Giorno: 1 giugno 2012

C.I.E di Milo : Intervista a Khlifa

Ingresso inaspettato all’interno del C.I.E di Milo . Centinaia le denunce fatte dagli ospiti contro le difficili condizioni del luogo.
Una delle testimonianze più dure è di Khlifa, tunisino rinchiuso da mesi nel C.I.E e selvaggiamente picchiato dopo la tentata fuga da un Ospedale di Trapani …

KHLIFA , RACCONTACI COME TI SEI PROCURATO QUESTE LESIONI ? 



KHLIFA 30 ANNI

Dovevo fare una radiografia alla mano destra dolorante da ormai parecchie settimane , chiesi invano per giorni di essere visitato fino a quando non decisero di portarmi in un ospedale di Trapani per una radiografia. Scortato e trasferito con una volante, all’arrivo all’ospedale tentai la fuga . Raggiunsi la strada nei pressi dell’ospedale,  stavo correndo quando una volante m’investi . Una volta a terra mi bloccarono, uno di loro per farmi stare fermo mi bloccò la testa tenendomi per i capelli , per poi  picchiarmi con calci e manganelli sul busto e sulle gambe. Mi misero le manette ai polsi e una volta a bordo della volante che stava facendo ritorno nel C.I.E mi picchiarono di nuovo colpendomi nel torso e nelle parti intime del corpo minacciandomi ” se parli ti finisce male ” . Guarda come sono ridotto, viviamo come dei cani ,ogni volta che protestiamo o tentiamo la fuga , entrano con gli idranti colpendoci con dei getti d’acqua violentissimi….

                                                 LE  LESIONI SUL CORPO DI KHLIFA 

Il racconto di Khlifa viene interrotto da un altro tunisino che ci mostra nervosamente altri lividi dietro il collo del connazionale :

”Ci trattano come dei cani, guarda come lo hanno ridotto , inoltre quattro ore prima che arrivaste pulirono da cima a fondo lo spazio dove adesso ci  troviamo e portarono delle sedie e dei tavoli nuovi all’interno delle stanze,  nascondendo alcuni  migranti con evidenti lividi nel corpo in un altra sezione del C.I.E inaccessibile ai giornalisti , se solo poteste organizzare una visita a sorpresa del centro per  poterne vedere le reali condizioni ”












C.I.E : Centro d’identificazione ed espulsione

C.I.E di Milo : Intervista a Khlifa

Ingresso inaspettato all’interno del C.I.E di Milo . Centinaia le denunce fatte dagli ospiti contro le difficili condizioni del luogo.
Una delle testimonianze più dure è di Khlifa, tunisino rinchiuso da mesi nel C.I.E e selvaggiamente picchiato dopo la tentata fuga da un Ospedale di Trapani …

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KHLIFA 30 ANNI

Dovevo fare una radiografia alla mano destra dolorante da ormai parecchie settimane , chiesi invano per giorni di essere visitato fino a quando non decisero di portarmi in un ospedale di Trapani per una radiografia. Scortato e trasferito con una volante, all’arrivo all’ospedale tentai la fuga . Raggiunsi la strada nei pressi dell’ospedale,  stavo correndo quando una volante m’investi . Una volta a terra mi bloccarono, uno di loro per farmi stare fermo mi bloccò la testa tenendomi per i capelli , per poi  picchiarmi con calci e manganelli sul busto e sulle gambe. Mi misero le manette ai polsi e una volta a bordo della volante che stava facendo ritorno nel C.I.E mi picchiarono di nuovo colpendomi nel torso e nelle parti intime del corpo minacciandomi ” se parli ti finisce male ” . Guarda come sono ridotto, viviamo come dei cani ,ogni volta che protestiamo o tentiamo la fuga , entrano con gli idranti colpendoci con dei getti d’acqua violentissimi….

                                                 LE  LESIONI SUL CORPO DI KHLIFA 

Il racconto di Khlifa viene interrotto da un altro tunisino che ci mostra nervosamente altri lividi dietro il collo del connazionale :

”Ci trattano come dei cani, guarda come lo hanno ridotto , inoltre quattro ore prima che arrivaste pulirono da cima a fondo lo spazio dove adesso ci  troviamo e portarono delle sedie e dei tavoli nuovi all’interno delle stanze,  nascondendo alcuni  migranti con evidenti lividi nel corpo in un altra sezione del C.I.E inaccessibile ai giornalisti , se solo poteste organizzare una visita a sorpresa del centro per  poterne vedere le reali condizioni ”












C.I.E : Centro d’identificazione ed espulsione

C.I.E di Milo : Intervista a Khlifa

Ingresso inaspettato all’interno del C.I.E di Milo . Centinaia le denunce fatte dagli ospiti contro le difficili condizioni del luogo.
Una delle testimonianze più dure è di Khlifa, tunisino rinchiuso da mesi nel C.I.E e selvaggiamente picchiato dopo la tentata fuga da un Ospedale di Trapani …

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KHLIFA 30 ANNI

Dovevo fare una radiografia alla mano destra dolorante da ormai parecchie settimane , chiesi invano per giorni di essere visitato fino a quando non decisero di portarmi in un ospedale di Trapani per una radiografia. Scortato e trasferito con una volante, all’arrivo all’ospedale tentai la fuga . Raggiunsi la strada nei pressi dell’ospedale,  stavo correndo quando una volante m’investi . Una volta a terra mi bloccarono, uno di loro per farmi stare fermo mi bloccò la testa tenendomi per i capelli , per poi  picchiarmi con calci e manganelli sul busto e sulle gambe. Mi misero le manette ai polsi e una volta a bordo della volante che stava facendo ritorno nel C.I.E mi picchiarono di nuovo colpendomi nel torso e nelle parti intime del corpo minacciandomi ” se parli ti finisce male ” . Guarda come sono ridotto, viviamo come dei cani ,ogni volta che protestiamo o tentiamo la fuga , entrano con gli idranti colpendoci con dei getti d’acqua violentissimi….

                                                 LE  LESIONI SUL CORPO DI KHLIFA 

Il racconto di Khlifa viene interrotto da un altro tunisino che ci mostra nervosamente altri lividi dietro il collo del connazionale :

”Ci trattano come dei cani, guarda come lo hanno ridotto , inoltre quattro ore prima che arrivaste pulirono da cima a fondo lo spazio dove adesso ci  troviamo e portarono delle sedie e dei tavoli nuovi all’interno delle stanze,  nascondendo alcuni  migranti con evidenti lividi nel corpo in un altra sezione del C.I.E inaccessibile ai giornalisti , se solo poteste organizzare una visita a sorpresa del centro per  poterne vedere le reali condizioni ”












C.I.E : Centro d’identificazione ed espulsione

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Ingresso inaspettato all’interno del C.I.E di Milo . Centinaia le denunce fatte dagli ospiti contro le difficili condizioni del luogo.
Una delle testimonianze più dure è di Khlifa, tunisino rinchiuso da mesi nel C.I.E e selvaggiamente picchiato dopo la tentata fuga da un Ospedale di Trapani …

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KHLIFA 30 ANNI

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”Ci trattano come dei cani, guarda come lo hanno ridotto , inoltre quattro ore prima che arrivaste pulirono da cima a fondo lo spazio dove adesso ci  troviamo e portarono delle sedie e dei tavoli nuovi all’interno delle stanze,  nascondendo alcuni  migranti con evidenti lividi nel corpo in un altra sezione del C.I.E inaccessibile ai giornalisti , se solo poteste organizzare una visita a sorpresa del centro per  poterne vedere le reali condizioni ”












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