regime siriano sulla città di Idlib tra domenica e lunedì.
In particolare, i corpi di 17 vittime, tra cui diversi bambini, …

https://scontent.xx.fbcdn.net/hphotos-xap1/v/t1.0-9/p100x100/22703_805095196246395_5088501008929763135_n.jpg?oh=974430eb1d64331653a4675d2fe58b0a&oe=55A3DE61

ANA Associazione Nuovi Media

#Idlib, #Siria – 30 marzo 2015 – Almeno 23 persone sono rimaste uccise nei pesanti bombardamenti da parte delle forze del regime siriano sulla città di Idlib tra domenica e lunedì.In particolare, i corpi di 17 vittime, tra cui diversi bambini, sono stati estratti oggi dalla protezione civile della provincia di Idlib da sotto le macerie di una palazzina di tre piani, completamente distrutta da un missile terra-terra lanciato dalle forze del regime domenica. Altre sei persone sono rimaste uccise nei bombardamenti aerei condotti oggi.Secondo quanto riferito da attivisti locali, la città di Idlib è stata colpita da almeno 14 attacchi aerei condotti dall’aviazione siriana su diverse zone; colpito anche l’ospedale statale.Inoltre, bombe barile contenenti cloro sono stati sganciati da velivoli militari sulla zona del complesso della Sicurezza all’alba di lunedì.Conseguenze dei bombardamenti aerei nella città di Idlib; una famiglia cristiana viene soccorsa dalla protezione civile della provincia di Idlibhttps://youtu.be/xRj-RKiqQDoLa protezione civile tenta si estinguere un incendio scoppiato in seguito ad un attacco aereohttps://youtu.be/LV3bjGRp5WgDistruzione nell’ospedale statale di Idlib in seguito ai bombardamenti aereihttps://youtu.be/e0ElvcSGqbU[Foto] http://on.fb.me/1xtP69JUn membro della protezione civile porta tra le braccia un ragazzino dopo un attacco aereohttp://goo.gl/HbuBd0Ricerca delle vittime rimaste sepolte sotto le macerie si una palazzina di tre piani colpita da un missile terra-terrahttps://youtu.be/qtmIaj2rmOQ[Foto] http://on.fb.me/1DfIgFASepoltura delle vittime in una fossa comunehttps://youtu.be/-ibD8m6zHwYFoto di alcuni civili rimasti intossicati in seguito ad esposizione a cloro dopo un attacco aereo del regime all’alba di dalla città di Idlib dopo i bombardamenti del regime.Photo credit: Civil Defense Idlib الدفاع المدني سوريا-محافظة ادلب Continua a leggere

#Idlib, #Siria – 30 marzo 2015 – Almeno 23 persone sono rimaste uccise nei pesa…

#Idlib, #Siria – 30 marzo 2015 –
Almeno 23 persone sono rimaste uccise nei pesanti bombardamenti da parte delle forze del regime siriano sulla città di Idlib tra domenica e lunedì.
In particolare, i corpi di 17 vittime, tra cui diversi bambini, sono stati estratti oggi dalla protezione civile della provincia di Idlib da sotto le macerie di una palazzina di tre piani, completamente distrutta da un missile terra-terra lanciato dalle forze del regime domenica. Altre sei persone sono rimaste uccise nei bombardamenti aerei condotti oggi.
Secondo quanto riferito da attivisti locali, la città di Idlib è stata colpita da almeno 14 attacchi aerei condotti dall’aviazione siriana su diverse zone; colpito anche l’ospedale statale.
Inoltre, bombe barile contenenti cloro sono stati sganciati da velivoli militari sulla zona del complesso della Sicurezza all’alba di lunedì.

Conseguenze dei bombardamenti aerei nella città di Idlib; una famiglia cristiana viene soccorsa dalla protezione civile della provincia di Idlib
https://youtu.be/xRj-RKiqQDo

La protezione civile tenta si estinguere un incendio scoppiato in seguito ad un attacco aereo
https://youtu.be/LV3bjGRp5Wg

Distruzione nell’ospedale statale di Idlib in seguito ai bombardamenti aerei
https://youtu.be/e0ElvcSGqbU
[Foto] http://on.fb.me/1xtP69J
Un membro della protezione civile porta tra le braccia un ragazzino dopo un attacco aereo
http://goo.gl/HbuBd0

Ricerca delle vittime rimaste sepolte sotto le macerie si una palazzina di tre piani colpita da un missile terra-terra
https://youtu.be/qtmIaj2rmOQ
[Foto] http://on.fb.me/1DfIgFA
Sepoltura delle vittime in una fossa comune
https://youtu.be/-ibD8m6zHwY

Foto di alcuni civili rimasti intossicati in seguito ad esposizione a cloro dopo un attacco aereo del regime all’alba di lunedì
http://on.fb.me/1ORcenZ

Foto dalla città di Idlib dopo i bombardamenti del regime.

