Giorno: 10 marzo 2015

Parla l’ex ostaggio francese di ISIS “Questi jihadisti anno poco a che fare con…

Parla l’ex ostaggio francese di ISIS

“Questi jihadisti anno poco a che fare con la cultura locale, quella araba o islamica. Sono figli delle nostre società, parlano le nostre lingue, hanno i nostri stessi riferimenti culturali…”
Nicolas Henin è stato nelle mani di Daesh per 10 mesi, ora sta pubblicando un libro per bambini pensato durante la prigionia…

Eccovi la bella intervista realizzata dalla BBC… chissà se l’avesse fatta Rainews cosa veniva fuori


Islamic State ex-hostage Henin: Asking for pity is stupid
www.bbc.com
French journalist Nicolas Henin, who was held hostage by Islamic State fighters including “Jihadi John”, discusses his dealings with his captors with the BBC’s Lucy Williamson in Paris. Continua a leggere

Arabia Saudita e Turchia: resoconti della nuova alleanza

Di Mustafa al-Labbad. As-Safir (09/03/2015). Traduzione e sintesi di Marianna Barberio. La recente visita del presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, nel regno saudita è divenuta fonte di discussione e analisi nella regione, e lo sarà ancora per molto. Tale alleanza acquista un significato particolare per le due parti in questione. Vediamo più da vicino le conseguenze di […]

L’articolo Arabia Saudita e Turchia: resoconti della nuova alleanza sembra essere il primo su Arabpress.

La risposta palestinese al discorso di Netanyahu al Congresso americano

Di Allison Deger. Mobdoweiss (09/03/2015). Traduzione e sintesi di Roberta Papaleo. La scorsa settimana, quando il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha parlato al Congresso statunitense con la speranza di bloccare un eventuale accordo sul nucleare iraniano, non ha nominato i palestinesi nemmeno una volta. In Cisgiordania, quest’omissione ha mostrato che il premier preferisce occultare l’occupazione. Mentre Netanyahu […]

L’articolo La risposta palestinese al discorso di Netanyahu al Congresso americano sembra essere il primo su Arabpress.

Arabia Saudita: la Svezia interrompe la cooperazione militare

(Agenzie). La Svezia ha annunciato che non rinnoverà l’accordo di cooperazione militare con l’Arabia Saudita a causa della crescente preoccupazione del governo svedese sulla questione dei diritti umani nel regno. Il primo ministro svedese, Stefan Loefven, ha dichiarato a una radio locale che l’accordo tra i due Paesi risalente al 2005 verrà spezzato. L’annuncio arriva un […]

L’articolo Arabia Saudita: la Svezia interrompe la cooperazione militare sembra essere il primo su Arabpress.

Libia: mentre Leon è in Algeria, Tobruk chiede più tempo per i negoziati in Marocco

(Agenzie). Mentre ad Algeri oggi si svolgeva una delle numerose sessioni di dialogo interlibico con la partecipazione di una quindicina di figure chiave della scena politica della Libia sotto la supervisione dell’inviato delle Nazioni Unite Bernardino Leon, il parlamento libico riconosciuto a livello internazionale ha chiesto all’ONU di posticipare di una settimana il prossimo incontro […]

L’articolo Libia: mentre Leon è in Algeria, Tobruk chiede più tempo per i negoziati in Marocco sembra essere il primo su Arabpress.

Qatar lancia progetto di ricostruzione a Gaza

(Agenzie). Funzionari del Qatar in visita a Gaza hanno annunciato che lo Stato del Golfo ha iniziato un progetto per la ricostruzione di 1.000 abitazioni. Mohammad al-Amadi, capo del Comitato del Qatar per la Ricostruzione di Gaza, aveva già dichiarato che le autorità israeliane avevano dato il permesso per l’ingresso di quattro carichi di cemento nella […]

L’articolo Qatar lancia progetto di ricostruzione a Gaza sembra essere il primo su Arabpress.

