Giorno: 20 gennaio 2015

Reading “Ogni mattina a Jenin” – 24 gennaio 2015

L’Associazione culturale Arabismo, Osservatorioiraq, Frontiere news e Cultura è libertà. Una campagna per la Palestina, vi invitano ad un pomeriggio di lettura e commento del romanzo “Ogni mattina a Jenin”, di Susan Abulhawa (Feltrinelli, 2011). L’evento fa parte della campagna di lettura internazionale “One Book, Many Communities” lanciata dal network Librarians and Archivists with Palestine […]

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L’Associazione culturale Arabismo, Osservatorioiraq, Frontiere news e Cultura è libertà. Una campagna per la Palestina, vi invitano ad un pomeriggio di lettura e commento del romanzo “Ogni mattina a Jenin”, di Susan Abulhawa (Feltrinelli, 2011). L’evento fa parte della campagna di lettura internazionale “One Book, Many Communities” lanciata dal network Librarians and Archivists with Palestine […]

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L’Associazione culturale Arabismo, Osservatorioiraq, Frontiere news e Cultura è libertà. Una campagna per la Palestina, vi invitano ad un pomeriggio di lettura e commento del romanzo “Ogni mattina a Jenin”, di Susan Abulhawa (Feltrinelli, 2011). L’evento fa parte della campagna di lettura internazionale “One Book, Many Communities” lanciata dal network Librarians and Archivists with Palestine […]

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L’Associazione culturale Arabismo, Osservatorioiraq, Frontiere news e Cultura è libertà. Una campagna per la Palestina, vi invitano ad un pomeriggio di lettura e commento del romanzo “Ogni mattina a Jenin”, di Susan Abulhawa (Feltrinelli, 2011). L’evento fa parte della campagna di lettura internazionale “One Book, Many Communities” lanciata dal network Librarians and Archivists with Palestine […]

Reading “Ogni mattina a Jenin” – 24 gennaio 2015

L’Associazione culturale Arabismo, Osservatorioiraq, Frontiere news e Cultura è libertà. Una campagna per la Palestina, vi invitano ad un pomeriggio di lettura e commento del romanzo “Ogni mattina a Jenin”, di Susan Abulhawa (Feltrinelli, 2011). L’evento fa parte della campagna di lettura internazionale “One Book, Many Communities” lanciata dal network Librarians and Archivists with Palestine […]

Reading “Ogni mattina a Jenin” – 24 gennaio 2015

L’Associazione culturale Arabismo, Osservatorioiraq, Frontiere news e Cultura è libertà. Una campagna per la Palestina, vi invitano ad un pomeriggio di lettura e commento del romanzo “Ogni mattina a Jenin”, di Susan Abulhawa (Feltrinelli, 2011). L’evento fa parte della campagna di lettura internazionale “One Book, Many Communities” lanciata dal network Librarians and Archivists with Palestine […]

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L’Associazione culturale Arabismo, Osservatorioiraq, Frontiere news e Cultura è libertà. Una campagna per la Palestina, vi invitano ad un pomeriggio di lettura e commento del romanzo “Ogni mattina a Jenin”, di Susan Abulhawa (Feltrinelli, 2011). L’evento fa parte della campagna di lettura internazionale “One Book, Many Communities” lanciata dal network Librarians and Archivists with Palestine […]

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L’Associazione culturale Arabismo, Osservatorioiraq, Frontiere news e Cultura è libertà. Una campagna per la Palestina, vi invitano ad un pomeriggio di lettura e commento del romanzo “Ogni mattina a Jenin”, di Susan Abulhawa (Feltrinelli, 2011). L’evento fa parte della campagna di lettura internazionale “One Book, Many Communities” lanciata dal network Librarians and Archivists with Palestine […]

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L’Associazione culturale Arabismo, Osservatorioiraq, Frontiere news e Cultura è libertà. Una campagna per la Palestina, vi invitano ad un pomeriggio di lettura e commento del romanzo “Ogni mattina a Jenin”, di Susan Abulhawa (Feltrinelli, 2011). L’evento fa parte della campagna di lettura internazionale “One Book, Many Communities” lanciata dal network Librarians and Archivists with Palestine […]

