Giorno: 5 febbraio 2015

Risposta a "Lettera aperta a un amico musulmano" di Francesca Paci

Risposta a “Lettera aperta a un amico musulmano” di Francesca Paci pubblicata sulla Stampa.it

Cara Francesca,

Ti scrivo in risposta alla tua ultima lettera. Lo so, lo so… Era indirizzata a Mohammad e io mi chiamo Karim. Era rivolta a un credente musulmano e io sono ateo. Ma se era intestata al tuo amico Mohammad, era nello stesso tempo indirizzata a un “Voi” contrapposto ad un “Noi”. E siccome, per il mio nome, per le mie origini, per i miei gusti alimentari, musicali e tanti altri motivi, so che non mi consideri facente parte del tuo “Noi”, è quindi ovvio che io faccia parte di quel “Voi” a cui hai tanto da rimproverare. Ed è per questo che mi sento di rispondere.

Tutto sommato, accusi tutti “Noi” di non condannare abbastanza le atrocità dei “nostri” terroristi. Di non prenderci le nostre responsabilità… e di cercare sempre qualche tesi complottistica per trovare delle scuse a quelli che sgozzano e massacrano redazioni intere e buttano aerei contro le vostre torri… Dici che chi lo fa è uno dei “nostri”, anche se cerchiamo di negarlo. Dici che il cancro che ci sta rosicchiando le ossa viene dalle nostre cellule malate e non da fuori. Ci dici che le letture più oscurantiste del Corano sono parte di noi e fin che non lo riconosciamo non riusciremo a prenderne abbastanza distanza. Te invece, i tuoi sbagli si collocano tutti in un passato remoto che non oltrepassa i primi 30 anni del secolo scorso. In quanto cristiana moderna, ti tieni stretto tutto il progresso dell’umanità, compresi “gli atei, i volteriani, gli irriverenti”. Tutti dalla parte “vostra”. Dalla “nostra” invece cancelli Omar Khayam, i sufi, Al Hallaj, i mu’tasila, ibnu Rochd, Ibnu Sina… Scomparsi i riformatori musulmani del dopo guerra, i tentativi socialisti. Polverizzati Ataturk, Nasser e Bourguiba. Oscurati i milioni di laici credenti e non credenti che lottano tutti i giorni contro l’oscurantismo, contro l’intolleranza… Via tutto! A “Noi” ci lasci nudi e soli testa a testa con Al Baghdadi e i suoi tagliagole.

Hai ragione cara amica. Hai azzeccato tutto. Abbiamo tutte le malattie che descrivi: il vittimismo, il complottismo, l’oscurantismo, la difficoltà a prendere distanza dalla violenza come mezzo di risoluzione dei conflitti, i conti non fatti con i nostri estremismi… e anche qualcosa di più. La trave che oscura il nostro occhio è enorme. Enorme quanto il nostro smarrimento. Hai ragione.

Siccome ti preoccupi della mia salute, faccio altrettanto. Tu, invece, come stai? Sei andata dal dottore ultimamente? Ti sei fatta vedere da un oculista? Perché come tu vedi bene la trave nel mio occhio, anche io, con quello valido, vedo benissimo quella che esce dal tuo di occhio. Non mi sembra proprio più piccola della mia.

Mi citi l’ingiusta guerra in Iraq. Ma dimmi: davanti ai miei dubbi, all’epoca, sul contenuto della boccetta di Colin Powell, non mi dicesti che era il solito complottismo arabo? O ricordo male? Dimmi, ancora: cosa hai fatto per fermare quella guerra che oggi dici ingiusta? Hai preso le distanze? Hai rifiutato di scaldarti o di rifornire la tua macchina con il petrolio ottenuto con quei metodi?

Quando, 4 anni fa (il 21 agosto 2011 per l’esattezza) il comandante Abdelhakim Belhadj, noto membro di Al Qaida, fece il suo ingresso trionfale a Tripoli, alla testa del suo “Gruppo dei combattenti islamici libici”, finanziati dal Qatar, armati dalla Francia e addestrati dai servizi americani (sono informazioni che si trovano anche nell’archivio del tuo giornale, non sono prese dal sito degli adoratori del pianeta Nibiru), tu che facesti? Scrivesti qualche lettera ai tuoi “Noi” per chiedere perché si stava rigiocando la stessa carta di Al Qaeda, dichiarata nemico pubblico numero uno dopo l’undici settembre? Forse non ti ricordi che poi Belhadj volò subito dopo la caduta del regime libico in Turchia e con i suoi uomini inaugurò la stagione dell’arrivo dei combattenti stranieri in Siria? Io invece da degno complottista ho una ottima memoria: Non dimentico nulla!