Netanyahu vede complotto mondiale contro di lui

(Agenzie). Il Primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu in un’intervista per una radio israeliana ha dichiarato di vedere un grande complotto mondiale che mira a fargli perdere le elezioni del prossimo 17 marzo. Netanyahu si riferirebbe ai copiosi finanziamenti stranieri stanziati verso dei gruppi di pressione che  portano avanti campagne per il cambiamento del governo in Israele. […]

L’articolo Netanyahu vede complotto mondiale contro di lui sembra essere il primo su Arabpress.

Quando Daesh era ad un passo dall’essere debellata

Quando Daesh era ad un passo dall’essere debellata


Chronik-Fotos
Era il 10 gennaio del 2014, in “occidente” quasi nessuno aveva sentito parlare di ISIS (o meglio Daesh), ma pochi giorni dopo che i movimenti rivoluzionari siriani avevano dichiarato guerra a Daesh, la società civile ha dedicato le consuete manifestazioni del venerdì (che ogni settimana hanno un tema comune in tutto il paese) alla “rabbia contro il regime ed al Al Qaeda”.
All’epoca ISIS non era stata ancora espulsa dalla vecchia rete terroristica di Bin Laden.
Due mesi dopo, i rivoluzionari siriani avevano respinto ed espulso Daesh da quasi tutti i territori che aveva precedentemente conquistato, a costo di subire il ritorno di fiamma del regime che a in quei mesi era militarmente in crisi ed ha potuto rifiatare proprio grazie al fatto che l’ Esercito Libero stava combattendo su due fronti. I rivoluzionari, che avevano quasi eliminato ISIS, si sono visti negare qualunque aiuto militare perchè “le armi avrebbero potuto cadere nelle mani di estremisti”. Si perse così la miglior occasione di eliminare Daesh con la diagnosi precoce dei rivoluzionari siriani, si è lasciato prosperare il tumore e le sue metastasi.
La storia poi ci racconta che ISIS si è rintanata in Iraq, principalmente a Falluja, per poi rinforzarsi e tornare al contrattacco e che, dopo la conquista di Mosul, avrebbe conquistato armi e mezzi statunitensi avanzatissimi e sarebbe diventata talmente forte da fondare il suo pseudostato. Pochi dopo la caduta della seconda città dell’Iraq, con le sue banche piene di dollari, le caserme piene di pick up e mezzi corazzati, munizioni ed armi avanzate, colonne di barbari armati fino ai denti tornavano verso Raqqa, dove hanno fatto addirittura una parata militare nella totale indifferenza dei caccia del regime siriano, che pure sorvolano l’area abitualmente e si son ben guardati dal colpire un obiettivo che, se davvero Daesh ed Assad fossero nemici, era ghiottissimo e facilissimo da individuare.
Stavolta gli americani e glil europei hanno deciso di paracadutare armi, ma solo alle forze curde, e non si sono impressionati per il fatto che molti loro lanci sono stati intercettati da Daesh, che quindi molte armi sono finite “nelle mani degli estremisti”, aggiungendosi alle armi che i barbari avevano già conquistato, o meglio che l’esercito iraqeno aveva già lasciato dietro di sè scappando a gambe levate alla sola vista delle barbe e degli stendardi neri.

Ecco, è ricordando queste cose che mi fa rabbia sentir dire che le forze curde, pur valorosissime e per fortuna vincenti, sono l’unico argine contro la barbarie di ISIS o che loro siano l’unico baluardo della civiltà, anche trascurando che combattono fianco a fianco con gli altri siriani, trascurando anche l’aiuto statunitense che pure è visto come una vergogna dai “militanti severi” nostrani se raggiunge una qualunque altra fazione. Una rabbia, la mia, che è solo una lontana eco della rabbia che la propaganda occidentale e la solidarietà selettiva ingenera nei siriani che non stanno nei loro salotti di Roma, ma sotto le bombe, sotto assedio o al fronte.
Il risultato di questo doppiopesismo è una maggior tensione tra siriani curdi ed arabi. Continua a leggere

Fratelli Musulmani in Libia chiedono consiglio di transizione

(Agenzie). I Fratelli Musulmani in Libia stanno facendo un tentativo per porre fine allo stallo in corso nel paese. La proposta prevede un emendamento costituzionale per cui venga istituito un consiglio di transizione chiamato a gestire gli affari del Paese per un periodo di tempo compreso fra i tre e i cinque anni. Questo secondo […]

L’articolo Fratelli Musulmani in Libia chiedono consiglio di transizione sembra essere il primo su Arabpress.