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L’Associazione culturale Arabismo, Osservatorioiraq, Frontiere news e Cultura è libertà. Una campagna per la Palestina, vi invitano ad un pomeriggio di lettura e commento del romanzo “Ogni mattina a Jenin”, di Susan Abulhawa (Feltrinelli, 2011). L’evento fa parte della campagna di lettura internazionale “One Book, Many Communities” lanciata dal network Librarians and Archivists with Palestine […]

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L’Associazione culturale Arabismo, Osservatorioiraq, Frontiere news e Cultura è libertà. Una campagna per la Palestina, vi invitano ad un pomeriggio di lettura e commento del romanzo “Ogni mattina a Jenin”, di Susan Abulhawa (Feltrinelli, 2011). L’evento fa parte della campagna di lettura internazionale “One Book, Many Communities” lanciata dal network Librarians and Archivists with Palestine […]

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L’Associazione culturale Arabismo, Osservatorioiraq, Frontiere news e Cultura è libertà. Una campagna per la Palestina, vi invitano ad un pomeriggio di lettura e commento del romanzo “Ogni mattina a Jenin”, di Susan Abulhawa (Feltrinelli, 2011). L’evento fa parte della campagna di lettura internazionale “One Book, Many Communities” lanciata dal network Librarians and Archivists with Palestine […]

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L’Associazione culturale Arabismo, Osservatorioiraq, Frontiere news e Cultura è libertà. Una campagna per la Palestina, vi invitano ad un pomeriggio di lettura e commento del romanzo “Ogni mattina a Jenin”, di Susan Abulhawa (Feltrinelli, 2011). L’evento fa parte della campagna di lettura internazionale “One Book, Many Communities” lanciata dal network Librarians and Archivists with Palestine […]

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L’Associazione culturale Arabismo, Osservatorioiraq, Frontiere news e Cultura è libertà. Una campagna per la Palestina, vi invitano ad un pomeriggio di lettura e commento del romanzo “Ogni mattina a Jenin”, di Susan Abulhawa (Feltrinelli, 2011). L’evento fa parte della campagna di lettura internazionale “One Book, Many Communities” lanciata dal network Librarians and Archivists with Palestine […]

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L’Associazione culturale Arabismo, Osservatorioiraq, Frontiere news e Cultura è libertà. Una campagna per la Palestina, vi invitano ad un pomeriggio di lettura e commento del romanzo “Ogni mattina a Jenin”, di Susan Abulhawa (Feltrinelli, 2011). L’evento fa parte della campagna di lettura internazionale “One Book, Many Communities” lanciata dal network Librarians and Archivists with Palestine […]

Lo scrittore Renaud Camus lancia Pegida in Francia

(Rue89). Lo scrittore francese Renaud Camus ha lanciato, durante una conferenza stampa, la sezione di Pegida (movimento tedesco anti-Islam) anche in Francia, sulla scia dell’islamofobia tedesca. Ha dichiarato lo scrittore: “Oggi una grande speranza è nata e si chiama Pegida“. Annunciando la creazione del ramo francese poi, egli ha sottolineato come è l’Occidente ad essere […]

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Finlandia: finlandese arrestato per aver aggredito un marocchino

(Agenzie). Un finlandese è stato arrestato per aver aggredito un immigrato marocchino. La vittima, trasportata in ospedale in seguito al pestaggio, ha dichiarato in un’intervista che l’aggressore  lo ha minacciato di morte, urlandogli “scimmia nera , vai via dalla mia terra”. La polizia finlandese è intervenuta subito arrestando l’aggressore

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La Russia e il suo “amore” incondizionato per Bashar al-Assad

Di Abdulrahman al-Rashed. Al-Sharq al-Awsat (18/01/2015). Traduzione e sintesi di Marianna Barberio. Dall’inizio della rivoluzione in Siria, la Russia ha avuto un ruolo principale nel sostenere un regime logorato al suo interno e senza alcun futuro. Eppure, tale coinvolgimento da parte del Cremlino sembra non aver delle fondamenta logiche. Infatti, la Siria non riveste di certo […]

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Yemen: riunione d’emergenza Consiglio di Sicurezza ONU

(Agenzie) Il Consiglio di Sicurezza dell’ONU ha indetto una riunione di emergenza a causa dell’escalation di violenza che lo Yemen sta vivendo negli ultimi giorni. Oggi, ribelli Houthi hanno fatto incursione nel palazzo presidenziale e bombardato la residenza del presidente, il quale secondo fonti governative yemenite non ha riportato alcun danno.  

