Giorno: 9 febbraio 2013

Tunisia: il colpo di stato democratico?

“Colpo di stato piu democratico, sottile e intelligente nella storia della Tunisia” cosi ha definito un Mohamed Hedi Zaiem, Professore Tunisino dell’Universita di Tunisi in un articolo apparso a poche ore dall’ultim annuncio di Mohamed Jebali, capo del governo, che ha confermato oggi la sua decisione di licenziare i ministri dela Troika e di nominare un governo di tecnocrati parti indipendenti. Promette di non correre alle prossime elezioni e si impegna anche a dimettesi in caso di fallimento dei negoziati.

Ci sono molte tensioni all’interno del partito della troika (Ennahdha CRP Takatol) e in particolare nel Ennahdha, ma la proposta di Jebali potrebbe raccogliere consensi tra vari partiti dell’opposizione, e all’interno della stessa Ennahdha. Secondo il prof. Zaiem, anche il partito finirebbe per sostenerla, per nascondere la propria frattura interna.

Oggi, una parte del partito Ennahdha ha organizzato una contro-manifestazione presso Avenue Habib Bourguiba, raccogliendo poche migliaia di persone sul viale (contro il milione e 400,000 di ieri).

Pullman organizzati di sostenitori del partito islamico hanno cantato slogan contro l’RCD (il vecchio partito di Ben Ali) contro la Francia (che nei giorni precedenti aveva espresso preoccupazioni sull’uccisione di Belaid) e hanno lanicato minacce di di reazione violenta a chi dovesse attaccare la la legittimità del partito di governo.
Una prova di forza in gran parte fallita, che ha mostrato la spaccatura interna e la debolezza del partito, di fronte al successo delle forze dell’opposizione.

I tunisini (e non soli) rimangono con il fiato sospeso

Tunisia: il colpo di stato democratico?

“Colpo di stato piu democratico, sottile e intelligente nella storia della Tunisia” cosi ha definito un Mohamed Hedi Zaiem, Professore Tunisino dell’Universita di Tunisi in un articolo apparso a poche ore dall’ultim annuncio di Mohamed Jebali, capo del governo, che ha confermato oggi la sua decisione di licenziare i ministri dela Troika e di nominare un governo di tecnocrati parti indipendenti. Promette di non correre alle prossime elezioni e si impegna anche a dimettesi in caso di fallimento dei negoziati.

Ci sono molte tensioni all’interno del partito della troika (Ennahdha CRP Takatol) e in particolare nel Ennahdha, ma la proposta di Jebali potrebbe raccogliere consensi tra vari partiti dell’opposizione, e all’interno della stessa Ennahdha. Secondo il prof. Zaiem, anche il partito finirebbe per sostenerla, per nascondere la propria frattura interna.

Oggi, una parte del partito Ennahdha ha organizzato una contro-manifestazione presso Avenue Habib Bourguiba, raccogliendo poche migliaia di persone sul viale (contro il milione e 400,000 di ieri).

Pullman organizzati di sostenitori del partito islamico hanno cantato slogan contro l’RCD (il vecchio partito di Ben Ali) contro la Francia (che nei giorni precedenti aveva espresso preoccupazioni sull’uccisione di Belaid) e hanno lanicato minacce di di reazione violenta a chi dovesse attaccare la la legittimità del partito di governo.
Una prova di forza in gran parte fallita, che ha mostrato la spaccatura interna e la debolezza del partito, di fronte al successo delle forze dell’opposizione.

I tunisini (e non soli) rimangono con il fiato sospeso

Tunisia: il colpo di stato democratico?

“Colpo di stato piu democratico, sottile e intelligente nella storia della Tunisia” cosi ha definito un Mohamed Hedi Zaiem, Professore Tunisino dell’Universita di Tunisi in un articolo apparso a poche ore dall’ultim annuncio di Mohamed Jebali, capo del governo, che ha confermato oggi la sua decisione di licenziare i ministri dela Troika e di nominare un governo di tecnocrati parti indipendenti. Promette di non correre alle prossime elezioni e si impegna anche a dimettesi in caso di fallimento dei negoziati.

Ci sono molte tensioni all’interno del partito della troika (Ennahdha CRP Takatol) e in particolare nel Ennahdha, ma la proposta di Jebali potrebbe raccogliere consensi tra vari partiti dell’opposizione, e all’interno della stessa Ennahdha. Secondo il prof. Zaiem, anche il partito finirebbe per sostenerla, per nascondere la propria frattura interna.