Re Giordania: l’islamofobia rafforza Daesh

(Agenzie). Il re Abdullah di Giordania ha detto che l’islamofobia aiuta a rafforzare Daesh (ISIS) e lo legittima. Rivolgendosi al Parlamento Europeo a Strasburgo, in Francia, il re ha detto che gli estremisti sfruttano i conflitti per costruire la loro legittimità e che il suo paese difenderà la sua gente e la sua fede contro […]

L’articolo Re Giordania: l’islamofobia rafforza Daesh sembra essere il primo su Arabpress.

#Homs, #Siria – 9 marzo 2015 – Nella giornata di lunedì, sei persone sono rimas…

#Homs, #Siria – 9 marzo 2015 –
Nella giornata di lunedì, sei persone sono rimaste uccise e diverse altre ferite, tra cui donne e bambini, nella località di Talbisah, in provincia di Homs, dopo che elicotteri militari siriani hanno sganciato due …


Chronik-Fotos
#Homs, #Siria – 9 marzo 2015 –
Nella giornata di lunedì, sei persone sono rimaste uccise e diverse altre ferite, tra cui donne e bambini, nella località di Talbisah, in provincia di Homs, dopo che elicotteri militari siriani hanno sganciato due bombe barile. Tra i morti due bambini e due combattenti siriani dell’opposizione. Inoltre, una donna è rimasta uccisa nei bombardamenti con artiglieria pesante da parte delle forze del regime, facendo salire il bilancio dei morti a 7 nella sola cittadina di Talbisah, che ha subito inoltre diversi raid aerei.
Attacchi aerei sono stati condotti da velivoli militari siriani anche sulla zona di Deir Foul, mentre carri armati del regime hanno bombardato la zona di Houla e colpi di mortaio hanno colpito il quartiere di Waer nella città di Homs.
Le forze di opposizione hanno lanciato missili Grad contro il quartiere di Akramah, pro-regime, e diversi razzi contro postazioni del regime nella zona di Al Mashrafa, nella provincia di Homs.

Il momento in cui una bomba barile colpisce la località di Talbisah
http://youtu.be/yoTMWntK_Rw
Un uomo ferito viene portato ad un ospedale da campo di Talbisah
http://youtu.be/5Al_Uwor1aw
Un bambino ferito aTalbisah
http://youtu.be/ftAFhJoO95k
Un velivolo militare nei cieli di Talbisah
http://youtu.be/0ZvIYY3GGQg
Fumo che si leva dopo alcuni attacchi aerei su Talbisah
http://youtu.be/WyOMdefE3C8
http://youtu.be/FZnT4jygAo8
Conseguenze di un attacco aereo su Talbisah
http://youtu.be/RkRfdyGXodw
http://youtu.be/3vQFg_AKH6A
Distruzione in un’abitazione civile
http://youtu.be/kiBHsuTKPlQ

Colpi di mortaio sul quartiere di Waer a Homs
http://youtu.be/43vTJJFv18Y

Le forze di opposizione lanciano razzi contro postazioni del regime nella zona di Al Mashrafa in provincia di Homs
http://youtu.be/OWNwVLwhcmc

La foto mostra fumo levarsi da Talbisah dopo un attacco aereo.

