Giorno: 27 marzo 2015

#Damasco, #Siria – 27 marzo 2015 – Almeno sette persone sono rimaste uccise e d…

#Damasco, #Siria – 27 marzo 2015 –
Almeno sette persone sono rimaste uccise e diverse altre ferite venerdì in seguito a bombardamenti aerei condotti dall’aviazione siriana su un mercato e nei pressi di una moschea nel sobborgo di Harasta Al Qantara, …


Chronik-Fotos
#Damasco, #Siria – 27 marzo 2015 –
Almeno sette persone sono rimaste uccise e diverse altre ferite venerdì in seguito a bombardamenti aerei condotti dall’aviazione siriana su un mercato e nei pressi di una moschea nel sobborgo di Harasta Al Qantara, situato nella regione della Ghouta orientale.

Corpi di alcune vittime
https://youtu.be/NPow_8FZ2dw
https://youtu.be/LHBw-QtORuI
[Foto] http://on.fb.me/1H7AQUd (Immagine forte)

Un bambino rimasto ferito
https://youtu.be/GapxMYKnnQY
Due uomini gravemente feriti
https://youtu.be/3ZjNXbQ0v_Q
[Foto] http://on.fb.me/1G0kAFL

Bombardamenti aerei su Harasta Al Qantara
https://youtu.be/TygGGUSau8Y Continua a leggere

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#Damasco, #Siria – 27 marzo 2015 –
Almeno sette persone sono rimaste uccise e diverse altre ferite venerdì in seguito a bombardamenti aerei condotti dall’aviazione siriana su un mercato e nei pressi di una moschea nel sobborgo di Harasta Al Qantara, situato nella regione della Ghouta orientale.

Corpi di alcune vittime
https://youtu.be/NPow_8FZ2dw
https://youtu.be/LHBw-QtORuI
[Foto] http://on.fb.me/1H7AQUd (Immagine forte)

Un bambino rimasto ferito
https://youtu.be/GapxMYKnnQY
Due uomini gravemente feriti
https://youtu.be/3ZjNXbQ0v_Q
[Foto] http://on.fb.me/1G0kAFL

Bombardamenti aerei su Harasta Al Qantara
https://youtu.be/TygGGUSau8Y

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Almeno sette persone sono rimaste uccise e diverse altre ferite venerdì in seguito a bombardamenti aerei condotti dall’aviazione siriana su un mercato e nei pressi di una moschea nel sobborgo di Harasta Al Qantara, situato nella regione della Ghouta orientale.

Corpi di alcune vittime
https://youtu.be/NPow_8FZ2dw
https://youtu.be/LHBw-QtORuI
[Foto] http://on.fb.me/1H7AQUd (Immagine forte)

Un bambino rimasto ferito
https://youtu.be/GapxMYKnnQY
Due uomini gravemente feriti
https://youtu.be/3ZjNXbQ0v_Q
[Foto] http://on.fb.me/1G0kAFL

Bombardamenti aerei su Harasta Al Qantara
https://youtu.be/TygGGUSau8Y

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Almeno sette persone sono rimaste uccise e diverse altre ferite venerdì in seguito a bombardamenti aerei condotti dall’aviazione siriana su un mercato e nei pressi di una moschea nel sobborgo di Harasta Al Qantara, situato nella regione della Ghouta orientale.

Corpi di alcune vittime
https://youtu.be/NPow_8FZ2dw
https://youtu.be/LHBw-QtORuI
[Foto] http://on.fb.me/1H7AQUd (Immagine forte)

Un bambino rimasto ferito
https://youtu.be/GapxMYKnnQY
Due uomini gravemente feriti
https://youtu.be/3ZjNXbQ0v_Q
[Foto] http://on.fb.me/1G0kAFL

Bombardamenti aerei su Harasta Al Qantara
https://youtu.be/TygGGUSau8Y

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Almeno sette persone sono rimaste uccise e diverse altre ferite venerdì in seguito a bombardamenti aerei condotti dall’aviazione siriana su un mercato e nei pressi di una moschea nel sobborgo di Harasta Al Qantara, situato nella regione della Ghouta orientale.

Corpi di alcune vittime
https://youtu.be/NPow_8FZ2dw
https://youtu.be/LHBw-QtORuI
[Foto] http://on.fb.me/1H7AQUd (Immagine forte)

Un bambino rimasto ferito
https://youtu.be/GapxMYKnnQY
Due uomini gravemente feriti
https://youtu.be/3ZjNXbQ0v_Q
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Bombardamenti aerei su Harasta Al Qantara
https://youtu.be/TygGGUSau8Y

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Corpi di alcune vittime
https://youtu.be/NPow_8FZ2dw
https://youtu.be/LHBw-QtORuI
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Un bambino rimasto ferito
https://youtu.be/GapxMYKnnQY
Due uomini gravemente feriti
https://youtu.be/3ZjNXbQ0v_Q
[Foto] http://on.fb.me/1G0kAFL

Bombardamenti aerei su Harasta Al Qantara
https://youtu.be/TygGGUSau8Y

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Almeno sette persone sono rimaste uccise e diverse altre ferite venerdì in seguito a bombardamenti aerei condotti dall’aviazione siriana su un mercato e nei pressi di una moschea nel sobborgo di Harasta Al Qantara, situato nella regione della Ghouta orientale.