Photo credit: Civil Defense Idlib الدفاع المدني سوريا-محافظة ادلب

#Idlib, #Siria – 30 marzo 2015 – Almeno 23 persone sono rimaste uccise nei pesa…

#Idlib, #Siria – 30 marzo 2015 –
Almeno 23 persone sono rimaste uccise nei pesanti bombardamenti da parte delle forze del regime siriano sulla città di Idlib tra domenica e lunedì.
In particolare, i corpi di 17 vittime, tra cui diversi bambini, sono stati estratti oggi dalla protezione civile della provincia di Idlib da sotto le macerie di una palazzina di tre piani, completamente distrutta da un missile terra-terra lanciato dalle forze del regime domenica. Altre sei persone sono rimaste uccise nei bombardamenti aerei condotti oggi.
Secondo quanto riferito da attivisti locali, la città di Idlib è stata colpita da almeno 14 attacchi aerei condotti dall’aviazione siriana su diverse zone; colpito anche l’ospedale statale.
Inoltre, bombe barile contenenti cloro sono stati sganciati da velivoli militari sulla zona del complesso della Sicurezza all’alba di lunedì.

Conseguenze dei bombardamenti aerei nella città di Idlib; una famiglia cristiana viene soccorsa dalla protezione civile della provincia di Idlib
https://youtu.be/xRj-RKiqQDo

La protezione civile tenta si estinguere un incendio scoppiato in seguito ad un attacco aereo
https://youtu.be/LV3bjGRp5Wg

Distruzione nell’ospedale statale di Idlib in seguito ai bombardamenti aerei
https://youtu.be/e0ElvcSGqbU
[Foto] http://on.fb.me/1xtP69J
Un membro della protezione civile porta tra le braccia un ragazzino dopo un attacco aereo
http://goo.gl/HbuBd0

Ricerca delle vittime rimaste sepolte sotto le macerie si una palazzina di tre piani colpita da un missile terra-terra
https://youtu.be/qtmIaj2rmOQ
[Foto] http://on.fb.me/1DfIgFA
Sepoltura delle vittime in una fossa comune
https://youtu.be/-ibD8m6zHwY

Foto di alcuni civili rimasti intossicati in seguito ad esposizione a cloro dopo un attacco aereo del regime all’alba di lunedì
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Foto dalla città di Idlib dopo i bombardamenti del regime.

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Almeno 23 persone sono rimaste uccise nei pesanti bombardamenti da parte delle forze del regime siriano sulla città di Idlib tra domenica e lunedì.
In particolare, i corpi di 17 vittime, tra cui diversi bambini, sono stati estratti oggi dalla protezione civile della provincia di Idlib da sotto le macerie di una palazzina di tre piani, completamente distrutta da un missile terra-terra lanciato dalle forze del regime domenica. Altre sei persone sono rimaste uccise nei bombardamenti aerei condotti oggi.
Secondo quanto riferito da attivisti locali, la città di Idlib è stata colpita da almeno 14 attacchi aerei condotti dall’aviazione siriana su diverse zone; colpito anche l’ospedale statale.
Inoltre, bombe barile contenenti cloro sono stati sganciati da velivoli militari sulla zona del complesso della Sicurezza all’alba di lunedì.

Conseguenze dei bombardamenti aerei nella città di Idlib; una famiglia cristiana viene soccorsa dalla protezione civile della provincia di Idlib
https://youtu.be/xRj-RKiqQDo

La protezione civile tenta si estinguere un incendio scoppiato in seguito ad un attacco aereo
https://youtu.be/LV3bjGRp5Wg

Distruzione nell’ospedale statale di Idlib in seguito ai bombardamenti aerei
https://youtu.be/e0ElvcSGqbU
[Foto] http://on.fb.me/1xtP69J
Un membro della protezione civile porta tra le braccia un ragazzino dopo un attacco aereo
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Ricerca delle vittime rimaste sepolte sotto le macerie si una palazzina di tre piani colpita da un missile terra-terra
https://youtu.be/qtmIaj2rmOQ
[Foto] http://on.fb.me/1DfIgFA
Sepoltura delle vittime in una fossa comune
https://youtu.be/-ibD8m6zHwY

Foto di alcuni civili rimasti intossicati in seguito ad esposizione a cloro dopo un attacco aereo del regime all’alba di lunedì
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Foto dalla città di Idlib dopo i bombardamenti del regime.