Foto di @[362420497156247:274:Talbisah.Photo.Rev] Continua a leggere

#Homs, #Siria – 9 marzo 2015 – Nella giornata di lunedì, sei persone sono rimas…

#Homs, #Siria – 9 marzo 2015 –
Nella giornata di lunedì, sei persone sono rimaste uccise e diverse altre ferite, tra cui donne e bambini, nella località di Talbisah, in provincia di Homs, dopo che elicotteri militari siriani hanno sganciato due bombe barile. Tra i morti due bambini e due combattenti siriani dell’opposizione. Inoltre, una donna è rimasta uccisa nei bombardamenti con artiglieria pesante da parte delle forze del regime, facendo salire il bilancio dei morti a 7 nella sola cittadina di Talbisah, che ha subito inoltre diversi raid aerei.
Attacchi aerei sono stati condotti da velivoli militari siriani anche sulla zona di Deir Foul, mentre carri armati del regime hanno bombardato la zona di Houla e colpi di mortaio hanno colpito il quartiere di Waer nella città di Homs.
Le forze di opposizione hanno lanciato missili Grad contro il quartiere di Akramah, pro-regime, e diversi razzi contro postazioni del regime nella zona di Al Mashrafa, nella provincia di Homs.

Il momento in cui una bomba barile colpisce la località di Talbisah
http://youtu.be/yoTMWntK_Rw
Un uomo ferito viene portato ad un ospedale da campo di Talbisah
http://youtu.be/5Al_Uwor1aw
Un bambino ferito aTalbisah
http://youtu.be/ftAFhJoO95k
Un velivolo militare nei cieli di Talbisah
http://youtu.be/0ZvIYY3GGQg
Fumo che si leva dopo alcuni attacchi aerei su Talbisah
http://youtu.be/WyOMdefE3C8
http://youtu.be/FZnT4jygAo8
Conseguenze di un attacco aereo su Talbisah
http://youtu.be/RkRfdyGXodw
http://youtu.be/3vQFg_AKH6A
Distruzione in un’abitazione civile
http://youtu.be/kiBHsuTKPlQ

Colpi di mortaio sul quartiere di Waer a Homs
http://youtu.be/43vTJJFv18Y

Le forze di opposizione lanciano razzi contro postazioni del regime nella zona di Al Mashrafa in provincia di Homs
http://youtu.be/OWNwVLwhcmc

La foto mostra fumo levarsi da Talbisah dopo un attacco aereo.

Foto di Talbisah.Photo.Rev

#Homs, #Siria – 9 marzo 2015 – Nella giornata di lunedì, sei persone sono rimas…

#Homs, #Siria – 9 marzo 2015 –
Nella giornata di lunedì, sei persone sono rimaste uccise e diverse altre ferite, tra cui donne e bambini, nella località di Talbisah, in provincia di Homs, dopo che elicotteri militari siriani hanno sganciato due bombe barile. Tra i morti due bambini e due combattenti siriani dell’opposizione. Inoltre, una donna è rimasta uccisa nei bombardamenti con artiglieria pesante da parte delle forze del regime, facendo salire il bilancio dei morti a 7 nella sola cittadina di Talbisah, che ha subito inoltre diversi raid aerei.
Attacchi aerei sono stati condotti da velivoli militari siriani anche sulla zona di Deir Foul, mentre carri armati del regime hanno bombardato la zona di Houla e colpi di mortaio hanno colpito il quartiere di Waer nella città di Homs.
Le forze di opposizione hanno lanciato missili Grad contro il quartiere di Akramah, pro-regime, e diversi razzi contro postazioni del regime nella zona di Al Mashrafa, nella provincia di Homs.

Il momento in cui una bomba barile colpisce la località di Talbisah
http://youtu.be/yoTMWntK_Rw
Un uomo ferito viene portato ad un ospedale da campo di Talbisah
http://youtu.be/5Al_Uwor1aw
Un bambino ferito aTalbisah
http://youtu.be/ftAFhJoO95k
Un velivolo militare nei cieli di Talbisah
http://youtu.be/0ZvIYY3GGQg
Fumo che si leva dopo alcuni attacchi aerei su Talbisah
http://youtu.be/WyOMdefE3C8
http://youtu.be/FZnT4jygAo8
Conseguenze di un attacco aereo su Talbisah
http://youtu.be/RkRfdyGXodw
http://youtu.be/3vQFg_AKH6A
Distruzione in un’abitazione civile
http://youtu.be/kiBHsuTKPlQ

Colpi di mortaio sul quartiere di Waer a Homs
http://youtu.be/43vTJJFv18Y

Le forze di opposizione lanciano razzi contro postazioni del regime nella zona di Al Mashrafa in provincia di Homs
http://youtu.be/OWNwVLwhcmc

La foto mostra fumo levarsi da Talbisah dopo un attacco aereo.