Forse Daesh, come hai scelto di chiamarlo, e Al Nusra non sono una creazione della Cia o del Mossad? Io non arrivo a tanto. Non lo so. Ma so invece con certezza che gli stati occidentali e i loro alleati del Golfo hanno dato una seria mano a rimettere gli integralisti armati in sella, dopo che, all’inizio, le primavere arabe gli avevano mandati in terzo piano. Il perchè non lo so. Chiedilo tu ai “tuoi”

Cosa hai detto ai “tuoi” quando, pochi giorni fa, con voce unanime, hanno salutato il defunto re Abdullah come un loro amico di sempre? Hai forse sottolineato il fatto che quello ai funerali del quale erano accorsi, tutti, era uno dei principali mandanti del massacro di Charlie Hebdo? Hai sottolineato forse che che non si può “mangiare con il lupo e piangere con il pastore”, come si dice da “Noi”? Hai mai chiesto perché i nemici dichiarati del terrorismo islamico (chiamalo pure così, non ti preoccupare per la “nostra” sensibilità) sono nello stesso tempo i migliori amici dei suoi principali sponsor? Ti sei fatta tutte queste domande sulle contraddizioni di “Voi”altri o sei troppo presa con quelle di “Noi”altri?
E poi per finire, siccome stiamo chiarendo le cose, dimmi una cosa: se il Dio, in nome del quale i “nostri” vanno a massacrare in giro, si chiama Allah, qual é il nome di quello in nome del quale lo fanno i “vostri”? Potrebbe essere “Dollaro”, per caso?

Un cordiale Saluto.

Karim METREF

Syrian parody on Daesh

Syrian activists and filmakers Youssef Helali, Maen Watfe and Muhammad Damlakhy have just released “Daya al Taseh”, a series of sketches lampooning Daesh (ISIS). Check this out, and think of these brave guys when you say “I am Charlie”. There are so many “Charlies” in the Arab world going unnoticed (luckily the WSJ has noticed […]

Syrian parody on Daesh

Syrian activists and filmakers Youssef Helali, Maen Watfe and Muhammad Damlakhy have just released “Daya al Taseh”, a series of sketches lampooning Daesh (ISIS). Check this out, and think of these brave guys when you say “I am Charlie”. There are so many “Charlies” in the Arab world going unnoticed (luckily the WSJ has noticed […]

Syrian parody on Daesh

Syrian activists and filmakers Youssef Helali, Maen Watfe and Muhammad Damlakhy have just released “Daya al Taseh”, a series of sketches lampooning Daesh (ISIS). Check this out, and think of these brave guys when you say “I am Charlie”. There are so many “Charlies” in the Arab world going unnoticed (luckily the WSJ has noticed […]

Syrian parody on Daesh

Syrian activists and filmakers Youssef Helali, Maen Watfe and Muhammad Damlakhy have just released “Daya al Taseh”, a series of sketches lampooning Daesh (ISIS). Check this out, and think of these brave guys when you say “I am Charlie”. There are so many “Charlies” in the Arab world going unnoticed (luckily the WSJ has noticed […]

Syrian parody on Daesh

Syrian activists and filmakers Youssef Helali, Maen Watfe and Muhammad Damlakhy have just released “Daya al Taseh”, a series of sketches lampooning Daesh (ISIS). Check this out, and think of these brave guys when you say “I am Charlie”. There are so many “Charlies” in the Arab world going unnoticed (luckily the WSJ has noticed […]

Syrian parody on Daesh

Syrian activists and filmakers Youssef Helali, Maen Watfe and Muhammad Damlakhy have just released “Daya al Taseh”, a series of sketches lampooning Daesh (ISIS). Check this out, and think of these brave guys when you say “I am Charlie”. There are so many “Charlies” in the Arab world going unnoticed (luckily the WSJ has noticed […]