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Almeno 23 persone sono rimaste uccise nei pesanti bombardamenti da parte delle forze del regime siriano sulla città di Idlib tra domenica e lunedì.
In particolare, i corpi di 17 vittime, tra cui diversi bambini, sono stati estratti oggi dalla protezione civile della provincia di Idlib da sotto le macerie di una palazzina di tre piani, completamente distrutta da un missile terra-terra lanciato dalle forze del regime domenica. Altre sei persone sono rimaste uccise nei bombardamenti aerei condotti oggi.
Secondo quanto riferito da attivisti locali, la città di Idlib è stata colpita da almeno 14 attacchi aerei condotti dall’aviazione siriana su diverse zone; colpito anche l’ospedale statale.
Inoltre, bombe barile contenenti cloro sono stati sganciati da velivoli militari sulla zona del complesso della Sicurezza all’alba di lunedì.

Conseguenze dei bombardamenti aerei nella città di Idlib; una famiglia cristiana viene soccorsa dalla protezione civile della provincia di Idlib
https://youtu.be/xRj-RKiqQDo

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https://youtu.be/LV3bjGRp5Wg

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https://youtu.be/e0ElvcSGqbU
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Sepoltura delle vittime in una fossa comune
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Almeno 23 persone sono rimaste uccise nei pesanti bombardamenti da parte delle forze del regime siriano sulla città di Idlib tra domenica e lunedì.
In particolare, i corpi di 17 vittime, tra cui diversi bambini, sono stati estratti oggi dalla protezione civile della provincia di Idlib da sotto le macerie di una palazzina di tre piani, completamente distrutta da un missile terra-terra lanciato dalle forze del regime domenica. Altre sei persone sono rimaste uccise nei bombardamenti aerei condotti oggi.
Secondo quanto riferito da attivisti locali, la città di Idlib è stata colpita da almeno 14 attacchi aerei condotti dall’aviazione siriana su diverse zone; colpito anche l’ospedale statale.
Inoltre, bombe barile contenenti cloro sono stati sganciati da velivoli militari sulla zona del complesso della Sicurezza all’alba di lunedì.

Conseguenze dei bombardamenti aerei nella città di Idlib; una famiglia cristiana viene soccorsa dalla protezione civile della provincia di Idlib
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https://youtu.be/LV3bjGRp5Wg

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Ricerca delle vittime rimaste sepolte sotto le macerie si una palazzina di tre piani colpita da un missile terra-terra
https://youtu.be/qtmIaj2rmOQ
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Sepoltura delle vittime in una fossa comune
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Almeno 23 persone sono rimaste uccise nei pesanti bombardamenti da parte delle forze del regime siriano sulla città di Idlib tra domenica e lunedì.
In particolare, i corpi di 17 vittime, tra cui diversi bambini, sono stati estratti oggi dalla protezione civile della provincia di Idlib da sotto le macerie di una palazzina di tre piani, completamente distrutta da un missile terra-terra lanciato dalle forze del regime domenica. Altre sei persone sono rimaste uccise nei bombardamenti aerei condotti oggi.
Secondo quanto riferito da attivisti locali, la città di Idlib è stata colpita da almeno 14 attacchi aerei condotti dall’aviazione siriana su diverse zone; colpito anche l’ospedale statale.
Inoltre, bombe barile contenenti cloro sono stati sganciati da velivoli militari sulla zona del complesso della Sicurezza all’alba di lunedì.

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https://youtu.be/LV3bjGRp5Wg

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https://youtu.be/qtmIaj2rmOQ
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Sepoltura delle vittime in una fossa comune
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Almeno 23 persone sono rimaste uccise nei pesanti bombardamenti da parte delle forze del regime siriano sulla città di Idlib tra domenica e lunedì.
In particolare, i corpi di 17 vittime, tra cui diversi bambini, sono stati estratti oggi dalla protezione civile della provincia di Idlib da sotto le macerie di una palazzina di tre piani, completamente distrutta da un missile terra-terra lanciato dalle forze del regime domenica. Altre sei persone sono rimaste uccise nei bombardamenti aerei condotti oggi.
Secondo quanto riferito da attivisti locali, la città di Idlib è stata colpita da almeno 14 attacchi aerei condotti dall’aviazione siriana su diverse zone; colpito anche l’ospedale statale.
Inoltre, bombe barile contenenti cloro sono stati sganciati da velivoli militari sulla zona del complesso della Sicurezza all’alba di lunedì.