Foto di Talbisah.Photo.Rev

Movimento Islamico in Israele: minacce di Lieberman come “dichiarazioni di guerra”

(Anadalou). Raed Salah, capo del Movimento Islamico in Israele ha descritto le ultime dichiarazioni del ministro degli Esteri israeliano Lieberman come “dichiarazioni di guerra”. Lieberman ha minacciato di “decapitare” gli arabi israeliani sospettati di slealtà nei confronti di Israele. “Le dichiarazioni di Lieberman non sono degne di un commento” ha dichiarato Salah all’agenzia Anadalou, “è una persona […]

L’articolo Movimento Islamico in Israele: minacce di Lieberman come “dichiarazioni di guerra” sembra essere il primo su Arabpress.

Cosa significa l’ascesa degli Houthi per le donne in Yemen? (Parte II)

Di Fareed al-Homaid. Yemen Times (04/03/2015). Traduzione e sintesi a cura di Ismahan Hassen. “Il ruolo delle donne nella società, non può essere separato dal ruolo degli uomini, hanno un ruolo combinato. La donna e l’uomo sono una sola entità, non ci sono differenze tra loro, tranne il loro sesso”. Con questa affermazione Abdulmalik al-Houthi, […]

L’articolo Cosa significa l’ascesa degli Houthi per le donne in Yemen? (Parte II) sembra essere il primo su Arabpress.

Libia: oggi nuova sessione di dialogo in Algeria

(Agenzie). Dopo una prima serie di incontri tenutasi in Marocco la scorsa settimana, è prevista per oggi nella capitale algerina una nuova sessione di dialogo per cercare una soluzione alla crisi in Libia. L’incontro vedrà la partecipazione di leader di partito e militanti politici libici, con la supervisione della Missione di Sostegno delle Nazioni Unite (UNSMIL). Da […]

L’articolo Libia: oggi nuova sessione di dialogo in Algeria sembra essere il primo su Arabpress.

Governo nigeriano: alleanza Boko Haram- Daesh è un segno di debolezza

(Agenzie). L’alleanza tra Boko Haram e Daesh è un segno di debolezza dell’organizzazione terroristica nigeriana e  della pressione militare dell’esercito sui militanti jihadisti, secondo quanto dichiarato dal governo nigeriano di Abuja. Il portavoce della sicurezza nazionale Mike Omeri  ha dichiarato che l’alleanza è “un segno di disperazione e arriva in un momento in cui Boko Haram sta subendo […]

L’articolo Governo nigeriano: alleanza Boko Haram- Daesh è un segno di debolezza sembra essere il primo su Arabpress.

Yemen: l’Iran accusa Hadi per la crisi a Sana’a

(Agenzie). Il vice ministro degli Esteri iraniano, Hossein Amir Abdollahian, ha messo in guardia da una possibile “disintegrazione o guerra civile” in Yemen, criticando il presidente Abd Rabbo Mansur Hadi per aver lasciato Sana’a. Secondo l’agenzia ISNA, Abdollahian ha dichiarato che “Sana’a è la capitale ufficiale e storica dello Yemen” e che chi appoggia Aden sarà “responsabile delle conseguenze”, […]

L’articolo Yemen: l’Iran accusa Hadi per la crisi a Sana’a sembra essere il primo su Arabpress.

Iraq: inizia operazione per liberare Tikrit

(Agenzie). Le forze irachene insieme a tribù e volontari sciiti hanno iniziato l’assalto al lato occidentale della città di Tikrit assediata dai militanti di Daesh (ISIS), secondo quanto detto da al-Arabiya News Channel. Il lancio dell’operazione era stato annunciato dieci giorni fa dal primo ministro iracheno Haidar al-Abadi durante un incontro con comandanti dell’esercito e […]

L’articolo Iraq: inizia operazione per liberare Tikrit sembra essere il primo su Arabpress.