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Bahrein: attivista diritti umani condannato a 6 mesi di carcere

(Agenzie) Nabil Rajab, uno dei più celebri attivisti per i diritti umani del Bahrein, è stato condannato a 6 mesi di carcere dopo essere stato dichiarato colpevole di aver insultato il governo su Twitter. Per il momento, Rajab può essere temporaneamente liberato su cauzione e fare appello alla sentenza, secondo quanto riferito dal suo avvocato. Tuttavia, […]

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#Hasakah, #Siria: almeno 90 persone sono rimaste uccise e piu’ di 100 ferite in…

#Hasakah, #Siria: almeno 90 persone sono rimaste uccise e piu’ di 100 ferite in seguito ad un attacco aereo condotto da velivoli militari del regime su un mercato nel villaggio di Khansa, a sud di Tal Hamis, in provincia di Hasakah.

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ANA Associazione Nuovi Media

#Hasakah, #Siria: almeno 90 persone sono rimaste uccise e piu’ di 100 ferite in seguito ad un attacco aereo condotto da velivoli militari del regime su un mercato nel villaggio di Khansa, a sud di Tal Hamis, in provincia di Hasakah. Continua a leggere

Studio: dopo Parigi, azioni anti-musulmani in rapido aumento

(Agenzie) Sono 116 gli azioni commesse contro musulmani in Francia a seguito dei fatti di Parigi nei giorni dal 7 al 9 gennaio scorsi, costituendo un aumento del 110% nel mese di gennaio, secondo l’Osservatorio Nazionale contro l’Islamofobia. Tra queste azioni, 28 gli attacchi contro moschee e 88 le minacce. “La situazione è inammissibile e chiediamo […]

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Sintesi degli avvenimenti del 19 gennaio 2014 – L’aviazione siriana ha ripreso…

Sintesi degli avvenimenti del 19 gennaio 2014 –
L’aviazione siriana ha ripreso la mattina di lunedì i bombardamenti su diverse zone della Siria attaccando località situate nelle province di Idlib, Daraa. Hama, Damasco ed Aleppo, causando morti e …


Chronik-Fotos
Sintesi degli avvenimenti del 19 gennaio 2014 –
L’aviazione siriana ha ripreso la mattina di lunedì i bombardamenti su diverse zone della Siria attaccando località situate nelle province di Idlib, Daraa. Hama, Damasco ed Aleppo, causando morti e feriti tra i civili. Due bambini sono rimasti uccisi nei bombardamenti aerei sulla località di Tafas, in provincia di Daraa, mentre altri tre sono morti in seguito ad un attacco aereo sul villaggio di Barada, a sud di Aleppo, dove si sono registrati diversi feriti. Bombardamenti aerei delle forze del regime hanno causato feriti anche nella zona di Bayanoun, in provincia di Aleppo.
Dal primo mattino piu’ di 15 barili esplosivi sono stati sganciati da velivoli militari siriano sul villaggio di Al Zaka e sulle località di Lattameneh e Kafar Zeta, situate in provincia di Hama, mentre altre bombe barile hanno colpito le località di Bosra Al Sham, Semleen e Seida in provincia di Daraa. Inoltre, 8 barili esplosivi hanno colpito la cittadina di Zabadani, nella zona montuosa in provincia di Damasco.
Nella provincia di Idlib, attacchi aerei sono stati condotti sulle zone di Al Barra, Saraqeb, Talmanas e sul villaggio di Al Kastan, nella regione di Jesr Al Shoghour, dove cinque persone sono rimaste uccise.
A Damasco, almeno 6 persone sono rimaste uccise e decine ferite a causa di due colpi di mortaio lanciati dalle forze del regime su un raggruppamento di civili in una piazza nel sobborgo di Arbeen.