Conseguenze dei bombardamenti aerei nella città di Idlib; una famiglia cristiana viene soccorsa dalla protezione civile della provincia di Idlib
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https://youtu.be/e0ElvcSGqbU
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Almeno 23 persone sono rimaste uccise nei pesanti bombardamenti da parte delle forze del regime siriano sulla città di Idlib tra domenica e lunedì.
In particolare, i corpi di 17 vittime, tra cui diversi bambini, sono stati estratti oggi dalla protezione civile della provincia di Idlib da sotto le macerie di una palazzina di tre piani, completamente distrutta da un missile terra-terra lanciato dalle forze del regime domenica. Altre sei persone sono rimaste uccise nei bombardamenti aerei condotti oggi.
Secondo quanto riferito da attivisti locali, la città di Idlib è stata colpita da almeno 14 attacchi aerei condotti dall’aviazione siriana su diverse zone; colpito anche l’ospedale statale.
Inoltre, bombe barile contenenti cloro sono stati sganciati da velivoli militari sulla zona del complesso della Sicurezza all’alba di lunedì.

Conseguenze dei bombardamenti aerei nella città di Idlib; una famiglia cristiana viene soccorsa dalla protezione civile della provincia di Idlib
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https://youtu.be/LV3bjGRp5Wg

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Un membro della protezione civile porta tra le braccia un ragazzino dopo un attacco aereo
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https://youtu.be/qtmIaj2rmOQ
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Sepoltura delle vittime in una fossa comune
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SUICIDE ATTACKS: STRATEGIC PERSPECTIVE AND AFGHAN WAR

by Andrea Beccaro, Claudio Bertolotti

http://www.ispionline.it/it/pubblicazione/suicide-attacks-strategy-perspective-and-afghan-war-13002
Abstract
Suicide-attacks are one of the most important aspects of modern conflicts. According to Tosini between December 1981 (date of the first suicide-attack) and December 2010 date of the end of the scholar’s research there have been 2.713 suicide-attacks worldwide, which have caused about 28.000 deaths. Afghanistan and Iraq play the biggest role: between March 2003 and May 2010 there have been 1321 attacks of this kind in Iraq which have caused more than 13.000 deaths. Since 1981 Afghanistan and Iraq have been reaching 68% of all suicide-bombings and 55% of all casualties together. These figures show how big an impact the suicide tactics had during the Iraq war, in addition suicide tactics continues to have a main role in Islamic State warfare: for example in January 2015 alone we can count 35 suicide-attacks in Iraq. Moreover, suicide-attacks played an important role in other conflicts such as the ones in Lebanon, Israel, Sri Lanka, Kashmir, Turkey, Afghanistan, and worldwide attacks can be linked to the global organization of al-Qaeda. Objectives, political and war situations are very different in these countries, thus the various features of suicide bombings make finding a single explanation for this phenomenon difficult.
Andrea Beccaro, Ph.D, is DAAD Fellow at Otto-Suhr-Institut für Politikwissenschaft, Freie Universität in Berlin. 
Claudio Bertolotti, Ph.D, is Senior Research fellow at the Italian Military Centre for Strategic Studies (CeMiSS).

SUICIDE ATTACKS: STRATEGIC PERSPECTIVE AND AFGHAN WAR

by Andrea Beccaro, Claudio Bertolotti

http://www.ispionline.it/it/pubblicazione/suicide-attacks-strategy-perspective-and-afghan-war-13002
Abstract
Suicide-attacks are one of the most important aspects of modern conflicts. According to Tosini between December 1981 (date of the first suicide-attack) and December 2010 date of the end of the scholar’s research there have been 2.713 suicide-attacks worldwide, which have caused about 28.000 deaths. Afghanistan and Iraq play the biggest role: between March 2003 and May 2010 there have been 1321 attacks of this kind in Iraq which have caused more than 13.000 deaths. Since 1981 Afghanistan and Iraq have been reaching 68% of all suicide-bombings and 55% of all casualties together. These figures show how big an impact the suicide tactics had during the Iraq war, in addition suicide tactics continues to have a main role in Islamic State warfare: for example in January 2015 alone we can count 35 suicide-attacks in Iraq. Moreover, suicide-attacks played an important role in other conflicts such as the ones in Lebanon, Israel, Sri Lanka, Kashmir, Turkey, Afghanistan, and worldwide attacks can be linked to the global organization of al-Qaeda. Objectives, political and war situations are very different in these countries, thus the various features of suicide bombings make finding a single explanation for this phenomenon difficult.
Andrea Beccaro, Ph.D, is DAAD Fellow at Otto-Suhr-Institut für Politikwissenschaft, Freie Universität in Berlin. 
Claudio Bertolotti, Ph.D, is Senior Research fellow at the Italian Military Centre for Strategic Studies (CeMiSS).