Syrian parody on Daesh

Syrian activists and filmakers Youssef Helali, Maen Watfe and Muhammad Damlakhy have just released “Daya al Taseh”, a series of sketches lampooning Daesh (ISIS). Check this out, and think of these brave guys when you say “I am Charlie”. There are so many “Charlies” in the Arab world going unnoticed (luckily the WSJ has noticed […]

Syrian parody on Daesh

Syrian activists and filmakers Youssef Helali, Maen Watfe and Muhammad Damlakhy have just released “Daya al Taseh”, a series of sketches lampooning Daesh (ISIS). Check this out, and think of these brave guys when you say “I am Charlie”. There are so many “Charlies” in the Arab world going unnoticed (luckily the WSJ has noticed […]

#Aleppo, #Siria – 5 febbraio 2015 – Velivoli militari siriani hanno sganciato g…

#Aleppo, #Siria – 5 febbraio 2015 –
Velivoli militari siriani hanno sganciato giovedì sera barili esplosivi sulla rotatoria di Baedeen nella città di Aleppo uccidendo piu’ di 40 persone e ferendone decine.

I primi momenti dopo i bombardamenti …

https://fbcdn-sphotos-g-a.akamaihd.net/hphotos-ak-xaf1/v/t1.0-9/p100x100/10959442_775112699244645_1380312411333511204_n.jpg?oh=cfc7609377567feb53f4cfc4af27cf1c&oe=5552E06F&__gda__=1433044104_78f4f71f68807e6299c3882dc255a228

ANA Associazione Nuovi Media

#Aleppo, #Siria – 5 febbraio 2015 – Velivoli militari siriani hanno sganciato giovedì sera barili esplosivi sulla rotatoria di Baedeen nella città di Aleppo uccidendo piu’ di 40 persone e ferendone decine.I primi momenti dopo i bombardamenti aereihttps://youtu.be/yf2R0DaY0Dg (Video forte)Alcune vittime in un ospedale di Aleppohttps://youtu.be/j0OJ-kBMaIk (Immagini forti)Le foto mostrano i corpi di alcune vittime.(Photo credit: ANA Press) Continua a leggere

#Damasco, #Siria – 5 febbraio 2015 – Almeno 29 civili sono rimasti uccisi e dec…

#Damasco, #Siria – 5 febbraio 2015 –
Almeno 29 civili sono rimasti uccisi e decine feriti dopo che missili lanciati dalle forze governative siriane hanno colpito aree residenziali del sobborgo damasceno di Kafar Batna nella giornata di giovedì.


Chronik-Fotos
#Damasco, #Siria – 5 febbraio 2015 –
Almeno 29 civili sono rimasti uccisi e decine feriti dopo che missili lanciati dalle forze governative siriane hanno colpito aree residenziali del sobborgo damasceno di Kafar Batna nella giornata di giovedì.
Inoltre, sette persone sono rimaste uccise nel sobborgo di Arbeen e altre 6 nel sobborgo di Ein Tarama a causa dei bombardamenti aerei condotti dall’aviazione siriana; diverse persone sono rimaste ferite anche in seguito ad un attacco aereo sul sobborgo di Saqba.

Corpi di alcune vittime dei bombardamenti su Kafar Batna
http://youtu.be/z2_sDOVNmu0 (Immagini forti)
https://youtu.be/VH8750vO8LA (Immagini forti)
Un padre che da l’ultimo addio a suo figlio
http://on.fb.me/1BXpgqA (Foto)
Fumo che si leva dalla zona del mercato di Kafar BatnaSmoke dopo che è stato colpito da missili
https://youtu.be/t5bprpd9pGg

Conseguenze dei bombardamenti aerei su Saqba
https://youtu.be/DhgIQLB9Qvs

Conseguenze dei bombardamenti aerei su Arbeen
http://youtu.be/EIshGKHkuMo

Foto scattata a Saqba, Damasco. Continua a leggere

#Aleppo, #Siria – 5 febbraio 2015 – Velivoli militari siriani hanno sganciato g…

#Aleppo, #Siria – 5 febbraio 2015 –
Velivoli militari siriani hanno sganciato giovedì sera barili esplosivi sulla rotatoria di Baedeen nella città di Aleppo uccidendo piu’ di 40 persone e ferendone decine.