– Daraa

I primi momenti dopo i bombardamenti aerei del regime su abitazioni civili nella località di Tafas, in provincia di Daraa
http://youtu.be/vO4Lt_x4R80
Bombardamenti aerei sulla località di Semleen
http://youtu.be/mbRjfU6bhV4
Bombardamenti aerei sulla periferia di Yadoudeh in provincia di Daraa
http://youtu.be/1io2X-vMrao

– Damasco

Il corpo di un uomo morto a Kafar Batna a causa della carenza di cibo; il sobborgo di Kafar Batna si trova nella regione della Ghouta Orientale, sottoposta ad uno stretto assedio da parte delle forze governative siriane.
http://youtu.be/t8j0xk9BEgk
Un neonato di pochi giorni morto a Duma, sobborgo della Ghouta orientale, a causa della carenza di cibo e medicine.
https://youtu.be/mWLGRfotQVs
Immagini dal sobborgo di Arbeen dopo che il primo colpo di mortaio ha colpito la zona
https://youtu.be/youtu.be&v

– Hama

Bombardamenti aerei da parte dell’aviazione siriana sulla località di Lattameneh in provincia di Hama
http://youtu.be/__AJL0o726E
Fumo che si leva a causa dei bombardamenti con barili esplosivi sulla zona di Kafar Zeta
http://youtu.be/LWffq-UQ60k
Distruzione in una scuola di Lattameneh a causa dei bombardamenti aerei
http://youtu.be/kezzmwi06iw

– Aleppo

Un attacco aereo condotto da un aereo militare siriano su Bayanoun in provincia di Aleppo
https://youtu.be/yPL0wFYMLCg
https://youtu.be/dGTDBh_04os

Nell’immagine un uomo cerca di salvare la vita di un bambino appena estratto dalle macerie dopo i bombardamenti aerei su Tafas in provincia di Daraa. Continua a leggere

È “Questione di immagine”

cf questione 110La fotografia è appropriarsi della realtà, la scrittura è interpretazione, secondo Susan Sontag. In una società sempre più incentrata – a tratti ossessionata – dal visuale, è paradossale che sia così scarsa la conoscenza del linguaggio delle immagini.

Yemen: ribelli Houthi prendono d’assalto palazzo presidenziale Sana’a

(Agenzie) Alcuni combattenti Houthi sono entrati nel palazzo presidenziale a Sana’a dopo essersi scontrati con le guardie di sicurezza del complesso. Da parte loro, le guardie presso l’edificio che ospita l’ufficio principale del presidente Abd Rabbo Mansur Hadi hanno detto di aver ceduto ai ribelli Houthi dopo un breve scontro.

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Libano: diminuito l’afflusso di rifugiati siriani

(Agenzie) Secondo quanto riportato da Ninette Kelley, rappresentante dell’Alto Commissariato per i Rifugiati dell’ONU (UNHCR), l’afflusso di rifugiati siriani in Libano è nettamente diminuito come conseguenza dell’introduzione delle restrizioni alle frontiere. Secondo la Kelly, il numero di nuovi rifugiati siriani è sceso del 44% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.  

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Sintesi degli avvenimenti del 19 gennaio 2014 – L'aviazione siriana ha ripreso…

Sintesi degli avvenimenti del 19 gennaio 2014 –
L’aviazione siriana ha ripreso la mattina di lunedì i bombardamenti su diverse zone della Siria attaccando località situate nelle province di Idlib, Daraa. Hama, Damasco ed Aleppo, causando morti e feriti tra i civili. Due bambini sono rimasti uccisi nei bombardamenti aerei sulla località di Tafas, in provincia di Daraa, mentre altri tre sono morti in seguito ad un attacco aereo sul villaggio di Barada, a sud di Aleppo, dove si sono registrati diversi feriti. Bombardamenti aerei delle forze del regime hanno causato feriti anche nella zona di Bayanoun, in provincia di Aleppo.
Dal primo mattino piu’ di 15 barili esplosivi sono stati sganciati da velivoli militari siriano sul villaggio di Al Zaka e sulle località di Lattameneh e Kafar Zeta, situate in provincia di Hama, mentre altre bombe barile hanno colpito le località di Bosra Al Sham, Semleen e Seida in provincia di Daraa. Inoltre, 8 barili esplosivi hanno colpito la cittadina di Zabadani, nella zona montuosa in provincia di Damasco.
Nella provincia di Idlib, attacchi aerei sono stati condotti sulle zone di Al Barra, Saraqeb, Talmanas e sul villaggio di Al Kastan, nella regione di Jesr Al Shoghour, dove cinque persone sono rimaste uccise.
A Damasco, almeno 6 persone sono rimaste uccise e decine ferite a causa di due colpi di mortaio lanciati dalle forze del regime su un raggruppamento di civili in una piazza nel sobborgo di Arbeen.