SUICIDE ATTACKS: STRATEGIC PERSPECTIVE AND AFGHAN WAR

by Andrea Beccaro, Claudio Bertolotti

http://www.ispionline.it/it/pubblicazione/suicide-attacks-strategy-perspective-and-afghan-war-13002
Abstract
Suicide-attacks are one of the most important aspects of modern conflicts. According to Tosini between December 1981 (date of the first suicide-attack) and December 2010 date of the end of the scholar’s research there have been 2.713 suicide-attacks worldwide, which have caused about 28.000 deaths. Afghanistan and Iraq play the biggest role: between March 2003 and May 2010 there have been 1321 attacks of this kind in Iraq which have caused more than 13.000 deaths. Since 1981 Afghanistan and Iraq have been reaching 68% of all suicide-bombings and 55% of all casualties together. These figures show how big an impact the suicide tactics had during the Iraq war, in addition suicide tactics continues to have a main role in Islamic State warfare: for example in January 2015 alone we can count 35 suicide-attacks in Iraq. Moreover, suicide-attacks played an important role in other conflicts such as the ones in Lebanon, Israel, Sri Lanka, Kashmir, Turkey, Afghanistan, and worldwide attacks can be linked to the global organization of al-Qaeda. Objectives, political and war situations are very different in these countries, thus the various features of suicide bombings make finding a single explanation for this phenomenon difficult.
Andrea Beccaro, Ph.D, is DAAD Fellow at Otto-Suhr-Institut für Politikwissenschaft, Freie Universität in Berlin. 
Claudio Bertolotti, Ph.D, is Senior Research fellow at the Italian Military Centre for Strategic Studies (CeMiSS).

SUICIDE ATTACKS: STRATEGIC PERSPECTIVE AND AFGHAN WAR

by Andrea Beccaro, Claudio Bertolotti

http://www.ispionline.it/it/pubblicazione/suicide-attacks-strategy-perspective-and-afghan-war-13002
Abstract
Suicide-attacks are one of the most important aspects of modern conflicts. According to Tosini between December 1981 (date of the first suicide-attack) and December 2010 date of the end of the scholar’s research there have been 2.713 suicide-attacks worldwide, which have caused about 28.000 deaths. Afghanistan and Iraq play the biggest role: between March 2003 and May 2010 there have been 1321 attacks of this kind in Iraq which have caused more than 13.000 deaths. Since 1981 Afghanistan and Iraq have been reaching 68% of all suicide-bombings and 55% of all casualties together. These figures show how big an impact the suicide tactics had during the Iraq war, in addition suicide tactics continues to have a main role in Islamic State warfare: for example in January 2015 alone we can count 35 suicide-attacks in Iraq. Moreover, suicide-attacks played an important role in other conflicts such as the ones in Lebanon, Israel, Sri Lanka, Kashmir, Turkey, Afghanistan, and worldwide attacks can be linked to the global organization of al-Qaeda. Objectives, political and war situations are very different in these countries, thus the various features of suicide bombings make finding a single explanation for this phenomenon difficult.
Andrea Beccaro, Ph.D, is DAAD Fellow at Otto-Suhr-Institut für Politikwissenschaft, Freie Universität in Berlin. 
Claudio Bertolotti, Ph.D, is Senior Research fellow at the Italian Military Centre for Strategic Studies (CeMiSS).

SUICIDE ATTACKS: STRATEGIC PERSPECTIVE AND AFGHAN WAR

by Andrea Beccaro, Claudio Bertolotti

http://www.ispionline.it/it/pubblicazione/suicide-attacks-strategy-perspective-and-afghan-war-13002
Abstract
Suicide-attacks are one of the most important aspects of modern conflicts. According to Tosini between December 1981 (date of the first suicide-attack) and December 2010 date of the end of the scholar’s research there have been 2.713 suicide-attacks worldwide, which have caused about 28.000 deaths. Afghanistan and Iraq play the biggest role: between March 2003 and May 2010 there have been 1321 attacks of this kind in Iraq which have caused more than 13.000 deaths. Since 1981 Afghanistan and Iraq have been reaching 68% of all suicide-bombings and 55% of all casualties together. These figures show how big an impact the suicide tactics had during the Iraq war, in addition suicide tactics continues to have a main role in Islamic State warfare: for example in January 2015 alone we can count 35 suicide-attacks in Iraq. Moreover, suicide-attacks played an important role in other conflicts such as the ones in Lebanon, Israel, Sri Lanka, Kashmir, Turkey, Afghanistan, and worldwide attacks can be linked to the global organization of al-Qaeda. Objectives, political and war situations are very different in these countries, thus the various features of suicide bombings make finding a single explanation for this phenomenon difficult.
Andrea Beccaro, Ph.D, is DAAD Fellow at Otto-Suhr-Institut für Politikwissenschaft, Freie Universität in Berlin. 
Claudio Bertolotti, Ph.D, is Senior Research fellow at the Italian Military Centre for Strategic Studies (CeMiSS).