Oggi, una parte del partito Ennahdha ha organizzato una contro-manifestazione presso Avenue Habib Bourguiba, raccogliendo poche migliaia di persone sul viale (contro il milione e 400,000 di ieri).

Pullman organizzati di sostenitori del partito islamico hanno cantato slogan contro l’RCD (il vecchio partito di Ben Ali) contro la Francia (che nei giorni precedenti aveva espresso preoccupazioni sull’uccisione di Belaid) e hanno lanicato minacce di di reazione violenta a chi dovesse attaccare la la legittimità del partito di governo.
Una prova di forza in gran parte fallita, che ha mostrato la spaccatura interna e la debolezza del partito, di fronte al successo delle forze dell’opposizione.

I tunisini (e non soli) rimangono con il fiato sospeso

Tunisia: il colpo di stato democratico?

“Colpo di stato piu democratico, sottile e intelligente nella storia della Tunisia” cosi ha definito un Mohamed Hedi Zaiem, Professore Tunisino dell’Universita di Tunisi in un articolo apparso a poche ore dall’ultim annuncio di Mohamed Jebali, capo del governo, che ha confermato oggi la sua decisione di licenziare i ministri dela Troika e di nominare un governo di tecnocrati parti indipendenti. Promette di non correre alle prossime elezioni e si impegna anche a dimettesi in caso di fallimento dei negoziati.

Ci sono molte tensioni all’interno del partito della troika (Ennahdha CRP Takatol) e in particolare nel Ennahdha, ma la proposta di Jebali potrebbe raccogliere consensi tra vari partiti dell’opposizione, e all’interno della stessa Ennahdha. Secondo il prof. Zaiem, anche il partito finirebbe per sostenerla, per nascondere la propria frattura interna.

Oggi, una parte del partito Ennahdha ha organizzato una contro-manifestazione presso Avenue Habib Bourguiba, raccogliendo poche migliaia di persone sul viale (contro il milione e 400,000 di ieri).

Pullman organizzati di sostenitori del partito islamico hanno cantato slogan contro l’RCD (il vecchio partito di Ben Ali) contro la Francia (che nei giorni precedenti aveva espresso preoccupazioni sull’uccisione di Belaid) e hanno lanicato minacce di di reazione violenta a chi dovesse attaccare la la legittimità del partito di governo.
Una prova di forza in gran parte fallita, che ha mostrato la spaccatura interna e la debolezza del partito, di fronte al successo delle forze dell’opposizione.

I tunisini (e non soli) rimangono con il fiato sospeso

Tunisia: il colpo di stato democratico?

“Colpo di stato piu democratico, sottile e intelligente nella storia della Tunisia” cosi ha definito un Mohamed Hedi Zaiem, Professore Tunisino dell’Universita di Tunisi in un articolo apparso a poche ore dall’ultim annuncio di Mohamed Jebali, capo del governo, che ha confermato oggi la sua decisione di licenziare i ministri dela Troika e di nominare un governo di tecnocrati parti indipendenti. Promette di non correre alle prossime elezioni e si impegna anche a dimettesi in caso di fallimento dei negoziati.

Ci sono molte tensioni all’interno del partito della troika (Ennahdha CRP Takatol) e in particolare nel Ennahdha, ma la proposta di Jebali potrebbe raccogliere consensi tra vari partiti dell’opposizione, e all’interno della stessa Ennahdha. Secondo il prof. Zaiem, anche il partito finirebbe per sostenerla, per nascondere la propria frattura interna.

Oggi, una parte del partito Ennahdha ha organizzato una contro-manifestazione presso Avenue Habib Bourguiba, raccogliendo poche migliaia di persone sul viale (contro il milione e 400,000 di ieri).

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Una prova di forza in gran parte fallita, che ha mostrato la spaccatura interna e la debolezza del partito, di fronte al successo delle forze dell’opposizione.

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Tunisia: il colpo di stato democratico?

“Colpo di stato piu democratico, sottile e intelligente nella storia della Tunisia” cosi ha definito un Mohamed Hedi Zaiem, Professore Tunisino dell’Universita di Tunisi in un articolo apparso a poche ore dall’ultim annuncio di Mohamed Jebali, capo del governo, che ha confermato oggi la sua decisione di licenziare i ministri dela Troika e di nominare un governo di tecnocrati parti indipendenti. Promette di non correre alle prossime elezioni e si impegna anche a dimettesi in caso di fallimento dei negoziati.