Corpi di alcune vittime
https://youtu.be/NPow_8FZ2dw
https://youtu.be/LHBw-QtORuI
[Foto] http://on.fb.me/1H7AQUd (Immagine forte)

Un bambino rimasto ferito
https://youtu.be/GapxMYKnnQY
Due uomini gravemente feriti
https://youtu.be/3ZjNXbQ0v_Q
[Foto] http://on.fb.me/1G0kAFL

Bombardamenti aerei su Harasta Al Qantara
https://youtu.be/TygGGUSau8Y

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#Damasco, #Siria – 27 marzo 2015 –
Almeno sette persone sono rimaste uccise e diverse altre ferite venerdì in seguito a bombardamenti aerei condotti dall’aviazione siriana su un mercato e nei pressi di una moschea nel sobborgo di Harasta Al Qantara, situato nella regione della Ghouta orientale.

Corpi di alcune vittime
https://youtu.be/NPow_8FZ2dw
https://youtu.be/LHBw-QtORuI
[Foto] http://on.fb.me/1H7AQUd (Immagine forte)

Un bambino rimasto ferito
https://youtu.be/GapxMYKnnQY
Due uomini gravemente feriti
https://youtu.be/3ZjNXbQ0v_Q
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Bombardamenti aerei su Harasta Al Qantara
https://youtu.be/TygGGUSau8Y

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Almeno sette persone sono rimaste uccise e diverse altre ferite venerdì in seguito a bombardamenti aerei condotti dall’aviazione siriana su un mercato e nei pressi di una moschea nel sobborgo di Harasta Al Qantara, situato nella regione della Ghouta orientale.

Corpi di alcune vittime
https://youtu.be/NPow_8FZ2dw
https://youtu.be/LHBw-QtORuI
[Foto] http://on.fb.me/1H7AQUd (Immagine forte)

Un bambino rimasto ferito
https://youtu.be/GapxMYKnnQY
Due uomini gravemente feriti
https://youtu.be/3ZjNXbQ0v_Q
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Bombardamenti aerei su Harasta Al Qantara
https://youtu.be/TygGGUSau8Y

#Damasco, #Siria – 27 marzo 2015 – Manifestazioni antigovernative si sono svolt…

#Damasco, #Siria – 27 marzo 2015 –
Manifestazioni antigovernative si sono svolte venerdì pomeriggio nel quartiere di Tishreen a Damasco e nei sobborghi di Saqba e Kafar Batna; i manifestanti hanno espresso solidarietà alle forze di opposizione ed …


Chronik-Fotos
#Damasco, #Siria – 27 marzo 2015 –
Manifestazioni antigovernative si sono svolte venerdì pomeriggio nel quartiere di Tishreen a Damasco e nei sobborghi di Saqba e Kafar Batna; i manifestanti hanno espresso solidarietà alle forze di opposizione ed alle città di Idlib e Daraa, oltre alla regione di Ghouta.

– Damasco, quartiere di Tishreen
https://youtu.be/iepkR88Ubt4

– Saqba, sobborgo di Damasco
http://youtu.be/dIhPqpNwFqU
http://youtu.be/IKwNie1xYTI
[Foto] http://on.fb.me/1ChlpHE
[Foto] http://on.fb.me/1xGi86q

– Kafar Batna, sobborgo di Damasco
https://youtu.be/fy7-bdfjGew
https://youtu.be/r9zQI0wqREU
http://youtu.be/0Lc9wwE3goE
[Foto] http://on.fb.me/1ykhwhf
[Foto] http://on.fb.me/1Mdblr4
[Foto] http://on.fb.me/1Gxumj8

Una seconda manifestazione si è svolta nel sobborgo di Kafar Batna, durante la quale si è inneggiato alla costituzione di uno stato islamico in Siria
https://youtu.be/V7E5aVW2oVg

Foto scattata nel sobborgo di Kafar Batna. Continua a leggere

Arabia Saudita decide di far tornare il suo ambasciatore in Svezia

(Al-Arabiya). L’Arabia Saudita ha deciso di far tornare il suo inviato diplomatico in Svezia, secondo quanto riferito dall’emittente Al-Arabiya. Il regno aveva ritirato il suo ambasciatore dal Paese europeo all’inizio del mese dopo che il governo svedese aveva criticato il trattamento che Riyad riserva alle donne e ai dissidenti, ponendo l’accento sulla tutela dei diritti umani.

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#Damasco, #Siria – 27 marzo 2015 – Manifestazioni antigovernative si sono svolt…

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Manifestazioni antigovernative si sono svolte venerdì pomeriggio nel quartiere di Tishreen a Damasco e nei sobborghi di Saqba e Kafar Batna; i manifestanti hanno espresso solidarietà alle forze di opposizione ed alle città di Idlib e Daraa, oltre alla regione di Ghouta.