Egitto, Al Sisi: “22 Stati della Lega Araba concordi nel creare forza militare unica”

Domenica il presidente egiziano Abdel Fattah El Sisi ha annunciato che i 22 stati membri della Lega Araba si sono accordati sui principi per la creazione di una forza militare congiunta. Nel suo discorso a chiusura del summit della Lega a Sharm El Sheikh, Sisi ha più volte ribadito la necessità di intraprendere delle azioni congiunte […]

L’articolo Egitto, Al Sisi: “22 Stati della Lega Araba concordi nel creare forza militare unica” proviene da Il Fatto Quotidiano.

Egitto, Al Sisi: “22 Stati della Lega Araba concordi nel creare forza militare unica”

Domenica il presidente egiziano Abdel Fattah El Sisi ha annunciato che i 22 stati membri della Lega Araba si sono accordati sui principi per la creazione di una forza militare congiunta. Nel suo discorso a chiusura del summit della Lega a Sharm El Sheikh, Sisi ha più volte ribadito la necessità di intraprendere delle azioni congiunte […]

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Domenica il presidente egiziano Abdel Fattah El Sisi ha annunciato che i 22 stati membri della Lega Araba si sono accordati sui principi per la creazione di una forza militare congiunta. Nel suo discorso a chiusura del summit della Lega a Sharm El Sheikh, Sisi ha più volte ribadito la necessità di intraprendere delle azioni congiunte […]

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Domenica il presidente egiziano Abdel Fattah El Sisi ha annunciato che i 22 stati membri della Lega Araba si sono accordati sui principi per la creazione di una forza militare congiunta. Nel suo discorso a chiusura del summit della Lega a Sharm El Sheikh, Sisi ha più volte ribadito la necessità di intraprendere delle azioni congiunte […]

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Nigeria: USA e GB temono interferenze in conteggio voti elezioni

(Agenzie). Il segretario di Stato americano John Kerry e il suo omologo britannico Philip Hammond hanno espresso timori per possibili interferenze politiche nel conteggio dei voti delle ultime elezioni in Nigeria. Questo weekend in Nigeria si è votato per eleggere il presidente e il parlamento federale ed ora si attendono i risultati. “Non abbiamo nessuna […]

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Aereo turco atterra d’emergenza a Casablanca per allarme bomba

(Agenzie). Un aereo della Turkish Airlines della tratta Istanbul-San paolo (Brasile) ha effettuato un atterraggio di emergenza a Casablanca, in Marocco per un allarme bomba. In un comunicato della compagnia aerea si legge che dopo aver effettuato le dovute ricerche sull’aereo Boeing 777-300ER, si è convenuto che l’allarme era falso e che l’aereo avrebbe continuato il […]

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Il Pakistan e la guerra nello Yemen

Per adesso nessuna decisione è stata presa. Nonostante il premier pachistano Nawaz Sharif abbia assicurato alla monarchia dei Saud che Islamabad sarebbe stata pronta anche a impiegare  il suo esercito per difendere la sicurezza dell’Arabia saudita, la notte deve aver portato consiglio. A quanto si sa sulla guerra in Yemen nessuna decisione, oltre alla dichiarazione di principio, sarà presa da Islamabad prima del rientro di una visita a Riad capitanata nei prossimi giorni dal ministro della difesa Khawaja Asif e dal consigliere di Nawaz Sartaj Aziz. Per ora il Pakistan ha solo evacuato 500 cittadini col passaporto pachistano e residenti nello Yemen e ha comunque assicurato che nessuno dei pachistani residenti in Arabia saudita partecipa più o meno direttamente nel conflitto. Nawaz Sharif, visto che Riad è un importante finanziatore, doveva forse far mostra di solidarietà ma adesso sembra che la linea del governo sia prudente con una chiamata in causa della Conferenza islamica (Oic).

Meglio di ogni altra considerazione mi pare valgano quelle contenute in un articolo di un giovane studioso pachistano, Suleain Akhtar, che mi permetto di suggerire e che, senza giri di parole, sconsiglia vivamente il suo governo dal prendere parte a quella che considera una “guerra imperialista” che non ha nulla a che vedere né col conflitto tra sciiti e sunniti, né con qualsivoglia altra considerazione che non sia un conflitto rivolto a fermare l’Iran di cui Riad  teme e ha sempre temuto l’espansione come potenza non solo regionale. Tanto che i suoi finanziamenti al Pakistan (e ai movimenti fondamentalisti del Paese) vanno proprio letti in questa chiave. Una guerra sotterranea che ora in Yemen viene allo scoperto.