– Daraa

I primi momenti dopo i bombardamenti aerei del regime su abitazioni civili nella località di Tafas, in provincia di Daraa
http://youtu.be/vO4Lt_x4R80
Bombardamenti aerei sulla località di Semleen
http://youtu.be/mbRjfU6bhV4
Bombardamenti aerei sulla periferia di Yadoudeh in provincia di Daraa
http://youtu.be/1io2X-vMrao

– Damasco

Il corpo di un uomo morto a Kafar Batna a causa della carenza di cibo; il sobborgo di Kafar Batna si trova nella regione della Ghouta Orientale, sottoposta ad uno stretto assedio da parte delle forze governative siriane.
http://youtu.be/t8j0xk9BEgk
Un neonato di pochi giorni morto a Duma, sobborgo della Ghouta orientale, a causa della carenza di cibo e medicine.
https://youtu.be/mWLGRfotQVs
Immagini dal sobborgo di Arbeen dopo che il primo colpo di mortaio ha colpito la zona
https://youtu.be/youtu.be&v

– Hama

Bombardamenti aerei da parte dell’aviazione siriana sulla località di Lattameneh in provincia di Hama
http://youtu.be/__AJL0o726E
Fumo che si leva a causa dei bombardamenti con barili esplosivi sulla zona di Kafar Zeta
http://youtu.be/LWffq-UQ60k
Distruzione in una scuola di Lattameneh a causa dei bombardamenti aerei
http://youtu.be/kezzmwi06iw

– Aleppo

Un attacco aereo condotto da un aereo militare siriano su Bayanoun in provincia di Aleppo
https://youtu.be/yPL0wFYMLCg
https://youtu.be/dGTDBh_04os

Nell’immagine un uomo cerca di salvare la vita di un bambino appena estratto dalle macerie dopo i bombardamenti aerei su Tafas in provincia di Daraa.

Libano: 28 accusati del”attentato a Tripoli

(Agenzie) La corte marziale suprema libanese ha accusato 28 persone per sospetto coinvolgimento nel recente doppio attentato suicida a Tripoli. Dei 28, solo 4 sono sotto custodia. Il duplice attacco è avvenuto lo scorso 10 gennaio a Jabal Mohsenin, quartiere di Tripoli a maggioranza alawita, provocando 9 morti e oltre 30 feriti.  

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Yemen: presidente invita a “normalizzare” lavoro nei ministeri

(Al-Quds al-Arabi).  Il presidente yemenita  Abed Rabbo Mansour Hadi ha invocato la “normalizzazzione” del lavoro in tutti i ministeri e in tutte le istituzioni pubbliche, in seguito agli  scontri tra Houthi e guardia presidenziale che hanno interessato ieri la capitale Sanaa. Durante una riunione delle forze politiche, dei partiti e del comitato per la sicurezza suprema, […]

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Le spose siriane del Califfato Dopo un po’ d’assenza, ho scritto un pezzo e rea…

Le spose siriane del Califfato

Dopo un po’ d’assenza, ho scritto un pezzo e realizzato una piccola intervista in audio per l’ Agenzia Amisnet. Per ascoltare l’audio seguite il link, mentre l’articolo eccolo:

“Abbiamo documentato il fenomeno dei matrimoni tra donne siriane e combattenti stranieri tra le fila di ISIS nelle aree della Siria controllate dall’organizzazione” spiega Sarmad Al Joulani, direttore del progetto Sawt wa Sura [http://sound-and-picture.com/], “abbiamo realizzato una statistica nelle cinque province totalmente o parzialmente occupate”. Il progetto Sawt wa Sura ha lo scopo di documentare le violazioni a danno dei civili, indipendentemente da chi, tra gli attori della guerra in corso in Siria, le abbia commesse. Le informazioni sono state trafugate dai registri delle corti islamiche stabilite da Daesh, acronimo arabo dispregiativo con cui i siriani si riferiscono all’ ISIS. In alcune aree si è invece dovuto far affidamento alle famiglie delle donne, contattate dalla rete di attivisti che agiscono nell’ombra nella parte siriana del territorio dell’autoproclamato Califfato. “I numeri sono stati suddivisi in base alla provincia ed in base alla maggiore o minore età delle donne coinvolte” continua AL Joulani .”In totale, abbiamo documentato 511 casi nel complesso delle aree amministrate da Daesh, così distribuiti: 278 a Raqqa, di cui 57 minorenni; 166 a Deir Al Zour, di cui 54 minori; 19 a Hasaka, tra cui 12 con minori; 38 infine i casi nelle aree rurali intorno alle città di Aleppo e Homs, tra cui 30 con minorenni. A Deir Al Zour e Raqqa i numeri sono più alti perchè Daesh controlla da più tempo in quelle aree, con una maggior presenza militare e di combattenti stranieri (muhajireen). Dalle statistiche emerge anche una crescita del fenomeno nell’ultimo quadrimestre del 2014, conseguenza della distribuzione di ricompense economiche ai combattenti dopo che Daesh ha conquistato la città iraqena di Mossul ed avamposti militari a Raqqa”. Secondo Al Joluani sarebbero tutti matrimoni forzati: i metodi con cui vengono imposti variano, dal ricatto economico all’imposizione con le armi. Si registrano svariati suicidi tra giovani ragazze che preferiscono la morte al matrimonio e delitti d’onore connessi a questo fenomeno.

Il fenomeno delle spose bambine ha assunto proporzioni allarmanti in Siria e nei campi profughi circostanti (che ospitano 3 milioni di persone), dove facoltosi uomini d’affari spesso provenienti dai paesi del Golfo prelevano bambine talvolta appena adolescenti per farne le loro spose, abusarne e poi impiegarle nel lavoro domestico. Il fenomeno si è diffuso anche tra i quasi otto milioni di sfollati interni, spesso ridotti alla fame e quindi disponibili ad accettare le offerte di benestanti commercianti ed imprenditori. Contro questo fenomeno la società civile siriana ha avviato sui social network una campagna del titolo “Bimbe, non spose“ [https://www.facebook.com/childnotwife/timeline], lanciata a dicembre dalla Rete delle Donne Siriane [http://swnsyria.org/] e da Saiedet Souria [http://saiedetsouria.com/], due tra le associazioni del vasto arcipelago femminista siriano, sostenute in questa campagna da un ampio ventaglio di altre associazioni ed organizzazioni siriane, non solo quelle legate alle questioni di genere.


Siria. Le spose bambine e l’Isis – Amisnet
amisnet.org
Sawt wa Sura, osservatorio siriano sulle violazioni dei diritti, ha documentato 511 casi di matrimoni tra donne siriane combattenti stranieri dell’Isis. Secondo Sawt wa Sura sarebbero tutte unioni forzate, che in diversi casi coinvolgono cittadine siriane poco più che bambine. Ascolta le parole di S… Continua a leggere

Reading letterario palestinese

jenin 110Sabato 24 gennaio 2015 a partire dalle 17.30 presso La Villetta Garbatella a Roma, pomeriggio di lettura e commento del romanzo “Ogni mattina a Jenin”, di Susan Abulhawa, edito da Feltrinelli e tradotto in 26 lingue.