– Damasco, quartiere di Tishreen
https://youtu.be/iepkR88Ubt4

– Saqba, sobborgo di Damasco
http://youtu.be/dIhPqpNwFqU
http://youtu.be/IKwNie1xYTI
[Foto] http://on.fb.me/1ChlpHE
[Foto] http://on.fb.me/1xGi86q

– Kafar Batna, sobborgo di Damasco
https://youtu.be/fy7-bdfjGew
https://youtu.be/r9zQI0wqREU
http://youtu.be/0Lc9wwE3goE
[Foto] http://on.fb.me/1ykhwhf
[Foto] http://on.fb.me/1Mdblr4
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Una seconda manifestazione si è svolta nel sobborgo di Kafar Batna, durante la quale si è inneggiato alla costituzione di uno stato islamico in Siria
https://youtu.be/V7E5aVW2oVg

Foto scattata nel sobborgo di Kafar Batna.

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Manifestazioni antigovernative si sono svolte venerdì pomeriggio nel quartiere di Tishreen a Damasco e nei sobborghi di Saqba e Kafar Batna; i manifestanti hanno espresso solidarietà alle forze di opposizione ed alle città di Idlib e Daraa, oltre alla regione di Ghouta.

– Damasco, quartiere di Tishreen
https://youtu.be/iepkR88Ubt4

– Saqba, sobborgo di Damasco
http://youtu.be/dIhPqpNwFqU
http://youtu.be/IKwNie1xYTI
[Foto] http://on.fb.me/1ChlpHE
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– Kafar Batna, sobborgo di Damasco
https://youtu.be/fy7-bdfjGew
https://youtu.be/r9zQI0wqREU
http://youtu.be/0Lc9wwE3goE
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Una seconda manifestazione si è svolta nel sobborgo di Kafar Batna, durante la quale si è inneggiato alla costituzione di uno stato islamico in Siria
https://youtu.be/V7E5aVW2oVg

Foto scattata nel sobborgo di Kafar Batna.

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Manifestazioni antigovernative si sono svolte venerdì pomeriggio nel quartiere di Tishreen a Damasco e nei sobborghi di Saqba e Kafar Batna; i manifestanti hanno espresso solidarietà alle forze di opposizione ed alle città di Idlib e Daraa, oltre alla regione di Ghouta.

– Damasco, quartiere di Tishreen
https://youtu.be/iepkR88Ubt4

– Saqba, sobborgo di Damasco
http://youtu.be/dIhPqpNwFqU
http://youtu.be/IKwNie1xYTI
[Foto] http://on.fb.me/1ChlpHE
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– Kafar Batna, sobborgo di Damasco
https://youtu.be/fy7-bdfjGew
https://youtu.be/r9zQI0wqREU
http://youtu.be/0Lc9wwE3goE
[Foto] http://on.fb.me/1ykhwhf
[Foto] http://on.fb.me/1Mdblr4
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Una seconda manifestazione si è svolta nel sobborgo di Kafar Batna, durante la quale si è inneggiato alla costituzione di uno stato islamico in Siria
https://youtu.be/V7E5aVW2oVg

Foto scattata nel sobborgo di Kafar Batna.

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Manifestazioni antigovernative si sono svolte venerdì pomeriggio nel quartiere di Tishreen a Damasco e nei sobborghi di Saqba e Kafar Batna; i manifestanti hanno espresso solidarietà alle forze di opposizione ed alle città di Idlib e Daraa, oltre alla regione di Ghouta.

– Damasco, quartiere di Tishreen
https://youtu.be/iepkR88Ubt4

– Saqba, sobborgo di Damasco
http://youtu.be/dIhPqpNwFqU
http://youtu.be/IKwNie1xYTI
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– Kafar Batna, sobborgo di Damasco
https://youtu.be/fy7-bdfjGew
https://youtu.be/r9zQI0wqREU
http://youtu.be/0Lc9wwE3goE
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Una seconda manifestazione si è svolta nel sobborgo di Kafar Batna, durante la quale si è inneggiato alla costituzione di uno stato islamico in Siria
https://youtu.be/V7E5aVW2oVg

Foto scattata nel sobborgo di Kafar Batna.

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Manifestazioni antigovernative si sono svolte venerdì pomeriggio nel quartiere di Tishreen a Damasco e nei sobborghi di Saqba e Kafar Batna; i manifestanti hanno espresso solidarietà alle forze di opposizione ed alle città di Idlib e Daraa, oltre alla regione di Ghouta.

– Damasco, quartiere di Tishreen
https://youtu.be/iepkR88Ubt4

– Saqba, sobborgo di Damasco
http://youtu.be/dIhPqpNwFqU
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– Kafar Batna, sobborgo di Damasco
https://youtu.be/fy7-bdfjGew
https://youtu.be/r9zQI0wqREU
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Una seconda manifestazione si è svolta nel sobborgo di Kafar Batna, durante la quale si è inneggiato alla costituzione di uno stato islamico in Siria
https://youtu.be/V7E5aVW2oVg

Foto scattata nel sobborgo di Kafar Batna.