I primi momenti dopo i bombardamenti aerei
https://youtu.be/yf2R0DaY0Dg (Video forte)
Alcune vittime in un ospedale di Aleppo
https://youtu.be/j0OJ-kBMaIk (Immagini forti)

Le foto mostrano i corpi di alcune vittime.

(Photo credit: ANA Press)

Aprire il cuore ai rifugiati siriani

Di Sherif Elsayed-Ali. Al-Jazeera (04/02/2015). Traduzione e sintesi di Claudia Avolio. In un disegno satirico per illustrare la sfida globale posta dalla crescente crisi dei rifugiati siriani, Ali Ferzat – famoso vignettista ed attivista d’opposizione siriano – ritrae una piccola figura che tiene in mano una chiave minuscola in confronto ad un enorme lucchetto. L’immagine […]

L’articolo Aprire il cuore ai rifugiati siriani sembra essere il primo su Arabpress.

#Damasco, #Siria – 5 febbraio 2015 – Almeno 29 civili sono rimasti uccisi e dec…

#Damasco, #Siria – 5 febbraio 2015 –
Almeno 29 civili sono rimasti uccisi e decine feriti dopo che missili lanciati dalle forze governative siriane hanno colpito aree residenziali del sobborgo damasceno di Kafar Batna nella giornata di giovedì.
Inoltre, sette persone sono rimaste uccise nel sobborgo di Arbeen e altre 6 nel sobborgo di Ein Tarama a causa dei bombardamenti aerei condotti dall’aviazione siriana; diverse persone sono rimaste ferite anche in seguito ad un attacco aereo sul sobborgo di Saqba.

Corpi di alcune vittime dei bombardamenti su Kafar Batna
http://youtu.be/z2_sDOVNmu0 (Immagini forti)
https://youtu.be/VH8750vO8LA (Immagini forti)
Un padre che da l’ultimo addio a suo figlio
http://on.fb.me/1BXpgqA (Foto)
Fumo che si leva dalla zona del mercato di Kafar BatnaSmoke dopo che è stato colpito da missili
https://youtu.be/t5bprpd9pGg

Conseguenze dei bombardamenti aerei su Saqba
https://youtu.be/DhgIQLB9Qvs

Conseguenze dei bombardamenti aerei su Arbeen
http://youtu.be/EIshGKHkuMo

Foto scattata a Saqba, Damasco.

Berlino scossa dalla predica di un imam salafita

(El País). Lo scorso 23 gennaio presso la moschea Al-Nur di Berlino, l’imam egiziano Abdel Meoz al-Eila ha dichiarato che la donna deve sottomettersi ai capricci del proprio marito, cercando sempre il modo di apparire bella e senza mai negarsi alle richieste sessuali del suo sposo. “Come disse il profeta Muhammad, se un uomo invita sua […]

L’articolo Berlino scossa dalla predica di un imam salafita sembra essere il primo su Arabpress.

Tunisia minacciata di essere esclusa dalla Coppa d’Africa delle Nazioni 2017

(Agenzie). La Federazione tunisina di calcio (FTF), nonostante minacciata di sanzioni, non ha intenzione di presentare le sue scuse alla Confederazione Africana di Calcio (CAF) per aver contestato duramente l’espulsione della Tunisia dalla Coppa d’Africa delle Nazioni. “Perché scusarsi? Abbiamo chiesto alla CAF di dirci esattamente per cosa dovremmo scusarci. Noi abbiamo detto che l’arbitro ha commesso […]

L’articolo Tunisia minacciata di essere esclusa dalla Coppa d’Africa delle Nazioni 2017 sembra essere il primo su Arabpress.

Attrice iraniana Golshifteh Farahani posa nuda per una copertina

(Le Monde). Golshifteh Farahani, nota attrice iraniana, ha posato nuda per il fotografo di moda Paolo Roversi, per la copertina del magazine francese Egoiste. L’attrice era stata espulsa dall’Iran nel 2008, dopo per aver posato nuda in una foto pubblicata sul settimanale Madame Figaro. Passaporto confiscato dunque ed esilio “forzato” in Francia. Nel 2012 ha […]

L’articolo Attrice iraniana Golshifteh Farahani posa nuda per una copertina sembra essere il primo su Arabpress.

