Giorno: 10 febbraio 2015

I reali arabi coinvolti nell’inchiesta sulla HSBC

Di Courtney Trenwith. Arabian Business (10/02/2015). Traduzione e sintesi di Cristina Gulfi. L’inchiesta nota come “Swiss Leaks” condotta dall’International Consortium of Investigative Journalists (ICIJ) sulla HSBC Private Bank ha rivelato, tra gli altri, i conti segreti in Svizzera posseduti da molti arabi facoltosi. Stando alle informazioni, che risalgono al 2006-2007, l’Arabia Saudita aveva trasferito 5,8 […]

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Usa: almeno un altro americano tenuto in ostaggio in Medio Oriente

(Agenzie). Almeno un altro americano è tenuto in ostaggio in Medio Oriente, secondo quanto dichiarato dal portavoce della Casa Bianca John Earnest. Le autorità statunitensi non hanno voluto dare maggiori informazioni in merito, ma la scorsa settimana la famiglia di Austin Tice, giornalista sparito a Damasco nell’agosto del 2012, ha tenuto una conferenza stampa sul […]

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Tunisia: nuovi disordini al confine con la Libia

(Agenzie). I residenti di Ben Guerdane e Tatouine, due città tunisine al confine con la Libia, hanno organizzato uno sciopero generale per protestare contro quello che hanno definito un uso eccessivo della forza da parte della polizia durante gli scontri che in questo fine settimana hanno portato alla morte di una persona. I disordini, influenzati in parte dalla guerra […]

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Libia: domani nuovo turno di negoziati ONU nella città di Gadames

(Agenzie). Dopo i primi colloqui tenuti a Ginevra lo scorso mese, le Nazioni Unite apriranno domani una nuova sessione di negoziati per trovare una soluzione alla crisi libica, stavolta nella città di Gadames, nella Libia occidentale. Abdulmenam al-Jarrai, portavoce del parlamento di Tobruk, riconosciuto a livello internazionale, ha dichiarato che rappresentati delle parti politiche in conflitto […]

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Egitto-Russia: firmati accordi nel campo energetico e industriale

(Agenzie). Nel quadro della visita ufficiale al Cairo, il presidente russo Vladimir Putin e il presidente egiziano Abdel Fattah El Sisi hanno siglato accordi nel campo energetico. Un memorandum di intesa tra Egitto e Russia è stato firmato per un progetto di costruzione di un impianto di energia nucleare nella regione di El Dabaa. Inoltre, i […]

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Yemen: nuovo incontro inviato ONU inizia mentre il caos aumenta

(Agenzie). Ha avuto inizio a Sana’a un nuovo incontro tra l’inviato della Nazioni Unite in Yemen, Jamal Benomar, e le fazioni politiche yemenite, benché gli Houthi abbiano dichiarato che non accetteranno alcuna soluzione e che manterranno la loro decisione sullo scioglimento del parlamento. Nel frattempo, alcuni ribelli del movimento sciita hanno preso il controllo della provincia […]

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Perché il Bahrein ha bisogno di riforme politiche ed economiche

Di Ahmed al-Haddad. Your Middle East (02/02/2015). Traduzione e sintesi di Francesca de Sanctis. L’economia del Bahrein è basata sul petrolio. Con il calo del prezzo del petrolio al di sotto dei 60 dollari al barile il governo ha ricevuto numerosi richiami a diversificare l’economia del Paese. Ma la domanda è: il Bahrein può diversificare la propria economia […]

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Valanga Kejriwal

I dati forniti dagli exit pool avevano attribuito  tra 39 e 48 seggi al partito anti corruzione (Aap), seguito con 33 dal partito di Modi (Bjp). Sbagliavano per difetto nel pimo caso, per eccesso di abbondanza nel secondo. Col 67% dei 13 milioni di aventi diritto che hanno messo la scheda nell’urna, i voti dano la capitale al partito Aam Aadmi Party (Aap) di Arvind “Kejri” Kejriwal. E se è clamoroso l’Aap abbia guadagnato la quasi totalità dei 70 seggi dell’Assemblea  passa da 31 a 3 seggi! Ma la fine peggiore la fa l’Indian National Congress che, almeno a Delhi, sparisce completamente dalla scena politica (nessun seggio). Modi ha fatto buon viso a cattivo gioco: è stato il primo a congratularsi con  Kejriwal e ha promesso il pieno sostegno del governo centrale. Attualmente però il suo partito non riesce nemmeno a essere opposizione. Per farlo occorrono almeno sette seggi e il Bjp non arriva alla metà. Si vedra’.