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Manifestazioni antigovernative si sono svolte venerdì pomeriggio nel quartiere di Tishreen a Damasco e nei sobborghi di Saqba e Kafar Batna; i manifestanti hanno espresso solidarietà alle forze di opposizione ed alle città di Idlib e Daraa, oltre alla regione di Ghouta.

– Damasco, quartiere di Tishreen
https://youtu.be/iepkR88Ubt4

– Saqba, sobborgo di Damasco
http://youtu.be/dIhPqpNwFqU
http://youtu.be/IKwNie1xYTI
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– Kafar Batna, sobborgo di Damasco
https://youtu.be/fy7-bdfjGew
https://youtu.be/r9zQI0wqREU
http://youtu.be/0Lc9wwE3goE
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Una seconda manifestazione si è svolta nel sobborgo di Kafar Batna, durante la quale si è inneggiato alla costituzione di uno stato islamico in Siria
https://youtu.be/V7E5aVW2oVg

Foto scattata nel sobborgo di Kafar Batna.

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Manifestazioni antigovernative si sono svolte venerdì pomeriggio nel quartiere di Tishreen a Damasco e nei sobborghi di Saqba e Kafar Batna; i manifestanti hanno espresso solidarietà alle forze di opposizione ed alle città di Idlib e Daraa, oltre alla regione di Ghouta.

– Damasco, quartiere di Tishreen
https://youtu.be/iepkR88Ubt4

– Saqba, sobborgo di Damasco
http://youtu.be/dIhPqpNwFqU
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– Kafar Batna, sobborgo di Damasco
https://youtu.be/fy7-bdfjGew
https://youtu.be/r9zQI0wqREU
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Una seconda manifestazione si è svolta nel sobborgo di Kafar Batna, durante la quale si è inneggiato alla costituzione di uno stato islamico in Siria
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Manifestazioni antigovernative si sono svolte venerdì pomeriggio nel quartiere di Tishreen a Damasco e nei sobborghi di Saqba e Kafar Batna; i manifestanti hanno espresso solidarietà alle forze di opposizione ed alle città di Idlib e Daraa, oltre alla regione di Ghouta.

– Damasco, quartiere di Tishreen
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– Saqba, sobborgo di Damasco
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– Kafar Batna, sobborgo di Damasco
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https://youtu.be/r9zQI0wqREU
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Foto scattata nel sobborgo di Kafar Batna.

Nasrallah avrebbe appoggiato la campagna saudita se contro Israele

(Agenzie). Il leader del gruppo sciita libanese Hezbollah, Hassan Nasrallah, ha dichiarato che se i bombardamenti della coalizione fossero stati rivolti a Israele, allora il gruppo si sarebbe di certo unito alla campagna, accusando l’Arabia Saudita di aver abbandonato i palestinesi. “Se la guerra fosse stata contro Israele ne avremmo preso parte, ma non se […]

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Yemen: ex presidente Saleh fa appello a cessate-il-fuoco

(Agenzie). L’ex presidente yemenita Ali Abdullah Saleh, considerato collegato alla milizia e al movimento sciita Houthi nel Paese, ha fatto appello a un cessate-il-fuoco e al ritorno al dialogo promosso dalle Nazioni Unite, mentre la coalizione araba guidata dall’Arabia Saudita è al suo secondo giorno di campagna area contro obiettivi Houthi in diverse zone dello […]

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Immigrazione: la Spagna approva legge su gestione frontiere Ceuta e Melilla

(Agenzie). La Spagna ha appena adottato una legge assai criticata in materia di “sicurezza cittadina”, fortemente voluta dal Partito Popolare (conservatore) che detiene la maggioranza. Parte di questa nuova legge contiene nuove disposizioni per le frontiere spagnole delle enclave di Ceuta e Melilla, spesso prese d’assalto dai migranti subsahariani. Il nuovo emendamento, infatti, legalizza l’espulsione automatica […]

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Continua controversia UE-Hamas su definizione organizzazione terroristica

(Agenzie). Una portavoce per il Consiglio Europeo ha ribadito oggi che Hamas è ancora “sulla lista” delle organizzazioni terroristiche, nonostante una sentenza della seconda corte europea dello scorso dicembre che aveva ordinato che il movimento palestinese venisse rimosso da quella lista. Da parte sua, il portavoce di Hamas, Fawzi Bahrum, ha denunciato la mossa del Consiglio […]

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Yemen: Houthi prendono città vicino porto di Aden

(Agenzie). La milizia Houthi e unità dell’esercito ad essa alleate hanno preso il controllo della città di Shaqra, nella provincia meridionale di Abyan, conquistando così il primo punto di appoggio sul Mar Arabico. Questo significa che ora gli Houthi hanno il controllo su tutte le entrate per il porto di Aden, situato a circa 100km a […]

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Syria’s Romeo & Juliet at Zaatari Camp

For the World Theatre Day, 27 March, Syrian actor and director Nawwar Bulbul will premiere “Romeo & Juliet” at the Zaatar refugee camp in Jordan. The theatre play will be entirely performed by Syrian refugee children living in Zaatari; they will be joined on Skype by other Syrian kids, still living inside the country. Nawwar […]