Il Pakistan e la guerra nello Yemen

Per adesso nessuna decisione è stata presa. Nonostante il premier pachistano Nawaz Sharif abbia assicurato alla monarchia dei Saud che Islamabad sarebbe stata pronta anche a impiegare  il suo esercito per difendere la sicurezza dell’Arabia saudita, la notte deve aver portato consiglio. A quanto si sa sulla guerra in Yemen nessuna decisione, oltre alla dichiarazione di principio, sarà presa da Islamabad prima del rientro di una visita a Riad capitanata nei prossimi giorni dal ministro della difesa Khawaja Asif e dal consigliere di Nawaz Sartaj Aziz. Per ora il Pakistan ha solo evacuato 500 cittadini col passaporto pachistano e residenti nello Yemen e ha comunque assicurato che nessuno dei pachistani residenti in Arabia saudita partecipa più o meno direttamente nel conflitto. Nawaz Sharif, visto che Riad è un importante finanziatore, doveva forse far mostra di solidarietà ma adesso sembra che la linea del governo sia prudente con una chiamata in causa della Conferenza islamica (Oic).

Meglio di ogni altra considerazione mi pare valgano quelle contenute in un articolo di un giovane studioso pachistano, Suleain Akhtar, che mi permetto di suggerire e che, senza giri di parole, sconsiglia vivamente il suo governo dal prendere parte a quella che considera una “guerra imperialista” che non ha nulla a che vedere né col conflitto tra sciiti e sunniti, né con qualsivoglia altra considerazione che non sia un conflitto rivolto a fermare l’Iran di cui Riad  teme e ha sempre temuto l’espansione come potenza non solo regionale. Tanto che i suoi finanziamenti al Pakistan (e ai movimenti fondamentalisti del Paese) vanno proprio letti in questa chiave. Una guerra sotterranea che ora in Yemen viene allo scoperto.

Tunisia: riapre Museo del Bardo dopo attentato

(Agenzie). Il Museo Nazionale del Bardo in Tunisia è stato aperto al pubblico oggi per la prima volta da quando uomini armati hanno aperto il fuoco contro turisti stranieri lo scorso 18 marzo, uccidendo 22 persone, nel peggior attacco a civili vissuto dal Paese negli ultimi 13 anni. Il governo tunisino ha detto che l’uomo […]

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Re saudita aperto a incontro con tutti i partiti yemeniti

(Agenzie). Re Salman dell’Arabia Saudita si è detto aperto a una riunione con tutti i partiti politici yemeniti che sono disposti a preservare la sicurezza e la stabilità dello Yemen. Lo ha riportato l’agenzia di stampa statale SPA citato le dichiarazioni del Re. L’incontro dovrà essere “sotto l’egida del Consiglio di Cooperazione del Golfo, al […]

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È morto lo stilista libanese Basil Soda

(Agenzie). Basil Soda, stilista libanese che ha contribuito a mettere il Libano in prima linea sulla scena della moda internazionale, è scomparso all’età di 47 anni in ospedale a Beirut, dopo aver combattuto per due anni la malattia che l’ha stroncato. Soda, che ha lanciato la sua prima linea di abbigliamento nel 2001, aveva aperto […]

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Marocco-Libano: firmato protocollo su pubblica amministrazione

(MAP). Marocco e Libano hanno firmato a Beirut un protocollo d’intesa sulla modernizzazione della pubblica amministrazione e delle risorse umane. Il memorandum è stato firmato dal ministro delegato del capo del governo, responsabile del servizio pubblico e della modernizzazione dell’amministrazione Mohamed Moubdii, e dal ministro libanese per la riforma amministrativa, Nabil Freige. Della validità di […]

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British Museum: nuove gallerie contro immagine estremista dell’Islam

(Daily Star Lebanon). Pezzi d’arte dal mondo islamico verranno esposte nel cuore del British Museum di Londra, in due nuove gallerie finanziate da una fondazione malese. L’obiettivo di questa iniziativa cè quella di dare un’altra immagine dell’Islam rispetto a quella creata dai militanti islamici. Il museo, che ospita una delle più grandi collezioni al mondo […]

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Qualche osservazione sul vertice della Lega Araba

Di Marwan Bishara. Al-Jazeera (29/03/2014). Traduzione e sintesi di Roberta Papaleo. Il vertice della Lega Araba è arrivato in un momento in cui la regione è all’apice dell’instabilità, della divisione e della violenza, causate dalle varie decisioni dei leader mediorientali. Ma essi non se ne prenderanno mai la responsabilità, anzi: durante tutto il summit la colpa è […]

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Turchia: contestato decreto su sicurezza interna e internet

(Your Middle East). Il popolo turco si è ormai abituato a vedere i suoi diritti fondamentali, economici, sociali adottati attraverso una “legge omnibus” che in un colpo solo modifica diversi pezzi di legislazioni. Nelle prime ore di venerdì 27 marzo, il governo guidato dal partito Giustizia e Sviluppo (AKP), ha approvato l’ennesimo decreto omnibus che introduce […]

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Marcia pro-beduini finirà davanti al parlamento israeliano

(Agenzie). Finisce oggi la marcia di quattro giorni promossa da Ayman Odeh, membro della Knesset e leader del blocco parlamentare arabo noto come Lista Araba Unita. Lo scopo della marcia era dimostrare solidarietà con la comunità beduina di Israele, per puntare i riflettori sulla loro condizione precaria e chiedere il loro riconoscimento. La marcia è […]

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La religione è roba per poveri?