Ci sono molte tensioni all’interno del partito della troika (Ennahdha CRP Takatol) e in particolare nel Ennahdha, ma la proposta di Jebali potrebbe raccogliere consensi tra vari partiti dell’opposizione, e all’interno della stessa Ennahdha. Secondo il prof. Zaiem, anche il partito finirebbe per sostenerla, per nascondere la propria frattura interna.

Oggi, una parte del partito Ennahdha ha organizzato una contro-manifestazione presso Avenue Habib Bourguiba, raccogliendo poche migliaia di persone sul viale (contro il milione e 400,000 di ieri).

Pullman organizzati di sostenitori del partito islamico hanno cantato slogan contro l’RCD (il vecchio partito di Ben Ali) contro la Francia (che nei giorni precedenti aveva espresso preoccupazioni sull’uccisione di Belaid) e hanno lanicato minacce di di reazione violenta a chi dovesse attaccare la la legittimità del partito di governo.
Una prova di forza in gran parte fallita, che ha mostrato la spaccatura interna e la debolezza del partito, di fronte al successo delle forze dell’opposizione.

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Tunisia: il colpo di stato democratico?

“Colpo di stato piu democratico, sottile e intelligente nella storia della Tunisia” cosi ha definito un Mohamed Hedi Zaiem, Professore Tunisino dell’Universita di Tunisi in un articolo apparso a poche ore dall’ultim annuncio di Mohamed Jebali, capo del governo, che ha confermato oggi la sua decisione di licenziare i ministri dela Troika e di nominare un governo di tecnocrati parti indipendenti. Promette di non correre alle prossime elezioni e si impegna anche a dimettesi in caso di fallimento dei negoziati.

Ci sono molte tensioni all’interno del partito della troika (Ennahdha CRP Takatol) e in particolare nel Ennahdha, ma la proposta di Jebali potrebbe raccogliere consensi tra vari partiti dell’opposizione, e all’interno della stessa Ennahdha. Secondo il prof. Zaiem, anche il partito finirebbe per sostenerla, per nascondere la propria frattura interna.

Oggi, una parte del partito Ennahdha ha organizzato una contro-manifestazione presso Avenue Habib Bourguiba, raccogliendo poche migliaia di persone sul viale (contro il milione e 400,000 di ieri).

Pullman organizzati di sostenitori del partito islamico hanno cantato slogan contro l’RCD (il vecchio partito di Ben Ali) contro la Francia (che nei giorni precedenti aveva espresso preoccupazioni sull’uccisione di Belaid) e hanno lanicato minacce di di reazione violenta a chi dovesse attaccare la la legittimità del partito di governo.
Una prova di forza in gran parte fallita, che ha mostrato la spaccatura interna e la debolezza del partito, di fronte al successo delle forze dell’opposizione.

I tunisini (e non soli) rimangono con il fiato sospeso

Tunisia: il colpo di stato democratico?

“Colpo di stato piu democratico, sottile e intelligente nella storia della Tunisia” cosi ha definito un Mohamed Hedi Zaiem, Professore Tunisino dell’Universita di Tunisi in un articolo apparso a poche ore dall’ultim annuncio di Mohamed Jebali, capo del governo, che ha confermato oggi la sua decisione di licenziare i ministri dela Troika e di nominare un governo di tecnocrati parti indipendenti. Promette di non correre alle prossime elezioni e si impegna anche a dimettesi in caso di fallimento dei negoziati.

Ci sono molte tensioni all’interno del partito della troika (Ennahdha CRP Takatol) e in particolare nel Ennahdha, ma la proposta di Jebali potrebbe raccogliere consensi tra vari partiti dell’opposizione, e all’interno della stessa Ennahdha. Secondo il prof. Zaiem, anche il partito finirebbe per sostenerla, per nascondere la propria frattura interna.

Oggi, una parte del partito Ennahdha ha organizzato una contro-manifestazione presso Avenue Habib Bourguiba, raccogliendo poche migliaia di persone sul viale (contro il milione e 400,000 di ieri).

Pullman organizzati di sostenitori del partito islamico hanno cantato slogan contro l’RCD (il vecchio partito di Ben Ali) contro la Francia (che nei giorni precedenti aveva espresso preoccupazioni sull’uccisione di Belaid) e hanno lanicato minacce di di reazione violenta a chi dovesse attaccare la la legittimità del partito di governo.
Una prova di forza in gran parte fallita, che ha mostrato la spaccatura interna e la debolezza del partito, di fronte al successo delle forze dell’opposizione.