Syria’s Romeo & Juliet at Zaatari Camp

For the World Theatre Day, 27 March, Syrian actor and director Nawwar Bulbul will premiere “Romeo & Juliet” at the Zaatar refugee camp in Jordan. The theatre play will be entirely performed by Syrian refugee children living in Zaatari; they will be joined on Skype by other Syrian kids, still living inside the country. Nawwar […]

Syria’s Romeo & Juliet at Zaatari Camp

For the World Theatre Day, 27 March, Syrian actor and director Nawwar Bulbul will premiere “Romeo & Juliet” at the Zaatar refugee camp in Jordan. The theatre play will be entirely performed by Syrian refugee children living in Zaatari; they will be joined on Skype by other Syrian kids, still living inside the country. Nawwar […]

Syria’s Romeo & Juliet at Zaatari Camp

For the World Theatre Day, 27 March, Syrian actor and director Nawwar Bulbul will premiere “Romeo & Juliet” at the Zaatar refugee camp in Jordan. The theatre play will be entirely performed by Syrian refugee children living in Zaatari; they will be joined on Skype by other Syrian kids, still living inside the country. Nawwar […]

Syria’s Romeo & Juliet at Zaatari Camp

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Syria’s Romeo & Juliet at Zaatari Camp

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Syria’s Romeo & Juliet at Zaatari Camp

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Syria’s Romeo & Juliet at Zaatari Camp

For the World Theatre Day, 27 March, Syrian actor and director Nawwar Bulbul will premiere “Romeo & Juliet” at the Zaatar refugee camp in Jordan. The theatre play will be entirely performed by Syrian refugee children living in Zaatari; they will be joined on Skype by other Syrian kids, still living inside the country. Nawwar […]

Syria’s Romeo & Juliet at Zaatari Camp

For the World Theatre Day, 27 March, Syrian actor and director Nawwar Bulbul will premiere “Romeo & Juliet” at the Zaatar refugee camp in Jordan. The theatre play will be entirely performed by Syrian refugee children living in Zaatari; they will be joined on Skype by other Syrian kids, still living inside the country. Nawwar […]

Syria’s Romeo & Juliet at Zaatari Camp

For the World Theatre Day, 27 March, Syrian actor and director Nawwar Bulbul will premiere “Romeo & Juliet” at the Zaatar refugee camp in Jordan. The theatre play will be entirely performed by Syrian refugee children living in Zaatari; they will be joined on Skype by other Syrian kids, still living inside the country. Nawwar […]

Syria’s Romeo & Juliet at Zaatari Camp

For the World Theatre Day, 27 March, Syrian actor and director Nawwar Bulbul will premiere “Romeo & Juliet” at the Zaatar refugee camp in Jordan. The theatre play will be entirely performed by Syrian refugee children living in Zaatari; they will be joined on Skype by other Syrian kids, still living inside the country. Nawwar […]

Tunisia: Ennahda annuncia partecipazione a marcia contro terrorismo

(Agenzie). Il movimento tunisino islamista Ennahda ha annunciato che sarà presente alla marcia internazionale contro il terrorismo, indetta a Tunisi per la prossima domenica, per confermare il suo impegno alla difesa della patria, della rivoluzione e della libertà. In una dichiarazione, Ennahda a invitato i suoi sostenitori e i suoi simpatizzanti a partecipare attivamente all’evento […]

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Palestina: Israele interrompe trattenimento entrate fiscali palestinesi

(Agenzie). L’ufficio del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha annunciato che Israele ripristinerà il trasferimento delle entrate fiscali ai palestinesi, decisione presa a seguito delle raccomandazioni sulla sicurezza del governo israeliano e per motivi umanitari, secondo quanto riferito dall’ufficio. All’inizio dell’anno, Israele aveva interrotto il trasferimento dei proventi fiscali, che il governo di Tel Aviv esige […]

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Iran accusa Erdogan di fomentare conflitti in Medio Oriente

(Agenzie). Il ministro degli Esteri iraniano Zarif ha accusato il presidente della Turchia, Recep Tayyp Erdogan, di fomentare i conflitti nella regione mediorientale, respingendone l’accusa di voler dominare la regione. “Nelle attuali circostanze, tutti i paesi devono lavorare per contribuire alla stabilità ed impedire la diffusione di conflitti nella zona”, ha detto Zarif dalla Svizzera, […]

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Qatar: “amico” per l’Algeria, “fonte di tutti i mali” per l’Egitto

Di Malik Tahir. Al Huffington Post Maghreb (24/03/2015). Traduzione e sintesi di Roberta Papaleo. Lo scorso 19 marzo, l’ambasciatore egiziano in Algeria, Omar Abu Eich, ha lanciato un attacco in piena regola contro il Qatar sulle pagine del quotidiano algerino Liberté, fatto senza precedenti dal momento che le relazioni qatarino-algerine sono in ottima forma. Dieci giorni prima, Abdullah […]

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Yemen, ministro Esteri: “Dialogo con Houthi è ancora possibile”

(Agenzie). Il ministro degli Esteri yemenita, Riad Yassin, ha dichiarato che il dialogo con la milizia Houthi in Yemen è ancora possibile, nonostante la campagna militare araba intrapresa contro di essa nel Paese. Durante un discorso in occasione di un incontro preliminare in vista del vertice della Lega Araba in Egitto, Yassin ha dichiarato che […]