Daish personalizza un videogioco di guerra

(Le Monde). La propaganda di Daish (ISIS) ha elaborato un mod, cioè una versione personalizzata, di un famoso videogioco di guerra che si sta diffondendo rapidamente sulle reti jihadiste. Il mod, chiamato “Iraqi Warfare”, è basato sul gioco di simulazione militare “ArmA 3″ e permette di rimpiazzare i personaggi originari con unità dell’esercito iracheno, dei peshmerga curdi e dei combattenti Daish, tutti […]

L’articolo Daish personalizza un videogioco di guerra sembra essere il primo su Arabpress.

Piccole scene di lavoro invisibile dal «Teatro dell’oppresso»

oppresso 110Un gruppo di uomini e donne, accomunati da condizioni di sfruttamento e precariato, è coinvolto in un atelier per affrontare, in chiave teatrale, le trasformazioni dei mercati e i rapporti di forza sul posto di lavoro. Lo spettacolo andrà in scena sabato 7 febbraio alla Casa Internazionale delle Donne.

Charlie Hebdo getta un’ombra sul turismo in Marocco

(Hespress). Secondo i dati forniti dalla Confederazione Nazionale del Turismo, il settore turistico in Marocco ha subito una battuta d’arresto in seguito all’attentato alla rivista satirica francese Charlie Hebdo dello scorso 7 gennaio a Parigi. In particolare, il ministero del Turismo marocchino ha notato un minore afflusso proprio dei turisti francesi, che costituiscono ogni anno circa un terzo dei visitatori […]

L’articolo Charlie Hebdo getta un’ombra sul turismo in Marocco sembra essere il primo su Arabpress.

#Damasco, #Siria – 5 febbraio 2015 – Zahran Alloush, comandante del gruppo di o…

#Damasco, #Siria – 5 febbraio 2015 –
Zahran Alloush, comandante del gruppo di opposizione Jaysh Al Islam, ha dichiarato in un tweet di giovedì che loro fonti avrebbero confermato che colpi di mortaio sarebbero stati lanciati da forze del regime del …

https://fbcdn-profile-a.akamaihd.net/hprofile-ak-ash2/v/t1.0-1/c89.54.680.680/s100x100/580835_324653324290587_1263709426_n.jpg?oh=6f659acef080493392f73dd4ca84f1f0&oe=55629492&__gda__=1431439083_45761ff0cfa775c808bf65dd0f8e3286

ANA Associazione Nuovi Media

#Damasco, #Siria – 5 febbraio 2015 – Zahran Alloush, comandante del gruppo di opposizione Jaysh Al Islam, ha dichiarato in un tweet di giovedì che loro fonti avrebbero confermato che colpi di mortaio sarebbero stati lanciati da forze del regime del ramo Palestina e dall’edificio della Sicurezza nazionale e questi avrebbero colpito zone residenziali per distorcere l’immagine di Jaysh Al Islam. Inoltre, ha avvisato nuovamente i civili di non uscire e trovarsi nelle strade e luoghi pubblici. Continua a leggere

#Damasco, #Siria – 5 febbraio 2015 – Zahran Alloush, comandante del gruppo di o…

#Damasco, #Siria – 5 febbraio 2015 –
Zahran Alloush, comandante del gruppo di opposizione Jaysh Al Islam, ha dichiarato in un tweet di giovedì che loro fonti avrebbero confermato che colpi di mortaio sarebbero stati lanciati da forze del regime del ramo Palestina e dall’edificio della Sicurezza nazionale e questi avrebbero colpito zone residenziali per distorcere l’immagine di Jaysh Al Islam. Inoltre, ha avvisato nuovamente i civili di non uscire e trovarsi nelle strade e luoghi pubblici.