I tunisini (e non soli) rimangono con il fiato sospeso

Tunisia: il colpo di stato democratico?

“Colpo di stato piu democratico, sottile e intelligente nella storia della Tunisia” cosi ha definito un Mohamed Hedi Zaiem, Professore Tunisino dell’Universita di Tunisi in un articolo apparso a poche ore dall’ultim annuncio di Mohamed Jebali, capo del governo, che ha confermato oggi la sua decisione di licenziare i ministri dela Troika e di nominare un governo di tecnocrati parti indipendenti. Promette di non correre alle prossime elezioni e si impegna anche a dimettesi in caso di fallimento dei negoziati.

Ci sono molte tensioni all’interno del partito della troika (Ennahdha CRP Takatol) e in particolare nel Ennahdha, ma la proposta di Jebali potrebbe raccogliere consensi tra vari partiti dell’opposizione, e all’interno della stessa Ennahdha. Secondo il prof. Zaiem, anche il partito finirebbe per sostenerla, per nascondere la propria frattura interna.

Oggi, una parte del partito Ennahdha ha organizzato una contro-manifestazione presso Avenue Habib Bourguiba, raccogliendo poche migliaia di persone sul viale (contro il milione e 400,000 di ieri).

Pullman organizzati di sostenitori del partito islamico hanno cantato slogan contro l’RCD (il vecchio partito di Ben Ali) contro la Francia (che nei giorni precedenti aveva espresso preoccupazioni sull’uccisione di Belaid) e hanno lanicato minacce di di reazione violenta a chi dovesse attaccare la la legittimità del partito di governo.
Una prova di forza in gran parte fallita, che ha mostrato la spaccatura interna e la debolezza del partito, di fronte al successo delle forze dell’opposizione.

I tunisini (e non soli) rimangono con il fiato sospeso

Tunisia: il colpo di stato democratico?

“Colpo di stato piu democratico, sottile e intelligente nella storia della Tunisia” cosi ha definito un Mohamed Hedi Zaiem, Professore Tunisino dell’Universita di Tunisi in un articolo apparso a poche ore dall’ultim annuncio di Mohamed Jebali, capo del governo, che ha confermato oggi la sua decisione di licenziare i ministri dela Troika e di nominare un governo di tecnocrati parti indipendenti. Promette di non correre alle prossime elezioni e si impegna anche a dimettesi in caso di fallimento dei negoziati.

Ci sono molte tensioni all’interno del partito della troika (Ennahdha CRP Takatol) e in particolare nel Ennahdha, ma la proposta di Jebali potrebbe raccogliere consensi tra vari partiti dell’opposizione, e all’interno della stessa Ennahdha. Secondo il prof. Zaiem, anche il partito finirebbe per sostenerla, per nascondere la propria frattura interna.

Oggi, una parte del partito Ennahdha ha organizzato una contro-manifestazione presso Avenue Habib Bourguiba, raccogliendo poche migliaia di persone sul viale (contro il milione e 400,000 di ieri).

Pullman organizzati di sostenitori del partito islamico hanno cantato slogan contro l’RCD (il vecchio partito di Ben Ali) contro la Francia (che nei giorni precedenti aveva espresso preoccupazioni sull’uccisione di Belaid) e hanno lanicato minacce di di reazione violenta a chi dovesse attaccare la la legittimità del partito di governo.
Una prova di forza in gran parte fallita, che ha mostrato la spaccatura interna e la debolezza del partito, di fronte al successo delle forze dell’opposizione.

I tunisini (e non soli) rimangono con il fiato sospeso

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“Colpo di stato piu democratico, sottile e intelligente nella storia della Tunisia” cosi ha definito un Mohamed Hedi Zaiem, Professore Tunisino dell’Universita di Tunisi in un articolo apparso a poche ore dall’ultim annuncio di Mohamed Jebali, capo del governo, che ha confermato oggi la sua decisione di licenziare i ministri dela Troika e di nominare un governo di tecnocrati parti indipendenti. Promette di non correre alle prossime elezioni e si impegna anche a dimettesi in caso di fallimento dei negoziati.

Ci sono molte tensioni all’interno del partito della troika (Ennahdha CRP Takatol) e in particolare nel Ennahdha, ma la proposta di Jebali potrebbe raccogliere consensi tra vari partiti dell’opposizione, e all’interno della stessa Ennahdha. Secondo il prof. Zaiem, anche il partito finirebbe per sostenerla, per nascondere la propria frattura interna.