Dal Blog Hiwar di Giusy Regina. Un nuovo studio del Pew Research Center mostra che ricchezza e religione sono inversamente proporzionali: i paesi più religiosi sarebbero quelli con un più alto tasso di povertà e viceversa, quelli più ricchi sarebbero più tendenti all’ateismo. Unica eccezione gli Stati Uniti d’America, dove nonostante la ricchezza elevata in […]

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Siria: fondi per rifugiati palestinesi quasi esauriti

(Agenzie). In vista della conferenza internazionale pre raccogliere fondi per la Siria prevista per domani in Kuwait, il portavoce dell’Agenzia ONU per i Rifugiati palestinesi (UNRWA), Christopher Gunness, ha dichiarato che dall’inizio dell’anno è stato finanziato solo il 4% del lavoro umanitario in Siria, mettendo in guardia sul fatto che i fondi stanno finendo. “Non stiamo gridando […]

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Le prime pagine dei giornali arabi

Al-Hayat – quotidiano panarabo Vertice di Sharm el-Sheyk ribadisce solidarietà araba per far tornare lo Yemen forte e unito Si è concluso a Sharm el-Sheyk il vertice arabo in cui la coalizione arab,a guidata dall’Arabia Saudita, ha ottenuto il consenso sull’operazione “Tempesta Decisiva” in Yemen, con l’approvazione della proposta egiziana di istituire una “forza araba congiunta”. […]

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Iran convoca incaricato d’affari turco dopo dichiarazioni Erdogan

(Agenzie). Il ministero degli Esteri iraniano ha convocato l’incaricato d’affari turco in seguito alle dichiarazioni del presidente Recep Tayyip Erdogan nelle quali ha accusato l’Iran di cercare di dominare il Medio Oriente. Da parte sua, la scorsa settimana il ministro iraniano Mohammad Javad Zarif aveva già risposto alle accuse di Erdogan, a sua volta accusandolo […]

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Iran: ministri Esteri avviano ultima fase negoziati

(Agenzie). I ministri degli Esteri dell’Iran e dei Paesi del gruppo 5+1 (Stati Uniti, Cina, Russia, Francia, Regno Unito, Germania) hanno dato il via oggi a Losanna, in Svizzera, a una nuova sessione di negoziati sul programma nucleare iraniano. Si tratta dell’ultima tranche di dialogo prima della scadenza del 31 marzo, data limite per il raggiungimento […]

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Libia: Tobruk ribadisce suo sostegno ai negoziati, nega le accuse

(Agenzie). Abdullah al-Thani, presidente del governo libico internazionalmente riconosciuto, ha negato le accuse che affermano che Tobruk sia contrario ai negoziati e che voglia ostacolarli, confermando invece il suo pieno sostegno al proseguimento del dialogo sotto l’egida delle Nazioni Unite. Le dichiarazioni del leader libico arrivano a pochi giorni dall’approvazione da parte del Consiglio di […]

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Iraq: segretario generale ONU arriva a Baghdad

(Agenzie). Il segretario generale delle Nazioni Unite, Ban Ki-moon, è arrivato a Baghdad per incontrarsi con i leader politici iracheni. Secondo fonti interne all’ONU, il segretario “incontrerà i leader iracheni per discutere degli sviluppi politici e della sicurezza” in Iraq. Ben Ki-moon arriva a Baghdad direttamente dall’Egitto, dove ha partecipato al vertice della Lega Araba di […]

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Yemen: continuano attacchi aerei su Sana’a, scontri ad Aden

(Agenzie). Aerei da guerra hanno colpito Sana’a in quello che è il quinto giorni della campagna militare a guida saudita condotta dalla coalizione araba contro le forze dei ribelli Houthi in Yemen. Un testimone, residente della capitale, ha dichiarato che gli attacchi di questa mattina si sono concentrati sul quartiere delle sedi diplomatiche. Nel frattempo, continuano […]

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Turchia-Armenia: ai confini della realtà

Anadolu (26/03/2015). Traduzione e sintesi Carlotta Caldonazzo. Tra i vari testi dello scrittore turco Hrant Dink, ucciso nel 2007, c’è un libro il cui titolo potrebbe sintetizzare la questione turco-armena, “due popoli vicini, due vicini lontani”. Rigidità più o meno forzate dei capi di stato a parte, secondo Dink sarebbe più produttivo avere come obiettivo […]

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