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Cucina mauritana: la bonava, spezzatino di agnello

Benché non ricca e variegata come quella dei suoi vicini maghrebini, la cucina della Mauritania è ad ogni modo molto vasta e succulenta. Andiamo dunque a scoprirne un po’ di più con una ricetta tradizionale: la bonava, lo spezzatino di agnello alla mauritana! Ingredienti: 2kg di carne di agnello in pezzi (spalla o stinco) 5 cipolle […]

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Algeria: carte d’identità biometriche in arrivo a giugno

(Agenzie). La prima carta d’identità biometrica in Algeria sarà emessa a giugno. Lo ha annunciato Abderezzak Henni, direttore generale della modernizzazione, della documentazione e degli archivi del Ministero degli Interni. Questo documento ufficiale sarà emesso dal centro nazionale biometrico, dove sono in corso i lavori di costruzione nella provincia di Laghouat. Lo ha riportato l’agenzia […]

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Federazione Internazionale Diritti Umani condanna crimini esercito israeliano a Gaza

(Agenzie). La Federazione Internazionale dei Diritti Umani (FIDH) ha accusato l’esercito israeliano di aver commesso crimini di guerra e contro l’umanità durante l’offensiva dell’estate 2014 contro la Striscia di Gaza. Dopo una missione di osservazione nell’ottobre scorso, la Federazione ha diffuso oggi un rapporto in cui afferma che l’operazione israeliana è stata caratterizzata da “gravi violazioni […]

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Consiglio di lettura : “La terrazza proibita” di Fatema Mernissi

Siete mai saliti sulla terrazza di una casa marocchina? Avete mai respirato l’aria da lassù? Avete mai sentito il vento accarezzarvi la pelle? É lì che ho scoperto cosa si intende per libertà e la sensazione che dà. Penso che sia proprio per questo che uno dei luoghi dove le donne di casa Mernissi si […]

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USA minacciano Iran con nuove sanzioni

(Agenzie). Il Senato degli Stati Uniti ha votato all’unanimità una misura di sostegno non vincolante per imporre nuove sanzioni economiche all’Iran qualora dovesse violare i termini di qualsiasi accordo sul nucleare raggiunto con le potenze mondiali. In misura simbolica, gli USA vogliono mettere ancora pressione su Teheran circa il nucleare e soprattutto sul suo programma […]

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Forum sociale a Tunisi: “la Tunisia una speranza per la regione”

(Al-Huffington Post). Dedicato alla lotta contro il terrorismo, dopo l’attentato al Museo del Bardo, è iniziato nella capitale tunisina il Forum Sociale mondiale. I lavori, iniziati mercoledì, dureranno fino alla giornata di sabato e vedranno la partecipazione di oltre 70mila persone. Giustizia sociale, ambiente e lotta al terrorismo saranno solo alcuni dei temi trattati durante il […]

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La crisi politica e la rinascita della letteratura yemenita

Di Fareed al-Homaid. Yemen Times (23/03/2015). Traduzione e sintesi a cura di Ismahan Hassen. Nonostante l’instabile andamento politico ed economico dello Yemen, la letteratura nazionale ha vissuto un’imprevista rinascita nel corso del 2014. Ben venti romanzi infatti, sono stati pubblicati da autori yemeniti lo scorso anno. Se questa cifra può sembrare insignificante in un contesto […]

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Arabia Saudita: ripristinati voli aeroporti meridionali

(Agenzie).  L’Arabia Saudita ha gradualmente ripristinato i voli negli aeroporti meridionali del Paese, un giorno dopo averli sospesi per questioni di sicurezza alla luce dei recenti sviluppi nel vicino Yemen. Per ora, voli domestici e internazionali hanno ripreso regolarmente negli aeroporti di Jizan e Wadi al-Dawaser all’alba di questa mattina, secondo quanto riferito dall’Autorità Generale […]

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Libia: sviluppi positivi nell’ultima sessione di negoziati in Marocco

(Agenzie). I partecipanti ai negoziati in Marocco per risolvere la crisi in Libia, giunti alla loro terza sessione conclusasi ieri nella città di Skhirat, hanno concordato nel dichiarare che sono stati compiuti dei passi in avanti negli ultimi giorni, che le differenze da appianare sono ormai minime e che si è vicini a un accordo […]

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Le prime pagine dei giornali arabi

Al-Joumhurria – Libano La tempesta dello Yemen mescola le carte nella regione Al-Hayat – quotidiano panarabo Arabia Saudita guida l’alleanza per scoraggiare aggressioni degli Houthi L’Arabia Saudita ha lanciato mercoledì notte l’operazione militare “Tempesta Decisiva” contro le roccaforti degli Houthi in Yemen. L’Arabia Saudita, gli Emirati Arabi Uniti, il Bahrain, il Qatar e il Kuwait […]

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Tunisia: attentato al Bardo collegato con organizzazioni terroristiche