Marocco-Giordania: volontà di aumentare gli scambi commerciali

(MAP). Gli scambi commerciali tra il Marocco e la Giordania rimangono ancora sotto le aspettative, nonostante l’impegno dei due Paesi di promuovere ulteriormente le relazioni economiche bilaterali. La cooperazione tra i due Paesi in campo economico, commerciale e tecnico si è concretizzata con la firma di 48 protocolli di intesa, accordi di cooperazione e programmi esecutivi. Gli […]

L’articolo Marocco-Giordania: volontà di aumentare gli scambi commerciali sembra essere il primo su Arabpress.

Libia: ONU rinvia decisione su richiesta invio armi

(Agenzie). Il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite ha deciso di rinviare la sua decisione in merito alla richiesta avanzata dal governo libico di poter rimuovere in via eccezionale l’embargo in vigore sul Paese per permettergli di acquistare armi all’estero da usare nella lotta contro i militanti Daesh (ISIS). Mentre sei Stati membri del Consiglio (tra cui Francia, […]

L’articolo Libia: ONU rinvia decisione su richiesta invio armi sembra essere il primo su Arabpress.

Jakarta Records: alla riscoperta del “groove arabo” anni 60/70

(Your Middle East). Jannis, dell’etichetta tedesca Jakarta Records ha girato in lungo e in largo il Nord Africa con il celebre artista hip-hop Blitz The Ambassador. Durante questo viaggio, Jannis ha scavato nei negozi di vecchi vinili arabi riportando alla luce vecchie canzoni e ritmi della musica degli anni ’60 e ’70. Questo viaggio nel groove […]

L’articolo Jakarta Records: alla riscoperta del “groove arabo” anni 60/70 sembra essere il primo su Arabpress.

La moda italiana alla ricerca di nuovi talenti a Beirut

(Daily Star Lebanon). L’esperta internazionale di moda e nuove tendenze, Orietta Pelizzari, si è recata a Beirut alla ricerca di nuovi talenti nel campo della moda e per dare consigli agli studenti che vogliono emergere in questo settore. Professoressa alla scuola italiana di moda e design Nuova Accademia di Belle Arti (NABA) di Milano, la Pelizzarti […]

L’articolo La moda italiana alla ricerca di nuovi talenti a Beirut sembra essere il primo su Arabpress.

Le prime pagine dei giornali arabi

Al-Sharq al-Awsat – quotidiano panarabo Forze yemenite accolgono la conferenza a Riad e la mediazione russa per persuadere gli Houthi Il presidente Hadi ha reso nota la sua soddisfazione in merito alla decisione di Riad di accogliere i negoziati di pace yemeniti, sotto l’egida del Consiglio di Cooperazione del Golfo. Il presidente si è mostrato […]

L’articolo Le prime pagine dei giornali arabi sembra essere il primo su Arabpress.

Selma …e Damasco

La rivoluzione tradita, quella siriana entra nel suo quinto anno.Rileggerla all’ombra del grande discorso di Obama su Selma e’ utile.

Selma …e Damasco

La rivoluzione tradita, quella siriana entra nel suo quinto anno.Rileggerla all’ombra del grande discorso di Obama su Selma e’ utile.

Selma …e Damasco

La rivoluzione tradita, quella siriana entra nel suo quinto anno.Rileggerla all’ombra del grande discorso di Obama su Selma e’ utile.

Selma …e Damasco

La rivoluzione tradita, quella siriana entra nel suo quinto anno.Rileggerla all’ombra del grande discorso di Obama su Selma e’ utile.

Selma …e Damasco

La rivoluzione tradita, quella siriana entra nel suo quinto anno.Rileggerla all’ombra del grande discorso di Obama su Selma e’ utile.

Selma …e Damasco

La rivoluzione tradita, quella siriana entra nel suo quinto anno.Rileggerla all’ombra del grande discorso di Obama su Selma e’ utile.

Selma …e Damasco

La rivoluzione tradita, quella siriana entra nel suo quinto anno.Rileggerla all’ombra del grande discorso di Obama su Selma e’ utile.

Selma …e Damasco

La rivoluzione tradita, quella siriana entra nel suo quinto anno.Rileggerla all’ombra del grande discorso di Obama su Selma e’ utile.