#JeSuisUnePute_à_Idlib Il 13 gennaio Jabhat Al Nusra, branca siriana di Al Qaed…

#JeSuisUnePute_à_Idlib

Il 13 gennaio Jabhat Al Nusra, branca siriana di Al Qaeda, ha “giustiziato” una donna di mezza età nella provincia di Idlib. L’ accusa è di aver “fornicato” (alcune fonti parlano di una adultera, quelle vicine ai boia parlano di una prostituta, nel video si usa il verbo “fornicare”). Il filmato, che mostra la donna in ginocchio di fronte ad un muro bianco con scritto “Organizzazione di Al Qaeda – Jabhat Al Nusra”. Le mani legate dietro la schiena, il capo chino. Un barbuto inziia a citare versi del corano, parla di peccato, purificazione. La donna chiede di vedere i suoi figli, un ultimo desiderio che le viene negato. Finisce la lettura della “condanna” con relative citazioni coraniche ed un altro uomo in abiti militari spara alla testa della donna, che cade al suolo. Nel frattempo una piccola folla riprende con i telefonini e ripete oscenamente “Allah akbar”, offendendo qualunque musulmano con un minimo di buon senso.

Oggi è stato diffuso un video molto simile, girato in una altro paesino della provincia di Idlib, mostra un altra donna, apparentemente più giovane, in ginocchio. Stavolta il proclama è più esplicito: “Questa donna è stata condannata per prostituzione ed il consiglio degli ulema ha stabilito che la pena sia l’uccisione…”, pochi secondi ed arriva il colpo alla testa.

Già la visione del primo video aveva scatenato la riprovazione di molti siriani, in testa gli attivisti civili ed i rivoluzionari.
Aluan Z’aitar, redattore della nota rivista rivoluzionaria Enab Baladi (http://enabbaladi.org/), ha deciso di creare un evento su facebook per condannare l’episodio del 13.

L’ho chiamato via skype: “Basta con i tribunali sharaitici, vogliamo tribunali civili.” mi ha detto “la rivoluzione è iniziata per chiedere libertà e dignità per tutti, non per questo. Non possiamo mantenere invariata una istituzione che ha 1500 anni ed è anche necessaria una riflessione su come interpretare l’islam in maniera coerente con i nostri tempi.” Z’aitar ci racconta che all’inizio della rivoluzione, nel 2011, era nelle prigioni del regime e quindi aveva avuto modo di conoscere quegli integralisti che, una volta liberati da Assad con un gesto di grande generosità, sarebbero diventati i guerriglieri islamisti di JAN ed altre organizzazioni. Il giornalista siriano ha continuato parlando della necessità che il diritto sia una questione civile nel suo complesso “Non solo le pene disumane e le uccisioni sono sbagliate, anche per quanto riguarda i matrimoni ed il diritto di famiglia, dovrebbero esserci leggi civili uguali per tutti”. Già due anni prima della rivoluzione siriana, quella per il matrimonio civile è stata una delle pochissime, timide campagne che la società civile siriana aveva osato avviare https://www.facebook.com/civil.marriage.sy?fref=ts

ATTENZIONE – IMMAGINI FORTI
ecco i due video delle esecuzioni a danno di due donne, colpevoli di aver offeso il distorto concetto di morale pubblica imposto dai qaedisti di Jabhat Al Nusra
http://www.raqqa-sl.com/en/?p=286
https://www.facebook.com/video.php?v=1396201704014505

#Siria #JabhatAlNusra #Idlib #CivilLawNotCivilWar

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Raif Badawi: un’ipocrisia saudita che abbiamo scelto di ignorare

Di Robert Fisk. The Independent (14/01/2015). Traduzione e sintesi di Angela Ilaria Antoniello. Sir William Hunter, un alto funzionario britannico, nel 1871 pubblicò un libro che metteva in guardia da “sciami” di fanatici musulmani sunniti finanziati da “uomini di ampia fortuna”, mentre la maggior parte dei musulmani veniva costretta a decidere se essere devota seguace […]

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Iraq, Abadi: “Baghdadi ferito”

Al-Hayat. Secondo quanto riferito dal primo ministro iracheno Haidar al-Abadi, Ab Bakr al-Baghdadi, auto-proclamato “califfo” di Daish (conosciuto in Occidente come ISIS) sarebbe rimasto ferito da un attacco aereo iracheno nella località di Al-Qa’im, vicino al confine con la Soriai. “È un miracolo che sia sopravvissuto”, ha commentato Abadi, aggiungendo che dal ferimento Baghadi si […]

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Hezbollah nel Golan per evitare normalizzazione rapporti Israele