#Duma, sobb. di #Damasco, #Siria – 5 febbraio 2015 – Le forze governative siria…

#Duma, sobb. di #Damasco, #Siria – 5 febbraio 2015 –
Le forze governative siriane hanno intensificato il loro attacco sul sobborgo di Duma conducendo oggi piu’ di 40 attacchi aerei su zone residenziali e causando almeno 20 vittime e decine di …


Chronik-Fotos
#Duma, sobb. di #Damasco, #Siria – 5 febbraio 2015 –
Le forze governative siriane hanno intensificato il loro attacco sul sobborgo di Duma conducendo oggi piu’ di 40 attacchi aerei su zone residenziali e causando almeno 20 vittime e decine di feriti, tra cui anche bambini, secondo quanto riferito da attivisti.

I primi momenti dopo gli attacchi aerei su Duma
https://youtu.be/d5Y1BpX8SEA
Un uomo intrappolato sotto le macerie
https://youtu.be/YQyYwo57QnY
Bambini feriti in un ospedale da campo di Duma
https://youtu.be/zY4Zt4UrZ5k
https://youtu.be/VdIjFvn6KCg
Un bambina siriana ferita
https://youtu.be/MbWZkWKlfy8
Dua bambini feriti
http://on.fb.me/1BXe79f
Conseguenze dei bombardamenti aerei nelle strade di Duma
https://youtu.be/ZVlqgK_-Li0
https://youtu.be/fP1FT6BSkIo
https://youtu.be/HTco4lrvE24 Continua a leggere

Tunisia: il parlamento dà fiducia a governo di coalizione

(AFP). Il parlamento della Tunisia ha approvato il governo di coalizione guidato dal partito laico Nidaa Tounes e che include anche alcuni membri del partito islamista rivale Ennahda. Su 204 parlamentari che hanno partecipato al voto, 166 hanno votato a favore, 30 contrari e otto si sono astenuti. Il presidente del Parlamento Mohamed Ennaceur ha accolto […]

L’articolo Tunisia: il parlamento dà fiducia a governo di coalizione sembra essere il primo su Arabpress.

#Duma, sobb. di #Damasco, #Siria – 5 febbraio 2015 – Le forze governative siria…

#Duma, sobb. di #Damasco, #Siria – 5 febbraio 2015 –
Le forze governative siriane hanno intensificato il loro attacco sul sobborgo di Duma conducendo oggi piu’ di 40 attacchi aerei su zone residenziali e causando almeno 20 vittime e decine di feriti, tra cui anche bambini, secondo quanto riferito da attivisti.

I primi momenti dopo gli attacchi aerei su Duma
https://youtu.be/d5Y1BpX8SEA
Un uomo intrappolato sotto le macerie
https://youtu.be/YQyYwo57QnY
Bambini feriti in un ospedale da campo di Duma
https://youtu.be/zY4Zt4UrZ5k
https://youtu.be/VdIjFvn6KCg
Un bambina siriana ferita
https://youtu.be/MbWZkWKlfy8
Dua bambini feriti
http://on.fb.me/1BXe79f
Conseguenze dei bombardamenti aerei nelle strade di Duma
https://youtu.be/ZVlqgK_-Li0
https://youtu.be/fP1FT6BSkIo
https://youtu.be/HTco4lrvE24

Anche la guerra siriana si alimenta con le anfetamine

Di Natalia Sancha. El País (03/02/2014) Traduzione e sintesi di Chiara Cartia In quattro anni di guerra, la Siria è diventata un centro di produzione e di consumo di merci da contrabbando. Con le forze di sicurezza stremate dallo sforzo bellico e almeno 40% del territorio sfuggito al controllo dello Stato, i signori della guerra […]

L’articolo Anche la guerra siriana si alimenta con le anfetamine sembra essere il primo su Arabpress.

#Damasco, #Siria – 5 febbraio 2015 – Decine di razzi e colpi di mortaio lanciat…

#Damasco, #Siria – 5 febbraio 2015 –
Decine di razzi e colpi di mortaio lanciati dal gruppo di opposizione Jaysh Al Islam hanno colpito diverse zone della capitale Damasco sin dal primo mattino causando almeno cinque morti e 37 feriti, tra cui …


Chronik-Fotos
#Damasco, #Siria – 5 febbraio 2015 –
Decine di razzi e colpi di mortaio lanciati dal gruppo di opposizione Jaysh Al Islam hanno colpito diverse zone della capitale Damasco sin dal primo mattino causando almeno cinque morti e 37 feriti, tra cui cinque bambini. Tra le zone interessate il perimetro dell’agenzia di informazione SANA nel quartiere di Baramkeh, Mezzeh, Malki, Mazraa, Abu Rommaneh, Al Jamarek, Halbouni, Sabaa Bahrat ed Adawi oltre alla zona di fronte la piazza della moschea degli Omayyadi nella città vecchia. Colpite anche la zona di Al Rawda, le piazza Al Marjeh e Arnous e via Al Thawra.