Selma …e Damasco

La rivoluzione tradita, quella siriana entra nel suo quinto anno.Rileggerla all’ombra del grande discorso di Obama su Selma e’ utile.

Selma …e Damasco

La rivoluzione tradita, quella siriana entra nel suo quinto anno.Rileggerla all’ombra del grande discorso di Obama su Selma e’ utile.

Selma …e Damasco

La rivoluzione tradita, quella siriana entra nel suo quinto anno.Rileggerla all’ombra del grande discorso di Obama su Selma e’ utile.

Selma …e Damasco

La rivoluzione tradita, quella siriana entra nel suo quinto anno.Rileggerla all’ombra del grande discorso di Obama su Selma e’ utile.

Selma …e Damasco

La rivoluzione tradita, quella siriana entra nel suo quinto anno.Rileggerla all’ombra del grande discorso di Obama su Selma e’ utile.

Selma …e Damasco

La rivoluzione tradita, quella siriana entra nel suo quinto anno.Rileggerla all’ombra del grande discorso di Obama su Selma e’ utile.

Selma …e Damasco

La rivoluzione tradita, quella siriana entra nel suo quinto anno.Rileggerla all’ombra del grande discorso di Obama su Selma e’ utile.

Selma …e Damasco

La rivoluzione tradita, quella siriana entra nel suo quinto anno.Rileggerla all’ombra del grande discorso di Obama su Selma e’ utile.

Selma …e Damasco

La rivoluzione tradita, quella siriana entra nel suo quinto anno.Rileggerla all’ombra del grande discorso di Obama su Selma e’ utile.

Fare ricerca (e non solo) a Beirut

(di Arturo Monaco per SiriaLibano). È Fayruz con le sue sabahiyat, canzoni del mattino, a darmi il primo buongiorno beirutino a Em Nazih. È un caffè nel quartiere Jemmayze. sopra […]

Yemen: forze politiche accolgono con favore trasferimento negoziati a Riyad

(Elaph). Le parti politiche in Yemen hanno accolto con favore la notizia per cui Riyad ha accettato la richiesta del presidente Abd Rabbo Mansur Hadi di trasferire i negoziati sulla crisi yemenita nella capitale saudita sotto l’egida gel Consiglio di Cooperazione del Golfo. Da parte sua, il leader dei ribelli sciiti, Abdel Malik al-Houthi, ha espresso […]

L’articolo Yemen: forze politiche accolgono con favore trasferimento negoziati a Riyad sembra essere il primo su Arabpress.

Marocco: prima banca islamica in settembre

(Agenzie). Il Marocco prevede di aprire la sua prima banca islamica il prossimo settembre: la Dar Assafaa, affiliata del più grande creditore del Paese, la AttijariWafa Bank, diventerà la prima istituzione finanziaria del regno in conformità con la legge islamica. “Tra settembre e ottobre la prima banca compatibile con la shari’a inizierà la sua attività”, ha dichiarato Said […]

L’articolo Marocco: prima banca islamica in settembre sembra essere il primo su Arabpress.

Egitto: 1 morto e 24 feriti in un’esplosione nel Sinai

(Agezie). L’esplosione di una bomba che aveva come bersaglio una stazione di polizia nella penisola del Sinai ha caudato la morte di un civile e il ferimento di 24 agenti, secondo quanto riferito da fonti mediche e di sicurezza. L’attacco è avvenuto questa mattina presto a El-Arish, capoluogo della provincia settentrionale del Sinai.  

L’articolo Egitto: 1 morto e 24 feriti in un’esplosione nel Sinai sembra essere il primo su Arabpress.

Le città della Libia sono sempre più isolate

Di Khaled Would Ajdoud. Al-Monitor (08/03/2015). Traduzione e sintesi di Angela Ilaria Antoniello. Abdullah siede da solo in un angolo, in un bar che dà sulla strada principale di Bayda. Sorseggia un caffè, intento a pensare al destino della sua famiglia a Derna, la principale roccaforte di Daesh (ISIS) e la città che gli estremisti […]

L’articolo Le città della Libia sono sempre più isolate sembra essere il primo su Arabpress.