(Agenzie). Le autorità tunisine hanno riferito che l’attacco contro il museo nazionale del Bardo dello scorso 18 marzo è stato lanciato da una cellula terroristica composta da 23 militanti, tra marocchini e algerini, alleata a diversi gruppi estremisti della regione. Il ministro degli Interni tunisino, Najem Gharsalli, ha indicato che l’80% del gruppo è già stato […]

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Turchia: Erdogan trova “intollerabile” la posizione dell’Iran in Medio Oriente

(Agenzie). Alla luce dei recenti sviluppi in Yemen, il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha dichiarato che l’Iran sta cercando di dominare il Medio Oriente e che la sua posizione ha iniziato a dare fastidio ad Ankara, a Riyad e a tutti i Paesi del Golfo. “È davvero impossibile tollerarlo”, ha dichiarato il leder turco in […]

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Yemen: nuovi radi aerei colpiscono province settentrionali

(Agenzie). Nuovi attacchi condotto dagli aerei da guerra della coalizione araba a guida saudita hanno colpito questa mattina due province dello Yemen settentrionale, secondo quanto riferito da fonti tribali locali. Gli attacchi hanno colpito le zone di Saada e di Shada, province di cui sono originari i ribelli sciiti Houthi. A Saada, i radi hanno […]

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La guerra nel giardino di casa: prima ti bastono poi (semmai) parliamo

Infografica di Al Jazeera: anche
 la tv del Qatar  in queste ore è
 un pezzo di propaganda probellica
L’attacco deciso dall’Arabia saudita – cui partecipano i Paesi del Golfo con l’appoggio giordano, egiziano, marocchino e pachistano con l’avallo di Stati uniti e Gran Bretagna, costituisce un pericolosissimo precedente. Non che sia la prima volta che un Paese decide di intervenire nel giardino di casa (gli Usa a Panama ad esempio nel 1989 ) ma è forse la prima volta che, in tempi rapidissimi, una coalizione di volenterosi si mette assieme e manda cento caccia a bombardare senza nemmeno tentare né un passaggio negoziale, né il coinvolgimento – almeno di facciata – delle Nazioni unite. Avallo delle grandi potenze da una parte, silenzio degli altri grandi attori dall’altro (con l’esclusione di Cina e Russia e ovviamente dell’Iran) sono il corollario perfetto che ammette le soluzioni di fatto nelle aree di rispetto delle proprie zone di interesse. Da lì alla guerra permanente e diffusa in cui ciascuno decide il destino della sua aerea di influenza con le armi grazie al silenzio assenso degli alleati, il passo è così breve che è forse già stato fatto. Se almeno prima c’era una sorta di passaggio negoziale che teneva conto almeno simbolicamente del parere altrui, adesso va bene così. Certo, Israele ha fatto altrettanto a Gaza, ma lo Yemen, a differenza di Gaza, è uno Stato sovrano riconosciuto a livello internazionale. Dal punto di vista del diritto (da quello umano è la stesa cosa), siamo di fronte a un passaggio radicale più preoccupante, del resto già avvenuto nel 2009 quando Riad attaccò il Bahrein nel silenzio assenso generale. 

L’unione europea?
 Federica Mogherini
L’unica  voce fuori dal coro è stata ieri quella di Federica Mogherini che ha twittato come “la guerra non sia mai la soluzione”, ma è poco. Un tweet (che riprende il suo comunicato ufficiale) non è sufficiente a mettere un paletto anche se alla responsabile della diplomazia europea tocca tener conto del fatto che uno dei Paesi membri più importanti, la Gran Bretagna, aveva appena assicurato il suo avallo a Riad e compagni limitandosi ad aggiungere che “una soluzione negoziale va trovata”. Da questo punto di vista il tweet di Mogherini è persino coraggioso (non sarà certo piaciuto né a Londra, né a Parigi) ma resta poca cosa. Si sta ormai ribaltando un concetto chiave dei rapporti internazionali: il “prima ti bastono e poi parliamo” surclassa la regola elementare secondo cui “prima parliamo poi, nel caso, ti bastono”. Si lascia spazio al solo bastone. Poi probabilmente non si parlerà neppure. E’ questo il mondo che vogliamo? 

L’Italia
L’export italiano di armi italiane tra il 2005–2009
 e il 2010–14 è cresciuto  di oltre il 30% 
Temo che quanto sta accadendo abbia lasciato indifferenti i più: oggi sui giornali italiani c’è più spazio ala vicenda, ma ieri La Repubblica, quotidiano progressista, dedicava alla guerra un trafiletto a pagina 17 (di contorno alla notizia sui jihadisti nostrani) e invece il primo sfoglio alla tragedia dell’areo caduto in Francia. Centocinquanta morti sono una (cattiva) notizia, ma una guerra nemmeno tanto lontano da casa non meriterebbe altrettanto? E l’Italia del resto che fa? Sembra, al solito, poco conscia di quello che accade e del ruolo che potrebbe avere. Anzi poco conscia del ruolo che ha; sauditi e Paesi del Golfo sono i primi acquirenti delle nostre armi e Roma non si è neppure sognata di fare come la Germania che ha decretato lo stop di vendite a Riad dopo che sono venute alla luce le sue responsabilità nella nascita e crescita dell’Is (per la verità il governo non ha smentito né ammesso la notizia della Bild). Potremmo almeno smettere di finanziare la guerra? 