Fumo che si leva dall acapitale Damasco colpita da decine di razzi e colpi di mortaio lanciati da Jaysh Al Islam giovedì mattina
https://youtu.be/hFAGNwqgIT0

Foto che mostrano distruzione nella Facoltà di Scienze dell’Educazione
http://on.fb.me/1C2EY68
http://on.fb.me/1udln37
Foto dalla Facoltà di Economia oggi
http://on.fb.me/1xoHcaX

Foto scattata in un ospedale di Damasco oggi.
(Fonte della foto: https://www.facebook.com/YomyatKzefeh) Continua a leggere

Gran Mufti libanese: “il terrorismo non parla a nome dell’Islam”

(Al-Masry al-Youm). Il Gran Mufti libanese Abdel-Latif Derian ha attaccato i gruppi jihadisti che, ha dichiarato, compiono crimini contro l’umanità e non sono legati all’Islam, religione basata sulla misericordia e sul rispetto della dignità umana. In un comunicato rilasciato da Derian durante la sua visita in Egitto, il Gran Mufti ha detto che “il terrorismo si sta […]

L’articolo Gran Mufti libanese: “il terrorismo non parla a nome dell’Islam” sembra essere il primo su Arabpress.

Bahrein: Amnesty denuncia il ritiro della cittadinanza ai dissidenti

(Naharnet). Amnesty International e il Comitato per la protezione dei giornalisti hanno denunciato il costante ricorso delle autorità del Bahrein al ritiro della cittadinanza, una pratica che secondo queste ONG consentirebbe di mettere a tacere le voci dell’opposizione. Reagendo alla notizia del ritiro della cittadinanza a 72 cittadini del Regno, Amnesty ha chiesto a Manama […]

L’articolo Bahrein: Amnesty denuncia il ritiro della cittadinanza ai dissidenti sembra essere il primo su Arabpress.

Dentro le prigioni di Asad

“Tanti siriani hanno visto cosa accade nelle prigioni del regime. Ma tanti di loro non sono vissuti per raccontare la loro storia come invece è successo a me che racconto […]

#Damasco, #Siria – 5 febbraio 2015 – Decine di razzi e colpi di mortaio lanciat…

#Damasco, #Siria – 5 febbraio 2015 –
Decine di razzi e colpi di mortaio lanciati dal gruppo di opposizione Jaysh Al Islam hanno colpito diverse zone della capitale Damasco sin dal primo mattino causando almeno cinque morti e 37 feriti, tra cui cinque bambini. Tra le zone interessate il perimetro dell’agenzia di informazione SANA nel quartiere di Baramkeh, Mezzeh, Malki, Mazraa, Abu Rommaneh, Al Jamarek, Halbouni, Sabaa Bahrat ed Adawi oltre alla zona di fronte la piazza della moschea degli Omayyadi nella città vecchia. Colpite anche la zona di Al Rawda, le piazza Al Marjeh e Arnous e via Al Thawra.

Fumo che si leva dall acapitale Damasco colpita da decine di razzi e colpi di mortaio lanciati da Jaysh Al Islam giovedì mattina
https://youtu.be/hFAGNwqgIT0

Foto che mostrano distruzione nella Facoltà di Scienze dell’Educazione
http://on.fb.me/1C2EY68
http://on.fb.me/1udln37
Foto dalla Facoltà di Economia oggi
http://on.fb.me/1xoHcaX

Foto scattata in un ospedale di Damasco oggi.
(Fonte della foto: https://www.facebook.com/YomyatKzefeh)