Oggi, una parte del partito Ennahdha ha organizzato una contro-manifestazione presso Avenue Habib Bourguiba, raccogliendo poche migliaia di persone sul viale (contro il milione e 400,000 di ieri).

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Una prova di forza in gran parte fallita, che ha mostrato la spaccatura interna e la debolezza del partito, di fronte al successo delle forze dell’opposizione.

I tunisini (e non soli) rimangono con il fiato sospeso

Tunisia: il colpo di stato democratico?

“Colpo di stato piu democratico, sottile e intelligente nella storia della Tunisia” cosi ha definito un Mohamed Hedi Zaiem, Professore Tunisino dell’Universita di Tunisi in un articolo apparso a poche ore dall’ultim annuncio di Mohamed Jebali, capo del governo, che ha confermato oggi la sua decisione di licenziare i ministri dela Troika e di nominare un governo di tecnocrati parti indipendenti. Promette di non correre alle prossime elezioni e si impegna anche a dimettesi in caso di fallimento dei negoziati.

Ci sono molte tensioni all’interno del partito della troika (Ennahdha CRP Takatol) e in particolare nel Ennahdha, ma la proposta di Jebali potrebbe raccogliere consensi tra vari partiti dell’opposizione, e all’interno della stessa Ennahdha. Secondo il prof. Zaiem, anche il partito finirebbe per sostenerla, per nascondere la propria frattura interna.

Oggi, una parte del partito Ennahdha ha organizzato una contro-manifestazione presso Avenue Habib Bourguiba, raccogliendo poche migliaia di persone sul viale (contro il milione e 400,000 di ieri).

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Una prova di forza in gran parte fallita, che ha mostrato la spaccatura interna e la debolezza del partito, di fronte al successo delle forze dell’opposizione.

I tunisini (e non soli) rimangono con il fiato sospeso

Tunisia: il colpo di stato democratico?

“Colpo di stato piu democratico, sottile e intelligente nella storia della Tunisia” cosi ha definito un Mohamed Hedi Zaiem, Professore Tunisino dell’Universita di Tunisi in un articolo apparso a poche ore dall’ultim annuncio di Mohamed Jebali, capo del governo, che ha confermato oggi la sua decisione di licenziare i ministri dela Troika e di nominare un governo di tecnocrati parti indipendenti. Promette di non correre alle prossime elezioni e si impegna anche a dimettesi in caso di fallimento dei negoziati.

Ci sono molte tensioni all’interno del partito della troika (Ennahdha CRP Takatol) e in particolare nel Ennahdha, ma la proposta di Jebali potrebbe raccogliere consensi tra vari partiti dell’opposizione, e all’interno della stessa Ennahdha. Secondo il prof. Zaiem, anche il partito finirebbe per sostenerla, per nascondere la propria frattura interna.

Oggi, una parte del partito Ennahdha ha organizzato una contro-manifestazione presso Avenue Habib Bourguiba, raccogliendo poche migliaia di persone sul viale (contro il milione e 400,000 di ieri).

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Una prova di forza in gran parte fallita, che ha mostrato la spaccatura interna e la debolezza del partito, di fronte al successo delle forze dell’opposizione.

I tunisini (e non soli) rimangono con il fiato sospeso

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“Colpo di stato piu democratico, sottile e intelligente nella storia della Tunisia” cosi ha definito un Mohamed Hedi Zaiem, Professore Tunisino dell’Universita di Tunisi in un articolo apparso a poche ore dall’ultim annuncio di Mohamed Jebali, capo del governo, che ha confermato oggi la sua decisione di licenziare i ministri dela Troika e di nominare un governo di tecnocrati parti indipendenti. Promette di non correre alle prossime elezioni e si impegna anche a dimettesi in caso di fallimento dei negoziati.

Ci sono molte tensioni all’interno del partito della troika (Ennahdha CRP Takatol) e in particolare nel Ennahdha, ma la proposta di Jebali potrebbe raccogliere consensi tra vari partiti dell’opposizione, e all’interno della stessa Ennahdha. Secondo il prof. Zaiem, anche il partito finirebbe per sostenerla, per nascondere la propria frattura interna.

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Oggi, una parte del partito Ennahdha ha organizzato una contro-manifestazione presso Avenue Habib Bourguiba, raccogliendo poche migliaia di persone sul viale (contro il milione e 400,000 di ieri).

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