Guerra per procura

 Guerra sia detto lateralmente, il cui evidente obiettivo non è certo lo Yemen. La guerra strisciante tra Riad e Teheran sta emergendo in superficie. Forse è il caso di pensarci un momento. Altro che minaccia terroristica. La guerra è alle porte e noi le stiamo dando le spalle (si veda l’ottimo articolo di Michele Giorgio oggi su il manifesto).

La guerra nel giardino di casa: prima ti bastono poi (semmai) parliamo

Infografica di Al Jazeera: anche
 la tv del Qatar  in queste ore è
 un pezzo di propaganda probellica
L’attacco deciso dall’Arabia saudita – cui partecipano i Paesi del Golfo con l’appoggio giordano, egiziano, marocchino e pachistano con l’avallo di Stati uniti e Gran Bretagna, costituisce un pericolosissimo precedente. Non che sia la prima volta che un Paese decide di intervenire nel giardino di casa (gli Usa a Panama ad esempio nel 1989 ) ma è forse la prima volta che, in tempi rapidissimi, una coalizione di volenterosi si mette assieme e manda cento caccia a bombardare senza nemmeno tentare né un passaggio negoziale, né il coinvolgimento – almeno di facciata – delle Nazioni unite. Avallo delle grandi potenze da una parte, silenzio degli altri grandi attori dall’altro (con l’esclusione di Cina e Russia e ovviamente dell’Iran) sono il corollario perfetto che ammette le soluzioni di fatto nelle aree di rispetto delle proprie zone di interesse. Da lì alla guerra permanente e diffusa in cui ciascuno decide il destino della sua aerea di influenza con le armi grazie al silenzio assenso degli alleati, il passo è così breve che è forse già stato fatto. Se almeno prima c’era una sorta di passaggio negoziale che teneva conto almeno simbolicamente del parere altrui, adesso va bene così. Certo, Israele ha fatto altrettanto a Gaza, ma lo Yemen, a differenza di Gaza, è uno Stato sovrano riconosciuto a livello internazionale. Dal punto di vista del diritto (da quello umano è la stesa cosa), siamo di fronte a un passaggio radicale più preoccupante, del resto già avvenuto nel 2009 quando Riad attaccò il Bahrein nel silenzio assenso generale. 

L’unione europea?
 Federica Mogherini
L’unica  voce fuori dal coro è stata ieri quella di Federica Mogherini che ha twittato come “la guerra non sia mai la soluzione”, ma è poco. Un tweet (che riprende il suo comunicato ufficiale) non è sufficiente a mettere un paletto anche se alla responsabile della diplomazia europea tocca tener conto del fatto che uno dei Paesi membri più importanti, la Gran Bretagna, aveva appena assicurato il suo avallo a Riad e compagni limitandosi ad aggiungere che “una soluzione negoziale va trovata”. Da questo punto di vista il tweet di Mogherini è persino coraggioso (non sarà certo piaciuto né a Londra, né a Parigi) ma resta poca cosa. Si sta ormai ribaltando un concetto chiave dei rapporti internazionali: il “prima ti bastono e poi parliamo” surclassa la regola elementare secondo cui “prima parliamo poi, nel caso, ti bastono”. Si lascia spazio al solo bastone. Poi probabilmente non si parlerà neppure. E’ questo il mondo che vogliamo? 

L’Italia
L’export italiano di armi italiane tra il 2005–2009
 e il 2010–14 è cresciuto  di oltre il 30% 
Temo che quanto sta accadendo abbia lasciato indifferenti i più: oggi sui giornali italiani c’è più spazio ala vicenda, ma ieri La Repubblica, quotidiano progressista, dedicava alla guerra un trafiletto a pagina 17 (di contorno alla notizia sui jihadisti nostrani) e invece il primo sfoglio alla tragedia dell’areo caduto in Francia. Centocinquanta morti sono una (cattiva) notizia, ma una guerra nemmeno tanto lontano da casa non meriterebbe altrettanto? E l’Italia del resto che fa? Sembra, al solito, poco conscia di quello che accade e del ruolo che potrebbe avere. Anzi poco conscia del ruolo che ha; sauditi e Paesi del Golfo sono i primi acquirenti delle nostre armi e Roma non si è neppure sognata di fare come la Germania che ha decretato lo stop di vendite a Riad dopo che sono venute alla luce le sue responsabilità nella nascita e crescita dell’Is (per la verità il governo non ha smentito né ammesso la notizia della Bild). Potremmo almeno smettere di finanziare la guerra? 

Guerra per procura

 Guerra sia detto lateralmente, il cui evidente obiettivo non è certo lo Yemen. La guerra strisciante tra Riad e Teheran sta emergendo in superficie. Forse è il caso di pensarci un momento. Altro che minaccia terroristica. La guerra è alle porte e noi le stiamo dando le spalle (si veda l’ottimo articolo di Michele Giorgio oggi su il manifesto).