A El Guettar, gli abitanti reinventano la democrazia diretta

xxx yyybondy 110A El Guettar, Redeyef o Thala, accanto alla bellezza del paesaggio, delle montagne, desertiche o verdissime a seconda della vicinanza al Sahara, colpisce la totale assenza di infrastrutture, strade asfaltate, mezzi di trasporto. Come fanno gli abitanti a gestire la quotidianità? (Ebticar/Tunisie Bondy Blog)

Egitto: attacco a KFC , 1 morto

(Agenzie). Una persona è stata uccisa in un attacco al ristorante della multinazionale Kentucky Fried Chicken (KFC) in una città a nord del Cairo, secondo quanto riportato dall’agenzia di stato egiziana MENA. Due persone hanno lanciato delle bombe molotov, passando con la motocicletta davanti al locale, per poi aprire il fuoco contro i clienti che stavano cercando di […]

L’articolo Egitto: attacco a KFC , 1 morto sembra essere il primo su Arabpress.

Yemen: colloqui tra forze politiche mediati dall’ONU

(Naharnet). Le forze politiche yemenite stanno per riunirsi per dei colloqui mediati dall’ONU, un giorno dopo la scadenza dell’ultimatum imposto dalle forze ribelli sciiti Houthi, ha dichiarato l’inviato delle Nazioni Unite Jamal Benomar. Le fazioni politiche yemenite, che si oppongono ai ribelli, si sono già riuniti per cercare una soluzione politica alla crisi. Dopo 4 ore l’assemblea […]

L’articolo Yemen: colloqui tra forze politiche mediati dall’ONU sembra essere il primo su Arabpress.

Marocco: al via la 21^ edizione del Salone dell’editoria e del libro

(Map). Si aprirà il 13 febbraio a Casablanca la 21^ edizione del Salone internazionale dell’editoria e del libro. Questa edizione è interamente dedicata alla Palestina, alla sua tradizione e alla sua cultura. In occasione di ciò il Salone ospiterà una folta delegazione di autorità palestinesi tra cui il Vice primo ministro e il ministro della Cultura, Ziad […]

L’articolo Marocco: al via la 21^ edizione del Salone dell’editoria e del libro sembra essere il primo su Arabpress.

Siria: 3 morti e 30 feriti in bombardamenti a Damasco

(Map). Tre persone sono morte e 30 sono rimaste ferite nei bombardamenti che si sono verificati questa mattina nella capitale siriana di Damasco: 49 bombe sono state lanciate contro un quartiere al centro della città, secondo l’agenzia di stampa ufficiale siriana SANA e l’osservatorio siriano per i diritti umani. L’attacco arriva due giorni dopo l’annuncio di Zahran […]

L’articolo Siria: 3 morti e 30 feriti in bombardamenti a Damasco sembra essere il primo su Arabpress.

Iraq: revocato il coprifuoco a Baghdad

(Asharq al Awsat). Il primo ministro iracheno Al Abadi ha rimosso il coprifuoco nella capitale di Baghdad, misura in vigore da anni nella città irachena. La decisione arriva dopo la visita fatta dal Primo ministro iracheno al comando di sicurezza, dove è stato informato sull’andamento delle operazioni e sullo stato del controllo della città, secondo […]

L’articolo Iraq: revocato il coprifuoco a Baghdad sembra essere il primo su Arabpress.

Yemen: Houthi annunciano la presa di potere in pochi giorni

(Al-Quds al-Arabi). Il gruppo di Ansar Allah (Houthi) ha annunciato che tra pochi giorni inizieranno a mettere in atto “le procedure e le misure nazionali per far uscire il Paese dallo stallo attuale e per riempire il vuoto di governo”. La dichiarazione giunge al termine dell’ultimatum posto dal gruppo ribelle sciita alle forze politiche libiche, […]

L’articolo Yemen: Houthi annunciano la presa di potere in pochi giorni sembra essere il primo su Arabpress.

Dealing with Reality and Falsehood in the Field (by Estella Carpi, February 2015)

http://allegralaboratory.net/dealing-with-reality-and-falsehood-in-the-field/ As Craig Larkin already noticed in one of his studies, in human events the tension between what is said and what is known often emerges (Larkin, 2010: 630). In order to write my PhD dissertation, between December 2011 and November 2013 I carried out field research in the Akkar region (North Lebanon) on the […]