(Agenzie) Il movimento libanese Hezbollah sta collaborando con l’Iran e la Siria per creare una “società di resistenza” nelle Alture del Golan per evitare che Israele normalizzi i suoi rapporti con i gruppi di opposizione locali, specialmente con il Fronte al-Nusra, secondo quando dichiarato dal parlamentare Walid Sukkarieh. La notizia arriva due giorni dopo che un attacco […]

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Si fa un selfie con Miss Israele: Miss Libano sotto accusa

La Miss Libano Saly Greige si è difesa dalle accuse secondo le quali avrebbe posato per un selfie insieme a Miss Israele durante il 63° contest Miss Universe che ha luogo in questi giorni a Miami, affermando che è stata la rivale israeliana, Doron Matalon, a scattare suo malgrado. Le foto circolate nei social media in […]

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Ex Mufti d’Egitto: “Elisabetta II discende dal Profeta”

Elaph. L’ex Gran Mufti d’Egitto, Ali Gomaa, ha scatenato molte polemiche nel Paese dopo aver dichiarato durante uno show televisivo che la regina Elisabetta II di Inghilterra avrebbe sangue arabo e che discenderebbe direttamente dalla stirpe del profeta Muhammad. Gomaa, ospite del programma “Wallah A’lam” sul canale CBC, ha dichiarato che le prove della discendenza della regina […]

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Iran e Russia firmano accordo militare

Haaretz. Iran e Russia hanno siglato un accordo di cooperazione militare per intensificare la cooperazione militare e tecnologica. La firma del patto è avvenuta durante un incontro a Teheran tra il ministro della Difesa iraniano Hossein Deghan e la sua controparte russa Sergey Shoigu, la cui visita in Iran è stata descritta dall’agenzia di stampa iraniana (IRNA) come […]

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Diash minaccia uccisione 2 ostaggi giapponesi, chiede $200 milioni di riscatto

(Agenzie) In un nuovo video diffuso online da Daish mostra un militante del gruppo che minaccia di uccidere due ostaggi giapponesi (identificati come Kenji Goto Yogo e Haruna Yukawa)a meno che non venga pagato un riscatto del valore di 200 milioni di dollari entro 72 ore. Il militante del video di rivolge direttamente al premier giapponese […]

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Palestina: bomba colpisce veicolo funzionario Hamas a Gaza

(Agenzie) Degli aggressori ignoti hanno fatto saltare in aria l’automobile di un funzionario della sicurezza di Hamas, tale Helmi Khalaf, a Gaza City senza causare vittime, secondo quanto riportato dal ministero dell’Interno e da alcuni testimoni. L’attacco, i cui autori sono ancora sconosciuti, arriva in seguito all’arresto i numerosi manifestanti islamisti che hanno cercato di attaccare […]

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Camerun: Boko Haram libera 24 degli 80 ostaggi, Ciad si prepara a combattere

(Agenzie) Boko Haram ha liberato 24 degli 80 ostaggi rapiti la scorsa domenica nel nord del Camerun, dopo che il Ciad ha dispiegato il suo esercito per impegnarlo nella lotta internazionale contro il gruppo estremista. Dopo il rilascio dei 24 prigionieri, i militanti di Boko Haram sono fuggiti di nuovo in Nigeria con il resto degli […]

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Siria: gruppo opposizione valuta partecipazione negoziati Mosca

(Agenzie). L’Ente di Coordinamento Nazionale, uno dei gruppi dell’opposizione siriana, ha annunciato che permetterà ai suoi membri di decidere liberamente se partecipare o meno ai negoziati di Mosca, indetti per la prossima settimana. Da parte sua, la Coalizione Nazionale Siriana, che ha già declinato l’invito russo, ha annunciato la diffusione di un documento in 13 punti […]

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UE e Paesi arabo-islamici contro il jihadismo

El País. I ministri degli Esteri dell’UE hanno deciso di indire sessioni di dialogo con i Paesi mediorientali e maghrebini per cercare di placare le tensioni e di migliorare la cooperazione con essi, dopo l’allarme creato dai fatti di Parigi di qualche giorno fa. Questo slancio comprenderà diverse iniziative. In primo luogo, i leader europei organizzeranno […]

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