Valanga Kejriwal

I dati forniti dagli exit pool avevano attribuito  tra 39 e 48 seggi al partito anti corruzione (Aap), seguito con 33 dal partito di Modi (Bjp). Sbagliavano per difetto nel pimo caso, per eccesso di abbondanza nel secondo. Col 67% dei 13 milioni di aventi diritto che hanno messo la scheda nell’urna, i voti dano la capitale al partito Aam Aadmi Party (Aap) di Arvind “Kejri” Kejriwal. E se è clamoroso l’Aap abbia guadagnato la quasi totalità dei 70 seggi dell’Assemblea  passa da 31 a 3 seggi! Ma la fine peggiore la fa l’Indian National Congress che, almeno a Delhi, sparisce completamente dalla scena politica (nessun seggio). Modi ha fatto buon viso a cattivo gioco: è stato il primo a congratularsi con  Kejriwal e ha promesso il pieno sostegno del governo centrale. Attualmente però il suo partito non riesce nemmeno a essere opposizione. Per farlo occorrono almeno sette seggi e il Bjp non arriva alla metà. Si vedra’.

Egitto: organizzazione terroristica decapita 10 persone

(Al-Bawaba). L’associazione terroristica Ansar Bait al-Maqdis ha diffuso su Twitter il video della decapitazione di 10 persone nel Sinai, con l’accusa di aver collaborato con le forze segrete israeliane e con l’esercito egiziano. Le foto  e i video dei 10 cittadini egiziani sono state pubblicate dal gruppo terroristico sulla pagina Twitter “Provincia del Sinai”. I filmati […]

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Le prime pagine dei giornali arabi

Addustour – Giordania Il re Abdallah e il re del Bahrein: la guerra al terrorismo per difendere l’Islam dagli atti criminali di Daish Il re della Giordania e il re del Bahrein si sono incontrati per rafforzare i legami tra i due Regni. Nel corso della riunione i due leader hanno affrontato i recenti sviluppi […]

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Egitto: 10 feriti in 5 esplosioni ad Alessandria

(Agenzie). Tre stazioni di polizia della città di Alessandria, nel nord dell’Egitto, sono state colpite dall’esplosione di ordigni piazzati da sospetti militanti islamisti, causando il ferimento di 10 persone, secondo quanto riferito dal ministero degli Interni egiziano. Non è stato invece riportato alcun ferito nelle altre due esplosioni avvenute nella parte orientale della città.  

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Yemen: inviato ONU propone nuovo accordo tra fazioni politiche

(Agenzie). Oggi l’inviato delle Nazioni Unite in Yemen, Jamal Benomar, dovrebbe presentare una nuova proposta di accordo tra le varie fazioni politiche yemenite, secondo quanto riferito da alcune fonti locali. Le fonti, tuttavia, non hanno potuto confermare la notizia per cui, durante una riunione tenutasi ieri tra le forze politiche e i ribelli Houthi, sarebbe stato […]

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Leader Palestina e Svezia si incontrano

(Agenzie). Il presidente palestinese Mahmoud Abbas incontrerà il nuovo primo ministro svedese, il socialdemocratico Stefan Lofven. L’obiettivo dell’incontro è quello di rafforzare i rapporti tra Svezia e Palestina, soprattutto dopo che lo scorso anno la Svezia è stato il primo paese a riconoscere lo stato palestinese, facendo infuriare Israele. Il meeting sarà un’occasione per discutere […]

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In Usa nasce la prima moschea per sole donne

Amina Wadud, una donna musulmana afro-americana, è passata agli onori delle cronache di tutto il mondo per aver condotto il rito della preghiera islamica del venerdì in una sala delle conferenze della Casa del Sinodo della Cattedrale di St. John the Divine (una chiesa anglicana) a New York. Circa cento fedeli tra uomini e donne hanno pregato insieme seguendo la guida di Amina.  Tre moschee avevano rifiutato di ospitare l’evento … | Continua a leggere

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Amina Wadud, una donna musulmana afro-americana, è passata agli onori delle cronache di tutto il mondo per aver condotto il rito della preghiera islamica del venerdì in una sala delle conferenze della Casa del Sinodo della Cattedrale di St. John the Divine (una chiesa anglicana) a New York. Circa cento fedeli tra uomini e donne hanno pregato insieme seguendo la guida di Amina.  Tre moschee avevano rifiutato di ospitare l’evento … | Continua a leggere

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Niger: approvato invio truppe in Nigeria contro Boko Haram

(Agenzie). Il parlamento del Niger ha approvato all’unanimità il dispiegamento di truppe nella Nigeria settentrionale nel quadro di un’offensiva regionale contro il gruppo islamista Boko Haram, che negli ultimi giorni ha lanciato diversi attacchi trans-frontalieri. “Il mettere insieme gli sforzi e le risorse dei Paesi interessati contribuirà senza dubbio a sconfiggere il gruppo, le cui azioni […]

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